Unalaq

Akhlut (in gioco)

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    Dalla mia tana situata sotto la città della Magia Bianca e della Magia Nera, Torino.

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    Unalaq

    Razza: Akhlut
    Sesso: Maschio
    Età: Sconosciuta
    Elemento: Suono
    Aspetto fisico:
    Unalaq, essendo un Akhlut, uno spirito mutaforma, ha tre forme diverse che può assumere a seconda dei casi e delle necessità.
    Orca: La forma di orca si può considerare la sua "forma base", poiché è così che è venuto al mondo anche se è passato troppo tempo perché lui riesca a ricordarlo. In questa forma Unalaq è in tutto e per tutto uguale ad un'orca, solo grande il doppio. Arriva a sfiorare i 20 metri di lunghezza ed a pesare sulle 22 tonnellate. Il corpo è forte e muscoloso, con buone riserve di grasso che lo isolano dalle acque ghiacciate in cui è nato. La sua pelle è prevalentemente nera, fatta eccezione per il ventre bianco, grosse macchie bianche a mo' di sopracciglia sopra gli occhi, un disegno vagamente simile ad un'onda bianca che dal ventre si allunga sui fianchi e una striscia grigiastra subito dietro alla pinna dorsale. Le pinne pettorali sono tondeggianti, così come l'ampia fronte. La coda è la parte del corpo che ospita i muscoli più potenti che servono a spingerlo in avanti a gran velocità quando nuota. Gli occhi sono di un nocciola scuro, abbastanza da scomparire nella pelle nera se guardati da una media distanza.
    Lupo: Nella forma di lupo, Unalaq appare come un grosso lupo artico. E' alto al garrese circa 87 centimetri, lungo (coda compresa) quasi 1,90 metri e pesante circa 56kg. La sua pelliccia è completamente bianca, candida ed immacolata come la neve appena caduta, quando è tranquillo. Se qualcosa altera il suo umore, come rabbia, sconforto o tristezza, la pelliccia comincia a colorarsi di nero seguendo i disegni che ha sul corpo nella sua forma Orca. Le zampe sono lunghe e potenti, adatte alla corsa senza sosta nella neve, con zampe grosse, ciuffi di pelliccia tra le dita e unghie nere. Il muso è lungo, dai lineamenti duri e marcati, con orecchie piccole per non disperdere calore corporeo e occhi sempre color nocciola, che spiccano sul muso chiaro anche a distanza. La pelliccia è lunga, folta e morbida, molto calda.
    Ibrido orca-lupo: Questa è la forma che usa principalmente per combattere ed è sicuramente la più strana. E' alto 2 metri al garrese, lungo 4,30 metri (coda compresa) e pesante circa 900 kg. In questa forma è una bestia quadrupede come il lupo, ma le sue dimensioni e proporzioni lo fanno assomigliare più ad un orso, soprattutto nella zona anteriore del corpo per le spalle e le zampe grosse, muscolose e potenti. Le zampe posteriori sono invece meno poderose e massicce delle anteriori, dando all'insieme un'aspetto un po' sbilanciato. Il muso è corto, come quello dell'orca, ma la testa in generale è un mix tra quella dell'orca e quella del lupo, così come la dentatura. Sulla schiena si innalza la pinna dorsale dell'orca e la coda, lunga e dotata di potenti muscoli, è quella dell'orca. Le zampe sono grosse, palmate e munite di scuri e temibili artigli. Non ha pelliccia ma la pelle dell'orca e anche i colori sono quelli del mammifero acquatico.
    In tutte le forme ha una cicatrice sotto il mento e un paio sul fianco sinistro.

    Vestiario: //
    Armi: //
    Carattere:
    Se qualcuno dovesse limitarsi a descrivere il suo carattere molto superficialmente, lo definirebbe di certo un lupo solitario. Unalaq viaggia da solo e non cerca la compagnia, né amici né alleati. Lui per lo più si limita a vivere come preferisce non legandosi a nessuno, viaggiando spesso e non fermandosi mai troppo a lungo in un posto. Ha vaghi ricordi, sbiaditi, confusi ed indistinguibili dai sogni, di una vita passata dove faceva parte di una famiglia, di un pod. Ma non riesce a ricordare né dove sia questo pod, né perché l'abbia abbandonato, né se ci sia qualcosa di vero in quei ricordi. Per questo tende a mantenere le distanze, ad apparire freddo e distaccato. Perché in fondo è confuso, non riesce a ricordare grandi fette della sua vita, né quanto sia già lunga effettivamente questa vita. E chi sa ascoltare le sue canzoni può capire tutto ciò sentendo la tristezza e la malinconia nella sua voce, ma coloro che riescono a capire le parole o anche solo l'emozione dei suoi canti sono davvero rari.
    Unalaq è un combattente. Normalmente è calmo e osserva tutto e tutti con un certo distacco, ma se la situazione lo richiede si butta nella mischia e non si tira indietro di fronte a niente e nessuno. il problema sta, appunto, nel riuscire a coinvolgerlo. Lui non vuole instaurare legami e tende ad apparire disinteressato ai fatti o problemi che possono riguardare dei perfetti estranei, quindi è per questo che è raro vederlo prendere parte ad uno scontro. Certo, se attaccato direttamente si difenderà e contrattaccherà velocemente e senza freni, mostrando una rabbia e ferocia indescrivibili ed inimmaginabili a vederlo normalmente.
    A differenza di alcune creature incontrate durante i suoi viaggi, Unalaq non teme né odia gli esseri umani. Li considera, molto semplicemente, cibo, come foche e cervi e fin'ora nessuno è riuscito a fargli cambiare idea.



    In battaglia:

    Potere speciale: Trasformazione
    Essendo di fatto un un mutaforma, può modificare il suo corpo fino ad ottenere tre forme diverse: Orca, Lupo ed Ibrido orca-lupo.
    La trasformazione è istintiva, ha ben poco controllo su quando passare da una forma all'altra. Ad esempio, quando è in forma di lupo, se il suo umore viene turbato cominceranno ad apparire i disegni neri dell'orca sulla sua pelliccia bianca. Questo processo andrà avanti se il turbamento peggiora, fino a che la forma cambierà del tutto e da lupo passerà all'ibrido orca-lupo. O ancora, tutte le volte che si tufferà in acque più o meno profonde dove le sue zampe di lupo non toccano più il fondale, la sua forma cambierà automaticamente in quella dell'orca.
    La trasformazione è abbastanza veloce e nonostante si possa assistere al muso che si allunga o accorcia o alle pinne che si trasformano in zampe l'intero processo è indolore per Unalaq.

    Tecnica I: Canto degli abissi
    A seconda della forma in cui si trova, Unalaq può confondere o instillare una paura viscerale nell'avversario ululando (forma Lupo), cantando (forma Orca) o ruggendo (forma Ibrido lupo-orca).
    La confusione e la paura indotte da questa tecnica sono difficili da vincere, ma non impossibili. Uomini o creature particolarmente motivate possono riuscire a reprimerle fino a farle sparire del tutto.
    Di norma, comunque, gli effetti del Canto degli abissi non durano più di un'ora (3-4 post) su soggetti mentalmente stabili, mentre decisamente di più (da 5 in su) su soggetti con turbe mentali e psichiche.

    Tecnica II: Ecolocalizzazione
    Come una comune orca, Unalaq può usare i suoi per avere una visione più chiara di cosa gli sta intorno quando è buio o la visibilità è limitata. La differenza però sta nella portata e nel dettaglio con cui può "vedere" le cose attraverso l'eco.
    Emettendo un qualsiasi tipo di suono può localizzare oggetti, uomini o creature di medie dimensioni o grandi che si trovano davanti o di fianco a lui nel raggio di 50 metri. Quando invece è nella forma Orca o Ibrido, può produrre suoni più specializzati ed identificare oggetti o creature anche piccole o che si trovano alle sue spalle nel raggio di 100 metri.

    Tecnica III: Onda d'urto
    Lanciando un forte ruggito, nella sua forma di Ibrido orca-lupo, Unalag è in grado di sbalzare via avversari o oggetti di piccole dimensioni, ribaltare quelli di medie e smuovere quelle di grandi, grazie all'onda d'urto generata dal forte suono.
    La tecnica ha comunque un effetto variabile a seconda di quanta forza Unalaq ha intenzione di spendere nel ruggito, tant'è che può capitare che anche creature piccole non vengano sbalzate via ma solamente smosse.



    Storia:

    A volte ha l'impressione di essere in vita dall'alba dei tempi, altre da un solo istante.
    Per quanto si sforzi Unalaq non riesce a ricordare la sua vita. I ricordi di una vita passata in un pod si confondono con il solitario presente. I salti e i canti, le cacce e i viaggi con le altre orche, con la sua famiglia, sbiadiscono e sfumano e sfuggono alla sua mente come fumo tra le dita. Spesso gli vien fin da dubitare che quelle visioni siano reali, che magari siano soltanto il ricordo di un bel sogno.

    In realtà un passato ce l'ha avuto, anche se antico e dimenticato. E' nato e cresciuto in un piccolo pod di orche, composto da otto membri, nel mare delle terre ghiacciate all'estremo nord del mondo. A quel tempo la vita era sia dura che semplice. Le orche, essendo orche, doveva cacciare foche e altre prede per sopravvivere ma non avevano altri bisogni particolari. Godevano della vicinanza reciproca, giocavano tra loro, comunicavano cantando e con gli spruzzi quando saltavano fuori dall'acqua. Passarono così gli anni, tra giochi e cacce, finché il pod non fece la conoscenza degli uomini. Gli uomini del nord che fino ad allora si erano tenuti alla larga dai predatori del mare, avevano imparato come cacciarli.
    La prima a cadere fu una delle sorelle minori di Unalaq, che all'epoca non aveva un vero e proprio nome perché tra le orche non si usano molto ma che spesso veniva chiamato nel suo pod "colui che ha ucciso lo squalo" a seguito di una feroce lotta tra lui e un grande squalo.
    L'intero pod, ma lui più di tutti, rimase sconvolto da quella perdita così inaspettata e pianse la scomparsa prematura di quella giovane femmina.
    Ma gli umani dopo qualche giorno vennero ancora e presero di mira una delle femmine più anziane. Unalaq questa volta non si fece trovare impreparato e li attaccò a sua volta, difendendo l'anziana, pagando questo suo gesto con la vita.
    Accadde però qualcosa di straordinario. Il suo attaccamento alla vita e la sua tenacia nel lottare impedirono alla sua anima di lasciare il suo corpo e lo trasformarono in qualcosa di nuovo. Riuscì ad uccidere un paio di cacciatori e a mettere in fuga gli altri, rispedendoli sui ghiacci da dove erano venuti. Ma Unalaq non si fermò, preso dalla rabbia cieca saltò fuori dall'acqua e man mano che si trascinava sul ghiaccio il suo corpo cambiava. Le pinne diventavano zampe in grado di correre sulla terra, sulle sue dita crescevano artigli scuri che facevano presa sul ghiaccio scivoloso. Riuscì a raggiungere i cacciatori in fuga e ad ucciderne altri tre ma uno scappò e, tornando al villaggio, raccontò che tra le orche viveva un mostro capace di correre sul ghiaccio come gli orsi e i lupi.
    Gli anziani del villaggio lo definirono Akhlut, lo spirito di un'orca in grado di mutare il proprio aspetto per predare gli uomini. Da allora i cacciatori si fecero più attenti, osservavano a lungo le orche prima di provare a cacciarne una, assicurandosi che l'Akhlut non ci fosse a difenderle. Alcuni lo ribattezzarono Unalaq, sperando che dandogli un nome proprio riuscissero a dimostrargli il rispetto, oltre che al timore, che provavano per lui in quanto spirito.
    Ma ad Unalaq ciò non importava, poiché aveva problemi più importanti a cui pensare. Con la sua morte e successiva trasformazione in Akhlut i suoi pensieri e ricordi si erano fatti più confusi, la sua percezione del mondo era cambiata, il suo sonar era diventato qualcosa di diverso e più potente e il suo corpo aveva ripreso a crescere. Ma al cosa che più lo tormentava era come le orche del pod reagivano e si comportavano quando lui era con loro. Nonostante fossero grate della sua protezione, e lui lo sapeva, apparivano anche intimorite dalla nuova natura di "colui che ha ucciso lo squalo". I canti spesso si zittivano quando c'era lui, i giochi s'interrompevano. Questo e il suo nuovo modo di percepire il mondo lo portò a sentirsi sempre più estraneo nel suo stesso pod, nella sua stessa famiglia che aveva sempre amato e protetto.
    Questo lo portò ad allontanarsi sempre di più dal pod, finché non si allontanò così tanto da non tornare più indietro e i ricordi della sua vita precedente divennero ancora più confusi ed inafferrabili.


    Edited by Zampa di lupo - 7/7/2015, 09:06
     
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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Eh... sapessi

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    Ti meriti il premio per minor distanza temporale tra presentazione e postamento del PG XD
    pure il grande Unalaq è in gioco!
    e complimenti per l'originalità, so proprio curioso di vederlo ruolare.
     
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1 replies since 7/12/2014, 23:33   135 views
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