Kengard: Creature da oltre i confini

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  1. .
    Parlato - Narrato - Pensato // Scheda
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    Aiko, avendo avvertito il pericolo in tempo, riuscì a scansarsi rotolando via dal raggio d'azione della nebbia. "Questa cosa, qualunque sia, è nociva! Qualcuno vuole ucciderci!" pensò, e sperò in cuor suo che Zakrina stesse bene. Quella ragazza le stava simpatica, non voleva che morisse. Ma qualunque cosa fosse quella nebbia, non doveva essere venuta da sola. Doveva essere stata provocata da qualcosa... o qualcuno. E qualunque creatura fosse era pericolosa, Aiko la poteva avvertire: aveva una forza elevata.
    Doveva capire cos'era e da dove era saltata fuori. La ragazza si mise in guardia appena udì un rumore di passi. Stava arrivando qualcuno! Come temeva, la nebbia era stata solo un diversivo per separarle: stava arrivando qualcuno, e di sicuro non aveva intenzioni amichevoli. Aiko si scansò in tempo quando vide un incantesimo volare verso di lei. Era magia nera.
    Un mago le stava attaccando, ma se quello stolto avesse pensato che Aiko era senza difese si sbagliava. Estrasse rapidamente i suoi coltelli gemelli e mirando alla direzione dalla quale era provenuto l'incantesimo li scagliò, inserendo anche un sigillo di magia per facilitarsi il lavoro. Sentì un urlo di dolore e seppe di aver fatto centro, dopodiché usò i suoi poteri di Psikemansia per fare ritornare i coltelli, senza il sigillo che si era appiccicato al suo aggressore.
    M-Maledetta! ringhiò il mago, mostrandosi finalmente ad Aiko. Era un uomo alto e allampanato, così magro che sembrava quasi un palo della luce. Aveva occhi marroni e aggressivi, capelli corvini, e un mantello nero che lo copriva.
    Cosa volete da noi? chiese Aiko. Tu non parlare! È tutta colpa vostra che... che... AAAAH! cercò di lanciare un altro attacco ma fu molto più debole a causa del sigillo di Aiko. "Non ha molta magia in corpo... bene, questo mi faciliterà il lavoro." pensò mentre lo attaccava a corto rango con i suoi coltelli, stavolta senza lanciarli per evitare che prevedesse la mossa e li schivasse.
    Il mago urlò di nuovo di dolore ma colpì Aiko con una magia che la ferì nella zona del ventre, macchiando di rosso il suo vestito viola. "Anche con la magia indebolita riesce a ferirmi... dev'essere più tosto di quanto pensassi!"
    Poi Aiko lo sentì di nuovo: quella fonte di energia che prima aveva generato la nebbia si preparava a colpire di nuovo. Zakrina! Fai attenzione! urlò in modo che la sentisse, poi rotolò di lato e dette un calcio al mago seguito da una coltellata nello stomaco.
    La cosa che stava emanando la nebbia pareva essere una creatura immonda e deforme, una bestia che Aiko non aveva mai visto prima dall'orrida malvagità. "Che roba è?" pensò la ragazza disgustata. Che spettacolo orrendo.
    ~ Aiko Niwa
    Parlato - Narrato - Pensato // «Affascinante, nevvero? ♥»
    Role by *Mei*


    Uso il rosso per l'effetto che voglio attivare

    CITAZIONE
    Lame di Sakura

    Aiko è in grado di estrarre con una velocità fulminea i suoi coltelli per poi lanciarli verso l'avversario con molta precisione. Le lame di Sakura, i suoi coltelli gemelli, possono anche essere intrisi con della magia per diversi effetti. Aiko ha sempre dei sigilli magici sotto portata di mano, in caso avesse a che fare con spiriti ostili o creature aggressive, e con questi sigilli che si presentano sotto forma di semplici fogli di carta può infilzare l'avversario diminuendone la potenza magica o inibendola per pochi minuti se è particolarmente debole.

    CITAZIONE
    Fluttuare

    Sfruttando i suoi poteri di Psikemansia Aiko riesce a muovere piccoli oggetti col pensiero senza avere il bisogno di guardarli se si concentra sul loro aspetto. È molto esperta, per esempio, nel richiamare i suoi coltelli neanche fossero boomerang.

    Bon, tocca a te, sono curiosa di sapere le loro motivazioni =D
  2. .
    Niwa Aiko

    Razza: Umana
    Sesso: Femminile
    Età: 17
    Elemento/Magia: Psikemansia
    Aspetto fisico:
    [Immagine] Aiko è una ragazza di bell'aspetto e forme, alta circa 1.62 m. È piccola e graziosa come una danzatrice, ma è molto agile. Ha capelli neri con qualche ciuffo azzurro che tiene sciolti, con qualche fiocco blu/azzurrino sulla parte superiore del capo e su due ciuffi separati dal resto dei capelli. I suoi occhi sono di un viola intenso.
    Le sue forme oltre ad essere molto fluenti sono marcate, da fare invidia a una donna adulta. La sua carnagione è chiara ma non eccessivamente pallida.

    Vestiario: In quanto al vestiario indossa spesso un vestitino viola con un busto e pizzi rossi, e tende a vestirsi in modo molto elegante anche in occasioni meno formali. Se si può considerare vestiario, possiede anche molti monili occulti, fra cui gioielli maledetti e una pietra divisa in due pezzi che se ricongiunta pare poter portare in un'altra dimensione.
    Armi: Porta sempre due coltelli nascosti nelle parti più svariate. Si sa destreggiare bene con essi, particolarmente a lanciarli.
    Carattere:
    Aiko è una ragazza un po' complicata in quanto a mentalità. È abbastanza testarda, e quando si appassiona a qualcosa rischia di diventare un'ossessione. Preferisce agire da sola che in compagnia, anche se non rifiuta aiuti quando le arrivano. È molto educata e raramente si arrabbia veramente, e anche se lo è non lo mostra finché non è veramente spinta oltre al limite.
    Non è aggressiva di suo ma per raggiungere i suoi scopi utilizzerebbe qualsiasi mezzo. È appassionata di occulto e va matta per talismani vari, e tende a provocare le persone superstiziose con questo lato del suo carattere. Curiosissima, non si ferma davanti a nulla. Seria, spiccia e diplomatica, riesce quasi sempre ad ottenere quello che vuole. Si definisce una "studiosa" e preferisce non attaccare briga con le creature ferali. È neutrale e agisce spesso solo per i suoi interessi, anche se sotto sotto un cuore ce l'ha anche lei.
    Non le piace perdere tempo su qualcosa che non le interessa, e essendo la sua unica vera passione l'occulto, talvolta può risultare inquietante quando si infiamma a parlare di morte, spiritualismo e aldilà.
    È molto riservata, e infatti della sua vita non si sa quasi nulla. Ricorre alla magia se si deve difendere, se deve ottenere quello che vuole o esaminare qualcosa.



    In battaglia:

    Potere speciale:
    Canto dell'aldilà

    Con la sua esperienza con l'occulto, Aiko è molto più recettiva di un normale essere umano in questo campo. Riesce a percepire energia spirituale, talvolta a comunicare con gli spiriti via telepatia. La cosa che le interessa di più, però, è usare questa sua tecnica per mettersi in contatto con un morto e "vedere" quello che gli è successo prima di morire, molto utile per i suoi studi sul sovrannaturale.

    Tecnica I:
    Benvenuto all'Inferno

    Con questa tecnica Aiko riesce a instillare terrore nella mente dell'avversario sfruttando la sua peggior paura, o semplicemente deviarne i pensieri per confonderlo. Lo usa talvolta per ottenere le sue informazioni, o come diversivo in battaglia.

    Tecnica II:
    Fluttuare

    Sfruttando i suoi poteri di Psikemansia Aiko riesce a muovere piccoli oggetti col pensiero senza avere il bisogno di guardarli se si concentra sul loro aspetto. È molto esperta, per esempio, nel richiamare i suoi coltelli neanche fossero boomerang. Può anche fare levitare se stessa per un breve ammontare di secondi, permettendole di compiere balzi più ampi del normale, ma non può spostare un essere organico a meno che non lo voglia lui.

    Tecnica III:
    Lame di Sakura

    Aiko è in grado di estrarre con una velocità fulminea i suoi coltelli per poi lanciarli verso l'avversario con molta precisione. Le lame di Sakura, i suoi coltelli gemelli, possono anche essere intrisi con della magia per diversi effetti. Aiko ha sempre dei sigilli magici sotto portata di mano, in caso avesse a che fare con spiriti ostili o creature aggressive, e con questi sigilli che si presentano sotto forma di semplici fogli di carta può infilzare l'avversario diminuendone la potenza magica o inibendola per pochi minuti se è particolarmente debole.
    Un'altra magia che può usare in congiunzione coi coltelli è un sigillo della voce, che silenzia temporaneamente l'avversario. Molto efficace contro chi usa incantesimi a parole o con nemici di elemento suono.

    Tecnica IV:
    Mente Locale

    Questa tecnica inibisce e annulla illusioni, poteri ipnotici o status di confusione. Inoltre con questo potere è in grado di comunicare telepaticamente con qualcuno nel raggio di 10m e intuire le intenzioni di qualcuno. Questo non vuol dire che può leggere nella mente di qualcuno in battaglia, ma che capisce meglio le finte e può capire se la persona con la quale sta interagendo ha buone o cattive intenzioni con lei.



    Storia:

    Niwa Aiko è nata in una famiglia di modeste finanze. Si è sempre dimostrata una bambina intelligente, molto educata e alunna modello. I suoi genitori volevano che completasse gli studi a scuola, ma in verità lei si annoiava non poco, e aveva sempre pensato di essere destinata a qualcosa di più grande che una semplice studentessa.
    Si dimostrava particolarmente portata per la matematica, ma ha sempre dimostrato di odiare la scienza.
    Quando Aiko era ancora un'adolescente successe qualcosa che le avrebbe stravolto la vita per sempre, e che lei non si sarebbe mai aspettata che accadesse. Aiko non era figlia unica, aveva una sorella maggiore, e questa una volta le rivelò di essere interessata a cosa poteva esserci al di là della comprensione umana. Certo, c'era la religione, ma che altro? Potevano esserci altre grandi forze maggiori al lavoro?
    Al tempo, la ragazzina liquidò le parole della sorella come semplici baggianate, ma poi iniziarono ad avvenire strane cose. Una studentessa fu trovata morta, e sembrava essere stata strangolata, ma non c'erano segni sul collo. In ogni caso non era una morte naturale. La sorella decise di occuparsi del caso, e alcune settimane dopo dichiarò che non era stato il lavoro di un essere umano, che c'entrava qualcos'altro, che la porta al regno degli spiriti si stava aprendo e cose così. Aiko era sempre più convinta che sua sorella stava impazzendo... e aveva ragione.
    Sua sorella morì pochi giorni dopo, cadendo dal quarto piano di un casolare. La polizia pensò si trattasse di suicidio, ma Aiko era sicura che fosse qualcos'altro. Scoprì che di recente sua sorella aveva trafficato con oggetti sovrannaturali, e scoprì che poteva percepirne l'energia. Si era suicidata perché era impazzita dopo aver visto cose che un essere umano non avrebbe dovuto vedere riguardo al mondo degli spiriti.
    La curiosità di Aiko era stuzzicata, e decise di studiare la natura di questi strani fenomeni, ma in modo meno avventato di sua sorella, limitandosi a esaminare oggetti e parlare con chi poteva parlare, senza arrischiarsi a entrare in contatto diretto con la vera natura dell'occulto.
    Dopo un po' di tempo scoprì di avere dei poteri residui di un'antica linea di antenati, e nonostante la crescente preoccupazione dei genitori che finisse come la sorella, decise di studiare Psikemansia.
    Si impegnò comunque a scuola e decise infine di andare nelle lande senza limiti, le terre di Kengard, per fare esperienza sul campo e scoprirne di più sulla nuova passione che era diventata il suo stile di vita. Poi avrebbe scoperto la verità dietro al suicidio di sua sorella.


    Edited by Zampa di lupo - 7/7/2015, 00:27
  3. .
    Vega

    Razza: Drago
    Sesso: Femmina
    Età: 21 anni
    Elemento/Magia: Oscurità
    Aspetto fisico:
    Vega è una dragonessa molto sviluppata per corporatura e apertura alare. Alta 7 metri e lunga 15, la sua apertura alare raggiunge i 40 metri. È un'adulta completamente sviluppata, quindi abbastanza massiccia anche nel tono muscolare. Le zampe posteriori sono più forti di quelle anteriori e spesso le usa per darsi una spinta in più quando deve volare.
    Gli artigli delle zampe anteriori invece sono più sviluppati, ma li usa raramente. Ha due occhi molto intensi, di colore verde smeraldo ma leggermente sfumati verso il giallo. Nata di un colore nero pece, crescendo Vega ha assunto una tonalità delle scaglie più violacea, con lo stomaco di colore viola più chiaro rispetto al resto del corpo, che va a sfumare verso il nero solo dalle zampe posteriori in giù.
    Le sue scaglie sono molto spigolose e dure ma non troppo, il che le garantisce una certa flessibilità.
    Le ali, oltre ad essere estremamente larghe, sono anche peculiari per un drago: sono spezzettate e assomigliano vagamente a quelle di una farfalla perché sono sottili e di un colore bluastro, molto delicate ma allo stesso tempo abbastanza forti da scatenare potenti folate.

    Vestiario: Non porta nulla con sé, solo un portagioie dono dei suoi genitori. Questo contiene un fiore essiccato proveniente dalle sue montagne e un medaglione dorato appartenente a sua madre. Viaggia con una semplice borsa di stoffa per contenere il portagioie.
    Armi:
    Carattere:
    Vega è una dragonessa dal carattere imprevedibile. Normalmente è calma, molto fredda e calcolatrice, soprattutto in battaglia. Non è malvagia di natura, ma ha un particolare interesse nelle lotte e durante queste a volte dimostra un certo sadismo, che però non emerge molto spesso. Più che altro le piace farsi un quadro generale della situazione, analizzare e trarne le sue conclusioni.
    È un'ottima osservatrice e brava a trovare il punto debole avversario, anche se lei stessa è piuttosto orgogliosa e anche un po' vanitosa, anche se quest'ultimo lato non è molto accentuato. Va particolarmente fiera delle sue ampie ali.
    Ha una grande autostima e questo la rende anche decisamente testarda, non cambia idea facilmente né è prona ad ascoltare gli altri. È un lupo solitario, ma per interessi personali può accettare la compagnia di qualcuno.
    Odia perdere, ma quando succede ammette la forza avversaria e lo rispetta, cercando nel contempo di capire cos'è andato storto. Si lega al dito quasi tutto quello che le succede, e attenzione perché sa essere vendicativa.
    Dimostra anche un tagliente e sarcastico senso dell'umorismo, che a volte può risultare abbastanza... singolare. Questo lato emerge soprattutto coi confidenti.
    Nei movimenti è molto diretta, fluida, elegante e efficace come un'assassina.



    In battaglia:

    Potere speciale:
    Aria della Luna Nuova
    Questo potere è molto più efficace di notte. Concentrandosi molto sull'ambiente circostante e isolando tutto quello che le sta attorno, Vega è in grado di prelevare energia dalle stelle. In questo modo le sue ali diventano scintillanti e il suo intero corpo brilla, con la possibilità di abbagliare l'avversario e rigenera un po' di energia, curando un po' di ferite.
    Di giorno funziona in modo molto più limitato e non riesce a guarire bene le ferite, solo a rimarginarle in modo che non si infettino. Anche il bagliore è più limitato ma è comunque piuttosto intenso.

    Tecnica I:
    Metodo celestiale delle origini
    Questa tecnica è la preferita da utilizzare di Vega. Non ha bisogno di giorno o di notte per essere efficace. La dragonessa raccoglie energia per un certo tempo (dipende dalla potenza che vuole dare) e poi la rilascia sotto forma di un'esplosione di energia oscura dalla forma di piccole stelle taglienti, oppure di medie dimensioni, dipende dal tempo del caricamento.
    Se la carica per poco tempo ci mette circa 5 secondi, ma quando la carica a lungo non deve essere disturbata o perde la concentrazione e l'attacco fallisce.

    Tecnica II:
    Notte delle meteore
    Con questa tecnica Vega spalanca le ali e si alza in volo, evocando poi piccole sfere di energia che possono colpire a lungo rango per danni modesti. Sono però molto precise e abbastanza difficili da schivare. Dopodiché Vega può decidere di calare in picchiata avvolgendosi di un'aura nera e cerca di colpire l'avversario. Solo che questo la lascerebbe scoperta agli attacchi se dovesse fallire, quindi spesso usa solo la prima parte, a meno che non stia lottando contro avversari lenti.

    Tecnica III:
    Anelli d'eclissi
    Questa tecnica è principalmente difensiva, anche se può essere usata come attacco a corto raggio. Per un certo periodo di tempo (massimo 2 post) Vega viene avvolta da due orbite di energia oscura che le vorticano attorno, difendendola da attacchi deboli e indebolendo leggermente quelli più forti. Queste orbite lasciano però alcuni spazi deboli, che Vega può tappare spostando le orbite ma a loro volta queste la lasceranno un po' più indifesa. A distanza ravvicinata gli anelli d'oscurità possono fare qualche danno, ma non troppo.
    Vega usa questa tecnica con molta precisione, e solo se è necessario.



    Storia:

    Nata in una tribù di draghi nelle montagne del nord, questa dragonessa fin dalla nascita è stata la pecora nera della famiglia. Letteralmente. Era l'unica dragonessa dalle scaglie nero pece e dalle ali violacee, mentre i suoi due fratelli avevano scaglie bianche e ali dorate. Il contrasto però non diminuì l'amore dei suoi genitori, che la trattarono sempre con cura e affetto.
    Fin da piccola amava giocare e azzuffarsi coi suoi fratellini, per poi essere bonariamente ripresa dal padre. Era estroversa e molto affettuosa, anche se il suo elemento era l'oscurità.
    Quando Vega aveva poco più di sette anni, iniziarono a succedere strane cose nel suo luogo natio. Diversi draghi sparirono nel nulla durante delle battute di caccia, e la paura iniziò a diventare onnipresente per chi usciva.
    Il villaggio di origine di Vega fu ridotto alla fame, e ben presto dovettero estrarre a sorte i draghi che andavano a cacciare. Fu scelto il padre della dragonessa, ma quando tornò stramazzò al suolo morto, il corpo trafitto da frecce velenose.
    Pochi giorni dopo quel terribile evento, gli umani iniziarono ad apparire sulle montagne. Inizialmente erano pochi e venivano facilmente scacciati, ma poi si moltiplicarono e la vita per i draghi diventò sempre più difficile.
    Vennero a sapere che quegli umani erano di una tribù guerriera che cacciava i draghi per divertimento e competizione, usando particolari armi che si prestavano particolarmente a penetrare le dure scaglie draconiche.
    Non passò molto tempo finché il villaggio di Vega, ridotto allo stremo per le incursioni degli umani e per le scomparse che continuavano ad avvenire, venisse individuato dai cacciatori di draghi.
    Questi lo invasero e dopo una strenua resistenza, per
    la forte inferiorità numerica, i draghi cedettero. La piccola grotta riparata dove abitava Vega venne assalita e la dragonessa fu costretta ad assistere all'uccisione dei genitori e dei fratelli.
    Terrorizzata da tutto quello che stava succedendo riuscì a disorientarli con una magia ben assestata, accecandoli temporaneamente con una sfera di energia oscura. Vega fuggì.
    Passarono diversi anni. Nel frattempo, la dragonessa aveva iniziato a viaggiare per il mondo, arrivando infine a Kengard, aveva imparato una buona dose di autodifesa da un anziano drago che viveva nelle caverne e adesso sapeva lottare molto bene.
    Però nel suo cuore non riusciva a dimenticare quello che era successo al suo villaggio e decise che si sarebbe vendicata, ma non l'avrebbe fatto da sola. Oltre a chiedere e ottenere l'aiuto del suo anziano maestro, reclutò un piccolo drappello di creature che erano state scacciate dalla montagna dagli umani.
    Decise di adottare la stessa strategia che avevano usato loro contro i draghi: una guerriglia di esaurimento.
    Riuscì così a instillare il terrore nell'animo dei cacciatori di draghi, che non capivano da dove venivano quegli attacchi. Vega si sorprese a provare una certa soddisfazione ogni volta che vedeva un umano morire. Alla fine riuscì a prevalere sferrando un ultimo attacco per finire il lavoro, e uccise personalmente tutti gli abitanti del villaggio.
    Finita la sua vendetta, Vega si ritrovò a pensare "E adesso?" La dragonessa non sapeva cosa fare, girava in giro ma non sapeva più a cosa dedicare la sua esistenza. Poi si decise: avrebbe affinato ulteriormente le sue tecniche di lotta, con avversari degni di lei.
    Ma il suo passato aveva lasciato un segno indelebile su di lei: il suo carattere era cambiato drasticamente dall'infanzia, e Vega non si fidava più così facilmente del prossimo, né pensava molto alla salute altrui.
    Viaggiò unicamente per suo conto, e pur conservando il suo astio per gli umani riteneva di essere molto forte, tanto da non temere quasi nulla.
    Una volta tornata a Kengard decise di stabilirsi lì, per affinare le sue tecniche e capire bene cosa stava succedendo con tutta quella faccenda della nebbia.


    Edited by Zampa di lupo - 7/7/2015, 00:32
  4. .
    Ehilà, come va? Dopo aver dato un'occhiata al forum ho deciso che era carino e quindi eccomi qui ^__^ sono Elettra, ragazza quindicenne che ama i libri, i fantasy, le storie in generale, scrivere, leggere, gli anime e i manga. Frequento uno scientifico quindi non sono sempre attiva, ma ci sono principalmente di sera.
    Suono anche il violino e il pianoforte, e che dire? Adoro la musica classica ma non disdegno la musica pop. I miei autori preferiti sono Emily Rodda, la Rowling e la Collins. Nel tempo libero, oltre a suonare, mi piace molto andare in giro, preferisco l'aria aperta xD
    Direi di non avere nient'altro da dire su di me, sono una persona paziente anche se a volte tendo a essere un po' testarda.

    Ci si vede in giro allora!
    Ciao!
4 replies since 10/3/2011
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