Cosmogonia

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    Splendore celeste

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    The_Mutiliation_of_Uranus_by_Saturn

    [La mutilazione di Urano da parte di Crono, Vasari, Palazzo Vecchio, Firenze]


    Letteralmente, cosmogonia significa "nascita del cosmo". Spesso nelle culture antiche, parlare di origine dell'universo significa dare un ordine genealogico alla moltitudine di divinità del pantheon, dato che questi corrispondono ai vari elementi che compongono il mondo. I greci non fanno eccezione. Anzi, qui fin dagli arbori si ritrovano sia personaggi come Gea e Urano (la terra e il cielo), Nyx e Erebo (la notte e l'oscurità), etc. che rappresentano i vari elementi naturali, ma anche personificazioni di concetti astratti come Eros (l'amore), Mnemosine (la memoria), e Astrea (la giustizia)...
    Mi sento in dovere di avvertire fin da subito: questo non è un mito, è un dizionario (^^"). Mano a mano che si procede, infatti, viene a delinearsi un enorme mosaico di nomi, che sembra esistere al solo fine di creare più confusione possibile. Io, che sono un po' abituata ai miti greci, trovo quasi divertente ragionare sulle varie relazioni dei numerosi personaggi in gioco, ma posso capire che ad un profano il tutto possa sembrare piuttosto caotico. Fidatevi: il più delle cose hanno un loro perché (per una versione "meno intricata", saltate gli elenchi e lo spoiler).
    Sentenze a parte, si comincia.


    Cosmogonia orfica:
    In principio, come sempre, era il caos. Non il caos-caotico che noi intendiamo oggi, ma una sorta di spazio infinito e vuoto, il nulla, la cui personificazione era il dio Chaos. Sua figlia, Nyx (la notte), aveva la forma di un gigantesco uccello dalle ali nere, ed era l'unica abitante di questo vuoto. La storia di tutto cominciò con Nyx che decise di deporre un enorme uovo d'argento.
    Su chi sia nato da questo uovo, le versioni sono le più disparate, ma in quasi tutte al neonato viene dato il titolo di Protogonos (= "il primo nato"), o di Erikepaios (= "donatore di vita"). La versione che a me sembra più interessante e strana è quella che vede nascere il più insospettabile tra gli dei: Eros, il dio dell'amore, sempre bambino, ma allo stesso tempo il più antico tra gli dei.

    Da qui poi le strade divergono. Le fonti principali: l'incipit dell'Iliade e la Teogonia di Esiodo. Ciò che differenzia l'uno e l'altro è semplicemente che l'Iliade preferisce attribuire tutto il merito a Oceano e Teti, mentre per Esiodo, i due non sono altro che due semplici Titani/idi.

    Nell'Iliade:
    Dall'uovo di Nyx, oltre a Eros, nacquero anche il cielo e la terra, che ispirati da Eros, si unirono tra di loro per generare Oceano, il flusso primordiale e Teti, la feconda profondità del grembo materno.
    Oceano, nonostante il nome, non rappresentava l'oceano vero e proprio, ma piuttosto un fiume inesauribile, che scorreva lungo i lati del mondo, e che andava a rifornire di acqua tutti gli altri fiumi e mari esistenti. Teti invece era una figura abbastanza inutile: non esistevano né templi né culti in suo nome, e compariva in pochissimi miti spesso legati alla figura di Era, sua "figlioccia" (p.e. quello della nascita di Efesto*).
    Come i genitori, anche Oceano e Teti si divertirono parecchio: generarono tremila figli maschi, i Fiumi (tra cui il Nilo, il Po, il Danubio...) e tremila figlie femmine, le Oceanine (tra cui Climene e Meti*, la prima moglie/amante di Zeus e "madre" di Atena).

    Nella Teogonia (e nella versione più diffusa):
    Qui le carte vengono un po' mescolate. Dal caos, oltre a Nyx, comparvero anche altre divinità figlie di Chaos: Tartaro (l'abisso, spesso associato agli Inferi), Erebo (l'oscurità, la notte infernale, sposo di Nyx), Gea (la terra), e per Esiodo anche Eros (non in altri testi):
    - Nyx e Erebo stavano per conto loro a generare figli a manetta (per Esiodo Nyx fa tutto da sola). I più famosi sono Etere (la luce), Emera (il giorno), Eris (la discordia), Ipno (il sonno) e il gemello Thanatos (la morte)... QUI per l'infinito elenco di Wiki;
    - Tartaro preferiva stare da solo ai confini del mondo (in alcune versioni è il padre di Tifeo, il capo dei Titani durante la Titanomachia);
    - Gea, dato che sentiva la mancanza di una figura maschile nella sua vita, decise semplicemente di crearsela. Così nacque Urano, ed ebbe inizio il suo regno.

    Insieme, Urano e Gea generarono una marea di gente, fortunatamente non al livello di Oceano e Teti (chiedo venia per il mero elenco):
    • Sei Titani:
      - Oceano: il flusso primordiale, sposo di Teti, seimila figli... etc;
      - Ceo: il Nord*, sposo di Febe, padre di Leto (madre di Apollo e Artemide);
      - Crio: il Sud*, sposo di Euribia;
      - Iperione: l'Est*, sposo di Teia, padre di Elio (il sole), di Selene (la luna) e di Eos (l'aurora);
      - Giapeto: l'Ovest*, sposo di Climene, progenitore della razza umana, padre tra gli altri di Prometeo e Atlante;
      - Crono: il tempo, sposo di Rea, padre di Zeus & Co.

    • Sei Titanidi:
      - Teia: sposa di Iperione;
      - Rea: sposa di Crono, venerata come "magna mater deorum Ideas" (= "Grande madre degli dei del monte Ida", Ida è un monte vicino Troia), conosciuta meglio con il suo nome latino: Cibele*;
      - Temi: una delle spose di Zeus, madre delle Ore (le stagioni), delle Moire e di Astrea (la giustizia);
      - Mnemosine: la memoria, madre delle Muse;
      - Febe: sposa di Ceo;
      - Teti: sposa di Oceano, etc.

    • Tre Ciclopi: Bronte, Sterope e Arge (ottimi fabbri, vennero liberati da Zeus che per ringraziarlo cominciarono a forgiare per lui i suoi fulmini, aiutanti di Efesto, uccisi da Apollo perché piuttosto turbato dalla morte di suo figlio Asclepio*);

    • Tre Centimani o Ecatonchiri: Cotto, Briareo e Gige (giganti dalle cento mani e cinquanta teste con la capacità OP di sputare fuoco, guardiani del Tartaro, si ribellarono a Zeus senza successo durante la Gigantomachia).

    Per paura che i figli si ribellassero al suo volere, Urano cacciò nel Tartaro i Ciclopi e i Centimani, mentre ordinò alla sposa Gea di nascondere e rinchiudere nel suo grembo gli altri. Peccato che Gea non poteva sopportare di vedere i suoi figli ridotti in questa maniera. Per Esiodo (il modo in cui Gea si vendica di Urano è diverso da versione a versione, ma le varie vie tornano a concordare nel finale) Gea decise di creare un'enorme falce dentata e aizzò i figli contro il padre. Solo il più giovane tra i Titani, Crono, rispose all'appello della madre: imbracciò la falce, si nascose e aspettò che Urano si coricasse vicino a Gea. E finalmente, quando Urano meno se l'aspettava, Crono colpì: riuscì ad evirare suo padre.
    Dalla ferita sgorgò del sangue, che impregnò la terra. Dato che Gea era la terra, Gea rimase incinta. Da questo miracolo ginecologico nacquero nuove fantastiche figure:
    • Tre Erinni*: Aletto, Megera e Tisifone. Personificazioni della vendetta, prendevano di mira fino a farle impazzire le persone che si macchiavano di gravi colpe (p.e. Oreste dopo aver ucciso la madre Clitennestra);

    • le Melie (o Meliadi): ninfe del frassino, connesse al mito della nascita degli uomini. La più famosa era Melia, madre di Io (amante di Zeus, trasformata in giovenca per sfuggire alle gelosie di Era) [Quadro: Giove ed Io, Correggio, Kunsthistorisches Museum, Vienna];

    • I Giganti: esseri molto alti e possenti, dall'aspetto del tutto simile a quello umano (in alcune versioni hanno metà corpo di serpente o di altre bestie). Durante la Gigantomachia si ribellarono agli dei, ma furono sconfitti da Zeus ed Eracle.
    Dato che mettere incinta Gea era così semplice, Crono decise di gettare il membro di Urano nel mare. Il suo seme, però, era persistente: non appena entrò in contatto con l'acqua marina si trasformò in spuma, da cui nacque Afrodite (dea della bellezza, della fertilità e dell'amore) [Quadro: La nascita di Venere, Botticelli, Galleria degli Uffizi, Firenze].

    Con la caduta di Urano, Crono prese il suo posto nella catena di comando. Sposò sua sorella Rea, e.......
    Quello che succederà poi, sarà per la prossima puntata ^^


    *PS.
    - Nascita di Efesto: dopo che Zeus partorì Atena dalla testa (ehm, al momento prendetela per buona...), Era sentiva la sua posizione di "moglie" farsi un po' inutile. Per fare un dispetto a Zeus, quindi, Era andò ai confini del mondo per cercare Teti, la persona che aveva badato a lei mentre cresceva. Teti le diede un'alga, che al solo mangiarla, la mise incinta di quel nano deforme di Efesto;
    - Meti ha la capacità di trasformarsi in qualsiasi cosa lei voglia. Viene considerata la prima moglie di Zeus, anche se pare che il caro padre degli dei abbia dovuto faticare parecchio prima di averla (continuare a scapparsene in giro e trasformarsi di qua e di là non aiutava). Soddisfatto il desiderio, Zeus la compensò mangiandosela (il dio non voleva che il primogenito nato da lei lo detronizzasse come lui aveva fatto con suo padre Crono, e come Crono aveva a sua volta fatto con suo padre Urano. Morale della favola: le questioni di famiglia si risolvono con il cannibalismo);
    - Quattro dei Titani (Ceo, Crio, Iperione e Giapeto) rappresentano i punti cardinali. Non sono scelti a caso, ma sono le posizioni che questi Titani hanno assunto per aiutare Crono nel sconfiggere il padre Urano (in una delle varie versioni. In questa versione Oceano è l'unico che rimane per i cavoli suoi);
    - Cibele era una dea venerata dai latini come, appunto, madre degli dei. Dato che il suo mito è legato alle figure di ermafroditi, gente evirata a caso e altra roba strana, i seguaci del suo culto erano tutti... personaggi un po' particolari [Foto: Fuentes de Cibeles, Madrid, Spagna]
    - Asclepio o Esculapio (nome latino): figlio di Apollo e Arsinoe (per Esioso) o di Apollo e Coronide (per Pindaro. Storia in breve: Coronide è una delle amanti di Apollo, ma lei è innamorata di Ischi. Il dio lascia di guardia un corvo bianco, che corre ad avvertirlo non appena vede il due amanti che si incontrano. Purtroppo Coronide era già incinta di Apollo, così il dio: maledice il corvo per non aver accecato Ischi quando poteva, facendo diventare le sue piume nere; fa uccidere i due amanti, uno per mano di un fulmine di Zeus, l'altra dall'arco di Artemide; e infine chiede a Ermes di prelevare il bambino dalla madre morta). Cresciuto dal centauro Chirone, Asclepio diventa il medico per eccellenza della mitologia greca. Era tanto capace, da riuscire a resuscitare perfino i morti (p.e. Ippolito). Questo fece infuriare le Moire, che chiesero a Zeus di sistemare in qualche modo la situazione. E il padre degli dei eseguì: lo fulminò;
    - Nelle versioni più "recenti", le Erinni sono figlie di Nyx e Erebo (o Acherone, uno dei Fiumi).


    Precisazioni:
    - Questo mito avviene prima che gli uomini fossero creati (ovvio), in quella che viene definita l'Età degli dei. Si continua con l'Età dell'oro;
    - Come sempre, esistono varie versioni del mito. Le fonti sono le più disparate: Iliade, Teogonia, frammenti di testi orfici (con relativa discordanza fra uno e l'altro)... a me però piace pensare che queste tre versioni che ho raccontato siano in realtà tre pezzi della stessa storia, e il fatto che con un po' di buon senso si compenetrino tra loro facilmente, mi da anche qualche speranza;
    - A parte la Teogonia, le altre fonti forse sono poco reperibili su internet. Giuro di non aver inventato niente, ma mi sono basata su libri che avevo a casa (tranne l'ultimo pezzo che è opera di Wiki... ho disgraziatamente dimenticato la mia bibbia nell'altra casa ^^");
    - Come ho detto all'inizio, i nomi che compaiono in questo mito sono un'infinità. Io ho cercato di mettere solo i più importanti e quelli necessari. Se qualcosa non risultasse chiaro o se volete approfondire qualcuno dei meno conosciuti fatemelo sapere nei messaggi qui sotto, e vedrò di inventare qualche informazione.


    Edited by Tirannosaurorex - 3/5/2019, 11:13
     
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