Maledetti incontri

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  1. Aesingr
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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    In qualche modo le cose avevano funzionato per il verso giusto. Zakrina stessa era piuttosto perplessa della riuscita dell'assalto volante, oltre che del calmarsi della situazione. Più o meno. Il silenzio da quelle parti, era risaputo, non prometteva mai niente di buono. Non era solita affidarsi al prossimo, tantomeno ai bestioni squamosi che non fossero Aes, tuttavia al sentire "cure" per quella volta mise da parte la diffidenza per i metodi magici e simili. Era piuttosto strano sentire che quel gigante rosso potesse curare qualcuno, piuttosto si rischiava di venir schiacciati anche solo dal suo respiro. La questione comunque non la turbava. Sapeva come trattare le creature troppo cresciute che difficilmente entravano negli edifici: bastava incastrarli da qualche parte.
    Il loro avversario era stato incenerito, forse e dico forse una volta per tutte, ma giusto perché a Tira non piace che si risolva tutto così... Zakrina tirò un pestone al cumulo di cenere fumante così per sfizio. Nel farlo si scottò la gamba, essendo il fuoco ancora vivo, ma questo non fa testo.
    "Ecco. Ora è finita"
    Era risaputo che un mucchietto di cenere non morto si rende realmente morto tirandogli un bel calcio.
    Con un respiro di quelli profondi, fiduciosa che gli altri se la fossero cavata, si avvicinò a Jill. Anche lei era stata colpita. Nel mentre li raggiunse anche lo strano drago blu per ragguagliarli.
    "Ancora vivi, credo"
    La differenza tra vivo o morto là dentro era piuttosto sottile. Zakrina odiava questo dettaglio, da che mondo è mondo se uccidi qualcuno o qualcosa quello è morto. L'adrenalina di un colpo fatale a segno è diversa da quella infusa in un attacco normale, per lei era una differenza imprescindibile. Dopo aver ucciso un avversario, preda o nemico, il corpo inviava una sensazione di rilassamento scaturita dal concludersi dell'opera. Dover ricominciare era molto più difficile che continuare a menare, per questo evitò di deconcentrarsi nonostante l'apparente vittoria. Anche Gixcaririxen aveva qualche perplessità a riguardo. Per il momento, ma di sicuro accadrà qualcosa che non ne darà il tempo a nessuno, sarebbe stato meglio leccarsi le ferite.
     
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191 replies since 29/3/2017, 11:34   4558 views
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