Paura e delirio a Città Sotterranea

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  1. Frigg la Selvaggia
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    Semplicemente Selvaggia

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    Prima di poter entrare nel bordello, uscì dall'edificio tutto trafelato Sereblon, seguito da Barnaba che ormai si era ripreso dalla sbornia. < Capitano! > disse serio l'uomo lucertola < Abbiamo un problema >. Freya mise la mano sulla testa di Spooky che le era tornato sulla spalla < Che è successo? >.
    < La Bloody, Freya > una voce grave da dietro Barnaba si rivolse al capitano e un naga sbucò dall'ombra avvicinandosi ai gemelli e alla ragazza. < Sei ferito Vas? > si intromise Benjamin offrendo una spalla al compagno. < Non abbiamo tempo per questo > ribatté Sereblon, < Vasuki vi racconterà tutto strada facendo, dobbiamo andare agli attracchi! Io e Barnaba stavamo per correre verso il porto, ma sarebbe meglio andare tutti! Pensiamo che possano non essere ancora partiti >. < Partiti? Chi? > chiese stupidamente Sam. Uno scappellotto dal fratello lo raggiunse < Hanno assaltato la nave, genio > disse Benjamin. Freya guardò il naga preoccupata, Vasuki sembrava abbastanza acciaccato, era uno dei migliori spadaccini della sua ciurma oltre che un grande navigatore eppure qualcuno lo aveva ferito gravemente. < Vasuki è ferito, mi fido del vostro giudizio e della capacità di entrambi di poter fermare chiunque abbia cercato di attaccare la Bloody Odin! Aspettateci al porto, saremo dietro di voi > disse la giovane. Il naga cercò di rassicurare il capitano ma mentre fece un altro passo si accasciò su un fianco al muro. Sembrava molto calma ma in realtà le ribolliva il sangue dalla collera. Sereblon si avvicinò a Freya < I vostri bagagli e voi sapete cosa sono con me Capitano > le fece l'occhiolino e diede una pacca sulla spalla a Barnaba. < Andate! > ordinò Freya con un cenno della mano e i due partirono correndo.

    Benjamin e Samuel aiutarono Vasuki a camminare e tenere il passo e partirono anch'essi con il capitano e il piccolo Thyen verso i tunnel che portavano al porto, fuori dalla città. Così Vasuki iniziò a raccontare:

    " Eravate appena sscesssi dalla nave, partiti per Città Sotterranea a cercare qualcuno da reclutare, Besstemor sstava disscutendo animatamente con Fuagràs come al sssolito ssu veleni e alchimie protettive per la nave. Il mozzo ssstava lavando il ponte ssstando ai miei ordini. La nave aveva le vele ammainate, una leggera brezza veniva dal mare, mentre il sssole tramontava sssulle onde. Era tutto normale, tranquillo. Passsifin e io decidemmo di dirigerci verso la ssstamberga dove vendono quella specie di pissscio alcolico. Entrammo, ci sssedemmo e ordinammo da bere. L'ossste è una mia vecchia conossscenza, ci fece uno sssconto e ci riempì di tutti i convenevoli. Dopo un po' Passsifin si accorssse che qualche tavolo in là un tizio, forssse un uomo, ci ssstava guardando da inizio ssserata. Era una figura incappucciata. Al suo tavolo di sspalle, vi erano degli elfi. Ssembravano ... "

    < Uomini di Taron, pirati del Cerchio > rispose la ragazza < E quell'uomo incappucciato, potrei aver fatto la sua conoscenza >.

    " Non vi era il capitano Taron, ssolo alcuni della ssua ciurma e quell'uomo incappucciato. Decidemmo cossì di allontanarci e tornare ssulla nave. Mentre nella notte ci sstavamo dirigendo alla Bloody, ci ssentivamo osssssservati. Improvvisamente le mie ssquame percepirono un attacco e ssguainata la spada parai un colpo alle mie sspalle. L'ombra incappucciata e un manipolo di pirati, tra cui anche qualche elfo, ci sstavano addossssso. Passsifin tirò fuori i ssuoi pugnali da lancio, nella notte la ssua visssione è eccezionale e non mancò un colpo. I pirati caddero come mossche. A me toccò l'Ombra. Gioca ssporco, Freya, ohh che ratto di sssentina! Vorrei tanto averlo aperto da parte a parte. Ma durante il combattimento fu lui che mi ferì, di sspalle, dopo avermi ferito la coda, in ginocchio. Mi trapasssso, con la ssua ssspada. Mi lasssciarono in un vicolo, a morire disssssanguato. Passsifin venne catturata e portata ssulla nave. "

    Stavano percorrendo l'ultimo tunnel verso l'uscita da Città Sotterranea quando Vasuki dovette fermarsi a riposare. < Ma questo era ieri notte, cos'è successo poi? > chiese Ben dando da bere al naga un goccio del suo whiskey. Vasuki prese un bel respiro mentre si rialzava per riprendere la camminata:

    " Mi sssvegliai dopo qualche ora, agonizzante. Qualche curiossso mi aveva ssoccorso e portato alla sstamberga del mio amico che in un batter d'occhio mi ricucì. Cossì dopo qualche ora di riposso decissi di andare alla nave. Cercando di non farmi vedere, arrivai a nuoto ssotto la nave e lo vidi. Era lì, ssul ponte della nave. Passsifin non c'era, come nemmeno Bessstemor o il mozzo. L'Ombra sstava parlando con Fuagràs. Non capivo una parola, dovevano parlare in elfico o in un'altra lingua sstrana. Era un dibattito accesso, non avevo mai visto Fuagràs cossì furente. Dopo un po' fu portato ssottocoperta. Dovevano essssere sstati attaccati nella notte o in qualche modo tratti in inganno dalla pressenza di Passsifin. "

    Finalmente giunsero sul sentiero fuori dalla città. < Ariaaaa! > respirò Sam. Freya aveva ascoltato fino a quel punto silenziosa. L'Ombra incappucciata non le piaceva. Freya controllò rapidamente la ferita a Vasuki. < Sereblon e Barnaba dovrebbero già essere arrivati > disse Benjamin < Non preoccuparti Capitano > la rassicurò mettendole una mano sulla spalla. La ragazza strinse la mano del pirata con violenza così che Benjamin dovette subito ritrarla dal dolore. < EHi! Io con le mani ci lavoro! >. Freya lanciò uno sguardo truce a Ben. Aiutò Vasuki a rialzarsi e ripartirono. Stavano arrivando al villaggio portuale di Città Sotterranea. Le prime case si intravedevano già, così come il sentiero di pietra.

    " Dopo qualche ora giunssero alcuni elfi, con loro c'era Taron, il capitano del Cerchio. Sssembrava essssere sstato preso a pugni. Lui e l'Ombra entrarono nella nave e dopo poco, quando usscirono l'uomo incappucciato presse il cavallo e si diressse versso Città Ssotterranea. Fu allora che decissi di entrare nella nave e riprenderne il comando. La maggior parte dei pirati elfi erano ssulla Poison Fairy, la nave del Cerchio e l'Ombra aveva lasciato solo pochi uomini sulla Bloody. Cercai di ssgattaiolare ssottocoperta e arrivai ssenza troppi problemi alle celle. Lì c'erano tutti, Fuagràs, Passifin, Besstemor, mancava solo il mozzo. Mi dissero che ssarebbero partiti presto, gli uomini ssstavano finendo i rifornimenti e prima o poi avrebbero ssspiegato le vele. Fuagràs mi riferì che il mozzo era ssparito e non sapeva dove fossse. Passsifin era un po' malconcia in un angolo della cella, ma ssecondo la volva sstava bene, era viva. Fuagràs mi dissse che avrei dovuto cercarvi, a Città Ssotterranea, riferirvi. Besstemor non avrebbe potuto lassciare la nave e non ssaremmo riusciti a portare Passifin ssenza farci vedere dai nemici. Ed eravamo troppo pochi per poterli attaccare direttamente. Decidemmo che ssarebbe stato meglio per tutti rimanere con la nave e proteggerla da lì. Gli diedi la chiave delle catene, avrebbero potuto liberarssi in casso di pericolo e li lasssciai. Pressi la strada più veloce fino a Città SSotterranea e vi asspettai al bordello. "

    < Non saranno partiti senza l'Ombra, da quello che sembra è il capo dietro l'attacco sia alla Bloody, sia a noi. Stavano cercando la mappa! Maledizione! Come è potuta spargersi così tanto la voce della nostra mappa! >. I gemelli si guardarono l'uno con l'altro, era molto facile che da ubriachi nella taverna a Kerus si fossero fatti sfuggire qualcosina. Arrivarono tutti al molo dove era ormeggiata la Bloody Odin, ma non c'era più. < Sono partiti, da poco meno di mezz'ora, non abbiamo potuto fare nulla > disse Barnaba al capitano. < Siamo arrivati tardi. Anche la Poison Fairy è salpata > si grattò il petto villoso e porse al capitano un foglio di pergamena < Senza questa però non so come abbiano capito dove sia il tesoro >. Freya si morse il labbro, < Non lo sanno, vogliono scambiare la nave e la ciurma, con le informazioni, ma come! >. < Capitano! > disse quasi urlando Samuel < Non ora, brutto sterco di balena, stiamo pensando a cosa fare > gli rispose il fratello. Dal fondodi una viuzza, sbucò un bambino che si avvicinò ai pirati. Era tutto sporco e ricoperto di fango, infreddolito e affamato. < Capitano! E' Tommy! >. Tutta la ciurma si girò verso il bambino. Freya si avvicinò e lo guardò, sembrava incolume. Trasse fuori il suo quadernetto sul quale disegnava e le mostrò qualche disegno e qualche scritta. Il ragazzino durante l'attacco si era nascosto e aveva spiato i pirati. >Era riuscito a carpire più informazioni possibile. Freya gli diede una carezza sulla testa < L'hanno capito, sanno dov'è il tesoro, hanno frugato tra i miei libri mastri e hanno capito più o meno dove eravamo diretti. Pirati! Ciurma! > incitò con un sorriso < Alcuni di noi sono stati rapiti, altri feriti! Ma nessuno di noi si tira indietro! Si va a caccia! Ma prima, abbiamo bisogno di una nave da prendere in prestito, una come quella > la ragazza indicò una piccola cutter attraccata lì vicino al molo. < Andiamo! > disse toccandosi la fodera del pugnale rubato dall'Ombra.
     
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