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.Nivael, che nel frattempo si era preso una pausa riflessiva perché Aleph si era assentato appena un'oretta dal computer, senza sapere come si ritrovò nella seguente situazione:
Accanto aveva Liya che lo guardava con occhi seducenti, alludendo al riproporre fatti di tempi passati di cui lui non ricordava nulla. Poi, così a caso, aveva ingoiato in un sol boccone una carinissima creatura simile ad una piccola volpe antropomorfa;
Una giovane umana di cui non conosceva il nome ma che, così ad occhio immaginava si chiamasse Amly, lo stava salutando cordialmente;
A poca distanza scorse una dragonessa che di nero non aveva solo le squame, ma ancor di più l'umore;
L'individuo incappucciato, che nel frattempo aveva fatto scaturire dalla sua schiena un paio di maestose ali bianche piumate, si era librato in volo e teneva nelle mani un oggetto rettangolare contenente quella che sembrava una pietanza dalla forma di un disco che Nivael non aveva mai visto in vita sua, ma che così a occhio avrebbe detto chiamarsi "Pizza".
Nivael avrebbe volentieri assecondato le allusioni molto probabilmente erotiche di Liya, avrebbe volentieri salutato Amly e probabilmente avrebbe anche chiesto gentilmente alla dragonessa della tempesta di sputare la graziosa volpe antropomorfa. Lo avrebbe fatto volentieri, ma, in quel momento, un solo pensiero dominava la sua mente: doveva mangiare quella pietanza a forma di disco che, per qualche ragione, si sarebbe giocato la coda che si chiamasse Pizza.
Con un'agile balzo si portò davanti al Tizio dalle favolose e tremendamente fashion ali piumate, determinato ad ottenere, con le parole o con la forza, quella succosissima Pizza.
Ma proprio in quel momento una creatura colossale dalle piume nere, simile ad un ibrido tra un drago e un volatile, atterrò tra Nivael e la sua agognata meta.
"Ehm... scusa amico ma ho una certa fretta" esclamò e, balzando sulla sua schiena, tentò di scavalcare il drago piumato.
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Aidal stava per procedere in avanti quando si sentì chiamare per nome. Voltandosi, notò che era stato uno strano essere incappuciato con le ali.
"Power che?" domandò scettica, con un'espressione veramente aggrucciata.
"Non so di cosa tu stia parlando." borbottò con uno sbuffo sonoro.
Voce fuori campo: Siccome Hawke invece di rispondere alla role si stava infognando con un anime, non ha una minima idea di quello che sta succedendo qui, perciò proprio come Aidal è molto confusa.
La dragonessa nera senz'altro si era incappata in un gruppo di svitati perché oltre a percepirlo, lo vedeva chiaramente. Cosa era quello strano cibo dalla forma triangolare che reggeva la mano il tizio alato? Perché una dragonessa si era mangiata non si sapeva cosa? Perché... Perché... Ah, lei pensava decisamente troppo. Ecco perché non riusciva a vivere felice.
D'un tratto un essere pennuto simile ad un rettile... Quello che era insomma, piombò dal cielo così dal nulla. A random. Si domandò cosa stesse succedendo lì, in quell'angolo di Knawr.
"Ecco l'ennesimo ficcanaso." mugolò a zanne strette.. -
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In delle giornate come quelle, sono le piccole cose che ti fanno capire che quella che stai per vivere sarà una giornata no. Thyen però, allegro e spensierato come al solito (anche se per qualche misteriosa ragione in questa role avevo voglia di farlo parlare in maniera uber altezzosa), aveva cominciato quella giornata nel migliore dei modi. Eppure avrebbe dovuto capirlo subito... essere mangiato da un drago non è un buon segno: stava ancora cercando di attirare l'attenzione dai signori all'esterno quando le fauci di quella sciagurata dragonessa si aprirono di frza. Un luce penetrò nel tetro ambiente ed insieme ad essa entrò un oggetto d'importanza decisamente maggiore. Purtroppo, dato che finire nella pancia di un drago porta sfiga, Thyen si trovava esattamente dalla parte opposta rispetto alla testa quando il miracolo avvenne. Non solo non riuscì ad andarsene agilmente sfruttando l'apertura, ma vide quella durò solo il tempo necessario per riuscire a vedere il suo trancio di pizza rimbalzare maledettamente a terra, per poi diventare irriconoscibile nell'oscurità sucessiva.
AAAAARRRRRRRGGGGGGGH! Thyen poteva quasi capire di essere ingurgitato a random, ma che la dragonessa si mangiasse pure la pizza che a lui spettava!? GIAMMAI!
< Ehi tu! Sì tu con la voce di colore blu! >
Era evidente che ce l'avesse con Zephiros. Thyen era dell'elemento suono, era elementare che potesse leggere il colore delle voci di tutti i PG dall'interno di una pancia draconica u.u
< Dal tono della tua voce ho capito subito che sei un paladino della giustizia! Per favore salvami, o almeno fai in modo che questa sozza apra quelle dannate fauci, così che possa mangiarmi la mia meritata pizza! E' tutto buioooooo quaggiuuuù! >. -
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Cosa,oh sì,scusami. disse Zephiros,che lasciò che Nivael lo scavalcasse. Poi però sentì Thyen che gli parlò da dentro la pancia di Liya,chiedendogli di salvarlo. E dopo aver ascoltato si volse verso la dragonessa,sorpreso,iniziando ad osservarla.
Cosa?...Ehi tu! Perché hai mangiato quell'innocente?! Sputalo subito fuori! disse il mezzo drago,severo alla diretta interessata.
Edited by Elker Errani - 6/5/2018, 21:03. -
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Amly senti’ il piccolo essere mangiato dalla Dragonessa implorare aiuto, ma non a lei, bensì a una specie di mezzo drago Che era piombato dal nulla.
Poi vede ricomparire dal nulla l’ombra che aveva visto poco prima, la quale teneva tra le mani una pizza gigante. Da notare che anche se quello strano personaggio le avesse offerto un pezzo di quella pietanza, lei non avrebbe mai accettato, in quanto la sua dieta era ricca di alghe e altre specialità provenienti dal mare.
“Cosa... ehi tu, perché hai mangiato quell’innocente, sputa l’ho subito fuori!“ Disse il mezzo drago.
“ guarda, in tutta sincerità, non penso che obbedirà ai tuoi ordini.“ gli fece notare la ragazza, scrollando il capo: “ forse converrebbe tentare di fare uno scambio che le vada bene. Magari, potremmo procurarle 100 pizze, in modo da ottenere la liberazione della tua amica.”. -
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Pizze? Che sono delle pizze? Comunque non scenderò a patti con lei. Lei sputerà subito questo povero innocente,dovessi costringerla! disse Zephiros,che continuò a guardare severo Liya.
Ehi tu,lì dentro! Cerca di resistere e risalire! Io cercherò di tirarti fuori! disse il mezzo drago alla volpe.. -
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L'essere lasciò a andare le mascelle della dragonessa, che richiusero brutalmente. Udì le lamentele della volpe antropomorfa, affamata di libertà dalla permanenza in quel luogo di lugubre disperazione.
Le orecchie captarono iraconde parole, provenienti da una creatura appena giunta. Frattanto, il demone alato spalancò l'artiglio della mano trifida, innalzando al cielo una fetta di pizza per lanciarla dritta nelle fauci del drago di vento. Poi, con voce rauca e terribile si rivolse all'antropomorfo piumato.
"Insolito, come essere del tuo lignaggio possa rivolgersi a lei con una tale tracotanza"
Edited by Vulnus Bone - 6/5/2018, 21:36. -
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Zephiros rivolse lo sguardo all'essere.
Chiunque tu sia:non mi importa chi è lei e dell'atteggiamento che le rivolgo:voglio che sputi subito fuori quell'innocente che ha mangiato,punto e basta! disse il mezzo drago,arrabbiato.. -
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Braccia consorte e la folgore che brillava nei suoi occhi spiritici, nulla traspirava dall'oscurità che ammantava quel diavolo in terra.
"E con quale vanagloria pretendi che ella esaudisca la tua richiesta? Perché dovrebbe sprecarsi per un tuo capriccio...
Dall'altro canto, la creatura a un discorso da terminare."
Nell'artiglio sinistra un'energia verdastra prese a brillare, protraendosi in direzione della dragonessa. Gli occhi della creatura ebbero un fremito e un impulso mentale si scatenò verso Liya
"Apriti...". -
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Capriccio?! Ha mangiato un innocente,che mi sta chiedendo aiuto per uscire! Come può sembrarti un capriccio?! domandò Zephiros,furioso,che poi osservò quello che l'essere fece con Liya.
Che stai facendo? Le stai dicendo di aprire la bocca,per far uscire quel poveretto? domandò il mezzo drago.. -
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"Mi avete seccato, voi parlate troppo. "
Aidal non poteva più sentire tutto quel battibeccare. Solo perché un drago si era mangiato un essere tutta quella storia? Era la catena alimentare, dannazione! Questi paladini vegani della giustizia...
"Proprio perché siete più fastidiosi del Sole porrò fine a questa faccenda. La farò vomitare."
Si avvicinò quindi alla sua simile sconosciuta incriminata (più bassa di lei) e la squadrò da capo ai piedi. Poi aprì le fauci e da esse uscì una scia veramente puzzolente che sapeva di cadavere, di marcio. Un mix di odori davvero rivoltanti che avrebbero indotto il vomito in qualsiasi essere esistente.
Dopotutto i draghi non avevano un alito profumatissimo...
Edited by H a w k e ; - 6/5/2018, 21:58. -
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"Innocenza è una definizione generica usata con anche troppa futilità. Io ho visto la tua presunta innocenza deviare in perversioni per cui la tua esile mente vacillerebbe.
I poteri del tempo mi concedono una certa... Onniscienza, e quell'essere, affermatosi leader della Nebbia non può essere innocente, non in questo frangente di realtà. Ma, come quasi il resto dell'universo odio gli spoiler, per cui non guarderò avanti nel destino di questa terra."
Le zanne della dragonessa si stava spalancando, assaporando un lieve sospiro d'aria.
"Inoltre il tempo non è il solo frammento di realtà sottomesso al mio dominio."
Guardò quello che fece la dragonessa, e all'ultimo secondo interruppe il flusso di potere. Anche perchè il messaggio di Hawke era arrivato mentre colui che regge i fili stava digitando.
Le zanne si richiusero, ed egli disse.
"Il suo metodo è più efficace"
Osservò poi gli abitanti di Knawr, ancora intenti ad agitare i forconi e le torce, come una vera folla inferocita.
"Credo che quando sarà liberato, mangerò un Wursnus, e poi distruggerò questo posto. E magari, anche la città lì infondo"
Disse, virando lo sguardo a Kerus. -
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Io non devierò mai in queste perversioni di cui tu parli,mai! E non ti lascerò distruggere questa posto! disse Zephiros,arrabbiato,che,un attimo dopo sentì la puzza dell'alito di Aidal...e si tappò il muso,disgustato.
Che schifo! disse il mezzo drago.. -
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Quasi rise, divertito dalle parole del quadrupede piumato.
"Io non parlavo di te, tu sei una macchia sulla tela ancestrale del firmamento che non desta il mio interesse. Le mie parole vanno al concetto d'innocenza, turpe in innumerevoli terre"
S'innalzo in volo, risplendendo a centinaia di metri dall'alto con l'ausilio delle ali lucenti.
"Boria, e nient'altro. Ora, concedimi un motivo per non ridurti ad una ripugnante ameba o cancellarti dall'esistenza.". -
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Zephiros lo osservò alzarsi in cielo,ignorando quello che aveva detto poco prima. Poi tornò a guardare Liya.
Sputa fuori quell'innocente! disse il mezzo drago..
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