Itios, suppongo la pace non ti sia di gradimento... vero?

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  1. Aesingr
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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Era il momento di concludere quella follia. Ma chi voglio perculare, le follie a Kengard si concludono per dar spazio a follie ben più grandi! In ogni caso, Kairus aveva sottovalutato i suoi avversari. In particolar modo Roxium, da cui inizialmente non aveva percepito provenire alcuna minaccia. Quell'elfo sembrava inesauribile. Probabilmente l'impeto della battaglia l'aveva acceso nel profondo, in tutti i sensi possibili che l'ardore del fuoco poteva implicare. Così il garuda capì di non potersi distrarre. Con un pugno micidiale rispose ad un montante del canguro e lo scagliò a terra, per poi ingaggiare battaglia anche con le altre evocazioni. La lontra riuscì a graffiarlo al petto, ma finì in breve al tappeto; il carro armato era troppo lento per colpirlo, così Kairus ne approfittò per ripararsi dall'assalto della statua e lo sfruttò come trampolino di lancio per sferrare un calcio volante alla versione in pietra di Roxium; anche il cestino zannuto, che pareva tanto temibile, al vedere il nemico tanto imbufalito scappò a gambe levate. Peccato... che le gambe gliele aveva levate proprio Kairus, e le aveva usate per menare la statua di Roxium più bella di Roxium.
    Nessuna delle creature era riuscita ad impensierirlo, tuttavia Kairus aveva perso di vista per un solo istante i due avversari principali. Fehrar sibilò tra i denti e arricciò i baffi; con scatto felino seguì la traiettoria delle fiamme di Roxium, che si era portato alle spalle del garuda per effondere una cruenta vampata. Il gattone nero ignorò il bruciore del contatto col fuoco e spinse letteralmente di peso il garuda a terra, afferrandolo con gli artigli al collo e stringendolo per impedirgli di reagire prontamente. Il fuoco li investì entrambi, ma non prima che Kairus avesse assestato di riflesso una potente ginocchiata al povero Fehrar. Il felino silenziosamente cadde rannicchiato a terra con le zampe sul ventre stordito dal dolore, ma neanche Kairus se la stava passando bene. L'aquilotto non avrebbe più volato, il suo regno del cielo e del terrore era finito. Stridì furente quando le fiamme gli strinarono le ali, una delle quali perse gran parte delle piume dopo pochi istanti a contatto col fuoco. Sapeva che il suo piumaggio fosse un ottimo combustibile per quel dannato fuoco inceneritore, per cui senza pensarci afferrò l'ala incendiata e se la strappò via dalla schiena con un grido. La sua invincibilità era stata deturpata dalla sua stessa forza; finalmente Kairus sanguinava. Questo però non era nei suoi piani. Un risvolto tanto inatteso non poteva essere accettabile. Si voltò verso Roxium con uno sguardo che lasciava trasparire intere epoche di pura rabbia. Il suo becco sembrò improvvisamente più affilato, i suoi muscoli più vividi e la sua aura assolutamente più minacciosa. E potentiiiissima!!! :yea:
    Il suo corpo si circondò di luce bianca in un fiotto abbacinante. In un istante la sua figura si rivelò come un'autentica forma divina, le cui ali angeliche di piumati bagliori non avevano più bisogno di carne mortale.
    E la madò! Sta di fatto che Kairus stava attingendo a tutta la sua potenza. Prima che potesse ultimare il cambiamento, le creature, svincolate dall'influenza di Fehrar, provarono comunque ad assalirlo. Con inaudita velocità il garuda le colpì tutte contemporaneamente a ripetizione, scagliando violenti magli che sembravano implacabili martelli splendenti. Nessuna delle evocazioni di Fehrar resistette a più di un colpo; vennero tutte spazzate via come investite da una bufera di luce. A quel punto il garuda si voltò di nuovo verso Roxium. Tutto era precipitato in un baluginare di istanti. Kairus si alzò in volo con le sue nuove ali di piume angeliche e rapaci, pronto ad assestare il colpo di grazia all'elfo. Si mosse tanto rapidamente che quasi parve teletrasportarsi; Roxium riuscì soltanto a vedere un fascio di luce proiettato nella sua direzione.
    Sbum! Sbang! Scratatash!
    Esplosioni! Bagliori! Delirio!
    Sembrava incredibile, ma in qualche modo Roxium non era stato spappolato in tanti mille minuscoli milluscoli pezzettini. Di fronte a lui era comparso Kurama, circondato dell'aura vermiglia che Fehrar aveva conferito a Kestrel. Incredibilmente il potere del felino aveva la caratteristica di mantenersi attivo e costante anche in sua assenza, come dimostrava l'ampia distanza tra lui e le sue creature e il fatto che fosse spiaccicato a terra come una sottiletta di gatto simmental.
    Il volpo aveva intercettato il garuda e con una poderosa artigliata aveva deviato il suo attacco scagliandolo al suolo. All'impatto però anche Kurama era stato sbalzato via ferocemente. Era rotolato per diversi metri sul selciato e sulla nuda terra fino a sbattere su un macigno.
    Con un ruggito Kurama si rialzò e ritrovò l'equilibrio sulle zampe, spalancò le code e si preparò allo scontro definitivo. Avvicinandosi a Roxium gli comunicò con lo sguardo quello che già in tempi antichi, probabilmente una role fa, gli aveva comunicato attingendo alla sua fierezza: -Preparati!-
    Gli si posizionò davanti e attese che l'elfo piromane salisse sul suo dorso, per preparare una controffensiva insieme. Prima che Kairus tornasse più incacchiato che mai raggiunse anche Fehrar e con una coda lo drizzò in piedi. Il felino scosse il muso e emise un guaito frustrato.
    "Quel maledetto mi ha frantumato non so quante costole" disse il gatto cercando di rimanere in piedi. "Volendo potrei riuscire a curarmi abbastanza in fretta da potervi essere d'aiuto per un ultimo attacco, ma dovete resistere qualche secondo"
    Qualche secondo contro quel mostro sembrava davvero troppo, ma non c'era tempo per pensare. Kairus era di nuovo tornato in cielo e li scrutava dall'alto. Sembrava ferito alla spalla destra, dove il sangue si mischiava alla luce in un tripudio terrificante. Kurama sollevò il muso con aria di sfida e attese, sperando che Roxium fosse pronto. Parlò all'elfo con poche frasi semplici e coincise:
    "Ora conosco la forza di entrambi. Lui è almeno dieci volte più potente di te, ma il suo corpo non è altrettanto resistente. Mi sono bastati due artigli per ferirlo. Correndo qualche rischio possiamo fermarlo. Io troverò un'apertura e tu dovrai attaccarlo con tutte le tue forze. Usa la tua spada"
    Così dicendo assottigliò lo sguardo e si preparò al colpo. Kairus non si fece attendere; con uno scatto fulmineo si lanciò contro Kurama, il pugno saturo di energia. Non ci sarebbe stato spazio per errori né per un secondo tentativo. Il volpo saltò indietro e colpì il suolo con tutte le zampe, creando una lieve spaccatura di lapilli e pulviscolo. A quel punto ne approfittò per balzare con tutte le sue forze e allontanarsi dalla traiettoria del garuda. Se fosse stato colpito non avrebbe avuto scampo, così Kurama intuì che l'unicomodo per non crepare istantaneamente fosse sfruttare l'enorme forza del nemico per guadagnare gli istanti necessari a Fehrar per riprendersi. In effetti Kairus si era schiantato per terra generando una profonda voragine, scomparendo nei meandri del terreno in un boato assordante. Era l'occasione perfetta.
    Kii kooo hooo!!! No aspetta, quella è un'altra roba. Adesso c'è quello dopo Tensiiiing! Scritto malissimo perché fa figo!
    La volpe prese un lungo respiro rosso fuoco e si voltò a fissare Roxium, che ho appena deciso trovarsi sul dorso di Kurama anche se non vuole perché se no qua è un casino. Lo sfiorò alle spalle con una coda e letteralmente gli diede una pacca su una spalla.
    "Credo di poter scagliare al massimo due sfere di energia, poi tornerò all'interno di Kestrel e sarà tutto finito. Dobbiamo rischiare"
    Afferrò senza troppe remore Roxium fra le code e lo portò a terra, poi lo sollevò con una delle zampe anteriori. Le loro fiamme erano diverse, ma erano tutto sommato affini. L'aveva capito quando l'elfo aveva affrontato il dottore e i suoi folli galoppini. Per ciò non si preoccupò delle sue proteste e generò la teriosfera fra le fauci. Senz'altro Roxium avrebbe pensato che Kurama fosse impazzito, non era del tutto da escludere in effetti, ma ormai era troppo tardi. L'energia si condensò, il rosso prese forma e la splendente energia della sfera divenne prorompente quando Kurama si sollevò sulle zampe posteriori. Kairus stava per emergere dal cratere, ma non gliene avrebbe dato il tempo. Kurama balzò in aria e scagliò la sfera, sulla quale si trovava Roxium! Il povero elfo stava cavalcando la teriosfera come la propulsione di un razzo ed era schizzato a una velocità assurda. Adesso stava a lui colpire!
     
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