Un progetto originale e un nuovo amico

Nicholas\Leamhan

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  1. -Aleph-
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    < Nicholas Riordan. Ti ringrazio caldamente per le cure che mi stai offrendo. Molte grazie. = ) >, disse Leamhan volgendo il capo verso il giovane alchimista. Stava per aggiungere dell’altro, probabilmente qualcosa di relativo alla fasciatura accennata da Nicholas, quando la sua attenzione fu catturata da un’inedita voce femminile. La nuova arrivata, che giunse accompagnata da Nerval, si presentò come Armoria, guaritrice allieva di Ferglarendir dotata di un talento che, ci tenne a precisarlo, poteva dirsi pari solo alla sua disubbidienza. Aggiunse anche che guarire le ferite altrui contribuiva in qualche modo a rafforzarla, dopodiché indicò la manco mozzata di Rovres descrivendola come “un buon pasto”.

    Leamhan esaminò sommariamente Armoria con il sonar, constatando che si trattava di un’umana. Inclinò leggermente la testa da un lato. Trovò la presentazione della guaritrice alquanto bizzarra, parere che, provenendo da lui, poteva dirsi particolarmente audace se non addirittura paradossale. A lasciare perplesso il teramin fu l’affermazione della guaritrice circa la propria capacità di rafforzarsi guarendo le ferite altrui, al punto da considerarle al pari di un pasto. Sfortunatamente, date le circostanze spiacevoli e le ferite più o meno gravi riportate da tutti, di certo quella non era la circostanza adatta per dedicare del tempo ad indagare sulla questione, dunque sarebbe stato decisamente meglio posticipare eventuali domande. Questo ragionamento fu esattamente quello che Leamhan non fece.

    < Signorina Armoria. Salve. Il mio nome è Leamhan. Ti pongo le seguenti domande. >, esordì il teramin con la sua inconfondibile piattezza espressiva.
    < Hai affermato che mendare ferite ti rafforza. In che senso. Poiché ordinariamente usufruire d’abilità magiche è spossante. Hai descritto la ferita di Rovres come un “lauto pasto”. Dunque t’alimenti del suo dolore. Ti domando che sapore abbia. >, Leamhan fece un profondo respiro, come se fosse appena riemerso da una lunga apnea, dopodiché riprese la sua raffica di domande.
    < Sostieni che, a seguito d’un risanamento completo, il beneficiario della cura proverà un dolore triplo in rapporto all’originale. Qual è la sua durata. Ti domando inoltre se t’è possibile sanare lesioni assai passate. Infine ti chiedo di guarire le mie attuali. Molte grazie. >
    Terminato il suo bombardamento di domande più o meno pertinenti, tra le quali curiosamente non si poteva scorgere un singolo punto interrogativo, Leamhan rimase in silenziosa attesa di una risposta, possibilmente anche più di una. Sulla scialba superficie del suo muso si delineò un disegnino di difficile interpretazione che, verosimilmente, voleva ritrarre un qualche tipo di espressione facciale.
    < :^ ] >

    Edited by -Aleph- - 24/10/2022, 10:07
     
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