Zarthial

Zarthial è un giovane drago dal manto color verde smeraldo che si schiarisce in verde chiaro sotto il ventre e sulle membrane ali e ricorda il colore dell’erba verdissima estiva. I suoi vispi occhi sono azzurri come il cielo limpido. Le lunghe corna e tutta l'ossatura della colonna vertebrale sono di un colore marrone legno tendente al rosso. Gli artigli, cinque per zampa, e gli spuntoni delle ali sono neri. I canini, bianchi e affilatissimi, sporgono appena quando la bocca è chiusa.
Il suo corpo è molto forte e robusto con torace, zampe e coda molto muscolosi. Da sotto le scaglie verdi si possono vedere i muscoli guizzare vividi e molti draghi suoi amici si sono resi conto della sua forza fisica durante i duelli amichevoli corpo a corpo. Questo fa di lui un formidabile guerriero dotato di forza fisica, capace di sconfiggere gli avversari più tenaci. In battaglia, oltre a usare le sue fiamme incandescenti, sfoggia tutta la sua forza muscolare. Dentro di lui arde il suo elemento, il fuoco che scaturisce vivido dalle sue fauci ma nonostante fosse del fuoco, Zarthial è capace di resistere alle temperature rigide. La sua vita di montagna e la sua abitudine di volare ad alta quota hanno temprato il suo fisico contro il freddo. E’ alto 4 metri al muso, la lunghezza, coda compresa, è di 10 metri mentre l’apertura alare arriva a 20 metri.

Zarthial è un drago maturo di carattere amichevole, con il sorriso che molte volte appare sulle sue labbra e sempre disposto ad aiutare i draghi e le altre creature in difficoltà ma prova un forte astio e rancore verso gli umani e le creature malvagie contro i quali sfoggia tutta la sua furia soffiando fuoco e facendo sibilare gli artigli e schioccare le fauci nell'aria. Non ha nessuna pietà contro quei bipedi avvolti dalle armature metalliche che hanno invaso la sua terra. Diventa triste quando i suoi brutti ricordi gli affiorano nella mente (vedi background) e in quei momenti preferisce stare da solo in luoghi silenziosi dove può riflettere sui suoi enigmi interni che albergano nelle parti più profonde del suo animo. Zarthial sfoggia anche un lato di cucciolo curioso in quanto è attratto dal mondo naturale e dalle creature buone. E’ anche orgoglioso di sé, del suo elemento e della sua forza fisica.

Falsa Immagine: Zarthial crea un drago copia di se stesso identico in tutto e per tutto che simula i movimenti di Zarthial. Il gemello fantasma di Zarthial non è dotato di attacchi ma è ottimo per confondere ed eludere l'avversario che può indurre ad attaccare la falsa immagine.

Soffio di Fuoco: un lungo flusso arancio di fiamme incandescenti scaturisce dalle sue fauci e avvolge i nemici. Potenziamento 1: Zarthial riesce a soffiare le sue fiamme per un tempo maggiore.

Proiettile di fuoco: Zarthial prende la mira e soffia una proiettile infuocato che concentra in un punto la potenza del fuoco. Il bersaglio (se è un drago viene colpito solo in una zona, se invece è un umano viene investito completamente) colpito viene gettato a terra e avvolto dalle fiamme. Potenziamento 1: il proiettile è più veloce e ha una maggiore capacità esplosiva e di fuoco.

Muro di fiamme: Zarthial innalza attorno a sé una muraglia di fuoco alta come lui (quasi 4 metri). Più che un attacco questa è una tecnica puramente difensiva che consente a Zarthial una tregua momentanea per leccarsi le eventuali ferite o per semplicemente prendere fiato. Potenziamento 1: il muro di fiamme copre interamente Zarthial come una cupola.

Sfera di Ignizakon: Zarthial viene avvolto da una sfera di fuoco che esplodendo si propaga in tutte le direzioni colpendo gli avversari attorno a lui. Il raggio d'azione della sfera è di 10 metri. Potenziamento 1: il raggio d'azione della sfera è raddoppiato, ora è di 20 metri.

Scottatura: fissando intensamente un oggetto, Zarthial può far aumentare la sua temperatura fino a farlo ustionare. Le spade e le armi di metallo possono ustionare chi le brandisce, gli oggetti di legno o in altro materiale infiammabile possono prendere fuoco improvvisamente.

Lampo solare: tecnica derivata dal suo elemento secondario (la luce) Zarthial crea un bagliore improvviso di luce davanti gli occhi del suo avversario, mirando ad abbagliarlo come se fissasse direttamente il sole.

Fiamma verde: tecnica curativa che consiste in una fiamma color verde che Zarthial usa su se stesso per cauterizzare e curare le ferite (comunque non molto gravi)

Spada della Luce divina: Zarthial soffia un raggio di luce bianchissima con traiettoria perfettamente rettilinea, da assomigliare alla lama di una spada. Il raggio è sottile ma concentra nel punto dove colpisce tutta la sua potenza luminosa, provocando acute ustioni e, nel caso di obiettivi infiammabili, anche principi di incendio. Come una spada può essere usata sia di affondo colpendo con la punta del raggio, sia di fendente, muovendo di lato il muso.

Fire on paws and tail: delle fiamme avvolgono tutte e quattro le zampe (dagli artigli alla caviglia) e la punta della coda di Zarthial. In questo modo, le zampate e le codate del drago verde sono accompagnate da ustioni ai danni dell'avversario. Se cammina su un terreno potenzialmente infiammabile, può correre attorno all'avversario e intrappolarlo in un incendio.

Muro verde: Zarthial viene avvolto da un muro di fiamme verdi alto 5 metri che il duplice scopo di proteggere il drago e contemporaneamente curarlo dalle ferite. Zarthial può anche inglobare all'interno di questa cinta muraria verde un suo alleato per curarlo e proteggerlo.

Zarthial nacque (e vive tutt’ora) sulle montagne Ossidiana d’Argento ma la sua vera terra di origine sono le verdi praterie di Yrvaan, un continente lontano che si trova a Est di Kengard, dove i suoi antenati vivevano incontrastati e volavano liberi. Purtoppo a causa dell'invasione degli umani, i genitori (Timeius e Kesya) fuggirono dalla loro terra natale e si rifugiarono in una grotta ai piedi delle possenti montagne quando Zarthial era ancora nell'uovo. Zarthial era molto affascinato dalla bellezza del luogo: montagne alte e ripide ammantate dalla neve ai cui piedi si distendono valli coperte boschi di conifere solcate da torrenti limpidissimi che scorrono fino all’oceano. Quando fu abbastanza grande, i genitori del dragone verde gli raccontarono tutta la verità a proposito della loro fuga. Zarthial aveva un fratello maggiore chiamato Yalnor, un drago fiero e sicuro di sé di un colore blu oceano. Il drago, ancora adolescente, non conobbe mai Zarthial. Rimase ucciso in un imboscata tesa dagli umani ai piedi delle colline boscose. Un manipolo di umani circondò Yalnor, lo legarono e lo finirono a suon di colpi di spade e di asce. Zarthial capì che per colpa di quegli insulsi bipedi, non aveva mai potuto abbracciare il suo adorato fratello, né cercare un po’ di calore tra le sue scaglie e da quel giorno, Zarthial provò un profondo astio verso quei bipedi ridicoli.