Knawr

storia e descrizione

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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Knawr

    Knawr, luogo di pace e armonia, è una città che si articola attorno ad un’enorme biblioteca costruita sul tronco di una quercia. L’individuo che gestisce e mantiene in piedi la biblioteca, l'anziano elfo Ferglarendir, ha ottenuto la fiducia di tutti gli abitanti che lo hanno accettato come protettore del popolo e infatti è a lui che si rivolgono per ogni problema interno a Knawr. la fiducia che ripongono nella sua figura non è nata solo in risposta alla sua infinita saggezza e al suo buon cuore, ma soprattutto ad un evento che in passato segnò la città radicalmente. Sotto uno dei violenti attacchi da parte di Kerus, causa di ingenti danni a Knawr che non desiderava altro che la pace, l’elfo fu costretto a svelare l'interezza dei suoi poteri e con un rito arcano, disceso da quello che gli abitanti chiamano “il sussurro dei divini”, eliminò tutti gli invasori senza lasciarne traccia; ne corpi ne sangue. Da quel giorno alcuni hanno iniziato a venerarlo come una divinità, ma lui da buon elfo umile e incapace di atteggiarsi a essere superiore aiuta semplicemente tutti gli aspiranti maghi e gli studiosi che frequentano la sua biblioteca. È infatti da qui che nascono i maghi più potenti e puri, esperti prevalentemente nell’arte della magia sacra.

    Le abitazioni sono disposte in modo circolare intorno alla collina centrale e le case dei benestanti si trovano in mezzo a quelle della popolazione più povera. Nonostante questo nessuno lì può definirsi realmente povero, perché grazie all’aiuto economico offerto da Ferglarendir anche i più bisognosi hanno trovato riparo e un’accogliente dimora a Knawr. Alcune case sono costruite su dei tronchi d’albero, a cui si arriva tramite alte scalinate lignee che si abbarbicano attorno ai fusti per arrivare a piccole capanne di legno a qualche metro d’altezza, struttura strategica anche in caso di attacchi improvvisi. I cittadini vivono in pace e in armonia, fatta eccezione per rare occasioni da cui nasce il sospetto che anche in quella terra incontaminata si possano celare genti poco raccomandabili.
    Non vi sono mura a difesa della città, Knawr è infatti un luogo quasi completamente immerso nella natura. L'intera area collinare è solcata da un fiume che nasce nel vicino monte Razen, e tale corso d'acqua prende proprio il nome dalla montagna che ne ospita la sorgente, da cui dopo diversi chilometri si diparte in due piccoli fiumiciattoli diretti verso il mare.
    Una fascia sopraelevata della collina è stata dedicata interamente al commercio, dove si trovano botteghe,, fabbri, falegnami e un enorme mercato che è luogo di scambio tra gli abitanti e individui provenienti dall’oltre i confini.

    La sua storia è lunga e tortuosa, ma principalmente Knawr è ricordata militarmente per la grande battaglia avvenuta contro i guerrieri di Kerus. Knawr non desiderava la guerra, eppure i conflitti che logoravano Kerus, portandola a desiderare di espandersi, finirono per convolgerla finché le prime diatribe non sfociarono in un conflitto di proporsioni bibliche nel bel mezzo dell'Ossidiana d'argento. Gli abitanti di Knawr avevano anche il supporto di alcune creature abitanti di Kengard, in quanto città più immersa nella natura e più aperta anche a individui di specie selvagge, alcuni in pace con gli uomini. Durante quei violenti scontri persero la vita molti membri di entrambe le fazioni, compreso l'allora sovrano di Kerus, scomparso in circostanze poco chiare. La speranza e la voglia di vivere però convinsero gli abitanti che l’unico modo per ridare vita alla loro città era sfruttare tutte le energie per restituirle vigore e bellezza, dandosi da fare e mettendo da parte qualsiasi forma di astio. Ferglarendir, ottenuta la fiducia di tutti dopo aver risollevato le sorti di Knawr, si impegnò a riorganizzare la città sia a livello sociale che economico, ma specialmente culturale: è infatti per merito della sua biblioteca che molti, attratti dalle più arcane forme di conoscenza, si stanziano a Knawr con la speranza di poter apprendere segreti mai esplorati. È qui che anche molti studiosi, poeti, menestrelli e scultori hanno trovato felice dimora per sviluppare le loro passioni e condividere l’amore per l’arte.

    Piuttosto rinomate sono anche le spiagge di Knawr, caratterizzate da una sabbia molto fine e chiara che si estende costeggiando il mare fino all'esterno della città. Non sono presenti importanti porti o famose zone d'attracco, ma com'è facile intuire questo luogo è molto apprezzato dai pescatori e da coloro che amano condividere la loro vita con il mare.
    Proprio in queste acque si può assistere allo strabiliante fenomeno del Bacio delle onde grazie a correnti marine che generano l'incontrarsi dei flutti, i quali si scontrano uno con l'altro originando affascinanti spettacoli spumeggianti in superficie.
    Degna di nota è anche la mano del demone, o artigli del geiser, speroni di roccia che fuoriescono dal sottosuolo rivestendo un intero tratto di costa di gigantesche stalagmiti ricurve simili ad artigli. A questo particolare fenomeno naturale sono state attribuite varie leggende: da creature che sorreggono l'isola, fino a tentativi da parte dell'inferno di emergere. Tuttavia il semplice spirito rurale dei cittadini non ha mai indagato molto oltre le apparenze, i pochi studiosi interessatisi a questi strane manifestazioni naturali provengono solitamente dall'esterno di Knawr.



    Edited by Aesingr - 21/11/2019, 00:22
     
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