Ahsnaeris

storia e descrizione

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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Ahsnaeris

    Gli alberi di questa foresta sembrano resistere alle ingiurie del tempo, almeno la maggior parte di essi: querce, salici, pioppi, abeti, pini e larici, diverse forme di vegetazione sono raccolte in quest’enorme ammasso di verde e natura. Boschi interni di latifogli e di conifere, a partire dagli arbusti più semplici per arrivare ad alcune specie di albero presenti solo ad Ahsnaeris. Una di queste è il Lirisio, un albero carico di foglie rossastre che emanano un forte odore di cedro, simili a lunghe mani con sette dita. Alcuni esemplari di questo albero presentano un raggruppamento di rami nella parte alta e la chioma che va distendendosi verso l’alto, e queste caratteristiche lo fanno somigliare al volto di una creatura mastodontica, incorniciata da una folta capigliatura di vegetazione. Raggiunge quasi i settanta metri d’altezza e d’estate le foglie assumono una sfumatura arancio. Un’altra creatura d'incomparabile splendore di Ahsnaeris è l’albero del Vlotmir, un ibrido tra un abete e un nocio, che presenta foglie di entrambe le piante. Il suo fogliame è incredibilmente di colore azzurro, persino blu scuro se riesce ad acciuffare una grande quantità di luce dopo molti giorni di sole cocente. Questi alberi spesso sono raggruppati in piccoli boschetti, su cui adorano annidarsi molti volatili, attratti dai vivaci colori e dalla limpida purezza che emanano.
    In questo luogo solitamente silenzioso da tempo immemore abitano creature di ogni specie. È possibile imbattersi in semplici volpi, lepri, cerbiatti, tigri, lupi e altre bestie selvagge, ma non è affatto raro poter incontrare draghi, Creimvell e addirittura pegasi che trovano pace tra le tiepide braccia della madre natura.
    La particolarità più inspiegabile della foresta è quella di sfociare direttamente sul mare, senza nessuna spiaggia sabbiosa a dividerla dalle acque. La resistenza dell’erba e degli alberi è tale da riuscire a sopravvivere anche con il solo nutrimento dell’acqua marina, ma, ugualmente a molti altri aspetti del luogo, come sia possibile resta un mistero. In ogni caso, Ahsnaeris non risulta sempre così accogliente; le insidie che vi si annidano sono altrettanto ben note, non è affatto saggio aggirarsi fra questi alberi nelle ore notturne.


    Edited by Aesingr - 2/12/2019, 23:01
     
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