Klenrung
La città fantasma. Come spettri le persone vagano per le strade desolate e deserte di Klenrung, spinti da qualcosa più grande di loro. È impossibile pensare di vivere in un luogo ormai abbandonato a sé stesso, eppure è proprio questo che fa sospettare di una forte presenza di potenze malvage. Inquietudine, timore, paura, ombra… questi sono i termini con cui uno storico descriverebbe Klenrung e la sua storia. Fondata molto tempo dopo Kerus, la città venne eretta in una zona poco abitata, dove precedentemente non c’era altro che roccia e piante. Infatti ancora oggi le strade sono costruite prevalentemente nella pietra, alcune delle quali attraversate da piccoli corsi d’acqua che intonano tristi melodie fruscianti per accompagnare il chiassoso silenzio che permea quel luogo. Per molto tempo la città, senza mura né bastioni, crebbe come una qualunque città, un luogo in cui poter trovare ristoro, letti, compagnia e amicizia. Non venne fondata sotto l’ordine di un re, bensì da molti uomini provenienti da una spedizione verso l’Ossidiana d’Argento. Imbattutisi in quella lunga distesa rocciosa pensarono che il luogo fosse perfetto per la costruzione di una città, dato il suolo poco impervio e la presenza di macchie di terreno più malleabile da cui dar origine a reti di canali sotterranei. Per molto tempo restò intatta, ma mai si confuse tra le violente faccende che imperversavano tra Kerus e Knarw. Forse fu questo che le permise di resistere senza troppe difficoltà. Poi tutt’ad un tratto avvenne qualcosa di spaventosamente incredibile. In una notte, una come tante altre, tutti gli abitanti si dissolsero nel nulla. Totalmente scomparsi, come cancellati da una forza superiore, un misterioso e inspiegabile evento che segnò per sempre le sorti di Klenrung. Nessuno di quel giorno sa niente, tutto resta da decadi sepolto nell’oblio. Questo avvenimento spaventò la massa, ma allo stesso tempo affascinò individui folli e del tutto privi di buon senso, i quali cercarono una nuova dimora proprio tra le silenziose vie di quella che si guadagnò il soprannome di città fantasma allo scopo di svelare l’arcano oblio che celava quell’evento così tremendo e inspiegabile. Con la propagazione della Nebbia Argentata, diramatasi fino ai confini più impervi di Kengard, il luogo ha assunto un aspetto ancora più minaccioso e sinistro. La presenza di essenze losche e oscure è talmente palese che probabilmente i pochi abitanti rimasti sono consapevoli della situazione e probabilmente ne sono persino coinvolti. |
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