Il drago azzurro che puzza di pesce
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Detto anche l’albero cosmico, è un frassino gigantesco, asse di sostentamento del mondo. I suoi enormi rami si protraggono al di sopra di tutti i mondi e raggiungono il cielo.
Le sue fondamenta sono costituite da tre radici; la prima è diretta verso Aesir, il mondo inferiore degli Asi, gli dei; la seconda si dirige verso i Thursi di brina, i giganti di ghiaccio che precedettero la specie umana; la terza arriva a Nifheim, ovvero la dimora dei morti.
Dalla terza radice sgorga la fontana Hvergelmir, fonte di "tutti i fiumi mormoranti che irrigano la terra". È grazie ad essa che la vita è possibile sul pianeta, infatti sono le acque sacre provenienti dall’albero a mantenere fertile la Terra. Sotto di essa si trova il serpente Níðhǫggr, assieme ad altri innumerevoli serpenti a lui molto simili.
Accanto alla seconda radice scorre la sorgente di Mimir, cioè meditazione, da cui si può attingere a un’incredibile conoscenza e saggezza bevendone qualche sorso.
Sotto la prima radice, la quale conduce sia alla residenza sotterranea degli dei che a quella celeste tramite l'arcobaleno che le unisce, si trova il pozzo vegliato da Urdhr, la più vecchia delle Norne. Delle tre questa è considerata la più sacra tra le fonti, poiché le Norne sono le depositarie delle leggi e dei costumi arcaici e sono le sole a determinare il destino non solo degli uomini, ma addirittura degli dei, che non sono eterni e non possono sfuggire alla sorte.
Inizialmente al governo del destino era presente soltanto Urdhr, il cui nome significa appunto Destino, ma le leggende pervenuteci nel tempo fanno credere che siano state tre, rappresentate come tessitrici e i nomi delle altre due sembrano essere Verðandi e Skulld. È presumibile che questo concetto di triade sia stato influenzato dalla mitologia greca e latina, da cui hanno origine le parche e le moire: coloro che tessono il lungo filo del destino e sono in grado di attorcigliarlo per complicare lo svolgersi degli eventi, o distenderlo per renderli piacevoli e lineari. Come le moire rappresentano le tre fasi lunari e le tre fasi dell’età, ovvero giovinezza maturità e vecchiaia. Tutto ciò che viene immerso nella fonte di Urdr diventa bianco, riacquistando la purezza primordiale, è quindi considerata la fonte dell’eterna giovinezza.
È anche il luogo in cui gli dei si raccolgono come si farebbe in una comune assemblea, per tenere consiglio e risolvere i conflitti e discutere riguardo la giustizia.
Yggdrasill consente ai tre mondi sovrapposti di emergere alla superficie terrestre, quello degli dei, quello dei giganti preistorici e quello degli antenati umani. Il tronco attraversa il piano medio tra cielo e terra, il Midhgardh, in cui vivono gli uomini, e la cima si protrae fino ad Asgardh, dimora celeste degli dei secondo la mitologia norrena.
Il letterale significato di Yggdrasill è corsiero di Ygg, uno dei nomi di Odino (Wodan), il primo e più antico degli Asi, colui che viene considerato "padre di tutti gli dei". Odino è prima di tutto
un dio della guerra, ma è diventato maestro di saggezza e di estrema conoscenza, nonostante abbia dovuto conquistare questo smisurato grado di sapienza attraverso sforzi più simili a quelli umani che divini. Per questo l’albero cosmico, come padre di tutti gli alberi, prende il nome dal padre degli dei.
Su i rami di questo enorme frassino abitano un’aquila e un falco di nome Veðrfǫlnir. Questi rappresentano il contrasto con i serpenti che continuamente tentano di rodere le radici dell’albero, con cui i due rapaci sono costantemente in contatto grazie ad uno scoiattolo che fa su e giù per il tronco facendo da tramite per gli insulti che le creature si scambiano. Oltre ad essi, tra le fronde, balzano anche quattro cervi che si cibano delle acuminate foglie dell’albero, il quale si deteriorebbe a causa di tutti questi animali se le Norne non gettassero sul legno e sul fogliame l’acqua attinta dalla fonte Hvergelmir.
Questo perenne ciclo si sussegue incessantemente, e Yggdrasill continua a fungere da sostegno per tutti i mondi esistenti, indipendentemente da ciò che gli accade intorno.
Edited by Tirannosaurorex - 28/3/2021, 09:43
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