Investigazione della maledizione

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    Kengard... aveva sentito parlare di quest’isola ed era una tapa che voleva fare, quando sarebbe stato più esperto, per combattere il male.
    Alexander era dentro una nave che aveva come destinazione la città di Knawr, non era stato difficile entrare di nascosto sulla nave con le sue abilità di uomo-lucertola.
    Sperava che gli elfi almeno lo avessero ascoltato e lo aiutassero, e sperava anche che la voce di quanto in realtà lui fosse ricercato non giungesse in quella zona.
    Alexander sapeva che non c'erano paladini provenienti dal suo tempio ma sapeva anche che prima o poi sarebbero arrivati a cercarlo anche a Kengard.
    <b>“terra all’orizzonte”
    Ottimo. Era arrivato a destinazione, doveva solo scendere furtivamente.
    Quando iniziò a sentire che la nave si era fermata Alexander scese dalla nave cercando di non farsi vedere. guardò il cielo e si accorse che era pieno giorno, sperò che la luce non creasse problemi. Non voleva farsi riconoscere, non in quel modo e soprattutto non appena arrivato.

    Edited by Aesingr - 8/8/2017, 06:26
     
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    Uhm,chissà dove sono finita...
    Aidal era arrivata a Kengard da qualche giorno.Non conosceva nessuno,ma chiese informazioni.Doveva trovare ancora una accogliente caverna(possibilmente in mezzo alle foreste) e trovare una biblioteca per sapere di più sul potere dell'oscurità.Quella era la sua missione e la doveva compiere.
    La notte aveva dormito sotto un grosso abete e non appena il cielo incominciò a tingersi dei colori dell'alba,spiegò le proprie ali,in cerca di una cittadina.
    Adesso erano ormai ore che volavano;si sentiva le ali stanche e appesantite e il sole era già nel centro del cielo.Quando prese la decisione di atterrare per riposarsi,all'orizzonte vide ergersi qualche casa e dei palazzi;si fece coraggio e proseguì fino a vederli sotto di sè.Una forte brezza marina invase le narici della dragonessa,infatti Aidal poteva scorgere benissimo il mare e un porto.
    Forse al porto potrò trovare qualche informazione...
    Il porto era un centro di tutte le persone,dove andavano e venivano da tutto il mondo.Un luogo dove la parola soprattutto,girava nella bocca di tutti.
    Lentamente,discese dal cielo socchiudendo le ali con le zampe semi-tese,fino a quando non toccò il selciato freddo che ricopriva le strade del porto;una volta a terra ripose le ali con eleganza e si osservò intorno.C'erano navi e umani,ma non vedeva traccia di draghi o altre creature.
    Speriamo bene....
    Prese a camminare con passo adagio,osservandosi intorno.Erano tutti indaffarati e non riusciva a trovare nessuno libero o solo per poter spillare informazioni.
    Ad un tratto vide sbucare da una parte uno stranissimo uomo-lucertola molto furtivo.Senz'altro non gli piaceva essere visto...ma gli sembrava l'unico individuo libero in quel momento.
    Scusa,sei di qui? gli domandò gentilmente.
     
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    L’uomo-lucertola emetteva un sospiro di sollievo quando accorse che l’equipaggio della nave non lo avevano notato che scendeva dalla nave furtivamente.
    Alexander si metteva il cappuccio sulla testa per far coprire il suo volto ma forse fu troppo tardi.
    L’uomo-lucertola guardò dove proveniva la voce e pensò “Un drago in città? Che ci fa un drago in una città? Maledizione questa non ci voleva, forse mi ha riconosciuto?” era agitato anche se non lo faceva nottare.
    “Se il drago venisse dal mio stesso territorio? E se è in conoscenza del mio stato di ricercato? Devo rispondere altrimenti sospetterà di me e penserà che sono un criminale” iniziò a ragionare su cosa dire e fare
    Alexander si avvicinò al drago e rispondeva con voce ferma e decisa “no non sono di questo luogo, mi dispiace, vengo da un altro continente e sono appena arrivato” indicò la nave che era uscito furtivamente.
     
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    Gioco con Zarthial che proviene da "Mineralogia sul campo"
    https://kengard.forumfree.it/?t=70062273


    Dopo tanto tempo che era isolato sulle montagne, Zarthial decise di avventurarsi in una delle città, voleva comprendere e vedere come si svolgeva la vita di città e capire le creature che vi abitavano. Decise di visitare Knarw, una tranquilla cittadina di mare addossata sui dolci pendii verdi, molto meno caotica rispetto a Kerus. Era pressapoco mezzogiorno e il drago verde del fuoco stava zampettando nella zona di quello che era il porto, costruito direttamente sulla spiaggia, dove c'era un discreto viavai di umani che comunque non davano fastidio al drago verde, molto più esiguo di altre città più grande. Voleva proprio verificare che in quella città gli umani, da lui fin poco tempo fa odiati, non ce l'avevano con i draghi e lui fu felice nel vedere che nessuno di loro aveva la minima intenzione di attaccarlo o di scappare non appena lo vedevano. Erano sì, un pò spaventati dalla sua mole e dalle sue robuste zampe ma non schiamazzavano impauriti in cerca del primo ammazzadraghi. Alcuni di loro lo salutarono amichevolmente e lui ricambiava.
    Improvvisamente un' ombra oscurò il sole che splendeva nel cielo terso, troppo veloce per poter essere una nuvola. Il drago verde di fuoco guardò verso l'alto e vide un drago nero che stava planando verso il porto, il quale atterrò poco distante. L'odore che rilasciò fece capire che era una dragonessa. Cosa ci faceva una dragonessa in città?
    Incuriosito, Zarthial zampettò verso dove la dragonessa era atterrata e la seguì stando attento a non calpestare la gente o a ribaltare le loro cose.
    La dragonessa nera si fermò a parlare con uno strano tipo che a Zarthial sembrava una via di mezzo tra un essere umano e un drago, sebbene questo fosse privo di ali. Un ibrido, molto probabilmente.
    Vincendo un pò la timidezza, il drago verde si affiancò alla dragonessa e allo strano essere che si reggeva su due zampe.
    "Buona giornata. Non credevo proprio di vedere un mio simile in una città!" esordì il drago verde, sorridendo leggermente alla dragonessa.

    Edited by King Bahamut - 6/3/2015, 18:19
     
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    L'uomo lucertola disse che anche lui era nuovo e non era del posto.Si vedeva che la presenza della dragonessa non era di suo gradimento al momento.
    Ow....mi dispiace se vi ho disturbato.Vede,anche io sono nuova e non conosco il luogo... rispose massaggiandosi il collo con imbarazzo.Si mise a sedere sulle zampe posteriori sul freddo selciato,con un pò di delusione.A chi si poteva rivolgere per avere più informazioni?Una locanda?Un vecchio umano del posto?
    Il sole cocente di mezzodì batteva i propri raggi sulla scagliosa schiena della dragonessa,mettendola a disagio.Odiava il caldo e se potesse,sarebbe andata subito a cercare un rifugio fresco e buio per passare la giornata,aspettando il sorgere della notte.
    Improvvisamente,un drago dalle scaglie verde lucenti apparse nella visuale della dragonessa;si era avvicinato al duo,rivolgendo un buongirono e un sorrisetto a Aidal.Quest'ultima ricambiò timidamente e si alzò su tutte quattro le zampe,mettendo in mostra il fisico longilineo ma allo stesso tempo forte e robusto.
    Il drago verde esordì di non aspettarsi di vedere un drago in un centro abitato,e allo stesso modo lo pensava la dragonessa oscura,almeno fino a poco prima.
    Salve! esclamò.Vedere un drago da quando era arrivata a Kengard la rincuorava,chissà se conosceva l'isola o il posto in cui si trovavano...
    Conosci questa isola?Ci sono biblioteche? domandò frettolosamente.Poi si accorse che era abbastanza agitata e quindi si dette una calmata e si ricompose.
    Quasi dimenticavo le buone maniere...mi chiamo Aidal e vengo da un altro continente. si presentò ai due,facendo un lieve inchino di presentazione.
     
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    L’uomo lucertola guardava la dragonessa sospettoso “forse non sa chi sono?, è un bene, se non lo sa così non c’è bisogno di combattere”
    Alexander vide arrivare un altro drago ma questa volta un drago verde e pensò “un altro drago, questa non ci voleva, e io pensavo di stare tranquillo e trovare una soluzione dei miei problemi, prima che arrivassero i miei ex compagni, la mia sicurezza forse è in pericolo, se lui sa chi sono forse mi attacca e probabilmente il drago nero non starà fermo a guardare, mi devo preparare a combattere”
    L’uomo-lucertola iniziava a concentrarsi per preparare di nascosto un attacco per paralizzare chi lo attaccasse, non sapeva nulla di quei due draghi e non si fidava molto perché uno di loro potrebbe riconoscerlo e dopo attaccarlo.
    Alexander apprese che anche la dragonessa cercava una biblioteca, “forse cerca la grande biblioteca come me?” e il suo nome.
    Alexander restando sempre concentrato disse “piacere di conoscerti io sono Alexander e anche io vengo da un altro continente”. Pensava che intanto poteva dire tranquillamente il suo nome, non è l’unico che si chiama Alexander.
    L’uomo lucertola aggiunse “sei alla ricerca della grande biblioteca? È qui in questa città ma non so dove si trovi, anche io la sto cercando, sto anche cercando una zona nella quale si possono avere notizie provenienti dal di fuori dell'isola"


    Edited by Gixcaririxen - 2/3/2015, 18:20
     
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    La dragonessa nera parve a suo agio nel vedere il suo simile verde mentre l'ibrido aveva un'aria strana. Sembrava che non fosse del tutto a suo agio, come se avesse timore dei due draghi. Cosa alquanto normale, vista la differenza di dimensioni.
    La dragonessa nera si presentò con il nome di Aidal mentre l'ibrido Alexander ed entrambi venivano da fuori ed entrambi cercavano una biblioteca.
    "E io sono Zarthial e sono un Drago di Fuoco. Io sono nato su quest'isola ma è la prima volta che metto le zampe in questa città quindi non ho la minima idea di dove si possa trovare la biblioteca." rispose Zarthial ricambiando l'inchino ad Aidal.
    Il drago verde si guardò in giro per capire la situazione. La cosa migliore da fare quando si è nuovi in un posto nuovo è chiedere informazioni a chi è del posto. Attorno a loro c'erano solo umani che erano indaffarati a caricare e scaricare roba dalle navi e il drago verde constatò che non era proprio gente da biblioteca. Subito dopo, Zarthial individuò un elfo che teneva sottobraccio dei libri e quindi di sicuro lui ne sapeva qualcosa, anche perchè il drago verde era più confidenziale con gli elfi piuttosto che con gli umani. Così il drago verde abbordò l'elfo.
    "Chiedo scusa, gentile elfo. Avrei bisogno di un'informazione. Sai dirmi dove si trova la biblioteca della città?
    "Ma certo drago, è molto semplice. Devi attraversare la spiaggia, prendere la strada maestra e seguirla fino alla piazza centrale. La biblioteca si trova sul lato destro della piazza, proprio di fronte la fontana e se vuoi saperlo è grande abbastanza per fare entrare un drago della tua stazza. Spero di esserti stato utile." rispose gentilmente l'elfo, facendo un lieve inchino a Zarthial.
    "Grazie, molto gentile!"
    Zarthial tornò da Alexander e Aidal e riferì le indicazioni dell'elfo.
    "Posso unirmi a voi? Questo sole a picco sta diventando fastidioso e dentro la biblioteca ci sarà più fresco. E poi un buon libro fa sempre bene!" aggiunse sorridendo a entrambi.

    Edited by King Bahamut - 6/3/2015, 18:07
     
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    L'uomo-lucertola si presentò con il nome di Alexander,e il drago verde come Zarthial;come elemento aveva il fuoco.Quest'ultimo disse che era nato a Kengard ma era la prima volta che abbordava in questa città e quindi non sapeva dove si trovasse la biblioteca.Aidal ascoltò Alexander,anche lui stava cercando lo stesso luogo della dragonessa.
    Beh...visto che siamo in tre,la troveremo più facilmente! esclamò.La coda nera come l'ebano oscillava lentamente da destra verso sinistra abbozzando un sorriso ai due,facendo capire che al momento era contenta.Non era nemmeno arrivata a Knarw e subito aveva trovato una buona compagnia.
    Destino o caso?Mio padre diceva che il caso non esiste....Ma mentre Aidal era immersa nei suoi pensieri,Zarthial scaltro,individuò un elfo e gli chiese gentilmente dove si trovasse la biblioteca.La dragonessa oscura strabuzzò le pupille draconiche verso la creatura dalle orecchie a punta...ne aveva sentito parlare nella sua terra nativa,ma mai visti fino a quel momento.
    L'elfo diede indicazioni al drago verde con molta precisione e poi se ne andò facendo un lieve inchino a Zarthial.
    Questi elfi non sono come gli umani...gentili,disponibili e rispettosi verso i draghi... Ne era rimasta affascinata,chissà se in futuro ne avrebbe ritrovati altri?
    Zarthial ritornò verso i due,chiedendo di unirsi alla dragonessa e ad Alexander.
    Certamente Zarthial!Anche a me il caldo sta dando fastidio,almeno spero che dentro la biblioteca ci sia del fresco!
    Ed era vero:il sole stava letteralmente bollendo le placche scagliose di Aidal.
    Visto che l'elfo ti ha mostrato come arrivarci,non ti dispiace farci strada? domandò timidamente.
    La dragonessa prese a camminare,cercando di individuare la strada maestra.
    Com'è Kengard,visto che tu ci sei nato? disse rivolgendosi a Zarthial.
    Io sono giunta da terre lontane fin qui per poter apprendere qualcosa di più su come gestire e potenziare il mio elemento...che la nostra famiglia ci tramanda da generazioni.
    Aveva un certo timore a dire di che elemento era.Era sempre stata discriminata dai suoi compgani quando era ancora una cucciola.La consideravano una "malvagia " e "senza cuore".Ma non era vero,niente di ciò lo era.
    Prese un bel respiro e si fece coraggio.
    Oh,sono nata sotto l'elemento dell'oscurità.Spero che questo non vi spaventi... disse con voce ribassata ai due.
     
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    Alexander ascoltò il drago verde che si presentò con il nome di Zarthial.
    “è un abbittante del luogo, per lo più sembra che non frequenti molto le città, allora lui è apposto forse non sono nei guai come credevo” pensò l’uomo lucertola e si rilassò, disperdendo la magia che stava utilizzando di nascosto.
    Alexander si guardò intorno, sospettoso, continua a temere che la voce del suo crimine mai commesso fosse arrivato dove si trovava in questo momento e infine osservò la dragonessa e disse “vero”.
    L’uomo lucertola vide Zarthial che parlava con un elfo che aveva dei libri e infine lo vide ritornare.
    Alexander ascoltò il drago verde che riferiva cosa aveva detto l’elfo e la richiesta e rispose “va bene puoi unirti, fai strada.”
    L’uomo lucertola ascoltò la dragonessa che parlava a proposito delle sue intenzioni e l’elemento che apparteneva “oscurità? Come è possibile? Non mi sembra una dragonessa malvagia”
     
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    Sia la dragonessa che l'uomo lucertola accettarono di avere con sè Zarthial.
    "Grazie!" rispose il drago verde sorridendo ad entrambi.
    Così i tre si rimisero in movimento, allontanandosi dal porto per dirigersi verso la strada maestra che si trovava sulla piccola città addossata sulla collina. Mentre camminava con un andatura lenta e regolare, la coda di Zarthial ondeggiava lentamente a destra e a sinistra seguendo il ritmo delle zampe che affondavano nella calda sabbia candida e la passeggiata fu subito accompagnata dalle chiacchiere della dragonessa nera. Come Zarthial aveva intuito guardando il suo colore e annusando il suo odore, Aidal era dell'oscurità ma questo non preoccupò affatto il drago verde. Con la sua esperienza di drago adulto aveva imparato a distinguere il buono dal malvagio, a prescindere dal suo elemento. Sapeva che non tutti i draghi oscuri sono malvagi, come d'altro canto tutti i draghi della luce non sono buoni. E quella dragonessa, anche se l'aveva appena conosciuta, non mostrava lati malvagi.
    "Non preoccuparti Aidal. Io non discrimino un drago dal suo elemento. Ho già conosciuto alcuni draghi oscuri, alcuni erano malvagi ma altri erano del tutto amichevoli. Anche se ho visto pochissimi draghi dell'oscurità muoversi in pieno giorno sotto un sole così forte." le rispose Zarthial sorridendole.
    "Per quanto riguarda Kengard....a parte la città di Kerus e alla città fantasma di Klerung, è un posto abbastanza tranquillo. Specialmente l'Ossidiana d'Argento, è la catena montuosa dove ho la tana. E' perfetta per i draghi."
    Il gruppetto attraversò la larga spiaggia in leggera pendenza costellata da dune eoliche sparse fino a quando, sotto le loro zampe, la terra battuta della strada si sostituì alla sabbia candida. Zarthial guardò la direzione della via che conduceva verso quello che doveva essere il centro della cittadina che aveva un'alternanza di case, locande e campagna.

    Edited by King Bahamut - 6/3/2015, 18:24
     
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    Ok scusa Aes,c'è stata un pò di confusione.
    Allora li facciamo andare direttamente nel centro della città?


    Aidal ascoltò con interesse ciò che diceva Zarthial,il suo ritmo della camminata accompagnava quello adagio e costante della dragonessa.
    Il drago verde disse che non discriminava l'elemento dell'oscurità e che aveva visto pochi draghi neri muoversi alla luce del giorno.
    Wow,è il primo drago che sento che non discrimina noi draghi neri... pensò Aidal con mistero misto a meraviglia.
    La frase seguente fece ridere anche lei,in effetti muoversi alla luce solare le dava fastidio.
    Si è vero...da una parte sono costretta a farlo per via di diverse necessità.Infatti questo sole cocente mi reca abbastanza fastidio esclamò ridendo.
    Però Kengard anche se la stava assaggiando lentamente,le stava piacendo molto.Certo,non si aspettava di trovare tutti gentili e disponibili però gran parte della gente e delle creatre che popolava l'isola lo era.E questo rallegrò e invogliò ancora di più Aidal a prosegire nella sua missione.
    Zarthial poi parlò in generale a proposito di Kengard;le parole "Ossidiana d'Argento" risuonarono nelle orecchie della dragonessa come una melodia.Il bello fu quando poi il drago verde aggiunse che "è la catena montuosa dove ho la tana. E' perfetta per i draghi."
    Oh benissimo!Sicuramente la mia nuova tana sarà sicuramente tra quei boschi dell'Ossidiana d'Argento.Ci dovrò andare il prima possibile.
    Aidal poi voltò la testa crestosa verso Alexander,per assicurarsi che anch'esso stava tenendo il passo.
    Sai,il continente da dove venivo io era ricoperto da enormi e bellissime foreste di conifere,dove i monti rocciosi e ripidi facevano da guardiani.In mezzo c'era una vasta valle dove a primavera si coronava di fiori colorati e l'acqua sgorgava impetuosamente nei ruscelli che venivano dalle montagne.Tutto questo spettacolo,d'inverno riposava sotto strati e strati di candida neve,dove poi qualche mese dopo,la natra si risvegliava dal suo sonno.Per questo sarò intenzionata a fare la tana anche io tra i boschi dell'Ossidiana d'Argento come hai detto,per poter rimembrare la mia terra nativa! disse rivolto a Zarthial.
    Tu Alexander da dove vieni? gli chiese gentilmente.Sapeva che forse la domanda non gli stava di certo simpatica,ma voleva far interagire anche lui nella conversazione.
     
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    Alexander seguiva i due draghi e li ascoltava, specialmente il drago verde che diceva di aver conosciuto altri draghi con l’elemento dell’oscurità e diceva che alcuni erano buoni.
    “Draghi dell’oscurità buoni? È possibile? Mi hanno insegnato che l’oscurità corrompe, ogni essere vivente hanno una parte oscura, è possibile che questa dragonessa è riuscita a controllare quel potere?”
    L’uomo lucertola ascoltava ancora Zarthial che parlava dell’isola e sentì un nome familiare, Kerus, la città che vuole evitare a tutti i costi, soprattutto perché se dovessero arrivare i suoi ex compagni di sicuro sarebbero sbarcati in quella città.
    Alexander ascoltava la dragonessa che parlava a proposito della sua terra.
    “Non posso parlare dove vengo io, almeno non direttamente, posso descrivere dove provengo ma senza citare il tempio”
    L’uomo lucertola rispose “Io provengo da una terra che si chiama Greenparadise, è una terra piena di foreste e pianure, ha solo una catena montuosa, ovviamente ci sono laghi e fiumi, è un posto carino dove starci”
     
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    I due draghi e l'uomo lucertola presero finalmente la strada maestra, seppur non aveva niente a che fare con le grandi strade della città di Kerus, quella sembrava poco più di una semplice strada di campagna in terra battuta.
    Zarthial ascoltò con interesse le parole di Aidal che gli si mostrò da subito simpatica e si mise a ridere, segno che era del tutto a suo agio, rincuorata dal fatto che il drago verde non l'avesse discriminata per il suo elemento oscuro. Le raccontò della sua terra nativa e da come la descrisse era molto simile al luogo dove aveva la tana Zarthial.
    "Allora ti sentirai a casa. L'Ossidiana d'Argento è una regione prevalentemente rocciosa ma non mancano i boschi di conifere e i fiumi. Si possono trovare molti bei cristalli nascosti nelle rocce e d'inverno nevica, è la zona più fredda di tutta l'isola. Anche se sono del fuoco, ho maturato un'ottima resistenza al gelo e alla neve." le rispose Zarthial sorridendole.
    Poi la dragonessa chiese la provenienza di Alexander, in modo da non farlo sentire escluso. L'uomo-lucertola, sempre incappucciato, parlò della sua terra nativa e Zarthial si voltò per parlare con lui.
    "Greenparadise? Non ne ho mai sentito parlare ma da come la descrivi dev'essere una bellissima terra. Quanto è distante da qui?" gli chiese Zarthial.
    Pur essendosi interessato di geografia ed aver guardato diverse mappe, il drago verde non sapeva nulla di quella terra ma era particolarmente interessato e sperò che non fosse tanto distante. Non gli andava di volare per troppo tempo al di sopra dell'oceano.
     
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    Zarthial parlò a proposito dell'Ossidiana d'Argento,dicendo che era una regione rocciosa,con boschi di conifere,fiumi e gelo e neve d'inverno.
    Bene,proprio come immaginavo. pensò con la mente intrisa di gioia,ricambiando il sorriso di Zarthial.
    Alexander rispose alla domanda posta da Aidal;l'uomo-lucertola disse che veniva da un luogo chiamato Greenparadise.Il nome suonava bene e da come l'aveva descritto era simile alla terra nativa della dragonessa.A quest'ultima le mancavano proprio la distesa erbosa in mezzo ai monti con i fiumi che scorrevano tranquilli tra le rocce....Ma adesso era qui a Kengard e doveva guardare avanti.Aidal si aspettava molte avventure e missioni da affrontare;oggi come primo contatto vero e proprio con Knarw non era stato male anzi,credeva peggio!
    Mentre il trio stava camminando tranquillamente nel semplice selciato della strada,la dragonessa tra i vari tetti delle case,distinse in lontananza un grosso albero imponente,che spiccava tra le abitazioni maestosamente.Da quanto diceva l'elfo che aveva intercettato prima il drago verde del fuoco,la strada era questa e portava dritta a quell'albero.
    Ehi!Vedete quel grosso albero giù? esclamò ai due indicando con l'artiglio destro della zampa anteriore.
    Possibile che la biblioteca si trovi giù?
     
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    Alexander osservava il drago verde e rispose “in media sono due o tre giorni di viaggio con la nave, tutto dipende dalla nave e dal vento, io ci ho piegato un giorno e mezzo ad arrivare qui.”
    L’uomo lucertola continua a seguirli e osservò dove la dragonessa aveva indicato. Vedeva un grande albero, era bello da vedere, è pienamente verde e ben custodito.
    “che albero immenso, non ho mai visto un albero così grande”, pensava mentre osservava l’albero e dopo si rivolse alla dragonessa “può essere, se è un edificio mi sembra che è unico edificio che può ospitare due draghi insieme una centinaia di persone, e se è una biblioteca il nome grande biblioteca mi sembra poco”.
    Finalmente le cose andarono nel verso giusto, era vicino alla biblioteca e nessuno nella zona conosceva cosa era successo nella sua terra, almeno finora non aveva incontrato qualcuno che lo cercava.
     
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