Investigazione della maledizione

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago rosso di fuoco

    Group
    Kengardiano
    Posts
    5,730
    STIMA
    +45
    Location
    Chiavari

    Status
    Offline
    Alexander rivide Crial, non era sorpreso di rivederlo.
    Alexander non entra dentro la biblioteca e disse hai due draghi, “forse sarà meglio andarcene” ma era troppo tardi.
    Infatti sentì un grido e subito dopo vide arrivare delle guardie “oh no questo non ci voleva, forse la trappola è scattata”.
    Alexander si sentiva un po’ teso anche se non lo faceva vedere a causa della sua concentrazione sfruttata per utilizzare la sua magia, non era teso riguardo alla morte della ragazza, ma perché aveva paura che ormai alcune notizie su di lui fossero trapelate.
    L’uomo lucertola rispose alle guardie “no, noi non centriamo nel delitto, dopotutto io e la dragonessa siamo nuovi di qui, non potevamo aver un motivo per uccidere non credi?”
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    I tre uomini lanciarono un'occhiata in giro sospettosi, le tenaglie del dubbio che insistevano a turbare la loro mente.
    Più provavano a distogliere l'attenzione dai draghi, più questa veniva catturata dalla loro presenza.
    Sembravano tutti troppo fermi e decisi nelle loro affermazioni, ma non avevano mai assistito ad un delitto da parte di un drago o di una qualche altra creatura, e teoricamente avrebbero potuto avere un motivo valido all'insaputa delle guardie e di Ferglarendir.
    "Per quanto ne sappiamo avreste anche potuto uccidere anche se non presenti. I poteri dei draghi vanno ben oltre le nostre conoscenze. E con qualche sporco inganno avete cercato di far ricadere la colpa su quell'uomo là non è vero?"
    Ferglarendir con cautela si avvicinò ai tre uomini e ai rettili, senza in volto l'agitazione che stava assalendo tutti gli altri nei dintorni.
    "Aspettate... non penso che..."
    "Non potete essere sempre così indulgente con gli stranieri. Noi non sopportiamo le ingiustizie di questo genere!"
    "Ma se la colpa fosse stata loro l'avrei percepito..."
    "Basta parlare, o ci confessate la verità o pagherete!" Urlò uno del trio, afferrando la spada dal fodero sulla schiena e puntandola all'indirizzo dei due bestioni e dell'uomolucertola.
    Qualcosa non andava e l'elfo se n'era già reso conto, ma non era suo il compito di dare ordini, non lo era mai stato. Quindi neanche quello di revocare le decisioni...
    era forse su questo che il nemico stava giocando? Sul fatto che fossero le guardie stesse a dover far rispettare l'ordine in quella città?
    Ma nessuna delle guardie si era mai comportata in maniera dannosa per gli abitanti, né tanto meno per Ferglarendir, che quasi proteggevano e veneravano come un dio. Non dare ascolto alle sue opinioni significava che qualche mattoncino non era al suo posto.
    Crial e Edaron nel frattempo si erano avvicinati al vecchio, con il fare più innocente di cui erano capaci.
    "Possiamo aiutare?"
    Ferglarendir sospirò.
    "Non ho percepito tracce di magia, né pericoli in arrivo. Per questo non ho previsto cosa stava per succedere"
    "E... quindi? Domandò Crial, corrugando il mento.
    "E quindi chiunque sia stato mi sta sfuggendo"
    L'uomo armato avanzò di un passo, approssimando il filo della spada al collo di Zartial, forse anche più del necessario.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    Gli umani erano proprio degli zucconi, specialmente le guardie umane. Motivo per cui il drago verde non le vedeva spesso con un buon occhio. Erano decisamente scarsi a fare quel lavoro, fatta eccezione per pochissimi di loro e, a suo giudizio, quel compito dovevano svolgerlo draghi, elfi o altre creature con intelligenza superiore a quella degli umani.
    Nonostante tutti e tre gli avessero detto chiaro e tondo che non c'entravano nulla e nonostante che un elfo anziano guardiano di una biblioteca, grande esperto di magia, avesse testimoniato che nessuno delle tre creature aveva nè mosso artiglio nè lanciato una magia o un soffio elementale, le tre guardie puntarono le armi contro di loro e sbraitando come ossessi. Le loro grida acute infastidirono le orecchie del drago, che sembravano come se li stessero sgozzando.
    Zarthial socchiuse gli occhi azzurri e li guardò minaccioso mentre iniziava a far muovere la coda nervosamente.
    "Razza di imbecilli..." pensò tra se e se.
    Intanto i due loschi umani si erano avvicinati all'elfo. Che volevano combinare? Volevano distrarre le guardie? Erano loro due i responsabili? O avevano affidato lo sporco lavoro a qualcun altro pagandolo profumatamente e mostrandosi, così, innocenti?
    Il drago verde non si intimorì minimamente quando una delle guardie gli posò la spada al collo. Anzi, indietreggiò leggermente per portarsi fuori dalla portata dalla spada, gonfiò i muscoli del petto e alzò la zampa anteriore destra, puntando un artiglio nero verso la guardia.
    "Senti, zuccone di un umano. Ho già detto la verità! Noi tre non c'entriamo nulla, non abbiamo fatto niente e l'elfo lo conferma! Quindi metti via quel stuzzicadenti e vai a cercare il vero colpevole! Non costringermi a combattere, non vorrei far del male a questo bell' albero con una fiammata!" rispose, stufo, Zarthial squadrandolo con i suoi occhi azzurri dall'alto e mostrando che ci tiene molto di più all'albero che non agli esseri umani.
    Ovviamente se fosse passato alle maniere forti e avesse arrostito le guardie, Zarthial si sarebbe dato poi alla fuga prima di trovarsi addosso tutta il corpo di guardia cittadino e se ne sarebbe tornato sulle sue montagne, lontando dagli umani. Inolte poteva sempre contare sulla dragonessa nera e sull'uomo lucertola che potevano coprirsi a vicenda.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Maestro

    Group
    Condottiero
    Posts
    8,287
    STIMA
    +316
    Location
    sono affari miei!

    Status
    Anonymous
    Le guardie erano davvero convinte che l'omicidio commesso poco fa dentro alla biblioteca,era stato fatto dai tre rettili.Aidal rimase lì immobile,ma i suoi muscoli incominciavano a fremere sotto le sue placche scagliose come l'ebano.Sentiva Zarthial che era nervoso e lo si poteva intuire non solo dalla coda che muoveva come una frusta minacciosa,ma anche dai suoi occhi e dal suo animo.E forse lo era anche Alexander...dopotutto,chi non poteva essere arrabbiato in queste situazioni,specie quando uno non c'entra nulla?
    "Per quanto ne sappiamo avreste anche potuto uccidere anche se non presenti. I poteri dei draghi vanno ben oltre le nostre conoscenze. E con qualche sporco inganno avete cercato di far ricadere la colpa su quell'uomo là non è vero?" urlò una delle tre guardie.
    Certo che questi umani danno il meglio di sè per essere degli emeriti idioti.... pensò con una smorfia di disgusto.
    Dopo qualche secondo,arrivò l'elfo che la dragonessa aveva sentito parlare dall'interno della struttura poco fa,dicendo che non aveva percepito nè tracce di magia o quant'altro da parte dei tre.Seguirono le parole delle guardie che si rivolsero contro il povero elfo e subito,una spada sguainata puntata contro il trio.Ad Aidal scappò un ruggito a zanne strette.
    E ciliegina sulla torta...ecco che ricomparì la coppia della dannazione,Crial e Edanor,con quell'aria innocente come se non fosse successo nulla.Addosso ai due,la dragonessa sentiva un odore,più classificabile come una puzza di morte.D'altronde,quando è stata uccisa quella donna,loro due erano presenti in biblioteca....
    Una guardia puntò la spada al collo di Zarthial e quest'ultimo rispose a tono,minacciandoli.La situazione stava veramente degenerando a causa della stupidità umana e Aidal era molto,molto irritata.Odiava sentirsi incolpata per non aver commesso nulla...l'odiava eccome.E poi vedere quell'umano che aveva messo la spada contro il drago verde la infastidiva ancora di più.
    La sua ombra naturale che il suo corpo proiettava a terra incominciò ad espandersi circondando le guardie,e le candele che illuminavano l'entrata della biblioteca si spensero a contatto con essa.Non era intenzionata ad usare le sue lingue oscure per ora...ma in quei 5-6 metri circa di area,era calata una pesante tenebra.
    Rinfodera la spada immediatamente. fu la cosa che disse la dragonessa,con gli occhi ridotti ad una fessura,la pupilla stretta come quella di un serpente.
    Te lo abbiamo detto tre volte,noi non siamo stati.E ascolate di più il saggio elfo.Se ha detto che non ha percepito nulla di sovrannaturale,vuol dire che non è colpa nostra disse lentamente,marcando di più le ultime due parole.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago rosso di fuoco

    Group
    Kengardiano
    Posts
    5,730
    STIMA
    +45
    Location
    Chiavari

    Status
    Offline
    Alexander ascoltò le guardie che continuarono ad accusarli di essere assassini e vide arrivare l’elfo che cercò di prendere inutilmente le difese del trio.
    L’uomo lucertola sbuffò appena vide che le tre guardie sguainarono le loro spade “problemi, sempre ogni giorno trovo dei problemi”
    “ora basta con questa pazzia, per favore riponete le armi” Alexander mette fuori il distintivo dell’ordine dei paladini facendo mostrare alle guardie ”credo che questo lo conoscete, quindi voi stare attaccando dei innocenti, vi posso garantire che loro due sono apposto, anche io non sopporto ingiustizie, ora possiamo parlare civilmente?” disse Alexander mentre spinge via la spada dal collo di Zartial e abbassò la zampa del drago verde e disse alla dragonessa “non fare niente ci penso io con loro”.
    “forse non dovevo mostrare la mia identità da paladino, credo che ora sarò nei guai seri, da oggi dovrò stare molto attento e guardarmi la coda più spesso, ahahah sto parlando come se fossi nato con questo corpo” pensò l’uomo lucertola
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    I tre avevano reagito molto più prontamente di quanto tutti si sarebbero potuti aspettare, sia le guardie, che l'elfo, che Crial e Edaron.
    Ferglarendir capì subito che il suo intervento non era necessario, ma nel trovarsi d'innanzi a quel trio così curioso e incredibile provava anche una sorta di lieve euforia interiore.
    Aveva sempre adorato i draghi e molto raramente aveva a che fare con uno loro direttamente, si aggiravano per Knarw avvolte ma erano più+ che altro di passaggio, pochissimi esemplari giungevano da lontano per la sua biblioteca.
    Anche perché... cosa mai avrebbero avuto da imparare dei draghi da lui? Nonostante la sua sconfinata conoscenza, di cui comunque andava fiero ed era felice, di fronte ad un drago secolare si sentiva un pivellino alle prime armi.
    Quelli però sembravano individui giovani, almeno così poteva dire del drrago verde e dell'affascinante creatura dell'ombra. Lo strano lucertolone dalle fattezze particolari rappresentava una razza a lui del tutto nuova.
    Non gli sarebbe dispiaciuto porre loro qualche domanda, ma quella situazione aveva qualcosa di dannatamente losco.
    Nonostante le guardie avessero dato il meglio di sé per provare ad estorcere qualcosa ai tre, dovettero arrendersi e l'uomo che aveva steso la spada verso Zartial ripose rapidamente l'arma.
    La reazione della dragonessa nera e il gesto dell'uomo lucertola erano a loro modo molto convincenti.
    "L'ordine dei paladini?" Commentò Edaron a bassa voce, voltandosi verso Crial.
    "Mmhh..."
    L'argomento non venne approfondito, anche le guardie non diedero troppo peso alla cosa, forse non erano neanche a conoscenza di tale ordine.
    La manifestazione di potere della dragonessa oscura, anche se non aveva ancora messo in atto niente di pericoloso, fu più che sufficente a placare le acque.
    Tutto ricominciò però quando, neanche due secondi dopo, le restanti guardie rientrarono affannate e sconvolte.
    "Ferglarendir... qualcosa non va! Il cadavere della donna... appena abbiamo provato a sfiorarlo è scomparso! Come... come se non fosse mai esistito!"
    Il vecchio aggrottò la fronte, mentre si rendeva man mano sempre più conto che stava succedendo qualcosa di complicato.
    "Quì abbiamo sentito gridare qualcuno, poi siete entrati voi"
    "Beh... in realtà ad urlare è stata una ragazza che ha assistito alla scena. Ma lei... lei non ha urlato... lei... la donna..."
    Qualcosa iniziava a formarsi nella testa dell'elfo, il dubbio che in quella situazione ci fosse lo zampino di una mano esperta, ma non conosceva nessuno nei dintorni in grado di creare illusioni collettive di quel genere. E le guardie gli sembravano esageratamente scosse: non tutti loro erano abituati a eventi simili, ma erano stati addestrati per non perdere mai la calma. Quelle reazioni erano troppo improbabili.
    "Sono convinto che quel tipo abbia a che fare con la cosa" Fece l'uomo che prima aveva incolpato Edaron, indicandolo di nuovo. "L'ho visto, era lui"
    Ferglarendir cercò lo sguardo di Crial, che però, come il suo compagno, non dava alcun segno di avere cattive intenzioni.
    E poi lo conosceva, piuttosto bene.
    O almeno era convinto di conoscerlo.
    "Non credo che un amico di mio nipote abbia ucciso qualcuno"
    Gli uomini sembrarono aver udito una sacrilega bestemmia dalla faccia che fecero. Alcuni si guardarono, alcuni cercarono conferme inesistenti nelle pareti di quercia della biblioteca.
    "Vostro nipote?"
    Crial lasciò spuntare un piccolo sorriso.
    "Nipotino!" Esclamò il vecchio. "Non è figlio di mia figlia, ma è cresciuto per molti anni insieme a me e ha studiato quì. Ha perso i genitori e sono diventato suo nonno. È davvero una peste"
    Fu Crial ad aggiungere una breve sentenza a difesa di Edaron, la cui espressione non mutava neanche di fronte a forze dell'ordine intenzionate ad arrestarlo.
    "Ma smettila vecchio. Se mi fai passare per tuo nipote faccio brutta figura!"
    "Ecco appunto, è sempre stato così"
    Era seriamente affezionato a lui, l'idea che potesse avere a che fare con qualcosa di oscuro non poteva neanche minimamente formarglisi in testa.
    Aveva studiato sotto i suoi insegnamenti, come un figlio, figlio di genitori che aveva perso durante gli ultimi conflitti.
    Il suo carattere era sempre stato un po' ingestibile, ma gli aveva insegnato il significato della vita, il rispetto di quella altrui e soprattutto il non dover mai odiare nessuno.
    L'odio porta ad azioni di crudeltà insulsa e gratuita, di cui non voleva diventasse protagonista.
    "In ogni caso..." Continuò Crial, "Edaron ha la mia fiducia e vi assicuro che non avrebbe mai fatto niente contro un abitante di Knarw, non ne ha motivo. Anzi credo sia disposto ad aiutarvi nella ricerca del colpevole... vero?"
    Gli tirò un pugno amichevole su una spalla, facendolo quasi barcollare da quanto era distratto.
    "Si ma se non mi fracassi un osso lo faccio più volentieri" Rispose l'altro, avvicinandosi alle guardie che non si mossero di un millimetro.
    "Ti meriteresti di peggio... comunque se avete riconosciuto qualcuno simile a lui significa che è molto abile nell'arte del camuffamento e che ha sfruttato il volto di Edaron per agire"
    Avendo ripreso il controllo di loro stessi, gli uomini del corpo di guardia rifletterono un istante su quelle parole, convincendosi che in effetti era più utile continuare ad indagare che puntare il dito contro il primo che capitava.
    A nessuno però venne in mente che, forse forse, i tentativi di depistamento facevano parte di quel lavoro.
    Anche l'anziano elfo si mosse, accorciando le distanze che lo separava dalle tre creature.
    "Ho paura che se siete venuti quì per un libro dobbiate attendere, ma sarei più che felice se accettaste di darmi una mano con questa faccenda. Di solito non avvengono cose come questa, ma in certi periodi bisogna sempre guardarsi le spalle e non abbassare mai la guardia. Il vostro aiuto mi farebbe molto piacere amici draghi"
    ...
    La bontà e la fiducia avvolte vengono tradite all'unisono, e quando accade il cuore si infrange.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    Entrambi i draghi reagirono contro le guardie a modo loro. Zarthial aveva sguainato uno dei suoi venti affilati artigli mentre Aidal aveva usato il suo elemento per espandere la sua ombra, senza provocare conseguenze pericolose, per ora.
    L'uomo-lucertola invece mostrò alle guardie un distintivo dando loro degli ordini precisi come se fosse un loro superiore.
    "Quindi fa parte anche lui della guardia?" pensò tra se e se mentre guardava il distintivo che ovviamente non conosceva.
    Il drago verde rimase ancora più basito quando Alexander gli abbassò la zampa, incurante dei pericolosi artigli affilati del drago, il quale portò subito la zampa a terra per evitare di graffiarlo accidentalmente.
    Le guardie obbedirono e rinfoderarono le armi, per loro fortuna l'avevano capita in tempo così Zarthial tornò ad essere un pò più rilassato anche se rimaneva comunque nervoso per la tensione che aleggiava nell'aria. Infatti subito dopo, le guardie riferirono all'anziano elfo che il corpo dell'anziana donna era scomparso improvvisamente.
    Zarthial si voltò verso Aidal e la guardò negli occhi con uno sguardo che diceva "ma che sta succedendo qui?". Come faceva con altri suoi simili, in certe circostanze era molto meglio comunicare tramite sguardi e gesti che non a parole per farsi capire tra di loro ma non dagli altri. Allo stesso tempo le sue orecchie ascoltarono il lungo dialogo tra le guardie, l'anziano elfo e i due umani.
    Le guardie erano tese e nervose e incolparono nuovamente Edaron, uno dei due umani che avevano abbordato le tre creature presso il gelso fulminato ma l'anziano elfo prese subito le sue difese affermando di essere il nonno adottivo di Crial.
    Alla fine del loro lungo dialogo, al quale Zarthial non sapeva se credere o meno, l'anziano elfo si avvicinò a loro e il drago verde assunse un'aria più cordiale e rilassata. A differenza degli umani, gli elfi erano molto più simpatici, cordiali e affidabili. Molto raramente un elfo mentiva, abitudine invece molto diffusa tra gli umani.
    Il tono dell'elfo era amichevole e sincero quando chiese ai draghi il loro aiuto.
    "Amico elfo. Io non sono di qui, non conosco nè la città nè tanto meno la sua gente e non saprei da dove iniziare per aiutarti anche perchè qui qualcuno sospetta anche di noi tre." - e quando scandì il "qualcuno" lo sguardo del drago verde passò alle guardie e ai due umani - "comunque mi piace sempre aiutare un elfo gentile come te. Se quegli gli umani mi lasciassero in pace potrei indagare, ma come ti ripeto, non saprei che fare. E poi anche Aidal e Alexander devono essere d'accordo..." e il suo sguardo dagli occhi azzurri passò ai suoi due nuovi compagni per sentire la loro opinione.
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Maestro

    Group
    Condottiero
    Posts
    8,287
    STIMA
    +316
    Location
    sono affari miei!

    Status
    Anonymous
    Sembrava che grazie alla "fogata" di Aidal,la situazione si era un pò calmata...la sua ombra si ritirò lentamente,ritornando al suo stato naturale,anche se la dragonessa teneva sempre alzata la difesa.
    Alexander mostrò un distintivo alle guardie,dicendo di far parte dell'Ordine dei Paladini e nel frattempo abbassò la zampa sguainata da Zarthial poco prima.I tre uomini abbassarono le armi e tornarono ad essere più razionali.
    Perchè devo ricorrere sempre a maniere poco buone in situazioni del genere? si disse la dragonessa.Preferira risolvere le cose con diplomazia...evidentemente non era brava a parole.
    Le guardie poi di seguito,riferirono all'anziano elfo che il corpo della donna uccisa prima,si era dissolto non appena l'avevano toccato;Aidal ricambiò lo sguardo interrogativo di Zarthial roteando le sottili pupille draconiche,come se volesse dire "che scocciatura...gli umani devono sempre combinare qualcosa per farsi notare" e capìì che il drago verde voleva comunicare paraverbalmente.In quella occasione era una buona idea,poichè qualsiasi parola poteva di nuovo generare caos.
    La dragonessa ascoltò quel lungo discorso tra Crial,Edaron e l'elfo di cui ci capìì poco e niente....però da come era stato raccontato,la cosa non sembrava credibile.
    L'elfo poi si mosse verso le tre creature.
    "Ho paura che se siete venuti quì per un libro dobbiate attendere, ma sarei più che felice se accettaste di darmi una mano con questa faccenda. Di solito non avvengono cose come questa, ma in certi periodi bisogna sempre guardarsi le spalle e non abbassare mai la guardia. Il vostro aiuto mi farebbe molto piacere amici draghi"
    Finalmente qualcuno che si era rivolto a loro con cordialità,senza atti di violenza o quant'altro.Per l'appunto era un elfo,e gli elfi erano creature molto superiori agli umani in fatto di mentalità,ma anche di altro.
    Va bene,ti aiuteremo. rispose Aidal immediata.
    Si,eravamo venuti qui per stare al fresco in biblioteca e leggere contemporaneamente qualcosa,ma purtroppo ci siamo trovati in mezzo in questa faccenda di cui noi essendo stranieri,non ne sappiamo nulla.Però facciamo del nostro meglio per risolverla...e poi è sempre un piacere collaborare con qualcuno come voi. concluse.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago rosso di fuoco

    Group
    Kengardiano
    Posts
    5,730
    STIMA
    +45
    Location
    Chiavari

    Status
    Offline
    Alexander si sente sollevato nel vedere che gli uomini abbassarono le armi, non voleva proprio combattere nel primo giorno nell’isola. Ma Alexander si sanitava subito preoccupato appena sentì che il cadavere della donna era scomparso.
    “ma che cosa sta succedendo? Che razza di situazione ci siamo mischiati?” pensò l’uomo lucertola, “chiunque sia stato forse voleva creare caos, forse è lo zampino della nebbia argentata?”.
    Alexander ascoltò la le guardie, l’elfo e i due umani che parlarono a proposito della colpevolezza oppure l’innocenza di Edaron. Infine ascoltò l’elfo che chiese al gruppo di aiutare le guardie e disse “non serve neanche chiederlo, sono sempre disponibile ad aiutare le guardie”.
    L’uomo lucertola si avvicinò hai due draghi in modo che sono loro possono ascoltare quello che ha da dire “teniamo sempre d’occhio il sospettato ed anche alle spalle, se quello che penso è vero forse siamo solo all'inizio”.
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    L'elfo, nel notare che tutti avevano accettato di collaborare, non potette fare ammeno di sorridere.
    "Bene. grazie a tutti..."
    Lanciò un'ultima occhiata a Crial e al suo compare, aspettando anche una loro presa di posizione.
    "Vieni anche tu?"
    Crial finse di pensarci un attimo, poi inclinò il capo leggermente di lato e scoccò un'occhiata ad Edaron.
    "Sono uno studioso non un investigatore, preferirei aspettare quì e magari... dare un'occhiata a qualche libro. Tu però vai" Disse, spintonando quasi il collega che senza replicare avanzò verso Ferglarendir e le tre creature.
    "E va bene"
    Difficile dire se il loro atteggiamento interpretasse la realtà o la mimasse, la sincerità del loro modo di agire non pareva discutibile. E i fattori a loro vantaggio erano ben più di uno.
    "Rispondi a questa domanda" Asserì il vecchio, fissando negli occhi Edaron. "Hai ucciso quella donna prima di entrare quì dentro? O mentre eri già all'interno? Hai incaricato qualcuno con il tuo stesso aspetto di farlo?"
    La sua espressione tradiva una certa consapevole esperienza in ciò che stava facendo, mentre un alone di solennità avvolgeva quell'attimo così saturo di tensione.
    "No" Fu la breve, secca, decisa e purtroppo... sincera, risposta di Edaron, il quale stava iniziando a mostrare una vena spazientita in viso.
    Ferglarendir distese i nervi e tornò a rivolgersi alle guardie, liquidandole con un gesto della mano.
    "Bene... Non l'ha uccisa lui, altrimenti avrei visto menzogna nel suo spirito. Potete andare, le prove che cercate in lui non sono presenti"
    Il modesto pugno di umani abbozzò qualcosa di simile ad un inchino, poi si allontanarono uno dietro all'altro.
    "E voi compagni, vi prego di seguirmi" Disse all'indirizzo dei draghi e dell'uomo-lucertola, accingendosi ad uscire.
    Gesto che compieva di rado, e questo era risaputo. Per niente al mondo Ferglarendir avrebbe lasciato la propria biblioteca, sia perché essa rappresentava anche la sua dimora sia perché la sua vita era dedicata a quel ruolo, il mondo non aveva bisogno di un elfo in più, ma avrebbe potuto aver bisogno di nuovi studiosi che da lui potevano apprendere.
    "A proposito... io sono Ferglarendir, anche se forse l'avrete già capito. I vostri nomi se mi è concesso?" Fu quello l'ultimo quesito che pose ai tre, prima di uscire e attenderli all'esterno della quercia secolare... se non millenaria.
    Edaron lo imitò, superando le bestie (come lui era solito definirle) per uscire a sua volta.
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    A quanto pare furono tutti d'accordo a collaborare sia la dragonessa oscura sia l'uomo lucertola, il quale sembrava il più esperto a muoversi in quelle circostanze. Probabilmente Alexander aveva già avuto a che fare con casi del genere. A giudicare dalle sue parole, l'ibrido sembrava già aver puntato qualcuno come possibile assassino.
    "Che intendi? Sai già chi può essere stato?" gli chiese piano, per non farsi sentire dalle guardie.
    Allo stesso tempo, l'anziano elfo interrogò Edaron fissandolo dritto negli occhi il quale negò subito per l'ennesima volta.
    "Quindi quel tipo dev'essere davvero innocente. Un elfo così anziano difficilmente sbaglia..." pensò tra se e se.
    Il drago verde rimase in ascolto del dialogo tra i due, evidentemente l'elfo voleva sincerarsi che dicesse la verità guardando direttamente nel suo spirito e alla fine confermò che l'umano era innocente. Nè Edaron nè un suo complice erano responsabili di quello strano delitto. Le guardie se ne andarono, dopo aver rivolto un inchino all'elfo che uscì dalla biblioteca-albero seguito a ruota da Edaron invitando il trio Zarthial-Aidal-Alexander a seguirli.
    Come già Zarthial aveva sentito, l'anziano si chiamava Ferglarendir e chiese ai tre di presentarsi.
    "Io mi chiamo Zarthial, gentile elfo" si presentò il drago verde iniziando a seguire il guardiano della biblioteca.
    "Speriamo di riuscire a risolvere questo delitto il prima possibile." pensò infine gettando di tanto in tanto delle occhiate ai lati e dietro di sè.
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Maestro

    Group
    Condottiero
    Posts
    8,287
    STIMA
    +316
    Location
    sono affari miei!

    Status
    Anonymous
    La dragonessa si dette una occhiata furtiva attorno e poi posò l'attenzione su Alexander,il quale stava parlando.
    “teniamo sempre d’occhio il sospettato ed anche alle spalle, se quello che penso è vero forse siamo solo all'inizio”.
    Aidal annuì lentamente.Forse l'ibrido era un esperto in queste cose.
    Il saggio elfo accettò l'aiuto del trio e mandò via le guardie con un gesto;questa cosa fece rilassare la dragonessa nera,emettendo una piccola nuvoletta di fumo nero dalle narici.Non sopportava la presenza di umani in quel modo,fossero stati anche dei reali.
    Fatto sta che il duo Crial-Edaron continuava a non piacergli e l'elfo continuava a dargli fiducia...il dialogo che seguì tra di loro infatti,la creatura dalle orecchie a punta voleva essere sicuro che non fosse stato uno di loro a uccidere quella donna...
    O forse era solo una illusione?Il corpo della donna come avevano detto le guardie,era svanito con un solo tocco...
    L'elfo in seguito,disse al trio di seguirlo e la dragonessa si sentiva la presenza di Edaron dietro.Lo guardò un attimo,mentre continuava a camminare,con uno sguardo del tipo "se fai qualcosa,ti incenerisco", e poi Aidal voltò la testa in avanti.
    A proposito... io sono Ferglarendir, anche se forse l'avrete già capito. I vostri nomi se mi è concesso? furono le parole del vecchio bibliotecario.
    Dopo che Zarthial si presentò,lo fece anche lei.
    Mi chiamo Aidal,vengo da una terra molto lontana. disse,senza rivelare altro...erano solo loro,ma c'erano bel altre paia di orecchie in ascolto...
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Drago rosso di fuoco

    Group
    Kengardiano
    Posts
    5,730
    STIMA
    +45
    Location
    Chiavari

    Status
    Offline
    Alexander osserva Crial e Edaron e disse hai due draghi sempre a bassa voce.
    “non so se voi sentite le notizie ma in quest’isola accadono cose terribili causata dalla “nebbia argentata” loro agiscono in incognito, chiunque è sospettabile, infatti io sospetto quelle due persone” disse l’uomo lucertola.
    Alexander osserva bene Edaron mentre l’anziano elfo lo interrogava e pensò fra se “se l’anziano elfo può leggere nello spirito allora questa faccenda sta diventando molto complicata, è molto più vecchio quindi ha più esperienza di me, ma io resto nell’idea che siamo in trappola”
    L’uomo lucertola annuì e seguì l’anziano l’elfo e dopo che gli altri due draghi si furono presentati Alexander disse “io sono Alexander piacere di fare la tua conoscenza”.
    Alexander restava vicino all'elfo e tiene d’occhio l’elfo, l’umano ed avvolte dava una occhiata veloce intorno per sicurezza e teneva la sua magia sempre attiva per sicurezza.
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Edaron si lasciò condure fuori dalla biblioteca restandosene sull'attenti e non perdendo mai di vista il suo obbiettivo.
    Non doveva far altro che non esagerare e tutto si sarebbe svolto senza combattere. Anche a lui infondo non piaceva uccidere, infatti non uccideva nessuno da molto tempo ormai... e poi era conscio di non poter sopravvivere contro quelle tre creature per più di cinque secondi.
    Anche Ferglarendir, che di per sé non era una minaccia inquanto considerato da tutti un essere pacifico, poteva rivelarsi una sorpresa.
    Non doveva rischiare, anche se il suo ruolo in quella missione l'aveva già svolto.
    Non era facile ingannare un elfo di tale esperienza, infatti si era visto bene dal mentire. In quell'attimo in cui il vecchio aveva scrutato nella sincerità del suo spirito si era sentito come denudato di ogni difesa mentale, se avesse detto una menzogna Ferglarendir se ne sarebbe accorto.
    Doveva quindi sperare che la sua non colpevolezza continuasse ad essere accertata.
    Delle tre bestie quella che temeva di più era Aidal per il momento. Non tanto perché gli altri erano meno pericolosi, ma perché lei sembrava la più propensa a sfoderare gli artigli e le zanne anche dove non era strettamente necessario.
    Zartial era sicuramente una creatura temibile in battaglia, ma da quel poco che era riuscito a comprendere non era tipo da insistere e farsi valere in maniera palese. Alexander invece aveva qualcosa di particolare: non lo temeva come avversario, anche perché ignorava le sue abilità come quelle degli altri, ma sembrava il più attento alla situazione e quello in grado di giungere a soluzioni più dirette.
    Analizzare con chi aveva a che fare era uno dei suoi compiti più difficoltosi, ma fortunatamente aveva avuto modo di rendersi conto di quale fosse generalmente il loro modo di agire. Non si erano accorti che tutto quello successo fino a quel momento era in parte atto anche a quello scopo, fare in modo che l'avversario si scopra prima di te.
    La situazione inoltre si stava dimostrando sempre più semplice, se nessuno avesse contraddetto l'elfo, che fortunatamente si stava erroneamente fidando di loro, non ci sarebbe stato alcuno scontro quel giorno... e osprattutto alcun cadavere.
    "Hanno detto che il corpo è scomparso nel nulla. Voi cosa ne pensate? avete esperienza in campo illusorio?" Chiese l'elfo, rivolto a tutti i presenti che lo stavano seguendo mentre camminava a passo moderato nei pressi della biblioteca. Le viuzze gremite di persone erano state sgombrate dalle guardie, alcune delle quali al vedere la scorta che l'elfo si portava dietro sgranarono leggermente gli occhi.
    "So che è impossibile creare un'illusione in grado di coinvolgere troppe persone contemporaneamente, ma se l'assalitore è scomparso e il cadavere con esso non può essere nient'altro che una magia illusoria" Continuò, attendendo l'opinione del resto del gruppo mentre invitava alcuni passanti ad avvicinarsi e chiedeva loro notizie sull'accaduto, ricevendo sempre in cambio la solita risposta da ognuno:
    "è stata colpita con un pugnale e quando hanno provato a spostare il corpo è scomparsa" "l'assassino si è dileguato nel nulla" "non ho ben capito come si sono svolti i fatti"... niente che potesse dargli dati certi su cui basarsi.


    <e bravo Ferglarendir... ti stai dando da fare eh? Ma sei in parte fuori strada> pensò Edaron, anche se quella sfida iniziava ad allettarlo.
    Ok gente! scelta a voi dato che siete in tre, si va a maggioranza: volete il seguito investigativo o guerresco? Volete continuare in maniera pacifica o iniziamo a darcele? Non aspettatevi i due avversari umani fragili e indifesi, arriverà qualche piccola sorpresina a combinare un maciieello. A voi larga sentenza! scrivetelo alla fine del vostro prossimo post.
    ah e sono curioso delle opinioni dei vostri personaggi, fatemi sognare! (?) XD
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    Zarthial ascoltò le parole di Alexander che menzionò la "nebbia argentata".
    "Non ho mai sentito nominare questa nebbia argentata". Non mi sono mai introdotto negli affari delle umani. Però su una cosa sono certo, Alexander. Concordo con te sul fatto che quei due sono sospetti. Il loro comportamento non mi piace e l'elfo può anche essersi sbagliato." gli rispose, con voce bassa, per non far sentire le ultime parole dall'anziano elfo.
    Sia Alexander che Aidal si presentarono e la dragonessa nera fece uno sbuffo di fumo quando le guardie se ne andarono.
    Zarthial continuava a seguire Edaron con lo sguardo per vedere se tradisse qualche comportamento sospetto.
    "Se scopro che siete stati voi due avrete di che pentirvene....." anche lui, come Aidal e Alexander, era infastidito dalla continua presenza dell'umano. Solo l'elfo gli stava simpatico e ascoltò subito le sue parole.
    "La magia di cui parli, Ferglarendir, è molto potente. Solo i maghi più esperti sono capaci di creare un'illusione così improvvisa e nel bel mezzo della gente. Quindi potrebbe essere che l'assassino non abbia agito da solo. Che sia stata una persona ad ucciderla e un suo complice mago a creare l'illusione e far sparire vittima e assassino in un attimo."
    Il drago verde tornò a guardare per un attimo Alexander.
    "E come ha detto Alexander, se gli autori fanno parte di questa nebbia argentata, chiunque è sospettabile..."
    E guardò Edaron.
    "Compresi lui e quell'altro!" dichiarò indicandolo con un artiglio nero.


    Mah, per far combattere un pò Zarthial io opto per il guerresco così si fa un pò le ossa e falcia i colpevoli.
    (spero che non mi fai uccidere il mio drago però 'o.o')
     
    Top
    .
130 replies since 26/2/2015, 15:49   1613 views
  Share  
.