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.Tutti rimasero straniti quando Felthsar rivelò di essere un Maleyes. L'umano perchè non credeva che esistessero altre creature capaci di trasformarsi in drago come lui mentre il suo simile era così stupito ed emozionato che si commosse. Felthsar vide chiaramente la lacrima sul muso dell'altro Maleyes che si presentò con il nome di Sharlein che mostrò, anche se controvoglia, la sua forma da drago. Era un bellissimo e possente drago azzurro, lo stesso colore che aveva nella forma lupina e Felthsar lo guardò compiaciuto, anche se la sua trasformazione durò molto poco.
Sotto quella trasformazione l'umano, che si chiamava Kenshin, rimase sorpreso e affascinato affermando che non aveva mai visto creature come quelle.
"Aspetta, Sherlin! Prima di andartene, voglio mostrarti la mia forma da drago!" disse Felthsar toccandosi la runa Fehu in selce nera che portava al collo.
Fu il turno di Felthsar; dove prima c'era un lupo bianco, ora c'era un maestoso drago candido con ventiquattro rune azzurre sparse su tutto il corpo. Il Maleyes spalancò le ali per far vedere con orgoglio tutta la sua maestosità e levò il muso verso l'alto per soffiare una folata di ghiaccio, per mostrare senza parole l'appartenenza al suo freddo elemento.
Quando tornò a guardare giù, vide che Kesya stava arrivando in compagnia dell'umano, ancora intero.
"La razza dei Maleyes è rara e vive in luoghi remoti e solitari, Kenshin. Quella lupa laggiù è mia sorella. Se non ha saltato addosso a quel tizio vuol dire che non è pericoloso.
Quella che si allarmò era proprio Kesya, che trottò a gran velocità in direzione di suo fratello, il quale abbasso il grande muso scaglioso e la leccò affettuosamente.
"Non preoccuparti, sorellina. Non c'è pericolo. Siamo tra amici!" la rassucirò, mantenendo la forma di drago.
Kesya guardò divertita il licantropo che si annusava. Evidentamente lei aveva scoperto la sua natura e lui temeva di avere addosso l'odore troppo forte.
Il licantropo, ora in panni umani, si presentò con un inchino con il nome di Nicolai Emrakul, anche se a lei bastava chiamarlo con il primo nome, senza usare troppi giri di parole come erano soliti fare gli umani. Nicolai illustrò orgogiosamente tutti i suoi armamentari, visto che era un fabbro. Mestiere alquanto insolito per un licantropo.
"Nicolai, io non uso armi umane. Io combatto con i denti, gli artigli, la forza e il ghiaccio e e voglio posso trasformarmi in una creatura molto più grande di un lupo. Ma se fai anche ornamenti o amuleti metallici potrei pensarci."
Dopo essere stato un pò riluttante, Nicolai decise di andare verso gli altri, visto che non li conosceva e la femmina di Maleyes aprì la strada sopra quella landa cristallizzata sopra l'acqua. Mentre camminava vide l'altro Maleyes trasformarsi in drago, ma per poi tornare lupo subito dopo. Dopo pochi istanti fu il turno di Felthsar trasformarsi e assumere le sue sembianze draconiche, senza però attaccare. Si limitò ad aprire le ali e a soffiare ghiaccio in aria e quella era la sua presentazione a gesti.
Kesya rimase comunque allarmata e iniziò a correre e a saltellare verso suo fratello.
Come lo raggiunse, lui la leccò rassicurandola che non c'era nulla da temere.
"Meno male, fratello. Nemmeno quel tizio è pericoloso. Non si tratta di un umano, ma di un licantropo. E' uno dei nostri." rispose la lupa guardando prima l'altro Maleyes, poi l'umano orientale e infine Nicolai che stava arrivando piano piano.
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+1 .
Certo che la corsa non era propio il suo asso nella manica. Soprattutto portandosi dietro tutti quegli strumenti che ad ogni passo saltavano qui è là della borsa come indemoniati.
Provò un po' di invidia quando vide sfrecciare la lupa verso i tre individui. Uno tra essi poi si era trasformato in drago e poco dopo anche l'altro... Ma che stavano facendo? Una sfilata di moda? Chi era il drago più grosso? -Perché...uff!...sprecare energie a trasformarsi per faccende così irrilevanti!- A meno che la presenza della femmina di Maleyes non facesse qualche differenza, non cè n'era motivo. In verità era invidioso della facilità con cui quelle creature cambiavano forma... È lui no. Lui era un licantropo, si... Ma solo quando si spingeva ai limiti della sua coscienza, allora riusciva a trasformarsi. E non ne aveva alcun controllo... Qualunque cosa succedesse dopo era un mistero, a parte gli scarsi appunti sui libri e cicatrici di morsi che si ritrovava al risveglio. Ma un giorno ci sarebbe riuscito a creare un contatto fra le due menti.
Per ora doveva limitarsi a sopportare la fatica di non essere un tipo molto atletico, ma diede comunque un scatto.
Arrivò appena in tempo per sentire la lupa pronunciare "Licantropo", il che lo deluse non poco. Chinò la schiena appoggiandosi alle ginocchia per riprendere fiato. -Ke..sya! Non pensi che non tutti possano...uf!...apprezzare la compagnia di licantropi? Pant! Capisco loro...- indicando gli altri due Maleyes. -Ma lui...- disse indicando il Samurai. -Lui potrebbe non essere molto...Anf!...d'accordo. niente da fare. Quella corretta lo aveva sfiancato.
Tornato in posizione eretta, si avvicinò con cautela ai due Maleyes rimanenti. -Piacere di conoscervi. Io sono Nicolai. Primo fabbro di Kerus.- fece un leggero inchino a tutti per poi rivolgersi anche a l'umano. -Vedo che qui siamo colmi di creature varie... Anche tu non dai l'aria di essere normale... Ehm. Che hai fatto all'occhio? Uh. No non dirmelo... Comunque...- si girò nuovamente verso la lupa. -Prima hai accennato a degli amuleti, se ne hai bisogno vieni pure a trovarmi... Ne faccio anche di incantati... Anzi!- Prese a rovistare ferocemente nella borsa fino a tirarne fuori un cristallo bianco semitrasparente e una bacchetta di vetro. Piegò quest'ultima con la magia fino a farla diventare una fiala di altezza 5cm e 1cm di diametro. Era molto fina e con qualche sbeccatura. Ci mise delicatamente dentro il cristallo, appena più piccolo di essa. Poi... Accidenti!
Si girò bruscamente verso l'umano. -Avresti dell'acqua? Non posso completarlo se non ne ho un po'.- cercò di mettere tutti un po' a loro agio, forse ciò che stava facendo li avrebbe un po' insospettiti. -Non è niente di pericoloso, solo un regalo da parte mia in caso vi venga voglia di farmi visita. Ah, tu aspetta a ritornare lupo che ho bisogno anche del tuo soffio.- che confusione! Di certo sapeva come farsi conoscere. Cercava sempre di stare in mezzo a un pubblico, chissà se avrebbero apprezzato o respinto quell'irruzione così improvvisa.SPOILER (clicca per visualizzare)Ditemi per favore che qualcuno di voi ha dell'acqua. XD. -
Eylien .
User deleted
Era sul punto di allontanarsi quando l'altro Maleyes lo bloccò mostrando la sua forma da drago, anche lui era gigantesco e maestoso.
Sharlein fu felice di quel "regalo" che gli aveva fatto quel drago, mai si era sentito così Maleyes.
La sua partenza però fu bloccata da un altro incontro, un umano, o meglio, un licantropo si presentò a loro.
Portava il nome di Nicolai, aveva detto di essere un fabbro, a prima vista prese le simpatie di Sharlein che lo squadrò subito come una persona gentile, raramente lui diffidava di qualcuno, cercava sempre di trovare il lato positivo nelle persone.
- Salve a Te, Nicolai, mi ripresento anche a te, io sono Sharlein, un Maleyes.
Temo che la mia partenza dovrà aspettare per qualche minuto, non mi sarei aspettato di conoscere tanta gente.
Poi si ricordò che il licantropo aveva chiesto dell'acqua, quindi aggiunse con un po' del suo caratteristico umorismo:
- cercavi dell'acqua? Io non ne ho, ma se vuoi sarei in gradi di produrre una lieve pioggerella grazie alle mia abilità, ma non ti assicuro il risultato
Dopo aver pronunciato queste parole una nuvola di ridotte dimensioni apparve misteriosamente sopra Sharleim, dopo poco su di lui iniziò a piovere bagnandolo totalmente.
Il Maleyes fece presto a fermare la doccia ma ormai il suo pelo era fradicio e per asciugarsi si scosse come fanno tutti i cani, ma, non facendo attenzione, bagnò tutti i presenti.
Ridacchiò per l'evento ma si scusò anche..
-Scusatemi, comunque ecco una di dimostrazione di pioggerella, devo assolutamente ascuigarmi o prenderò un malanno"
Poi guardo gli altri sospirando, si era trovato bene a scambiate quattro parole con loro e gli dispiaceva dirgli già addio, ma non stava più nella pelle a sapere che c'era dietro a quelle sparizioni e non poteva stare lì in eterno.
Avrebbe potuto invitare la compagnia a esplorare con lui quelle terre ma non sapeva se avevano voglia di rischiare di perdere la loro preziosa vita, una creatura coscienziosa avrebbe detto "NO" senza indugiare.
Sharlein non temeva il pericolo, non temeva per la sua vita... Era un tipo spericolato.
Pensò bene a come fare la richiesta e poi quando fu sicuro parlò:
- prima avevo detto di essere sul punto di partire, voglio sapere cosa sta dietro la scomparsa di innumerevoli creature, esplorare questi luoghi è forse da pazzi.. Ma l'avventura per me è tutto.
Dal momento che siete qua anche voi, lo so che sembrerebbe una domanda folle del tipo "sei pronto a morire", ehm, ma mi chiedevo se vi andrebbe di venire con me in questo viaggio...
Sospirò ansioso di scoprire le risposte. -
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In seguito,anche Felthsar mostrò la sua forma da drago:anch'esso era molto grande e aveva delle belle scaglie bianche.Kenshin dovette allontanarsi un attimo perchè il Maleyes aveva spalancato le ali e aveva emesso un getto di ghiaccio e istintivamente il ragazzo-drago dovette pararsi con un braccio per non ricevere qualche schizzo ghiacciato.Non c'era alcun dubbio:questa razza sconosciuta era a dir poco fantastica!
Poco dopo arrivò l'altro lupo seguito dall'umano;anzi quando la sentì parlare era una femmina e come aveva rivelato Felthsar,era sua sorella.Solo che quest'ultima disse che proprio il tizio arrivato per ultimo era un licantropo.
Qui siamo tutti dei mutaforma a quanto pare... pensò divertito.
L'"umano" arrivò tutto trafelato e affaticato,blaterando qualcosa tra un respiro e l'altro alla lupa(che si chiamava Kesya perchè aveva appena detto un nome);era piuttosto "armato",poichè mentre prima correva verso il gruppo,sentiva sballottolare qualcosa di metallico all'interno della borsa che teneva.
-Lui potrebbe non essere molto...Anf!...d'accordo disse infine l'uomo indicando il ragazzo.
Lo squadrò per un attimo e rimase a braccia conserte come era fare di solito.
Non dovrei essere d'accordo?E perchè...non ci trovo niente di male. disse facendo un sorrisetto abbozzato.
La nuova creatura di presentò con il nome di Nicolai ed era il primo fabbro di Kerus.Kenshin si voltò verso di lui e decise di presentarsi ancora una volta....quando abitava nel suo luogo natìo,le presentazioni erano all'ordine del giorno.
Piacere Nicolai,io mi chiamo Kenshin Satake. e ripetè il classico saluto a mani unite accompagnato da un mezzo inchino.
Un licantropo fabbro eh?E' la prima volta che sento una cosa del genere...senz'altro deve essere bravo! pensò mentre lo guardava compiaciuto.
Anche tu non dai l'aria di essere normale... Ehm. Che hai fatto all'occhio? Uh. No non dirmelo... disse di nuovo il licantropo rivolto al ragazzo-drago.
Kenshin fu incapace di trattenere una piccola risata divertita,poi si riprese e assunse la sua classica aria seria e determinata.
Se sei un licantropo dovresti fiutare odore di drago...si,esatto.Sono un drago capace di mutare in un umano.E riguardo all'occhio...beh è una storia lunga. concluse il samurai mentre pensava a quel disastroso incidente di quel remoto passato.
In seguito osservò Nicolai che stava facendo una cosa alquanto bizzarra:aveva fatto una specie di amuleto con un cristallo che aveva nella borsa.Ma a proposito,ma per chi lo stava facendo quel coso?
La creatura poi chiese urgentemente dell'acqua,così Kenshin si sfilò l'otre di pelle di capra che teneva a tracolla e la porse al fabbro.Solo che Sharlein,l'altro Maleyes pensò lui a fare dell'acqua facendo cadere una lieve pioggerellina che infradiciò tutto il manto del lupo;successivamente si scrollò il fradiciume di dosso per poi bagnare le altre creature del gruppo.Kenshin si ritrovò la sua armatura appena molla ma non disse nulla:per un pò di acqua non era mal di niente.
- prima avevo detto di essere sul punto di partire, voglio sapere cosa sta dietro la scomparsa di innumerevoli creature, esplorare questi luoghi è forse da pazzi.. Ma l'avventura per me è tutto.
Dal momento che siete qua anche voi, lo so che sembrerebbe una domanda folle del tipo "sei pronto a morire", ehm, ma mi chiedevo se vi andrebbe di venire con me in questo viaggio...
Kenshin osservò il Maleyes.Davvero questo luogo era uno assai pericoloso?Non ci avrebbe creduto...l'apparenza inganna!
Ti seguirò Sharlein.Anche io sono curioso di esplorare la Ginestra quindi sono pronto a partire! esclamò mentre raccoglieva l'elmo che aveva appoggiato a terra mezz'ora prima per poi metterselo in testa.Prese la decisione di trasformarsi in drago poichè per eventuali pericoli sarebbe stato meno vulnerabile agli attacchi esterni,così il suo corpo da umano si dissolse in una nube carica di elettricità,quest'ultima pochissimi secondi dopo prese forma di un drago orientale serpentiforme dalle scaglie blu.A termine trasformazione,tutto il suo corpo guizzava di piccole scosse elettriche color giallo-blu.La sua spada Inazuma,era sempre cinta al fianco sinistro.
Allora,io sono pronto! esclamò mettendo in mostra i suoi fini denti aguzzi.. -
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Kesya si mise a ridere leggermente, nascondendo il muso con la zampa, quando vide Nicolai arrivare stremato da quella piccola corsetta.
"Pensavo che il suo sangue da licantropo lo rendesse più scattante e veloce e invece è lento come un umano." pensò la femmina mentre lo guardava divertita avvicinarsi e chiedere dell'acqua. Neanche se avesse corso per chilometri sotto il sole cocente.
"Oh, grazie Nicolai" lo ringraziò per la sua disponibilità a procurarle gli amuleti.
Lo guardò trafficare con la sua borsa e vedere cosa combinava; tirò fuori un cristallo e una bacchetta, che la plasmò a forma di fiala dentro la quale ci mise il cristallo.
Felthsar, ancora in forma draconica, guardò curioso il licantropo che aveva conosciuto sua sorella. A quanto pare non voleva che la faccenda del licantropo fosse sbandierata troppo ma nessuno di loro aveva dei pregiudizi sulla sua razza, nemmeno il ragazzo-drago.
"Il piacere è mio. Io sono Felthsar e sono il fratello di Kesya." si presentò a Nicolai.
Il grande drago bianco dalle rune azzurre guardò divertito l'altro Maleyes che, su richiesta di acqua di Nicolai, provocò una pioggia fine che finì per inzuppare il suo pelo, per poi scrollarsi di dosso l'acqua schizzandola ovunque. Le goccioline, non appena colpirono le scaglie di Felthsar, si cristallizzarono in brina.
Sharlein era un avventuriero, facendolo notare e, vista la compagnia, decise di intraprendere il viaggio con loro. Uniti avrebbero avuto molte più possibilità di vincere, se si fossero imbattuti in qualche battaglia.
Il ragazzo-drago, dopo aver dato l'acqua a Nicolai, decise di trasformarsi e Felthsar rimase fermo immobile a studiare la trasformazione. Nell'aria percepiva l'odore acre del fulmine e l'elettricità sfrigolare leggermente sulle sue scaglie bianche. Kenshin era un bel drago blu serpentiforme dal corpo robusto percorso da scariche elettriche, testimoniando la sua appartenenza a quell'elemento. Nonostante fosse drago, al suo fianco c'era sempre la sua katana. Il Maleyes maschio allungò il muso per studiarlo e per fiutare il suo odore e annuì compiaciuto.
In quel momento si ricordò della sacca con i minerali che stavano raccogliendo, così tornò in forma lupina.
"Scusate solo un secondo, devo recuperare una cosa e torno. Anch'io e Kesya siamo con te, Sharlein".
Il lupo bianco corse a veloci balzi dove aveva nascosto la sacca, la recuperò e tornò, seppur più lentamente, con la sacca al collo.
Nel frattempo Kesya si era presentata a Kenshin e a Sharlein e guardò meravigliata il drago blu serpentiforme. Lei era però più attratta dal Maleyes blu, a parte i membri del suo branco, lei non aveva mai visto altri Maleyes e così decise di studiare con lo sguardo il corpo di Sharlein, per poi sorridergli guardandolo negli occhi.
Ora erano tutti pronti per partire.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)King. Credo tu abbia disordinato un po' la cronologia degli eventi. L'acqua io l'ho chiesta dopo aver creato l'"amuleto" e non subito dopo la corsa.
Nuove presentazioni. Nuove creature. Troppi nomi! Doveva pur scriverseli da qualche parte!
Aprì il libro che aveva tenuto sotto braccio iniziando a scribacchiare con il carboncino.CITAZIONESalve a Te, Nicolai, mi ripresento anche a te, io sono Sharlein, un Maleyes.
-Ehm, lo avevo già capito.- disse rivolto alla sua natura.CITAZIONEPiacere Nicolai,io mi chiamo Kenshin Satake.
-Il piacere è mio. Passa pure a farmi visita se hai bisogno di revisionare l'armatura. Faccio buoni prezzi.- scribacchio gli ultimi nomi rimanenti per poi tornare all'oggetto di poco fa. Chiuse il libro e lo rimise sotto braccio, appena in tempo per schivare gli schizzi d'acqua causati dal Maleyes blu. Si ritrovò leggermente fradicio. -Devi riempire l'ampolla d'acqua non me.- poi si accorse della sacca d'acqua di Kenshin, la prese, ringraziò, ne versò un po'del contenuto nell'ampolla riempiendola fino all'orlo, poi riconsegnò la sacca al Samurai. -Bene ora mi serve la massima concentrazione di quel dr... ma dov'è finito?- il drago bianco a cui aveva raccomandato di non ritrasformarsi era già tornato lupo. -Avevo dimenticato quanto era difficile fare apprendere le cose agli animali.- se aveva intenzione di collaborare bene, altrimenti metteva via il tutto.
-Se ne sei capace... devi prendere delicatamente la provetta in mano e soffiarci addosso del ghiaccio. Ti dirò io quando smettere. E non dimenticare che se vuoi un qualcosa di spettacolare, dovrai concentrarti intensamente e pensare ad un oggetto od un animale. Ancor più concentrazione se è in movimento.- Sperava che il lupetto delle rune avesse capito.
Intanto Sharlein stava proponendo di unirsi per esplorare il luogo. Non poteva sperare di meglio, se non il fatto di non avere risorse. -Io verrei volentieri, ma al momento sono a corto di risorse e... ho anche qualche altro piccolo problema.- in effetti non aveva idea di come l'avrebbe presa il suo lato da licantropo. Ma forse se si univa a loro poteva chiedergli qualcosa sulle tecniche di trasformazione.CITAZIONESe sei un licantropo dovresti fiutare odore di drago...si,esatto.Sono un drago capace di mutare in un umano.E riguardo all'occhio...beh è una storia lunga.
-Ti sembro un licantropo in questo momento?- disse scherzosamente. Il fiuto lo aveva solo se si trasformava. -La storia dell'occhio potrai spiegarcela più tardi, non credo avremo molte da fare verso sera.-
Assistette poi alla trasformazione dell'umano. -Tu mi dovrai spiegare un paio di cose su come fai a trasformarti.- magari ci riuscisse anche lui con altrettanta facilità.. -
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Staff Power! - Vi concedo di saltare un turno di ogni giocatore se questi non risponde in una settimana. Eilyen è stata assente da almeno tre settimane quindi potete saltare il suo turno. Considerate che nel suo turno lei non si è mossa ne ha detto nulla. . -
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La sua trasformazione in drago aveva attirato l'attenzione di Felthsar e Kesya, entrambi d'accordo sul proseguire in avanti in quel misterioso luogo.
Però Kenshin fu attratto da quello che stava facendo Nicolai e quindi allungò il collo draconico verso ciò che aveva in mano per annusarlo. Non aveva mai visto fabbricare oggetti così dal nulla, d'altronde se era il primo fabbro di Kerus, doveva il suo nome alle sue superbe abilità. Poi aveva chiesto pure a Felthsar che doveva sputare del ghiaccio contro quell'oggetto... chissà cosa veniva fuori?
Nicolai poi chiese al drago come faceva a trasformarsi con facilità.
"Allenamento, tanto allenamento. Sono nato drago ma ho acquisito la capacità di mutare forma in umano. Merito degli insegnamenti del mio maestro." gli disse.
"Sembrerà scontata come risposta, ma adesso mi viene talmente naturale che anche la spiegazione la do per cosa normale." esclamò, facendo una piccola risata che sembrava più un muguglio draconico.
Edited by H a w k e - 14/7/2015, 16:12. -
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Felthsar e Kesya si scambiarono un affettuoso buffetto con i musi quando Nicolai chiese a Felthsar uno strano esperimento. Gli aveva detto di prendere la provetta "in mano" e soffiare ghiaccio concentrandosi. Mentre il Maleyes annusava la provetta del licantropo, pensò a come prenderla. Per lui soffiare ghiaccio e concentrarsi era facilissimo ma era meno facile prendere in mano, viste le sue zampe poco prensili. Anche se tornava in forma drago il risultato non sarebbe cambiato, in forma draconica aveva le zampe più prensili ma la provetta era troppo piccola per afferrarla.
"Va bene, dai qua!" gli disse Felthsar prendendo la provetta con estrema delicatezza con le fauci, facendo trasalire sua sorella che lo guardava incuriosito.
"Attento a non romperla" lo ammonì.
Nonostante le sue fauci dai denti affilatissimi, Felthsar non ruppe la provetta ma si distese con estrema grazia, distendendo le zampe anteriori in avanti, per poi mettere la provetta di Nicolai tra le zampe anteriori, in modo da tenerla ferma.
Il Maleyes chiuse gli occhi, escluse tutto il resto e iniziò a concentrarsi, come gli era stato insegnato, cercando di visualizzare un'immagine mentale.
Mentre entrava in meditazione, nella sua mente vide l'Ossidiana d'Argento, in ambito notturno, e dei draghi di ghiaccio che volavano sopra i ghiacciai mentre vi soffiavano sopra delle folate gelate. Erano gli esemplari di ghiaccio più forti della catena montuosa e svolgevano il loro compito di limitare l'ablazione glaciale quando questa si faceva troppo spinta.
Il soffio di ghiaccio di quei draghi stimolò Felthsar che iniziò a soffiare una leggera folata di brina sulla provetta di Nicolai. Aveva fatto bene a tornare nella sua forma lupina, se rimaneva drago avrebbe corso il rischio di soffiare troppo ghiaccio.
Felthsar continuò a soffiare ghiaccio ad occhi chiusi mentre sua sorella, accucciata accanto a lui, lo guardava con orgoglio sempre maggiore.
"Sei davvero bravo, fratello!" pensò.
Edited by King Bahamut - 14/7/2015, 14:36. -
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Studiò ancora per qualche secondo il drago che poco prima era un umano. Una spiegazione accentuata sarebbe stata più gradita di un semplice "Allenmento". -Grazie della dritta... sapessi come allenarmi avrei risolto tutto.- disse ridendo. Quando tornò serio si concentrò per un attimo stringendo la mano in un pugno mentre alcuni peli più scuri affioravano dalla pelle del braccio. -Gnn! Questo è il massimo che riesco a dare!- si sforzò cercando in qualche modo di attuare la trasformazione. Sapeva però che il vero problema era che aveva paura... non sapeva controllare quell'altra parte di se già di notte e se gli prendesse il possesso anche di giorno? Non voleva rimanere per sempre prigioniero di quella creatura. Prima di attuare una totale trasformazione doveva assicurarsi un contatto psichico con entrambe le menti.
Ritornò al presente accorgendosi che si eta messo a grattarsi la testa con la mano leggermente artigliata e si stava graffiando ripetutamente. Si fermò prima di scorticarsi il capo e senza attendere troppo si ricordò cosa stava facendo. Lasciò quindi che il lupo prendesse la fiala e se la portasse alle zampe. Rimase zitto e vedendo il lupo concentrarsi fece un cenno a tutti di fare silenzio. Silenzio che fu interrotto solo da un sonoro schiaffo che si spiaccicò sul viso del giovane fabbro che si era leggermente abbassato in una risata soffocata. Fece scivolare la mano dal propio volto andandola ad appoggiare delicatamente sulla testa del Maleyes. -Scusa se ti interrompo. Hehe. Ma se non soffi più forte stiamo qui fino a notte fonda.- disse sorridendo. Non era un caso che il favore glielo avesse chiesto quando era un drago, ma sperava che anche da lupo avesse altrettanta energia. -Ora, cerca di concentrarti e pensa intensamente ad un animale od oggetto. Anche in movimento se vuoi. Congelalo nella tua mente e soffialo con tutte le tue energie sulla provetta. E tranquillo, finché non ci spari addosso un blocco di ghiaccio, quella non si rompe.- si allontanò poi da lui facendo segno anche alla sorella del lupo di allontanarsi. Poi aggiunse sottovoce appena il lupo ebbe ricominciato. -Guardate bene la fiala... non ha nemmeno un granello di ghiaccio.- e il meglio doveva ancora venire.. -
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Nicolai ringraziò sarcasticamente Kenshin riguardo alla risposta così scontata che gli aveva dato.
"Non è colpa mia, ho solo detto come riesco io!" esclamò ridendo. Guardò il fabbro che provò a sforzarsi per riuscire a fare una trasformazione perfetta, ma Kenshin vide solo affiorare dei peli in uno dei suoi bracci e inoltre, le sue unghie si erano allungate e appuntite.
"Uhm, fino a qui sembra che tu sappia mantenerne il controllo." disse. Probabilmente Nicolai voleva sapere dal samurai come riusciva a trasformarsi mantendendo la mente lucida, lontana dagli istinti selvaggi. E forse era il problema principale del fabbro.
L'occhio improvvisamente cadde su Felthsar che prendere la provetta di vetro prima tra le sue fauci e nonostante i denti fossero affilati, l'oggetto non si ruppe. Poi la sistemò tra le sue zampe lupine per avere una maggiore presa e dopo, incominciò a soffiarci dentro del ghiaccio simile ad una brina, molto lentamente e delicatamente.
Nicolai intervenne di nuovo dicendogli che non potevano stare lì fino a notte fonda, dato che il soffio era lento. Ma non è che se aumentava il getto, la provetta si rompeva? Bah, Kenshin non era esperto di queste cose. Fece spalluccia e si arrotolò su sè stesso come un serpente in modo da stare più comodo, artigliando le zampe posteriori nel terreno cristallizato, mentre quelle posteriori erano distese. La sua testa era l'unica cosa invadente che stava in mezzo a Felthsar, Kesya e Nicolai inclinata leggermente verso destra per permettersi una visuale del campo almeno quasi completa, dato che era senza un occhio.. -
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Felthsar cercò di non perdere la concentrazione quando Nicolai riprese a parlargli. Come risposta, il lupo Maleyes non fece movimento che fosse alcuno se non fosse quello di aumentare il soffio di ghiaccio. A guardarlo così immobile pareva una di quelle statue fontane che facevano zampillare l'acqua dalla bocca, con il ghiaccio al posto della componente liquida.
Nella sua mente, Felthsar continuò a vedere i draghi di ghiaccio che volavano sul ghiacciaio mentre soffiavano sempre più ghiaccio. Ora ne pareva di sentire il battito delle loro ali e il loro profumo di ghiaccio secco e di neve.
Kesya decise di aiutare il fratello e, ignorando il cenno di Nicolai di allontanarsi, si accinse ancora di più al fratello.
"Io e Felthsar siamo più forti quando siamo vicini" le spiegò la femmina di Maleyes.
La lupa appoggiò con estrema delicatezza la propria zampa su quella di Felthsar e lo stesso fece con la coda, prese concentrazione anche lei e soffiò.
I soffi gelidi dei due Maleyes si unirono e si intensificarono sulla provetta.
Per chi era nelle loro vicinanze poteva sentire il freddo proveniente dai loro soffi, come quando si cammina sopra ad un ghiacciaio o si passa davanti ad una caverna fredda.
Edited by King Bahamut - 25/7/2015, 14:21. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)King: la provetta non si ricopre di ghiaccio. Te lo spiego nel prossimo post il perché ma mi sembrava di averlo fatto capire almeno in parte. Puoi soffiare quanto vuoi ma il soffio di ghiaccio scomparirà dentro la provetta..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)Edit: per dare un taglio alla questione telepatia, ho tolto i dialoghi mentali e quindi è come se non si sono detti niente. E' inutile rigiraci tanto..
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.SPOILER (clicca per visualizzare)scusate il ritardo.
-Eh... Il problema sta di notte. Durante il sonno non ho alcun controllo.- rispose sorridendo al drago orientale. Cercava di farla sembrare una banalità, anche se faceva parte di uno degli eventi più catastrofici della sua vita. -Però mi sono attrezzato... Eheh, tu potrai anche mutare le scaglie in un armatura, io però i vestiti una volta rotti mi tocca comprarli. Ah ah!- cosa ci trovava di divertente era un mistero degli adolescenti. Poteva camerali in testa il mondo e avrebbe comunque riso, solo perché non aveva il coraggio di piangere.
-Diciamo che... EHI!!!- si interruppe di scatto, puntando con la mano la lupetto, che oltre a non aver ascoltato il suo consiglio/ordine, si era messa accanto al fratello soffiando assieme a lui. Cercò di dire qualcos'altro ma realizzò che era semplicemente inutile. Non lo avrebbero ascoltato.
Prese con sé la sacca e si avvicinò di più al drago orientale che nel frattempo si era messo più comodo, -mi pare di aver capito che possiedi l'elemento fulmine, no? Avrei qualcosa da proporre anche per te, se ne hai voglia ovviamente.- non era ancora sicuro di cosa avrebbe potuto usare per convogliare un fulmine: è un elemento molto instabile.
Si girò nuovamente verso i due Maleyes, -Ora puoi anche riposarsi lupo. Lascia pure a terra la fiala, adesso vengo a prenderla. Finisco solo una cosa con lui.- e tornò nuovamente rivolto verso il drago elettrico.SPOILER (clicca per visualizzare)King: Lo sai che farai sclerare Nicola con i tuoi lupetti disobbedienti? XD.
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