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.La nausea del coboldo era preoccupante, la fiala che gli aveva dato l'elfa sembrava non avergli fatto nulla.
Si voltò verso la nekomata che aveva esclamato un "E ora?" e Ryota stava per dire la stessa cosa.
Lui non era un dottore e tantomeno non sapeva come curare la nausea da telestraporto. Al tengu non gli era mai successo una cosa simile mentre usava la sua abilità speciale di teletrasporto, solo un pò di spossamento e di disorientamento.
Aveva la fiala con l'estratto di resina di larice nel suo zaino ma quello era per la cura delle scagli di drago, di certo non poteva servire a quel povero coboldo!
Si grattò la testa impensierito e si alzò in posizione eretta, lasciando scivolare il braccio sinistro al fianco dove teneva la scarsella.
"Non possiamo stare qui ad intralciare il passo degli altri, bisogna spostarsi. Ce la fai ad alzarti lentamente con il sostegno di qualcuno?" gli disse mentre guardava la via gremita di elfi, umani e qualche creatura.
Doveva alzarsi, era l'unica soluzione in quel momento. Intravide una via spoglia di gente e con un artiglio indicò lì. Senz'altro almeno stavano tranquilli senza l'assillo del viavai continuo.
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“prego” rispose l’elfa. Sharrak e Azunna guardarono il coboldo che provò a bere il rimedio che non ci riuscì a causa della nausea.
Appena il coboldo si rovesciò sulla schiena l’Yuan-ti postò il suo corpo serpentoide dietro al coboldo per far impedire al coboldo che subisca un’altra botta in testa.
Sharrak mosse la parte del suo corpo dove il coboldo non toccò intorno al gruppo come se volesse delimitare l’area, la sua coda raggiunge la base del suo corpo e L’Yuan-ti la muove destra e sinistra strusciandola sulla strada
L’elfa ascoltò il coboldo che chiese qualcosa per la nausea e rispose “certo che ce l’ho” e iniziò a cercare la medicina adatta.
Sharrak osservo la gatta-bi coda e disse “be ora aspettiamo che Azunna faccia il suo lavoro”.
L’Yuan-ti ascoltò il corvo bipede e osservò il luogo indicato “io ti posso aiutare se ne hai bisogno” disse rivolto al coboldo.
“trovata” disse l’elfa dopo aver preso un'altra fiala, ma questa volta la forma era un po’ diversa. “Questa è l’olio essenziale di menta pepita, ti dovrebbe alleviare gli sintomi di nausea ora apri la bocca e alza la lingua che devo mettere una goccia di olio sotto la tua lingua” spiegò Azunna.
L’elfa si rivolge al tengu e disse “forse è meglio che lo portiamo in casa mia lì riuscirò a curarlo meglio e ha un letto dove può riposare”. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)C'è Lupo che si annoia e io non so cosa inventarmi da fargli fare XP
Il coboldo sentì qualcosa attutirgli la caduta e evitò di fargli sbattere testa. Il gruppo sembrava preoccupato ma a Larry non pareva una cosa così seria. Sperava infatti che fosse qualcosa di sì intenso, ma durasse solo qualche minuto. Si sentiva letteralmente scoppiare la testa e stare disteso non sembrava migliorare la situazione. Accettò al volo o... come poté, la proposta di aiuto di Sharrak. Spostò le braccia vicino al bacino e facendo leva riuscì a ritirarsi seduto con l'aiuto di chi glielo avesse dato.
Si trovò nuovamente faccia a faccia con l'elfa, questa volta però era lei armata di una fiala. Gli spiegò che doveva aprire la bocca e alzare la lingua. Il coboldo temeva però che aprendo la bocca avrebbe potuto rigurgitare qualcosa, quindi ci penso due volte stringendo i denti prima di fare ciò che gli era stato detto. Aprì la bocca esclamando un leggero: -Menta pepita?- Non ne aveva mai sentito parlare, quindi cercò di fidarsi di ciò che diceva lei. Cercò anche di trattenere il fiato evitando di stimolare qualsiasi emissione verso l'esterno. Se gli fosse sfuggito anche solo un rigurgito d'aria (rutto) non se lo sarebbe mai perdonato.
Fortunatamente riuscì a trattenersi, richiuse la bocca soddisfatto e cercò di alzarsi in piedi, aiutato dall'uomo serpe, spostandosi lentamente verso il luogo verso il luogo scelto dal tengu. Solo quando si fu alzato notò la presenza felina di un... gatto... "...Con due code?" non aveva mai visto un gatto dal vivo, ma non pensava ne esistessero di simil specie. "Oppure semplicemente non è un gatto... Ohi! La mia testa!" si fermò mettendo nuovamente una delle zampe sulla testa. "Traquillo che fra un po' passa! Ugh!" gemette nella sua mente.
L'elfa aveva intenzione di portarlo nella sua casa per visitarlo meglio, ma il coboldo scosse la testa. -Non posso fermarmi troppo a lungo. Devo andare alla biblioteca!- cercò di spiegare guardando l'elfa negli occhi ma finì solo con l'inciampare sul vuoto e cadere nuovamente a terra. Questa volta almeno in un luogo meno affollato.
Nel cadere non si era fatto male, ma nel leggero urto si ricordò di un'appendice nel capitolo degli effetti collaterali sul libro degli incantesimi di teletrasporto. -Auf! E va bene. Ma solo per controllare che non abbia lesioni interne.- sbuffò sollevando una nuvoletta di polvere. Poteva ritenersi umiliato e fortunato allo stesso tempo in quel momento.SPOILER (clicca per visualizzare)Gix la menta pepita credo di non averla mai sentita. Però è carina.
@Hawke: la fiala per il mal di testa non l'ha nemmeno toccata il coboldo.. -
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Ayura non poté fare molto per aiutare quando spostarono il Coboldo, dopo che questi ebbe bevuto dalla fiala datagli dall'elfa, nel luogo meno affollato indicato dal Tengu. Lì l'elfa propose di portarlo a casa sua per controllarlo, e dopo un'iniziale rifiuto, il Coboldo accettò. Nonostante la preoccupazione la Nekomata era quasi certa di non poter essere d'aiuto, e non si sarebbe stupita più di tanto se le avessero chiesto di levarsi dai piedi. Senza rendersene conto si stiracchiò, non aveva riposato alla fine, ma avvicinarsi era stato più forte di lei, non si era accorta di quanto le servisse... ma quello non era il momento.
Pensò un attimo su cosa fare, e alla fine decise che, se non le avessero detto nulla, li avrebbe seguiti, magari invece avrebbe potuto fare qualcosa. Non aveva nemmeno idea di che cosa dire, non riusciva a pensare a nulla.
Si chiese cosa avrebbe potuto fare se le avessrro drttovdi andare... forsr avrebbe potuto mettersi a dormire o seguirli di nsscosto... anche se non le piaceva molto come idea. Forse facrva meglio a smettere di pensare.SPOILER (clicca per visualizzare)Ci ho messo un secolo?. -
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Ryota osservò l'elfa che si era rivolto a lui, dicendo che forse era meglio portarlo a casa sua dato che aveva un letto dove farlo riposare. Non sembrava un caso così grave, era solo nausea da post-teletrasporto, ma il tengi si limitò ad alzare le spalle indifferente. Certo, non li avrebbe seguiti fino lì se ancora erano intenzionati a farlo.
Il coboldo dopo che aveva bevuto quella fiala, si alzò retto dallo yuan-ti e si spostò lentamente assieme agli altri quattro nella via indicata prima da Ryota. Fu meravigliato dalla presenza della nekomata e improvvisamente fu colto da un capogiro.
"Devi allenarti di più col teletrasporto caro mio, le prime volte è sempre così!" disse il tengu incronciando le braccia. Si ricordò quando si teletrasportò per la prima volta, un vero disastro.
Quando stava per voltare le spalle e salutare tutti, Ryota fu fermato dalle parole del coboldo che parlavano a proposito della biblioteca di Knawr; così la creatura corvina si girò e rimase lì dove era, all'imboccatura della via.
"Io so dove si trova, se vuoi ti ci accompagno." disse gentilmente rivolto al rettile antropomorfo.
"Sempre se...l'elfa è d'accordo, anche se ora vedo che stai meglio."SPOILER (clicca per visualizzare)Che post di schifo, scusate!. -
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Azunna diede la goccia al coboldo appena il coboldo alzò la lingua,
Sharrak abbassò il suo corpo in modo che le sue spalle erano pari di quelle del coboldo, e lo aiutò ad alzarsi. L’Yuan-ti mosse il suo lungo corpo liberando il passaggio e lo posizionò lungo la strada stando attento a non colpire accidentalmente la gente che passava.
Sharrak prese la freccia del coboldo e la rimesse nel faretra del proprietario. Durante la camminata verso il luogo dove il corvo-bipede aveva indicato l’Yuan-ti sosteneva il coboldo ed aveva notato sulla strada un oggetto metallico, un’arma di piccole dimensioni forse era l’arma del coboldo. Sharrak la prese con la sua coda. Quando furono arrivati al luogo indicato, l’Yuan-ti porgeva l’arma al Coboldo con la sua coda e disse “questa dovrebbe essere tua” e infine ascoltò il corvo che diceva che doveva addestrarsi con il teletrasporto. Sharrak non sapeva niente del teletrasporto quindi non si intromise nell’argomento.
Azunna e Sharrak ascoltarono il coboldo che diceva di voler andare nella biblioteca e il corvo-bipede che disse di saper dove si trovava, ma alla fine il coboldo cambiò idea.
“la grande biblioteca? Bè se sei diretto lì possiamo andarci, lì vive un anziano elfo che è molto più bravo di me per quello che riguarda la medicina” disse l’elfa.
“la grande biblioteca?, forse è un ottimo luogo dove cercare informazioni su quest’isola, la storia, le razze che ci vivono ed altre cose che possono indicare una possibile terra per mettere in salvo la mia gente dalla schiavitù umana” pensò Sharrak e disse “vengo anch’io alla biblioteca ho bisogno di raccogliere informazioni su quest’isola, comunque essendo che staremmo un po’ insieme che ne direste di presentarci a vicenda? Io sono Sharrak, sono un Yuan-ti e l’elfa si chiama Azunna, è un piacere conoscervi”SPOILER (clicca per visualizzare)spero che vada bene come post. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)Ci spostiamo tutti ad "investigazione della maledizione" e facciamo impazzire Aes? XD
Il coboldo si rimise seduto ascoltando un po' per volta ciò che avevano da dire i presenti. Per primo lo Yuan-ti che gli porse quello che doveva essere il suo pugnale. Lo afferrò con incertezza riportando al fodero, poi, rispose al Tengu. -Spero di non doverlo mai più usare. L'ho fatto solo perché era l'unico modo per arrivare qui in un tempo relativamente più breve.- Si portò nuovamente una zampa alla tempia, ora il senso di nausea stava diminuendo. Il dolore alla testa sembrava aver smesso di aumentare e meno male.
Cercò con lo sguardo la fiala precedentemente rifiutata, ora era più sicuro di poterne bere il contenuto, ma non la vide. Si rese conto, tornando ai discorsi, che la "biblioteca" era una parola che aveva suscitato parecchio interesse. -Io sono Larry e... sono un coboldo, avrei preferito conoscervi in migliori circostanze, quindi non posso affermare che sia un vero piacere.- scosse la testa un po' confuso, osservando a turno tutti quelli che prendevano parola. -Se vi sembra un buon posto la biblioteca allora siamo tutti d'accordo.-SPOILER (clicca per visualizzare)post corto, scusate.. -
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La biblioteca... Quindi sarebbe stata quella la loro meta, per lei non c'erano problemi, per cui non proferì parola a riguardo, anzi forse le piaceva di più come idea. Lo Yaun-ti propose di presentarsi, dicendo di chiamarsi Sharrak, e che il nome dell'elfa era Azunna. Subito dopo si presentò il coboldo, Larry. Sventolò le code, indecisa se presentarsi o meno, e dopo pochi secondi la sua scelta ricadde sulla prima possibilità. "Sono Ayura e sono una nekomata" disse, non sapendo bene che altro aggiungere, aveva passato così tanto tempo sola che non era più abituata a presentarsi ad altri, e anzi, era quasi stupita di esserci riuscita. Mosse le code, pensando se aggiungere altro, ma non le venne in mente nient'altro da dire. Si chiese se non fosse meglio iniziare ad andare, se volevano raggiungere la biblioteca, non sapeva quanto distasse da lì, ricordandosi poi che in qualsiasi caso tutto dipendeva dalla salute del coboldo.
"Che qualcuno di voi sappia la biblioteca ha qualche orario, dei momenti in cui chiude?" chiese infine, sperando la risposta fosse che non ce n'erano. Non era mai stata lì, e non sapeva molto di nulla, e anche se ci fosse stata anni prima... Ne erano passati più di sei, e lei non ricordava comunque di averla mai visitata.SPOILER (clicca per visualizzare)Evviva gli alcolisti anonimi! "Sono Ayura, sono una nekomata e non bevo da una settimana". -
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Finalmente si passò alle presentazioni: l'Yuan-ti si chiamava Sharrak e l'elfa che lo accompagnava Azunna, il colboldo Larry e infine la nekomata, Ayura.
"E io sono Ryota, un tengu per l'esatezza." esclamò, sottolinenando soprattutto la razza di appartenenza, un pò sconosciuta a Kengard.
"Si, la biblioteca è sempre stato un posto tranquillo*, soprattutto lontano dalla confusione del centro." A dir la verità, Ryota non ci era mai stato dentro, ma solo passato davanti alla struttura. L'aveva sempre attratto e chissà quali segreti poteva nascondere, in tutti quei libri così antichi...
Ayura poco dopo, domandò se il luogo in cui volevano andare, aveva orari o giorni di chiusura.
"Questo... non lo so, purtroppo." disse il tengu, alzando un artiglio della sua mano destra. La creatura corvina si appoggiò ad un muro della via, mentre aspettava l'assenso degli altri.
"Ma ditemi... vi posso sembrare un impiccione, ma la curiosità ha avuto la meglio su di me. Cosa vi ha spinto qui a Knarw?" domandò, inclinando la testa di lato.SPOILER (clicca per visualizzare)* tranquilla si fa per dire... dato gli ultimi avvenimenti alla biblioteca XD. -
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Sharrak ascoltò gli altri che si presentarono, il coboldo si presentò come Larry, il gatto due code disse di chiamarsi Ayura e disse di essere una nekomata, infine si presentò anche l’uomo-corvo con il nome di Ryota e disse che è un tengu.
Sharrak ascoltò Larry e Ryota che parlarono della biblioteca movendo il suo lungo corpo intorno a se. L’Yuan-ti ascoltò il gatto che chiese a proposito se ci fossero dei orari e ascoltò la risposa del Tengu.
“andiamo a vedere se aperto oppure no” propose Sharrak.
Anche l’elfa ascoltò ogni cosa, e rispose alla domanda del nekomata “il custode della biblioteca non esce molto, si può dire che è sempre aperta, comunque io non posso accompagnarvi la devo ritornare in casa mia che fra poco dovrò andare a lavoro.” Azunna si rivolse al Yuan-ti “se voi poi andare con loro senza di me, ormai sei completamente ripreso, se ci sono dei problemi l’elfo può aiutarvi”.. Azunna iniziò a incamminarsi via e disse arrivederci, è stato bello conoscervi. e sparì dietro una curva
Sharrak ascoltò il corvo e disse “io sono in missione devo cercare aiuto per il mio popolo che sta combattendo per la libertà contro gli umani, però stiamo perdendo ”. l’yuan-ti sbatteva la propria coda sulla strada mentre spiegava il motivo della sua presenza nella città.. -
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Tutti era d'accordo nell'andare alla biblioteca, eccetto l'elfa che doveva tornare a casa per questioni di lavoro. Stava già andando via quando il coboldo si accorse... -Aspetta! Non mi hai ancora dato...- troppo tardi, era troppo distante. Guardò speranzoso, osservando il terreno sperando di essersela portata dietro in sbaglio. Fortunatamente fu così e prese la fiala bevendone il contenuto. Il sapore era disgustoso, proprio come aveva detto l'elfa. Tossì, cercando di allontanare quel gusto amaro dalla bocca. "Ho sentito animali che sanno di peggio.".
La medicina avrebbe fatto effetto solo dopo qualche minuto, nel frattempo era più sicuro rimanere seduti fino a nuovo ordine. Intanto gli altri stavano confabulando su come muoversi o... perché erano li a Knawr? Bella domanda: avrebbe voluto solo aver un altrettanto bella risposta. -Io sono qui solo per visitare la biblioteca. Ho bisogno di informazioni e mi hanno detto che li c'è un certo elfo che aiuta gli apprendisti.- il male alla testa iniziava a scemare, ora parlare gli sembrava più semplice. Lo incuriosì la situazione di Sharrak: che facesse parte dell'esercito di draghi che si era scontrato con la falange avversaria che lui stesso aveva aveva aiutato?
-C'erano anche dei draghi nella tua comunità? Draghi che combattevano nell'esercito?-. -
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Ayura ascoltò il Tengu presentarsi come Ryota e risponderle, mentre lo Yuan-ti propose di andare a vedere, la biblioteca era decisa per tutti, tranne che per l'elfa che dovette andare a causa di impegni personali. Il Coboldo, mentre lei si allontanava cercò di chiamarla, invano, dopodiché prese la fiala che gli aveva precedentemente dato e la bevve, tossendo. Subito dopo Ryota chiese inoltre come mai si trovassero lì. Sharrak spiegò di star cercando un modo per salvare il suo popolo, mentre Larry rispose che si trovava lì per andare alla biblioteca. La nekomata pensò un attimo a cosa dire, indecisa. Non era lì per una ragione precisa, non era certa di quale strada avesse seguito per giungervi, e nemmeno perché l'avesse seguita. "Non c'è un motivo, ho camminato fino a qui, ma non volevo arrivare da nessuna parte, si è trattato di un caso". Mosse le code per sottolineare la cosa, anche se non era certa servisse a molto. Si chiese cosa avessero intenzione di fare, se di alzarsi e andare o restare lì ancora, ma decise di rimanere in silenzio e non mettere fretta, il Coboldo, alla fine, si stava riprendendo, e lei di sicuro non aveva nessun motivo di fare pressione, in oltre chi doveva andare alla biblioteca non era lei. Il Coboldo chiese allo Yuan-ti se nell'esercito di cui faceva parte ci fossero dei draghi. La Nekomata lanciò un'occhiata curiosa ai due, per poi voltarsi cero il Tengu e chiedere: "Mentre tu? Come mai sei venuto a Knarw?" SPOILER (clicca per visualizzare)Chiedo venia. -
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Ryota ascoltò tutti e tre gli interlocutori con interesse.
“io sono in missione devo cercare aiuto per il mio popolo che sta combattendo per la libertà contro gli umani, però stiamo perdendo ” disse lo Yuan-ti.
Gli umani per il tengu non erano mai stati una grossa minaccia, li considerava al suo pari e niente di più. Però in ogni razza esistente su questo Universo vi erano sia buoni che cattivi. Annuì comprensivo verso l'essere serpentino, per poi passare ad ascolare il coboldo.
-Io sono qui solo per visitare la biblioteca. Ho bisogno di informazioni e mi hanno detto che li c'è un certo elfo che aiuta gli apprendisti.-
"Esatto. Ripeto, io ci sono solo passato davanti alla biblioteca e non so dirvi moltissimo, ma l'elfo che ci pensa è veramente una brava creatura. Dovrebbe chiamarsi Ferg... Fregla...Fr..., si insomma, non mi ricordo bene il nome." rispose sorridendo imbarazzato.
Poi si passò al turno di Ayura, la nekomata che Ryota trovava tanto graziosa.
"Mentre tu? Come mai sei venuto a Knarw?"
Si tolse dalla posizione che aveva assunto prima, ovvero la schiena appoggiata al muro e braccia dietro la nuca, rimettendosi in posizione eretta con l'ala artigliata sinistra sopra le sue fidate armi che teneva sempre con sè.
"Ero a fare spese al mercato per una dragonessa a cui tengo tanto, poi ho incontrato voi e credo che vi aiuterò. Non sono originario di Kengard però abito qui da moltissimi anni, quindi vi potrò dare sicuramente indicazioni su qualche luogo." concluse il tengu.SPOILER (clicca per visualizzare)A Investigazione nella maledizione non mi ricordavo mai come si scriveva Ferglarendir XD. -
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Sharrak ascoltò Larry che spiegava che era in città per ricercare informazioni e la risposta di Ryota, ascoltò Ayura che spiegò che non aveva nessun motivo per essere nella città
“be forse è venuto qui solo per fare una passeggiata” pensò l’yuan-ti
Sharrak ascoltò Ryota che spiegò il perché era in città, egli diceva che stava facendo delle commissioni per un drago e li avrebbe aiutati. "grazie mille" disse l'yuan-ti
L’yuan-ti guardò il coboldo e rispose alla domanda “no, non ci sono draghi nel luogo dove provengo, l’unico drago che ho conosciuto proveniva da una terra lontana, un drago rosso che si chiamava Gixcaririxen, se ci fossero stati dei draghi insieme a noi forse non saremo in questa situazione, maledetti umani” Sharrak sibilò.. -
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Larry si alzò in piedi constatando di riuscire a restarci con facilità. Prese la sua borsa, e controllo di aver raccolto tutto, conservando anche la fiala di vetro rimasta ormai vuota. Prima di metterla via si assicurò che fosse anche ben chiusa: oltre che ad un cattivo gusto emanava anche un pessimo odore.
Ognuno disse la propria riguardo al perché erano li, poi lo incuriosì la sconsiderazione degli umani da parte del tengu e la forte stima verso i draghi da parte dello yuan-ti.
In entrambe i casi, Larry aveva qualcosa da ridire: era stato rapito e usato da un gruppo di umani, costringendolo ad aiutarli ad abbattere un esercito di draghi.
Il giovane non era sicuro di volersi divulgare troppo nella faccenda... sia lo yuan-ti che il tengu hanno avuto una relazione amichevole con dei draghi... quindi... "Raccontargli che a causa mia ne sono morti un centinaio, no, non è il caso."
Si accorse, ritornando alla realtà, di star fissando il terreno mentre con una zampa ne graffiava la superficie. Alzò lo sguardo osservando l'intero gruppo, ma in particolare i due interessanti. Poi si rivolse direttamente alla mezza serpe. -Ti assicuro che neanche cento draghi abbatterebbero un esercito ben organizzato di umani. Perché è ben organizzato, dico bene?- Non si era mai interessato alle tattiche di guerra, ma gli sembrava impossibile che un popolo di guerrieri addestrati, come dimostrava il soggetto li presente, si fosse fatto incastrare da una banda di idioti disorganizzati.
-Magari dopo approfondiamo la faccenda assieme. Forse potremmo esserci d'aiuto.- concluse con lo yuan-ti.
-Ora mi sento meglio! Forza, Ryota puoi farci strada?- chiese incalzando tutti a partire.SPOILER (clicca per visualizzare)Il prossimo post ci trasferiamo direttamente alla biblioteca?.
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