Inferno ad Ahsnaeris

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    Lyndis ascoltò attenta le parole di Zell, che dicevano strettamente e chiaramente la verità. L'immortalità è una cosa riservata solo alle creature Divine, coloro che guidano quelle nel mondo, fornendoli di speranza e forza di volontà, per andare avanti tutti i giorni. Quindi l'elfa approvò annuendo con la testa, mentre con le mani teneva la giacca di Void.
    L'odore di resina di larice aveva come dire, rallegrato e rilassato l'atmosfera che si era creata tra le tre creature, che ora conversavano tranquillamente.
    Void poi spiegò meglio la sua razza: era un Lemuriano e come attitudini e fisicità, assomigliava molto agli elfi.
    Lyndis si avvicinò di un pò, mentre scrutava meglio la creatura.
    "In effetti è vero, se non fosse per la coda ad anelli e il pelo, di costituzione assomigli molto a noi... e anche a Zell, dato che lo è per metà!"
    L'ibrido poi spegò l'avvenimento con la cosidetta "signorina delle canne" e Lyndis ascoltò divertita. Quanto a Rodd invece, si era rivelato un uomo simpatico.
    "Lo avevo già visto che Rodd era un buon uomo, quanto a lei invece non credevo che si fosse spinta così tanto in là, fino a ficcanasare sul tuo corpo. Le femmine di umano non sono come noi femmine di elfo, loro sono più... come si dice... ah si, scorbutiche e sempre coi nervi a fior di pelle!" concluse con una risata.
    "Non ti ricordi il nome di quell'erba particolare? Nella mia tribù ne giravano tante, ma solo in occasioni speciali ne facevamo uso!"
    Poi Zell chiese a Lyndis se aveva ancora con sè le foglie curative di Lirisio. Con una mano, mentre l'altra reggeva la giacca del Lemuriano, frugò sulla scarsella che teneva cinta al fianco ed estrasse una foglia arancione accesa, che faceva un discreto profumo invitante e armonioso.
    "Ecco, le ho colte giorni fa, ma hanno sempre le loro sostanze curative. Sai, le ho studiate e assieme ai miei genitori, stiamo cercando di ricavarci qualcosa di curativo da vendere ai mercati di Knarw e Kerus!" spiegò, mentre porgeva la foglia all'ibrido.
    L'attenzione di Lyndis poi, si spostò su Void che diceva che quei maghi, lo avevano usato per raggiungere i suoi scopi, giurando di ucciderli.
    "E fai bene, odio innanzitutto chi usa il potere Oscuro contro tutti e con indiscrezione." concluse l'elfa.

    Edited by H a w k e - 1/9/2015, 23:49
     
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    Zell ascoltò con interesse l'identità di Void. Era un Lemuriano, aveva ben 300 anni ed era una specie natìa di un'isola che non aveva fatto una bella fine.
    "Chissà che cataclisma naturale deve essere successo per far sparire un'isola..." pensò Zell timoroso, sbiancando solo al pensiero di trovarsi in quella situazione.
    Trovò però molto curioso il fatto che la polvere di fata e i pensieri felici potessero far volare, ecco risolto il mistero del volo di quella creatura.
    L'ibrido drago-elfo fece un'altra risata da cucciolo quando l'elfa confermò che il Lemuriano era molto simile agli elfi e ai loro ibridi come lo era Zell. Se Zell era un ibrido scaglioso, Void era un ibrido peloso e chissà perchè la cosa fece ridere Zell, forse perchè si vedeva per un attimo coperto pure lui di pelo.
    Inoltre, Zell avvampò per un attimo di viola, segno di un suo lieve imbarazzo, quando il Lemuriano commentò la vicenda al Torrente Celeste dove vedeva protagonisti lui e la "signorina delle canne".
    "Beh....forse hai ragione. Ma non ci andrei mai con una femmina di umano ahahah!!" disse l'ibrido scaglioso, con ancora il muso in parte violaceo. E fu Lyndis a togliergli le parole di bocca, sul perchè le femmine di umano non erano proprio adatte a un tipo come lui.
    Loro tre si stavano divertendo così tanto alle spalle di Jill che in quel preciso istante le orecchie dovevano fischiarle così forte da non sentire nessun altro rumore.
    La gentile elfa chiese poi a Zell il nome dell'erba che lo fece diventare così allegro in compagnia di Rodd, maschio umano giudicato più che positivamente sia da Zell che da Lyndis. L'ibrido drago-elfo ci mise qualche secondo a pensare, mentre si grattava la testa tra le corna.
    "Ah sì! Era la Salvia del Veggente! Ne hai sentito parlare?"
    le chiese Zell con un sorrisone.
    Intanto Void veniva ulteriormente curato con le foglie curative di Lirisio che di lì a poco avrebbero curato definitivamente tutte le sue ferite. Il Lemuriano lanciò una sfilza di maledizioni verso quelli che lo avevano catturato e ferito e Zell lo capiva benissimo.
    "Se quei farabutti osassero arrivare qui non torneranno indietro. Non capisco come possano prendersela con uno come te. Sei così particolare, oltre che molto simpatico!"

    Ok, spero di aver fatto combaciare bene tutti i dialoghi xD
     
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    Lyndis era incuriosita da Void e dal fatto che fosse un lontano parente degli elfi. Invece Zell ne fu divertito tanto forse perché si era immaginato con il pelo.
    Anche Void iniziò a ridacchiare in modo simile immaginandosi con le scaglie.
    Era simpatico Zell, e aveva un che di infantile che void trovò adorabile.
    Doveva essere giovane, almeno nello spirito.
    Lyndis dava l'impressione di essere invece più giovane di Void, ma probabilmente anche lei portava qualche secolo sulle spalle.
    Gli elfi sono fatti così dopotutto e Void comunque conosce abbastanza bene la loro razza anche se ha ancora un idea un pochino confusa sui loro costumi.
    Void pensò poi a quello che avevano detto sugli umani prima sulle donne umane e poi a quei farabutti, non aveva voglia di parlarne.
    Così si limitò a dire.
    A me non piacciono gli umani, e ho le mie ragioni per dirlo.
    Void lo disse senza la leggerezza di prima.
    Un aura pesante improvvisamente avvolse tutto.
    Lo aveva detto perché un gruppo di uomini aveva ucciso la sua famiglia e distrutto la sua casa.
    Però pensò che era meglio sdrammatizzare per non fagli capire quel suo disagio improvviso.
    Emh ho detto che non mi piacciono gli uomini, ma andiamo puzzano e poi Lyndis ha ragione: le umane hanno un pessimo carattere.
    Disse annuendo debolmente per non rovinare il lavoro di Zell.
    Beh preferisco di gran lunga l'elfe, sono molto più carine e simpatiche.
    Disse sorridendo a Lyndis.
    C'era già un po' di finning fra quei tre.
    Però Void era ancora preoccupato per quei tizzi che volevo ammazzarlo.
    Erano proprio una scocciatura.
    Ci accrebbe pensato in un altro momento.
    Void guardò pli con aria quasi di sfida a Zell.
    La vuoi sapere una cosa divertente sulla salvia del veggente nota anche come salvia divinorium?
    Come ben saprai causa uno stato di trace in qui si ci può ritrovare a vagare senza meta in stato confusionale, no?
    Sembra di sognare no?
    Una volta ne avevo assunto una grande quantità e quando mi ero risvegliato ero dal altra parte di Kengard che avevo messo a soqquadro! Ha ha ha è stata una notte da ricordare!
    Peccato che l'unica cosa che ricordo di quella notte erano un sacco di unicorni e arcobaleni! Ha ha ha.
    Comunque ne faccio ancora uso ma prima mi chiudo a chiave in una camera sicura se no potrei anche ferirmi male come una volta che mi era caduto un vaso in testa! E bello che non me ne ero reso conto fino a quando sono rivenuto He he he.
    Disse divertito hai due, ma poi il suo volto si scurò.
    Però a volte, come l'alcol, è utile per dimenticare.
    E in quasi trecento anni di vita ne ho parecchie di cose da dimenticare.
    Fece quasi malinconico con un amaro sorriso.
    Intanto il ricordo delle urla dei suoi genitori e la sua vecchia casa in fiamme gli attraversò la testa come una feccia.
    Sperò che i suoi nuovi amici lo rincuorassero.
    Neanche i secoli cancellano quei ricordi e il dolore di avere perso chi ami permane in eterno.


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    Zell disse che l'erba che aveva provato con Rodd si chiamava salvia del veggente.
    Fammi pensare....Com'è fatta più o meno? Può darsi che sia la stessa erba di cui penso io, ma che noi elfi originari della mia isola, la chiamavamo in un altro modo." disse Lyndis. Quest'ultima poi, si mise a sedere su una radice emersa di una grossa quercia che si trovava dietro a loro, mentre con le mani teneva il cappotto di Void.
    Proprio il lemuriano in quel momento, disse che non gli piacevano affatto gli umani. L'elfa avvertì una strana sensazione pesante avvolgere l'ambiente, scacciando momentaneamente quell'allegra intesa che si era appena creata tra le tre creature.
    Lyndis non sapeva se dargli torto o meno... Non trovava gli umani così devastanti. Fastidiosi sì, quanto gli pare. Come diceva sempre, di ogni razza c'è un pro e un contro. Un esempio reale era proprio il malvagio elfo di Fuoco che mise all'aria tutta l'isola natìa dell'elfa, uccidendo draghi e creature invano. Tutto per prendere il potere...
    "Che sia maledetto il potere... va sempre in mano a persone sbagliate." commentò mentalmente stizzita.
    Non disse nulla riguardo gli umani, ma alla frase successiva di Void, Lyndis arrossì un pò.
    "Beh preferisco di gran lunga l'elfe, sono molto più carine e simpatiche." disse il Lemuriano.
    Si sentiva strana quando le rivolgevano dei complimenti... Non sapeva come prenderli. Essendo una creatura piuttosto spartana, dava poco spazio alle emozioni o alle cose emotive...su questo era davvero un blocco di ghiaccio dei mari più freddi che esistano nell'Universo.
    E anche qui stette zitta, zitta come un qualcosa di inanimato.
    Ancora Void poi ebbe da dire qualcosa sulla salvia del veggente: lui l'aveva chiamata salvia divinorium, raccontando la storia buffa ma allo stesso tempo preoccupante, di quell'effetto che poteva dare quell'erba.
    Ma poi, il volto del Lemuriano si fece scuro in volto, commentando amaramente che l'acol era utile per dimenticare, avendo vissuto ben trecento anni...
    "Ehi! Abbiamo più o meno la stessa ehm... età. Ho 325 anni e tre secoli, sono passati molto velocemente... secondo me." disse all'indirizzo di Void.
    "A volte le esperienze del passato ci aiutano a vivere meglio il presente e il futuro, evitando gli errori che abbiamo commesso un tempo. Dimenticare sì... Ma non tutto. Pure le cose più aspre, amare e dolorose a volte, ci fanno comodo." concluse Lyndis, strizzando un occhiolino a Zell e al Lemuriano.
     
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    A nominare gli umani, Void ebbe la stessa sensazione che avrebbe avuto Zell se avesse sentito parlare così a freddo degli umani, un istintivo disprezzo accompagnato da uno sguardo ad occhi a fessura. L'incontro con Rodd però gli fece capire che non tutti gli umani erano malvagi e stupidi ma che qualcuno di loro poteva essere saggio, giusto e amichevole. Tuttavia, la presenza della signorina delle canne e della signorina della paella testimoniò però che la gran parte di loro erano malvagi o semplicemente fuori di testa da sbattere in cella.
    "Chissà cosa hanno combinato gli umani a quella povera creatura..." pensò riferendosi al Lemuriano sentendo improvvisamente un'aura pesante.
    Ma Zell tornò a sorridere e ridacchiare quando Void liquidò gli umani per il loro odore e per le loro femmine.
    A quanto pare pure loro due erano a conoscenza dell'erba che fece esaltare Zell in compagnia di Rodd, folgorandolo così tanto che scambiò la signorina delle canne per l'elfa Lyndis. L'elfa poi gli chiese curiosa su come fosse quell'erba e Zell rispose dopo che finì di ridere nell'immaginarsi il Lemuriano sotto l'effetto di quella roba.
    "Rodd l'aveva accuratamente sminuzzata ed essiccata rendendola di un colore misto tra il verde e il marrone. Poi ha messo tutto nella sua pipa, l'ha accesa e i giochi sono cominciati!" rispose Zell sogghignando.
    Anche Lyndis aveva una bella età, più di trecento anni ma comunque pochi, vista la longevità degli elfi.
    "Noi ibridi misuriamo l'età in Cicli Draconici e io ne ho 18, anche se i miei simili dicono che ne abbia solo 13. In anni dovrebbero essere...."
    E Zell aprì le sue mani scagliose a sei dita e fece alcuni conti usando sempre i multipli del sei. Gli altri due potevano vederlo per alcuni attimi mentre si guardava assorto le mani e faceva i calcoli a mente ricordando più o meno gli anni passati da quando era uscito dall'uovo.
    "....240 e qualcosina! Yeah, sono il più giovane di tutti!" disse infine sfoggiando l'ennesimo sorrisone cuccioloso, a testimoniare la sua età mentale inferiore a quella reale.
     
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    La malinconia di Void venne portata via dalla saggezza di Lyndis e l'allegria di Zell.
    Grazie ragazzi!
    Noi centenari elfici e affini dobbiamo sostenerci a vicenda! Ha ha ha.
    Fece Void divertito.
    Void era molto grato ai due.
    E lo fecero pensare: Forse non tutti gli umani effettivamente sono cattivi, ma tutti puzzavano per lui. Invece quei due avevano un buon profumo di foresta e erba, però ora di certo non voleva stare ad annusarli tutti, perché non sarebbe stato dignitoso.
    Zell comunque non dovresti fare uso di simili sostanze.
    Sei ancora nel età dello sviluppo! Devi fare attenzione o questa roba ti farà male.
    Continuò discutendo lievemente preoccupato con l'ibrido che sembrava proprio sul punto di finire di medicare Void.
    Beh comunque la vita è tua ragazzuolo, e puoi fare come ti pare.
    Disse passandogli una zampa sulla testa facendogli una carezza sulla cresta rossa come se fossero capelli

    Mmmh scommetto che vorrete sapere come mai un simpaticone come me fa un lavoro duro come il cacciatore di taglie.
    Beh ho le mie ragioni.
    Comunque alcune di esse comunque ve le dico:
    Innanzitutto posso picchiare tutti gli uomini peggiori e persino ucciderli se voglio!
    E far tremare la criminalità umana, che di certo no si aspettano che una creatura pelosona e coccolosa come me li gonfi come zampogne.
    E sapete il bello?
    Io non violo la legge facendolo, anzi io sono la legge!
    La legge del dolore!
    E in più mi pagano bene.
    Comunque a volte faccio anche altri mestieri. Infatti lavoro come; mercenario, spia e a volte persino come sicario.
    Insomma detto fra noi faccio una vita sregolata e ricca di azione, in qui il pericolo è ovunque.
    Anche se un tempo la mia vita era calma e felice.
    Avevo un lavoro semplice... Ma nulla dura per sempre, e non esiste una lezione impartita senza sofferenza.
    O che comunque non abbia un prezzo.
    Però anche se ora la mia vita è tanto emozionante da scriverci libri, vorrei poter tornare a quella tranquillità, ma la vedo dura.

    Dette quelle cose si fermò in un attimo pensieroso. Ma l'attimo passò.
    Dai ora basta parlare di me.
    Sono sicuro che anche le vostre vite sono molto interessanti.
    E sono curioso di sapere di più di voi.

    Fece con un filo di curiosità.
    Aveva anche una voglia matta di scuotere il collo, un gesto che faceva molto spesso soffrendo spesso di torcicollo e crampi i quella parte del corpo.
    Quindi faceva spesso tracing al collo per sovvenire al problema, ma a causa del taglio causato dal orco boia, e dei medicamenti di Zell non sapeva se muoverlo avrebbe riaperto il taglio.
    Un vero problema...
    Scrocchiare o non scrocchiare questo è il dilemma della vita e del collo...
    Pensò perplesso sul quesito che sembrava insormontabile per Void da solo.
    Era paranoia assurda che però aveva senso a modo suo.
    Void cercò così di non pensarci.
    Anche perché non era facile decidere se scrocchiare una parte
    Tanto importante dopo che subito un simile danno.
    Così piegò molto lentamente il collo da una parte e dal altra, sperando che il lavoro di Zell non si sciupasse e intanto ascoltava i due.

    ho davvero una cosa al collo e in fatti ora ho appena agitato la testa, dico. Sul serio è snervante per me quando non posso far scrocchiare le vertebre del collo forse perché dormo a volte in posizioni strane u.u(una volta mi sono svegliato senza sensibilità alle braccia e mi sentivo come Maledet XD)


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    Edited by Master of Void - 13/9/2015, 09:45
     
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    "Forse ho capito di che erba si tratta... noi la chiamiamo semplicemente "erba del consiglio", i saggi della mia tribù ne facevano uso quando c'era da risolvere questioni difficile... infatti loro dicevano che se la usavano, entravano in contatto con gli dèì per chiedere aiuto a loro." spiegò.
    Zell poi spiegò come misuravano l'eta tra gli ibridi e quanti anni aveva realmente. Alla fine dei conti, l'ibrido era il più giovane dei tre.
    Alla fin fine.... quando si incominciava ad avere quasi trecento anni di età, la differenza di anni come venti, trenta o quaranta, valevano poco... Per Lyndis erano passati così veloci.... troppo veloci. Voleva goderseli di più, almeno quando era ancora una piccola elfa... Voleva tornare indietro solo per questo e per dire ad Alek, il drago verde, quanto gli voleva bene.
    I pensieri di Lyndis vennero interrotti da Void che disse a Zell di non fare uso di quelle sostanze, con un tono lievemente preoccupato.
    "In piccole dosi, alcune erbe risultano curative. E come tutte le cose, se usate abusivamente portano solo alla rovina." spiegò in direzione di Void.
    Il Lemuriano poi senza che nessuno gli disse nulla, incominciò a raccontare del suo lavoro e della vita che svolgeva: di quello che faceva lui, l'elfa non lo invidiava per niente.... Anche se per ripulire il mondo da questi esseri corrotti per portare la pace e la tranquillità, qualcuno che svolge questo tipo di lavoro ci deve pur essere...
    Lyndis doveva proprio dire cosa faceva e cosa fa? A dire la verità non se la sentiva...
    "Io... Io vengo da un'isola che un tempo era bellissima e tranquilla... Ma adesso è stata rovinata... distrutta." concluse, rammaricata.
     
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    A quanto pare, gli elfi della razza di Lyndis erano soliti ad usare le erbe preparate da Rodd e assunte da Zell per entrare in una sorta di meditazione divina per invocare aiuto alle entità superiori.
    "Interessante!" rispose Zell rizzando le orecchie, vedendosi di nuovo sotto l'effetto di quelle erbe.
    Ma il Lemuriano, glielo sconsigliò, in quanto era ancora nell'età dello sviluppo.
    "Ehi fai attenzione. La mia cresta dorsale è affilata come una spada! E.... grazie per i consigli, Void, ne terrò conto. Ma noi ibridi abbiamo uno sviluppo del corpo molto veloce e nel giro di un solo Ciclo Draconico un ibrido passa da una fisionomia paffuta di cucciolo ad un fisico di adulto ben formato. Lo stesso però non si può dire della mente. Gli ibridi, specialmente quelli maschi, impiegano molto tempo a maturare con la mente e molti di noi rimangono ancora cuccioli in piena età adulta. Si dice che abbiamo preso lo sviluppo fisico precoce dagli elfi e lo sviluppo mentale tardivo dai draghi. Ma non vuol dire che i draghi adulti siano stupidi eh? Sono molto saggi ma rimangono dei teneroni!" rispose Zell, scandendo l'ultima frase con una risata.
    Void era una creatura estroversa dal parlare facile, forse perchè ormai si sentiva molto a suo agio con l'elfa e l'ibrido drago-elfo e parlò a lungo di sè stesso, di cosa faceva nella vita e di come era un paladino della giustizia che poteva punire amaramente il malvagio. E ciò fece crescere la stima di Zell verso Void che annuiva deciso e con ammirazione mentre parlava.
    Per quanto riguarda Lyndis, l'elfa rimase di poche parole e accennò il fatto che la sua isola era rovinata da chissà quale nemico.
    "Io vengo dal Nord, un continente che si trova nelle regioni fredde dove da millenni convivono in pace draghi, elfi, ibridi e diverse altre creature. Il clima è rigido, si dice che l'inverno duri sei mesi e l'estate sei giorni. Le montagne dove vivono i draghi sono alte, impervie e coperte da ghiacci e nevi perenni. Gli elfi vivono in immense foreste di conifere mentre noi ibridi in una regione che si trova al confine tra le foreste e le montagne e condividiamo l'habitat di entrambe le specie. Sono stato istruito da tutte e tre le razze, ho imparato a combattere in vari modi, ho studiato molto sulla Natura e sono stato istruito sui valori della giustizia. E faccio più o meno il tuo stesso mestiere, Void. Perlustro tutti i luoghi naturali e vi faccio da guardiano. Se trovo qualcuno che rovina la Natura non esito a punirlo severamente. Non richiedo premi in denaro, l'unica mia richiesta è che la Natura venga rispettata come è giusto che sia. E finora tutti quelli che ho punito sono tutti umani!" raccontò Zell con un filo di orgoglio da guerriero rivolgendosi ad entrambi.
    Poi l'ibrido si rivolse a Lyndis.
    "Mi dispiace molto per quanto ti è successo, Lyndis ma sappi che gli elfi della mia terra sono molto ospitali, se vorrai un giorno stabilirti." cercò di consolare l'elfa.

    Oh Hawke, mi hai fatto immaginare un consiglio di elfi in meditazione mentre sono totalmente fumati ahahahah!!!! XDXD
     
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    Beh Lyndis quella pianta ti mostra molte cose.
    E con concertazione anche gli dei sicuramente li vedi.
    Disse Void annuendo tenendo gli occhi socchiusi riferendosi alla pianta.
    Poi vedendo l'ammirazione del ibrido gli sorrise mentre gli parlava della sua terra.
    Quella di Zell era un posto magico e meraviglioso che sarebbe stato più che felice di visitare, e anche il pensiero di poter vivere in quel luogo gli trasmetteva una gioia immensa.
    Ma a Kengard non aveva ancora finito di lavorare...
    Beh io non aspetto in un punto che chi che sia si faccia vedere.
    No, vado alla caserma della guardia in una città e vedo i manifesti.
    Poi niente vado e prendo il cattivo.
    Comunque è stupendo che ci sia qualcuno che veglia sulla nostre amate foreste.
    E se hai imparato tanto da draghi e elfi dovremmo avere uno stile di combattimento simile, visto che i miei maestri erano una dragonessa e un elfo.
    Sai sono curioso di confortare il tuo stile col mio, ma in un altro momento forse.
    Comunque...
    Anche tu sei un tenerone Zell!

    Disse sorridendo a quel ibrido che trovava piuttosto dolce per essere una creatura simile, e lo solleticò tutto con la coda morbida e pelosona in modo scherzoso.
    Poi si rivolse al Elfa che però con malinconia disse.
    "Io... Io vengo da un'isola che un tempo era bellissima e tranquilla... Ma adesso è stata rovinata... distrutta."
    Era ovvio che non volesse pallarne e che ne soffrisse.
    Così smise di solleticare Zell e con passo sicuro si diresse davanti a lei.
    E gli mise una mano sulla spalla.
    Non devi dire altro... Non serve...
    Entrambi abbiamo sofferto e pallarne è difficile.
    Ti chiedo scusa per averti riportato alla mente simili ricordi.
    Ero solo curioso.
    Ma il tuo dolore e tuo e il mio dolore e mio.
    Quindi non dispiacerti per me, e quel che è successo sulla tua isola sono affari tuoi.
    Ma l'unica cosa che posso dirti è: Guarda avanti.
    Quindi non pensarci e vivi pensando al futuro e non voltarti indietro perché non contano i rimpianti.
    Conta solo chi vuoi diventare, e che meriti di essere! Perché se guardi troppo nel passato non avrai futuro, no, vivi per chi hai perso.
    Loro vegliano su di te da dove sono, e scommetto che sono molto orgogliosi di te.
    Anche se usi la magia oscura sento che sei una brava ragazza che ama e proteggere.
    O sbaglio?
    Spiegò deciso, ma con un tono gentile cercando di rincuorala.
    Conosceva l'Elfa da poco meno di un ora e già se la sentiva nel cuore.
    Sorprendente.
    Dai Lyndis che so che sei fortissima! forse anche più di me! HA HA HA... Come se fosse difficile essere più forte di un Lemuriano pazzoide me! Ha ha ha. Dico sul serio!
    Ora smettila con quel broncio e fammi un bel sorrisone.
    Se no ti spupazzo come.. ZELL!!

    Fece Void ridendo per mettergli allegria e fiducia in sé, mentre assaliva l'ibrido per fagli il solletico.
    Void aveva una bassa autostima dopotutto, e non voleva che anche l'Elfa ne soffrisse.
    Però che lei fosse più forte di lui era ancora da stabilire.
    E chi sa chi avrebbe vinto davvero.

    amo essere tenero e gentile! :wub: E ORA FACCIO IL SOLLETICO A ZELL!!! :lol:

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    Lyndis ascoltò passivamente la spiegazione del luogo dove abitava Zell.
    "Io vengo dal Nord, un continente che si trova nelle regioni fredde dove da millenni convivono in pace draghi, elfi, ibridi e diverse altre creature." disse l'ibrido.
    "E menomale voi avete sempre avuto un rapporto pacifico...." pensò amara. Pure nella sua isola c'era quel rapporto di pace e serenità tra tutte le creature, ma è bastato un niente per scatenare una guerra tremenda.
    La creatura metà elfo e metà drago poi si rivolse all'elfa, dicendo che era dispiaciuto e che gli elfi della sua terra erano molto ospitali.
    "Ti ringrazio molto Zell ma... Non posso accettare. Io devo riuscire a trovare un modo per riconquistarla e tenere alto l'onore dei miei antenati, dei miei genitori e di tutte le creature che abitavano lì. Qui a Kengard ho avuto modo di riprendermi da quella battaglia e di pianificare passo per passo un perfetto piano di invasione." spiegò, desiderosa di andare di nuovo a vivere lì. Magari si sarebbe portata Lorkan dietro, ci era molto affezionata.
    Si sentì poi una mano di Void su una delle sue spalle, che diceva saggiamente di non continuare a parlare, se ciò le arrecava solo sofferenza.
    Alzò la testa e sorrise al Lemuriano.
    "Anche se usi la magia oscura sento che sei una brava ragazza che ama e proteggere.
    O sbaglio?"
    disse la creatura.
    "Certo che si... L'oscurità ha sempre protetto ciò che amo, l'oscurità è una bella cosa, a differenza di molta gente che ne pensa male." affermò.
    "Dai Lyndis che so che sei fortissima! forse anche più di me! HA HA HA... Come se fosse difficile essere più forte di un Lemuriano pazzoide me! Ha ha ha. Dico sul serio!
    Ora smettila con quel broncio e fammi un bel sorrisone.
    Se no ti spupazzo come.. ZELL!!"

    Scoppiò a ridere.
    "Vedi Void... Nessuno è più forte dell'altro. Ognuno ha una sua particolarità in un determinato capo o ramo... Per esempio, io non saprò mai fluttuare abilmente nell'aria come fai tu! O non riuscirò mai a destreggiare fulmini come Zell."
    Però quando sentì la frase "ti spupazzo come Zell", Lyndis si alzò di scatto con un sorriso divertito dipinto nel viso.
    "Cosa volete fare? Stare qui impalati?" disse scherzosamente, mentre afferva arco e faretra che aveva appoggiato a terra precedentemente.

    CITAZIONE
    Oh Hawke, mi hai fatto immaginare un consiglio di elfi in meditazione mentre sono totalmente fumati ahahahah!!!! XDXD

    Ahahahahahaha già, come si può non ridere di fronte ad una cosa del genere XD
     
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    Zell si mise a ridere e a fare dell fusa quando Void lo solleticò con la sua coda morbida. Il Lemuriano era allo stesso tempo giocoso ma anche saggio, proprio come lui, ascoltando le sue parole rivolte all'elfa, che aveva in sè il desiderio di rinconquistare la sua terra nativa.
    "Fai bene ad ascoltare le parole di Void, Lyndis. E mi auguro che tu e i tuoi alleati un giorno riuscite a riconquistare la vostra terra e vivere in pace come è giusto che sia. Io al tuo posto avrei fatto lo stesso! E sappi che se anche sono una creatura della luce e ho abitudini diurne, non disprezzo l'oscurità. Se usata a fin di bene è bella e utile come lo sono la luce, il fulmine e il fuoco." aggiunse Zell, dopo le parole di Void.
    E Void, come se fosse l'animatore del gruppo, fece tornare il sorriso all'elfa, sorriso che fu contagioso e colpì anche l'ibrido drago elfo che fece sfoggiare orgogliosamente i suoi denti bianchissimi.
    "Se siete appena arrivati vi posso mostrare la Foresta qui attorno. E' ricca di piante commestibili, le prede non mancano, e c'è una ricca riserva d'acqua ma come ogni ambiente naturale ha anche i suoi pericoli. State attenti alle piante e ai rettili velenosi che possono provocare problemi anche ad un drago adulto. E il clima non è mai stabile, anzi, qui sole e tempesta sono molto casuali. Avete già trovato un riparo per la notte?" si rivolse ad entrambi mentre si metteva in marcia, senza prendere una direzione precisa.
     
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    Lyndis aveva alzato la testa e sorriso a Void che ricambiò il sorriso.
    "Ecco visto? Se più carina quando sorridi, e non ti preoccupare! Riconquisterai la tua isola, ma non è ancora il momento della vendetta, ne per te, ne per me.
    Questo è un piatto che va servito freddo, e con i mezzi che si hanno, che sia la levitazione da polvere di fata o poteri oscuri."
    Disse ammiccandogli per fargli capire che anche lui aveva da compiere una vendetta.
    Poi si mise a fluttuare a gambe incrociate ad un metro da terra, e intanto continuava a solleticare Zell con la lunga coda.
    Non solo rideva in quel modo infantile che Void trovava adorabile, ma faceva pure le fusa.
    "Ooooh, che tenero! Fai le fusa un gattino!"
    Disse Void divertito riferendosi alle fusa che l'ibrido faceva.
    Gli aveva anche fatto dei grattini sul collo dicendo quel affermazione.
    E intanto anche Lyndis sghignazzava allegramente.
    Aveva una risata bellissima, era simile al canto di un usignolo.
    "Cosa volete fare? Stare qui impalati?"
    Disse l'Elfa divertita come Zell e Void.
    Void non avrebbe fatto nulla di ciò se non fosse stato per il fatto che erano stati tanto gentili da averlo curato e trattato con rispetto, erano degli individui simpatici.
    Ormai le medicazioni si erano asciugate, quindi prese delicatamente la sua giacca dalle mani di Lyndis, e intanto gli sorrise allegramente.
    "Grazie per avermela tenuta, sarai anche una creatura della notte, ma sei molto gentile ."
    Fece prima di mettersela con un gesto teatrale facendola ruotare e poggiandosela sulle spalle come un mantello.
    "Se siete appena arrivati vi posso mostrare la Foresta qui attorno. E' ricca di piante commestibili, le prede non mancano, e c'è una ricca riserva d'acqua ma come ogni ambiente naturale ha anche i suoi pericoli. State attenti alle piante e ai rettili velenosi che possono provocare problemi anche ad un drago adulto. E il clima non è mai stabile, anzi, qui sole e tempesta sono molto casuali. Avete già trovato un riparo per la notte?"

    Aveva detto Zell a lui e al elfa mettendosi in marcia per chi-sa-dove(famosa meta turistica).
    Cosi Void levitando lo seguiva.
    " Beh in effetti il mio rifugio secondo i miei calcoli dovrebbe essere a nord.
    È una torre di una fortezza mezza diroccata, ma quella torre in particolare è in ottime condizioni ed è sicura, se avete bisogno posso ospitarvi. Però intanto cerchiamo qualcosa da mettere nella pancia."
    Fece massaggiandosi il ventre.
    E intanto si guardava attorno in cerca di qualcosa di commestibile.

    King sniffi la polvere di fata con Void? XD

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    Lyndis aveva alzato la testa e sorriso a Void che ricambiò il sorriso.
    "Ecco visto? Se più carina quando sorridi, e non ti preoccupare! Riconquisterai la tua isola, ma non è ancora il momento della vendetta, ne per te, ne per me.
    Questo è un piatto che va servito freddo, e con i mezzi che si hanno, che sia la levitazione da polvere di fata o poteri oscuri."
    Disse ammiccandogli per fargli capire che anche lui aveva da compiere una vendetta.
    Poi si mise a fluttuare a gambe incrociate ad un metro da terra, e intanto continuava a solleticare Zell con la lunga coda.
    Non solo rideva in quel modo infantile che Void trovava adorabile, ma faceva pure le fusa.
    "Ooooh, che tenero! Fai le fusa un gattino!"
    Disse Void divertito riferendosi alle fusa che l'ibrido faceva.
    Gli aveva anche fatto dei grattini sul collo dicendo quel affermazione.
    E intanto anche Lyndis sghignazzava allegramente.
    Aveva una risata bellissima, era simile al canto di un usignolo.
    "Cosa volete fare? Stare qui impalati?"
    Disse l'Elfa divertita come Zell e Void.
    Void non avrebbe fatto nulla di ciò se non fosse stato per il fatto che erano stati tanto gentili da averlo curato e trattato con rispetto, erano degli individui simpatici.
    Ormai le medicazioni si erano asciugate, quindi prese delicatamente la sua giacca dalle mani di Lyndis, e intanto gli sorrise allegramente.
    "Grazie per avermela tenuta, sarai anche una creatura della notte, ma sei molto gentile ."
    Fece prima di mettersela con un gesto teatrale facendola ruotare e poggiandosela sulle spalle come un mantello.
    "Se siete appena arrivati vi posso mostrare la Foresta qui attorno. E' ricca di piante commestibili, le prede non mancano, e c'è una ricca riserva d'acqua ma come ogni ambiente naturale ha anche i suoi pericoli. State attenti alle piante e ai rettili velenosi che possono provocare problemi anche ad un drago adulto. E il clima non è mai stabile, anzi, qui sole e tempesta sono molto casuali. Avete già trovato un riparo per la notte?"

    Aveva detto Zell a lui e al elfa mettendosi in marcia per chi-sa-dove(famosa meta turistica).
    Cosi Void levitando lo seguiva.
    " Beh in effetti il mio rifugio secondo i miei calcoli dovrebbe essere a nord.
    È una torre di una fortezza mezza diroccata, ma quella torre in particolare è in ottime condizioni ed è sicura, se avete bisogno posso ospitarvi. Però intanto cerchiamo qualcosa da mettere nella pancia."
    Fece massaggiandosi il ventre.
    E intanto si guardava attorno in cerca di qualcosa di commestibile.

    King sniffi la polvere di fata con Void? XD

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    Lyndis ascoltò Zell che spiegava come era la foresta di Ahsnaeris, quali animali ci abitavano e i pericoli che ci potevano essere. Void poi disse di cosa si trattava il suo rifugio, che si trovava a Nord.
    "Beh, io abito all'Ossidiana e da lì a qui ci vuole un giorno e mezzo di cammino, se non due! Quindi si... dobbiamo trovar un riparo e mettere qualcosa sotto i denti." e detto questo, l'elfa aspettò gli altri che si mettessero in cammino assieme a lei.
    "anche se... io la notte sono più attiva, vuol dire che starò a farvi la guardia mentre dormirete." spiegò orgogliosa.
    "Comunque, cerchiamo di fare silenzio o le prede ci scapperanno tutte da sotto il naso! Ma intanto...uh!"
    Lyndis notò che dietro a Zell c'era un rovo di more, piccole e belle nere con sfumature di viola scuro. Era molto folto e cresceva rigoglioso in mezzo a quella radura con armonia.
    L'elfa Ne colse un paio e intanto sotto ai denti, mise quelle. Erano sostanziose e dolci, bastavano per tenere attivo e pimpante un individuo.
    "Volete favorire? Noi elfi andiamo pazzi per i frutti di bosco!" concluse.
     
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    "Mawwwwrrrrrr!!!" fu il leggero verso draconico di Zell accompagnato dalle continue fusa che emetteva per le continue coccole del Lemuriano che ora si era messo di nuovo a fluttuare in aria a gambe incrociate.
    A quanto pare Void aveva scambiato l'ibrido drago-elfo per un gattino da accarezzare, per le sue continue fusa.
    "Tutti i draghi e gli ibridi della mia terra fanno le fusa quando sono contenti" aggiunse rivolto a Void che nel frattempo si rimise la giacca.
    Zell fu d'accordo con gli altri nell'andare a caccia, visto che anche lui iniziava ad avere fame e una caccia condivisa era sempre una caccia più buona. L'ibrido aveva imparato a cacciare in gruppo osservando la tecnica dei lupi quando si muovevano in branco, e giustamente l'elfa fece notare di abbassare i toni per non far fuggire le prede. Così Zell "spense" le sue fusa, in quanto nel silenzio potevano persino sembrare delle lievi scosse sismiche.
    Per quanto riguarda i rifugi, Void aveva preso alloggio nella torre abbandonata che Zell aveva già notato fin dai primi giorni che era giunto nella Foresta mentre Lyndis aveva il suo rifugio nell'Ossidiana d'Argento, dove Zell aveva incontrato il simpatico drago rosso Gix.
    "Io ho il rifugio fisso qui nella Foresta, ed è sempre aperto agli amici."
    Prima di procedere con la battuta di caccia, Lyndis invitò Zell e Void a farsi il palato con delle succulente more che crescevano da un cespuglio di rovi.
    "Certamente. Anche noi ibridi ne andiamo pazzi"
    L'ibrido del fulmine infilò le mani scagliose in mezzo ai rovi che erano più che innocui per le sue dure scaglie dei palmi e strappò una buona manciata. L'ibrido si divertì a lanciarle in aria e a prenderle in bocca al volo, gustandosele una per una.
    "Conosco un posto qui vicino dove le prede si fermano spesso ma state attenti a non fare troppo rumore con i rami. Dovete essere leggeri come una nuvola altrimenti ci scapperanno da sotto il muso." disse infine Zell a voce bassa rivolto ad entrambi. Facendo cenno di seguirlo verso una grande macchia di querce secolari.
    I sensi da predatore di Zell si accesero per fargli individuare le prede mentre iniziava a muoversi lentamente sul terreno della foresta.
     
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    Zell faceva ancora le fusa ed emise un verso adorabile.
    Poi gli disse che tutti i draghi e gli ibridi della sua terra facevano le fusa.
    Doveva essere una terra dolce e pacifica.
    Poi entrambi dissero dove dimoravano.
    Lyndis viveva nei pressi della lontana ossidiana d'argento a quanto sembra e Zell lì vicino.
    Nella foresta.
    Era gentile ad offrire rifugio a loro e che Lyndis avrebbe fatto la guardia a loro durante la notte, poi l'Elfa disse di fare silenzio per non farsi sfuggire eventuali prede.
    -si meglio fare silenzio..-
    Fece concordano con lei.
    E quando Lyndis vide i rovi carichi di more si portò sopra di essi come disteso e allungando le zampine le afferrava stando attento a non pungersi.
    -Le more piacciono molto anche a me, in realtà amo la frutta un po' in generale.-
    Disse il lemuriano sbaffandosi un po' di manciate di quelle meraviglie nero-violaceo.
    Intanto gli altri due avevano finito.
    "Conosco un posto qui vicino dove le prede si fermano spesso ma state attenti a non fare troppo rumore con i rami. Dovete essere leggeri come una nuvola altrimenti ci scapperanno da sotto il muso."
    Aveva detto piano rivolto ad entrambi.
    Al che Void si avvicinò ai due sospeso in orizzontale come disteso di fianco su un letto invisibile.
    - hei Zell ti ho preso in parola. È impossibile essere più leggeri di così.-
    Fece divertito Void a bassa voce in modo che le prede non lo sentissero.
    Poi si avvicinò ad un albero dal aspetto malaticcio.
    -Intanto ho adocchiato diverse prede.-
    Iniziò a bussare debolmente sul tronco e a quel punto tolse la corteccia con gli artigli rivelando sotto di essa una porzione marcescente piena di larve di coleottero che caddero per la maggior parte.
    -Povera piantina. Questi insetti cattivi ti mangiavano da dentro, ma tranquilla... Adesso me occupo io.-
    Disse accarezzandone il tronco, intanto afferrava e mangiava quelle larve ancora attaccate al legno.
    Poi prese un mucchio di quelle larve grandi e ancora che si agitavano.
    -Mangiare cinque di queste larve è più nutriente che mangiano un coniglio, per noi Lemuriani gli insetti sono una importante fonte di nutrimento e devo dire che me piacciono.
    Se volete favorire.
    Tranquilli non mi arrabbio se rifiutate, anzi meglio per me.-
    Disse Void offrendogliele tenendole fra le zampe, ma tenendo un timbro di voce basso in modo che eventuali prede più grandi fuggissero.

    Mmmh larve!!!! XD

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