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.Zell strappò un manciato di more dal cespuglio, infilando la zamp a dritto, quei rovi nelle sue dure scaglie non gli avrebbero fatto altro che solletico. Poi l'ibrido proseguì per la vegetazione, e a quanto pare aveva già adocchiato una preda.
Pure Void ne prese un paio di quei frutti neri-violacei e confessò che amava la frutta in generale, in seguito Lyndis si vide il lemuriano fluttuare in mezzo ai due, come se fosse disteso su un letto invisibile e si avvicinò ad un albero ridotto abbastanza male. L'elfa osservò curiosa Void, perchè quest'ultimo bussò sulla corteccia per rilevare qualcosa che era dentro al tronco e infine con i suoi artigli, la levò, mostrando una quantità abbondante di quello che sembravano larve di coleottero.
Disse che i Lemuriani si cibavano soprattutto di larve e insetti e che davano energia più di una semplice preda che sia stata lepre, coniglio o altra selvaggina.
Poi Void ne porse un manciato di quegli insetti cicciuti sia all'elfa che a Zell, ma lei ebbe un attimo di esitazione.
Non aveva mai provato ad assaggiare le larve e in quel momento non se la sentiva di favorire.
"Magari in un secondo momento Void, mi dispiace." gli disse, mentre sfilava l'arco e incoccava una freccia, per poi dirigersi dietro all'ibrido.
Quest'ultimo poco prima, aveva detto di essere molto silenziosi come le nuvole, altrimenti le prede sarebbero scappate tutte.
Lyndis sentì più in là i movimenti di un animale di taglia media (i passi e il fruscìo erano più rumorosi di una lepre o di una beccaccia) che saltellava allegro tra la folta vegetazione, ignaro del fatto che dietro di lui, ci stavano ben tre predatori.
Senz'altro si trattava di un capriolo, di un daino o di un cervo, quindi Lyndis cercò di aguzzare di più la sua vista elfica.
Tra le piante intravide una schiena marrone picchiurellata di puntini bianchi lungo il dorso, era un daino sicuramente. Un bel maschio, dato che in evidenza aveva delle corna enormi.
Si voltò silenziosamente verso l'ibrido e il lemuriano.
"Io scaglio una freccia possibilmente vicino al collo e quando scappa, voi lo raggiungete e lo finite. Ci state?" gli domandò.
Mirando al collo dell'animale, sperando di prendere la vena carotide, avrebbe incominciare a sanguinare un bel pò e quindi acciuffarlo per Zell e Void sarebbe stato facile, dato che il daino avrebbe perso le forse a causa del sangue perso.
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Zell continuò a guardare curioso Void che levitava su una specie di letto invisibile, come se galleggiasse su una nuvola.
Void si avvicinò ad un albero malato che Zell aveva già tentato di curare e ne staccò parte della corteccia, al di sotto della quale si annidavano delle larve che avevano deciso di rendere difficile la vita all'albero. Void liberò la pianta dai parassiti mangiandoseli di gran voglia, chiedendo agli altri se volessero favorire. Lyndis rifiutò cordialmente e Zell fu dello stesso parere.
"Grazie mille Void ma te le lascio a te. Mangiane quante ne vuoi, gli alberi malati ti saranno riconoscenti." gli rispose sottovoce. Grazie a Void poteva contare su un aiuto per la cura degli alberi. Quando Zell trovava gli alberi infestati da parassiti li uccideva scossandoli con l'elettricità, anche se doveva stare molto attento a dosarla al minimo per evitare di dar fuoco all'albero. Void invece se li mangiava, così si sfamava e curava l'albero. Una perfetta simbiosi.
In quel momento l'elfa scorse una preda aggirarsi tra la vegetazione e l'ibrido drago-elfo ne seguì i movimenti per capire che si trattava di un capriolo maschio, del tutto ignaro del pericolo che incombeva dietro a lui.
"No, vado io. E' meglio che Void non faccia movimenti bruschi per qualche giorno, altrimenti le sue ferite potrebbero riaprirsi" rispose a voce bassissima all'elfa che aveva incoccato la freccia e stava prendendo la mira, e al lemuriano che si stava ancora sbafando le larve.
Zell, nonostante fosse un bipede, si acquattò tra la vegetazione come un felino, pronto a partire di corsa per inseguire la preda, sperando che la freccia dell'elfa prendesse il bersaglio.
Se nel caso l'avesse mancata e il daino fosse fuggito in preda al panico, era compito di Zell inseguirlo e stordirlo con l'elettricità.. -
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Era sorpreso Void.
Si vede che erano stati ben educati con lui.
Solitamente quando si mangiava belle larve cicciose come quelle, in presenza di simpaticissimi umani, questi si mettevano ad urlare:-Oh che schifo!
Mangia gli insetti!!!-
Completamento che Void non capiva, visto che quelle creature erano tanto nutrienti e saporiti.
Per Void era normale essere insettivori, e
Lyndis lo aveva capito rispondendogli di no in modo garbato.
Invece Zell lo aveva pure elogiato, perché di istinto faceva qualcosa di buono per le piante su cui amava vivere essendo una creatura arboricola.
Ammiccò gentilmente ad entrambi.
-Oh siete così gentili. Vorrà dire che li terrò per me.- bisbigliò iniziando a raccogliere le larve e metterle in un sacco.
Poi si mise vicino hai due.
Avevano trovato un daino.
Raramente i Lemuriani mangiavano carne di creature di quelle dimensioni.
Ma Void amava insolitamente il sapore di sangue in bocca, questo ne evidenzia il fatto che fosse un esemplare particolare.
-Aspettate un attimo, è vero che non posso inseguire una preda in queste condizioni, ma posso colpire il daino con una balestra evocata.-
sussurrò generando l'arma nel modo più silenzioso possibile, ma nel farlo l'arma evocata emise in tipico rumore di legno piegato.
Questo allertò la prenda che sollevò in capo guadandosi un secondo intorno, ma non vedendo nulla tornò a fare quello che faceva.
Ossia mangiarsi l'erbetta boschiva.
Void guardò gli altri due dispiaciuto.
Poi Zell si acquattò nel erba alta come un leone e Void si sdraiò a terra, prendendo la mira come un cecchino, ma per un secondo si volse verso Zell, che era a quattro zampe e gli dava le spalle con la coda lievemente sollevata.
Quel ibrido aveva proprio un bel cul... Emh sedere.
Questi pensieri lo fecero arrossire lievemente.
Ma cercò di abbandonare, perché tornò a perdere la mira sul daino nascosto tra la vegetazione.
Lyndis mirava alla gola.
Void invece voleva vedere se lo avrebbe saputo colpire in un occhio.
La freccia gli avrebbe perforato il cervello, dandogli una morte tanto rapida da non dagli il tempo che soffrisse. Però doveva aspettare il momento perfetto insieme a Lyndis.
Void aveva una buona mira, ma anche l'Elfa non scherzava, doveva essere più abile di lui che comunque voleva cimentarsi in un tiro difficile.
Male che vada lo prendeva lo stesso in testa o lo mancava.
E se sia lui che Lyndis lo avrebbero mancato Zell lo avrebbe rincorso e preso.
Quella era una buona tattica.
Doveva solo aspettare con Lyndis il momento fatidico in qui avrebbe alzato la testa.
Ma l'immagine del adorabile sedere di Zell non gli si toglieva dalla testa facendogli pensare cose indegne per molti, ma non per lui.
Uno strano pensiero visto che ora sta per ammazzare un cervo.
-Però Zell ha davvero un bell culetto, invece Lyndis ha proprio un bel seno.-
Pensò arrossendo ancora, cercando di trovare il momento giusto per far distaccare il dardo dalla balestra.SPOILER (clicca per visualizzare)IL CULETTO DI ZELL!!!!! ♡.♡. -
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Zell la avvertì a voce bassa che Void non poteva ancora correre a causa delle ferite. Lyndis si era già dimenticata che avevano trovato il Lemuriano in quelle condizioni, già lo aveva considerato parte attiva della squadra. Fece un cenno di approvazione senza parlare e prese la mira.
-Aspettate un attimo, è vero che non posso inseguire una preda in queste condizioni, ma posso colpire il daino con una balestra evocata.-
L'elfa si girò incuriosita e osservò Void che evocò con facilità una balestra vera e propria! Solo che si sentì un secco rumore di legno che fece girare l'animale che si era allarmato momentaneamente, ma fortunatamente si rimise a brugare l'erbetta della foresta.
La creatura dalla coda ad anelli, si boltò verso i due con una espressione dispiaciuta nel volto.
Lyndis sorrise e scosse la testa allop stesso tempo, dopodichè riprese per bene la mira.
"Non farò uso dei miei poteri oscuri, non ce nè bisogno. Void, tu conta fino a cinque, poi scaglieremo le frecce insieme." mormorò sotto voce, con gli occhi puntati verso la preda.
Passarono cinque profondi secondi di silenzio e poi.....stock!
La freccia era partita veloce e minacciosa che andò a conficcarsi proprio nel collo dell'animale (un pò più sotto, ma prendendo lo stessto l'arteria carotide del daino) che iniziò a sanguinare in modo mortale. L'animale incominciò a scappare tra la vegetazione.
"Vai Zell e Void! E' il vostro turno!" urlò.. -
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Zell era teso come la corda dell'arco di Lyndis e della balestra di Void, e sarebbe partito come i loro dardi.
Nonostante il brusio tra loro e il loro odore, il daino non se ne accorse nemmeno e non scappò. Almeno fino a quando non fu colpito dalla freccia del'elfa. Un colpo secco e preciso, come sanno fare gli elfi con l'arco, che colpì l'animale un pò più in basso della gola ma comunque in un punto vitale da farlo sanguinare parecchio.
Al segnale dell'elfa, l'ibrido scattò di corsa in maniera fulminea tra la vegetazione come il suo elemento, schivando agilmente i rami e quasi volando sul sottobosco. L'ibrido raggiunse velocemente l'obiettivo che, nonostante il copioso sanguinamento, correva impazzito nella foresta con la freccia conficcata nel collo. Non appena vide il predatore scaglioso, il daino tentò di difendersi scalciando con le zampe posteriori ma Zell le schivò prontamente scartando di lato, facendo un agile balzo felino ad ali semiaperte e piombò sul davanti del daino. L'ibrido drago-elfo ghermì la preda con gli artigli delle zampe anteriori sulle spalle, poi aprì le fauci e le richiuse sul collo. I suoi denti penetrarono con estrema facilità nella carne e si torsero spezzando l'osso del collo del daino mentre iniettava una scossa elettrica per finirlo subito. L'agonia della preda durò molto poco, a causa della scossa elettrica e del collo spezzato, morì subito.
Zell, con il muso violaceo per il sangue della preda, fece un cenno di assenso ai due.
"Io preferisco dare una scottata alla carne sul fuoco, è molto più buona. Potete aiutarmi andando a cercare un pò di legna secca qui attorno? Io nel frattempo tengo d'occhio la preda e inizio a spellarla." aggiunse mentre gli cominciava a venire l'acquolina in bocca e lo stomaco iniziava a brontolare. L'odore di sangue e di carne fresca accendeva i suoi sensori della fame.
Istintivamente Zell si accoccolò attorno alla preda, come per dire che era il bottino di loro tre e di nessun'altro, pronto a ringhiare contro qualsiasi altro predatore attratto dall'odore di carne fresca.. -
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Mancato dannazione!
Void aveva sparato con mezzo secondo di ritardo rispetto quella di Lyndis, che colpendolo alla base della gola lo fece rantolare e contorcere il capo facendogli sbagliare la mira.
Il Lemuriano infatti aveva preso di striscio la guancia del animale, ma se non fosse stato per il movimento della testa lo avrebbe centrato in un occhio, uccidendolo sul colpo.
Poco importa visto che Zell lo aveva inseguito e ucciso in modo rapido spezzandogli il collo, void avrebbe fatto lo stesso.
Si avvicinò alla carcassa del cerbiatto guardandola con fare un po' dispiaciuto.
Aspetta Zell.
Prima voglio fare una cosa.
Disse al ibrido che si voleva accingere a spellarlo.
Void si chinò sul cerbiatto e gli chiuse gli occhi, poi gli mise una mano sulla sua fronte e una sul suo cuore
Per dire una preghiera:
Va' per verdi pianure per l'eternità.
Non lupo o cacciatore dovrai più temere.
Ora riposa e perdonaci fratello silvano.
Onoreremo la tua morte rendendo le tue spoglie mortali parte di noi.
Ti ringraziamo per il tuo sacrificio.
Nel nome del cielo e la terra.
fece poi un elaborato segno della mano e si volse verso Zell.
Ho pacificato con una preghiera il suo spirito in modo che non cercasse vendetta.
Bisogna sempre ringraziare chi si sacrifica per noi.
Spiegò alzandosi.
Comunque per me è ok, io e Lyndis cerchiamo lagna e tu Zell pensi al pranzo Disse mostrando una organizzazione quasi militare.
Andiamo Lyndis, inizio a ricordare di questa zona della foresta.
Fece incamminandosi nel folto.
Edited by Master of Void - 3/10/2015, 17:43. -
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Lyndis osservò con entusiasmo Zell che sfrecciò come una saetta tra la vegetazione, acciuffando la preda con maestria. Rinfoderò l'arco mettendoselo a tracolla, mentre raggiungeva l'ibrido con il muso violaceo causato dal sangue.
"Ottimo lavoro, vedo che gli hai tranciato letteralmente il collo!" si congratulò, mentre estraeva la freccia dall'animale in modo rapido. La osservò puntandola contro il cielo semi-coperto dalla folta vegetazione per vedere se la punta era scalfita o rovinata, poi la pulì con uno straccio che teneva sempre con sì dentro alla sua scarsella e mise la freccia dentro alla sua faretra.
"E' ancora riutilizzabile, la punta è in buone condizioni." disse.
"Io preferisco dare una scottata alla carne sul fuoco, è molto più buona. Potete aiutarmi andando a cercare un pò di legna secca qui attorno? Io nel frattempo tengo d'occhio la preda e inizio a spellarla."
Annuì silenziosamente con la testa e stava per prendere Void per un braccio e portarlo con sè alla raccolta della legna, ma il Lemuriano fece una specie di rito funebre all'animale cacciato ormai esanime.
Anche gli elfi del clan di Lyndis lo facevano, ma al momento che lo scuoiavano e mentre lo stavano mangiando. Diciamo che i simili dell'elfa non si cibavano moltissimo di carne, piuttosto di radici, frutti, funghi e altre cose commestibili che offriva Madre Natura, la caccia solo per estrema necessità, festeggiamenti particolari o in casi di carestia o siccità. Ma da quando era arrivata a Kengard, la caccia era diventata ormai un'abitudine, senza esagerare ovviamente. Bisognava mantenere un corretto equilibrio tra fauna e flora. Gli umani invece, tendenvano a fare un abuso di tutto, creando carenze ovunque.
Comunque sia, Lyndis incominciò a nutrire un gran rispetto per Void, non lo credeva così rispettoso di ogni creatura vivente.
Andiamo Lyndis, inizio a ricordare di questa zona della foresta.
L'elfa così lo seguì, raggiungendolo e mettendosi al suo fianco sinistro, mentre con la coda dell'occhio guardava Zell che faceva in tutti i sensi la guardia alla preda cacciata, con grande istinto territoriale.
"Cerchiamo di raccogliere la legna che troviamo a terra, in mod tale da ripulire anche il sottobosco per far sì che crescano nuove piante." spiegò Lyndis, che intanto aveva trovato un paio di rametti secchi intrisi di muschio.. -
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Ecco di cosa si era dimenticato Zell. Di dedicare una preghiera alla preda e a Madre Natura per la creatura uccisa. Di solito lo faceva sempre ma in quell'occasione, forse per mostrare agli altri la sua abilità predatoria, se n'era scordato completamente. Per fortuna Void lo ricordò così l'ibrido drago-elfo appoggiò la sua zampa sulla fronte vicino a quella del Lemuriano e chiuse gli occhi, ripetendo a mente le parole del Lemuriano.
"Hai fatto benissimo a ricordarmelo, Void. Lo faccio sempre ma questa volta me lo ero dimenticato." e per ringraziarlo gli diede una dolcissima carezza sulla testa pelosa.
Dopo che anche Lyndis si era congratulata con Zell e aveva estratto a freccia dalla preda, il Lemuriano e l'elfa si accinsero ad andare a prendere legna.
"Potete anche prendere qualche ramo secco dagli alberi in quanto danno loro solo fastidio. E mi raccomando, non cacciatevi nei pericoli." li avvertì Zell.
Dopo che i due sparirono nel folto della foresta, l'ibrido del fulmine prese la spada e iniziò un meticoloso lavoro di togliere il pellame e tagliare la carne della preda in grossi blocchi sanguinolenti, selezionando le parti migliori. Ben presto sia la spada che le zampe dell'ibrido si coprirono di sangue e l'odore di preda cacciata fece subito attrarre altri predatori.
Allarmato da un sospetto zampettare nel bosco, l'ibrido si voltò subito puntando la spada. Si trattava di un branco di quattro sciacalli dorati che guardavano sia la preda e sia l'ibrido armato, tenendosi a debita distanza, consapevoli della sua forza. Zell, che comunque rispettava gli altri predatori della Foresta, si limitò a tenerli a bada con un ruggito che diceva "voi vi sfamerete dopo".
Il branco di canidi così si acquattò sotto un grande cedro, in attesa. Magari dopo il pranzo dell'ibrido, avrebbero racimolato qualcosa.
Così Zell, tenendoli a bada con lo sguardo, finì il suo lavoro da macellaio, aspettando che i suoi amici tornassero.. -
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Void era rimasto solo con Lyndis.
Hai proprio una buona mira con l'arco.
Dovrei allenarmi insieme a te.
Disse Void sorridendo al elfa.
Se ricordava bene in quel punto cerano un sacco di alberi diversi.
Void prima di iniziare a raccogliere la legna prese dal suo sacchetto un po' di quelle grosse larve cicciose.
E le mangiò golosamente, poi vide una sezione secca di un abete, trappo i rametti secchi e poi raccolse un po' di parti secche del tronco.
C'era anche molta erba secca in una minuscola pianura, perfetta per far attecchire le prime fiamme.
Poi sentii il ringhio minaccioso di Zell tornò un po' indietro e vide Zell tenere a bada due sciacalli.
Era bravo.
Tornò da Lyndis a qui sorrise.
Era decisamente carina.
Guarda Lyndis
C'è un ramo vicino al tuo piede. disse Void al elfa indicandogli il legnetto.SPOILER (clicca per visualizzare)nulla di che... Ero poco ispirato.
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Mentre Lyndis raccoglieva legna secca da terra, sentì un ringhio provenire da dietro di lei e Void. L'elfa si voltò e notò che Zell stava tenendo a bada un branco di sciacalli che erano intenzionati a prendere la preda. Ma sapeva che tanto l'ibrido essendo metà drago, non gli avrebbe assolutamente permesso di cedere loro la carne. Lyndis conosceva perfettamente l'istinto di un drago di fronte alla preda cacciata.
Hai proprio una buona mira con l'arco.
Dovrei allenarmi insieme a te.
Sorrise all'indirzzo del Lemuriano, mentre si abbassava per prendere altri rametti da terra.
"Grazie. Noi elfi siamo addestrati soprattutto all'uso dell'arco, la nostra arma principale. Ma sappiamo usare anche le altre armi, come spade, daghe e balestre." spiegò, mentre guardava Void che mangiava altre larve che aveva trovato prima sotto la corteccia di un albero malato.
Poi Void la avvisò che aveva un legnetto vicino al suo stivale e che lo stava per calpestare, allora si fermò improvvisamente tenendo la gamba alzata appoggiandola dunque dietro il rametto che Lyndis raccolse immediatamente, accatastandolo agli altri che l'elfa teneva raggruppati nel braccio sinistro.
"Dimmi una cosa Void, tu che cosa ne pensi di Kengard?" gli domandò.. -
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Dopo aver spellato e tagliato con cura la preda, Zell si ripuli dal sangue dandosi delle leccate alle scaglie mentre per pulire la spada usò delle grandi foglie degli alberi lì vicino, sempre tenendo a bada gli sciacalli che non si mossero dal loro nascondiglio.
Nei pochi rumori della Foresta, Zell sentì Lyndis e Void parlare tra loro mentre cercavano la legna.
Mentre lì aspettava, Zell prese dalla sua cintura la cote e la strisciò delicatamente lungo la lama della spada per darle il filo, come sapeva ben fare.
Poi si alzò in piedi e, senza allontanarsi della preda, iniziò a fare esercizi di scherma fendendo l'aria con la spada, la cui lama splendeva blu come le sue scaglie quando veniva illuminata dal sole di mezzogiorno.
Provò fendenti, affondi, stoccate alternate a parate difensive da ogni angolo e da ogni altezza, proprio come se stesse affrontando un nemico in carne ed ossa. Di tanto in tanto guardava cosa facessero gli sciacalli sotto il cedro. Ancora più intimoriti alla vista della spada dell'ibrido si accucciarono ma rimanendo con lo sguardo fisso sull'ibrido per vedere cosa voleva fare della preda.SPOILER (clicca per visualizzare)Ok giro di role brevi
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.SPOILER (clicca per visualizzare)role brevi? Va bien.
Void sorrise ascoltando Lyndis.
Beh io per lo più sono bravo con la spada o armi da taglio e la balestra o l'arco.
Fece il Lemuriano si era portato alle sue spalle per raccogliere un altro ramo che probabilmente era sfuggito di vista a Lyndis.
Void si mise lì proprio mentre si abbassava Lyndis, poi un po'arrossì.
Era chinata di spalle...
Aveva anche lei un bel sederino.
Poi il Lemuriano si voltò e raccolse il suo ramo fra le zampe.
Doveva smettere di guardare i sederi.
Ma non poteva farci nulla se erano così belli.
Poi Lyndis gli chiese di Kengard.
Ah Kengard...
Kengard è un bel posto si, ma è anche una bomba pronta ad esplodere.
La quiete apprezzala fino in fondo Lyndis.
Perché poi arriverà la tempesta.
Se non altro quello del cacciatore di taglie è una professione che va solo che apprezzata in questi tempi di crisi.
Un giorno ti porto con me a pestare qualche criminale se vuoi.
Una mano fa sempre comodo.
Fece void accatastando i legnetti.. -
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Lyndis ascoltò il parere di Void.
La quiete apprezzala fino in fondo Lyndis.
Perché poi arriverà la tempesta.
"Temo di si, Void. Ho una brutta sensazione. Una sensazione strana, sento che qualcosa incombe su Kengard in modo minaccioso. La stessa tremenda sensazione che avevo quando la mia isola stava per essere rasa al suolo." commentò amara, con lo sguardo perso nel vuoto.
Se non altro quello del cacciatore di taglie è una professione che va solo che apprezzata in questi tempi di crisi.
Un giorno ti porto con me a pestare qualche criminale se vuoi.
Guardò il Lemuriano, fermandosi momentaneamente con un legnetto in mano.
"Apprezzo molto la tua offerta. Ma è un mestiere che credo non ha niente a che fare con me. Sono nata in mezzo alla natura e come elfo, devo proteggerla dagli aggressori. Credo che questo basti per una come me, no?" e Lyndis fece un occhiolino rassicurante alla creatura dalla coda ad anelli.
Raccolse un ultimo manciato di legnetti e le issò per bene tra le braccia, in modo che non li potesse perdere per strada. Poi si avvicinò sul sentiero di ritorno, ove avevano lasciato l'ibrido che a quanto pare, non appena lo vide l'elfa, si stava esercitando con la sua spada!
Notò anche gli sciacalli rintanati sotto il cedro che fremevano con la bava alla bocca su quel pasto tanto prezioso.
Lyndis posò la legna a terra e lanciò un sasso contro una frasca, per farli spaventare.
"Andate via, sciò! In questa foresta il cibo non scarseggia!" esclamò, mentre riprendeva il mucchietto di legna e lo portò vicino a Zell.. -
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Lyndis non tardò ad arrivare. Era andato tutto liscio e mentre loro facevano legna non era successo niente e non avevano incontrato nessuno che possa essere pericoloso. L'elfa, vedendo il branco di canidi, scagliò un sasso tra le frasche per farli spaventare.
Gli sciacalli guairono allarmati e si spostarono su un albero più lontano ma rimanendo sempre nei paraggi, stando in guardia dai nuovi arrivati. Se rubare la preda ad un drago-elfo era già difficile, la cosa diventava impossibile se si aggiungevano un'elfa e un Lemuriano.
"Dai...lasciali stare. Gli sciacalli dorati non sono pericolosi, stanno solo aspettando che noi finiamo e poi si prenderanno gli avanzi, così non andrà sprecato nulla." disse calmo Zell.
L'ibrido drago elfo ripose la spada nel fodero togliendosi il cinturone adagiandolo vicino a se, e si sedette e prese in mano i rami portati dal'elfa.
"Brava, ottima legna!"
Stava per chiederle dove fosse Void quando lo vide apparire dal sentiero con altra legna.
Zell ripulì con le mani uno spiazzo di terra da erba e sassi, adagiandoli con cura nell'intorno, e cominciò a disporre con molta cura la legna, iniziando a mettere in basso i legnetti più fini.
Presto avrebbero acceso un bel fuocherello, anche se il terreno era ancora umido, le sue scintille erano utilissime per accendere il fuoco e mantenerlo vivo.. -
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Void vide Lyndis scacciare degli sciacalli e Zell rassicurarla sulle loro intenzioni.
Sciacalli? Pensavo che preferissero un ambiente più secco.
Fece il Lemuriano
Accatastando la legna, le erbe e le le voglie secche.
Poi con mise del erba secca come fieno sulla pila che Zell stava per accedere.
Così attecchisce meglio. spiegò il Lemuriano amicando.
Poi si poggiò ad un albero e formò un insetto bom-bom, senza però fagli la carica esplosiva in modo da giochicchiarci senza il rischio che gli esplodesse addosso.
Lo direzionava con la sua volontà e lo faceva camminare su una zampa anteriore.
Poi si divertì a farlo svolazzare qua e là per mandarlo nei pressi di Zell, per poi farlo disattivare con il tipico rumore di una puzzetta visto che priva di carica esplosiva.
Zell che hai fatto!?!
O cielo sento la puzza da qui! Hahahahaha!
Fece il Lemuriano divertito per il suo scherzetto.
Ok scusa era uno scherzo Zell, non prendertela giovincello. Ho usato questi.
Spiegò Void avvicinandosi e mostrando due insetti bom-bom.
Li ho battezzati Coleotteri bom-bom. Dei piccoli bastardi che possono esplodere come petardi, ma questi li ho fatti senza detonatori e carica esplosiva quindi se li disattivo emettono del aria facendo solo simpatica una simpatica pernacchia.
Sono evocazioni umili, ma anche utili e anche molto divertenti.
Soprattutto per questo genere di scherzi, ha ha ha!
Spiegò il Lemuriano disattivando con pernacchioni gli insetti.
Mentre mostrava quei piccoli esserini d'argilla magica, che Void aveva creato con la magia, trasformarsi in statuine in terra cotta di due scarabei che poi il Lemuriano porse hai due sorridendo.
Erano stati fatti con cura e imitavano il corpo di uno scarabeo alla perfezione, proprio perché poco prima erano stati "vivi".
Per questo motivo voleva regali a loro due.SPOILER (clicca per visualizzare)i coleotteri pernacchiosi :3
Mica avrei fatto saltare in aria Zell! XD.
Inferno ad Ahsnaeris |
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