La luna di sangue

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    Non c'è pace per certi morti...

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    Kengardiano
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    Gli abissi dell'amigdala, dove gli orrori sono tali che pure le mura urlano folli.

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    Fantastico! Assolutamente fantastico!
    Eidous scherzava quando disse a Kenshin quelle cose, ma lui lo aveva preso sul serio.
    Zakrina invece lo aveva sfottuto per tutta la durata della canzone.
    Eidous non era più sicuro se assumere ancora il duo, ma infondo aveva alle dipendenze soggetti folli, imprevedibili e letali... come quello strano lemuriano.
    C'erano mostri, streghe, non-morti e demoni che servivano il barone, ma nessun essere gli dava uno sentimento strano come quel essere dalla coda a strisce. C'era qualcosa in quel tizio che gli faceva venire i brividi, come qualcosa di apparentemente normale, ma che in realtà era surreale, folle e insolito.
    Il vampiro abbandonò quei pensieri, e guardò Zakrina andare a riposare prima del viaggio, ma poi gli domandò se sarebbe andato a caccia.
    In effetti l'umana aveva ragione visto che iniziava a essere preso dal collo della ragazza, e dal profumo di sangue che riusciva a sentire persino oltre la sua pelle.
    Mi hai letto nel pensiero, credo che andrò a caccia tra poco... Eidous fece una pausa e poi riprese.
    Sai Zakrina per me sei una ragazza bellissima e fortissima, e non voglio che pensi che ti ritenga diversamente.
    Ti avevo proposto quella cosa perché speravo che ti sarebbe piaciuto vedere il mondo con gli occhi di una dragonessa e volevo renderti felice con la possibilità di assumerne la forma, anche se la procedura è complessa e abbastanza rischiosa.
    Io non ti considero debole, anzi! Sei una degli esseri umani più forti e nobili d'animo che abbia mai conosciuto, per questo penso che il tuo corpo sopporterebbe tale "innovazione", se ovviamente questo desideri. Comunque vai a riposare ora... Il viaggio è lungo.
    Eidous quindi si congedò da lei e mentre usciva vide Kenshin.
    Hei ciao bello! Senti scusa per oggi, era solo uno scherzo.
    Ho capito che sei etero e non indugerò oltre con avance e flirt vari, ma voglio che mi fai una promessa:
    Promettimi che ti prenderai cura di Zakrina.
    Vi conoscete da solo un giorno e già siete grandi amici, e già so che probabilmente sarete partner per le missioni che vi affiderò.
    Anche perché non credo che sarebbe una scelta saggia mettervi in coppia con qualcun altro o farvi agire singolarmente mettendo a rischio la vostra sicurezza.
    Capisci che intendo?
    fece il vampiro solennemente al drago, sperò che gli desse una risposta positiva così poteva finalmente andare a mangiare anche lui.
    Persino Kenshin nella sua forma umana iniziava a fare gola al barone.
    due o tre post e siamo fuori u.u
     
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    Maestro

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    sono affari miei!

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    A quel giro, gli toccò uno strano flauto più lungo rispetto al primo che aveva suonato. Zakrina ebbe di nuovo la divina pazienza di spiegargli velocemente la sequenza delle note e Kenshin, nonostante la visibile stanchezza, afferrò il tutto e cominciò a suonare assieme ai suoi compagni di avventura. Durante l'esibizione, aveva steccato una o due note -doveva ancora imparare per bene!- che si erano fortunatamente mescolate insieme al brusio e al vociare degli clienti della locanda i quali, si erano dati alla pazza gioia e bevevano come forzennati. Sembrava che all'interno del locale, si fosse radunata mezza Kerus proprio per assistere a quell'insolito trio che suonava e che faceva divertire.

    La serata passò veloce e Kenshina termine esibizione, restituì il flauto al legittimo proprietario e si abbandonò contro un tavolo colmo di piatti incrostati dal cibo e bicchieri vuoti che odoravano di malto. Avrebbe dormito volentieri lì, perché non aveva voglia di muovere un singolo muscolo per fare altri cinque metri, raggiungere la camera -avrebbe voluto dormire all'esterno come usano fare i draghi, ma avrebbe dato sicuramente all'occhio- e buttarsi su un giaciglio qualsiasi.
    Non sentì dove era andata Zakrina e non sapeva cosa stava combinando il barone, quindi sprofondò nel sonno da seduto, con la guancia spiaccicata contro il tavolo di legno e le braccia ciondoloni. Non era proprio un bello spettacolo...le energie gli erano andate sotto ai piedi.
    Cominciò a sognare una bellissima dragonessa dalle squame color perla, una folta criniera rosea e due occhi che sembravano quarzi. Volteggiava a spirale sul cielo orientale con grazia divina, mentre il sole nascente la bagnava dei suoi raggi aranciati, e...
    CITAZIONE
    -Hei ciao bello!

    La scena sparì nel nulla e Kenshin si svegliò di colpo, ritrovandosi baltato all'indietro con tanto di spada sfoderata. Quando vide che a parlare era stato Eidous, fece un sospiro -quasi- di sollievo e rinfoderò l'arma. Aveva il brutto vizio di brandire l'arma se qualcuno lo svegliava di soprassalto. In battaglia, andava a riposare con la katana tra le mani...non se ne separava mai.
    "Ah, ma sei tu! Mi hai spaventato!" ammise, alzandosi da terra e stirandosi le braccia in avanti. Emise uno sbadiglio e ascoltò ciò che aveva da dire il vampiro.
    CITAZIONE
    Senti scusa per oggi, era solo uno scherzo.
    Ho capito che sei etero e non indugerò oltre con avance e flirt vari, ma voglio che mi fai una promessa:
    Promettimi che ti prenderai cura di Zakrina.
    Vi conoscete da solo un giorno e già siete grandi amici, e già so che probabilmente sarete partner per le missioni che vi affiderò.
    Anche perché non credo che sarebbe una scelta saggia mettervi in coppia con qualcun altro o farvi agire singolarmente mettendo a rischio la vostra sicurezza.
    Capisci che intendo?

    Kenshin si limitò ad un "sorridi e annuisci", poi fece "ok" con il pollice della mano destra. Non voleva allungare il discorso che il non-morto ci stava spudoratamente provando con il dragone. Piuttosto, voleva approfondire l'argomento delle missioni.
    "Non è un problema barone, che io sia da solo o in compagnia, svolgerò le missioni secondo le tue indicazioni.
    Ma se vuoi scusarmi, adesso vado nel mondo dei sogni, mi sento "leggermente" a pezzi."
    Sorrise e fece il gesto delle virgolette quando disse "leggermente" e dette la buonanotte al vampiro. Andò dal locandiere, si fece indicare la camera e quando fu dentro alla stanza, piombò sul letto con tutta l'armatura addosso. Poco dopo cominciò a russare "a drago": chissà se gli altri sarebbero riusciti a dormire con quel roco e profondo rumore decisamente "bestiale".
     
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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Eh... sapessi

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    Zakrina si godette tutti i discorsi di Eidous, il quale le stava rivelando di considerarla forte e nobile... beh, aveva decisamente avuto qualche incidente di percorso nell'esser diventato vampiro, oppure era pazzo anche prima.
    "Grazie barone. Ma non c'è bisogno di troppi complimenti" disse lei, con aria in parte anche di sufficenza. Si forse sarebbe risultata un po' fastidiosa, ma conciliò la frase con un sorrisetto bieco che accompagnò il dialogo in qualcosa di più ironico. "è ovvio che lo sia"
    Con un gesto plateale delle mani si espose in tutta la sua figaggine, prima di ricambiare al favore che le aveva fatto due notti prima: gli si avvicinò e lo abbracciò tranquillamente, come nulla fosse.
    "Si, volevo restituirtelo di sorpresa come avevi fatto tu... ma credo sia difficile cogliere un vampiro alla sprovvista. O sbaglio?"
    Così dicendo si diresse verso la sua stanza e, senza troppe se e troppi ma, collassò sul letto addormentata come un drago.
    Mh, chi sa se davvero quel matto era in grado di trasformarla... ora che aveva tempo di pensarci la cosa la allettava particolarmente, anche se si chiedeva che significato avrebbe avuto la sua vita da allora in poi, nel corpo di una dragonessa. Beh, ci avrebbe pensato quando sarebbe stato il momento.
    Si addormentò immaginando una scena che le fece accelerare il cuore dall'emozione, lei e il drago blu che volavano insieme sopra l'oceano...
    questo finché non si vide salire verso il sole, ma da sola. No, non sarebbe stato giusto trasformarsi, le pareva qualcosa troppo grande, simile ad un affronto. Chi sa da quella prospettiva però come avrebbe visto la sua amicizia con il drago pazzo.

    Il suo sonno durò tutta la notte, e quando si alzò si avvide di non essersi neanche svestita e di aver abbracciato la custodia del violino con tanto di violino dentro. Se l'aveva rotto si sarebbe suicidata lanciandosi dal dorso di Kenshin, così perché fa figo suicidarsi cadendo da un drago.
    Partirono a mattina inoltrata, avevano dormito più di quello che potevano pensare. Nessun problema, avevano tutto il tempo!
    Via verso la palude... a casa del barone.
    Ok scusate il ritardo, davo per scontato che fosse chiusa e invece ho visto che un ultimo posticino ci stava :D

    Luna di sangue, con tanto mio dispiacere, si conclude... è stata una role bellissima!
    Aprirò io nella città dei corvi, come chiesto da Voiddone. Penso che, da quel che ho capito, ne succederanno delle belle e vedremo entrare in scena altri PG... sarà uno sfacelo :)
     
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122 replies since 26/9/2015, 18:30   1191 views
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