Salvataggio

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Splendore celeste

    Group
    Condottiero
    Posts
    28,062
    STIMA
    +360
    Location
    off-line

    Status
    Anonymous
    Quell'umana aveva un'aria famigliare. Certo, la viverna non poteva essere sicura che fosse la stessa che aveva scorto vicino a quel boschetto, ma era l'ipotesi che trovava più sensata. Il come avesse fatto a scoprire le loro tracce nonostante fosse lontana dalle orme che gli umani si erano lasciati alle spalle, era spiegato grazie alla presenza ben più ingombrante del quattro-zampe. Il perché avessero deciso di attaccare proprio loro non le era molto chiaro, così come il modo in cui un drago e un'umana potevano allearsi e mettersi in testa di attaccarli... ma immaginava che il rapporto tra lei, il suo padrone e quel gruppo di banditi potesse essere considerato altrettanto strano, se non di più.
    La viverna si voltò verso il drago, e lo osservò con un sorrisetto divertito mentre si liberava facilmente dei fastidiosi umani che gli si erano accalcati attorno. Non era molto interessata all'umana, e il fatto che il suo colpo non l'avesse colpita non le dava molto fastidio: l'aveva attaccata solo per attirare finalmente l'attenzione del drago su di sé, e quello degli uomini su di lei. Ci avrebbero pensato loro, sperava, sempre che non fossero troppo stupidi per farlo... ma sapeva che per lo meno il suo padrone non era tipo da lasciarsi sfuggire simili errori.
    In parte il suo piano sembrò aver funzionato, a giudicare dalla fiacca palla di fuoco che il quattro-zampe le lanciò contro. La viverna la schivò senza difficoltà, abbassandosi di colpo e lasciando che la palla la scavalcasse dall'alto. Si rizzò di nuovo in una posizione più rilassata dopo l'attacco.
    < Finalmente lo hai capito anche tu, drago. > rispose con un sorriso.
    Con un balzo si lanciò di nuovo in volo. Lei era svantaggiata a terra rispetto al quattro-zampe: in aria poteva contare in agilità e velocità che il suo fisico minuto garantivano, mentre a terra le sue zampe offrivano due serie di artigli in meno rispetto a quelle del drago. Sì, poteva compensare con quelli delle ali, ma se doveva anche usarle come appoggio rischiava sempre di sbilanciarsi troppo e lasciare scoperti troppi punti. Meglio non rischiare, non poteva nemmeno contare sul vantaggio del fuoco...
    Se il drago voleva continuare quella caccia ai banditi, che facesse pure. Ma lei sarebbe rimasta senza niente da fare, e questa volta non avrebbe mancato la sua umana.

    ---

    Jill trattenne il respiro senza riuscire a muovere un muscolo. Era paralizzata nel vedere gli occhi della viverna che a sua volta fissavano i suoi, come una preda che aspettava che la tigre davanti a lei fosse la prima distogliere lo sguardo per cominciare a scappare. Forse correre così allo scoperto senza preoccuparsi che la viverna potesse vederla non era stata una grande idea. C'era troppa luce per quel muro di fuoco che ancora non si decideva a scomparire e il campo in quel punto era sgombro e senza punti dove nascondersi. Di certo non poteva nemmeno rimanere nascosta dietro quella tenda: forse la viverna non si sarebbe accorta di lei, ma con tutti i banditi che si erano accalcati lì era una questione di poco notarla, e inoltre non le sarebbe piaciuto molto se il drago avesse tirato una zampata alla sua tenda e a lei senza volerlo. Ma ora che si ritrovava davanti quella bestiaccia, con il suo sguardo infuocato puntato addosso e con le fauci aperte e pronte a sparare un'altra fiammata che difficilmente l'avrebbe mancata, non riusciva a fare a meno di pensare a quanto stupida fosse stata la sua decisione. Non era infinitamente più pratico lottare contro gli umani, creature a cui era più abituata? Perché si era messa in testa la pazzia di farli sparpagliare cacciando via i loro cavalli? Che importava che tanto la viverna si sarebbe comunque diretta contro Zarthial, con tutti i suoi alleati lì attorno non avrebbe fatto molti danni, no?
    Finalmente la viverna spostò il testone di lato, serrando la mascella. Jill non aspettò di vedere che succedesse, ma ne approfittò per alzarsi in piedi e schizzare via quanto più veloce poteva. Non guardò cosa avesse distolto l'attenzione del lucertolone, né come se la stesse cavando il drago: in quel momento l'unica cosa che le interessava era togliersi dagli impicci prima che chiunque, alato o no, tentasse qualcos'altro di altrettanto spiacevole.

    Mah, messaggio mogio mogio... al prossimo turno prometto far accadere qualcosa di più ^^
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    La viverna si alzò in volo per l'ennesima volta. Ormai era chiaro che voleva combattere a tutti i costi contro Zarthial e se lui non l'avesse fatto, lei avrebbe attaccato di nuovo la sua compagna di missione. Zarthial sapeva che era un rischio troppo grosso ora che la viverna si era accorta della sua presenza e una sua fiammata avrebbe fatto fuori quella fragile femmina di umano mandando a monte tutto il piano. Se anche Zarthial ce l'avesse fatta da solo, cosa avrebbe detto a Rodd riguardo alla sorte della femmina? Avrebbe fallito nel compito che quel gentile essere umano gli aveva affidato praticamente ad occhi chiusi, confidando nel fatto che sarebbe stata in una botte di ferro, protetta da quelle scaglie color smeraldo.
    Doveva quindi tenere la viverna impegnata, sperando che l'umana fosse capace a tener testa ai suoi simili maschi. Poteva comunque controllare la situazione dall'alto e, se quei delinquenti erano ancora abbastanza interi dopo le sue codate da darle fastidio, poteva sempre intervenire.
    Zarthial spiccò finalmente il volo facendo muovere le ali, dopo tanto zampettare e acquattarsi, e si lanciò all'inseguimento della viverna. Ora che non aveva più l'umana di mezzo poteva dare fuoco al massimo, anche se non era molto utile visto che la viverna era del suo stesso elemento. La sua carta vincente poteva essere la sua forza fisica da drago maschio, visto che era risaputo che i draghi erano fisicamente più forti delle viverne e che gli esemplari di fuoco erano quelli con maggior forza fisica. E Zarthial non faceva eccezione, con la sua fiera muscolatura.
    Il drago verde scagliò comunque un'altra palla di fuoco, ora bella forte e vivida, all'indirizzo della viverna davanti a lui, con l'obiettivo di farle capire che non scherza e che aveva trovato un avversario che poteva essere molto pericoloso per lei.
    Se aveva trionfato contro uno della sue stesse specie, poteva ripetere la vittoria anche contro di lei, non esitando ad uccidere.
    "Non mi fai paura!" ruggì minaccioso Zarthial.
     
    Top
    .
  3.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Splendore celeste

    Group
    Condottiero
    Posts
    28,062
    STIMA
    +360
    Location
    off-line

    Status
    Anonymous
    Con suo grande sollievo, il quattro-zampe finalmente si alzò in volo. Non sapeva che altro avrebbe potuto inventarsi per indurlo a seguirla, se non minacciare di nuovo alla vita dell'umana o promettere di combattere a terra... era una fortuna che finalmente si fosse deciso. La viverna non poteva permettersi che razziasse ancora l'accampamento, non per l'amore che provava verso i suoi alleati (cosa che aveva già messo in chiaro), ma piuttosto per non contrariare il suo padrone. Non sapeva cosa avesse fatto durante l'attacco del drago, ma doveva evitare a tutti i costi che il drago lo attaccasse e che lo uccidesse... altrimenti...
    Deviò velocemente sul fianco per schivare una grossa palla di fuoco. Con tutti gli sforzi che aveva fatto per attirarlo in cielo, davvero adesso si distraeva così facilmente? Con un basso ringhio stizzito, la viverna sfruttò lo slancio della virata per girarsi e affrontare il quattro-zampe muso a muso, anche se era ancora più in alto rispetto a lui. Con una spinta, la viverna si lanciò contro il drago. Il suo fisico era decisamente più minuto, ma aveva dalla sua una fantastica alleata: la gravità.
    < Non ho bisogno che tu mi tema.. > rispose con un sorriso.

    ---

    Il capo dei banditi si alzò in piedi, osservando con un certo sollievo il drago che se ne andava. Era ancora leggermente frastornato per il colpo appena ricevuto, ma gli bastò guardarsi un attimo attorno per considerare la sua situazione "fortunata": non era l'unico ad essere finito a terra, anzi, la maggior parte dei suoi uomini lo aveva accompagnato, ma non tutti avevano fatto in tempo ad indossare un'armatura o uno scudo e non tutti se l'erano cavata con appena qualche livido come lui. Gettò di lato l'ormai inutile scudo spezzato, con cui aveva ammortizzato la codata del drago. Finché quell'odioso lucertolone era distratto dalla bestia rossa, lui e i suoi uomini potevano approfittarne per un benedetto attimo di respiro.
    Non contò nessun ferito tra i suoi sei arcieri, ma tra i soldati Geb e Fobir si erano spezzati il braccio dello scudo e Dottim un paio di coste per ricevere la codata di pieno petto. Mancavano inoltre altre due persone all'appello: una era di sicuro Sortek, che era stato investito dalle fiamme della viverna davanti ai suoi occhi (dannata bestia rossa!) e poi... Spack? Dove si era cacciato? Se l'era data a gambe non appena l'allarme era stato dato? Non lo aveva visto nemmeno una volta da quando gli aveva ordinato il primo turno di guardia...
    Ah, non aveva tempo di pensarci. Considerando che Varrick era rimasto ferito al fianco durante l'imboscata, adesso poteva contare solo su dodici uomini, tra arcieri e soldati. Erano sufficienti per recuperare i cavalli che erano stati liberati? Per catturare il secondo intruso? O anche solo per difendersi dalla furia del drago se la bestia rossa avesse perso? No, erano tutti stanchi e demoralizzati. Perfino lui, che cercava di essere sempre allegro per non far preoccupare i suoi uomini, stava cominciando a pensare di aver fatto un madornale errore nell'accettare quell'incarico. Il signore pagava bene, vero, ma anche se tutti sapevano che li avrebbe condotti all'Ossidiana, nessuno aveva davvero inteso cosa significasse avere a che fare con un lucertolone gigante e piuttosto arrabbiato.
    Aiutò un paio dei suoi uomini ad alzarsi, mentre cercava di schiarirsi le idee. Cosa avrebbe dovuto fare? I cavalli erano una risorsa fondamentale, ma se avesse sguarnito troppo l'accampamento...
    < Mi presti un paio dei tuoi uomini? > chiese una voce alle sue spalle.
    Il capo dei banditi si sorprese tanto, che quasi lasciò cadere il povero Dallas. Era il signore? Cosa aveva fatto per tutto questo tempo? Cosa aveva in mente? Perché se aveva un piano, non era intervenuto subito? Il capo non sapeva cosa avrebbe potuto fare un omuncolo piccolo come lui, ma se era riuscito a convincere una viverna a passare dalla sua, perché non si era impegnato a fare lo stesso con quel drago?
    Il capo si voltò verso il signore, senza dire una parola.
    < Tu occupati dei cavalli: se non riusciamo a recuperarne nemmeno metà, il viaggio d'ora in poi potrebbe farsi piuttosto complesso. - il signore accennò un sorriso - All'intrusa ci penso io. >

    ---

    Jill non aveva più molto tempo. Forse aveva avuto la fortuna di sopravvivere al suo primo incontro ravvicinato con una viverna, e forse i banditi dell'accampamento erano ancora troppo frastornati per organizzarsi e cercarla, ma non poteva permettersi di rimanere in circolazione per troppo tempo, ora che era stata scoperta. Lei era un ladro, non un mercenario. Per quanto fosse allenata e abituata a situazioni adrenaliniche, di certo non poteva competere con molti nemici alla volta, e non le piaceva l'idea che la sua vita dipendesse da un nuovo intervento da parte di Zarthial. Non era da lei affidarsi ad altri.
    La corsa l'aveva spinta ad est, nella zona dell'accampamento che dall'albero aveva notato sguarnita di torce e sentinelle. Sì, qualsiasi posto in quel momento sarebbe stato sguarnito, dato che gli umani si erano concentrati in un punto solo, e che la viverna non era più in vista, ma trovava significativo che quel punto fosse in origine presidiato dal lucertolone rosso, piuttosto che dai miopi occhi dei banditi. Se i prigionieri erano da qualche parte, non potevano che essere laggiù.
    O almeno, questo sembrava l'ipotesi più sensata. Allora, perché Jill non riusciva a sentire le grida di aiuto di nessuno? Perché il falò rivelava la presenza solo di una tenda vuota e di un prato? Non credeva possibile che il naso del drago li avesse fatti incappare nel gruppo di banditi sbagliato, e dubitava anche che il ragazzino rimasto con zio Rodd si fosse inventato il fattaccio solo per scherzo. Quindi cosa diamine stava succedendo laggiù?
    Jill entrò nella tenda. Prima aveva dato solo una veloce occhiata, giusto per capire se ci potesse essere qualcuno nascosto, ma adesso, senza nessun indizio che potesse guidarla, sperava che qualcosa potesse perlomeno farle capire che stava succedendo. L'interno racchiudeva una semplice brandina ripiegabile, affiancata da uno zaino da un lato, e un piccolo sgabello dall'altro, con sopra un libro e una candela spenta. La poca luce che filtrava dall'esterno non le permetteva di leggere, così Jill si focalizzò sullo zaino e il suo contenuto. Strano. C'era tutto quello che si sarebbe aspettata da parte di uno studioso, non di un bandito: carta e calamaio, vasetti di inchiostro di diversi colori, un altro paio di libri... solo uno strano coltello stonava con il resto. Era relativamente piccolo, dalla lama ricurva, decorata e affilata solo nel lato lungo, che lo rendeva più un ornamento che un'arma vera e propria. Dato che capire cosa fosse, non aiutava la sua situazione, si limitò ad intascarlo (dall'andazzo della situazione, ogni lama era la benvenuta).
    Jill si alzò vagamente frustrata. Niente. Frugare nella tenda le era servito solo per perdere tempo prezioso! Non aveva avuto risposte utili, ma solo una mole di domande quasi superiore a quelle che già affollavano la sua testa. Lanciò una veloce occhiata allo sgabello, e prese il libro in mano. Forse... non sapeva perché, ma qualcosa le diceva che capire di cosa parlasse, l'avrebbe in qualche modo aiutata. Uscì dalla tenda, e...
    Questo fu sufficiente per rispondere almeno ad una di quelle fastidiose domande: quella su a chi appartenesse la tenda.
    < Salve. > disse l'omino davanti a lei.

    Scusa, dovevo finire il messaggio ieri pomeriggio, ma non appena ho acceso il computer mio padre mi fa: "Hey, perché non andiamo a farci un giro. Guidi tu". E' un'offerta che non si può rifiutare XD

    King, giusto per.. dall'alto Zarthial non riesce a vedere che Jill sia uscita dalla tenda. Mi dispiace importelo senza una spiegazione, ma se scrivevo ancora rischiavo davvero di finire il messaggio tra secoli ^^"
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    La viverna scartò di lato quel che basta per schivare il proiettile infuocato lanciato da Zarthial e fece una perfetta manovra di volo per girarsi ed attaccare il drago dall'alto. In quei brevi momenti prima di scontrarsi, il drago verde elaborò altre informazioni riguardo lo stile di combattimento dell'avversario.
    "Questa femmina di viverna è del mio stesso elemento ed è molto agile in volo. Devo sfruttare il più possibile la mia forza fisica e il potere esplosivo delle mie bombe infuocate per stordirla...."
    E poi arrivò l'impatto tra le due creature. Zarthial venne trascinato verso il basso ma spalancò le ali per non precipitare troppo. Si erano spostati fuori dall'accampamento e sotto di loro ora si stendeva il rado bosco che lo circondava, se lui fosse precipitato avrebbe comunque sperato che quegli alberi sparsi avessero attutito l'impatto col terreno, che non era molto roccioso in quel punto.
    Lo scontro non stordì Zarthial, visto che era più grande, e non perse tempo a contrattaccare lanciando un ruggito di battaglia. Con le robuste zampe posteriori iniziò a scalciare contro la viverna, sperando che i suoi artigli affilati andassero a colpire qualche punto debole della femmina di viverna mentre con le fauci cercò subito di azzannare il collo della viverna, cercando di proteggersi con l'aiuto delle corna e della parte iniziale della cresta dorsale.
    Da quella posizione, il drago verde non poteva vedere cosa stava succedendo all'accampamento ma se avesse avuto una tregua lunga abbastanza, avrebbe guardato giù sperando che l'umana che era con lui facesse il suo dovere e non si facesse catturare.
    Ma prima doveva liberarsi di quel pettirosso troppo cresciuto.
    Eheh....il classico giro in auto xD E...sì, per Zarth è impossibile, per ora, vedere cosa sta facendo Jill xD


    Edited by King Bahamut - 25/3/2016, 11:59
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Splendore celeste

    Group
    Condottiero
    Posts
    28,062
    STIMA
    +360
    Location
    off-line

    Status
    Anonymous
    Immaginavo, ma era giusto per avvertire ^^

    Dato che tra i loro fisici c'era una palpabile differenza, la viverna non poteva puntare ad un confronto diretto. Lei era più agile nel volo rispetto al quattro-zampe, e non aveva senso che si facesse spazzare via in un semplice testa a testa. Per lei, la strategia più conveniente, era quella di limitarsi a rapidi attacchi alternati da una breve fuga, e continuare così finché uno dei due non fosse troppo stanco o ferito per poter continuare. Forse la sua guerriglia non l'avrebbe portata alla vittoria, ma le avrebbe assicurato tempo prezioso per pensare a qualcosa di meglio o per cercare un eventuale punto debole.
    Il primo impatto fu un po' più duro di quello che aveva immaginato. Aveva cercato di far perdere al drago più quota possibile, e magari anche di scagliarlo a terra, ma le sue ali avevano retto piuttosto egregiamente. Anzi, la viverna non riuscì a staccarsi da lui in tempi rapidi come aveva previsto: anche se evitò la zannata, spostando la testa repentinamente di lato, il quattro-zampe raggiunse il suo ventre con le sue zampe posteriori, procurandole una ferita non troppo profonda, ma che comunque la infastidiva un po' quando muoveva la zampa destra.
    Usare le ali per cercare di bloccare i colpi del drago, le impediva di usarle per contrastare la gravità. Questo l'aiutò a scappare dalle grinfie del drago. Cadendo guadagnò velocità, e per evitare un eventuale contrattacco alle spalle, mentre era ad un livello più basso, lanciò nella direzione del drago una grossa palla di fuoco.
    Con delle rapide falcate si portò allo stesso livello del drago. Questa volta non avrebbe rischiato: se il quattro-zampe si fosse focalizzato sull'evitare o contrastare la palla che gli aveva lanciato contro, avrebbe avuto abbastanza spazio per attaccarlo dal fianco.

    ---

    L'uomo che era davanti a lei doveva avere circa trent'anni: era piuttosto basso (forse leggermente più alto di lei) e sotto le vesti larghe ed eleganti non sembrava nascondere un fisico molto allenato. Non riusciva a distinguere i dettagli del volto, ma la poca luce rendeva chiaro che la sua espressione non era preoccupata per doverla affrontare da solo, anzi, semmai sembrava piuttosto tranquilla. Jill non riusciva ad immaginare chi potesse essere quel tizio. Solo di una cosa era certa: anche se il suo aspetto non era quello di un bandito, sicuramente non poteva considerarlo un amico.
    Jill gettò il libro a terra per disimpegnare le mani, e con un rapido scatto, recuperò la daga che aveva fissato sulla schiena. Il tizio invece non si mosse, neanche quando lei assunse la posizione di combattimento. Si limitò solo a muovere lentamente il braccio, portarlo in alto, schioccare le dita, e...
    Un sibilo pericolosamente vicino attirò la sua attenzione. Cosa diamine... un SERPENTE!? Senza pensarci due volte, Jill gettò lontanola serpe che era comparsa all'improvviso nella sua mano, prima che la bestiola rischiasse di morderla. Che stregoneria era quella? Che fine aveva fatto la sua daga? E perché cavolo un serpente era comparso al suo posto? Con uno sguardo perplesso, Jill lo cercò a terra. Non era scappato via come aveva immaginato, ma si limitava a contorcersi nel posto, con i riflessi dorati delle fiamme intorno che ne sottolineavano ogni movimento. Il libro che aveva lanciato prima era aperto al suo fianco. Il vento ne girò le pagine fino al frontespizio, rivelando finalmente il titolo: "Fondamenti dell'arte illusoria".
    Arte illusoria? Jill alzò velocemente lo sguardo verso l'uomo. Aveva la testa rivolta verso il basso, come se a sua volta stesse osservando il libro a terra. Che quell'uomo avesse il potere di creare delle illusioni? Era per questo che non riusciva a trovare i prigionieri da nessuna parte? Li aveva in qualche modo nascosti alla sua vista? Ma.. se aveva capito il suo segreto, perché l'espressione serena dell'uomo non si era intaccata?
    Non aveva tempo per pensare a queste cose. Jill si accucciò per recuperare la daga (anche se la vedeva ancora come un serpente, se quella era solo un'illusione, era pur sempre tagliente), ma una freccia si interpose tra la sua mano e l'obbiettivo. Alzò la testa, confusa. A ricambiare il suo sguardo non c'era solo un uomo.

    King, glisso per un paio di turni la parte di Jill, dato che i tempi dello scontro viverna-Zarthial sono un po' più serrati? Oppure chiudiamo un occhio e non lo diciamo a nessuno? XD
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    Zarthial sentì le proprie zampe posteriori colpire dove voleva e riuscì a cogliere il dolore dell'avversario attraverso una leggera espressione del suo muso mentre questa si proteggeva con le ali. Dopo quei primi colpi, i due avversari si staccarono e le cime dei radi alberi ondeggiarono dal vento prodotto dalle grandi ali del drago verde che battevano forte mentre risaliva di quota verso il cielo stellato. Da quegli alberi e da terra diversi animaletti diurni che erano stati svegliati di soprassalto da tutto quel frastuono fuggirono, chi volando e chi scappando verso zone più sicure per riprendere il loro sonno.
    Zarthial riuscì per un attimo ad essere più alto della viverna proprio nel momento in cui soffiò una grande sfera di fuoco dal basso verso l'alto diretta verso di lui. Il drago verde diede alle ali un'altra grossa spinta per farlo salire il più possibile ma la sfera lo colpì sulle quattro zampe raccolte contro i fianchi mentre eseguiva le manovre di volo. Il drago verde ruggì leggermente per le improvvise bruciature sugli artigli e sulle giunture ma non lo ferì più di tanto, vista la sua resistenza al fuoco.
    "Se credi che basta copiare le mie mosse per sconfiggere un drago come me, ti sbagli di grosso!" pensò il drago verde mentre si preparava alla sua prossima mossa.
    Usando con molta cura la coda, Zarthial fece una rapida virata in volo per avvicinarsi alla viverna mentre iniziava a concentrarsi per attaccare al momento giusto con il suo attacco esplosivo infuocato.
    "Spero di essere abbastanza in alto da non incendiare il bosco..."

    Come vuoi ma cerchiamo di rispettare il più possibile i tempi tra la battaglia di Zarthial-viverna e i tempi di intrufolamento di Jill. E poi Jill non può vederli, ma credo che li senta combattere xD

     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Splendore celeste

    Group
    Condottiero
    Posts
    28,062
    STIMA
    +360
    Location
    off-line

    Status
    Anonymous
    Ok perfetto, anche secondo me è più giusto così. Era solo per sapere se un combattimento alla lunga potesse darti noia XD

    Sentì provenire dal quattro-zampe un lieve ringhio, come se il suo soffio infuocato fosse riuscito a raggiungerlo e ferirlo leggermente. Con un sorriso, la viverna continuò la sua veloce avanzata, aspettandosi che il drago dovesse riprendersi dalla sorpresa del doppio attacco in rapida sequenza prima di avere il tempo per contrattaccare. Invece, il tempo non gli mancò: sfruttando ali e coda per direzionarsi, riuscì ad avvicinarsi leggermente, come per prepararsi a incassare l'impatto. Forse aveva sbagliato a giudicarlo solo "grosso per nulla"...
    La viverna non aveva tempo per fare marcia indietro, ma non era nemmeno intenzionata a farlo. Ormai la sua spinta la stava proiettando contro di lui, e non poteva bloccarsi senza spendere un inutile mole di energia. Poteva, invece, cercare di sorprenderlo. Aprì le fauci e cominciò a caricare un secondo attacco. Il fuoco, però, era diverso dal precedente, non era la solita fiamma rossa ma il colore era freddo, violaceo, con solo qualche riflesso giallognolo ai lati. Questa era la sua capacità speciale: lanciare palle infuocate di temperature diverse, ma che avevano il difetto di poter danneggiare anche lei, se la fiamma era troppo alta, bruciandole leggermente labbra e lingua. La viverna la usava solo in casi eccezionali, come in quello, in cui voleva essere certa di poter facilmente danneggiare il suo avversario. Erano abbastanza vicino adesso, il quattro-zampe sarebbe stato capace ad evitarlo? Aveva dimostrato di poter essere agile nel volo, forse non come lei, ma comunque capace di rapide virate, e quel colpo poteva essere pericoloso, anche per un drago dalla scorza resistente al fuoco. Il quattro-zampe avrebbe cercato di schivarlo o di affrontarlo direttamente?
    Peccato che non sembrava intenzionato a cercare di fare né l'uno né l'altro. Sembrava più che si stesse concentrando, come se volesse lanciarle contro qualcosa di.. grosso? No, la viverna non gli avrebbe permesso di condurre i giochi, non si sarebbe spaventata per quel colpo annunciato. Il suo fuoco blu aveva una funzione sia offensiva che difensiva, avrebbe sfruttato quello per difendersi e assorbire l'attacco del quattro-zampe, senza diminuire la sua velocita, e senza cercare di impedire l'impatto.

    Edited by Tirannosaurorex - 2/4/2016, 08:45
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    La viverna non si fece attendere troppo. Nonostante l'attacco frontale del drago verde, continuò come se niente fosse ad andare contro di lui, sapendo già della forza fisica superiore del drago. Vide la bestia rossa creare un nuovo attacco infuocato verso di lui, ma stavolta era diverso. Il fuoco era di uno strano colore viola / blu, come se quel fuoco contenesse al suo interno anche il potere dell'oscurità.
    Ma quel colore diverso non intimorì Zarthial che interpretò quel colore come un semplice diversivo e non come una fiamma che poteva essere pericolosa. Del resto, a parte la lieve bruciatura alle zampe, era ancora nel pieno delle forze e il suo attacco era ormai pronto per essere lanciato.
    Il corpo del drago verde venne interamente avvolto da una sfera arancione e si lanciò contro viverna e sfera di fuoco violaceo e non appena i due si sfiorarono, la sfera che inglobava Zarthial esplose con un boato provocando un fronte di fuoco sferico accompagnato da uno spostamento d'aria dovuto all'esplosione. Anche se la viverna poteva essere resistente alle fiamme, quell'attacco poteva essere pericoloso per lo stordimento dovuto all'esplosione e sbilanciare la viverna verso terra. Esplosione che si poteva udire chiaramente fino all'accampamento.
    Nei primi momenti Zarthial vide solo un grande bagliore giallo-arancio e dovette aspettare che l'esplosione si dissipasse per vedere se il suo attacco avesse avuto effetto.
    "Non avrò pietà verso di te!"

    E....Tira, non ho ben capito il tuo precedente post xD Zarthial prima non ha attaccato, ma si stava solo preparando. L'attacco l'ha sferrato ora. ^^ E...non ho ben capito come si è propagata la sfera viola della viverna, sorry xD


    Edited by King Bahamut - 2/4/2016, 10:52
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Splendore celeste

    Group
    Condottiero
    Posts
    28,062
    STIMA
    +360
    Location
    off-line

    Status
    Anonymous
    Era perché non avevo capito cosa intendevi per "attacco esplosivo infuocato", e mi sono focalizzata tanto per cercare di intenderlo, che mentre scrivevo il messaggio mi sono completamente dimenticata che ti limitavi ad incubarlo XD Volevo anche scriverlo nello spoiler del messaggio che la mia perspicacia durante le vacanze è uno schifo, ma poi mi sono trattenuta.. ora mi chiedo perché ^^"

    Comunque ho modificato (la palla di fuoco blu c'è lo stesso, ma non lo lancia contro Zarthial. Si accorge che il drago ha intenzione di fare qualcosa, e preferisce usarla come scudo). Non credo di aver alterato troppo, ho fatto in modo che tu non dovessi modificare nulla...
    Se il nuovo messaggio è ok, procedo con il prossimo stasera o domattina ^^ (in questi giorni sono in continuo viaggio, e con la precarietà del mio cellulare mi rifiuto di rispondere XD)
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    Ok, ora è più chiaro....procedi xD anche se mi sa che sarà un bel colpo per entrambi xD
    E....argh....ti invidio che sei a zonzo u.u' xD
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Splendore celeste

    Group
    Condottiero
    Posts
    28,062
    STIMA
    +360
    Location
    off-line

    Status
    Anonymous
    'ca miseria! Mi sono dimenticata di schiacciare il tasto "Invia Risposta"!! Sorry King, pensavo di aver già postato tre giorni fa ^^"

    Prima di lanciare il suo colpo infuocato, la viverna aveva modellato la fiamma in modo che la maggior parte del suo corpo fosse protetto da qualsiasi attacco il quattro-zampe avesse in mente: aveva fatto assumere alla sfera una forma più ovale, schiacciata dall'alto in basso e allungata ai lati, così da proteggere meglio la testa e ali, e l'aveva dotata di una sorta di punta di freccia nella parte indirizzata al drago, per aumentare la possibilità di penetrare nel colpo nemico. La viverna non sapeva cosa il drago stesse preparando. Immaginava che un attacco che avesse bisogno di tempo per caricare potesse essere considerato potente, ma chiunque sottovalutasse il suo fuoco blu era in errore. La sua forza era riuscire a compromettere anche le abilità dello stesso elemento: poteva sia parare un eventuale attacco, che bypassare qualsiasi barriera infuocata...
    Così, quando il quattro-zampe si avvolse in quella sfera arancione, la viverna non si scoraggiò nel pensare di non aver previsto una mossa difensiva. Seppur sospettosa (poteva pur sempre essere un altro dei suoi trucchetti), la viverna si lanciò in un'ultima spinta di ali prima di indirizzarle più indietro possibile (per proteggerle dietro al suo fuoco e per avere una rapida via di fuga se qualcos'altro non fosse andato secondo le sue previsioni), seguì in scia in suo dardo infuocato, si preparò per l'impatto, e...
    Si sentì precipitare. La viverna frenò la caduta con la forza delle ali, e raddrizzandosi agilmente ammortizzò l'impatto con il suolo atterrando su un albero. Cosa diamine era successo? Perché si sentiva leggermente frastornata? E cos'era quel continuo fischio di sottofondo che le torturava l'udito? Il dolore al petto lo aveva previsto, dato che il suo fuoco non era grande a sufficienza per proteggere anche il suo ventre, ma perché le sembrava di essersi bruciacchiata un po' dappertutto? Ah, non aveva importanza: la testa non aveva ferite evidenti, i suoi sensi stavano tornando piuttosto in fretta, e anche le ali erano relativamente a posto...
    Scosse la testa per schiarirsi le idee prima di rivolgere il suo sguardo di nuovo al cielo. Non si sarebbe permessa di perdere di vista quel maledetto quattro-zampe.
    Ok, ricomincio con l'accampamento al prossimo turno ^^ Prima volevo leggere la reazione di Zarthial
     
    Top
    .
  12.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    Una fitta lancinante e improvvisa di dolore. Dalla spalla lungo la parte alta della zampa anteriore destra fino quasi al gomito. Fu ciò che Zarthial percepì in sintonia con l'esplosione, boato seguito dal ruggito di dolore del drago verde. Sembrava che una spada dalla lama infuocata gli avesse squarciato l'arto. Non appena l'esplosione passò e la flebile luce notturna naturale tornò come prima, il drago verde si guardò subito la zampa colpita e vide un taglio slabbrato tra le sue scaglie verdi e il sangue che stillò dalla ferita per piovere verso il basso, fortunatamente non copiosamente. Lo squarcio non era andato molto in profondità ma la zampa gli dava molto fastidio se la muoveva.
    "Dannazione, cosa mi ha colpito? E' come se quella viverna mi avesse tirato una lancia, quella.....************!" si disse tra se e se, con la voce sibilante, aggiungendo alla frase alcune imprecazioni più adatte ad un linguaggio umano da scaricatori di porto che non ad un drago di fuoco.
    La viverna! Che fine aveva fatto? Il drago verde si guardò subito in giro tutto attorno a se ma non la vide. In quegli attimi era così assorto dalla ferita che si era distratto pericolosamente e se la viverna era nei paraggi poteva infliggergli un secondo colpo pericoloso con estrema facilità. Guardò ogni angolo di cielo attorno a se, ma non la vide. E poi guardò giù, verso terra. E fu ora che la vide, con uno sguardo di puro odio. Precipitata al suolo fracassando un albero come se fosse uno stelo d'erba, augurandosi che fosse un cactus, un'acacia spinosa o un tasso velenoso.
    Per il momento la viverna era a terra, e ciò comportava un vantaggio per Zarthial che preferì rimanere in aria. Se lui ora fosse sceso per affrontarla sul terreno, ciò gli comportava l'uso della zampa ferita. E quel tipo di terreno sconnesso e ripido poteva essere pericoloso, e qualora avesse zoppicato sarebbe stato troppo vulnerabile. Se poi doveva rialzarsi in volo, sarebbe stato peggio. Doveva approfittare della battaglia aria-terra a suo vantaggio il più possibile.
    Prima che la viverna potesse fare qualcosa per rialzarsi in volo, il drago verde soffiò un'altra sfera infuocata ben mirata verso il suo avversario.

    Eeeeh....la viverna ha fatto incavolare Zarth ora. Non ha reagito bene. xD
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Splendore celeste

    Group
    Condottiero
    Posts
    28,062
    STIMA
    +360
    Location
    off-line

    Status
    Anonymous
    L'odore di sangue nell'aria si era fatto più forte, dopo questo secondo contatto, seppur di un'intensità notevolmente minore rispetto a quello del fuoco e della cenere che dominavano l'ambiente già da prima del loro scontro. Sempre con lo sguardo puntato in alto, la viverna mosse la zampa destra per testare se la ferita che si era procurata nel primo impatto fosse peggiorata nella violenta discesa. Fortunatamente no, il fastidio del movimento era sempre presente, ma non era che semplice solletico a confronto con il dolore per la bruciatura che le pizzicava le scaglie del ventre. Ma allora perché sentire odore di sangue? Era impossibile che il suo naso, per quanto potente, riuscisse a captare un odore proveniente dal quattro-zampe. La sua era solo una speranza che si manifestava come un odore? Sperava che anche il suo avversario si fosse ferito almeno quanto lei?
    Forse non era solo una speranza, a giudicare dal fatto che il drago non l'avesse seguita subito a terra per attaccarla dall'alto. Forse aveva solo bisogno di prendere fiato come stava facendo lei, o forse elaborava una strategia per il prossimo attacco, ma più i secondi passavano semplicemente a fissarsi o a maledirsi l'un l'altra, più la viverna si convinceva che il suo fuoco blu avesse colpito almeno di striscio il drago. L'unico motivo che gli impediva di spingersi a terra per far riposare anche i muscoli delle ali poteva essere solo uno: gli era più conveniente uno scontro in cielo. Che lo avesse ferito ad una zampa?
    La viverna non ebbe il tempo per rispondersi: il quattro-zampe le lanciò contro un'improvvisa palla infuocata. Istintivamente reagì rispondendo con una seconda sfera, che, anche se non avrebbe fermato quella del drago, per lo meno l'avrebbe rallentata o deviata, concedendole lo spazio e il tempo per scansarsi. Con un semplice balzo in avanti, si tolse dalla traiettoria del colpo del drago che andò ad impattare dietro di lei, incendiando l'albero che aveva attutito la sua caduta. Sfruttando la forza del balzo, la viverna usò un secondo albero a mo' di trampolino per alzarsi di nuovo in volo. Non era conveniente nemmeno per lei stare a terra: con quel terreno irregolare e ricco di arbusti, non era per niente facile schivare una pioggia di attacchi provenienti dal cielo. Forse doveva cercare di spostare lo scontro a terra, se le sue ipotesi riguardo la ferita del drago erano corrette, ma per farlo si sarebbe dovuta prima impegnare a scagliarlo giù. La nuova speranza era che le sue ferite non la tradissero troppo.

    ---

    Jill si alzò lentamente, tenendo le mani in alto e in vista. Il suo sguardo rimaneva fisso sul dardo puntato al suo petto, mentre la sua mente non faceva altro che maledirsi: non era la prima volta che veniva minacciata da una freccia, ma in questo caso non c'era nessuna torre da fruttare per scappare. Certo, il bandito che reggeva quest'arco era assolutamente diverso dal guerriero con la cicatrice, ma il ricordo di quella fastidiosa esperienza era ancora troppo fresco per non fare il collegamento tra le due situazioni. Sentì la spalla ormai guarita che pulsava, a ritmo con il suo cuore, come se la cicatrice si fosse aperta una seconda volta.
    All'improvviso, un forte scoppio spazzò via il silenzio e i suoi pensieri. Jill si abbassò, pronta a scattare ad un secondo segnale di pericolo. Non guardò in alto, e non si interrogò su cosa il rumore potesse essere: le bastava che fosse lontano da lei. Sapeva che poteva significare che il suo compagno di missione fosse in pericolo, ma sperava che la perdonasse se non accorreva in suo aiuto vista la situazione... mantenne invece i suoi occhi puntati contro l'arciere, sperando che lo spavento non gli facesse lanciare la freccia contro di lei senza motivo.
    Fortunatamente, non successe. Anzi, lo scoppio forse l'aiutò: con la coda dell'occhio notò l'omino - il mago - alzare pacatamente lo sguardo come per assicurarsi cosa stesse succedendo in cielo, mentre il bandito si agitò in maniera piuttosto evidente. Forse non aveva sparato una freccia contro il suo petto, ma non era riuscito a trattenersi dallo scrutare nervosamente i dintorni, distogliendo lo sguardo da lei. Doveva approfittarne.

    Volevo andare un po' più avanti con la parte di Jill, ma boh.. poi ho pensato che forse era meglio mantenere i tempi scontro-Jill il più pari-pari possibile... anche usando lo stratagemma precedente si perde un po' di coerenza ^^"
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Incubo infernale

    Group
    Kengardiano
    Posts
    11,582
    STIMA
    +301
    Location
    La terra dei temporali - Friùl

    Status
    Offline
    Zarthial fece un verso di stizza quando vide la viverna schivare la sua sfera infuocata, sfera infuocata che andò a colpire l'albero abbattuto, incendiandolo.
    "Non voglio distruggere questo bosco. Anche perchè il fuoco potrebbe richiamare i draghi di ghiaccio dell'Ossidiana"
    pensò sapendo che uno dei compiti che svolgevano quei draghi era spegnere gli incendi dei boschi, suonandole poi a chi è stato ad appiccarlo, indipendentemente chi abbia iniziato nella lotta.
    Zarthial si allontanò da quel luogo aumentando velocità e alzandosi di quota e ad ogni battito d'ala forte gli provocava delle fitte di dolore alla spalla, facendo gocciolare il sangue quando metteva in movimento quel muscolo. Doveva rimediare in qualche modo, anche se curarsi in volo non era molto efficace, ma meglio di niente.
    Il drago verde notò alla sua destra una montagnola di media altezza, boscosa, con un versante quasi verticale e l'altro molto più dolce. Uno sguardo indietro e notò che la viverna si stava rialzando in volo per seguirlo.
    Poteva concedersi una tregua sapendo che la bestia rossa non avrebbe infierito sull'accampamento e si sarebbe concentrata sempre su di lui.
    Zarthial aggirò il fianco ripido di quella montagna e si tuffò dietro, sparendo momentaneamente alla vista della viverna e usando il rilievo come scudo da eventuali suoi attacchi e per non farle notare che possedeva abilità curative. Non appena fu coperto, il drago verde rallentò leggermente e si soffiò del fuoco verde sulla ferita per cauterizzarla il più possibile.
    Se il fuoco poteva ferire, per lui il fuoco poteva anche alleviare il dolore. Le fiamme verdi colpirono la ferita e riuscirono a fermare il sanguinamento, smettendo così di lasciare delle gocce rosse dove lui passava. Il muscolo della zampa gli faceva ancora male per il colpo ma almeno non sanguinava più e sulle scaglie verdi ora si poteva notare una linea di colore misto tra il rosso ed il marrone di sangue rappreso. Doveva comunque stare attento, per il momento la zampa destra rimaneva un suo punto debole e doveva usarla il meno possibile.
    Il drago verde tornò allo scoperto e puntò verso la viverna, cercando di elaborare il prossimo attacco stando attento a non farsi ferire nuovamente. Era stato quel fuoco blu a ferirlo e se lo avesse nuovamente attivato, doveva evitarlo.
    Si erano allontanati dall'accampamento, per portare la viverna più lontano possibile dalla sua compagna di avventura ma se gli umani l'avevano catturata, ora lei era da sola e non poteva contare sull'aiuto di Zarthial, almeno per ora.

    Zarthial usa la sua VII tecnica ^^
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Splendore celeste

    Group
    Condottiero
    Posts
    28,062
    STIMA
    +360
    Location
    off-line

    Status
    Anonymous
    Grazie ad un rapido lavoro di ali, la viverna si portò sempre più in alto. Inizialmente si era diretta verso il quattro-zampe, così da non dover faticare per osservare i suoi movimenti e le sue mosse, ed evitare che nuovi attacchi dall'alto potessero sorprenderla mentre avanzava. Man mano che procedeva, però, deviava leggermente la traiettoria: la viverna non era intenzionata ad attaccare subito il drago, prima preferiva studiare come la situazione si era modificata. Anche se gli indizi l'avevano indotta a pensare che il drago fosse ferito, la viverna preferiva averne conferma, e se così fosse stato, capire anche dove il suo fuoco blu l'avesse colpito. Una ferita, più o meno profonda che fosse, si rivelava sempre essere un tallone d'Achille, e per elaborare una buona strategia, sembrava sensato prenderla in considerazione.
    Ma il drago non le impedì di avanzare, come lei aveva pensato. Anzi, sembrò quasi scappare da lei, volando nella direzione di una collina, e nascondendosi dalla sua vista. La viverna non lo seguì, non aveva idea di cosa il quattro-zampe avesse in mente, ma ormai aveva capito quanto fosse pericoloso caricarlo a testa bassa mentre macchinava qualcosa. Si limitò a spingersi in alto e indietro, senza distogliere l'attenzione da quel rilievo, fino a portarsi in una posizione elevata quanto quella prima di cadere.
    Aspettò che il quattro-zampe facesse capolino d'altra parte e lanciò un altro attacco infuocato. La fiamma era di colore normale, rossa, ma la forma non era quella della solita sfera: era più piccola, allungata e con l'estremità rivolta verso il drago che terminava a punta. Sapeva che il colpo non avrebbe ferito più di tanto il drago (il danno era appena un po' più concentrato rispetto alle normali sfere), ma era più rapido dei normali attacchi. La viverna era curiosa di vedere come avrebbe reagito questa volta davanti al suo fuoco. Forse non era la sua pericolosa fiamma blu, ma poteva essere interessante vedere come il drago si sarebbe comportato davanti ad una sua sfera leggermente modificata, per capire il drago avesse imparato a non sottovalutare i suoi attacchi a distanza. Inoltre, ora che era lontana e con gli occhi puntati su di lui, avrebbe avuto modo di studiare se i suoi movimenti rivelassero qualcosa della sua ferita.

    ---

    Non c'era tempo da perdere. Jill non sapeva per quanto ancora avrebbe funzionato il diversivo offerto dalla battaglia tra il drago e la viverna, e per quanto quello stupido bandito si sarebbe agitato. Lo osservò ancora per qualche istante, mentre la sua testa si spostava a destra e a manca, con la freccia che, seppur sempre contro di lei, si muoveva nervosa, come per seguire i movimenti dell'uomo che la reggeva. Prima che il bandito potesse tornare a focalizzarsi su di lei, Jill scattò in avanti: con una mano scostò l'arco di lato, e, mentre la freccia schizzava indietro e si perdeva nel buio della notte, con l'altra assestò al bandito un pugno alla bocca dello stomaco. Per fortuna l'arciere non era né alto né muscoloso, e Jill riuscì facilmente mandarlo a terra con una seconda pacca sulla schiena, una volta che si fu accasciato su se stesso per il pugno.
    Senza più un ostacolo davanti, Jill iniziò a scappare. Non le importava che dietro di lei il mago fosse ancora in piedi, a osservare la sua schiena che si allontanava, non le importava che il drago si stesse scontrando contro un suo pari non troppo lontano da lì, e in quel momento non le importava nemmeno che i genitori del ragazzino fossero da qualche parte nascosti dalla magia di quell'omino: era impegnata in pensieri un po' più egoistici, come salvare la sua maledetta pellaccia. Lei era un ladro, non un eroe, non un guerriero, i suoi movimenti erano rapidi ma non abituati al combattimento. Lei agiva nell'ombra, e quando veniva scoperta doveva scappare e magari riprovarci quando le acque si fossero calmate.
    All'improvviso un altro bandito armato di spada comparve dal nulla, e si interpose tra lei e la libertà. Jill deviò la corsa di lato per evitare lui e una nuova cattura, ma non ci volle molto prima di imbattersi in un nuovo bandito. Cercò la daga fissata sulla schiena, prima di ricordarsi che prima l'aveva gettata a terra. Guardò a destra, a sinistra per cercare una via di fuga, ma... era circondata.
    Come era possibile? Quando era successo? Dopo che il drago li aveva sballottati per bene come potevano essersi già organizzati per andarle contro? E perché sembrava che ce l'avessero tutti con lei? Sì, lei era l'intrusa, ma aveva immaginato che almeno un po' di loro avessero inseguito i cavalli che aveva liberato: in un territorio impervio come l'Ossidiana, e con tante cianfrusaglie come tende ed armature, degli animali da soma erano fondamentali, allora perché avevano deciso di focalizzarsi su di lei?
    No, era stupido, pensò Jill arretrando. E se invece quella fosse stata solo un'altra illusione?
    Ecco questo era più sensato, peccato che non ebbe modo di sfruttare l'idea. Sentì la schiena pizzicata da una punta acuminata. Che avesse distolto lo sguardo proprio dall'unico che non fosse falso?
    < Non provare a scappare di nuovo, intrusa. Il signor capo vuole sapere chi diamine ti manda... >
    E di nuovo, si trovò costretta ad alzare le mani in alto.
     
    Top
    .
74 replies since 28/11/2015, 17:03   836 views
  Share  
.