In viaggio

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    ad Ashex eccitava l'idea di essere morsa. Per questo era un po' troppo insistente XD


    Ashex guardò il vampiro ch'egli aveva detto che poteva badare a sé stesso, la fenice si sentiva in imbarazzato.
    Era vero! Si comportava come una mammina con il suo pulcino!
    CITAZIONE
    "Non insistere...non è una bella cosa sentirsi prendere il sangue, credimi. Attenta a ciò che dici, anche se ti ringrazio del pensiero."

    Continuò lui a bassa voce.
    "Ohh! Hai ragione! Mi preoccupo troppo, tu saprai badare bene a te stesso... Mentre io sono risorta da 2 anni. Scusa, dovresti essere tu a preoccuparti per me e..."
    Ashex divampò diventando bella calda quando in vampiro mano sulla sua spalla.
    Sia il vampiro che il seghetto poi stavano guardando il tempio.
    Erano sorpresi che Ashex vivesse in un tempio.
    "Si! Questo è il tempio del Dio del mare, del vento e ovviamente del fuoco, un vero e proprio santuario per noi fenici.
    I monaci sono gentili e ci proteggono, È un bel posto e ci sono anche altre creature come draghi che lo frequentano."
    Spiegò con cura Ashex, per poi proseguire. "Spero che visto che sei un vampiro non ci siano problemi."
    Fece poi ad la fenice fece per allontanarsi un po', ma la mano del vampiro in quel gesto scivolò dalla spalla finendogli... Su un seno per sbaglio.
    Ashex si emozionò al punto che arrossì come un peperone mentre usciva vapore dalle orecchie come da un bollitore.
    La fenice cadde indietro perdendo parzialmente i sensi mentre del sangue gli colava dal naso. Aveva persino lievi spasmi e un espressione serafica e stralunata.
    "Da-mien Sì Gen-tile..." Bisbigliò rintronata la fenice pazzerella con un filo di voce, mentre rinveniva da quel momento di scombussolamento.
    "Non mi sono abituerò mai a queste grandi affari rigonfi sul mio petto! Una umana vera ti avrebbe schiaffeggiato... Anche se immagino che sicuramente non l'hai fatto apposta." Disse poi cercando. Di pulirsi il naso con una mano, però non smetteva di sanguinare.
    "Hai un fazzoletto? Non ho voglia di entrare nel tempio con il naso sanguinante."

    spero di che questo ti strappi più risate che cattivi giudizi XD
    Ps: Ashex... Porta la 4* XD
     
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    L'architettura del tempio affascivana Damien: era uno spettacolo per i suoi occhi, in quanto amante di qualsiasi forma d'arte e cultura esistente su questo vasto mondo. Era davvero bellissimo.
    Ashex poi spiegò di cosa si trattava quella struttura:
    CITAZIONE
    "Si! Questo è il tempio del Dio del mare, del vento e ovviamente del fuoco, un vero e proprio santuario per noi fenici.
    I monaci sono gentili e ci proteggono, È un bel posto e ci sono anche altre creature come draghi che lo frequentano. Spero che visto che sei un vampiro non ci siano problemi."

    "Perché dei problemi? Oh no...non temo assolutamente le cose sacre. Anzi, devo dire che ne sono molto incuriosito, spingendomi a studiare molto a riguardo." Yvy fece cenno di sì con la testa, per approvare le parole appena dette dal suo padrone.
    "Dai andiamo! Anche io sono curioso!" disse il draghetto eccitato, tanto da spiccare il volo e fare un'agile piroetta a mezz'aria. Damien fece per togliere poi la mano dalla spalla di Ashex ma questa accidentalmente scivolò su uno dei suoi seni. Lui la ritrasse immediatamente indietro con l'imbarazzo che si leggeva chiaramente ed espressamente sul suo volto, osservando la fenice che cadde all'indietro, mezza svenuta. Il vampiro non sapeva nemmeno se era stato lui involontariamente od era lei che cercava di catturare la sua attenzione.
    Il draghetto rosso svolazzò sopra Ashex come un avvoltoio poi si avvicinò all'orecchio del non-morto, bisbigliando le seguenti parole:
    "Secondo me lei l'ha fatto apposta. Guarda com'è rossa...." Fece un risolino preceduto da un ghigno per poi dirigersi in volo verso l'entrata del tempio.
    Era davvero rossa in volto, sembrava un peperone...oltre al fatto che stava perdendo sangue dal naso come un rubinetto aperto. Già, sangue...per la gioia del vampiro. Già dall'odore, il sangue di quella fenice doveva essere veramente un pasto prelibato. Ma no! Non doveva farsi prendere così tanto, dannazione!
    CITAZIONE
    "Non mi sono abituerò mai a queste grandi affari rigonfi sul mio petto! Una umana vera ti avrebbe schiaffeggiato... Anche se immagino che sicuramente non l'hai fatto apposta."

    Guardò Ashex con espressione stranita, mentre la aiutava a rialzare e le porgeva contemporaneamente un fazzoletto per asciugarsi il naso. Ripensandoci, era ovvio che non era stato lui. Era lei che con un movimento, aveva fatto scendere la mano di Damien su uno di quei "cosi rigonfi", così li aveva definiti Ashex.
    "Se ti interessa riacquisire parte della memoria, cerchiamo di non perdere tempo." le disse, mentre con gli occhi osservava Yvy che attendeva i due alla porta del tempio.
     
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    Ashex sorrise quando il vampiro disse che poteva entrare nei templi e addirittura ne era affascinato.
    questo rendeva tutto più facile.
    ma il vampiro la rimproverasse di non perdere tempo, oltre che il drago che la sfotteva, la fecero inbronciare.
    "mi sa che dovevo sciaffeggiarti davvero." fece con tono offeso avicinandosi al tempio co le bracci dietro il capo e gli occhi socchiusi.
    poi si stiracchio. Poi aprirì la porta, tenedola aperta agli altri due, per ritrovarsi in una camera dipinta di arancio chiaro. cerano colonne coperte de simboli simili a vortici, fiamme e onde.
    le vetrate delle finestre e fcenari su muri e sul soffitto rappresentavano immagini naturali legati ai tre elementi del della divinità: vento, acqua e fuoco. Cerano molte panche e lo spazio era molto ampio, in fondo al tempio c'era la statua di un essere di sembianze di un ibridazione drago-elfo dal aspetto meraviglioso, il suo corpo umanoide ricordava un rettile in certi aspetti: la sua pelle era coperta di scaglie blu di lapislazuri, gli occhi occhi rossi erano fatti con due enormi rubinini con pezzi di onice con qui erano fatte le pupille, aveva lunghi capelli dorati rivolti verso l'alto come fiamme, sul dorso erano inoltre presenti 6 ali rosse da pistrello semi-aperte. Non aveva una coda unica ma divisa in due come quella di una rondine. indossava solo un drappo ed era appoggiato a un bastone magico da guerra, con tanto di lama riprodotta fedelmente, mentre nel altra zampa teneva un calice versato, rivolto al entrata, da qui colava acqua come una sorta di fontana fino a cadere in una sorta di vasca, hai piedi della statua per rapresentarne la generosità
    hai fianchi della vasa c'erano due elementari del fuoco sonnechiavano dentro a dei grandi braceri, che trasmettevano laeroma del incenso nel aria.
    C'era un tizio con addosso una tunica blu, era in preghiera davanti alla statua.
    era un elfo dalla carnagione bronzea, da notare era la muscolatura eccesivamente sviluppata e il fatto che vicino a lui c'era un bastone dal apparenza innoqua vicino a lui... si innoqua.
    l'elfo si alzò appena sentii la ragazza-fenice avvicinarsi.
    Quando l'elfo si voltò lo riconobbe subito e anche lui la riconobbe.
    I ricordi la investirono come un fiume in piena.
    Non era cambiato, sempre il solito fanatico, ma era il suo amatissimo fanatico.
    era stato un padre adottivo per lei.
    lei ora ricodava quando l'annoiva su come lei in quanto fenice fosse figlia della divinita, ma ricordava di come si prendesse cura di lui e di come si divertissero a giocare insieme. Ashex non immaginava che un clerico elfico potesse essere tento bravo a nascondino.
    E ricordava quando non riusciva a dormire e lui saliva nel suo nido-bracere a leggergli storie di grandi eroi del pasato, per poi congedarsi baciandogli la fronte e e dicendogli: "Sogni d'oro figliola."
    Ashex non resistette a impulso di saltare al collom del elfo e abbracciarlo.
    "Giulianos!" disse piena di gioia.
    "Ashex! per fortuna stai bene pensavo il peggio per te."
    disse il clerico del fuoco ricambiando l'abbraccio.
     
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    Ashex sembrò prendersela per il fatto che non dovevano perdere tempo e infatti, si allontanò dai due per entrare nel tempio a braccia incrociate.
    CITAZIONE
    "mi sa che dovevo sciaffeggiarti davvero."

    disse lei imbronciata.
    Damien sorrise maliziosamente e socchiuse gli occhi dopo essersi guardato con il draghetto in miniatura.
    "Beh, ti sfido allora." mormorò raggiungendola ed entrando anche lui dentro alla struttura. Quando il vamprio vide il tempio riccamente decorato e dipinto maestosamente, per poco non rimase pietrificato davanti a quella vista. Era un'arte raffinata, elegante ma che trasmetteva imponenza e regalità allo stesso momento: i disegni erano estremamente dettagliati e rappresentavano vortici di fuoco insieme agli altri elementi padroni di questo mondo. Rimase come spaesato davanti a tutto quel vedere, essendo un grande amante delle belle arti umane e non. Con gli occhi puntati sul soffitto, Damien si avvicinò ad una colonna e seguì con le dita i decori scolpite minuziosamente, tastandone ogni particolare in rilievo su quel marmo freddo come il suo corpo. Si scansò dalla colonna e vide al centro del tempio un'enorme statua di un essere che sembrava un ibrido da un elfo ed un drago dalle scaglie blu zaffiro con dei scintillanti lapislazuli incastrati. Brandiva un bastone dall'apparenza innocua ma che senz'altro, nascondeva qualche significato particolare.
    C'era troppa, tanta roba: urgeva fare una rapida rappresentazione sul suo libretto personale che portava sempre dietro con sé.
    Fu in quel momento che Yvy, accortosi che il suo padrone era totalmente distratto, che gli picchietto la testa con i suoi minuscoli artigli bianchi:
    "Tieni d'occhio quella lì per favore..." bisbigliò, indicando che Ashex si era avvicinata ad un tizio inginocchiato davanti alla statua. Il vampiro intuì dall'odore che emanava che fosse un elfo: aveva una scia di cenere dovuta ai bracieri, ma anche di terra e di fiori profumati. E infatti, egli si alzò non appena sentì la fenice arrivare, rivelando così la sua figura dalla carnagione olivastra ed una muscolatora eccessivamente sviluppata....era strano vedere un elfo con tutto quell'ammasso di roba addosso.
    CITAZIONE
    "Ashex! per fortuna stai bene pensavo il peggio per te."

    disse la creatura, abbracciando la donna. In quel momento Damien pensò che il suo compito fosse finito, dato che sembrava che Ashex avesse ripristinato parte della memoria grazie alla vista di quel Giulianos. Si sentiva come un per di più in quel momento e non voleva rovinare la privacy che ci poteva essere tra i due.
    "Credo che abbiamo finito." disse a Yvy amaro, avvicinandosi all'uscita del tempio.
     
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    Ashex si girò, Damien e Yvy se ne stavano andando.
    Rimanevano solo Giulianos e Ashex che iniziava a ricostruire i suoi ricordi, ma c'era ancora qualcosa che non tornava.
    Giulianos era mancino quindi usava sempre la mano sinistra per tenere il proprio bastone magico e poi... I suoi occhi non erano verdi-azzurri, ma verdi di una tonalità intensa.
    Un brivido di terrore gli corse lungo la schiena quando sentii la fredda lama di un pugnale sul collo.
    "Io non sono il tuo amico... Di lui e gli altri tuoi amichetta mi sono già occupato Eheheh! Ma mi sei mancata lo stesso, abbiamo un conto in sospeso e mi voglio divertire un po' di più stavolta a versare tutte le tue lacrime preziose!"
    Disse il cacciatore di fenici con tono inquietanti, prima di bloccarla e mettergli un collare di contenimento.
    Non riusciva a volare, a stento riusciva a muoversi con quel coso addosso!
    Con quel oggetto maledetto addosso lei era debole e inerme, oltre che priva di potere.
    Se solo fosse stata più cauta!
    Provò a togliere il collare, ma era chiuso da un meccanismo che richiedeva una chiave di qui solo il falso Giulianos era proprietario.
    "tu mi hai sfigurato, e ora... Trincerò le tue carni e violerò le tue candide membra nuovamente vergini fino a versare fino alla tua ultima lacrima.
    E poi ricominceremo...
    Come le altre volte dagli ultimi 4 anni!"
    Disse strappandosi la maschera magica che lo aveva reso simile al suo amico sacerdote.
    In realtà era Daw un angelo decaduto con le ali e i capelli neri come la sua anima un tempo candida. Daw si strappò via la tunica rivelado sotto di essa una veste attillata in pelle nera.
    Il corpo di quel essere era orrendamente deformato da cicatrici da ustione sul viso causate dalla fenice nei suoi precedenti corpi.
    Ashex avrebbe urlato in cerca di aiuto del suo amico vampiro, ma non ci riusciva.
    Il collare, che in realtà era la nera aureola corrotta del angelo decaduto, era così stretto che la povera fenice faticava pure a respirare.
    L'angelo caccia-fenici aveva usato il tempio per preparagli un imboscata e aveva ucciso Giulianos.
    Ashex versò la sua prima lacrima in nome del suo amico deceduto a causa di quel essere alato, che fu' cacciato dal cielo per la sua crudeltà.
    "oooh poverina! Stai già piangendo!? Tranquilla mia cara schiavetta aviana... Non ho nemmeno iniziato! Hahaha!"
    Disse Daw sbattendo la fenice con forza sovraumana sul altare e iniziando a slacciarsi la cintura mentre il divino sopra di lui sembrava guardarlo con disgusto.
    Ashex si voltò da un lato con uno sforzo immane per non guardare quel abominio pronto a fargli le cose più disgustose e disumane, e da quella posizione vide uno degli elementali del fuoco nei bracieri come se dormissero... Ma quel sonno al apparenza tanto placido sarebbe stato privo di risveglio.
    Ashex fece l'unica cosa che poté fare: Pregò.
    Pregò che il divino che la troneggiava la salvasse... Ma non accadde nulla. Allora pregò che Damien tornasse.
    Lui era la sua ultima speranza per non subire nuovamente quel inferno.

    Regola N• 1: Void è imprevedibile! Comunque ci ho infilato della simbologia e alcune metafore che spero tu abbia colto :B):
     
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    Stava per aprire il portone del tempio per andarsene quando improvvisamente, sentì una lama sibilare nell'aria. Si bloccò sul posto con i sensi all'erta mentre Yvy voltò la propria testa per vedere una scena che gli fece gelare il suo sangue caldo da draghetto di fuoco. Fino a poco fa di Ashex non gliene importava niente e meno la vedeva vicino a Damien, meglio era. Però non voleva nemmeno che le venisse fatto del male...era uno strano sentimento di ammirazione-odio.
    Il draghetto con gli occhietti sgranati, picchiettò con un artiglio la spalla del vampiro.
    "Abbiamo compagnia, lo so." sussurrò, voltandosi lentamente con il mantello nero che fluiva a seconda dei suoi sinuosi movimenti.
    Ashex giaceva inerme e piagnucolante tra le grinfie di un essere dai capelli e le vesti neri. Sentì da lui provenire un'aura potente ma estremamente maligna e diabolica, misti a vaghe sfumature di sentimenti buoni che erano sepolti sotto il suo animo corrotto. Un essere maledetto quanto Damien stesso in quanto vampiro e non si stupì affatto nel riconoscere che quello che teneva la fenice bloccata, ovvero un angelo decaduto dalla grazia del Paradiso.
    CITAZIONE
    "oooh poverina! Stai già piangendo!? Tranquilla mia cara schiavetta aviana... Non ho nemmeno iniziato! Hahaha!"

    disse lui disprezzante, sbattendola sull'altare e incominciando a slacciarsi i pantaloni.
    Damien fece una smorfia di disgusto e la rabbia incominciò a salirgli da dentro assieme la Sete di sangue. Ashex era diventata sua, come un falcone che cattura il proprio pasto e lo mangia avidamente nel suo nido. I vampiri erano molto gelosi quando entravano in confidenza con le persone che ritenevano speciali e particolari, non accettavano interventi esterni che non gli erano affatto graditi. Ashex era la sua preda, anche se non voleva deturpare la sua pelle calda e soffice con le sue zanne fredde perché temeva di sfigurare e di oltraggiare il suo aspetto interiore ed esteriore.
    Il vampiro fece un passo in avanti, avvicinandosi all'altare. Si tolse il mantello e fece il gesto a Yvy di andare via, a ripararsi.
    "Non ti farò nemmeno iniziare infatti." tuonò con voce metallica e profonda. Alzò il braccio destro muovendolo come un'ala e da sotto esso, incominciarono ad uscire uno stormo di pipistrelli violacei che puntavano dritti dritti verso l'angelo decaduto. Essi avevano lo scopo di disorientare il nemico e di fargli dimenticare cosa stava facendo al momento. Se l'incantesimo avesse fatto effetto, il vampiro avrebbe colto il momento in cui era spaesato per liberare Ashex e per attaccare l'altro.
    Bella trovata XD
     
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    grazie mille e non sai la sorpresa che ho preparato per Damien XD


    Daw si stava leccando le carnose labbra violacee vedendo la fenice ai suoi piedi.
    Che importava della sua grazia angelica, lui aveva imparato a disprezzarla.
    No dare la caccia alle creature innocenti, e portagli via tutto prima di prendersi i loro corpo e la loro vita, era una emozione che valeva più di tutto l'oro che guadagnava vendendo al pezzo i loro corpi mutilati e macellati.
    C'erano pesone malate capaci di sborsare somme assurde per avere la pregiata carne di creature magiche come draghi, grifoni o... Fenici.
    Ma violare le loro carni era una vera delizia!
    Erano suo... Poteva farci qualsiasi cosa, e ribadisco qualsiasi.
    Stava già per prendere ad assedio la povera Ashex, quando...
    CITAZIONE
    "Non ti farò nemmeno iniziare infatti."

    Gridò quello sparuto inetto del amico vampiro del suo giocattolo da tortura preferito!
    Che oltretutto gli lanciò anche uno stuolo di pipistrelli violacei.
    Ma un enorme massa di tentacoli di puro odio emersero dal corpo del angelo decaduto disintegrando in un solo corpo lo stuolo di chirotteri.
    Poi l'angelo muovendosi a velocità sovrannaturale volò sulla testa del divino a qui il tempio era dedicato, si allacciò nuovamente le braghe e si sedette a cavalcioni sul naso draghesco della statua.
    Ashex si girò con sforzo guardando i due commossa e disperata.
    "D-Dam..mien..."
    Sussurrò con fatica la fenice.
    "oh ma guarda che teneri! Un bel draghetto buono solo per farci una borsetta e un bel vampiro con qui spassarmela con te! Su guarda schiavetta aviana! I tuoi amici sono venuti a unirsi alla nostra festicciola privata, meglio così ci divertiremo di più!"
    Disse con impudenza totale non solo verso i due, ma anche verso la statua su qui ora era accomodato con le gambe incrociate, come se il muso del divino fosse stato un divano.
    "tranquilli non voglio che moriate subito!
    Prima vi paralizzerò come la schiavetta, poi ci divertiremo tutti insieme come se foste il mio piccolo harem personale... Hihihi"
    Si li avrebbe uccisi dopo ore di indicibili torture e stupri.
    Lui però non poteva lasciarsi sfuggire una simile occasione.
    Il sangue di vampiro e la pelle di drago erano merci estremamente preziose che pesavano oro!
    Ma prima voleva divertirsi e assaporare il loro tormento.
    Sarebbero vissuti molti anni se invece di cercare di salvare Ashex, l'avessero lasciata al suo perpetuo destino di rinascita e morte per sua mano.
    Ma era tardi per loro e anche se fossero fuggiti li avrebbe cacciati perché ormai sapevano troppo e non aveva intenzione rilasciarli andare.
    Era troppo tardi.
    Con un intricato gesto magico creò dal suo desiderio di dominare gli altri dei collari-Aureola pure per il draghetto e il vampiro. Bastava metterglieli e il gioco era fatto...
    Ma il divertente sarebbe stato proprio ficcarglieli sul collo, ma aveva già un idea per come fare.
    Generò una palla di energia oscura tra le mani che esplose in una immensa nube di energia oscura allo stato brado. l'intero tempio divenne così buio che nemmeno un vampiro avrebbe potuto vederci qualcosa a un palmo dal naso, e l'atmosfera divenne molto densa e pesante rendendo anche l'olfatto inutile.
    L'angelo però con le sua percezione magica li vedeva bene i suo avversari in quella brodaglia.
    Per prima cosa scese rapido e volò a chiudere la porta del tempio con un sigillo che rese anche infrangibili le finestre.
    Poi con i collari in mano, il suo grande coltello da caccia nel altra e il suo bel sorriso da pazzo-maniaco-omicida, si avvicinò lentamente ai due.
    Non aveva fretta, gustare il momento al meglio.
    E quando fu dietro i due prese il coltello tra i denti e si preparò a catturarli e farli suoi.
    Un rapido movimento, e cercò di prendere il vampiro... Il drago non sembrava molto pericoloso, al massimo fastidioso, ma il vampiro... Voleva prenderlo e farlo soffrire insieme ad Ashex.
    Voleva ucciderlo per ultimo per essersi intrommesso, e voleva che vedesse tutto ciò che avrebbe fatto a lui e ai suoi amici del elemento del fuoco.
    Quindi sperò con tutto il cuore di essere riuscito nella cattura.

    ATTENTA! è un attacco paralizzante molto pericoloso che priva di ogni potere finché s'indossa il collare, ma si resta coscienti e si è in grado provare ogni cosa di quelle torture...
    Si volevo fare il PNG più sadico e malvagio che esista... Comunque ti suggerisco vivamente di schivare, ma attenta perché è un essere potente che cercherà di indebolire e limitare il tuo personaggio in ogni modo possibile...
    Spero che questa sfida ti soddisfi perché c'è un premio appagante e più che meritato in palio ;3
     
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    I pipistrelli di Damien vennero disintegrati (o meglio, dissolti) da una massa tentacolosa nera che era spuntata dall'angelo nero. Lo guardò con disprezzo voltare la statua del guardiano draconico e sedersi sul suo naso come se fosse una roccia, mentre guardava sia lui che Ashex estremamente divertito e sadico. Yvy colse il momento per sgattaiolare fuori dal tempio come un serpente in fuga. Una volta all'esterno cercò di progettare un piano per uscire da quella situazione.
    "Calmo Yvy, calmo...Il tempio deve avere una entrata secondaria o una feritoia in cui mi ci posso infilare facilmente...." pensò frettoloso. Sgusciò dietro l'angolo della struttura, nascondendosi dietro una colonna portante, in cerca di una possibile via d'attacco per distrarre l'avversario.

    Nel mentre Damien dentro, era intenzionato a strappare via il collare da Ashex, ma non poteva perché lui, quell'angelo, era sopra di lei come un'arpia. Non poteva piombarsi con tanta impulsività, così avrebbe messo in pericolo la vita della fenice.
    Di una cosa però era certa: quel maledetto parlava dannatamente troppo!
    "Ma ti senti, sei proprio ridicolo." commentò con un ghigno di disprezzo, estraendo il fioretto dal fodero. Stava incominciando ad odiarlo sul serio: di avversari nella sua vita ne aveva affrontati ma nessuno di quelli era così irritante come quello.
    L'angelo poi, senza tanto né quanto, generò due strani collari e fece esplodere una palla di energia oscura che esplose nell'ambiente.
    "Sarebbe un collare per me ed un per Yvy? Ma se Yvy è uscito prima...a quanto pare non sai nemmeno contare..." pensò beffardo.
    Il tutto improvvisamente, si oscurò talmente tanto che pure Damien con la vista acuta da vampiro che aveva, riusciva a stento a vedere, tanto che l'aria divenne pesante da mascherare tutti gli odori. Fortunatamente poteva sentire i movimenti e le presenze grazie alla percezione del calore: gli angeli, che siano decaduti o meno, emanavano un delizioso tepore ultraterreno.
    Con la spada in mano e l'unico senso all'erta disponibile, Damien restava immbolie e fermo. Il calore dell'avversario si stava facendo sempre più vicino e si muoveva agilmente quanto lui, fino a quando non lo sentì dietro. Si voltò di scatto fulmineo e cercò con la spada, di tagliargli la mano in cui teneva quegli strani collari. Poi fece una capriola all'indietro, raggiungendo così l'altare in cui c'era sopra Ashex, sempre grazie alla percezione del calore.
    Mise le mani sull'aureola che aveva al collo e tentò di romperla, mettendoci tutta la sua forza. Era chiusa con una serratura che richiedeva la chiave...ma i vampiri erano forti tanto da piegare una sbarra di ferro in due o di alzare un corpo notevolmente più pesante del loro...ma a quanto pare quel coso, gli faceva girare le scatole.

    "Eppure ci deve essere un buco da qualche parte..."
    Yvy volava come un pazzo intorno al tempio esterno. Sentiva da dentro rumori che non lo facevano assolutamente tranquillizzare.
    Era preoccupato. Molto preoccupato.
    "Non posso lasciare quei due al loro tragico destino...non senza di me, per la miseria!"
    Esasperato, si appollaio sul tetto della struttura per darsi una calmata. Doveva ragionare a mente lucida e soprattutto, doveva tenere i nervi ben saldi: il panico non ha mai aiutato nessuno in sitauzioni come queste.
    "Sono piccolo e inutile...se fossi stato più grande come i miei cugini, sarebbe stata più facile la cosa..."
    Un piccolo topolino sulla grondaia, apparve sul campo visio di Yvy. Il roditore annusò il draghetto e lo guardò con aria indifferente, per poi voltarsi e percorrere a ritroso tutto il tetto del tempio. Yvy lo osservò fino a quando non sparì dal suo campo visivo, ignorandolo....per un momento.
    Il topolino era sparito praticamente dentro un muro che portò il draghetto a seguirlo
    Una crepa! Il roditore era entrato dentro una crepa che con un po' di sforzo, lui poteva entrarci perfettamente!
    "Tanto vale la pena provare..." borbottò, infilando la testa nel buchetto. Era tutto buio pesto e c'era una puzza di muffa e di cacca di roditore mista a quella di polvere. Era un posto fetido e si disgustò mentalmente.
    Con un bel sospiro, si fece forza e penetrò nella fessura con tutto il corpo. Le ali avevano urtato un po' contro le pareti e dolevano un po' ma almeno, era riuscito nell'impresa.
    Con il corpo che sdrusciava per terra e il collo tutto allungato in avanti, Yvy procedeva quatto quatto. La strada davanti a sé era tutto sommato piana che pendeva un po' in discesa. Solo che era...molto disastrata.
    "Sudici e fetidi topi...solo voi ci potete vivere in questo schifo!"
    I sassi urtavano contro la sua pancia squamata e ogni tanto sbatteva la piccola testa sul "soffito" del tunnel. Era molto legato nei movimenti e non vedeva l'ora che uscisse da quel buco. Fortunatamente, sentiva le voci farsi più vicino e allora capì che il tunnel conduceva dentro il tempio. Aveva avuto proprio un bel...sedere!
    "Non vedo niente, dove sono finito?" si domandò. Non era sicuro che ancora fosse fuori dal tunnel a causa di tutto quel buio. No vedeva né Damien né Ashex e né quell'essere immondo.
    Ma davanti a sé, percepiva una presenza estremamente potente che dormiva beatamente, nonostante il casino che c'era intorno.
    Era un elementale del fuoco, che dormiva sul braciere. Quindi ad occhio a croce doveva essere vicino alla statua del guardiano del tempio. Ma non c'era tempo da perdere, doveva agire e anche subito!
    Sfoderò un artiglio e incominciò a solleticare l'elementale per farlo svegliare.
    "Svegliati e che cavolo, un maniaco sta profanando il tuo tempio!" sibilò Yvy.

    Ok, come vedi Yvy è partito all'azione. Tanto piccolo e inutile non è in fondo in fondo XD
    Se c'è qualcosa che non va modifico ^^
     
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    no sei stata molto brava!
    Aveva fatto male i conti... Il drago era sparito.
    Poco importa, non era una minaccia, invece il vampiro... Oooh sarebbe stato così bello vederlo morire con la sua schiavetta.
    Ma l'angelo decaduto non aveva colpito il bersaglio, che contrattaccò con un colpo di spada.
    Un urlo si levò.
    Daw si era mosso in fretta, ma per poco non gli aveva tranciato la mano dal qui polso ora zampillava disgustoso sangue nero.
    -ME LA PAGHERAI!-
    urlo Daw prima di allontanarsi e colpirlo con una raffica di tentacoli.
    Avrebbe penetrato ogni sua rientranza e lo avrebbe torturato aumentando la sua pressione interna a dismisura.
    Si sarebbe stato appagante.

    ***

    Il grande Elementale dormiva un sogno pesante causato dal angelo decaduto.
    Si contorse tutto sentendo il solletico.
    Qualcosa in lui si svegliò, ma non certo lui.
    -haha birichina! Vieni qui che facciamo tanti fuocherelli!-
    Disse l'essere di fuoco parlando nel sonno, mentre afferrava il draghetto abbracciandolo come un orsacchiotto.
    -ti voglio bene zuccherino mio-
    Fece prima di leccare la testolina del draghetto con dolcezza nel sonno chiaramente scambiamolo per altro.

    scusa non ho resistito XD
     
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    Per tutti gli dèi esistenti che Damien non adorava affatto, quel "coso" al collo di Ashex non voleva saperne niente di aprirsi, spaccarsi o quello che voleva lui. Ma con che materiale era fatto, con i metalli delle meteore cadute sulla terra?
    No, era una strana magia oscura ed allo stesso tempo maledettamente divina che lo teneva fisso. Il vampiro doveva assolutamente trovare il modo per toglierlo il prima possibile da lei.
    Ignorò addirittura l'urlo dell'angelo decaduto a casua della mano che gli aveva quasi tranciato. Ma non poteva ignorare l'odore metallico di quel sangue strano dal colore nero pece.
    "Ma non riesci proprio a muoverti?" domandò a denti stretti ad Ashex, mentre metteva tutta la sua forza che aveva per liberarla.
    Improvvisamente Damien si sentì afferrare per una gamba da dietro. Con la coda dell'occhio vide che era l'avversario che aveva generato una marea di tentacoli oscuri per colpirlo od afferrarlo...e su questo ci era riuscito. Lo stava strattonando all'indietro come un forsennato, che costrinse il vampiro ad aggrapparsi con forza ai bordi dell'altare per non finire in balia di quel pazzo.
    In quella posizione, non poteva fare altro se non lanciare l'unico incantesimo che poteva fare: pronunciò una serie di parole incomprensibili che andarono a formare una linea retta e violacea che puntavano sul corpo dell'angelo.
    Era l'incantesimo di Debilitazione, se fosse andato tutto bene avrebbe indebolito l'avversario almeno da lasciare la presa dei tentacoli.

    ***


    Yvy si sentì afferrare dall'elementale di fuoco che dormiva come un sasso, ma a quanto pare, sembrava chiaccherare cose anche troppo oltraggiate nel suo sonno. Poi la creatura abbarcciò il piccolo rettile rosso come un pelouche e lo leccò affettuosamente sulla testa.
    Il draghetto si dimenava e si contorceva come una lucertola tra le mani di un bambino, mentre borbottava parole scocciate. Aveva appena visto Damien che si stava trovando in pericolo e che non riusciva a liberare il collare che aveva indosso Ashex.
    Non poteva guardare un minuto di più quella scena. Seppur piccolo, era sempre un drago lui. E doveva agire da drago!
    "Ma per chi mi hai preso? SVEGLIATI zucca vuota!" gracchiò Yvy, cominciando a mordicchiare come un roditore le braccia e le mani dell'elementale per cercare di svegliarlo.
    "Ti stanno profanando il tempio! E tu cosa fai, te ne stai a dormire come un babbeo?"
    Optò per il metodo "offesa": in genere quelle funzionavano sempre.
     
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    Daw stava intrappolando Damien, che cercò di colpire L'angelo con un incantesimo, ma stavolta l'angelo schivò il colpo diretto al sudetto angelo... Che schivò. sapeva che era inutile chiedere aiuto alla Fenice. Era paralizzata e debole in quello stato in qui anche il vampiro stava per finire.
    Non andava per niente bene infatti per il vampiro. Il decaduto lo attendeva con il suo collare mentre lentamente lo tirava verso di s'è usando i tentacoli.
    Ma Daw non voleva che morisse definitivamente.
    No, l'idea che il vampiro che aveva osato danneggiarlo tanto fuggisse, in un certo senso, nella morte era troppo noioso.
    Ma un idea diabolica nella sua mente persa corse lesta.
    Uccidere a sangue dopo mille tormeti si... Ma solo il suo corpo.
    Daw avrebbe imprigionato la mente del vampiro, per mezzo della magia più oscura, al interno nel suo coltellaccio, in modo che quello sciocco non-morto avrebbe assisito ancora e ancora alla morte della fenice che non riuscì a salvare.
    Era una fantasia assolutamente malata, ma spassosa per lui, che non vedeva l'ora di trasporla in realtà.

    ***

    Finalmente era tornato a casa e si era rimesso i suoi vestiti da medico della peste.
    Era stata una notte incasinata quella di due giorni prima, quando aveva salvato un lupo e fatto "amicizia" con il suo Alpa, ci voleva proprio una passeggiata.
    Nessuno per la città vagava e gonzi ubriachi divorava, era ancora presto per lui che nella notte cacciava.
    Ma versi malati lo distrassero dalla suo atto predatorio proprio mentre una guardia stava per essere da lui divorata.
    Calore di una fenice che ben conosceva e un vampiro a giudicare dalla sua temperatura corporea, al di sotto di quella ambientale, che con la sua visione a ultrarossi sembrava viola, c'era un draghetto e c'era...
    Nessuno rimase per un attimo senza fiato.
    No! Daw no!..
    Era uno degli esseri più pericolosi che esistano a kengard oltre che uno dei più crudeli!
    Doveva fermarlo assolutamente.
    Lui che essendo demone era al di fuori della grazia divina non poteva entrare in molti templi, ma nulla gli impediva di sfondare le sue porte e lanciarle telecineticamente su quel angelo dalle ali annerite, ma esso si protesse dal colpo improvviso con le ali e frammenti di legno volarono ovunque.
    Anche lui lo aveva visto.
    -un altro amichetto? Wow qui si fa affollato! Bella maschera amico!
    Appuntito quel becco!
    Penso che dopo avertela tolta te la ficcherò in un occhio!-
    Gridò con una gioiosa furia l'angelo, che gli tirò una palla di energia oscura, ma Nessuno schivò il colpo con maestria.
    -ti aspetta un dolore atroce e giusto Daw il cacciatore di Sai. Con la tua morte anche l'ultimo pericolo per la mia gente sarà distrutto.
    Poi non posso permetterti di fare male a quella fenice e ai suoi amici... Anche se è una sciema.-
    disse mentalmente il demone, che poi protese il braccio...
    Il dio che governava il tempio gli concedeva l'accesso per difendere la fenice, sua creatura, e il vampiro che la stava difendendo, ma stava fallendo a quanto pare.
    Nessuno generò un alabarda e assaltò Daw, che mollò Damien.
    I due si scontrarono tra una selva di tentacoli in qui entrambi usavano quel arma biologica emersa dai loro corpi,
    Nessuno sembrava avere la meglio visto che Daw disponeva di una sola mano sana, ma ad un tratto il caduto tirò un calcio al demone che venne mandato sul altare, di fianco ad Ashex.
    Daw era troppo potente.
    Il demone però vide vicino alla statua che il draghetto cercava di svegliare un elementare del fuoco...
    perfetto.

    ***

    Il grande elementare non si sarebbe svegliato così facilmente.
    Daw lo aveva drogato come i suoi fratelli e sorelle.
    Non si sarebbe mai svegliato abbastanza in fretta per impedire l'orrore che si stava per compiere.
    Ma un demone rispose a quelle suppliche.
    "così non lo sceglierai mai in tempo draghetto. Ci vuole il mio sale chimico" disse il demone."prendi e faglielo annusare!"
    Disse nessuno passandogli una boccetta.
    Intanto Daw si mise davanti al entrata, dal quale il fumo oscuro che aleggiava nel tempio stava uscendo, facendo filtrare le prime luci in quel luogo oscurato dal male del caduto.
    -poveri sciocchi! Credete davvero che vi lascherò andare!? VOI SIETE MIEI!- gridò Daw prima d'intonare una risata folle.
    -è troppo forte anche per me... Ma posso darti il potere di sconfiggerlo... Non posso permettergli di fare male A Ashex, lei è mia amica.- disse il demone porgendo una mano a Damien.
    Se avesse posseduto quel vampiro e avesse potuto contare sul elementare del fuoco potevano farcela.
    Per il vampiro sicuramente fidarsi di un tizio strano vestito da medico apparso dal nulla non sarebbe facile, ma era la la scelta migliore che al momento aveva.

    Arrivano i nostri! XD


    Edited by Master of Void - 31/5/2016, 16:23
     
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    Non doveva essere la fine di Damien quella. E che diamine...lui era un vampiro! Immortale e invincibile doveva essere, ma quel bastardo di un angelo nero gli stava mangiando la pappa in capo.
    "Non va per niente bene così." replicò mentalmente. Le mani, nonostante si era arpionato saldamente all'altarr con tutta la forza sovrumana che aveva, incominciavano a cedere. Le dita fredde si stavano staccando lentamente come molle impazzite ed il decaduto, lo stava trascinando a sé come una piovra affamata rintanata negli abissi più profondi dell'oceano.
    Quando tutto stava per finire in miseria, il vampiro percepì una presenza all'interno del tempio. Non vedeva niente perché la nebbia oscura era sempre fitta e persistente, ma questo non toglieva la sua percezione del calore come avevano i pipistrelli.
    Che intenzioni aveva il nuovo arrivato? Damien provò a scavare a fondo per sondare qualche pensiero, ma una voce telepatica esterna si insinuò nella sua testa come un sibilo:
    CITAZIONE
    -ti aspetta un dolore atroce e giusto Daw il cacciatore di Sai. Con la tua morte anche l'ultimo pericolo per la mia gente sarà distrutto.
    Poi non posso permetterti di fare male a quella fenice e ai suoi amici... Anche se è una scema.-

    Dunque, l'individuo misterioso era veramente venuto a salvare Ashex e lui. Non avrebbe mai smesso di ringraziarlo se così fosse stato. Voleva solo vederlo come era fatto, quel buio pesto gli impediva di vedere anche il più flebile spiraglio di luce riflessa nell'ambiente circostante.
    Incoraggiato da questo fatto, Damien si ribellò e provò a disfarsi dei tentacoli nei modi più assurdi che solo un vampiro conosceva. Fortunatamente ci pensò la creatura sconosciuta che liberò il povero vampiro dopo che Daw venne assaltato violentemente, costringendolo a lasciare la presa letale.
    Il non morto rimase a terra un po' spossato, poi si rialzò di scatto sui piedi. Quando stava per porgere i suoi ringraziamenti alla creatura che gli aveva appena salvato la buccia, percepì la sua presenza che venne lanciata contro l'altare dove giaceva la fenice.
    Damien quindi, si avvicinò furtivamente all'altare e solo in quel momento notò che Yvy, era praticamente avvolto da un elementale di fuoco che stava dormendo beatamente e senza disturbi. Quando il draghetto si sentì il vampiro avvicinarsi, fece un'espressione gioiosa e sofferente allo stesso momento.
    "Stai tranquillo, adesso ti libero io." mormorò a bassa voce.
    "Non farlo invece, sto provando a svegliarlo così ci salverà da questo pasticcio!" rispose lui, cercando di farsi spazio tra il corpo dell'elementale che lo stava stringendo come un pelouche.
    CITAZIONE
    "così non lo sceglierai mai in tempo draghetto. Ci vuole il mio sale chimico. Prendi e faglielo annusare!"

    Era ancora l'individuo sconosciuto che si offrì nuovamente per aiutare. Finalmente, grazie al fumo oscuro che se ne stava andando via, vide come era fatto: sembrava essere una specie di creatura demoniaca vestita da medico della peste. Attraverso i buchi della maschera appuntita, si intravedevano due occhi abbastanza inquetanti. Davano l'idea che lui fosse abbastanza pazzo e sadico....eppure, li stava aiutando.
    "Prendi tu quei sali Damien, ho le zampe bloccate..." bofonchiò il rettile. Il vampiro squadrò per un ultima volta il dottore-demone e si fece coraggio.
    "Dai quà!" esclamò. Afferrò i sali rapidamente, stappò l'ampolla in cui essi erano contenuti e li spiaccicò sotto il naso della creatura di fuoco. Nel mentre Daw, continuava a minacciare seriamente i presenti dentro al tempio.
    CITAZIONE
    -E' troppo forte anche per me... Ma posso darti il potere di sconfiggerlo... Non posso permettergli di fare male A Ashex, lei è mia amica.-

    Lui...doveva possederlo per sconfiggere quell'angelo?
    Il non-morto rimase un attimo interdetto, alzando un dito a mezz'aria dubbioso. Non sapeva quali erano le precise intenzioni di quell'essere bizzarro ma fino a quel momento sapeva che li stava aiutando il più possibile. Quindi il dilemma era questo: morire o essere aiutati?
    L'orgoglio di un vampiro andava oltre i limiti umani. Ma in quell'occasione, doveva per forza avere un aiuto esterno. Pure l'essere aveva confermato che Daw era troppo forte per lui.
    Damien guardò sprezzante l'angelo nero, mentre teneva la boccetta sotto il naso dell'elementale di fuoco. La rabbia incominciava a fluire sui suoi muscoli e vene.
    "Che tu sia dannato di più quello che sei attualmente."
    Odiava quel decaduto. E lo aveva "conosciuto" poco, giusto il tempo necessario per disprezzarlo.
    "Che ne dici di possedere un pipistrello gigante?" domandò quasi in tono di sfida e rivolgendoglo uno guardo eloquente. Lasciò la boccetta a Yvy, il quale la afferrò con la coda.
    "Ma non farlo, è pericoloso! Ti prosciugherà le energie quando ritornerai umano!" lo avvertì il draghetto disperato.
    Troppo tardi comunque: Damien si accasciò a terra come se fosse agonizzante dal dolore. I vestiti vennero rimpiazzati lentamente da una peluria grigio topo, la faccia incominciò ad allungarsi. Le orecchie si appuntirono e le braccia si ramificarono, diventando due grande paia di ali membranose. Una chiostra di denti uscì dalla mascella inferiore del viso ormai diventato un muso schiacciato e gli occhi divennero due nere palle senza vita.
    Il vampiro si era trasformato in un grosso pipistrello, la sua forma alternativa. Emise un grido stridulo che echeggiò e rimbalzò tra le pareti del tempio e attese che il medico-demone, lo potesse possedere.
    Cosa si sarebbe aspettato non lo sapeva. L'importante era abbattere quello stronzo di un angelo!
     
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    Vai op al massimo! Ricordati che in forma di fusione Nessuno è "equipaggiato" al dominato e gli concede l'uso di quasi tutte le tecniche e le abilità sai.... Su un vampiro aumenterà la velocità, coordinazione motoria e l'agilità in modo assurdo. Sarà un bello scontro XD

    Davvero? Il Vampiro in forma di si sarebbe fatto possedere.
    Nessuno sogghignando non se lo fece ripetere due volte: Abbracciando il vampiro dalle spalle divenne un liquido nero che lo avvolse, e venne assorbito dal vampiro, o meglio dal suo corpo.
    Ora sentiva l'odore irresistibile del sangue e la furia che provava il vampiro.
    Una meravigliosa melodia di odio, nero e denso come catrame e lo avvolgeva come invisibili e minacciosi tentacoli serpeggianti pronti a consumare ogni cosa di quel caduto.
    L'adrenalina che pompava nelle vene del vampiro, era un elisir di estasiante follia omicida, che tra tanti desideri di morte e tortura da perpetrare su quel abominio caduto. Ora i due condividi vedano almeno in parte quei desideri, che come ogni goccia che compone quel oceano di nera perdizione, erano pronto a esplodere in tempesta.
    Il sai sorrise nelle profondità di quel ragazzo tormentato da un passato ingiusto, che il demone percepiva commosso, senza capire perché, e nelle tenebre della mente in fusione dei due, che si vedevano ora.
    Un bambino nudo e infreddolito, rannicchiato tra le tenebre che piangeva sangue e un cucciolo di sai dal aspetto morbido, caldo e coccoloso.
    Nessuno si avvicinò a quel anima tormentata dal passato, lo abbracciò con affetto mentre lo riscaldava con la sua pelliccia, consolando quel ragazzino smarrito nel buio trasmettendogli immagini di pace e bellezza.
    Per divenire una sola cosa.
    Era la sincronia...
    Il non-morto in qui Nessuno scorreva come nero liquido nel suo sangue, corrotto dal vampirismo, era fiume in piena per il rapido battito cardiaco del vampiro, che batteva insieme a quello del demone come due tamburi infernali o le lancette d'un orologio, che inesorabilmente avrebbe segnato la fine del tempo per angelo caduto che aveva invaso quel tempio con empi intenti.
    "Tranquillo ragazzo mio, ti do i miei poteri! Usali saggiamente!"
    Ruggì il demone pieno d'odio verso quel caduto mentre entrava in sincronizzazione con il vampiro a qui affidava i suoi poteri e le conoscenze su come usarli, impiantando quindi dei ricordi sul loro uso.
    "siete quasi teneri così combinati sapete! Vi farò a pezzi anche con una sola mano!"
    Sbraitò l'angelo facendo ondeggiare la mano sanguinante con noncuranza.
    Nessuno al che intervenne.
    "non ascoltarlo, ascolta me se puoi ancora farlo. Devi strappargli le ali. sono la fonte del suo potere, e senza esse l'aureola si spezzerà e Ashex sarà libera." Spiegò il demone.
    Intanto elementare del fuoco si svegliò e guardò il piccolo draghetto che stringeva con aria confusa.
    "ma che sta succedendo!? Chi sei!? Perché è tutto buio!?"
    Domandò subito l'elementare disorientato.
    Yvy doveva spiegargli un bel po' di roba in pochissimo tempo.

    la cosa del Nessuno cucciolo, che Abbraccia Damien bambino, era una metafora per indicare il fatto che nessuno abbia visto l'anima e il passato di damien o almeno parte di esso, e quindi lo ha consolato mentre i loro subconsci si sono uniti per collaborare.
    Tu in quella parte potrai fargli vedere a Damien dentro nessuno. Non è realmente malvagio... Anzi assomiglia un po' a Eidous e Ashex XD


    Edited by Master of Void - 4/7/2016, 03:25
     
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    Percepì un fortissimo brivido venire dal profondo del torace che si propagò in tutto il corpo come una violenta scarica elettrica. Il demone-dottore gli era entrato dentro avvolgendolo dalle spalle, trasformandosi in una specie di liquido nero.
    Damien, ormai sotto forma di un pipistrello gigante, scosse la testa rabbrividendo quando sentì la voce di quello strano demone venire dall'interno della sua mente. Lo sentiva parlare con la sua parte umana innocente e remota, perduta con il processo della vampirizzazione. Quel bambino che ne aveva passate delle belle, che aveva sofferto a lungo e che aveva messo in gioco la sua vita per salvare quella della sua famiglia e del suo paese.
    Ma come Nessuno aveva visto il vero Damien, lui vide che il demone aveva anche lui una parte di sé che gli ricordava Ashex in certi sensi. Non sembrava essere la classica creatura demoniacha iinfernale, disposta a seminare male, pestilenze e distruzione. Ma che razza di essere era quindi? Doveva fargli molte domande...solo se riuscivano ad abbattere il decaduto.
    Improvvisamente sì sentì abbracciare, una sensazione strana anche se nessuno fisicamente dall'esterno, lo stava facendo. Percepì una piacevole sensazione di calore e di conforto e udì successivamente, il cuore del demone che batteva insieme al suo.
    CITAZIONE
    "Tranquillo ragazzo mio, ti do i miei poteri! Usali saggiamente!"

    Il pipistrello-damien in risposta, emise uno stridio acuto a fauci spalancate, mettendo in mostra le mortali zanne vampiriche.
    L'angelo in risposta, prese a canzonare Damien-Nessuno e quest'ultimo, gli disse di ignorarlo completamente e di mirare alle ali del caduto, poiché ritenute la fonte principale del potere maligno che aveva.
    Il pipistrello con furia, si arrampicò con gli artigli alari ad una colonna e piombò davanti a Daw, facendo tremare il pavimento del tempio come se ci fosse stato un violento terremoto.
    Spalancò le fauci zannute e protese la testa in avanti verso l'avversario, cercando di azzannargli l'ala con sadismo pauroso.



    "Perché non mi ascolta mai quel vampiro cocciuto come un sasso?" domandò Yvy disperato, mentre si portò una zampetta sul muso a mo di "facepalm".
    CITAZIONE
    "ma che sta succedendo!? Chi sei!? Perché è tutto buio!?"

    L'elementale, grazie ai sali di quello strano demone, si era svegliato.
    Era l'ora!
    "Alla buon ora!" esclamò, uscendo da quell'abbraccio soffocante e fin troppo caldo per un draghetto di fuoco.
    "Un tizio in nero ti ha addormentato e ti sta profanando il tempio! Fai qualcosa prima che ci uccida a tutti, ha messo in pericolo dei miei amici venuti qui per una semplice visita!" implorò il draghetto con voce affrettata, unendo le zampe in segno di preghiera.
    Puoi muovere Damien visto che è stato posseduto da Nessuno u.u
     
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    Era molto divertente volare usando l'ecolocazione, e visto che la nebbia oscura non si stava ancora diradando del tutto era un ottima cosa.
    Damien non parlava, ma capiva cosa il demone gli dicesse.
    Quel vampiro, che secondo i ricordi che leggeva si chiamava Damien, aveva lo stesso amore e interesse nella cripto-biologia, come per anche la zootecnia mitologica, lo studio e catalogazione di creature magiche varie.
    Su quel frangente lui e il suo amato Eidous erano molto simili.
    Lui era un abile disegnatore, mentre Eidous se la cavava meglio nella scrittura.
    Ciò che preoccupava il demone erano i ricordi dei rapporti sessuali tra il vampiro antico e il sai, che avrebbero potuto dare cattive impressioni a Damien se avesse letto tali ricordi da lui.
    Ma ora basta pensare a simili sproloqui, Damien attaccava l'angelo caduto direttissimo mirando al ala.
    Molto male, daw contrattaccò fulmineo con la daga e Ness fece uscire dal corpo del vampiro le propie ali per proteggerlo, visto che le sue piume erano resistenti come delle scaglie di drago, e ammortizzarono il colpo con la loro morbidissima sofficità.
    "dannazione dobbiamo trovare il modo per tenere fermo lo stronzo."
    Nessuno avrebbe voluto aggiungere: *Damien sai, quando combatti così pieno di furore sembri il mio amato*, ma preferì evitare.
    prova a bloccarlo con i miei poteri, opre boh.. Inventati qualcosa! fece il demone parando poi i colpi usando ali e contrattando, l'angelo parò quindi con un ala.
    Ma certo!
    "usa le ali come scudo come me! Colpiscilo a ripetizione e prova ad afferrarle, ti aiuteranno i miei tentacoli a strapparle se gliele prendi."
    Spiegò al vampiro, confidava in lui, sapeva che c'è l'avrebbe fatta.
    Intanto l'elementare si avvolse di fiamme d'ira.
    QUEL MALEDETTO HA MACCHIATO QUESTO LUOGO SACRO! ORA LA PAGERÀ NEL NOME DEL NOSTRO SIGNORE!!!
    Ruggì di totale rabbia l'elementare.
    Poi si girò nuovamente verso il draghetto.
    "grazie piccolo. ora sveglia gli altri, la nostra forza unita divorerà quel abomino come un unico incendio!"
    Fece prima di partire a razzo per bombardare l'angelo che intravedeva a stento nella nebbia, ma la sua scia di fiamme mentre volava squarciava le tenebre.


    si mette MOLTO male per Daw XD
     
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54 replies since 27/1/2016, 18:42   586 views
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