Un libro aperto

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    La tensione del lupo dinanzi a lei era quasi palpabile nell'aria: aveva tutte le ragioni ad essere preoccupato. Lui domandò come fosse andata e Shyra, voltandosi parzialmente dalla traettoria che portava alla grotta, non potè non trattenere un sorriso che trasmetteva sicurezza, proprio come l'aveva rivolto a Xaviher quarti d'ora prima sotto l'operazione di Nessuno.
    "E' proprio un osso duro il tuo amico. Anche lui stesso l'ha detto: è proprio testardo!" Spostò il peso della zampa sinistra anteriore sulla destra, anche per evitare di non far ghiacciare troppo i polpastrelli rosei a contatto con la neve ghiacciata.
    "Nessuno è stato abile e Xaviher non ha più nulla. Adesso loro due stanno dormendo profondamente, anche perché entrambi hanno compiuto un grosso sforzo." Shyra voltò la testa in avanti, pronta a spiccare il volo.
    "Allora, vuoi un passaggio veloce?"
     
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    Nessuno guardò il lupo dolcemente, cosa strana per un demone.
    More e bacche, gli aveva detto che era lì per trovarle. Il demone accennò una risatina divertita sentendo ciò, quel tale; Xaviher, era simpatico. A nessuno piaceva perché aveva un bel senso del umorismo.
    Ma ora si tornava seri, malgrado un po' sentimentali, cosa che comunque a Ness non dispiaceva visto che anche se era un demone aveva anche lui un cuore.
    CITAZIONE
    “Hai fatto questo senza chiedere niente in cambio, almeno per quanto ne so io… e ti sarò debitore per sempre”.

    Il demone che era rimasto appeso a un muro decise di scendere. Si buttò in strada dove le ombre gironzolavano senza meta, e si mise seduto sulle quattro zampe scrutando il lupo.
    "Oh caro! Sei così gentile!
    Comunque. Il mio nome è stata una trovata geniale dei miei genitori per proteggerci. Io e mio fratello semplicemente non abbiamo un nome, ma per distinguerci io mi chiamo Nessuno e mio fratello Nulla. Comunque l'ho fatto perché sono un medico, quindi era mio dovere aiutarti, ma... Sarò sincero; ad un certo punto ho pensato che non c'è l'avresti fatta..."
    disse rabbuiandosi per qualche secondo, ma poi riprese a parlare con un certo sollievo nel pensare al pericolo scampato."... Ma ora stai meglio perché non mi sono arreso, e neanche tu ti sei arreso! lo sentivo dentro di te quella primitiva voglia di vivere. Devo dire che sei decisamente determinato."
    Fece il demone accarezzando il collo al lupo.
    Accarezzò il lupo anche nella nel sonno, ma invece del collo gli stava accarezzando una coscia e un fianco della schiena.
    CITAZIONE
    “Ti dispiace dirmi quale fosse la malattia che mi stava uccidendo?”

    Fece Xaviher al improvviso.
    "Beh... In realtà ho usato l'ecolocalizzazione sul tuo torace, ho quindi scoperto che si trattava di un corpo estraneo che causava sia l'infezione che una eccessiva risposta immunitaria, quella insomma che ti faceva vomitare.
    Ho dovuto aprirti per estrarti il corpo estraneo che si è rivelato essere un bottone. Ora stai bene e ho rimarginato il taglio, ma mi chiedo come ci sia finito un bottone lì."

    Fece li demone che massaggiava il lupo in modo abbastanza fisioterapeutico.
    Volta a trasmettergli benessere e buon umore.
     
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    Flynn ascoltò la grifonessa senza proferir parola, né batter ciglio.
    In un certo senso, quello che gli venne detto gli fece rendere conto quanto in realtà sapesse già la risposta. Era si Xaviher decisamente il più tenace, pazzo e imprudente del branco, non si arrendeva mai e poi mai, di fronte a niente, per nessuna ragione al mondo.
    E si era salvato... si era salvato anche di fronte alla morte, ad un passo da essa. Il destino probabilmente aveva in un certo senso giocato a suo favore, nonostante né Flynn né tanto meno lo stesso Xaviher avessero mai creduto al significato diretto di "destino".
    In ogni caso l'esser stato debilitato dalla malattia gli aveva permesso di sopravvivere, un'assurda realtà che pareva priva di senso, ma che in fondo aveva dato ad entrambi una grande possibilità: a Xaviher di vivere, a Flynn di non morire.
    Che idiota era stato, mentre lui si lasciava abbattere e cercava la fine, Xaviher restava aggrappato alla vita con gli artigli e le zanne.
    Non disse niente, non aveva niente da dire. La splendida grifonessa si offrì di... dargli persino un passaggio veloce.
    <si, riportami da lui...> pensò, avvicinandosi.
    Non c'era più fretta, ma non volle rifiutare. Sicuramente un motivo c'era, ma a dire il vero... neanche lui lo sapeva. Le si avvicinò per montarle sulla groppa, anche se non era certo che, per quanto fosse forte, sarebbe riuscita a portarlo su; più per le dimensioni che per il peso.
    Hawke fallo salire tu io sinceramente... non ho idea di come farcelo stare ahahahah in equilibrio sul dorso sarebbe assai curioso, in altri modi sarebbe inquietante xD


    ***

    Cheee? ma che diavolo stava blaterando quel demone? Ecolocalizzazione? Risposta immunitaria? I sassolini di Timeyus il bruto? Che a dire il vero non sapeva manco chi fosse... ma va beh?
    "Credo tu ti stia riferendo a cose che non posso comprendere. Però... un cosa?"
    Bottone? Dannazione, cos'era? D'accordo che aveva appreso la lingua parlata per poter comunicare solo quando necessario con specie diverse dalla sua, però non credeva esistessero così tanti termini complicati.
    Se ne restò lì ad osservare il demone mentre lo "massaggiava", senza riuscire a trattenere un commento.
    Gli leccò la zampa con cui lo stava carezzando, ma lo allontanò leggermente con il muso.
    "Ti ricordo che non siamo nella realtà... Tu saresti decisamente piaciuto a Klea. Adorava i tipi un po' tenebrosi un po' coccoloni, e tu penso avresti fatto al caso suo" Disse, alludendo alle troppe attenzioni fisiche che il demone gli stava dedicando. "Comunque ti ringrazio"
    C'era soltanto un ultima cosa che adesso voleva chiedergli, anche se sapeva già la risposta. Era più per avere una conferma in una situazione che non avrebbe potuto ferirlo più di quanto già non fosse, probabilmente intrecciare la realtà con l'illusione di un -quasi- sogno non era proprio il massimo del massimo, ma in quel modo forse poteva digerire meglio la cosa.
    "Senti, chiedo scusa se cambio argomento ma... so che hai incontrato Flynn. Era solo... vero?"
     
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    Al momento che il licantropo disse "riportami da lui", Shyra lo osservò avvicinarsi a lei. Quest'ultima scosse la testa perchè stava cercando di salire su di lei in qualche modo per poter essere trasportato a destinazione. Ma lei gli sorrise:
    "Hai mai volato in vita tua? Allora preparati!"
    La grifonessa si alzò in volo, facendo sollevare un piccolo turbine di neve intorno a lei. Si posizionò sopra la creatura dal pelo bianco e la afferrò per i fianchi con tutte e quattro le zampe. Cercò di non affondare più di tanto gli artigli in modo che egli stesso non provasse tanto dolore, ma premeva con i cuscinetti in modo che non gli scivolasse di sotto per evitare che andasse incontro a morte certa.
    "Non agitarti e non fare movimenti bruschi e... goditi il viaggio!"
    Shyra poi, si alzò di quota con lenti ma poderosi battiti d'ala. L'altezza non era eccessiva ma era giusta per non andare a sbattere contro qualche ramo o tronco d'albero, non voleva traumatizzare il povero alpha che aveva tra le zampe! Dopodiché ella incominciò a muovere le ali in modo da poter procedere in avanti, verso la caverna in cui aveva lasciato Nessuno e Xaviher.
    Il volo non durò moltissimo anche perché l'andatura della grifonessa nonostante portasse un peso con sé, sfrecciava abbastanza veloce nei cieli. Atterrò con tutta la delicatezza possibile davanti alla grotta, lasciando che il licantropo sprofondasse di nuovo le sue zampe sulla neve da solo.
     
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    Nessuno rise.
    Avrebbe dovuto pensare che il lupo non capiva quello che diceva perché usava termini complessi. Per un animale selvaggio che non poteva comprenderli.
    "hehe scusa! A volte mi scordo che quello che so non può essere per forza di competenza dichi ha vissuto in natura.
    Anche io sono un essere selvaggio, ma la mia conoscenza ancestrale dovuta hai ricordi acquisiti da amici generosi e nemici sconfitti è tale che a volte mi perdo via...
    Per esempio il viaggio temporale sarebbe estremamente pericoloso perché metterebbe a rischio l'integrità del multi-universo, ma i viaggi tra realtà può essere facilmente gestito senza preoccuparsi troppo, ovviamente se si rispettano le regole del viaggio dimensionale, è tipico di evocatori e noi demoni sai che a volte sugelliamo patti per acquisire più conoscenza dalle menti mortali e... Oh scusa mi sono perso con i miei discorsi ancora, capita."
    Disse il demone facendo la linguaccia al lupo con fare giocoso.
    Non si era schifato per la leccata del lupo... Poi tanto era un sogno.
    CITAZIONE
    "Ti ricordo che non siamo nella realtà... Tu saresti decisamente piaciuto a Klea. Adorava i tipi un po' tenebrosi un po' coccoloni, e tu penso avresti fatto al caso suo"

    disse il lupo alle coccole che Nessuno gli faceva.
    "Mi spiace per voi...
    Conosco la cosa molto... Troppo bene, scusa se ti ho fatto qualche carezzina di troppo. Il fatto è che amo i lupi."
    Disse il sai mentre stava per togliere una zampa dal dorso di Xaviher.
    CITAZIONE
    "Comunque ti ringrazio"

    Si bloccò il demone, con la zampa sul collo del lupo.
    Guardava costernato con i suoi occhioni il lupo che parlava.
    CITAZIONE
    "Senti, chiedo scusa se cambio argomento ma... so che hai incontrato Flynn. Era solo... vero?"

    Il sai lo guardò con tristezza.
    "si. Era solo quando e venuto da me e Shyra. Purtroppo."
    Disse
     
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    devo smettere di mettere i pensieri tra <--->, me li confondete sempre con parole dette ad alta voce

    Aveva un'altra cosa da dirle, abbastanza urgente, ma decise di attendere.
    Era incredibilmente incredibile, ma non temeva certamente l'altezza... anzi era dannatamente piacevole. La forte presa di Shyra gli dava l'idea che non l'avrebbe lasciato andare neanche se le avessero scoccato una freccia contro.
    Si lasciò trasportare fino alla grotta senza compiere nessun movimento, se non quello di distendere le zampe e stirarle tranquillamente come fosse beatamente disteso nel suo giaciglio.
    Si riprese dal suo piacevole torpore da sogno, dovuto sia al volo che alla notizia appena ricevuta, solo quando giunsero in prossimità della tana. Un attimo prima che raggiungessero terra sentì la presa alleggerirsi e si lasciò scivolare sul manto di neve, non credendo quasi che quel momento fosse vero.
    Si osservò le zampe, poi il fianco sinistro e poi scrutò d'innanzi a sé: eccolo lì, lo sentiva.
    Si addentrò nella caverna precedendo la grifonessa,, ringraziandola sia con un cenno del capo che verbalmente.
    "Ti ringrazio, è stato meraviglioso"
    Quello che vide una volta dentro fu... beh, strano, anche se Shyra gliel'aveva anticipato.
    Trovare Nessuno quasi avvinghiato a Xaviher non gli diede fastidio, anche perché, volente o nolente, era stato quello screanzato ad aiutare il suo amico... nonostante faticasse ancora a credere che ci fosse riuscito da solo.
    Tuttavia quella visione era un po' sinistra.
    Si avvicinò alla creatura e osserv ò come sembrasse così vulnerabile in quella posizione e in quello stato d'animo sognante, all'apparenza pacato e dolce... diversamente da come gli era apparso prima. Avvicinò il naso a quello di Xaviher, sfiorandolo con il proprio.
    Gli venne l'istinto demonicida di allontanare quel coso con una zampata e spiaccicarlo da qualche parte, ma non poteva farlo. Li lasciò dormire accanto, in fondo Xaviher sembrava veramente star bene.
    Dopo di che si Avvicinò a Shyra, con il collo dritto e lo sguardo fiero che aveva perduto in quelle ultime ore da disperato. Aveva bisogno di recuperare il suo atteggiamento di Aalfa,anche se ormai... non era rimasto quasi più niente.
    Quasi...
    "Penso ce ne dovremmo andare da qui al più presto. I maledetti che il tuo amico a triturato... non erano soli, ne ho sentiti altri aggirarsi non molto distante. Non sono diretti qui ma ci troveranno, e, per quanto siano ingenui e raggirabili gli individui di quella specie, credo sappiano che fine hanno fatto i loro compagni"

    ***

    Si, lo immaginava.
    "Nessuno... emh, aspetta, Nes è più carino. Nes, non essere triste per me, si fiero anzi del tuo operato"
    Xaviher scrutò la creatura un istante, poi sollevò gli occhi verso il cielo decisamente strano di quella strana irrealtà; la sua mente era guidata in un certo senso dal sogno, anche se non sapeva esattamente cosa stesse succedendo.
    "Non ho capito di nuovo niente di quello che hai detto, come dici tu conosco soltanto ciò che ci hanno tramandato i nostri predecessori. Vedi noi.... il mio branco intendo, siamo l'ultima generazione di lupi della nostra famiglia, e abbiamo ereditato intelligenza sufficente per imparare e ricordare. Sembra che ciò sia causato da un qualche accoppiamento particolare ma... non entriamo in dettagli inutili. Perché siamo qui? Che ci facciamo?"
    Non era da lui dire... non entriamo in dettagli inutili, lui stesso ne era consapevole. Ma non gli sembrava davvero il momento di specificare cose del genere.
    Poi il brivido del pericolo del sogno lo attraversò, d'improvviso, come una scarica fulminea di dolore immaginario e del tutto inconsistente.
    Non ricordava di aver mai provato qualcosa di simile, forse perché non aveva mai provato neanche la sensazione di un sonno comunicante.
    "Nes..."
    Qualcosa del sogno perse fisicità: gli angoli si smussarono, i colori si appannarono, un casino in somma.
    "Credo siamo in pericolo. Non qui, là fuori..."
    Ma sicuramente non avevano ancora abbastanza forza per svegliarsi, tanto meno di affrontare una minaccia come quella che temeva si stesse profilando.
    "Flynn... Flynn è vicino, è qui accanto a noi. Adesso riesco a sentirlo di nuovo, e sembra abbia paura. Dobbiamo svegliarci"
    Gli avrebbe spiegato in seguito che i membri del branco percepivano emozioni e sentimenti l'uno dell'altro, sia da svegli che mentre dormivano. I più abili riuscivano a sentire e a comunicare anche a distanza, e anche con creature esterne al branco. Flynn era uno di quelli...
    solo se un compagno stava per affievolirsi i pensieri e le emozioni, dopo un attimo di flusso intenso e potente, iniziavano a diventare impercettibili. E ne aveva sentiti molti... poco prima.
    Che dite? si fa a botte? Nes e Xaviher mi sa che sono piuttosto mezzi morti, quindi... beh... bo xD
     
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    Io faccio uscire Shyra perché altrimenti ho troppe role da seguire XD Non ce la faccio poi ahahaha


    Shyra annuì con la testa quando l'alpha la ringraziò. La grifonessa rimase fuori, come se non volesse disturbare quel momento di privacy, anche perché lei non c'entrava assolutamente nulla.
    Così, osservò il licantropo bianco come le sue stesse piume entrare dentro alla carverna e andare vicino all'unico compgano rimastogli del branco, sfiorandogli delicatamente il suo naso. Nessuno e Xaviher, accoccolati assieme in quel modo mentre dormivano, sembravano quasi due pelouche da accarezzare. Avevano una strana aria...beata.
    La sua missione, se così si poteva dire, era conclusa. Non le restava altro che andare e lasciare il gruppetto in quella silenziosa pace.
    Quando Shyra stava per voltarsi e spiegare le grandi ali candide, vide l'Alpha venire verso di sé fiero e maestoso. Aveva riacquisito la sua dignità che attimi prima, credeva di aver perso.
    CITAZIONE
    "Penso ce ne dovremmo andare da qui al più presto. I maledetti che il tuo amico a triturato... non erano soli, ne ho sentiti altri aggirarsi non molto distante. Non sono diretti qui ma ci troveranno, e, per quanto siano ingenui e raggirabili gli individui di quella specie, credo sappiano che fine hanno fatto i loro compagni"

    La grifonessa annuì con la testa.
    "Se sarà necessario, li allontanerò io stessa in qualche modo. Ma voi cercate di andare via di qui il prima possibile." disse lei, mentre dava un ultimo sguardo al demone dal pelo traslucido accanto a Xaviher.
    "Arrivederci e....salutami quel demone di un Nessuno quando si sveglierà." mormorò con un mezzo sorriso, per poi spiccare il volo in mezzo alla foresta, mimetizzandosi come uno spettro di neve che vaga senza una meta.
    Shyra esce.
    Mi dispiace, volevo restare...ma siccome in questi giorni sono un po' impegnata, è meglio che smaltisca un po' di role XD
     
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    ciao Hawke! :3


    Nessuno si era stancato, ora girava intorno a Xaviher a quattro zampe mentre esso parlava.
    CITAZIONE
    "Nessuno... emh, aspetta, Nes è più carino. Nes, non essere triste per me, si fiero anzi del tuo operato"

    per un attimo il lupo guardò il demone e poi scrutò il cielo di quel mondo distorto.
    "Triste? Io non sono triste. O Xaviher, non sai che i demoni non piangono? Sono solo dispiaciuto. comunque si, chiamami pure Ness."
    Fece il demone fermandosi poi al improvviso, l'
    Alpha era lì, in parte a loro.
    Nessuno si sentì subito in pericolo. Gli si vedeva in viso la preoccupazione.
    CITAZIONE
    "Non ho capito di nuovo niente di quello che hai detto, come dici tu conosco soltanto ciò che ci hanno tramandato i nostri predecessori. Vedi noi.... il mio branco intendo, siamo l'ultima generazione di lupi della nostra famiglia, e abbiamo ereditato intelligenza sufficente per imparare e ricordare. Sembra che ciò sia causato da un qualche accoppiamento particolare ma... non entriamo in dettagli inutili. Perché siamo qui? Che ci facciamo?"

    il senso di pericolo aumentava. Non era il lupo Alpha ora a rappresentare tutto il pericolo, inoltre sentiva che la sua amica grifonessa se ne andava.
    Dannazione! Voleva davvero lasciarlo con quel lupo pazzo? Era tutto distorto dal istinto di sopravvivenza di Ness ormai
    CITAZIONE
    "Nes..."

    ormai il sogno era completamente distorto. No! Nessuno non si sarebbe lasciato morire in un modo così stupido.
    CITAZIONE
    "Credo siamo in pericolo. Non qui, là fuori..."

    "Non dirmi cose che già so."
    Rispose secco Nessuno con un espressione più che seria.
    CITAZIONE
    "Flynn... Flynn è vicino, è qui accanto a noi. Adesso riesco a sentirlo di nuovo, e sembra abbia paura. Dobbiamo svegliarci"

    Ma non chiudeva mai il becco? Quel lupo era un vero tormento! Gli venne voglia di prenderlo a sberle ma non lo fece. Flynn era lì in parte.
    "DANNAZIONE LO SO CHE FLYNN HA PAURA! Ora ascoltami bene. Io posso ancora combattere, tu no, sei ancora troppo debilitato. In questo momento non sono i cacciatori il pericolo più grande per me, posso facilmente massacrarli, tanto per me sarebbe facile condurli in trappola. No, ora il pericolo più grande per me è proprio il tuo Flynn.
    Ha paura... E chi ha paura fa le cose più stupide e insensate, e se combatte con me ora che mi sono stancato potrei perdere pure io!" Il demone fece una pausa sbuffando per riprendere la calma. "ora mi sveglio e ci "discuto" un po'. Ma preferisco che tu resti a dormire. Devi riprenderti ok?"
    Disse poco prima di sparire dal sogno.
    Gli occhi di Ness si aprirono.

    ***

    Flynn era lì, vicino a suo simile. Ma lo sapeva. Il lupo lo voleva morto.
    Nessuno si alzò di scatto.
    Ora guardava il lupo con un espressione seria e indecifrabile.
    Tanto valeva parlare prima di quel che doveva succedere. "So che vuoi fare... Stanno arrivando. Uno di noi sarà sufficiente a toglierli di mezzo?
    Se uno di noi due morisse ora potrebbe incolpare gli umani, se non altro non far vivere Xaviher nella consapevolezza di aver perso l'ultima persona a qui teneva, per colpa mia, oppure vivere con te sapendo che hai ucciso chi gli ha salvato la vita.
    Oh... Non fare il finto tonto: Volevi farlo sin da subito vero? Io o tu, uno vive e l'altro muore? non è così?
    Beh... Mi dispiace tanto per voi, ma tu vuoi uccidermi e io voglio solo sopravvivere, e questo non ti rende migliore di quegli uomini che hanno ucciso il tuo branco."
    Disse il demone con fare minaccioso mentre si mise sulla difensiva avvolgendosi tra le ali per proteggersi.
    Non voleva ucciderlo, ma se il lupo non gli dava scelta lo avrebbe fatto a pezzi.

    non ti conviene XD


    Edited by Master of Void - 22/4/2016, 15:51
     
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    Penso di poterti spappolare Nessuno anche con un PG più debole, però non vedo perché dovrei xD tutto sto casino non l'avevo pensato ahahahahah bella trovata. Hawke mi dispiace, avevo sfruttato la storia degli umani per far combattere Shyra un po'... scusa se fino ad ora non l'ho coinvolta troppo, ma nel rompere le scatole a Nessuno non trovavo come infilarla


    Xaviher non capiva. Perché il demone stava attribuendo la fonte di pericolo a Flynn? Che aveva di così minaccioso la sua presenza?
    Eppure non aveva letto niente di pericoloso in lui, nessun cambiamento dal solito, nessuna vena diversa che gli guizzava sotto al folto pelo bianco.
    Gli disse di restare a dormire, ma lui non poteva. Erano decisamente in una situazione affatto piacevole, e non poteva permettersi di dormire ancora.
    <no, neanche tu sei in grado di combattere...> pensò quando il demone gli spiegò come stavano le cose.
    Non disse niente soltanto perché l'aveva stupito che si fosse rivolto a Flynn come qualcuno che voleva ucciderlo... non capiva.

    ***

    La grifonessa se ne stava andando. Disse che ci avrebbe pensato lei a sistemare gli intrusi, ma quelli volevano lui non lei.
    Prima che potesse farglielo notare quella spiccò il volo e si confuse come una candida macchia sfrecciante nel cielo, lasciandolo per qualche secondo disorientato. No, non voleva che incontrasse quegli umani e che fosse in pericolo per causa sua, tanto più dato che era stato il demone a farli fuori e non lei.
    Sicuramente stavano cercando un altro membro del branco, convinti che li avesse fatti a pezzi un lupo e non certo un coso strano come quello.
    Il demone poi si destò. All'improvviso, scattando, su tutte le furie per qualcosa che... non si poteva dire non fosse giustificato.
    Flynn lo scrutò torvo, sollevando ancor di più il muso e guardandolo dritto negli occhi.
    "Ci ho pensato si... ma quel che dici è falso, non ti lascerei certo qui ad aspettare l'arrivo degli uomini"
    Avanzò di un passo, senza tuttavia assumere un atteggiamento minaccioso ne tantomeno aggressivo.
    "Fremi dal desiderio di far del male a qualcuno... per questo ti aspetti che io voglia combattere contro di te, ma non aspettarti che io sia d'accordo. Porterò Xaviher lontano da qui, e se dovessero darci problemi quei cacciatori li distruggerò con le mie zampe"
    Senza aggiungere altro si avvicinò al compagno, osservandone un attimo il corpo accasciato a terra ancora inerte. Dopo essersi chinato e averlo fatto in qualche modo scivolare su di sé, si alzò sulle quattro zampe issandolo sopra la propria schiena.
    Se avesse corso sarebbe sicuramente caduto, come facevano ad allontanarsi in fretta? Guardò per un attimo il demone, cercando qualche risposta nelle sue ali. No, non gli avrebbe chiesto altro, non voleva niente più di quanto avesse già fatto.
    Quando si sentì artigliare il collo per poco non sussultò; Xaviher si era svegliato e, accortosi della posizione instabile, si era aggrappato al suo pelo con le zampe, stringendogli i lati del collo e i fianchi.
    "Xaviher.... co..."
    "Sbrigati, andiamo" Lo interruppe lui, con voce bassa e ancora impastata dal sonno.
    "Stai bene?"
    "Si, non ti preoccupare. E devi ringraziare Nessuno per questo"
    Flynn non poté fare ammeno di voltarsi verso il demone, che ora sapeva chiamarsi Nessuno. Un nome decisamente appropriato...
    Xaviher gli strinse di più gli artigli sul collo, sentendo ciò che Flynn stava pensando. E gli rispose persino ad alta voce.
    "Ma perché fai lo stupido? Mi ha salvato la vita, qualunque cosa abbia fatto..."
    Il lupo bianco si diresse verso l'uscita con un balzo, impedendogli di terminare la frase.
    Adesso era Nessuno che voleva far del male a lui, e non aveva bisogno di leggere la sua mente per capirlo. Non sapeva se fosse intenzionato ad attaccarlo, ma in ogni caso doveva fuggire da quegli uomini... tanto valeva fuggire e basta, indipendentemente dal motivo per cui Nessuno l'avrebbe seguito.
    Era sicuro di averlo ferito, ma aveva solo detto il vero quando si erano incontrati.
    <flynn aspetta!> Gli urlò mentalmente Xaviher, usando tutta l'energia vocale di cui era capace.
    <se la caverà da solo, è abbastanza forte per fuggire>
    <ma...>
    <probabilmente mi avrebbe attaccato...>
    <non è vero! Sei solo spaventato>
    <può darsi, ma ora smettila... così mi distrai>
    <fermati!>
    <ci raggiungerà se lo desidera...>
    Sentiva l'odore degli umani allontanarsi man mano che procedeva verso i confini della distesa innevata, doveva al più presto fuggire da lì o Xaviher avrebbe rischiato di nuovo la vita, E la bontà di Nessuno sarebbe stato del tutto inutile. Anche il demone voleva salvare Xaviher, non avrebbe agito in quel modo altrimenti.
    Rischiare di mandare in fumo il suo operato sarebbe stato ancora più crudele nei suoi confronti.
    Che fai ci segui? Se no chiudo la role nel prossimo post...
     
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    Nessuno non ci credeva: La sua intuizione riguardo a Flynn era esatta, ma molto imprecisa.
    Voleva ucciderlo in parte, ma non veramente.
    Era ovvio che aveva paura.
    Erano esattamente 32 i cacciatori.
    Sentiva che erano vicini.
    Restare non aveva senso, anche se Shyra li sviava lo avrebbero raggiunto. O forse...
    Un uomo entrò nella caverna e trovò Nessuno seduto a gambe incrociate sul soffitto. L'uomo richiamò gli altri che si stavano avvicinando.
    In quel buio semi-totale l'uomo armato di balestra non vedeva quasi nulla, al punto da scambiare il demone per una stalattite.
    Le cose però per il demone erano molto diverse... Lo prese da dietro strappandogli la lingua con uno strumento chirurgico, così non avrebbe urlato.
    In seguito penetrò in modo estremamente doloroso le morbide carni del uomo con dei raccapriccianti tentacoli neri, emersi dal suo diabolico corpo, prosciugando l'energia vitale del cacciatore che inutilmente si dimenava dalla ferrea presa del demone, una forza ineguagliabile per un umano normale.
    Presto sentii che il battito cardiaco del uomo si affievolì, così in un unica esplosione di dolore e sangue alla nuca nessuno gli diede il corpo di grazia: Aveva perforato il suo cranio con la lingua e gli stava succhiando letteralmente il cervello dalla testa.
    Lo spuntino durò un attimo visto che l'estrema flessibilità della mandibola del demone gli permise di fagocitare il cervello del uomo per intero acquisendo le sue conoscenze, era stato molto fortunato; l'uomo era non era popò dimeno che il capo dei cacciatori.
    Perfetto, non avrebbe nemmeno dovuto cercarlo.
    Poi possedette il corpo del uomo, accurandosi di riparare le ferite. Un altro uomo arrivò.
    " capo li hai visti? Quanti erano?"
    Domandò l'altro cacciatore.
    "No... Se ne devono essere andati via da qui in tempo."
    Nessuno imitare telepaticamente la voce del corpo che possedeva e muovere la mascella in modo che non si capisse che usasse la telepatia.
    "ah allora continuiamo a cercare, non posso essere spariti. Devono pagare con la vita di aver fatto quelle cose hai ragazzi!" Disse l'atro.
    "Calmati. Sicuramente li troveremo, ma tra poco albeggia, li abbiamo cercati tutta la notte. è meglio se torniamo al campo e riposiamo. Li cercheremo quando ci saremo riposati e rinfocolati, i licantropi hanno più resistenza e se hanno ucciso gli altri tanto facilmente non conviene prenderli alla leggiera."

    "ah! Non vorrei.. Ma credo che tu abbia ragione capo, Non sopporto che quei maledetti sacchi di pulci assassini vaghino liberamente. Ma ammetto che sono veramente stanco. Chi farà però il primo turno di guardia? Non voglio che mi uccidano nel sonno."
    Nessuno sorrise nel suo corpo da uomo.
    "non preoccuparti, in quanto il più vecchio che fa questo lavoro sono il più esperto, farò io stesso il primo turno." Fece Nessuno celando al meglio la malizia che albergava in lui.
    "ok allora andiamo, ammetto che inizio ad avere sonno." Fece l'ingenuo umano.
    Intanto mentre i due uscivano dalla grotta Ness inviò un messaggio a distanza a Flynn.
    "sei veramente un idiota, sai benissimo che volevo solo aiutarti, sentirti pensare a uccidermi nel sonno non è stato molto carino però. Non chiedermi come, ma sto per liberarvi dal problema dei cacciatori. Sono a queste cordinate, puoi venire a darmi una mano quando hai messo in salvo Xaviher, oppure semplicemente andate a nord, verso la foresta. Lì sarete al sicuro." Disse mentalmente al lupo mentre gli inviava la posizione del accampamento dei cacciatori.
    Il demone non aveva dubbio che l'avesse sentito visto che entrambi erano dei potenti telepati.
    Ma non era certo che lo avrebbe ascoltato... Pazienza con il suo aiuto o meno il sai avrebbe massacrato tutti al accampato mentre dormivano.
    Uno stratega abile sa vincere uno scontro senza combatterlo veramente. E il demone era era uno stratega molto abile.
    Alla fine l'uomo che accompagnava il demone al campo sarebbe davvero morto nel sonno, e di certo c'erano morti peggiori.
    Nessuno anche con lo spuntino di prima aveva ancora fame.
    Avrebbe potuto sfamare anche la sua famiglia, alcuni parenti e amici della sua specie, che decise di richiamare all'accampamento in qui sarebbe giunto di lì a poco.
    Un sai in volo era molto veloce, li avrebbe attesi prima di mangiare tutti insieme un buon pranzo in compagnia.
    Sperò che Flynn venisse a conoscere la sua famiglia e i suoi amici per poter cambiare idea sul suo conto, ma sperò ancor di più che se dovesse essere venuto non incaricasse tutto.

    Cavallo di Troia e pranzo con amici e famiglia XD
     
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    I due lupi raggiunsero in breve un valico ghiacciato fra due montagne, una delle quali presentava molti anfratti abbastanza isolati e adatti per il ruolo di tana.
    Xaviher era totalmente andato su tutte le furie ad un certo punto del loro viaggio, arrivando anche a gridare parole in lingua parlata... cosa che non faceva mai se non con creature esterne alla sua specie.
    Flynn lo condusse in quello che gli pareva il miglior riparo da aggressioni e da influenze esterne, ma soprattutto abbastanza lontano perché Xaviher non decidesse di tornare indietro con le sue zampe.
    Come un cucciolo capriccioso, poco prima di raggiungere la nuova caverna, Xaviher si gettò a terra e urtò -guarda che sfiga- una zolla di ghiaccio crepato.
    <ma che accidenti stai facendo!> la voce mentale di Flynn era ancora ppiù vigorosa e persistente.
    <non mi muovo da qui se non prometti che tornerai indietro>
    <smettila di fare l'idiota>
    Xaviher si ributolò per qualche metro sul ghiaccio, allontanandosi da Flynn. Poi i suoi occhi si sgranarono quando vide che quel ghiaccio non copriva una zolla di terra, bensì era la riva di un lago dalla superficie congelata per diversi centimetri.
    Aveva già avuto una brutta esperienza come quella che stava immaginando nella sua testa, quindi decise che avrebbe fatto i capricci da un'altra parte.
    Si accorse di riuscire a reggersi in piedi e si allontanò dal punto in cui si trovava, avanzando di qualche metro. Flynn lo guardò divertito, non riuscendo a non commentare con una battutina delle sue.
    <abbiamo corso per quasi duemila zampe e proprio sul lago dovevi buttarti?>
    L'altro non rispose, ma lesse nella mente di Flynn una felicità immensa e gioiosa; esser tornati a scherzare, nonostante fossero... in due, aveva restituito vigore a entrambi.
    Dopo un'azzuffata delle loro, tra artigli zanne e qualche ciuffo di pelo volante, i due raggiunsero la meta prefissata. Un po' per lo sforzo un po' per la spossatezza che il suo corpo aveva raggiunto negli ultimi tempi, Xaviher dovette di nuovo affidarsi al compagno. Non oppose più resistenza e si lasciò condurre fino ai pendii della montagnola alla destra del valico, dove il lupo bianco lo adagiò con una leccata sul muso.
    Si insultarono un po' prima che Flynn uscisse di nuovo all'esterno, mentre Xaviher ghignava trionfante.

    ***

    Quando l'alfa giunse sul luogo che il demone gli aveva mostrato tramite la telepatia, Flynn scoprì che adesso... di quei demoni ce n'erano ben più di uno. Gli avevano teso un imboscata... no, non poteva crederci. Veramente era così cinico e meschino quell'essere? Dannazione, voleva leggere nella sua testa come faceva con i membri del branco, invece poteva solo inviare immagini...
    Non sapeva se doversi esasperare di fronte alla propria stessa ingenuità o se doversi preoccupare, ma inclinò il muso in avanti e tirò un mezzo sospiro prima di avanzare a testa alta.
    Chi tra di loro era il medico pazzo che aveva aiutato Flynn? Voleva dirgli grazie mentre lo azzannava al collo... oppure dirgli solo grazie, lasciando quel morso che voleva tirargli così volentieri per un'altra volta.
    Ho immaginato che la family di Ness fosse tutta uguale a Ness... oppure sbaglio? Comunque vorrei chiudere qui nei prossimi due post e attuare il progetto che mi hai proposto xD
     
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    si in effetti l'unica cosa che cambia nel clan di Nessuno è il colore degli occhi XD


    Si era scatenato un macello!
    In pochissimi minuto i sai avevano massacrato i cacciatori.
    Ma la battaglia era stata totalmente impari.
    Malgrado i sai fossero in minoranza rispetto al folto numero di cacciatori, che vivevano in un accampamento simile a un villaggio nomade, vennero decimati.
    Non c'erano state perdite da parte di Sai, ma alcuni esemplari meno esperti si sono feriti e Nessuno lì medicò.
    Poi mangiarono tutti insieme scherzando e ridendo, dei cacciatori non sarebbe rimasto altro che ossa e qualche scarto.
    Ness percepì che il suo "amico" lupo era vicino.
    "bello che tu sia qui."
    Fece Nessuno che raggiunse il lupo.
    C'erano anche dei cuccioli di Sai che normalmente stanno attaccati alle madri, ma si erano avvicinati curiosi al lupo.
    "guardate un simpatico lupo! Avrà sentito l'odore del sangue e sarà venuto a mangiare, e lo credo bene povero cucciolo guardate com'è. Magro!"
    Disse Pietà, un sai con gli occhi azzurri e genitore di Nessuno, -per l'esattezza quello che lo ha portato in grembo-.
    "Beh a me non sembra così magro, però è proprio bello! Però spero faccia male hai piccoli! quelle dolci palle di pelo sono più pazze di me, chissà che gli farebbero."
    Ribatté un sai dagli occhi verdi di nome Aiuto, l'atro genitore di Ness.
    Avevano entrambi i nomi di ciò che urlarono le loro prime vittime.
    Per questo motivo si chiamavano Pietà e Aiuto.
    "miei amati genitori, lui un mio amico, si chiama Flynn. Mi raccomando siate gentili con lui che gli sono successe brutte cose."
    Spiegò Nessuno.
    Anche Nulla, il fratello minore di Nessuno, si avvicinò al lupo.
    Nulla era ancora un po' cucciolo perché era più giovane di Nessuno di quasi due secoli, quindi era chiaramente più giocherellone.
    Assaltò addirittura il lupo con fare giocoso trasmettendogli immagini allegre, ma nessuno afferrò il fratellino per la coda.
    I due fratelli erano identici, ma Nessuno aveva con sé un borsello che lo distingueva dal fratello invece senza nulla addosso.
    Quando Nulla con fare annoiato venne trascinato abbastanza lontano da non disturbare Flynn, il demone medico tornò da Flynn.
    "Perdona mio fratello Nulla, lui vuole sempre giocare.
    Comunque grazie per essere venuto. Vieni ti presento il mio clan."
    Fece Nessuno serafico.
    Intanto dei cuccioli sai dolcissimi tutti pelo e occhioni gli saltellavano allegramente intorno.
    Non erano intimoriti dal lupo, ma sembravano da un lato non toccarlo per rispetto e dall'altro volevano giocarci.
    I Sai erano proprio demoni atipici, dopotutto un tempo erano stati angeli, probabilmente conservavano ancora quel lato dolce che li rendeva così affascinanti e misteriosi.

    daaaai Flynn non potrebbe mai prendersela con creaturine coccolose (e creepy) come queste :3
     
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    Brutte cose... no, brutte cose sarebbero successe a quegli esseri se avessero attaccato.
    Il primo istinto fu quello di indietreggiare, caricare e azzannare senza alcun ritegno, ma quelli che gli si avvicinarono erano cuccioli.
    Gli facevano un po' senso, non ribrezzo… ma non gli davano neanche tutta questa allegria nel cercare di toccarlo.
    Il fastidio forse era dovuto al semplice fatto che erano davvero tanti, e non gli davano una sensazione esattamente piacevole. Prima uno gli si lanciò incontro facendo quello che anche lui faceva con il branco, inviando immagini colorate e felici, poi altri iniziarono a saltellargli attorno come fosse il più curioso degli oggetti d’interesse.
    Nessuno si scusò, anche se forse… era proprio lui a doversi scusare. Non l’avrebbe fatto, orgoglio e astio verso quel demone glie lo impedivano, ma probabilmente l'aveva giudicato senza conoscerlo affondo.
    “Felice di conoscervi” Asserì, avanzando di qualche passo. “Sono venuto per ringraziare Nessuno, che ha aiutato un mio compagno di branco… l’unico rimasto”
    Attese un istante, poi proseguì. “Se c’è qualcosa che posso fare per ricambiare, non vi resta che chiedere”
    In altre circostanze non avrebbe mai acconsentito ad aiutare quella specie di assassini, ma si sentiva in debito e, per quanto potesse non apprezzare certi loro valori -perlomeno quelli di Nessuno-, non poteva ignorare di aver ricevuto un grande aiuto… senza che gli venisse chiesto niente in cambio.
     
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    AHAHAHAHAH NON SI SMENTISCE MAI XD

    Nulla guardava con curiosità quel lupo.
    I suoi genitori invece sembravano tristi per il lupo mannaro rimasto con un solo amico al mondo.
    Nessuno invece si copriva il viso imbarazzato.
    "Oooh! Il mio diavoletto è stato così bravo an aiutarvi, lui è sempre stato un abile medico e mi fa piacere sentire che impiega il suo talento in maniera tale..." Fece Aiuto pieno orgoglio per il primo figlio.
    "Comunque ti chiami Flynn giusto? Beh non preoccuparti Flynn caro, non preoccuparti, non vogliamo nulla, siamo a posto così..."
    "IO VOGLIO ABBRACCIARE IL LUPO!"
    Disse a un tratto un cucciolo, il piccolo Aagh, che voleva saltare sul lupo e spupazzarlo.
    Fortunatamente Nessuno afferrò il piccolo per la coda, così questo con un espressione imbronciata tornò a distanza.
    Fece Pietà accarezzando la testa a Nessuno.
    Il demone-medico però si allontanò dal genitore e si avvicinò al lupo.
    "beh... come ben sai la nostra specie vive nella totale discrezione... Normalmente cancelliamo la memoria o uccidiamo le persone scoprono della nostra esistenza, quindi visto che non vorremmo certo ricorrere a ciò dovrai giurare di non dire di noi a nessuno... Hahaha! capito il gioco di parole?"
    Fece Quindi nessuno serafico e calmo.
    Poi nulla, che poco prima aveva assalito il lupo si avvicinò di nuovo a quest'ultimo con un arto umano in bocca, per l'esattezza un braccio, mozzato e ancora sanguinante."vuoi?"
    Domandò come se fosse l'alimento più normale del mondo.
    "Nulla fai il bravo, Il lupo non vuole che gli dai una mano!"
    Fece Nessuno facendo con l'ennesimo gioco di parole che fece ridere genitori e altri adulti mentre probabilmente i cuccioli e i giovani non l'avevano capita o non li aveva divertiti.
    Ora che Nessuno e Nulla erano vicini sembravano identici.
    Infatti per lo meno i sai variavano con il colore dei loro occhi l'un l'altro, ma i due avevano entrambi gli occhi della stessa tonalità d'azzurro.
    Nessuno guardava con rimprovero il fratello minore.
    Però Nulla ignorando il fratello maggiore tutto scodinzolate poggiò il braccio umano davanti il lupo, sorridendo in modo innocente mostrando una dentatura da panico, ma le sue nere e sottili labbra erano rosse di sangue.
    Erano strane creature i sai, il loro concetto d'innocenza è così peculiare quanto quello di colpevolezza.
     
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    Che famigliola singolare, decisamente. Doveva ammettere che nel loro essere macabri erano comunque carini e interessanti, seppur gli incutessero una strana sensazione.
    "Non rivelerò la vostra esistenza, a costo della vita" Rispose, facendo un piccolo inchino.
    Ignorò le strane battute di Nessuno che non avevano molto significato per lui, conoscendo la lingua parlata per pura comodità e non essendo pratico con simili stupidaggini.
    Uno dei "cuccioli" gli porse un arto umano sbrandellato con tanto di sangue gocciolante, probabilmente di una preda recente. In effetti aveva ragione Nessuno, ma volle accontentare la creatura e dilaniò un pezzo di quel braccio mozzato per farlo scomparire tra le fauci.
    "Non siete così spaventosi in fondo" Disse, esprimendo il pensiero ad alta voce, diretto più che altro a Nessuno. Magari essere spaventosi per loro era un complimento, ma il quasi gemello del medico era così pacatamente dolce da non destare nessun sentimento d'odio nei suoi confronti.
    "Grazie" Concluse, dato che il demone aveva comunque condiviso con lui il suo pasto, come si faceva tra lupi.
    Si voltò, tornando con lo sguardo alla distesa bianca che aveva oltrepassato, per poi fissare di nuovo Nessuno.
    "Devo andare, ti ringrazio di nuovo anche da parte di Xaviher, Nessuno"
    Forse era la prima volta che lo chiamava per nome, ma come per le battute insensate, anche quello per il suo modo di vedere aveva ben poca rilevanza.
    Se vuoi aggiungere altro e trattenere Flynn fai pure, altrimenti lo faccio allontanare e, se vuoi, vieni di là con la role
     
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48 replies since 9/3/2016, 03:28   513 views
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