Lasciati andare

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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    David reagì come avrebbe reagito un qualunque altro cucciolo, ma doveva ammettere che i suoi riflessi erano stati più che pronti.
    Certo era insito nella natura di un drago essere sempre pronti a rispondere al pericolo, ciò non toglieva che il suo contrattacco arrivò più rapidamente di quanto Liya si sarebbe aspettata.
    Quello che invece si aspettava, era il modo in cui l'avrebbe fatto; Un attacco diretto sperando nel vantaggio di aver attuato una buona contromossa e aver evitato il suo colpo.
    Sorrise, a modo suo... a modo di un drago. Lasciò che David le piombasse addosso, permettendogli di schiacciarla a terra con il suo peso e la sua forza. Sentì le zampe del drago fare pressione sul suo corpo per trattenerla,e si domandò quanto avrebbe dovuto limitare il prossimo attacco per non fargli troppo male.
    "Ti ho appena spiegato che la coda non è da trascurare"
    Così dicendo, menò un fendente con essa verso il suo muso, più precisamente in direzione del suo cranio. Anche se l'avesse colpito la botta l'avrebbe solo stordito per una decina di secondi.
    Non ci mise ovviamente tutta la forza, ma non era ingrado di controllarsi solitamente... e doveva trattenersi di parecchio se non voleva combinare disastri. Contemporaneamente fece leva con gli arti cercando di respingerlo senza dover usare le zanne.
    "Comunque non sei niente male, anche se ci vuole ben altro"
     
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    L'assalto di David sembrava essere andato a segno. Era riuscito ad atterrarla. Ora doveva solamente tenerla bloccata ed avrebbe vinto. Anche se in effetti non poteva sapere se aveva imparato qualcosa così.

    Improvvisamente si accorse che la dragonessa stava sorridendo. Che aveva da ridere?

    CITAZIONE
    "Ti ho appena spiegato che la coda non è da trascurare"

    A quelle parole David si rese immediatamente conto dell'errore commesso. Non gli aveva bloccato la coda! Istintivamente alzò la propria coda con l'intento di parare, mettendola per proteggersi la testa. Di per se la cosa fu una mossa istintiva. Perché appunto la testa era il punto più delicato e vulnerabile che poteva colpire. Ed il che fu sorprendente, dato che quell'arto era ancora nuovo per lui, ma lo stava usando con totale naturalezza. Non era certo ovviamente che avrebbe funzionato. Forse avrebbe solo smorzato il colpo. Ma in pochi secondi non gli venne in mente di meglio.

    Il complimento che la dragonessa gli fece

    CITAZIONE
    "Comunque non sei niente male, anche se ci vuole ben altro"

    fu abbastanza lusinghiero per lui. Forse doveva davvero lasciar perdere il tornare umano e rimanere drago per sempre. Se era così bravo perché doveva rinunciarvi?

    Riguardo al tentativo di Liya di liberarsi facendo leva con gli arti, questo spronò David a fare maggiore pressione con le zampe per cercare di riuscire a trattenerla.

    Edited by l.pallad - 19/5/2016, 06:39
     
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    David continuò a dar sfoggio della sua innata abilità da drago, parando con la propria coda il colpo. Ma questo non impedì a Liya di attuare quel che aveva in mente:
    invece di arrivare diretto addosso al corpo dell'avversario, la coda della dragonessa afferrò quella di David e la trasse verso di sé, tirando con essa anche il corpo del drago che, essendo occupato a tenerla ferma, venne sbilanciato in avanti.
    Per quanto potesse essere forte nemmeno David poteva vincere la gravità un istante dopo averla sfruttata, e la dragonessa ne approfittò per ribaltare la situazione, o meglio per fargli capire che avrebbe potuto atterrarlo.
    Non ce n'era bisogno, non stavano lottando né per la vita né per altro, quindi non infierì. Ma c'erano mille modi per ribaltare la situazione e voleva solo David si rendesse conto che non si era mai nettamente in vantaggio finché l'avversario non cessava di respirare.
    Si distanziò giusto il necessario per permettere a David di studiarla, mentre gli spiegava un'ennesima particolarità delle battaglie.
    "Se l'avversario usa le tue armi contro di te, tu fai lo stesso... si è forti davvero solo quando si conosce a fondo se stessi e il proprio nemico, per divenire in grado di utilizzare sia le nostre che le sue armi"
    Non c'era bisogno che gli spiegasse che dalla posizione ravvicinata in cui erano fino ad un momento prima... il primo dei loro colpi elementali sarebbe stato fatale, ma volle comunque puntualizzarlo.
    "Se ti troverai in una situazione come quella che abbiamo appena simulato, non cercare soltando di trattenere l'avversario... ma colpiscilo con la forza del tuo elemento, senza esitazioni. Se vedi che lui sta facendo lo stesso... prima che possa riuscirci azzannalo al collo, se sei abbastanza rapido vincerai. Si può essere anche infinitamente forti, ma come ti ho già detto... abbiamo i nostri punti deboli. Basta saperli sfruttare. Ricordalo perché... questo non vale solo in battaglia. C'è chi cercherà di sfruttare la tua ingenuità, come già è accaduto. C'è chi vorrà impadronirsi della tua forza, e chi ancora ti odierà per motivi a te sconosciuti. Ma allo stesso modo ci sarà anche qualcuno in grado di amarti, e... dovrai essere tu ad accogliere questo amore"
    Attese un attimo poi si alzò in volo, restandosene sopra il drago.
    "Non sollevarti da terra. Questa sarà la lezione più difficile di oggi. Quando sei ferito e allo stremo, certamente volare ti sarà difficile. L'unico modo che un altro avversario alato ha di colpirti al massimo delle sue forze è dall'alto"
    <vediamo come reagisce...> pensò, osservando sotto di sé e guadagnando ancora quota. Se fosse caduta in picchiata con le corna e lui non fosse riuscito ad evitarlo l'avrebbe praticamente impalato sulla sabbia, forse meglio evitare il rischio.
    Nel frattempo si voltò verso Knawr... <cosa fai Valen, dove sei andata>
    L'avrebbe cercata dopo con la mente. Ora doveva concentrarsi.
    Non disse altro, si scagliò contro David ad artigli spalancati, con un ruggito bestiale che squarciò il silenzio della spiaggia e il dolce sciabordio delle onde sulla riva.
    Anche nel caso l'avesse evitato avrebbe sfruttato lo slancio per balzare di nuovo ed eseguire un secondo assalto, grazie alla spinta fornitale dal terreno.
    Puoi evitare tutto, farti colpire solo dal secondo, o anche dal primo come preferisci... poi se vuoi facciamo un altro post di allenamento e stacchiamo, o andiamo avanti. Come ti pare. Anche perché David è tornato da un bel viaggione, non penso sia nel pieno pieno pieno delle forze
     
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    David fu nuovamente sorpreso da se stesso quando riuscì a bloccare il colpo di coda di Liya con la propria. Non immaginava proprio che fosse così utile avere una coda. Avere la coda stava cominciando a piacergli. Ovviamente però questo non bastò a proteggerlo da tutto il resto, visto il modo in cui Liya si liberò dalla sua presa e lo buttò a terra sfruttando la gravità.

    La dragonessa, se avesse voluto, avrebbe potuto bloccarlo, ma per fortuna non lo fece, dato che era un allenamento. Il drago azzurro si rialzò mentre la dragonessa si allontanava e gli spiegava varie cose.

    CITAZIONE
    "Se l'avversario usa le tue armi contro di te, tu fai lo stesso... si è forti davvero solo quando si conosce a fondo se stessi e il proprio nemico, per divenire in grado di utilizzare sia le nostre che le sue armi. Se ti troverai in una situazione come quella che abbiamo appena simulato, non cercare soltando di trattenere l'avversario... ma colpiscilo con la forza del tuo elemento, senza esitazioni. Se vedi che lui sta facendo lo stesso... prima che possa riuscirci azzannalo al collo, se sei abbastanza rapido vincerai. Si può essere anche infinitamente forti, ma come ti ho già detto... abbiamo i nostri punti deboli. Basta saperli sfruttare. Ricordalo perché... questo non vale solo in battaglia. C'è chi cercherà di sfruttare la tua ingenuità, come già è accaduto. C'è chi vorrà impadronirsi della tua forza, e chi ancora ti odierà per motivi a te sconosciuti. Ma allo stesso modo ci sarà anche qualcuno in grado di amarti, e... dovrai essere tu ad accogliere questo amore

    Quelle parole furono molto confortanti. Era decisamente piacevole la prospettiva che qualcuno avrebbe potuto amarlo anche in quella forma. Ed essere amato era decisamente quello che voleva. Non voleva rimanere solo. Ovvio che doveva fare attenzione a chi avrebbe di nuovo provato ad approfittarsi di lui e a chi lo avrebbe potuto odiare. Quel discorso gli fece però venire in mente una cosa.

    "Ho capito. Ma c'è un piccolo problema. Io non lo so qual'è il mio elemento. Non ho avuto modo di capire che genere di poteri ho. Come faccio a capirlo?"

    Quando poi lei si alzò in alta quota e disse

    CITAZIONE
    "Non sollevarti da terra. Questa sarà la lezione più difficile di oggi. Quando sei ferito e allo stremo, certamente volare ti sarà difficile. L'unico modo che un altro avversario alato ha di colpirti al massimo delle sue forze è dall'alto"

    La vide poi prendere quota sempre più su, e David capì che aveva intenzione di venirgli addosso in picchiata. David iniziò a guardarsi intorno riflettendo su cosa fare. Se non poteva volare tanto valeva provare a sfruttare il terreno contro di lei. In quel momento, con un pessimo tempismo, lo stomaco cominciò a brontolargli. Per David non fu una sorpresa. Da quando era diventato drago non aveva più mangiato nulla. Si, aveva mangiato quell'uomo, anche se non ricordava come si era sentito quando lo aveva fatto, e vivere l'esperienza con quell'incantesimo gli aveva decisamente fatto impressione. Ma dopo quel momento non aveva mangiato più nulla. Oltre a questo non era nemmeno al massimo della forza. Il viaggio fatto era stato lungo, e non aveva recuperato completamente le forze, ed era una seccatura che non aveva potuto vederlo subito. Nonostante ciò, chiedere una pausa prima che Liya facesse la sua mossa non sarebbe stato bello. Doveva quindi riuscire almeno a superare questa lezione prima di chiedere se potevano mangiare qualcosa, anche se si chiese cosa avrebbe mangiato ora che era un drago.

    Comunque fosse alla fine, nel poco tempo che aveva a disposizione, la sua mente riuscì a concepire al strategia giusta e ad intuire cosa sarebbe successo. Prima di tutto doveva aspettare che Liya fosse abbastanza vicina in modo che, quando si sarebbe scansato, lei avrebbe potuto sbattere a terra schiantandosi. Ma Liya era piuttosto forte ed abile. Quindi avrebbe potuto anche riuscire a frenare in tempo. Anzi, se aveva sfruttato la gravità una volta avrebbe potuto farlo ancora, e quindi se si scansava e basta, lei avrebbe potuto rimbalzargli comunque addosso. Quindi, dopo essersi scansato, doveva colpire subito. Per cui si mise in posizione ed osservò come Liya scendeva velocemente verso di lui. Quando poi fu abbastanza vicino, si scansò facendo un balzo all'indietro. Sfruttando poi il balzo fatto, roteò su se stesso con tutta la sua forza sollevando la sabbia con la coda in modo da poter provare a colpire Liya sia con la sabbia, cercando di fargliela finire negli occhi, sia con la coda, in modo che subisse pienamente un colpo violento, sperando che non sarebbe riuscita a fermarsi in tempo per evitare il suo attacco.
     
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    Dannazione, aveva recepito tutto molto in fretta... in effetti non se lo aspettava.
    Quando si trovava a pochi centimetri dal suolo lo vide schivare come aveva immaginato, ma l'usare la sabbia e insieme la sferzata di coda... non era qualcosa che credeva David avrebbe potuto tentare.
    E accidenti... gliel'aveva fatta, decisamente. Liya riuscì a chiudere gli occhi in tempo e a ripararsi con le zampe, tuttavia il colpo andò a segno e probabilmente le slogò come minimo una falange, dato lo schiocco che le sue ossa fecero.
    Digrignò le zanne e riuscì a rimanere in equilibrio a fatica, ma l'urto non fu abbastanza potente da farla cadere al suolo.
    Constatò che la zampa aveva subito qualche danno rilevante solo quando la poggiò a terra, percependo una fitta di dolore attraversarle il piede. Si sedette, afferrando la zampa con le fauci e stringendo con i denti i lati del "dito" slogato, che si era piegato in maniera innaturale.
    Con un versaccio lo rimise al suo posto, poggiandolo di nuovo sulla sabbia. Si, andava molto meglio. Il dolore sarebbe passato da sé a breve.
    "Molto bene, direi che per il momento può bastare così. Ho notato che non sei nel pieno delle energie, la priorità è riposare ora"
    Gli si avvicinò e, dato che fra draghi le barriere sociali non esistevano e il contatto era qualcosa di completamente normale, gli poggiò una zampa sul dorso e lo invitò a distendersi.
    "Sappi che è la prima e l'ultima volta che faccio una cosa del genere, dato che tra noi draghi è quasi proibito... almeno per quanto riguarda la mia famiglia di draghi del vento. Ma per oggi caccerò io per te, e spero il pesce sia di tuo gradimento"
    Così dicendo si lanciò verso l'oceano, tuffandosi con energia nell'acqua e sollevando un miasma di schiuma e scrosci, fino a scomparire sotto il verde acqueo della limpida superficie marina.
    Non impiegò molto prima di individuare un pasto sostanzioso, un'otaria tranquilla e pacata, che non si era accorta della sua presenza ma che poteva risultare una preda difficile per un drago che non apparteneva all'elemento dell'acqua. Mosse l'aria attorno al suo corpo, spingendosi attraverso il liquido senza troppi sforzi ma comunque più lentamente che sulla terra ferma, scovando non molto distante qualcosa di più abbordabile: due grosse carpe nuotavano fluidamente in direzione del largo... era la sua occasione.
    Con una spinta più forte delle altre creò una corrente d'acqua -o meglio d'aria all'interno dell'acqua- che la portò dietro ai due pesci ignari, i quali si accorsero troppo tardi di lei.
    Afferratili con gli artigli li uccise prima ancora che potessero divincolarsi, così che non avrebbero sofferto niente più della morte. Rispettava le creature viventi, ma la morte di certe creature era necessaria affinché altre potessero sopravvivere. E non si era mai fatta scrupoli, sia in quanto drago, sia perché non ci vedeva niente di male.
    Valen le aveva detto che in fondo del male c'era anche in quello, ma Liya non l'aveva mai compreso. Mentre risaliva, anche perché l'ossigeno cominciava a mancarle, individuò un anguilla e, essendosi gettato dal basso, il povero serpente non l'aveva vista. <perfetto...> Pensò, un attimo prima di afferrarla con le zanne e perforarle la testa da parte a parte.

    Quando tornò da David gli poggiò il pasto accanto, guardandolo prima negli occhi, poi nell'insieme senza osservarlo. Avrebbe anche potuto dargli fastidio, almeno era così per lei e non era probabilmente l'unica a non sopportare le occhiate insistenti.
    "Vedrai che hanno un sapore migliore di quello che immagini. Abbandona le tue abitudini umane, adesso sei un drago. La caccia, la preda che muore fra le tue zanne o i tuoi artigli e la sua carne cruda sulla lingua, saranno la quotidianità per te"
    Si sedette accanto a lui, dimezzando l'anguilla con un taglio netto e afferrandone metà per mangiarsela, lasciando il resto a quello che già considerava un compagno più che un allievo.
    "Per quanto riguarda il tuo elemento..." Disse, non nascondendo una nota di delusione, "non so aiutarti. Devi scoprirlo da solo, certamente non sei un drago dell'aria perché l'avrei compreso subito, e credo non ti appartengano neanche l'acqua e il fulmine. A giudicare dalla tua forza potrei associarti alla terra o al fuoco, ma lo sapremo solo quando arriverà il momento. Non ho mai avuto a che fare con un umano trasformato, c'è anche la possibilità che tu non sia dotato di nessun elemento"
    Non voleva intristirlo, ma non era un'eventualità da escludere.
    Divorato il suo piccolo pasto si lasciò andare alla morbidezza della sabbia, affondandovi con il dorso e restando a pancia all'aria.
    <valen...> Cercò con la mente la sua amica, e finalmente la trovò non molto distante, ma la risposta fu improvvisa e troppo rapida perché fosse tutto a posto.
    <liya va tutto bene, pensa tu a David. Io ho una faccenda da risolvere>
    <da quando in qua mi tieni all'oscuro di quello che fai?>
    <non ti tengo all'oscuro di niente ma devo spiegare un paio di cose all'elfo>
    <ma... quanto sei idiota? Ti sei lasciata catturare?"
    <non agitarti, ci vedremo stasera>
    Interrotto il contatto mentale girò la testa verso il drago, senza rialzarsi.
    "Probabilmente avremo dei problemi oggi"
    Uuuh io vedo già la coppia David x Liya xD e non sono solito fare cose come questa ahahahaha
     
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    A quanto pareva ce l'aveva fatta. Era riuscito a contrastare la mossa di Liya. Ma, con suo dispiacere, vide che le aveva distorto il dito. La cosa lo avvilii parecchio. Non avrebbe voluto farle male. Forse aveva esagerato. Avrebbe voluto provare a chiedergli scusa, ma fu lei a dirgli invece

    CITAZIONE
    "Molto bene, direi che per il momento può bastare così. Ho notato che non sei nel pieno delle energie, la priorità è riposare ora"

    Questo, con suo sollievo, gli fece capire che almeno non era arrabbiata con lui, ma anzi, era orgogliosa della sua mossa. Quando poi la dragonessa gli si avvicinò e gli mise la zampa sul dorso invitandolo a distendersi, il drago azzurro fu percorso da un brivido di eccitazione. Non sapeva perché, ma gli piaceva ogni volta che lei lo toccava.

    Mentre si distendeva lei gli disse

    CITAZIONE
    "Sappi che è la prima e l'ultima volta che faccio una cosa del genere, dato che tra noi draghi è quasi proibito... almeno per quanto riguarda la mia famiglia di draghi del vento. Ma per oggi caccerò io per te, e spero il pesce sia di tuo gradimento"

    David fu in effetti preso da un pensiero. Come lo avrebbe mangiato il pesce? Sapeva che i draghi mangiavano carne cruda, ma avrebbe dovuto farlo davvero anche lui?

    La risposta a quanto pare fu si. Liya si tuffò in acqua e, dopo un po', riemerse portando con se un'anguilla e due carpe. Lo guardò prima negli occhi e poi nel resto del corpo in una maniera fastidiosa. Perché lo guardava così? Poi gli disse

    CITAZIONE
    "Vedrai che hanno un sapore migliore di quello che immagini. Abbandona le tue abitudini umane, adesso sei un drago. La caccia, la preda che muore fra le tue zanne o i tuoi artigli e la sua carne cruda sulla lingua, saranno la quotidianità per te"

    David si rese conto che lei aveva ragione. Non sapeva se avrebbe scelto di rimanere un drago o di ritornare umano, ma in entrambi i casi, finché non prendeva una decisione, avrebbe dovuto comunque prendere questa abitudine nel frattempo. Non poteva rimanere a digiuno per sempre. E siccome adesso era un drago, doveva mangiare come tale, volente o nolente.

    Il drago azzurro per cui guardò l'altra metà dell'anguilla con attenzione. Chiuse gli occhi, aprì la bocca, avvicinò la testa ad essa, allungò la lingua e con essa afferrò l'anguilla portandola in bocca. Iniziò quindi a masticarla per bene, ed infine lo inghiottì. Sentì l'anguilla masticata che gli scendeva per il lungo collo fino ad arrivare allo stomaco. David rimase in silenzio per qualche istante e poi disse

    "Questo è... è... delizioso!"

    nel suo tono c'era una certa estasi

    "Avevi ragione! Non ho mai mangiato nulla di più squisito in vita mia!"

    David non capiva se la cosa dipendeva dalla trasformazione o se era proprio lui a trovare deliziosa della carne cruda, ma non era un dettaglio di cui gli importava. Quel cibo era delizioso e basta. Per cui iniziò a mangiare anche le due carpe, che avevano un sapore diverso dall'anguilla, ma altrettanto delizioso. Mentre gustava ed assaporava il pasto, pensò che più tardi avrebbe dovuto chiedere a Liya se come prossima cosa avrebbe potuto insegnarli a cacciare. Se ogni pasto da drago era così squisito, allora ne voleva ancora. Capiva che lei non avrebbe cacciato ancora per lui. Ogni drago deve di solito cacciare per conto suo, ed era giusto così. Lei non poteva continuare a fargli da balia per sempre, e questa era stata un'eccezione solo perché lui era un dilettante, ma non poteva continuare ad esserlo.

    Mentre mangiava ascoltò quello che disse Liya

    CITAZIONE
    "Per quanto riguarda il tuo elemento... non so aiutarti. Devi scoprirlo da solo, certamente non sei un drago dell'aria perché l'avrei compreso subito, e credo non ti appartengano neanche l'acqua e il fulmine. A giudicare dalla tua forza potrei associarti alla terra o al fuoco, ma lo sapremo solo quando arriverà il momento. Non ho mai avuto a che fare con un umano trasformato, c'è anche la possibilità che tu non sia dotato di nessun elemento"

    Il drago azzurro finì l'abbuffata, si leccò le labbra per pulirsele bene ed assaporare il tutto, e rispose

    "Ok. Capisco. Non c'è quindi un qualche procedimento specifico che potrebbe farmi capire se e quale elemento possiedo. Una sorta di rito magico che potrei fare o roba simile? Anche se è vero che potrei non avere un elemento, io sono sicuro di possederlo. Ammet aveva detto che lo avrei avuto. E lui di certo voleva che i draghi che creava fossero il più potenti possibile in modo da avere un esercito efficace per i suoi scopi."

    Guardò poi Liya a terra sdraiata a pancia all'aria mentre faceva qualunque cosa stesse facendo. Non poteva negare di godere veramente della compagnia di quella dragonessa. E lei gli stava facendo scoprire sempre di più i piaceri dell'essere un drago. Ormai lo sentiva. Il suo desiderio di tornare umano ormai diventava sempre più debole. Doveva essere grato ad Ammet per la sua trasformazione solo per i momenti piacevoli passati insieme a lei. Si chiese come sarebbero andate le cose se i due si fossero conosciuti con lui ancora umano. Come avrebbero interagito, e cosa avrebbe pensato di lui se non si fosse mai trasformato in drago? Avrebbe avuto comunque per lui la stessa considerazione che aveva adesso?

    I suoi pensieri si interruppero quando la dragonessa si voltò verso di lui e disse

    CITAZIONE
    "Probabilmente avremo dei problemi oggi"

    E David per questo rispose

    "Perché? Che è successo?"

    Se davvero si innamorano la cosa mi piacerà moltissimo ^_^


    Edited by l.pallad - 21/5/2016, 12:48
     
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    "Credo che quell'incoscente di Valen sia stata presa dalle guardie di Knawr per sua volontà, abbiamo combinato un po' di confusione e non siamo passati inosservati, non so perché si sia lasciata acciuffare"
    Rispose con tranquillità a David, seppur fosse un filo turbata da una situazione che, se fosse degenerata, avrebbe dovuto risolvere lei con la forza.
    "E no, non esiste magia che possa riguardare noi draghi, se non quella del flusso della vita che ci attornia, la magia degli elementi. Scoprirai anche tu ciò che caratterizza il tuo potere, non preoccuparti. A proposito hai ancora fame? Le carpe sono grosse ma non riempono la pancia di noi draghi... e con lo stomaco pieno ogni ricerca è più facile, anche quella del tuo elemento"
    Si lasciò andare alla contemplazione del cielo per un minuto intero, mentre scrutava le nuvole che, come diceva Valen, per lei erano così vicine e comuni che non poteva capire cosa fossero per un umano.
    In effetti se non avesse avuto le sue ali anche Liya si sarebbe sentita una completa nullità, era veramente complessa come sensazione da immaginare.
    In effetti aveva accanto a sé qualcuno che poteva darle una risposta sensata, dato che aveva sperimentato entrambe le cose. Come doveva sentirsi qualcuno da sempre vincolato alla terra dopo aver acquisito delle ali?
    C'era qualcos'altro che però le premeva dirgli prima che fosse troppo tardi.
    "Comunque... grazie per avermi mostrato la tua trasformazione, ma credo sia giusto non prenderti in giro. Sei ingenuo ma penso tu sia molto buono e nel profondo non provi niente più che curiosità. Tuttavia ti confesso che quello che mi hai rivelato, cioè che esiste un modo per trasformarsi in un'altra creatura, sarà di grande aiuto alle nostre missioni. E le nostre non sono proprio missioni che la gente comune considera... altruiste, di conseguenza potresti arrivare a chiederti se hai fatto la scelta giusta a rivelarmi questo tuo grande segreto. Più di una volta sono stata costretta a minacciare altri individui molto più esperti di te affinché non divulgassero niente di noi dopo esserne venuti a conoscenza, e un paio di loro sono finiti male. Quindi quello che sto per dirti ora dovrà restare fra noi..."
    Sollevò il collo e si mise seduta, artigliando la sabbia con decisione e puntando la coda al suolo.
    "Non posso rivelarti per cosa stiamo agendo e a quale fine, ma molti di noi si sono radunati in una piccola tana nella foresta di Ahsnaeris, un luogo molto distante da qui ma raggiungibile in un'ora di volo. Accettiamo nuove reclute anche provenienti dall'esterno dell'isola, ma cerchiamo talenti un po' particolari. Tu ancora non possiedi niente di eccezionale ma sembri sulla buona strada per diventare un guerriero potente, in grado di valutare sia situazioni umane che da drago"
    Non voleva ferirlo dopo che fosse già stato coinvolto, quindi doveva parlare chiaramente e senza troppi sotterfugi.
    "Adesso ho accettato di insegnarti e porterò a termine questo incarico, ma al termine del tuo addestramento tu avrai due scelte... andartene e allontanarti da me o unirti a noi"
    Gli si avvicinò, un passo dopo l'altro. Quando gli fu a pochi centimetri dal muso alzò una zampa e gli mostrò gli artigli, estraendoli vicino al suo ventre.
    "Devi darmi la tua parola di drago che non rivelerai niente di quel poco che sai di me e di Valen a nessuno, senza il nostro consenso, nel caso deciderai di andare per la tua strada. Non devi scegliere adesso, devi solo giurare che per niente al mondo racconterai qualcosa che potrebbe essere d'aiuto ai nostri nemici per trovarci e combatterci... niente che riguarda le nostre abitudini, niente che riguarda le nostre abilità. Accetti?" Sentenziò in tono severo, scrutandolo negli occhi e sperando che fosse pronto a giurare senza che lei dovesse fare altro. Non sarebbe stato piacevole per nessuno dei due.
    Ok Pallad, ora possiamo andare avanti in due modi: o ci spostiamo da qui per continuare l'allenamento (facciamo passare un giorno di riposo con un salto temporale) oppure restiamo ancora qui sulla spiaggia, per qualche altro post a chiaccherare xD
     
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    "Credo che quell'incoscente di Valen sia stata presa dalle guardie di Knawr per sua volontà, abbiamo combinato un po' di confusione e non siamo passati inosservati, non so perché si sia lasciata acciuffare"

    Dal tono tranquillo in cui lo diceva, sembrava che Liya desse per scontato che Valen sarebbe riuscita a cavarsela da sola. Per cui apparentemente sembrava che non avrebbero dovuto intraprendere alcuna missione di salvataggio per il momento. E quando disse

    CITAZIONE
    "E no, non esiste magia che possa riguardare noi draghi, se non quella del flusso della vita che ci attornia, la magia degli elementi. Scoprirai anche tu ciò che caratterizza il tuo potere, non preoccuparti. A proposito hai ancora fame? Le carpe sono grosse ma non riempono la pancia di noi draghi... e con lo stomaco pieno ogni ricerca è più facile, anche quella del tuo elemento"

    David ci rimase un po' male che non avrebbe potuto scoprire subito il suo potere, nonostante fosse rassicurante che lei gli dicesse che ci sarebbe riuscito a trovarlo. Ma alla sua richiesta se aveva ancora fame, volle rispondere.

    "Beh, ammetto in effetti che da quando sono un drago non avevo mangiato nulla. Si, c'era quella persona che aveva contribuito a trasformarmi, ma io non ricordavo di averlo fatto, e non ne ricordavo nemmeno il sapore. Non avevo mangiato nulla perché mi faceva impressione l'idea di mangiarmi un animale morto. Carne cruda, ossa, sangue, e tutto il resto."

    Poi aggiunse massaggiandosi la pancia e con un tono di un golosone

    "Ma ora che ho sperimentato il mio primo pasto da drago posso dire che è stata un'esperienza fantastica. Ed unita al digiuno che la precedeva direi di si. Non mi dispiacerebbe proprio affondare le zanne in qualche altra preda deliziosa, succulenta, e gustosa."

    Concluse leccandosi le labbra pregustando già la prospettiva. Aveva proprio una gran voglia di farsi una bella scorpacciata di animali.

    All'improvviso Liya lo colse d sorpresa con quello che gli disse.

    CITAZIONE
    "Comunque... grazie per avermi mostrato la tua trasformazione, ma credo sia giusto non prenderti in giro. Sei ingenuo ma penso tu sia molto buono e nel profondo non provi niente più che curiosità. Tuttavia ti confesso che quello che mi hai rivelato, cioè che esiste un modo per trasformarsi in un'altra creatura, sarà di grande aiuto alle nostre missioni. E le nostre non sono proprio missioni che la gente comune considera... altruiste, di conseguenza potresti arrivare a chiederti se hai fatto la scelta giusta a rivelarmi questo tuo grande segreto. Più di una volta sono stata costretta a minacciare altri individui molto più esperti di te affinché non divulgassero niente di noi dopo esserne venuti a conoscenza, e un paio di loro sono finiti male. Quindi quello che sto per dirti ora dovrà restare fra noi...

    David non capì cosa intendesse ma era pronto ad ascoltarla.

    CITAZIONE
    "Non posso rivelarti per cosa stiamo agendo e a quale fine, ma molti di noi si sono radunati in una piccola tana nella foresta di Ahsnaeris, un luogo molto distante da qui ma raggiungibile in un'ora di volo. Accettiamo nuove reclute anche provenienti dall'esterno dell'isola, ma cerchiamo talenti un po' particolari. Tu ancora non possiedi niente di eccezionale ma sembri sulla buona strada per diventare un guerriero potente, in grado di valutare sia situazioni umane che da drago"

    Nonostante gli avesse detto che non aveva nulla di eccezionale, David però si sentì lusingato nel sentirsi dire che poteva diventare un guerriero potente e che desiderava che si unisse a loro perché credeva veramente che poteva tornargli utile. Anche se quello che gli aveva detto sul fatto che le loro missioni non erano completamente altruistiche e che non poteva dirgli cosa stavano facendo lo turbo un po'. Già una volta era stato ingenuo ed aveva rischiato grosso. Non voleva esserlo di nuovo. Si, la dragonessa aveva detto che c'erano altri draghi, e che si sarebbero incontrati in una piccola tana nella foresta di Ahsnaeris. E questo significava che se avesse accettato avrebbe vissuto insieme ad altri draghi tra di loro come uno di loro. E la prospettiva era di sicuro bellissima. Ma cosa sarebbe successo se avesse fatto di nuovo la scelta sbagliata?

    Lei volle di nuovo mettere le cose in chiaro.

    CITAZIONE
    "Adesso ho accettato di insegnarti e porterò a termine questo incarico, ma al termine del tuo addestramento tu avrai due scelte... andartene e allontanarti da me o unirti a noi"

    Questa ovviamente era un'altra scelta su cui ponderare bene. Perché di sicuro lui non voleva separarsi da Liya. Ormai si sentiva in qualche modo legato a lei. Però non voleva nemmeno rischiare di schierarsi dalla parte sbagliata.

    Lei si avvicinò quindi puntandogli gli artigli vicino al ventre. La cosa fece un po' ridere David, anche se non lo diede a vedere. Ormai sembrava che Liya amasse proprio toccargli il ventre. Natualmente non fu così stupido da non capire che oltre a chiedergli una promessa lo stava pure minacciando.

    CITAZIONE
    "Devi darmi la tua parola di drago che non rivelerai niente di quel poco che sai di me e di Valen a nessuno, senza il nostro consenso, nel caso deciderai di andare per la tua strada. Non devi scegliere adesso, devi solo giurare che per niente al mondo racconterai qualcosa che potrebbe essere d'aiuto ai nostri nemici per trovarci e combatterci... niente che riguarda le nostre abitudini, niente che riguarda le nostre abilità. Accetti?"

    Mentre parlava, David continuò a fissarla negli occhi, occhi che ormai lui sentiva di adorare. La sua richiesta era giusta e ragionevole. Ma si chiese se fosse giusto che dicesse di dargli la sua parola di drago quando lui non era nato tale. Ma naturalmente doveva dargli una risposta. E lo fece.

    "Hai. Ragione. Devo seriamente rifletterci sulla tua proposta di unirmi a voi. Non voglio fare la parte dell'ingenuo e rischiare di fare la scelta sbagliata. Ma comunque giuro di non dire nulla a nessuno su di te e Valen."

    Poi aggiunse con tenerezza e dolcezza, con i loro sguardi che continuavano ad incrociarsi

    "Io non potrei mai tradirti con tutto quello che stai facendo per me."

    Non mi sembra che ci sia molto da dire. Per cui lasciamo che avvenga tutto in maniera naturale.


    Edited by l.pallad - 27/5/2016, 09:09
     
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    La risposta di David fu molto incisiva. Inoltre quel drago aveva sostenuto il suo sguardo, lo sguardo di Liya la cacciatrice di tempeste.
    La cosa la divertì in un certo senso, ma si chiedeva fin dove quel David potesse spingersi. <hai potenzialità ragazzo> pensò, allontanando la zampa dal suo corpo e rinfoderando le lame.
    Più drago che ragazzo, ma non poteva dimenticare che di fronte a lei c'era uno spirito umano... il che, per antonomasia, le era ancora più gradito dato quanto si stava dimostrando drago sotto tutti i punti di vista.
    Quando le disse che non l'avrebbe mai potuta tradire, con quel tono così dolce e tranquillo, per un attimo anche l'impavida dragonessa del vento si sentì alleggerire, ma fu un istante tanto rapido quanto fugace.
    "Ti sbagli" Gli disse, cercando di apparire dolce a sua volta, "tu non sai quello che potresti fare in futuro. Nessuno lo sa, né io di me, né tu di te"
    Sarebbero potute succedere tante cose, e in una situazione come quella della nebbia argentata essere traditi era molto facile. NDall'esterno non lo capivano forse, ma soffrivano più loro delle stesse persone a cui causavano sofferenza.
    "In ogni caso... ti ringrazio David"
    Stava prendendo una decisione anche lei, e quella decisione era rischiosa per entrambi. Mai si sarebbe lasciata trascinare dagli istinti che stavano flebilmente affiorando nel suo cuore di dragonessa, tuttavia... c'era qualcosa in quel drago chegenerava nelle sue certezze diversi bivi.
    "Adesso tu riposa, hai affrontato un lungo viaggio e devi dormire. Non c'è niente di più piacevole di un letto di sabbia se sai come farne un giaciglio"
    Così dicendo smosse la sabbia con una zampa anteriore in lunghi cerchi e ne fece una sorta di conca abbastanza profonda, almeno per contenere metà di un drago. Dopo di che ne smussò i bordi in maniera che non diventassero troppo compatti e non si indurissero appena David vi si sarebbe poggiato.
    "Nessuno si avvicinerà a te nel frattempo, te lo assicuro"
    Nell'ultima frase mise anche una certa nota di fierezza, come a dire <ti proteggerò anche a costo della vita>.
    "Al tuo risveglio ti eserciterai nella tua prima caccia"
    In quel modo avrebbero cacciato insieme, condiviso le prede e si sarebbero nutriti dello stesso cibo. Sarebbe stato allora che quella scelta andava presa.
     
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    La risposta che la dragonessa gli diede quando gli disse che non l'avrebbe mai tradita fu qualcosa che lo colpì dritto in segno.

    CITAZIONE
    "Ti sbagli, tu non sai quello che potresti fare in futuro. Nessuno lo sa, né io di me, né tu di te"

    Quella risposta lo liberò dalla responsabilità in cui lo avevano incatenato le sue stesse parole, di cui però era sicuro e credeva con tutto se stesso. Quella dragonessa stava entrando sempre di più nel suo cuore ormai. E non voleva in alcun modo che uscisse. Ma se quelli per cui lavorava erano i cattivi, e lui si fosse unito a loro per poi pentirsene, forse l'avrebbe tradita davvero. Ma, se anche lo avesse fatto, di sicuro ne avrebbe sofferto. Sperò quindi di non doverlo mai fare.

    Nonostante ciò, Liya aveva apprezzato le sue intenzioni.

    CITAZIONE
    "In ogni caso... ti ringrazio David"

    Poi gli propose di riposare perché era da tanto che non dormiva.

    CITAZIONE
    "Adesso tu riposa, hai affrontato un lungo viaggio e devi dormire. Non c'è niente di più piacevole di un letto di sabbia se sai come farne un giaciglio"

    David purtroppo non sapeva come si faceva, dato che da quando era drago, aveva dormito poco e dove capitava. Ma adesso lei gli permetteva di riposarsi veramente. E di questo ne fu grato. La vide poi preparargli per lui quel giaciglio di sabbia, gesto che apprezzò veramente di cuore. Osservò bene il procedimento in modo da capire come farselo da solo.

    Quando poi disse

    CITAZIONE
    "Nessuno si avvicinerà a te nel frattempo, te lo assicuro"

    David fu molto rassicurato dalle parole della dragonessa di cui ormai aveva piena fiducia. Si mise su tale giaciglio scoprendo che Liya aveva ragione. Era veramente comodo. Il sonno cominciò già a travolgerlo. Ma riuscì comunque a sentire Liya che gli diceva

    CITAZIONE
    "Al tuo risveglio ti eserciterai nella tua prima caccia"

    Se prima David sarebbe stato un po' turbato all'idea di uccidere un animale e mangiarlo, ora invece era solo eccitato all'idea. La sua prima caccia insieme a Liya. Lei ormai lo stava veramente iniziando nella sua nuova esistenza da drago. Esistenza che probabilmente si sarebbe tenuto. Prima di cadere in un sonno profondo, volle comunque dire qualcosa a Liya.

    "Ti ringrazio di cuore per questo. Non vedo l'ora di cacciare qualcosa con te. Ma avevi ragione comunque. Anche se sono sicuro di non volerti mai tradire, non so cosa succederebbe se accettassi di unirmi a chiunque tu lavori per poi pentirmi di averlo fatto. Ammetto che sono diviso su questo."

    Fece uno sbadiglio, mettendosi la zampa anteriore d'avanti alla bocca e poi continuò

    "Da una parte sarebbe interessante. Potrei conoscere altri draghi, socializzare con loro, farmi dei nuovi amici. Ma dall'altra, da come mi hai parlato di loro, nel caso mi sbagliassi, potrei ritrovarmi a fare delle cose per il quale mi pentirei, dato che io voglio essere buono, e forse potei ritrovarmi d'avvero costretto a tradire. Ma d'altra parte, una ragione per cui potrei accettare l'offerta, sei proprio tu. Io non so cosa succederà nel mio futuro, ma voglio tu ne faccia parte. Voglio continuare a starti vicino in un modo o nell'altro. Sono davvero felice in tua compagnia. Mi piace stare con te. E non voglio che ci separiamo. Forse potrei decidere di rinunciare al lato migliore di me stesso e diventare crudele e spietato solo per starti vicino. Diventare cattivo solo per stare con te. Ma naturalmente sono solo possibilità teorie, non è niente di certo. Devo ancora riflettere per vedere se potrei fare certe scelte. Magari un'ulteriore scelta è che potresti essere tu a disertare lasciandoli. Non so come stanno le cose tra di voi, ma per me tu sei meravigliosa. E nel caso loro siano così cattivi e spietati, nel caso lo fossero, allora non ti meritano. Anche se capisco che una scelta simile può essere solo tua."

    Fu quello che riuscì a dire prima che la stanchezza prendesse il sopravvento su di lui. Resistette qualche secondo per sentire se aveva qualche risposta da dargli, e dopodiché si abbandonò in un sonno sereno e profondo come non ne aveva mai avuti in vita sua.

    Edited by l.pallad - 30/5/2016, 14:11
     
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    Liya ascoltò ogni singola sillaba con l'attenzione di una cucciola con il primo racconto del genitore, con tutto l'interesse di cui poteva essere capace. Per un attimo distolse lo sguardo dal drago disteso sulla sabbia, chiedendo al cielo, o forse al mare, se qualcuno le avesse mai parlato così prima di allora.
    Raspò qualche manciata di sabbia con la coda, sollevandola in piccoli rivoli pulvirolenti che si muovevano da una parte all'altra, trasportati dall'aria in leggero movimento. Si sentiva spinta al sorriso da quelle semplici, ingenue, profonde parole, che le avevano quasi fatto perdere il significato di molte altre.
    Lo aveva visto portare una zampa alla bocca come avrebbe fatto un umano, e il che le ricordò che c'era molto ancora da spiegargli, ma quelle strane frasi non erano ne di un umano né di un drago: erano di David.
    Cosa doveva rispondergli? Come faceva a spiegargli che quello che aveva detto , su certi punti, trovava d'accordo anche lei?
    Fu solo quella sconfinata semplicità a permetterle di rispondergli qualcosa che non implicasse niente di scomodo, semplicità di un umano che aveva un che di cucciolo, peculiarità che probabilmente aveva mantenuto anche da umano adulto. Ora che la trasformazione in drago aveva cambiato il suo corpo e in parte il suo modo di percepire il mondo, quel lato del suo carattere era straordinariamente simile a quello di un giovane drago in procinto di scoprire nuove realtà, solo nelle scaglie di un corpo più grande.
    A vederlo gli si avrebbe attribuito circa la stessa età di Liya, forse qualche anno in più. David però non sapeva che lei era nata molto prima di lui, nonostante si potesse considerare ancora giovanissima.
    Erano parole fredde quelle che usò per rispondergli, ma servivano solo a coprire un sentimento che, probabilmente, condividevano entrambi allo stesso modo; non poteva dire di essere felice con lui, ma una cosa era certa: quel drago le stava incuneando molte certezze, sia riguardo gli umani, sia riguardo gli individui in generale.
    "Buono... cattivo... si vede che in te c'è ancora qualcosa di umano. Il buono o il cattivo non possono essere giudicati, forse non possono neanche esistere. I miei compagni non sono cattivi, alcuni di loro sono molto più altruisti di me. Darebbero la vita per proteggere me o un membro del gruppo. Ti ho solo detto che... quello che noi facciamo, agli occhi altrui non appare... buono, come lo intendi tu. Ma questo non significa che non lo possa essere. Spero solo che tu non debba arrivare a capire queste parole, perché in quel momento sarai definitivamente legato a noi, proveresti le nostre stesse sensazioni ed emozioni, e ti assicuro... non è piacevole essere odiati"
    Abbassò lievemente il muso, reprimendo un'infinitesimale accenno di lacrima che, più che solcarle il muso, le attraversò il cuore. Aveva dato tutto, non si sarebbe fermata adesso.
    Grazie a David, aveva persino qualcosa da portare a casa... l'unica casa che potesse veramente esistere per lei e Valen.
    Gli sorse l'istinto di stendersi al suo fianco, ma si limitò a sedersi a pochi metri dalla conca su cui David riposava, sperando non ci mettesse molto ad assopirsi. Avrebbe potuto fare molte cose in quel momento, ma si trattenne da tutto ciò a cui la sua mente, intenerita dal comportamento del drago, stava giungendo. Forse se ci fosse stata Valen al suo posto le avrebbe soffiato qualche rivolo di vento addosso per rinfrescarla dal sole cocente, ma lì disteso c'era un drago, conosciuto da poche ore anche considerando quelle vissute nei ricordi, con cui -in teoria- non avrebbe dovuto aver niente a che fare. Eppure anche dopo aver scoperto che non era stato umano fino a pochi giorni prima, dopo aver saputo il perché della suaanormale trasformazione, non era riuscita ad infuriarsi con lui. Strano, Decisamente, lei stessa si stupì di come il suo temperamento quasi bestiale si fosse inibito di fronte a quel cucciolo troppo cresciuto.
    Se vuoi farlo addormentare e svegliare nel prossimo post fai pure
     
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    David guardò come si stava comportando Liya mentre lui gli parlava. A quanto pareva quello che gli stava dicendo la stava davvero colpendo nel profondo.

    Quando poi lei gli rispose, quello che gli disse gli diede conforto ed in parte confusione. Ormai non era più sicuro di cosa fare, aveva veramente paura di fare la scelta sbagliata. Se da un lato voleva davvero stare con Liya, dall'altro non gli piaceva affatto la prospettiva di essere odiato. Si, lei aveva detto che alcuni di quelli con cui stava erano altruisti, ma lui aveva letto di persone che, nonostante fossero malvagie, conoscevano comunque la lealtà, l'onore, l'amicizia, ed il rispetto. E non sapeva quindi se fossero quel genere di persone. Sperò sinceramente di sbagliarsi e che loro potessero essere i buoni. E se c'erano anche tipi più altruisti di lei, sarebbe stato interessante conoscerli.

    Vide poi Liya distendersi a pochi metri da lui, ed il che era un peccato, perché gli sarebbe piaciuto che magari dormissero accoccolati assieme. Ma, nonostante questo, decise che era finalmente il momento di dormire. Voleva davvero recuperare le forze.

    Si abbandonò al sonno, e si addormentò. Il suo sonno stava volando a gran velocità. superiore a tutti, libero di andare dove voleva, e poteva sentire il potere del suo elemento dentro di lui. Era praticamente libero, potente, prorprio come aveva sempre sognato. Poteva fare quello che voleva ed andare dove voleva. Nel suo sogno poi appparvero altri draghi, di varie forme e colori diverse. Volavano intorno a lui, lo invitavano a volare insieme a loro Erano pronti ad accoglierlo tra di loro, come uno di loro. Gli offrivano la chiave della felicità, ed il prezzo che gli chiedevano in cambio era solo la sua umanità. Quella era la tentazione a cui era sottoposto. Doveva solo fare la sua scelta.

    Il suo sonno continuò per ore, tranquillo e sereno. e quando finalmente si svegliò, David si sentì fresco come una rosa. Non sapeva quanto tempo fosse passato. Ma si era fatto un sonno completo. Ed essere al pieno delle forze come drago, dopo un bel sonno, lo fece sentire proprio bene. Si fece una bella stiracchiata facendo un nuovo sbadiglio, e poi disse a Liya

    "Beh, Liya, sono pronto per imparare nuove cose da drago."
     
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    Il sonno di David durò per tutta la notte, probabilmente lui non se n'era neanche accorto. Quando si destò era ormai l'alba, e fortunatamente non c'erano stati guai in vista. Soltanto il ritorno di Valen, poche ore prima che il drago si svegliasse, fu qualcosa di stranamente inaspettato. Altrettanto lo fu il loro dialogo:
    "Ma dove eri finita"
    "Non volevo disturbarti mentre ti diver..."
    Allo sguardo della dragonessa Valen aveva sorriso e si era zittita, dandole una pacca sul collo.
    "Andiamo, tutti possono cedere al..."
    Seconda occhiataccia. La terza l'avrebbe fulminata sul posto, anche se non era un drago del fulmine.
    "Dunque?" Chiese Liya, ancora all'oscuro delle intenzioni della ragazza.
    "Niente da fare, non sono riuscita a sapere nulla. L'elfo mi ha lasciata andare dicendo che... non sono una minaccia"
    "Pensa lo stesso di me?"
    "Non posso esserne sicura, ma probabilmente si. Dobbiamo stare attenti a lui e alla sua fastidiosa generosità d'animo, ci impedisce di cogliere qualunque occasione perché... semplicemente evita di crearle, le occasioni"
    "Posso mangiarlo?"
    "Non credo sia una buona idea, e poi... non per offenderti, ma penso non ti convenga averlo come nemico"
    "Avrà almeno diecimila anni quel tizio, non si regge neanche in piedi"
    "Proprio perché è così innaturalmente anziano è pericoloso. Dovresti saperlo meglio di me"
    "Non dicevo sul serio... dovresti saperlo meglio di me"
    Valen si trattenne dal domandare ad alta voce come andassero le cose tra lei e David, ma non riuscì a trattenersi e glielo chiese mentalmente.
    Liya le passò le immagini di tutta la giornata, compresi dettagli post-ricordo della mutazione di David e diverse altre scene che fecero sorridere Valen, anche perché la dragonessa non le nascose neanche quello che aveva provato lei stessa in quegli ultimi momenti.
    Quando la condivisione si interruppe la ragazza si limitò a corrugare la fronte, passandosi una mano sul volto e stropicciandosi gli occhi per il sonno.
    "Stai attenta Liya" Fu l'unica frase che le disse, trovando il consenso della compagna in un sonoro sbuffo nasale.
    Dopo un altro mezzo minuto Valen si allontanò, lasciandosi dietro Liya che aveva passato lo sguardo prima sul cielo stellato, poi su di lei, poi su David che ancora dormiva.
    Quando in fine David si svegliò lei era tornata a sedersi sulla sabbia, esattamente come aveva fatto prima che si assopisse. Si alzò decisamente di buona lena, e il che era il minimo necessario per la giornata che lo attendeva.
    "Bene... per prima cosa" Disse, alzandosi in volo e spazzando la sabbia sotto di sé, "Sgranchisci le ali e la coda, dopo di che raggiungimi"
    Senza attendere un istante si sollevò verso l'alto, allontanandosi dalla spiaggia di Knawr, in direzione della loro foresta. Prima avrebbero sostato per una bella caccia, ma più tempo rimandava quel momento e più avrebbe rischiato di mettersi nei guai. Tanto valeva iniziare il prima possibile con le problematiche scomode.
    Se ti va descrivi l'inizio del volo, dal prossimo post ci spostiamo ad Ahsnaeris se sei d'accordo
     
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    A quanto pareva Liya volle andare subito al sodo. Perché le prima cosa che fece, mentre si alzava in volo fu

    CITAZIONE
    "Bene... per prima cosa Sgranchisci le ali e la coda, dopo di che raggiungimi"

    A quanto pareva dovevano cacciare da qualche altra parte. Ed il che era comprensibile. In spiaggia non c'erano molti animali da prendere, quindi era meglio un posto più adatto. Per cui, come aveva chiesto la dragonessa, fece la sua prima sgranchita da drago spalancando le ali e stirando la coda. Non si era mai sgranchito a quattro zampe fin'ora. Ma, nonostante fosse la prima volta, gli venne in maniera completamente facile e naturale. Dopo averlo fatto si preparò al volo. Sapeva già decollare, ma adesso anche quello che lei gli aveva già detto era abbastanza per permettergli di eseguire un vero decollo, e privo della goffagine della prima volta che aveva volato. Per cui, a differenza della prima volta, David poté anche godere del volo. E quella fu un'esperienza estremamente inebriante. Non si era mai sentito così libero e potente in tutta la sua vita. Era come se tute le inibizioni ed i suoi problemi fossero spariti. Era così in alto. Poteva vedere e sentire tutto, intorno a lui, anche se lontano. Fu allora che si rese conto di avere il controllo di quei suoi sensi superiori. Ed il che era strano. A quanto pareva non era riuscito a controllarli prima perché stava contrastando e rigettando il suo nuovo corpo. Ma adesso che si stava lasciando andare, che stava cominciando ad abbracciare ed amare il suo corpo da drago, ne stava ottenendo il pieno controllo. Come se fosse ormai parte di lui. Ormai lo sentiva. Il suo desiderio di tornare umano si era indebolito sempre di più, ed era ormai quasi sparito del tutto. Lui stesso ormai si sentiva meno umano ogni istante che passava. E, continuando di questo passo, avrebbe preso la decisione da cui non sarebbe più tornato indietro. Questi furono i suoi pensieri mentre raggiunse Liya in volo.

    Si. Andiamoci pure ad Ahsnaeris. ;)
     
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