Hai un bel po' di casino in quella testa, secondo me

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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Prima di rispondere, cercherò di riassumere il tutto così da farvi capire (va beh: provarci almeno) che un po' di senso questa role ce l'ha, per quanto il protrarsi nel tempo nonabbia aiutato con tutta la gente che si è aggiunta e disgiunta.
    Tralascio il pezzo dell'elfo dai capelli d'argento, del rovo del tasso e del drago pompiere alla Grisù perché se no ci sto mezza giornata, fin lì tanto era chiaro... credo.

    A partire da quando Anna entra nel nido, è da cui che inizia la trama vera e propria, è spuntata l'eclite e quindi i casini.
    Lucidana si era divisa da Ksefira e Anna per andare con Fehrar, a cercare informazioni:

    _Ksefira ha portato Anna nel nido, con un po' di barbatrucchi hanno oltrepassato la sicurezza grazie a Krisall (essendo Krisall parte del nido e Ksefira in stretto contatto con esso). Qui Aracstor ha spiegato ad Anna varie cose, e cioè:
    1-ci sono quattro pietre, protette da quattro creature nel nido, posizionate in punti strategici affinché un ladro o un attacco qualunque non possa coinvolgerle tutte in una volta. Le pietre sono una roba importante, non ne conoscono le proprietà (almeno Aracstor se ne sbatte) ma è sufficente il significato simbolico che hanno per renderle preziose, sono la rappresentanza del patto tra le creature del nido e gli Zaelis che si garantiscono protezione/dimora a vicenda.
    2-qualcuno ha provato a rubare la pietra, e i dettagli che Aracstor fornisce sono riguardo ad Aruksian, ad Ais e a quanto era accaduto poco prima. Aruksian, che si credeva avesse inseguito il possibile ladro della pietra, è stato inseguito dalla sua compagna (che non ho descritto ma che spunterà fuori di sicuro) e Ais, che si pensava dovessero convincerlo a starsene buono.
    Era stato mandato anche un drago d'acqua per limitare il casino che avrebbe fatto Aruksian (grifone di fuoco), perché tutti sapevano quanto fosse irrascibile e casinista. In realtà poi, come si scopre dopo, quella di Aruksian e Ais era tutta una messa in scena ^_^
    3-in fine c'è il problema della famosa ragazza dai capelli di luce, che è stata da alcuni considerato un diversivo, da altri il ladro stesso, da altri ancora un passaparola di un'informazione forviante dal nemico e così via. Aracstor inoltre dice di aver visto Ais precipitare in lontananza, dato che il suo sguardo è fierissimo e può arrivare oltre tutto il nido nonostante sia enorme, il punto era che Ais dopo aver "inseguito" Aruksian non era tornato e non avevano idea nel nido del perché. Il perché è semplice, come si capisce dopo, sti due (tre) scemi dovevano conciliare la forma bestiale nel nido e quella antropomorfa-umana a terra per crearsi un'occasione favorevole, controllare la situazione da entrambe le parti (avevano pure messo la pietra in tasca a uno sconosciuto e non potevano rischiare che si allontanasse troppo) e dovevano confondere le idee a tutti sparendo nel vero senso dato che cambiavano forma. A quanto pare dunque né Aracstor né altri sapevano della loro duplice natura.
    Questo è grave dato che stanno nel nido da anni, ma vaaaa beeeh xD
    4-le pietre erano state assegnate (non ho detto da chi perché non avevo voglia di infilare altri dettagli inutili) a creature nel nido un po' a cazzim, soltanto perché si trovavano in guglie considerate protette. Si evince dunque che, dato che la sicurezza fa caguer ed è gestita da degli imbecilli, siano gli stessi imbecilli ad aver considerato di dare le pietre a creature di cui non sapevano nulla e addirittura ad un cucciolo. In poche parole qui avevo ribadito che Aracsctor era incazzato di brutto, e l'unica cosa che a Tira (Anna) non era venuta in mente era che potesse esserci qualcuno dentro al nido che stava combinando macello e non ha pensato ad Aruksian come quello che voleva fregare in realtà. Quindi tutta colpa di Tira, la role sarebbe durata meno se l'avesse capito *sente gli occhietti a fessura di Genna*
    Però Anna ha capito tutto il resto, quindi top;
    5-in fine Aracstor ha dato la pietra ad Anna, per togliersi un po' la responsabilità di dosso e soprattutto per allontanare la pietra dal nido. In quanto Ksefira si fidava di Anna, Aracstor si fidava di Ksefira, quindi Aracstor si fida giustamente di Anna. Giustamente no perché Anna ha pigliato peicculo tipo mezza Kerus e manco Ksefira se n'è accorta, ma va beh U.U

    _Lucidana e Fehrar dall'altra parte contemporaneamente hanno scoperto che c'era un tizio nella locanda lì vicino che aveva una pietra in tasca, e Fehrar praticamente se l'è rubata senza che nessuno se ne rendesse conto perché è figo e quindi yea U.U in realtà ho lasciato capire che ha derubato diversa gente, per cercare indizi tra le tasche, e infatti è spuntata l'eclite.
    Lucidana ha analizzato la pietra, spiegando che era strano che i due lati (a ruotarla) fossero uguali e riflettessero lo stesso disegno, inoltre non sembrava spaccata a caso e Fehrar ha iniziato a fare ancora più il figo perché era triste e disperato e altre cose così. Poi c'è lo scorcio caruzzo sulla vita privata di Fehrar, Lucidana che gli mette il broncio perché il gattone aveva rubato "senza motivo" eccetera.
    Fehrar inoltre incontra una donna losca mentre cerca il locandiere, che però non gli dice niente e lo insospettisce dato che ha un'espressione molto vaqua e schiva. Non ho dato altre informazioni su di lei, perché se ci fosse stata occasione volevo farla confondere per la tizia dai capelli di luce, anche se alla fine non avevo motivi coerenti per farla ricomparire. La stessa tizia è la donna in armatura che si era confusa tra le guardie, questo ammetto era un po' impossibile da capire ma appunto doveva esserci un'altra scena con questa Signorina delle robe losche e credo mi sia passato di mente che non le avevo dato troppo spazio. In seguito, chi vuol proseguire per questo fierissimo macello di di role (in una successiva) ci saranno altri dettagli su di lei e si capirà effettivamente perché l'ho aggiunta;

    ...
    Ok, da qui si fa tutto più incasinato, sia perché Ickym è sparito a random, Elenthyr è giunto altrettanto a random, Mitar pure senza motivo si è palesato pretendendo pure di capirci qualcosa, e da lì in poi il delirium totalus.
    Ksefira in quel lasso di tempo era sparita, poi si riaggiunge a Fehrar e Lucidana e da lì insieme vanno dentro la tana con la botola. Dov'era stata Ksefira? Ho fatto mistero per 15 post solo perché faceva più figo l'idea di incasinare le idee, e a giudicare dal fatto che nessuno ci ha capito nulla direi che è riuscito a pieno xD lei era andata a cercare informazioni, e aveva rincontrato il fantomatico biondino, che si scoprirà essere Ais.
    Questo biondino, e tale dettaglio lo sa forse solo Tira se non avete tutti letto la role, Ksefira lo aveva incontrato anche prima! Il punto è che lì io stavo ancora con Ickym e Tira era appena entrata in role, e giustamente se vi aggregate dopo a scaglioni io non so come riammucchiare tutti i dettagli, ci ho riprovato alla fine ma mi sa che dovevo farlo prima.
    In questo lasso di tempo non si sa cosa abbiano fatto, quali loscherie inopportune, ma Ais ha dato/indicato dove prendere il libriccino nel cofanetto a Ksefira dicendo che ci sarebbero state informazioni importanti riguardo l'Eclite. Scegliete voi se glielo ha dato o lei lo ha rubato dalla biblioteca in cui stava, tanto non cambia una mazza.
    Il libriccino inizialmente volevo farlo più importante nella trama, ma avevo già messo troppa carnaccia al fuoco e quindi ho evitato.
    Si raggruppano tutti: Fehrar, Lucidana e Ksefira si riuniscono ad Anna e agli altri recuperati dalla prigione (Sicfrid, il gatto fulvoso e la bambina creepy) e tutti insieme, dove nessuno conosce nessuno, partono con convinzione verso i meandri del sottosuolo di Kerus. Ovviamente questo dopo che Mitar e Elenthyr si sono aggiunti all'ultimo, e qui mi dispiace ma non avevo modo di contestualizzare pure loro. Comunque va beh.
    Ci sono varie scene inutili e scene fondamentali, quelle inutili sono quelle della trama e quelle fondamentali sono quelle dell'idromele... mi sembra chiaro, e in queste scenuzze Ksefira mostra il libriccino e l'eclite che aveva trovato Fehrar. Qui ho fatto in modo che Anna sapesse dell'eclite di Ksefira, ma Ksefira non sapesse di quella di Anna. Ci speravo che Anna non la mostrasse dopo tutte le rotture e minacce di Aracstor, perché con due pietre era più facile ragionare sui disegnini e la parte finale mi veniva ancora più incasinata.
    Ksefira mostra il libriccino e l'unica cosa interessante che aveva trovato era una frase sbiadita, che si trovava tra quelle che, a dire del biondino, erano le informazioni riguardanti l'Eclite:
    "Sotto e sopra, nel cielo sotto terra. Specchi frammentati, che riflettono il percorso nel cuore del luogo in cui la legge mai domina" da notare che Mitar (Vulnus) fa il figo, ma è stato Elenthyr (Elexar) a decifrarla ^_^ *budubum parte il flame con scuse a caso da parte di Vulnus*
    Qui ho fatto l'unico errorino, ma forse mi so ripreso in tempo, cioè non ho spiegato che Ksefira sapeva ci fosse già qualcosa nel sottosuolo e la cosa mi è spuntata un po' in mente in ritardo, dato che una cosa simile l'avrebbero dovuta sapere anche gli altri della Nebbia. Quando si è letta il libriccino ha capito che questa storiella si riferiva al luogo sotto terra che lei conosceva già, infatti poi spiega che aveva già trovato quel posto e ho giustificato a caso il fatto che nessun altro fosse andato ad indagare con... "eh non l'ho detto a nessuno perché volevo tenermelo per me"... e va beh, ci stava ^_^ credo che tra le varie cose questa non sia stata così importante, ma per i pignolisti ste cavolate fanno storcere le natiche nasali :sclero:
    Dopo aver scassato la parete la prima volta l'ha ricostruita in modo non si vedesse che nascondeva qualcosa, infatti quando la colpisce si sbriciola subito come nulla e lei fa pure la figazza davanti a tutti prima di spiegare che in realtà era stata lei a scoprire quel luogo qualche tempo prima.
    La prima volta che era venuta aveva trovato, dopo quella scala sopra le fogne, l'ingresso di questo posto strano con la porta chiusa. Quando arrivano però la porta è aperta, c'è un tizio crepato male, non si vede una mazza e compare il basilisco etereo ninja che crea le figure silenziose.
    Recuperano la chiave dal cadavere, c'è lo scontro inquietante che però è stato abbastanza figo direi, e poi proseguono nei corridoi molto random. Arrivano nella stanza con il tappeto di luce bianca, e vedono la porta di là dalla stanza, ovviamente la chiave dovrebbe servire ad aprirla.
    ... e invece no, era una fregarella fregosa, perché come Anna intuisce (menomale c'era lei o qualcuno ci crepava lì dentro) bisognava scendere giù controllando cosa ci fosse sotto. Scopre che c'è una scala lanciando le monetine e i sassolini, Elenthyr fa power play e si lancia di sotto senza potenziarsi o trasformarsi mannaggia ai Wursnus, e Sicfrid tira ceffoni al muro. C'è anche una scena in cui Fehrar si spaventa quando Elenthyr lo minaccia, con Elenthyr se gli interessa si approfondirà la cosa.
    Se Mitar fosse arrivato di là alla porta, o Lucidana anche, la porta si sarebbe aperta e uno dei due avrebbe fatto una mala finuccia. Almeno un bracciino/zampetta glielo cavavo, con Mitar sarebbe stata una soddisfazione :paninozzo:
    Ovviamente il soffitto che crolla doveva essere un ulteriore spinta a raggiungere la porta, quindi la trappola da superare per raggiungere l'altra trappola, in realtà avevo in mente un'altra stanza ma fortunatamente Mitar e Lucidana hanno deciso di cascare giù e non avete prolungato ancora U.U
    Scesi giù trovano le sfere incastonate per terra, e sembra che la luce che emanano generi il bianco in alto, creando il "cielo sotto terra". Qui ci sono i vari serpentelli simili a quelli dell'inizio, che mi piacevano così quindi a posto.
    Arriva Ais a random, che stronca la scala con un'esplosione altrettanto a random e nomina cose strane riferendosi al luogo in cui si trovano come Eclairos. E nessuno qui ha chiesto niente, se no avrei spiegato mannaggina mannaggiona xD ma c'era Aruksian che sclerava quindi va beh :D
    Appunto poi c'è lo scontro tra Elenthyr, Ksefira e Sicfrid con Aruksian, e con lo stesso Ais dall'altra parte contro Mitar, Lucidana e Anna. Ais piglia un po' peiccuper tutti, Aruksian sclera, i serpentelli non fanno una mazza e Fehrar e l'altro gatto pure. La bambina creepy non ha fatto una mazza dall'inizio, comunque spoilerandom: nella prossima role con la combriccola servirà assai. E non solo lei, si chiariscono anche alcuni buchetti come garba a me, a posteriori :yea:
    In fine i tre si rivelano per quello che sono, ovvero l'elfo dai capelli d'argento (Aruksian), il biondino (Ais/l'uccelloso) e la donna silenziosa (i serpentelli che in realtà unendosi formano una specie di anfittero oscuro, o viceversa... l'anfittero oscuro che dividendosi forma i serpentelli e le varie creature inquietanti silenziose).
    Altre robe accadono, mentre Ais spiega a Ksefira un po' di cosette. Tralascio che intanto Lucidana sclera e Anna le fa le coccole, Mitar sclera e Ksefira lo sfotte, Aruksian sclera e Elenthyr lo asseconda... tutti sclerano, e io pure :zumzumzum:
    Si scopre:
    1-che il luogo si chiama Eclairos, e che è una specie di luogo gigantesco sotterraneo con queste sfere che, a giudicare dal nome, non creano la luce ma la riflettono. Quindi il cielo bianco non si sa come mai esiste.
    Ulteriori approfondimenti altrove
    2-che le sfere, le quali appunto si chiamano occhi dello specchio, sono oggetti magici di cui parlerò appena faccio il post.
    Ulteriori approfondimenti altrove
    3-che ci ho messo più a scrivere sto riassunto che a creare il forum
    Ulteriori approfondimenti altrove
    4-che Ais e Aruksian avevano combinato questo casino perché il nido era inattaccabile, Aracstor è troppo OP, e finché lui avesse avuto una pietra con sé sarebbe stato un problema. Creando scompiglio hanno indotto Aracstor a disfarsene, perché per quanto orgoglioso aveva intuito che stessero combinando qualcosa attorno a lui per arrivare ad attaccarlo e senza la pietra avrebbe potuto agire più apertamente evitando rischi. Dopo anni diciamo che Ais lo conosceva abbastanza bene. In questo modo, dando il libriccino a Ksefira dopo aver capito che era in combutta con Krisall e company, hanno in un certo senso manipolato gli eventi affinché portassero le altre pietre là sotto come infatti è accaduto, ed essendo quattro a questo punto lì ne manca solo una.
    5-che il fatto delle pietre uguali da una parte e dall'altra sia legato al discorso "specchio", e che abbiano delle linee disegnate indica il percorso per qualcosa. Per ora quelle descritte sono quella di Fehrar, con un angolo acuto, e quella di Anna, che ha due linee parallele vicine con cinque altre linee curve che partono alla fine delle prime due (come un albero con il tronco e i rami stilizzati).
    6-che siccome le cose rimaste da spiegare sono pochine ma aprono altra roba, io chiudo questa role col mio prossimo post intanto, e voi potete far uscire i pg, poi dopo quella ai carri colloco il seguito di questa. I carri fa la pausa tra le due trame, e la prossima sarà molto più semplice assai perché le basi ci sono già tutte. Chi ha voglia si aggiunga anche al seguito quindi :paninozzo:

    Risponderò in questi giorni
    Se ci sono altre domande-curiosità buttatevi a sfacelo, a diverse cose dovrei rispondere con l'ultimo post ma in somma non si sa mai.
     
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    Non è che sia molto delucidativo come post. Inoltre molti degli eventi citati e fatti avvenuti che sono stati riassunti col tentativo di dargli un senso, mi sembrano solo idee messe a caso nelle varie risposte per cercare di vivacizzare la role.

    Poi scusa quando Mitar avrebbe sclerato :4pw3dj: ? Mi sa che devi leggere con più attenzione i post.
    Inoltre, non ci sarebbe stato bisogno che tu giustificassi la presenza di Mitar, visto che l'avevo già fatto io. Poi, prima di fare ogni cosa del genere avresti dovuto chiedere, non abusare della tua posizione per spiegare la presenza del mio pg lì come immagino stavi pensando di fare. Visto il putiferio che ormai sta qui dentro.

    Ultima cosa. Di certo gli eventi avevano del potenziale al livello di trama, ma nel tentativo di dare un alone di mistero sono stati troppo maleassortiti. Ma non so fino a quanto può essere gravoso in questa situazione , visto che qui si sono raggiunte le 13 pagine complete.
     
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    Sinceramente non capisco il perché di una risposta del genere, totalmente incomprensibile e che non mi ha detto nulla:

    CITAZIONE (Vulnus Bone @ 9/7/2018, 02:26) 
    Non è che sia molto delucidativo come post. Inoltre molti degli eventi citati e fatti avvenuti che sono stati riassunti col tentativo di dargli un senso, mi sembrano solo idee messe a caso nelle varie risposte per cercare di vivacizzare la role.

    Quali sarebbero gli eventi messi a caso? E cos'è che effettivamente non è stato "delucidato" in questo post? Ovviamente non potevo riassumere anche la prima parte, si presume che, come da regolamento, chi si aggiunge abbia letto le prime pagine o non ha senso aggiungersi proprio alla role. Ho spiegato la seconda parte unicamente perché sono successe tante cose in vari mesi, e ovviamente i dettagli si sono persi.
    Che qualcosa sia stato aggiunto per rendere un po' più movimentata la role è ovvio, quello lo faccio sempre, ma non credo sia quello che ha reso le cose difficili a livello di trama. In altre role ho fatto ben di peggio e la trama è uscita in maniera chiarissima.
    Come dicevo gli unici elementi non spiegati ancora sono i dettagli sull'eclite, sulle sfere e in generale sul luogo sotterraneo di nome Eclairos. Sono rimasti in sospeso solo il discorso "tizia dai capelli di luce", che avrà il suo perché adesso, e qualche minuscolo dettagliuzzo che a questo punto non ha nemmeno troppo senso chiarire dato che erano più indizietti qua e là.
    Ho un post intero per spiegarlo, quindi non vedo dove sia il problema.
    Invece di dire che ci sono cose non chiare e idee a caso, sarebbe carino indicarne anche alcune... giusto per far capire a cosa devo rispondere. Generalizzare così mi serve a poco poco poco :sclero:

    CITAZIONE
    Poi scusa quando Mitar avrebbe sclerato :4pw3dj: ? Mi sa che devi leggere con più attenzione i post.
    Inoltre, non ci sarebbe stato bisogno che tu giustificassi la presenza di Mitar, visto che l'avevo già fatto io. Poi, prima di fare ogni cosa del genere avresti dovuto chiedere, non abusare della tua posizione per spiegare la presenza del mio pg lì come immagino stavi pensando di fare. Visto il putiferio che ormai sta qui dentro.

    Immaginavi molto male, perché l'unica cosa che ho detto è stato di non poter contestualizzare alcuni pg, che ovviamente si ritrovano spaesati in una role con cui non hanno nulla a che fare.
    Ovviamente il problema di questa role è che inizialmente doveva essere una role con Ickym, poi una role con Ickym e Dalla, poi una role a cui si sono aggiunti personaggi più da battaglia che da chiacchere e investigazione. Avendo dovuto cambiare le cose in corso d'opera è probabile che io abbia fatto un po' di casino, infatti il sunto doveva servire proprio a rimettere tutto insieme.
    Mitar è sclerato con Ksefira, e poi io dico sclerato sempre ^_^ un po' come delirio.
    Quello che Mitar non ha fatto, infatti, è stato cercare di mischiarsi alla role ma ha infilato roba tutta sua (alchimista, energie oscure, rapporti con Lucidana, i segreti dell'arma...) e ovviamente è normale sia così. Il punto resta che, aggiungendo elementi qua e là, personaggi sempre in più, vari png da gestire... è uscito il panico xD

    CITAZIONE
    Ultima cosa. Di certo gli eventi avevano del potenziale al livello di trama, ma nel tentativo di dare un alone di mistero sono stati troppo maleassortiti. Ma non so fino a quanto può essere gravoso in questa situazione , visto che qui si sono raggiunte le 13 pagine complete.

    In realtà è proprio quello il problema, sono 13 pagine ruolate da 5 utenti diversi smistati per le varie fasi della role. Non è stato per nulla semplice far tornare le cose, e anzi credevo prima di rileggerla tutta che ci fosse ancor più casino di quanto ce n'è stato in realtà.
    Che il dare un po' l'alone di mistero abbia reso alcuni eventi meno chiari è normale, ma infatti ho specificato già un paio di mesi fà che avevo combinato un po' di casino e sono bastati alcuni post un po' più scialli e disattenti per creare confusione. Se però ti interessavano chiarimenti e informazioni, potevi chiederle sia off che on game.
    In ogni caso le cose aggiunte che sembrano di troppo serviranno a pieno nella role successiva, in cui praticamente tutto quello che non verrà spiegato qui andrà al suo posto.
    Prima avevo da creare da zero e da adattare allo stesso tempo nuovi arrivi e nuove informazioni ad una trama già incasinata, ora devo solo completare e tappare i buchi.
     
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    Allooora, puoi vedere la cosa come una critica costruttiva. Per gli eventi messi a caso mi riferivo proprio alle trovate per dare quell'alone di mistero. Che poi sia scoppiato un casino generale per la troppa carne al fuoco inutile ribadirlo.
    Il fatto che la role fosse confusa su certi aspetti faceva perdere il gusto, specialmente nella parte finale. Nel mezzo invece è filata abbastanza piacevolmente.
    Fra le parti che nel riassunto non mi sono affatto chiare spicca questa
    CITAZIONE
    2-qualcuno ha provato a rubare la pietra, e i dettagli che Aracstor fornisce sono riguardo ad Aruksian, ad Ais e a quanto era accaduto poco prima. Aruksian, che si credeva avesse inseguito il possibile ladro della pietra, è stato inseguito dalla sua compagna (che non ho descritto ma che spunterà fuori di sicuro) e Ais, che si pensava dovessero convincerlo a starsene buono.

    Si è capito che le pietre hanno un'importanza simbolica, quindi ciò che accade ora si ripercuoterà nel futuro. Ma nel leggere questa parte, boh, mi ritrovo più confuso di prima. Stessa cosa per il punto 4, capisco solo che la gente qui fa a gara a chi inganna chi.
    Questo e poi la ragazza capelli di luce, che ok per ora sembra che non vedremo una spiegazione.

    Introdurre le origini legate all'ascia era essenziale, se Mitar non fosse stato così preso da quella cosa avrebbe ucciso Ksefira per una questione di caratterizzazione. Infatti dopo questa role volevo tuffarmi in quell'evento che avevo già pensato da tempo. Mitar non avrebbe dovuto scorpirlo così ma bensì con un intervento del capobranco, ma è andata come è andata.
    Poi avevo già in programma di far evolvere la psicologia di Lucidana, l'avere conosciuto la pericolosità delle arti nere serviva a questo.
     
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    Non c'è da criticare e non criticare, io stesso ho ammesso di aver fatto casino, era piuttosto palese non c'era bisogno di farlo manco notare ^_^
    Quella che però può lamentarsi soprattutto dovrebbe essere Tira, a cui (per cercare di far entrare tutti) non ho dato gli indizi necessari per alcune cose.
    In teoria il mistero della tizia dai capelli di luce, che ora capirai per quale motivo è rimasto un mistero, doveva esser sviluppato in tutt'altro modo. Dato che ci stavamo protraendo a lungo e Lucidana e Fehrar non avevano molto da fare, per riunire tutto in una sola scena e cercare di dare un minimo senso anche ad Elenthyr e Mitar ho cominciato a cercare scenari in cui avessero senso sia scontri che l'eclite. Ho accennato ad alcuni elementi troppo in ritardo, solo questo. Se ne davo di più prima non ci sarebbe stato tutto sto casino verso l'ultima decina di post.

    Ho avuto una falla di idee nel momento in cui Dalla è scesa dal nido, perché avevo troppe opzioni in testa e ho scelto una di quelle sbagliate xD quello che però tu hai fatto notare come non chiaro è uno dei pochi punti che si sono sviluppati bene, quindi non ho ben capito se non ti è chiaro perché non hai letto bene i post di Dalla e Aracstor o perché sei un po' Puzzulnus :yea:

    2-qualcuno ha provato a rubare la pietra, e i dettagli che Aracstor fornisce sono riguardo ad Aruksian, ad Ais e a quanto era accaduto poco prima. Aruksian, che si credeva avesse inseguito il possibile ladro della pietra, è stato inseguito dalla sua compagna (che non ho descritto ma che spunterà fuori di sicuro) e Ais, che si pensava dovessero convincerlo a starsene buono.

    Come ho detto, questo doveva far riferimento alla prima parte della role che tu, puntualmente, dovresti aver letto. Fino a lì era tutto chiaro, credo che Tira possa confermare.
    C'era stato un incendio, in cui praticamente si era visto delle figure alate scomparire in lontananza. Si capisce, dalle parole di Aracstor, che era stato Aruksian nel tentativo di inseguire il ladro, e a sua volta Aruksian era stato inseguito da Ais e dalla sua compagna (non credo servissero dettagli su un'altra grifonessa, era giusto per giustificare il numero di figure viste allontanarsi in direzioni diverse) che dovevano fermarlo prima che sclerasse e desse fuoco ad ogni cosa. Era stato inviato un drago d'acqua anche, affinché evitasse l'incendio, che però c'è stato comunque. Un altro esempio di quanto la sicurezza a Kerus faccia caguer U.U

    Alla fine si capisce che non era Aruksian che inseguiva il ladro, ma tutta una montatura da parte sua e di Ais per distogliere l'attenzione dal nido, creare scompiglio, allontanare sospetti da se stessi e quant'altro. Quindi questa era l'unica parte studiata per benino, se non l'hai capita devi rileggere le varie cose.
    I due fattori di cui lamentarsi penso possano essere la tizia tra le guardie, che non sono riuscito a far capire a Dalla chi fosse perché non aveva senso fargliela incontrare nel nido a posteriori (quindi alla fine l'hanno trovata fehrar e Lucidana), e la tizia dai capelli di luce che ora in teoria dovrebbe chiudere sta role e aprire la successiva. Poi giudica te se ha senso o meno, ma credo di aver fatto solo un paio di errorini alla fine perché bene o male le cose sono all'incirca tornate.

    Tira aiutooo :zumzumzum:
    Io comunque mi so divertito, quindi pace!
    Cerco di rispondere stasera o domani, waittate con trepidantitudine
     
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    Anche a me è piaciuta questa role, anche se - confesso - la trovavo più stimolante prima dell'intromissione di tutti quei pg comparsi a random (non so se si noti nei miei ultimi messaggi, ma certe cose alla lunga mi hanno un po' scocciato) ^^" In generale mi era abbastanza chiara la trama (a parte qualche dettaglio qua e là come Lucidana e il gattone nella locanda, a cosa serva effettivamente l'Eclite e altre piccole cose che ho letto con poca attenzione dato che il mio pg non era coinvolto) ma il tuo primo spoiler ha spiegato tutto-quasi-tutto in maniera più che soddisfacente. Procedo con farti qualche domanda:

    CITAZIONE (Aesingr @ 9/7/2018, 01:25) 
    A partire da quando Anna entra nel nido, è da cui che inizia la trama vera e propria, è spuntata l'eclite e quindi i casini.

    O cribbio Aes, non è che aborri tanto il qui di Master che tu adesso fai l'errore contrario? XD

    CITAZIONE
    4-le pietre erano state assegnate (non ho detto da chi perché non avevo voglia di infilare altri dettagli inutili) a creature nel nido un po' a cazzim, soltanto perché si trovavano in guglie considerate protette. Si evince dunque che, dato che la sicurezza fa caguer ed è gestita da degli imbecilli, siano gli stessi imbecilli ad aver considerato di dare le pietre a creature di cui non sapevano nulla e addirittura ad un cucciolo. In poche parole qui avevo ribadito che Aracsctor era incazzato di brutto, e l'unica cosa che a Tira (Anna) non era venuta in mente era che potesse esserci qualcuno dentro al nido che stava combinando macello e non ha pensato ad Aruksian come quello che voleva fregare in realtà. Quindi tutta colpa di Tira, la role sarebbe durata meno se l'avesse capito *sente gli occhietti a fessura di Genna*

    Eh, anzi, la talpa è stata la prima cosa a cui ho pensato. In realtà Aruksian era inizialmente nella lista dei sospettati (anche se Ais era più losco), ma poi lo avevo escluso: che bisogno aveva il grifone di fingere che la pietra gli fosse stata rubata? Se fossi stata in lui avrei preferito rubare quella di qualcun'altro (tipo quella del cucciolo) così da averne una in più ed essere più sicuro sul risultato finale. Immagino che per sbloccare quella sorta di mappa servano tutte e quattro le Ecliti, no? Perché puntare allora a solo due frammenti quando si potevano ottenere tre con un piano analogo? Dannato te, Aes, quel cucciolo mi ha traviato ^^"
    Tra l'altro con tutte le info che hai condensato in quei messaggi ho dovuto fare delle scelte... devo averlo scritto da qualche parte che per Dalla aveva senso preoccuparsi dei problemi inerenti al nido dato che era lì, pensando che ad Ais che sparisce ed etc avrebbe potuto pensarci poi (o avrebbe potuto pensarci anche qualcun'altro, Dalla non è mica la Signora in Giallo XD)

    CITAZIONE
    Ci sono varie scene inutili e scene fondamentali, quelle inutili sono quelle della trama e quelle fondamentali sono quelle dell'idromele... mi sembra chiaro, e in queste scenuzze Ksefira mostra il libriccino e l'eclite che aveva trovato Fehrar. Qui ho fatto in modo che Anna sapesse dell'eclite di Ksefira, ma Ksefira non sapesse di quella di Anna. Ci speravo che Anna non la mostrasse dopo tutte le rotture e minacce di Aracstor, perché con due pietre era più facile ragionare sui disegnini e la parte finale mi veniva ancora più incasinata.

    Questo pensiero è un po' contorto: è un bene o un male che io non l'abbia rivelata? In quei messaggi Dalla non ti ha detto niente di ciò che è avvenuto nel nido per colpa di tutti gli estranei che avevano attorno, ma ho risolto poi con lo stratagemma dell'innesto (anche se altera qualche piccolo dettaglio di secondaria importanza e non rivela comunque di avere una dannata Eclite ^^") #UnEcliteInTasca (?)

    CITAZIONE
    Dopo aver scassato la parete la prima volta l'ha ricostruita in modo non si vedesse che nascondeva qualcosa, infatti quando la colpisce si sbriciola subito come nulla e lei fa pure la figazza davanti a tutti prima di spiegare che in realtà era stata lei a scoprire quel luogo qualche tempo prima.
    La prima volta che era venuta aveva trovato, dopo quella scala sopra le fogne, l'ingresso di questo posto strano con la porta chiusa. Quando arrivano però la porta è aperta, c'è un tizio crepato male, non si vede una mazza e compare il basilisco etereo ninja che crea le figure silenziose.

    Ecco, qui c'è forse l'unica cosa che non mi è tanto chiara: chi diamine è quel tizio crepato male? E come ha fatto ad arrivare in quel posto se non ha usato lo stesso passaggio di Ksefira (il muro da lei costruito era intatto, no?). Ok che forse è irrilevante, ma secondo me è l'unico dettaglio della trama lasciato un po' a se stesso.

    CITAZIONE
    4-che Ais e Aruksian avevano combinato questo casino perché il nido era inattaccabile, Aracstor è troppo OP, e finché lui avesse avuto una pietra con sé sarebbe stato un problema. Creando scompiglio hanno indotto Aracstor a disfarsene, perché per quanto orgoglioso aveva intuito che stessero combinando qualcosa attorno a lui per arrivare ad attaccarlo e senza la pietra avrebbe potuto agire più apertamente evitando rischi. Dopo anni diciamo che Ais lo conosceva abbastanza bene. In questo modo, dando il libriccino a Ksefira dopo aver capito che era in combutta con Krisall e company, hanno in un certo senso manipolato gli eventi affinché portassero le altre pietre là sotto come infatti è accaduto, ed essendo quattro a questo punto lì ne manca solo una.

    In che senso lì sotto ce ne sono 3 e gliene manca solo una? Se Ksefira ha del grifone e Dalla quella di Aracstor, quando hanno ottenuto gli altri la loro terza pietra?

    CITAZIONE
    6-che siccome le cose rimaste da spiegare sono pochine ma aprono altra roba, io chiudo questa role col mio prossimo post intanto, e voi potete far uscire i pg, poi dopo quella ai carri colloco il seguito di questa. I carri fa la pausa tra le due trame, e la prossima sarà molto più semplice assai perché le basi ci sono già tutte. Chi ha voglia si aggiunga anche al seguito quindi :paninozzo:

    Già che sono arrivata fino a questo punto, mi piacerebbe continuare questa storyline ^^ Aes, quando avete finito quella dei carri, possiamo metterci d'accordo un attimo via mp? Così vedo se riesco ad introdurre quel png di cui si parlava un po' di tempo fa (Pino o Ugo, chi si ricorda il suo soprannome).

    CITAZIONE (Vulnus Bone @ 9/7/2018, 02:26) 
    Non è che sia molto delucidativo come post. Inoltre molti degli eventi citati e fatti avvenuti che sono stati riassunti col tentativo di dargli un senso, mi sembrano solo idee messe a caso nelle varie risposte per cercare di vivacizzare la role. [etc]

    Oh Vulnus, qual è il tuo problema? Hai letto davvero tutti i messaggi (non 13 pagine anche se avresti dovuto, ma almeno dalla 5-6 in poi)? Le uniche idee messe a caso in questa role a me sono sembrate quelle espresse dai tuoi pg: se la trama ti sembrava un mucchio di baggianate fin dall'inizio, perché cavolo hai introdotto pure Mitar? Se l'unica cosa che volevi era di farlo giocare con la sua ascia e farlo incontrare con Lucidana, allora potevi benissimo farlo in un'altra role senza complicare ulteriormente questa. Siccome Aes è il master della role, non è abuso di potere se cerca di spiegare come far entrare il tuo pg (quando sono io il master per esempio non permetto che entrino nuovi pg a storia già avviata - è una scocciatura), piuttosto è un abuso l'introduzione delle tue distrazioni all'interno della storyline!
    ...
    Non si nota che sono vagamente incacchiata con te per non aver letto le tecniche di Dalla prima di giocare con lei, eh XD E qui è meglio che mi fermi prima che cominci lo sfacelo o potrei pentirmene ^^"
     
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    Veramente Aes mi aveva chiesto di far entrare Mitar nella role.
    Poi per la questione dell'abuso mi è salita questa ipotesi più che altro perché Aes aveva sfregiato l'asca di Mitar senza chiedermelo prima. Visto che come ho spiegato sopra quell'arma serviva necessariamente per il futuro.

    Non ho detto che la role sembrava un mucchio di baggianate, ho detto che è confusa ma non ho omesso di dire che la trama aveva del potenziale è anche io mi sono divertito tranne che forse nel finale, perché mi è venuto un mal di testa terrificante :sclero:
     
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    Scusate se rimando ancora, ma ormai chiudo sta conversashions e poi stasera rispondo.
    Allora...
    Tira:
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    Anche a me è piaciuta questa role, anche se - confesso - la trovavo più stimolante prima dell'intromissione di tutti quei pg comparsi a random (non so se si noti nei miei ultimi messaggi, ma certe cose alla lunga mi hanno un po' scocciato) ^^" In generale mi era abbastanza chiara la trama (a parte qualche dettaglio qua e là come Lucidana e il gattone nella locanda, a cosa serva effettivamente l'Eclite e altre piccole cose che ho letto con poca attenzione dato che il mio pg non era coinvolto) ma il tuo primo spoiler ha spiegato tutto-quasi-tutto in maniera più che soddisfacente. Procedo con farti qualche domanda:

    CITAZIONE (Aesingr @ 9/7/2018, 01:25) 
    A partire da quando Anna entra nel nido, è da cui che inizia la trama vera e propria, è spuntata l'eclite e quindi i casini.

    O cribbio Aes, non è che aborri tanto il qui di Master che tu adesso fai l'errore contrario? XD

    Emh, no, in realtà... *confuso* la frase ha senso sia con "e da cui" che con "è da qui" xD ho scritto "è da qui", la e è accentata per indicare che... "è da questo punto che..."... non è un errore credo... forse dovevo dire "ed è da qui"...
    ok, cosa stiamo facendo :theend:
    Pure per me verso la fine è stata molto meno stimolante, penso si sia notato in effetti anche nel mio caso.

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    Ci sono varie scene inutili e scene fondamentali, quelle inutili sono quelle della trama e quelle fondamentali sono quelle dell'idromele... mi sembra chiaro, e in queste scenuzze Ksefira mostra il libriccino e l'eclite che aveva trovato Fehrar. Qui ho fatto in modo che Anna sapesse dell'eclite di Ksefira, ma Ksefira non sapesse di quella di Anna. Ci speravo che Anna non la mostrasse dopo tutte le rotture e minacce di Aracstor, perché con due pietre era più facile ragionare sui disegnini e la parte finale mi veniva ancora più incasinata.

    Questo pensiero è un po' contorto: è un bene o un male che io non l'abbia rivelata? In quei messaggi Dalla non ti ha detto niente di ciò che è avvenuto nel nido per colpa di tutti gli estranei che avevano attorno, ma ho risolto poi con lo stratagemma dell'innesto (anche se altera qualche piccolo dettaglio di secondaria importanza e non rivela comunque di avere una dannata Eclite ^^") #UnEcliteInTasca (?)

    Sto citando le citazioni, sta uscendo un macello. Quando posterò so che appariranno più parentesi quadre con i quote che altro ma va beh U.U
    In realtà intendevo che è stato un bene perché altrimenti avremmo avuto entrambe le pietre subito a vista d'occhio, e sia Ksefira, che Lucidana, che Danna, che Fehrar che... penso basta, si sarebbero potuti accorgere più facilmente che le linee si sarebbero potute unire e io avrei dovuto obbligatoriamente farlo notare in qualche modo.
    Non avrei avuto motivo a quel punto di farli entrare subito là dentro e sicuramente avrei incasinato le cose ancor di più. Avevo già le idee un po' confusucce di per sé, se invertivo pure quel poco che avevo pianificato ciaone.

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    Dopo aver scassato la parete la prima volta l'ha ricostruita in modo non si vedesse che nascondeva qualcosa, infatti quando la colpisce si sbriciola subito come nulla e lei fa pure la figazza davanti a tutti prima di spiegare che in realtà era stata lei a scoprire quel luogo qualche tempo prima.
    La prima volta che era venuta aveva trovato, dopo quella scala sopra le fogne, l'ingresso di questo posto strano con la porta chiusa. Quando arrivano però la porta è aperta, c'è un tizio crepato male, non si vede una mazza e compare il basilisco etereo ninja che crea le figure silenziose.

    Ecco, qui c'è forse l'unica cosa che non mi è tanto chiara: chi diamine è quel tizio crepato male? E come ha fatto ad arrivare in quel posto se non ha usato lo stesso passaggio di Ksefira (il muro da lei costruito era intatto, no?). Ok che forse è irrilevante, ma secondo me è l'unico dettaglio della trama lasciato un po' a se stesso.

    Credo, non so se l'ho fatto, di aver fatto fare dell'ironia ad Ais riguardo a questo. Il cadavere ce l'hanno messo loro, con la chiave, perché se no che senso aveva che avesse la chiave in tasca il tizio? Cioè, la chiave serviva per far finire nella porta di là dal bianco qualche scemo, si presuppone che scemi che cadono in una trappola simile avrebbero fatto fare ad Ais e company un paio di risate piuttosto che dargli problemi.
    Ad Ais avevo fatto dire una cosa tipo "il cadavere all'entrata non vi ha avvertiti di stare alla larga da qui?" Loro sapevano che sarebbe scesa gente, se potevano ammazzarli senza combattere meglio U.U un'eclite o due in più a gratis.

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    4-che Ais e Aruksian avevano combinato questo casino perché il nido era inattaccabile, Aracstor è troppo OP, e finché lui avesse avuto una pietra con sé sarebbe stato un problema. Creando scompiglio hanno indotto Aracstor a disfarsene, perché per quanto orgoglioso aveva intuito che stessero combinando qualcosa attorno a lui per arrivare ad attaccarlo e senza la pietra avrebbe potuto agire più apertamente evitando rischi. Dopo anni diciamo che Ais lo conosceva abbastanza bene. In questo modo, dando il libriccino a Ksefira dopo aver capito che era in combutta con Krisall e company, hanno in un certo senso manipolato gli eventi affinché portassero le altre pietre là sotto come infatti è accaduto, ed essendo quattro a questo punto lì ne manca solo una.

    In che senso lì sotto ce ne sono 3 e gliene manca solo una? Se Ksefira ha del grifone e Dalla quella di Aracstor, quando hanno ottenuto gli altri la loro terza pietra?

    No Aaaaaahrg uffa xD mi sono spoilerato da solo. Niente, fai finta di nulla, colpa mia xD comunque confermo, di pietre ne hanno tre là dentro.

    Vulnus:
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    Veramente Aes mi aveva chiesto di far entrare Mitar nella role.
    Poi per la questione dell'abuso mi è salita questa ipotesi più che altro perché Aes aveva sfregiato l'asca di Mitar senza chiedermelo prima. Visto che come ho spiegato sopra quell'arma serviva necessariamente per il futuro.

    Non ho detto che la role sembrava un mucchio di baggianate, ho detto che è confusa ma non ho omesso di dire che la trama aveva del potenziale è anche io mi sono divertito tranne che forse nel finale, perché mi è venuto un mal di testa terrificante :sclero:

    Per l'arma poi ti ho detto che potevo tranquillamente cambiare, e non credevo che un taglietto sul manico con un unghia umana resa un po' più affilata ne potesse compromettere l'utilità o che altro.
    Per Mitar... a dire il vero non ricordo, ma sicuramente può darsi io abbia detto una pazzia tipo "dai aggiungi pure lui così lo picchio" e tu ovviamente hai accettato ^_^ però questo non ti obbligava ad aggiungere ulteriori pezzi di trama alla trama incasinata, potevi semplicemente con Lucidana cercare di fare più domande come Dalla, trovare indizi e quant'altro. Io ho sbagliato ad omettere troppe cose all'inizio (cioè verso pagina 6-7) ma non è che tu mi abbia aiutato molto in questo :zumzumzum: :zumzumzum:

    Il finale lo so che è stato un casino, mi sono regolato male con la quantità di informazioni nei post e ormai è andata così.
     
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    io la role l'avevo letta tutta prima di iniziare, poichè Aes mi ha costretto a farlo xd!!!!! Chiedo scusa per Elenthyr, anche se è un elfo non ha troppa voglia di riflettere, è più un tipo da menare le mani, e per sua fortuna, o sfortuna, ha incontrato Ksefira e Sikfrid. Comunque a me la trama è piaciuta, e ovviamente mi unirò a quella successiva, anche perchè devo scoprire come mai Ferar si è cacato sotto quando Elenthyr lo ha minacciato!!!!!!
     
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    Ho iniziato questo post 8 giorni fà xD ma era fermo fermo nell'angolino


    I suoi sforzi di apparire incavolata sembravano aver sortito un qualche effetto di sorta, poiché l'arma del lupo mostrò strani segni. Non sapeva se fossero di cedimento o meno, ma il licantropo poi la smontò come fosse una vite o una chiave all'interno di un meccanismo.
    Non che le interessasse più di tanto, c'era ben altro a cui pensare. Doveva arrivare proprio in quel momento Krisall? Proprio mentre Il lupetto diceva di starsene andando insieme alla strega? Elenthyr intimò ai tre bambocci di arrendersi, sottolineando che erano in minoranza e che aveva appena sconfitto il loro grifone pennuto di metallo.
    Come se la minoranza fosse il vero problema di quei tizi, sarebbe bastata lei da sola a malmenarli come si doveva. Le dispiaceva solo non avere Igris con sé, anche se probabilmente...
    "Nuven knur"
    La voce della dragonessa, sottile ma possente, le raggiunse le orecchie con vivida energia. Krisall le si avvicinò, porgendole la spada che teneva strettamente avvinghiata con la parte terminale della coda. Lo sguardo di Ksefira si illuminò: in un attimo si era rimessa in piedi, aveva recuperato il suo contegno e aveva lanciato in mezzo alla stanza il pezzo di metallo che fino a quel momento aveva utilizzato come arma provvisoria. Per lei non esistevano altre armi che non fossero la sua Igris.
    Nell'impugnarla con entrambe le mani ne percepì il vivido flusso che si espanse prepotentemente lungo le sue braccia, recuperando il loro legame inscindibile di spada e spadaccina.
    Finalmente non doveva temere più alcun avversario. Non che senza la sua arma si preoccupasse del nemico, ma solo con quella spada si sentiva completa.
    Si avvicinò ad Ais rinfoderandola al posto dell'arma provvisoria, portandosi a pochi centimetri dal ragazzo sul cui volto era distinguibile l'amaro ed ineluttabile velo della sconfitta.
    "Pensavi che ti avremmo consegnato l'eclite, però non avete giocato così sporco come ci si sarebbe aspettati. In teoria cogliendoci di sorpresa in un luogo come questo potevate organizzare vari agguati. Cos'è, i bricconcelli si sentono in colpa ad attaccare alle spalle?"
    Il biondino sbuffò, abbozzando un sorrisetto.
    "No no, non è questo"
    Si prese un paio di secondi per indietreggiare, recuperando in parte le distanze dalla guerriera che ora lo fissava con astio rinnovato.
    "Allora vuoi darci questi ultimi dettagli?"
    Con un piccolo sbuffo Ais annuì, probabilmente rassegnato. Krisall nel frattempo si era portata vicino a Mitar, e aveva preso a scrutarlo incuriosita dal suo modo di fare primitivo e affascinante.
    "In realtà, neanche noi conosciamo del tutto questo luogo. Il poco che abbiamo scoperto si trova nel libro che ti ho per così dire consegnato, nelle dicerie della gente e nel segreto di queste sfere" spiegò con fare saccente, indicando quelli che aveva poc'anzi chiamato Occhi dello specchio. "Come vedete sono diffusi ovunque, e non sono certo formazioni naturali. Questo luogo è stato tappezzato di queste sfere magiche di arcana fattura, e non ho idea di cosa accadrebbe se ne venissero rimosse un gran numero. Sta di fatto che qualcuno le ha incastonate qui sotto, con un unico incredibile scopo che forse ti sarà difficile credere"
    Ksefira aggrottò la fronte.
    "Come se qualcos'altro potesse stupirmi dopo questa giornata"
    Ais ghignò, gesticolando ancora con le mani ad indicare il cielo bianco sopra di loro.
    "Quello è il cielo sotto la terra. Qualcosa che divide ciò che sta sopra da ciò che sta sotto, non è soltanto un gioco visivo. Sono queste sfere che insieme creano questa sorta di confine, attraverso uno strano meccanismo magico di cui non conosciamo la provenienza. Sta di fatto che questi occhi hanno una connessione con la superficie, per l'esattezza contutti coloro che calpestano il suolo di Kerus"
    Fehrar prese l'iniziativa di avvicinarsi, poggiando il muso su una spalla di Ksefira e facendola sussultare. Era così concentrata che non si era accorta del suo silente passo alle sue spalle.
    "Spiegati meglio" si immise il gattone, con l'espressione di un micio curioso che studia un evento interessante.
    "Non c'è molto da spiegare, ognuna di queste sfere è connessa alla vita, o più precisamente all'energia, di ogni abitante fisso di questa città. Chiunque abbia posizionato qua sotto le sfere, che sia prima o dopo la creazione di Kerus, le utilizza per studiare tutto ciò che accade in superficie senza farsi minimamente notare"
    "Credo sia ovvio che le sfere siano state aggiunte di recente, perlomeno non prima di costruire la città. Sono troppi anni ormai che queste effimere mura sono in piedi, solo grazie a varie ricostruzioni e rimodellamenti. Persino il perimetro e le strade sono diverse da quelle di un tempo, era impossibile allestire una cosa del genere con così tanto anticipo. Sempre che quello che racconti sia vero"
    "Non ho alcun motivo di inventarmi frottole, gatto!"
    "Oh, e allora come sapete tutte queste cose?"
    "Ritengo non siano problemi tuoi"
    Ksefira restò ad ascoltare il dialogo fra i due, tenendo sott'occhio l'altra ragazza e l'elfo dai capelli d'argento che giaceva a pochi metri da loro. Lanciò poi uno sguardo rapido ad Elenthyr, ma non era neanche sicura che lui l'avesse notato.
    "Certo che lo sono, piccolo umano volante. L'eclite cosa c'entra con questo?" continuò Fehrar, sinceramente avido di nuove informazioni a riguardo.
    "Diciamo che... fa parte di tutto il cerchio. Eclairos è il nome di questo luogo, l'Eclite è la pietra che ad esso appartiene"
    Fehrar superò Ksefira, mettendosi faccia a faccia... o faccia a muso... con il giovane biondino presuntuoso.
    "Così non mi sei d'aiuto, vuoi deciderti a dire le cose come stanno?"
    "Un attimo, ci sto arrivando. Si dice che l'eclite porti ad un qualcosa di simile ad un tesoro, se è riunita. Su di essa è disegnata una mappa, visibile sia da un lato che dall'altro. Questo significa che può essere guardata sia da sopra che da sotto. In altre parole, le linee possono essere seguite dalla superficie o dal sottosuolo"
    Per quanto non ci stesse capendo niente, anche Sicfrid pareva interessato alla conversazione. Persino il gattone fulvo dal canto suo aveva smesso di fare il timido e di rimanere nelle retrovie. L'attenzione di tutti, o quasi, era rivolta alle parole di Ais.
    "Quindi volevate impossessarvi dell'eclite per raggiungere questo fantomatico simil-tesoro?" domandò Fehrar, ondeggiando la coda.
    "Certamente! Eravamo in pochi, un piccolo gruppo di cui purtroppo soltanto noi tre siamo riusciti a resistere. I nostri altri compagni sono finiti al gabbio, chi per un motivo chi per l'altro. Ognuno di noi aveva un valido motivo per raggiungere questo obbiettivo... ma questi credo non siano affari vostri"
    Sottolineò le ultime parole con un'enfasi anche troppo accentuata. "In ogni caso sembra che il tentativo di recuperare altri frammenti d'eclite sia fallito giusto? Anzi, nell'attirarvi qui abbiamo fatto finire l'eclite che era in nostro possesso in mano ad un avversario insidioso"
    "Sarei io l'avversario insidioso?" lo incalzò Fehrar, ridacchiando.
    "No, mi riferivo a tutti voi. Considerate le vostre esigue conosciiienze riguardo l'eclite è davvero inpensabile che siate riusciti ad avere la meglio anche sul piano teorico. Forse abbiamo sbagliato qualche calcolo, non pensi?"
    Ais sogghignò, come la cosa non lo turbasse affatto. In effetti suonava strano che tre ragazzini volessero sfidare una leggenda, una città e un nido di creature da guerra tutti da soli. Quasi sapessero non ce l'avrebbero fatta.
    "Mh..." mugugnò il gattone nero, toccando una delle sfere incastrate al suolo e picchiettandola con gli artigli. "Voglio proprio saperne di più"
    Con un paio di strattoni, aiutato anche da un qualche incantesimo dato il luccichio che pervase i suoi arti, la sradicò velocemente dal terreno senza troppi ripensamenti.
    "Emh, al nostro elfo non piace quando qualcuno stacca quei cosi, lui pensa che una vita in superficie venga spezzata. Ne è così convinto da averci proibito di romperle o cercare di studiarle, secondo lui gli occhi dello specchio sono qualcosa di sacro"
    "E a me ovviamente dovrebbe importarmi di cosa pensa il vostro elfo?"
    Finalmente Ksefira poteva riconoscere una frase fiera di Fehrar, probabilmente quella con cui era più d'accordo da quando si erano incontrati.
    "Questo materiale è lo stesso di quello da cui è formata la pietra?" continuò a chiedere, facendo rimbalzare la sfera luminosa che non si era spenta neanche dopo esser stata svincolata da terra.
    "Non ne ho idea" rispose Ais. "La pietra so che è formata da un materiale presente sulla Ginestra d'ambra, ad ovest dell'isola. Queste sfere non so di cosa siano composte. Perché ti interessa?"
    "Oh, niente di così inconsueto. Solo curiosità"
    L'aria di sufficenza di Fehrar era tornata all'attacco, più fastidiosa e punzecchiante che mai.

    Krisall a quel punto intervenne avanzando verso il gruppetto, facendo spostare chiunque si trovasse davanti alle sue zampe se non voleva essere schiacciato.
    "Dove avete nascosto l'altra pietra" chiese a gran voce, apparendo anche troppo intimidatoria.
    "Altra pietra? Cosa stai dicendo drago, la nostra pietra al momento ce l'avete voi"
    "Beh questo testimonia la vostra inesperienza, ma smettila di mentire. Abbiamo scoperto che anche un'altra pietra è sparita, dove si trova!"
    Krisall ruggì talmente violentemente che la sua voce ferina riecheggiò per tutta Eclairos, arrivando nei sotterranei di Knawr e facendosi anche un po' di viaggio oltre oceano.
    "N... guarda che non abbiamo noi l'altra pietra, se sul nido siete stupidi e perdete l'eclite non è certo colpa..."
    Le zanne di Krisall non si mostrarono per nulla indulgenti, rilucerono alla luce spettrale che rivestiva quel luogo.
    "Ci avete ingannati per giorni con la storia della ragazza dai capelli di luce, e adesso volete ancora prendervi gioco di noi!"
    "No no, un attimo!" strillò Ais, tutto agitato smanaccando qua e là come non ci fosse un domani. "Riguardo quello non ne sappiamo niente neanche noi! Questa storia della ragazza dai capelli di luce l'abbiamo solo accentuata, dato che è venuta fuori dal nulla e ne abbiamo approfittato per depistarvi in sicurezza. Siete voi ad esservela inventata, nessuno di noi ha i capelli di luce né è comparso nel nido dove diceva Aracstor!"
    Krisall rimase un attimo immobile, soppesando le parole del ragazzo. In effetti a quel punto che motivo aveva di mentire? Nascondere altro dopo quanto aveva spiegato sarebbe stato ancor più stupido di attirarli con un pezzo originale d'eclite.
    "Ringrazia che al mio posto non ci sia Aracstor, avrebbe perso la pazienza già da diversi minuti con te. Non oso sapere cosa combinerà ai vostri teneri corpi quando vi porteremo sopra"
    "Si beh, considerando poi che pensava fossimo suoi alleati fino a ieri... immagino non gli piacerà"
    "Come?" chiese la dragonessa, ancora all'oscuro degli eventi riguardanti le trasformazioni.
    Ksefira le diede una pacca sulla coda, facendole cenno di non approfondire poiché le avrebbe spiegato tutto lei.
    "Si beh..." riprese Ais, venendo interrotto.
    "Non ha importanza ora. Se voi non possedete l'altra eclite abbiamo un serio problema, c'è qualcun'altro che sta provando ad impossessarsene. Vi siete aiutati a vicenda senza saperlo, maledetti" sputò la dragonessa, emettendo una nuvola di brina dalle narici. "E a giudicare dal modo in cui hanno rubato l'altro frammento dobbiamo dedurre che siano ben più furbi di voi e meno incauti"
    A quella scoperta anche lo stesso Ais, fino a quel momento sempre col sorrisetto impertinente sulle labbra, si accigliò di colpo.
    "Quindi... sul nido... manca un altro frammento?"
    "Sul nido non c'è più alcun frammento" concluse Krisall, aprendo leggermente la bocca e facendo scivolare a terra un piccolo oggetto luccicante. Questo rimbalzò al suolo in un tintinnio metallico, al che Fehrar lo raccolse al volo e sorrise.
    "Incredibile, un altro frammento"
    Lo ruotò da una parte all'altra, passandoselo fra le zampe con sommo interesse.
    Il disegno su di esso rappresentava una semiluna che tagliava in due parti disuguali la pietruzza, come una sorta di arco in tensione ma sensa la corda.
    "Ora ne abbiamo due"
    Krisall si voltò a fissarlo, sul punto di aprire bocca. Passò un attimo lo sguardo su Anna, poi capì. A quanto pareva avevano recuperato il frammento dei nemici ma Anna non aveva svelato il proprio, rispettando la volontà di Aracstor.
    Quello al vivernone sarebbe decisamente piaciuto, aveva contato su un'alleata affidabile perlomeno.
    "Possiamo fidarci di te?" disse Krisall, rivolta al gatto nero.
    "Se ne dubiti perché hai lasciato cadere la pietra"
    Lei emise un'altro sbuffo fresco, questa volta dalle fauci.
    "Perché non ho alcuna intenzione di immischiarmi in questa storia, ma Aracstor è riuscito a convincere il proprietario a consegnargliela. Comunque credo non sia il caso di continuare a parlarne qui, se queste sfere servono davvero per osservare allora non penso sia saggio rimanere qui. Penseremo a voi una volta fuori"
    "Aspetta un attimo, io credo che..."
    Ksefira, ormai soddisfatta delle informazioni ottenute, si lanciò verso Ais con un balzo fulmineo per sferrargli il cazzottone che voleva assestargli da quando aveva scoperto che era lui l'uccelloso. Li aveva presi in giro in una maniera talmente assurda da essersi fregato pure da solo, era risaputo che i piani troppo incasinati portano sempre a risvolti inaspettati.
    Caricò il cazzottone, schizzando come un lampo addosso al ragazzo che si accorse appena di quanto stava per accadere.
    Il caso volle che in quel momento Elenthyr si fosse stufato di stare ad ascoltare, e tutto fiero si stava avvicinando proprio allo stesso Ais. Questo anche grazie, o a causa, di Sicfrid che lo aveva richiamato per invitarlo a scolarsi l'ultimo goccio d'idromele disponibile.

    Il micidiale cazzottone di Ksefira lo centrò in testa con una veemenza indiscutibile, scapotandolo a terra dopo una settantina di capriole volanti rasocielo carpiate.
    "Elenthyr!" esclamò Ksefira, rendendosi conto troppo tardi di aver colpito l'elfo piazzatosi in mezzo alla strada.
    Neanche c'era bisogno di dirlo, Elenthyr era collassato sul colpo ed aveva perso i sensi dopo aver rotolato per diversi metri sul pavimento.
    Tutti si guardarono l'un l'altro abbastanza stralunati, soprattutto Ksefira e Krisall che si scambiarono un'eloquente -pacca mentale-.


    Una volta usciti fuori, grazie a Reya che era rimasto buono buono tipo check point nel punto da cui Krisall era scesa, le genti cominciarono a dividersi.
    Il gatto fulvo se ne tornò nella tana della nebbia tutto sciallo, inutile com'era venuto; Sicfrid forte martozza lo seguì, ansioso di gustare dell'altro idromele barricato in tutta tranquillità; Fehrar invece rimase qualche altro minuto con Ksefira, con le due pietre d'eclite ancora fra le zampe.
    Per quanto lei non volesse ammetterlo, con quel gattaccio le pietre erano più al sicuro che in mano a molta altra gente. Per quanto fosse insolente, irritante e desideroso di complicare le cose già complicate, ci sapeva fare in diversi frangenti. Aracstor aveva detto di non riunire le pietre tutto in un punto per renderne più difficile il furto, ma a giudicare dal casino successo non era stata proprio un'idea geniale. Tenerle una distante dall'altra significava non avere il controllo su quelle che non si avevano vicine, quindi il rischio di perderne una o di farla finire in mani malfidate aumentava drasticamente.
    Anche la bambina silenziosa seguì Sicfrid e il gatto fulvo, dopo aver dedicato una lunga espressione amimica alla donna inquietante quanto lei. Escludendo l'essere in grado di trasformarsi nel serpentone silenzioso, in effetti aveva visibilmente qualcosa in comune con quella bambina, a partire dal loro sguardo spento al silenzio della loro bocca.
    Erano oltremodo inquietanti.

    Krisall si allontanò restando vicina ad Anna, riaprendo la botola da cui facevano il loro solito ingresso teatrale, che prima o poi sarebbe stato avvistato e scoperto in flagrante. Ma chi se ne frega, in fondo la Nebbia non si era mai nascosta davvero.
    Erano gli altri che non li trovavano.
    Quando furono abbastanza isolati, la dragonessa chinò lievemente il muso verso l'umana.
    "Da quello che ho sentito la pietra dovresti avercela ancora tu, giusto? Sicuramente Aracstor apprezzerà il tuo aiuto, e non è solito non ricambiare ad un favore. Puoi chiedere dunque ciò che vuoi, nel limite dell'accettabile ovviamente"
    Rimase statuaria, fissandola con le sue pungenti iridi di ghiaccio.

    Ksefira invece portò sfuori Elenthyr e Aruksian, entrambi svenuti, tenendosi il primo per sé e restituendo l'elfo ad Ais e alla donna inquietante. Questi ultimi non sarebbero andati lontani, Aracstor avrebbe presto trovato il giusto posto per loro all'inferno, ma in fondo non avevano ammazzato nessuno e si erano dati la zappa sui piedi da soli. Che facessero parte di un piano più grande ne dubitava francamente, non davano minimamente l'idea di esser stati manipolati a loro volta e, anche fosse stato, tenerli da qualche parte non avrebbe portato nessun vantaggio.
    Ais aveva già raccontato abbastanza e sicuramente era in possesso di più informazioni di loro, ora restava da capire dove portasse l'eclite, cosa fosse quel dannato sotterraneo di nome Eclairos e chi era quell'infame dai capelli di luce che voleva impossessarsi dell'eclite all'insaputa di tutti.
    Fece rinvenire l'elfo con una raffica di secchiate d'acqua gelida in faccia, inzuppandolo tutto. Sperava di non mandare in corto circuito il lupelfo, che se no poverino avrebbe fatto zzhzhzhzhzhz.
    Questo solo dopo che ebbe pronunziato due semplici parole a Mitar, accogliendo la sfida che il lupetto aggressivo le aveva lanciato.
    "Ti aspetto"
    Così dicendo, aveva congedato il mannaro con la speranza di rincontrarlo un giorno. Non vedeva l'ora di suonargliele per come l'aveva trattata, e questa volta non ci sarebbero stati ostacoli fra di loro. Per il momento si sarebbe accontentato di una preda altrettanto allettante, o forse ancor di più. Più che altro... si sarebbe dovuto dire... elettrizzante.
    Lucidana era ancora svenuta sulle spalle di Mitar, comunque volle accertarsi che sapesse di esser stata loro d'aiuto. In realtà aveva combinato ulteriori deliri là sotto il cielo sotto terra, ma questi son dettagli.
    "Di alla strega che può tornare a trovarci quando vuole, sapremo come ringraziarla. Per quanto riguarda te invece... ti aspettano diversi lividi"
    Con un sorrisetto Ksefira si allontanò tutta convinta, facendo ondeggiare le sue curve in maniera così sensualmente sexy che pure il licantropo che parla come Hulk si sarebbe arrapato ^_^

    Finita! Finitaaaa! Incredibile! Inverosimile! Ineluttabile!
    Finitaaaaa! *parte il delirio*
    Nonho voglia di scrivere il riassuntino, spero abbiate letto per benino benone. Coooomunque...
    Il pezzetto d'intermezzo in cui escono l'ho saltato, si saranno attaccati un po' tutti a Krisall alla menopeggio, o Sicfrid li ha lanciati fuori di peso. In somma in qualche modo hanno fatto.
    Ora Anna sta con Krisall a interloquire del più e del meno, Elenthyr si è appena risvegliato tutto bello fresco fresco, e Mitar dopo la piacevole ciarlata con Ksefira può andarsene dove più gli aggrada.
    Elenthyr... caro ragazzo non ti ricordi niente dei minuti precedenti allo svenimento: risolto il problema di Krisall.
    Tanto quando avete risposto facciamo il punto finale della situazione e ci organizziamo per la role successiva.
     
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    Cavaliere Affatto Nobile

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    "Mitar non è il messaggero di nessuno, se lei chiederà, io riferirò per far tacere i suoi dubbi."
    Il licantropo si guardò intorno, la scala di pietra ormai era crollata. Risalire quel cunicolo senza disporre di ali sarebbe stato laborioso, ma non per la sovrumana agilità del mannaro. Avrebbe potuto tentare una via alternativa, ma visto il peso che portava sulle spalle, favoriva una strada conosciuta.
    Aveva usato le sue catene d'ombra per assicurare la scopa e l'ascia alla schiena, così che non lo intaccassero durante la scalata come invece preveniva di fare il corpo esente di Lucidana, impedire che precipitasse avrebbe richiesto l'impegno del suo braccio sinistro.
    Gli artigli retrattili della corazza corvina scattarono, producendo un sibilo acuto. Lesto ed implacabile, cominciò l'arrampicata, perforando la pelle rocciosa della grotta con lame d'acciaio ed aculei di tenebre.
    In pochi attimi, lo stampo del suo corpo nero esaltato dai toni dell'antro, divenne prima un punto sfocato, e poi si eclissò.

    Il silenzio ormai attanagliava le strade di Kerus, perdute nell'abbraccio della notte. Un lieve cigolio metallico, appena udibile all'orecchio umano, spezzò quella serenità. Due punti splendenti di un rosso cremisi balenarono nell'oscurità mentre il cigolio si faceva sempre più debole, concludendosi in un suono simile a quello di una porta che si chiude.
    Mitar era emerso inquieto dal medesimo tombino usato in precedenza, assicurandosi che nessuno potesse vederlo levarsi dal sottosuolo. La fortuna l'aveva graziato, non un singolo individuo transitava in quelle vie al momento del suo ritorno.
    Sulle spalle portava ancora la strega, i cui abiti erano stati lacerati dalle peripezie vissute, affiancata dal piccolo camaleonte. Un simile scenario avrebbe allarmato anche il più sprovveduto degli uomini, Mitar dunque decise di non allungare ulteriormente la sua permanenza. Balzò saettante sui tetti delle abitazioni, scomparendo in un velo d'oscurità.
    A questo punto Mitar e Lucidana escono
     
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    Splendore celeste

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    Nonostante l’atteggiamento rilassato che dimostrava, Dalla ascoltava avidamente il discorso, cercando di carpire ogni dettaglio senza farsi sfuggire nulla. Non si sentiva in dovere di intervenire e lasciò che fossero gli altri a parlare, rimanendo un po’ in disparte senza attirare l’attenzione. Dopo un po’ anche Krisal si avvicinò alla coppia di nemici ancora in piedi (il grifone-drow era stato tramortito dall’elfo-lupo) e si unì al discorso. Quando disse di tirare fuori l’altra pietra, Dalla ebbe un tuffo al cuore, temendo che la dragonessa si stesse riferendo a quella in suo possesso. L’incertezza durò appena un istante: si ricompose subito per non attirare l’attenzione di Ksefira con le sue emozioni e si trattenne dal portare la mano verso la tasca in cui l’aveva nascosta per non attirare quella degli altri. Dopo averci riflettuto era palese che non si stesse riflettendo alla sua, non solo era stata presente quando le era stata consegnata, ma anche lei aveva sentito Aracstor intimarle di non rivelare a nessuno che le avesse consegnato la sua Eclite, sicché perché Krisal avrebbe dovuto sconfessarla così?
    Difatti non era con lei che ce l’aveva, come si capì man mano che il discorso procedeva: un’altra era la pietra scomparsa. A quanto pareva, la tizia di luce non era stata un semplice diversivo come lei aveva ritenuto, ma una ladra vera e propria, che era riuscita ad insinuarsi nelle difese del Nido e farla in barba a tutte le creature che presediavano la struttura. Dalla distolse lo sguardo piuttosto infastidita, non le piaceva non essere preparata in anticipo… non importava che conoscesse quel mondo troppo poco ancora, avrebbe dovuto pensare prima ad una simile evenienza!
    Krisal lasciò cadare in mezzo alla stanza una terza pietra. Prima che il gatto nero la raccogliesse, Dalla si avvicinò per lanciarle un’occhiata incuriosita. La superficie era rigata da una semplice mezzaluna e Dalla si chiese se quel motivo fosse compatibile con quello sulla pietra in suo possesso, le due linee parallele sormontate da una corona di altre lineette. Come prima, Dalla non disse una parola e si limitò ad ascoltare le teorie varie dei presenti.

    Grazie a Krisal, Dalla non aveva più bisogno della scopa di Lucidana per tornare in superficie. Ripercorrettero il percorso inverso fino ad arrivare alla tana della Nebbia, dove tutti si separarono tornando ognuno per la propria strada. Dalla si separò dagli altri e venne ben presto affiancata da Krisal che le chiese se lei avesse ancora l’Eclite. L’umana si guardò discretamente attorno, sapeva che nessuno l’avesse sentita (o la dragonessa non si sarebbe arrischiata a parlare), ma non si sentiva sicura a rispondere ad alta voce, non dopo tutte le minacce ricevute da Aracstor. Per sicurezza, Dalla mimò un sorriso e appoggiò una mano sulla spalla di Krisal, mascherando il gesto come una pacca amichevole.
    "E' esatto, nessuno si è accorto che io ne avessi una con me. - le disse mentalmente - Devo restituirla?"
    Non aveva senso trattenersi dall’usare quel potere con la dragonessa quando ne aveva già fatto così largo uso, con Ksefira compresa. Nel frattempo, mimetizzò il loro silenzo con delle frasi blande a tono leggermente più alto, per evitare che gli altri intorno a loro pensassero che stessero nascondendo qualcosa, sussurrando tra di loro.
    < Non è stato nulla! - ridacchiò - Anzi, vista la situazione critica mi sono sentita in dovere di aiutare! >
    Il suo sorriso falso ricambiò lo sguardo glaciale della dragonessa. Si staccò da lei dopo aver ascoltato la sua risposta mentale.
    < Dite ad Aracstor che per il momento apprezzo che non mi abbia staccato la testa non appena Ksefira mi ha costretto a salire sul Nido. - con una risatina cercò di smorzare il tono delle sue parole - Ma puoi stare certa che rimarrò in contatto. >
    Le lanciò uno sguardo serio per farle intendere che non si sarebbe dimenticata di quell'offerta e intimare che nemmeno lui avrebbe dovuto farlo. L’occhiata durò appena un istante, poi tornò al suo solito tono casual.
    < A questo proposito, se avrete ancora bisogno di me, venite a cercarmi al "Borsellino Dorato". E’ una locanda in centro a Kerus: sono al servizio di una donna di nome Lady Dallaria. Chiedete a lei di me e io vi aiuterò ancora se lei me lo permetterà... >
    Ciò detto si avviò verso la botola che conduceva all’esterno del covo. Si voltò un istante per salutare Ksefira e Krisal con un cenno della mano, per poi uscire e tornare alla locanda prima che qualcuno se rendesse conto della sua assenza.

    E con questo pure Dalla se ne va. Aes, per la pietra concludi pure te, nel caso Krisal le dica di restituirla, descrivi te come la consegna, anche usando i suoi poteri illusori per nascondere il passaggio… o come ti pare, fai te ^^
     
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    Dopo essere riuscito a mettere al tappeto il suo avversario, Elenthyr avanzò verso Ksefira la quale stava parlando con il biondino.
    Si era perso gran parte delle spiegazioni a proposito dell’eclite mentre era impegnato a svergarsi con l’altro elfo, quindi era intenzionato a recuperare.



    Quando si risvegliò un’atroce mal di testa lo attanagliò.
    “hmmmm….. mi pare che manchi qualche cosina dalla mia memoria….” Si disse; ma la cosa più preoccupante…. era steso in terra ai piedi di Ksefira e tutto bagnato!!!!!!!!…
    Si alzò e guardò con aria perplessa la ragazza:
    “mi potreste spiegare cos’è successo? Solitamente si è in due a dover essere bagnati….” Concluse ammiccando.
    Elenthyr esce accompagnando Ksefira diretti alla gara dei carri alati. guardando le curve seducenti della gnocca che lo affianca!!!!


    Edited by Elexar - 5/8/2018, 23:34
     
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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Dopo che Mitar ebbe ignorato prepotentemente le sue minacce, e dopo aver rinvenuto il povero lupelfo, Ksefira doveva anche pensare a chiarire alcune cose con Aracstor e con Krisall. Elenthyr però non gliene diede modo, obbligandola a concentrarsi su di lui con le prime parole che proferì appena sveglio.
    "..."
    Non sapeva cosa dire, l'affermazione di quell'imbecille era così chiara da non poter neanche esser considerata ambigua. Sospirò, controllando che Igris fosse ben assicuraata alla sua schiena, non se ne sarebbe più dovuta separare per alcun motivo.
    "Io non so quali idee si siano generate nella tua testolina da lupetto voglioso, ma qualunque siano cavatele prima di subito"
    Si voltò verso l'entrata della tana, controllando che fosse ben chiusa dopo che erano usciti. Il nano e gli altri erano rimasti dentro, solo Fehrar era rimasto con lei con un'espressione insolita sul suo musetto da schiaffi. Sembrava quasi teso, forse pensieroso.
    "Che ti succede gatto" gli chiese la ragazza.
    Lui aspettò alcuni secondi prima di rispondere. Fece roteare le pietre fra le zampe, poi generò un piccolo portale di luce e le fece scomparire in un vortice di tenui bagliori azzurrini.
    "Dimmi un po' Ksefira, hai intenzione di andare fino in fondo?"
    Lei lo scrutò confusa.
    "Ovvio, tutto questo è assai divertente. Per non dire pericoloso! Il che mi fomenta un sacco"
    "Si anch'io pensavo fosse divertente, ma credo che..."
    Con un tonfo assordante la cupola lì vicino si aprì di scatto, lasciando emergere la possente istanza di Sicfrid. Il di lui volto emanava pura fieritudine, rilucendo di possanza anche nella tetra oscurità della notte.
    "Signori, domani è festa!"
    Ignorando che il nanetto aveva fatto un casino della Madocina, tanto a parole quanto a... gesti, Ksefira si ricordò di quale epico evento si sarebbe dovuto organizzare il giorno seguente. Come aveva fatto a dimenticarsene accidenti?
    Dopo i casini successi probabilmente scomodare tutto il nido in quel modo non sarebbe stato saggio, ma la gara dei carri alati era troppo importante per non essere istituita.
    Dubitava che qualcuno non avrebbe approfittato del momento, ma dubitava ancora di più che Aracstor si sarebbe rifiutato di prenderne parte.
    "Preparati" esordì, rivolgendosi ad Elenthyr, "stiamo per divertirci sul serio"
    Fehrar le dedicò un'occhiatina quasi infastidita, sia perché lo stava ignorando sia perché era bastato un intervento del nano per distrarla dal precedente discorso.

    Krisall fece attenzione ad ogni gesto e movimento di Anna, accertandosi che fosse tutto al suo posto. Quella ragazza non le dava preoccupazioni, ma per qualche motivo non la faceva sentire nemmeno del tutto al sicuro. Se Aracstor e Ksefira si erano fidati forse non ci sarebbero dovuti esser problemi, ma non riusciva a togliersi dalla testa l'idea che quei sorrisetti nascondessero qualcosa.
    "No. Stiamo pensando proprio di lasciarla in mano a te, se sei d'accordo" rispose alla sua richiesta mentale.
    Non aggiunse altro, semplicemente si voltò ruotando il suo intero corpo verso il nido. La luce della luna si rifranse sulle squame argentee del suo dorso, mentre i suoi artigli si ancoravano al suolo e le sue ali si spiegavano pronte per decollare.
    "Puoi stare certa che Aracstor ti aspetterà"
    Quelle parole potevano significare di tutto, ma anche l'umana non si tratteneva nel velare i concetti.

    Spiccò il volo e si allontanò lentamente, con vari pensieri che le affollavano la testa. L'indomani si sarebbe dovuta dar da fare sul serio. C'era una gara che la attendeva!
    Tira, se non vuoi tenerti la pietra basta che quando ripartiamo alludi al fatto che gliel'hai ridata indietro prima che volasse via, se no... buona fortuna xD

    E qui finisce Hai un bel casino in quella testa, questa role mi mancherà nonostante tutto ^_^
     
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208 replies since 6/7/2016, 23:08   3248 views
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