Stai attento a quel che fai, amico!

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Cavaliere Affatto Nobile

    Group
    Member
    Posts
    5,736
    STIMA
    +158
    Location
    Nessuno appartiene davvero ad un luogo

    Status
    Anonymous
    Il biondino non mi diede molta confidenza, e pensare che prima era stato tanto aperto e gentile. Il suo nuovo comportamento doveva derivare dalla certe scoperta sulle mie intenzioni poco piacevoli. Buon per me. L'essere un membro della nebbia, che per giunta ha provato a prendermi in giro, doveva ricevere una castigo esemplare con cui mandare un messaggio a tutta la sua organizzazione. La morte, sarebbe stata una punizione sufficiente, se Shian non fosse stato tanto furbo da scappre.

    La tranquillità del viaggio mi sorprese, mi sarei aspettato di ritrovarmi quei gattacci che tanto disprezzano la mia razza in agguato, pronti a cacciarmi dalla foresta.
    L'arriva del cielo notturno, decorato con le piccole stelle, figlie delle grande nulla, che illuminava il cammino di ogni suo figlio mannaro, mi rallegrarono molto.
    Quando la luminosità delle figlie della luna entrò in contatto con quella emanata dalla foresta, dando vita a quella particolare luminescenza color roseo, ma chiaro e nitido, mi sbalordí. Se solo avessi avuto più tempo per godere di quella vista magnifica.
    Fui rallegrato nel vedere il biondino introfularsi fra le radici, che tanto sembrava odiare. Per un essere come me, non erano un grosso problema. Scrisciai con estrema facilità, quand'ero un cucciolo intrufolarsi in simili posti era all'ordine del giorno.
    Non appena Shian cominció a pronunciare le sue prime parole, pregustavo già la vendetta, un sappre che rimase per poco nella mia bocca.
    L'antipatico dragone che si portò davanti a noi sembrava un intralcio, il commento del biondino non piacque per nulla. Lui doveva mangiare me? Semmai sarei stato io a mangiare lui!
    Mi avvicinai tenendo sempre l'ascia sulla spalla.
    Lo fissai in quei suoi occhi, che probabilmente credeva tanto minacciosi.
    Perché non ti levi e mi lasci passare? Devo vedere un amico. Hai fretta di finire nella fossa magari? Mi stupirebbe visto l'alto tenore di vita della tua razza.
    Non mi piaceva fare l'arrogante, ma non mi piaceva neanche dovere attendere per avere la giusta rivincita. Se dovevo mozzare qualche testa in più, lo avrei fatto volentieri.
     
    Top
    .
  2.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Elker Errani

    Group
    Kengardiano
    Posts
    6,620
    STIMA
    +70
    Location
    Villamagna/Vacri

    Status
    Offline
    D'accordo. disse Zephiros,che fece la stessa cosa della roc. Quando disse di voler testare le sue capacità non capì esattamente cosa volesse dire,ma gli fu più che chiaro quando vide dei bagliori luminescenti rivolti verso di lui,che cercò di parare con una fiammata. Nonostante avesse capito che Noxas voleva testare le sue capacità si domandò comunque perchè l'avesse voluto attaccare. Il mezzo drago vide poi la rapace scagliarsi con i suoi artigli contro di lui,così cercò di parare l'attacco con i suoi di artigli.
     
    Top
    .
  3.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Noxas apprezzò la rapidità di riflessi della "recluta", ma non gli diede tregua. Voleva capire se sarebbe stato loro utile in frangenti di battaglia o altrove, anche se dubitava che potesse nascondere abilità speciali formidabili.
    Dopo aver incrociato i suoi artigli con quelli del mezzo drago, si allontanò con una poderosa spinta e gli volò attorno, arrrivandogli alle spalle e alzandosi in cielo.
    Dispiegò le grosse ali piumate e con una fulminea picchiata gli si scagliò contro, accendendo il suo corpo di luce abbagliante che le conferì ancor più velocità.
    "Non sei niente male piccolo drago, vediamo adesso come te la cavi!"
    Prima di raggiungerlo scagliò un'ondata di luce nei dintorni con cui provò ad investirlo, tale attacco l'avrebbe almeno indebolito parzialmente. Oltre che accecante, quella luce aveva il potere di inibire per qualche secondo la capacità di reazione e di movimento, così da rallentarlo giusto il tempo per colpirlo con tutta la forza.

    Lyvor nel frattempo si era avvicinato di un altro passo al lupo, ringhiando furioso ed emettendo suoni gutturali da far invidia a se stesso.
    "Tu... sporco..."
    Shian intervenne prima che la situazione degenerasse, ma rischiò lui stesso una sferzata di coda che lo avrebbe spazzato via... categoricamente addosso a Mitar.
    Fortunatamente Lyvor se ne restò per così dire calmo, anche se il suo sguardo trasudava brama di sangue infinita. Forse più di quella di Mitar stesso.
    "Due teste calde come voi potrebbero dar vita ad uno scontro molto interessante... magari dopo però, adesso lasciaci passare" Ordinò Shian, prendendosi la libertà di avanzare senza il permesso del drago.
    "Shian sai cosa ne penso di questi individui che portate da fuori. Prima o poi finirete per causare ancor più problemi di quanti ne avete"
    La voce del drago era sempre più profonda e cavernosa, tinta di una sfumatura adirata e stizzita. Volle tuttavia spostarsi, lasciando passare i due e tornandosene accucciato su se stesso come nulla fosse stato. Aggiunse solo qualche commento sommesso poco piacevole su una certa sudicia-bestia-pelosa, ma almeno potevano passare.
    Dopo un altro tratto di fronde incasinate e di cespugli spinosi, Shian condusse Mitar al cospetto del più maestoso e incredibile dei monumenti, qualcosa che avrebbefatto invidia persino agli dei supremi di Kengard, il luogo più segreto dei segreti:
    Un alberello.
    Un piccolo abete non più alto di una decina di metri, situato tra molti dei suoi simili in una schiera che tutto aveva fuorché di sospetto.
    "Ci siamo. Come ti ho detto faremo prima tappa al patibolo, così ci offrono da bere. Dopo di che vediamo se riesco a farti raggiungere il tuo amico all'aldilà"
    Il bello in tutto ciò era che... Mitar non aveva minimamente idea di ciò che Shian aveva in testa, e la faccenda lo fece sorridere. Quanto diamine era presuntuoso e pieno di sé quel lupo per pensare di poterli affrontare tutti.
    Dall'albero antistante provenirono un paio di ticchettii, finché, dopo pochi secondi, questo si aprì come fatto di pergamena.
    Ne uscì una giovane ragazza sulla ventina, vestita con niente più di una "tutina" di seta bianca e due spallacci a sostenerla sopra le spalle.
    "E tu che ci fai qui, perché sei già tornato?" gli chiese lei, mentre passava l'attenzione su Mitar con un'espressione dubbiosa. "Ne hai portato un altro?"
    "No ma che..." Rispose l'uomo, inarcando un sopracciglio. "è venuto a farsi una bevuta"
    "Oh bene, allora fallo entrare. Stavamo giusto facendo un po' di baldoria"
    "Strano..." Commentò sarcastico Shian, facendo cenno a Mitar di avvicinarsi.
    Dopo di che continuò, sempre riferito alla ragazza.
    "E tu perché stavi uscendo Nairy?"
    "Non sono affari tuoi"
    Senza dare troppe spiegazioni la ragazza li oltrepassò, e Shian restò un attimo immobile pregustando quello che sarebbe successo di lì a poco. Un altro sorriso gli affiorò sulle labbra, non poteva farci nulla... erano troppo divertenti.
    Un boato alle loro spalle preannunciò l'inizio di uno dei duecento scontri settimanali tra Lyvor e quella stupida ragazza, in contrasto su quale fosse l'albero più comodo sotto cui sedersi. Alcune foglie iniziarono a svolazzare e altre si scossero, ma poco male finché le cose non arrivavano fin lì. Ricordò quando per poco non gli era finito un tronco d'albero di almeno trecento chili addosso, evitato solo grazie a sessantuno dosi di fortuna consecutive iniettate per via ematica.
    "Niente di particolare" Ammise, rivolto a Mitar. "Fanno sempre così"
    Così dicendo aprì le due ante dell'albero e fece per addentrarvisi, sperando che Mitar lo seguisse senza troppe storie e non iniziasse a fare il diffidente o il rompi scatole.
     
    Top
    .
  4.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Cavaliere Affatto Nobile

    Group
    Member
    Posts
    5,736
    STIMA
    +158
    Location
    Nessuno appartiene davvero ad un luogo

    Status
    Anonymous
    Ma come si permetteva quell'omuncolo di darmi della testa calda, semmai lo era quel dragone che tanto arrogantemente si era avvicinato con fare sospetto nei miei riguardi. Per quanto gli si potesse dare torto. Infondo, stava solo svolgendo le sue mansioni.
    Era una goduria sentirlo borbottare chissà cosa alle mie spalle. Avrei voluto ascoltare meglio e magari insegnargli a dire ciò che pensa in faccia, ma non avevo tempo.
    Sentivo la presa della mia armatura allentarsi ad ogni passo, temevo non avrebbe retto di colpire il muso di un drago. Era meglio astenersi, per il momento.

    Avevo già dissipato i miei dubbi sulle intenzioni di Shian,voleva beffarsi di me e porre fine alla mia esistenza. Ero abbastanza orgoglioso da non dargli quella soddisfazione. Dalle sue parole, era chiaro che facessero qualcosa a questi ignoti malcapitati di cui discuteva con i compari.
    La dama che uscì da quella gracile pianticella, rivelatasi una magica porta, pareva essere ignota delle intenzioni del biondino.
    Riflettendo un attimo su cosa fare, sbuffai per poi alzare la testa. Vidi degli uccelli molto familiari volarmi sopra la testa ad una certa altitudine. A quanto pareva avevo degli angeli custodi, ed erano nei paraggi.
    La riabbassai e mi preparai ad entrare con l'artiglio serrato, e la consapevolezza di non essere solo. Non mi sarei fatto giocare, ero pronto ad ogni evenienza.
    Prima di andare mi accertai di focalizzare bene i miei poteri. Richiamarli ormai mi veniva con naturalezza, ma per una prudenza assoluta era meglio che Shian fosse tenuto sott'occhio.
    Ululai un secondo alla luna prima di andare, come per ricordare la mia presenza. Per chiunque fosse stato vicino a me non sarebbe sembrata altra che la tipica pratica di un lupo che venera la luna, invece vi era un secondo fine.
    Il mio ululato ruppe la quiete, facendo alzare in cielo uno stormo d'uccelli che adombrarono quelli che mi sorvolavano la testa. Probabilmente nel buio non erano stati visti, almeno non da occhi umani. Ma per un licantropo, era semplice distinguere quelle figure.
    Entrai nell'albero con i muscoli in tensione, e l'ombra salda nell'artiglio.
     
    Top
    .
  5.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Elker Errani

    Group
    Kengardiano
    Posts
    6,620
    STIMA
    +70
    Location
    Villamagna/Vacri

    Status
    Offline
    L'hai voluto tu! disse Zephiros,che si girò e cercò di sparare uno sputo esplosivo,ma poi però la sua capacità di reagire e di muoversi vennero inibite. Che cosa aveva in mente di fare Noxas?
     
    Top
    .
  6.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Elker, puoi prendere iniziativa, non c'è bisogno che fai fare tutto a me :D


    Noxas venne sfiorata e colpita dall'attacco di Zephiros, azione improvvisa che doveva aspettarsi ma che avvenne al momento giusto e non gli diede tanto tempo per ragionare.
    Tuttavia non fu abbastanza forte per fermarla, e quando capì che la sua tecnica indebolente aveva avuto effetto gli piombò addosso, fermandosi a pochi centimetri dal suo collo con il becco.
    Ritrasse la testa e si sostenne accanto a lui in volo, cessando le ostilità.
    "Non sei niente male, ma forse hai bisogno di un po' di addestramento. Non sembri abituato alla lotta"
    Scese verso terra, sperando che il drago la seguisse. Shian non aveva ancora inviato segnali, forse era tutto apposto.
    Avrebbe dovuto portare anche lei la recluta a casa come aveva fatto lui con il lupetto? In effetti Zephiros era troppo indecifrabile, chi sa se stava veramente pensando di aiutarli.


    Poteva quasi sentire la tenzione di Mitar, la sua concentrazione nel tentare di anticipare ogni possibile minaccia.
    Il lupo seguì Shian all'interno dell'albero-tana, il quale portava ad una corta scala di legno sotterranea, che svoltava dopo pochi gradini verso destra.
    Si iniziava già a sentire il profumo della morte e la canzone dell'eterna dimenticanza oscura. Un lungo corridoio rivestito da pareti di terra battuta e sorretto da niente più che la stessa natura della terra li introdusse ad una seconda area, celata a chiunque che non fossero loro.
    Il tremendo "odore di morte" si avvicinava, sempre più, anche se era più che altro simile a quello di arrosto e di spiedini di carne. Anche il "suono della dimenticanza" si avvicinava...
    E quando raggiunsero la "sala grande" la situazione era tipo questa: (cliccaci xD)
    Quattro ragazzi, una ragazza, un nano e un elfo oscuro stavano suonando percussioni, chitarra, flauti e violini a tutto spiano, mentre delle candele e delle vivacissime torce rischiaravano tutto l'ambiente e nel lato ovest della stanza un piccolo drago dalle squame verdi e una vecchietta se ne stavano a discutere davanti ad una griglia e a due grossi spiedi su cui cuoceva carne fumante. In fine altri due ragazzi, uno moro decisamente alto e uno dai capelli rossicci alto appena la metà di lui, erano seduti su due delle sedie disposte a casaccio per la metà posteriore dell'antro.
    "Benvenuto ad una delle nostre tane" Disse al lupo, sogghignando.
    "Ei Shian ecco dov'eri finito! Ti aspettavamo per fare casino" disse il moro che, alzatosi in piedi, dimostrava quasi due metri d'altezza e due spalle da scaricatore di porto. Dal volto si capiva comunque che non aveva più di venticinque-ventisei anni.
    "Ma cosa dici, non sarei dovuto tornare fino a domani... prendi da bere per il nostro ospite piuttosto"
    "Oh ma che bello, finalmente qualcuno viene a farci visita! Molto piacere, io sono Lart... certo che fai paura però!" Commentò il ragazzo con vivacità, un attimo prima di voltarsi e andare a recuperare un calice ed una bottiglia d'idromele del nordd, una delizia per le papille gustative. La prese da una sorta di guscio di paglia e di legno posto nei pressi della griglia che emanava odore di carne quasi pronta, per poi condurla al cospetto del mezzo-lupo.
    "Ti piace l'idromele vero? Avanti non dirmi di no, prendi"
    Gli porse il calice riempito per metà, si sapeva che troppo di quel dolce nettare faceva sballare chiunque.
     
    Top
    .
  7.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Cavaliere Affatto Nobile

    Group
    Member
    Posts
    5,736
    STIMA
    +158
    Location
    Nessuno appartiene davvero ad un luogo

    Status
    Anonymous
    Fui sorpreso da quello che trovai una volta sceso all'interno di quell'intricato labirinto. Mi aspetto di sentire l'odore del sangue entrarmi nelle narici, suscitando la mia collera, invece... vi era un festino.
    Ovunque mi voltassi allegria e sorrisi, tingevano l'aria. Non credevo che quello che si definiva un patibolo, potesse essere un luogo di simile felicità. Magari quella carne, non era proprio di animali selvatici.
    Il suo odore mi attraeva parecchio, così come i canti ed i balli. Sfortunatamente, si trattava della nebbia, non potevo lasciarmi andare in festeggiamenti.

    Fui sorpreso dai loro modo amichevoli, forse fin troppo. Venni accolto come un fratello, con risate e simpatia. Che fosse un secondo modo per abbindolarmi?
    L'uomo chiamato Lart mi sorprendeva, era così gentile, fin troppo.
    A chi non piace?
    Senza troppe storie, afferrai l'idromele e senza che nessuno sene fosse accorto, tirai un forte respiro. Il mio scopo era analizzare la bevanda, grazie alle narici sviluppate di cui noi mannari ci facciamo vanto, fu semplicissimo farlo senza mettere il naso nel calice.
    Il suo odore pareva del tutto normale, non ricordava nessuno dei veleni di cui ero a conoscenza. In un secondo momento pensai ad una qualche droga, ma la bevanda pareva pulita.
    Portai il calice al mio muso, e diedi solo una leccata. Sentivo il suo sapore, distinguevo tutto il condensato di cui era composto. Non era letale, era una bevanda pura, fatta con il solito metodo di lavorazione.
    Lo ingurgitai avidamente, sentendo il suo dolce sapore scorrermi nella gola. Ne avrei chiesto volentieri un altro, ma meglio tenersi sobri prima di uno scontro.
    Il mio buon amico è qui per caso?
    Dissi rivolgendomi a Shian.
     
    Top
    .
  8.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Elker Errani

    Group
    Kengardiano
    Posts
    6,620
    STIMA
    +70
    Location
    Villamagna/Vacri

    Status
    Offline
    Grazie. In effetti è da un po' di tempo che non combattevo così. disse Zephiros,a cui vennero in mente alcune sue battaglie passate,come quella contro il sai che aveva ucciso Mulan ed i suoi compagni. Perchè non era riuscito a venire in tempo? Questa domanda lo aveva tormentato per anni. Alla fine aiutare occasionalmente gli altri e riuscire ad aiutarlu gli aveva fatto pensare ad altro e l'aveva fatto sentire bene. Quando Noxas si spostò il mezzo drago la seguì,ancora un po' dubbioso sul suo comportamento e sul da farsi.
     
    Top
    .
  9.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    Lanciata una fugace occhiata al mezzo drago, Noxas fece schioccare il becco e si guardò per un attimo attorno, sicura che prima di tornare a casa avrebbe dovuto mangiare qualcosa. Per colpa di Shian aveva perso i suoi propositi iniziali... effettivamente era stata lei ad attaccarlo, ma futili erano tali dettagli.
    "Che ne dici di una cenetta?"
    Chiese, rivolta a Zephiros, sceso come si aspettava avrebbe fatto. Ancora si chiedeva di come qualcuno venuto dal nulla potesse, senza pensarci, aver accettato una proposta come la sua. Forse era stata zzzardata lei, ma che poteva farci... di normale in quella famiglia non c'era praticamente nessuno. In fondo erano proprio quel tipo di individui che davano nutrimento alla nebbia: creature senza uno scopo ben preciso, in vita solo per soddisfare l'essenza impalpabile della vita stessa, di cui ignoravano le fondamenta. Il suo becco si aprì di pochi centimetri, simulando il classico sorrisetto da umano in una delle sue versioni più incomprensibili.
    Si allontanò di nuovo in volo con un vigoroso battito d'ali, dirigendosi verso un branco di bestie non molto distanti: una dozzina di cervi e, poco più in là, due piccoli caprioli probabilmente alla ricerca di una tana.


    Il lupetto si era scolato tutto l'idromele in un attimo, dopo averne assaporato l'odore e la dolcezza con accurata professionalità.
    Lart gradì la cosa e ricambiò con un sorrisone tutto labbra, aspettando però a chiedere se ne voleva ancora.
    "Conosci qualcuno della famiglia?" chiese il ragazzo, ignorando il motivo per cui il lupo si trovava lì.
    Ci pensò Shian ad interferire e a chiarire ogni dubbio, spegnendo di botto la sua allegria.
    "No, se ho capito bene sta cercando l'alchimista"
    Lart scosse la testa, con lo sguardo adesso un po' dispiaciuto e, se così si poteva dire, indispettito. E lui che pensava di avere un nuovo compagno di bevute!
    "Capisco, quindi non sei venuto a fare un po' di casino... comunque no non è qui. Ma se sei uno dei tanti che vuole dargliele mettiti in fila, solo qua dentro ne abbiamo un paio" Commentò, piegando il gomito e stringendo le dita facendo quasi sbiancare le nocche dalla forza che ci mise.
    Una piccola saetta circondò la sua mano, per poi spegnersi un istante dopo, non prima di avergli dedicato un paio di simpatici epiteti come... -quel grandissimo infame-, coronato poi da aggettivi ben più spiacevoli.
    Fu Shian di nuovo a parlare, mentre tutti gli altri continuavano a divertirsi come nulla fosse e la vecchia cominciava a tirar fuori la carne dallo spiedo.
    "Mangia un pezzo di coniglio, poi vediamo di farti incontrare con il tuo amico. Non sarà semplice, perché come ti ho detto si trova all'aldilà... ma pensiamoci dopo" Disse l'uomo, avvicinandosi senza troppe remore alla carne e prendendone un bel pezzo fumante e tenero, mentre il draghetto seduto lì vicino si accorgeva della presenza del nuovo arrivato e voltava lo sguardo verso di lui.
    "Chi accidenti avresti fatto entrare questa volta?" Chiese quest'ultima, sbattendo la coda di qua e di là.
    "E smettila... neanche a Lyvor è piaciuto molto" gli rispose Shian, dandogli una pacca sul collo, come ad intimargli di non fare la burbera.
    "E lo credo..."
    Quando Shian tornò da Mitar, Lart gli scoccò una mezza occhiatina delle sue.
    "Ma sei sicuro che gli piaccia cotta?"
    L'uomo a quelle parole si fermò, guardando Mitar con ancora il pezzo di carne bollente fra le mani a mezz'aria... con tanto di espressione interrogativa.
    "Emh..."
    In effetti il ragazzo non aveva tutti i torti; stette dunque ad aspettare una conferma da parte del lupetto.
    Ovviamente però Lart non riusciva a starsene zitto.
    "Scusa ma che intendevi per aldilà? Mica è morto l'alchimista"
    "E vuoi startene un po' zitto? Serviva per dare un tocco più intrigante alla cosa! Nel senso che si trova aldilà dell'isola"
    "Ma tu sei fuori, se ce lo tolgono di torno tanto di guadagnato, che importa se è lontano... ce lo portiamo noi"
    "Non capisci niente, se l'abbiamo accettato è perché ci serve!"
    "Ma smettila una buona volta emerito..."
    "Come? Dillo se hai il coraggio"
    "Vuoi fare a botte?"
    E con ciò partì lo sfacelo... fregandosene se Mitar era lì davanti a guardarli.
    Shian evitò un placcaggio di Lart, rispondendo con un calcio allo stomaco e lanciando la carne a Mitar prima che questa potesse finire per terra.
    "Scusa un attimo lupetto!" Gridò l'uomo, un po' dispiaciuto di avergli lanciato la carne in quel modo... ma non poteva fare altrimenti.
    Seguì un mezzo minuto di scazzottamenti che neanche durante il Ragnarok, tra calci, pugni, sedie volanti e qualche lamento degli altri che si erano aggiunti allo sfacelo. In meno di un battito d'ali tutti coloro che non erano impegnati a suonare, eccetto la vecchietta e la piccola dragonessa, iniziarono a darsele a random tanto perché era buona cosa.
    Alla fin fine erano soltanto in sei a starsele menando, compresi Shian e Lart, ma sembravano mille.
    Shian, in mezzo a tutto ciò, sperava solo che Mitar non decidesse di unirsi alla faccenda o sarebbe stato il pandemonio.\
     
    Top
    .
  10.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Cavaliere Affatto Nobile

    Group
    Member
    Posts
    5,736
    STIMA
    +158
    Location
    Nessuno appartiene davvero ad un luogo

    Status
    Anonymous
    La serata sembrava procedere calma, finché quel ragazzo non mi fece una domanda a cui il biondino rispose per me, ovviamente parlando per enigmi.
    Il suo continuo parlare di aldilà, come se qualcun'altro avesse già preso la vita del mio ex-carceriere ... suscitava in me un'implacabile brama di vedere il suo sangue lordare le mie mani.
    A quanto pareva sembravano non andare molto d'accordo i vari membri di quella combriccola, e cominciarono a fare a pugni fra di loro.
    Afferrai al volo fra le zanne il pezzo di coniglio che mi era stato lanciato dall'omuncolo, che mi aveva chiamato "lupetto". Ma come osava un simile affronto. Io, Mitar l'esiliato, essere definito con un termine da usare al pari di un cucciolo.
    La divorai con estrema facilità, quel lieve pezzo di carne non era nulla per placare la mia fame. Shian, sarebbe stato una cena molto più confortevole.

    Si scatenò una rissa coi fiocchi, in un primo momento non ne presi parte, non volevo staccare la testa a qualcuno. Nel vedere tutti quei denti volare, quei nasi rotti, il desiderio cresceva in me come una fiamma che divora un arbusto.
    Mentre la rissa andava ad esaurirsi, la musica di quel posto cambiò, in suono quasi alieno, con parole arcane e sconosciute. Una melodia che infranse le catene che mi ero posto per trattenere il mio spirito.
    So che la canzone non è molto in tema con il fantasy, ma dovevo XD Immaginatela più sul medievale.

    Video


    Fino a quel momento ero rimasto a braccia incrociate appoggiato ad un muro, ma tutto quel clangore aveva alimentato fin troppo il desiderio di una sana scazzottata.
    Mi tolsi lentamente l'armatura, ed appoggiai l'ascia sul pavimento.
    RISSAAAAAAAAAAAAAA
    Urlai, prima di partire all'attacco.
    Caricai uno degli uomini, passandogli di lato, prendendo il suo collo sotto il mio gomito. Eseguì un balzo che portò le mie gambe in avanti, e l'uomo cadde schiantandosi sul suo sedere.
    Lo guardando divertito mentre si divincolava. Alle mie spalle arrivò l'ennesimo impavido, ma prevedendo l'attacco mi voltai tirando un calcio nel suo stomaco.
    L'altro si riprese, tentando una prese al collo per vendicarsi del suo sedere dolorante. E poi, quel piccolo bastardello mi diede un morso sul collo. Infuriato corsi all'indietro fino ad inciampare goffamente, cadendo sul quel malcapitato che aveva stupidamente tentato l'approccio alla schiena. Sentivo le sue ossa sfracellarsi sotto il mio peso, una sensazione magnifica.
    Rialzandomi mi diressi verso Shian, tirando un pugno in faccia a quel biondino. Muovendomi rapidamente, raggiunsi la botte dell'idromele, ed afferrando un calice di vetro me ne versai giusto una goccia.
    Mentre lo ingerivo, ancora uno volle tentare la fortuna cercando di darmi un pugno sul muso. Non impiegai molto a dare fondo al calice, per poi frantumarglielo in testa. Afferrai il suo corpo svenuto, e lo scagliai sul biondino ed il suo amico tanto gentile.
    Ululai per la gioia che mi dava quella fantastica zuffa, un ululato che risuonò per tutta la stanza ed oltre.
     
    Top
    .
  11.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Elker Errani

    Group
    Kengardiano
    Posts
    6,620
    STIMA
    +70
    Location
    Villamagna/Vacri

    Status
    Offline
    Va bene. In effetti è da un po' di tempo che non mangio qualcosa. rispose Zephiros. Poi vide la strana espressione facciale assunta da Noxas. Iniziò a pensare alla roc come a qualcuno di stravagante. Ed in un certo senso affascinante... Venne distratto dai suoi pensieri quando vide la rapace scattare su di un branco di cervi,iniziando a seguirla.
     
    Top
    .
  12.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    hahahahah Tiziel vuoi decimarmi la nebbia?


    Noxas si avventò su uno dei cervi, ad artigli spalancati ed a becco pronto. Piombò in picchiata sul primo e, senza troppe cerimonie, gli perforò il collo un istante dopo che l'animale si fosse reso conto della minaccia.
    Il suo volo rapace così veloce e cruento era testimonianza della sua energia, forgiata con anni d'allenamento, caccia e combattimenti. Sperando che Zephiros si fermasse a farle compagnia e mangiasse qualcosa prima di riprendere il volo, iniziò a staccare pezzi di carne e brandelli di pelo sanguinolento dalla bestia che, ormai, giaceva esanime sotto di lei.
    Si era sempre sentita diversa da molti suoi simili volatili, lei e quelli della sua specie cacciavano animali della foresta come avrebbero fatto un drago o un lupo.
    "Ne vuoi un po'?" Chiese al mezzo drago, quando l'ebbe raggiunta, insicura se volesse predare qualcosa o se condividere il pasto. Non era solita farlo con nessuno, ma tanto valeva sfruttare l'ingenuità
    di Zephiros per il momento.
    Ci sarebbe stato tempo per spiegargli quanto lei fosse singolarmente restia a socializzare dove non necessario.


    Qualcuno si era fatto male, come al solito. Shian notò con... non si poteva dire piacere, che Mitar aveva partecipato amichevolmente alla festa con un intervento pressoché perfetto, stroncandogli un ramo della mandibola e scazzottando ben bene qualcun'altro capitatogli a tiro.
    Quando lo vide fermarsi a bere un goccio del tipo -un attimo che arrivo-, un sorriso solcò il suo volto un pelo sfigurato, un secondo prima che uno dei ragazzi gli finisse addosso scagliato dal lupetto.
    Lo prese al volo, e notò che giusto giusto un po' di sangue usciva dalla sua testa.
    Lart nel frattempo aveva caricato Mitar, ormai diventato il fulcro di tutto il casino da quando si era unito. Gli corse incontro e prima di colpirlo balzò di lato, eseguendo una mezza ruota e finendogli di fianco, cercando di centrarlo con una raffica di pugni allo stomaco e al muso che si concluse con un calcio laterale il quale emanò qualche scintilla per la forte pressione che impresse nel colpo.
    "Oh santo Elegramor" Commentò la vecchietta, ora indemoniatissima, che dopo essersi immisa tra gli altri due rialzatisi dall'aggressione di Mitar e averli fatti battere insieme con tanto di capocciata si era avvicinata a Shian. "Metti giù quel matto"
    Shian con naturalezza poggiò il ragazzo dai capelli color rosso d'autunno a terra, ancora sanguinante, e gli diede una pulita al sangue colato fino ai vestiti che da neri erano diventati bordeaux sulle spalle.
    La donna gli poggiò una mano sulla fronte e emanò una fioca luce azzurra che, in mezzo minuto, rimarginò completamente le ferite. Solo dopo aver fatto ciò gli sferrò una sorta di "pugno" sopra al diaframma, con ancora la mano circondata d'energia luminosa e le dita estese.
    Il ragazzo riprese a respirare con due colpi di tosse e scattò a sedere, con lo sguardo furente.
    "Quel pazzo... vuol fare sul serio!"
    E com'era giusto che fosse anche lui si lanciò contro Mitar senza ritegno alcuno.
    "Fermo Zahr, non credo..."
    Le parole di Shian vennero categoricamente ignorate.
    "Ora me la paghiii!"
    "Ecco ci risiamo. Einerya... ti dispiace farli fermare?" Disse il biondo rivolto alla vecchia, che inclinò la testa di lato.
    "Ma sono così carini... l'unica cosa è il mio povero calice, doveva proprio romperlo quel villano?"
    "Penso gli interessi ben poco del calice a quello lì"
    "Mh... tranquillo, se si fanno male ci penso io"
    Shian non sapeva se il potersi affidare alla vecchietta fosse un bene o meno: con la scusa di avere sempre qualcuno che li curava non si facevano problemi a scannarsi ogni volta che ne avevano l'occasione.
    Tutti quelli rimasti a suonare avevano iniziato a premere note discordanti e cazzutissime, (stile metal senza chitarra elettrica e batteria... alias un casino); il putiferio assoluto, un casino inenarrabile che non c'era da tempo lì dentro. Via alle danze allora!
    Shian scelse saggiamente di non intervenire, ma prima che potesse far altro Einerya gli aveva già messo una mano sotto al mento e, con uno schiocco -seguito da imprecazioni a raffica-, gli aveva rimesso apposto il volto.
    "Grazie vecchietta"
    "Di nulla fifone..."
    "io?"
    "Perché non vai a combattere?"
    Shian incrociò le braccia.
    "Non è quella del guerriero la mia manzione. Lascia divertire Lart e Zahr, loro si che sono bravi"
    Infatti anche Zahr, figheggiante ragazzo dal fisico snello e slanciato con due occhi castano-rossastri quasi da vampiro, si era lanciato incontro a Mitar con un rapidissimo pugno caricato d'energia vorticante. Nel suo correre tirò giù anche la griglia su cui era stata cotta la carne, così tanto perché non gliene fregava nulla; gli era sufficente spaccare letteralmente il muso a quel dannato lupo.

    Ok, sono rimasto vago sui colpi di Zahr e Lart, vedi tu cosa mandare a segno. Per intendersi: Lart usa la magia spirituale del fulmine e la forza fisica, Zahr la magia del potenziamento. Forse è meglio che usciamo però, o gli disfaciamo la tana poveri :)
     
    Top
    .
  13.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Cavaliere Affatto Nobile

    Group
    Member
    Posts
    5,736
    STIMA
    +158
    Location
    Nessuno appartiene davvero ad un luogo

    Status
    Anonymous
    Vidi quell'uomo tentare di caricarmi. In risposta tirai un pugno proprio sul suo volto, ma mi passò di lato. Cercai di evitare la sua raffica, senza alcun successo. Strinsi con forza le zanne, per resistere a quell'assalto.
    Appena si concluse provai una replica, per notare il suo tentativo di sferrare un calcio. Vidi la sua gamba elettrificarsi, come in preda ad un qualche tipo di magia. Se aveva intenzione di usare la magia, allora non sarei stato da meno.
    Prima che il suo colpo potesse toccarmi, richiamai le mie catene d'ombra che immobilizzarono la gamba lasciando quell'uomo succube della mia prossima mossa.

    Prima di potere devastare lo scheletro dell'uomo, quell'altro dai capelli d'autunno voleva sferrarmi un pugno, anch'egli sfruttando forze magiche. Ma per dea luna! Dove sono finite le buon vecchie scazzottate pugno contro pugno, senza nessun potere sovrannaturale da sfruttare nel momento del bisogno. Simili arti andrebbero utilizzate solamente durante un vero scontro. Qualcuno avrebbe dovuto insegnarmi tali leggi.
    Mentre le mie catene stringevano con forza il primo uomo che tentava di liberarsi, pensai a come evitare quell'attacco, senza sforzarmi troppo. Le mie ossa erano ancora leggermente doloranti per la raffica precedente, ma avevo subito colpi peggiori nella mia vita.
    Rimasi paziente fissando il pugno di capelli d'autunno che si caricava. Prima che si abbattesse su di me , le mie gambe si pomparono mostrando tutta l'immensa massa muscolare di cui erano composte, permettendomi di balzare sulla sua testa facendolo inciampare con il mio peso eccessivo. Il suo pugno, tanto potente, fece un'enorme buco nella parete.
    Qualcuno deve insegnarmi a lottare come si deve
    Afferrai sia calcio di tuono che pugno furioso per le loro gambe. Corsi su per le scale, sentendo le facce di quei due che sbattevano contro di esse, facendoli imprecare per i denti che si sarebbero rotti. Arrivato all'uscita li scagliai via con un tiro tanto possente che avrebbe fatto invidia ad un campione di lancio del martello.
    Rotolarono via sulla morbida erba, fino a scontrarsi a vicenda.
    Li raggiunsi con fare lento e minaccioso, fissandoli negli occhi, mentre schioccavo le dita pronto al secondo round.
    Mi misi su quattro zampe, attendendo con pazienza la loro prossima mossa. Di sicuro mi sarei procurato qualche livido, ma non contava nulla. Avrei massacrato come si deve quei due.

    Edited by Tiziel - 27/7/2016, 19:26
     
    Top
    .
  14.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Elker Errani

    Group
    Kengardiano
    Posts
    6,620
    STIMA
    +70
    Location
    Villamagna/Vacri

    Status
    Offline
    Sì,grazie. Non ho mai mangiato il cibo con qualcun'altro se non con l'uomo che mi fu amico e mia madre,poichè ho dovuto sempre cacciare e mangiare il cacciato da solo. disse Zephiros,che si avvicinò al corpo del cervo,mettendo in evidenza il fatto che ne volesse un po' non solo con le parole ma perciò anche con i gesti. Infatti si ricordò di quando era piccolo,quando sua madre gli portava il cibo o di Mulan,che lo faceva mangiare ogni volta nei suoi banchetti con altri del suo gruppo.
     
    Top
    .
  15.     +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline
    No aspetta Tiziel, c'è bisogno di uno spoiler in cui mi spieghi cos'è successo... xD innanzi tutto Lart è il ragazzo simpatico tutto pompato, quello che ha offerto
    l'idromele a Mitar e che usa il fulmine, ma questo era solo per chiarire. Capelli d'autunno/pugno furioso ok, è Zahr e ha sfondato il muro. Ora mi spieghi però come accidenti è possibile che con un lancio li hai fatti uscire dalla stanza, attraversare il corridoio a ritroso, salire le scale e uscire dall'albero-segreto dell'entrata? Mitar sarà anche strafigo ma in somma... ahahahahahaha
    se intendi un lancio effettuato attraverso la parete sfondata, penso che dietro ad un pezzo di terra, sotto terra, ci sia altra terra... e non un'mondo esterno, al massimo
    se avessi sfondato il soffitto potevi lanciarli fuori. Non so, forse sono fiscale io ad immaginare, ma mi manca il come Mitar li abbia potuti lanciare fuori da sottoterra :D
     
    Top
    .
83 replies since 7/7/2016, 00:33   881 views
  Share  
.