Città dei corvi

Storia e descrizione

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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Città dei Corvi

    La grande palude di Andorix è attraversata da un maestoso ponte sopraelevato: il ponte della grazia, continuazione di una strada che attraversa l’intera palude.
    Lungo questa unica via sicura, che solca i pericolosi acquitrini abitati da mostri letali, vi è una lugubre e spettrale città che si eleva lungo un grande altopiano, sul quale è posto il castello Eclissi, protetto da antiche magie e da un efficente corpo di guardia.
    Questa è la città dei corvi, così chiamata per l'enorme numero di corvi giganti che volano su di essa. Tali bestie si nutrono delle carogne avanzate dai pasti degli abitanti del luogo, i quali non hanno pietà per le persone "sgradite"; sempre se non "le invitano a cena", visto che molti di essi sono esseri antropofagi.
    Se non vi si addentrassero ogni giorno individui intenzionati a creare problemi che accorcino di parecchio la durata della propria vita, sarebbe possibile rendersi conto di quanto questo luogo sia fondamentalmente pacifico e indissolubilmente legato allo studio della magia.
    Sono infatti presenti alcuni dei più grandi centri di studio di magie primordiali, sviluppo tecnologico, para-biologia e conoscenze magico-scientifiche dell'isola.

    I sette bastioni che compongono il gigantesco castello esagonale, al centro della città, sono dotati di tutte le necessità per sopportare assedi di ogni genere. Questi riportano i nomi dei sette peccati, e all'interno di ognuna delle imponenti costruzioni si svolgono attività diverse e con scopi non sempre legali:
    -Torre della superbia: al centro, la più grande e imponente, in cui si trovano grandi laboratori segreti ove si svolgono le attività più illecite;
    -Torre dell'accidia: piena di zone per rilassarsi e divertirsi, tavoli da gioco, sale per chiaccherare in compagnia, stanze per allenarsi in semplici giochi sportivi più o meno competitivi. Qui si trovano anche i dormitori di coloro che abitano nel castello;
    -Torre dell'invidia: funzionalmente collegata a quella della lussuria, anch'essa ospita alcuni laboratori ed in cima presenta un grande osservatorio da perfetti spioni;
    -Torre dell'avarizia: un centro commerciale dove avvengono compravendite di prodotti tra cui oggetti magici, armi, libri di incantesimi e quant'altro;
    -Torre dell'ira: luogo perfetto per chi vuole allenarsi, fare a botte e fracassare tutto. Sulla sommità presenta una grande arena in cui si affrontano gladiatori, non morti e prigionieri condannati per il diletto del pubblico;
    -Torre della lussuria: semplicemente il più grande bordello di Kengard, in cui dar spazio alle più zozze manifestazioni di, appunto, lussuria. Sulla sommità è situato un parco acquatico in cui, occasionalmente, si tengono riti dalla dubbia moralità e dall'occulto significato.

    In cima alla torre della lussuria si trova un magnifico giardino, l'unico luogo in cui il sole può arrivare, essendo il resto della città coperto da costanti nubi grigiastre. Qui si posano poche creature celesti, poiché la gran parte degli abitanti preferisce l'oscura protezione delle nubi e si sente al sicuro tra le torri e le mura.
    I cittadini vivono in armonia gli uni con gli altri, si proteggono a vicenda e tengono alla loro patria seppur essa si riveli piuttosto inospitale. Hanno fatto degli acquitrini i loro piccoli parchi, presenti in gran numero fra le vie che si diramano in ogni direzione dal castello verso le mura, tra cui si trovano anche palafitte e canali attraversati da barche e carrozze capaci di viaggiare sull'acqua se debitamente trainate.

    Nei pressi del castello è anche presente il mercato nero probabilmente più grande di tutta Kengard, dove è possibile reperire oggetti unici introvabili altrove.
    Il mantenimento della… “pace” e della “giustizia”, sono garantiti dalla milizia locale, capeggiata dall’ordine dei cavalieri neri. Prodi e tenebrosi guerrieri che cavalcano oscure creature, le quali a volte considerano come fratelli o sorelle, da cui spesso non sono in grado di separarsi nemmeno durante la morte.
    I cavalieri neri sono guerrieri, specializzati sia nel combattimento corpo a corpo che nella magia, che sorvolano i tetri cieli di Andorix per proteggere la città; sono vestiti d'ebano e sono guerrieri formidabili, un corpo d'elite sopravvissuto ad un addestramento durissimo durato giorni. La regina Xarza sceglie solo i membri più meritevoli fra i soldati dei corvi per elevarli al rango di Cavalieri neri, ma non molti resistono alle arduissime prove a cui vengono sottoposti.

    Il territorio che circonda la città è completamente inospitale, abitato da bestie palustri di ogni specie, crudeltà ed alimentazione. Questo funge anche da isolante per la città stessa, nella quale solo gli estranei più temerari e convinti riescono ad arrivare e sopravvivere.
    Le insidie si celano tanto in terra quanto in cielo, ma specialmente sott'acqua, dove kappa, kelpie, ahuizotl e molte altre creature si nascondono pronte a cibarsi dei malcapitati individui avventuratisi in un luogo che va oltre la comune concezione di pericolo.

    Il lungo ponte che collega l'ingresso della città al territorio oltre la palude è l'unica via sicura per attraversare le acque di Andorix incolumi. Questo conduce fino alle pendici dell'Ossidiana d'argento, da cui è diviso da una lunga vallata che precede i rocciosi versanti delle montagne.
    Dalla parte opposta di Andorix si trova un porto, non molto utilizzato ma utile per quegli abitanti che posseggono un'imbarcazione e necessitano di un ormeggio non troppo distante dalla città.


    Edited by Aesingr - 2/12/2018, 02:07
     
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