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.effettivamente lo scontro stava durando piu del previsto, fattore che in frangenti simili poteva rivelarsi pericoloso.
noxas ostentava sicurezza, anzi non era ne affaticata ne ferita, però voleva chiudere la cosa il prima possibile:
"al mio segnale... scatena l'inferno!" disse al mezzo drago, con un fugace occhiolino.
come poco prima, scagliarono all'unisono un colpo elementale che, unitosi all'altro, generarono una potente esplosione di luce e fuoco in ogni dove disperdendo la gran parte delle creature.
l'aura oscura che avvolgeva il luogo si dissolse, le poche creature superstiti si dispersero in breve. avevano fatto un buon lavoro, non c'era che dire, e adesso dovevano pensare alla grifonessa.
noxas le si lanciò incontro, inseguendola in mezzo agli alberi mentre questa cercava di raggiungere quello che, forse, era l'individuo che stava aspettando. lo vide per un istante, era un grifone dalle piume nere, il quale si dissolse come gli altri un attimo prima di essere sfiorato dalla grifonessa.
ella restò immobile, a fissare l'orizzonte, con lo sguardo perso nel vuoto.
"mi spiace dolcezza, non puoi attendere qualcuno che non c'è piu"
la grifonessa rimase in silenzio, poi annuì. "già... è così"
noxas tornò in volo da zephiros, superandolo e gettandosi dritta alle sue spalle.
dopo alcuni secondi di ricerca individuò quello che già prima aveva intravisto.
"eccoli, ecco i miei compagni"
raggiunse un grumo di foglie simile ad un nido, dove pareva che i suoi compagni stessero dormendo. erano tutti lì, ma come aveva spiegato lgrifonessa tra dj loro vi era anche un drago: un drago bianco, spaventoso anche se privo di vita, che le fece prendere un colpo... quello era... Lyvor!
com'era possibile? che stava succedendo? l'avevano visto vivo vegeto e rompiscatole prima di partire per il viaggio, avevano dormito con lui nel nido... chi diavolo era il drago riverso a terra davanti a lei in quel momento?
"che... cosa..."
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Zephiros fece esattamente quello che Noxas gli disse. Poi vide la roc andare dietro alla grifonessa,che sembrò fermarsi dopo che vide sparire un grifone nero che quest'ultima stava inseguendo. Molto probabilmente era lui quella persona di cui parlava la grifonessa stessa.
Lei ha ragione. Mi dispiace per il tuo compagno. disse il mezzo drago,rivolto alla grifonessa. Poi,voltandosi vide quello che sembrava essere Lyvor,il drago bianco che aveva incontrato quando era appena arrivato con altri conoscienti della roc.
Quello non è il tuo amico? domandò il mezzo roc a Noxas. Ad un più attento esame il corpo del drago bianco sembrava senza vita. Che cosa stava succedendo?. -
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"Si" rispose lei. "Non so cosa stia accadendo..."
Si avvicinò al corpo e lo sfiorò con un artiglio: era effettivamente solido. Non aveva senso, che diamine...
Le salì in testa poi un dubbio, e volle chiedere di nuovo aiuto a ZZephiros, che probabilmente in quel campo era più abile di lei.
"Il suo odore... ricordi l'odore di Lyvor? ti sembra uguale a questo?"
Era sicura che non fossero dotati dello stesso odore naturale, ed inoltre quando provò ad affondare gli artigli nelle squame queste si forarono leggermente; se fosse stato il drago che conosceva non si sarebbero scalfite per così poco, neanche se privo di vita.
La grifonessa adesso si era interessata a loro.
E tra i suoi compagni... fu allora che riconobbe, oltre che coloro che aveva cercato fino a quel momento, anche il volto di Shian. No, non era assolutamente possibile.
"Quelli... non sono i miei compagni"
Qualcosa non andava, non poteva essere vero quello che stava vedendo, e l'unica soluzione plausibile era affidarsi alla certezza che qualche infame avesse preso le sembianze dei loro amici prima di essere uccisi.
"Io... mi dispiace Zeph, ma devo fare qualcosa per cui non posso portarti con me"
Il suo sguardo era adesso risoluto, non più limpido e serio come prima.
Gli si avvicinò, picchiettando il suo becco con il proprio e abbracciandolo con le ali.
"Sei un buon alleato cucciolo... e mi sei simpatico lo sai?" fece una piccola pausa "ed è per questo che non posso permetterti di seguirmi adesso. Non è più una missione della nebbia, so che c'è qualcosa che non va e penso di volerla risolvere da sola. Torna alla tana, e avverti gli altri. Puoi farlo per me?" gli domandò in fine, con tono dolce.SPOILER (clicca per visualizzare)ok al prossimo post chiudo, mi spiace ma ho troppe cose da fare e troppe role in corso... non voglio rallentarti. mentre Zeph torna a casa puoi entrare in un'altra role e fermarti dopo aver individuato uno dei casini mentre svolazzi verso la tana... o aspettare me successivamente... come preferisci. Ma io per un po' penso di non riusare Noxas. -
+1 .
Non saprei dirlo,ma sembra simile. rispose Zephiros,che indagò ulteriormente sui corpi. Poi ascoltò quello che disse Noxas e divenne confuso. Quello che accadde dopo lo fece arrossire ed aumentò i battiti del suo cuore:lo stava abbracciando con le ali e gli stava picchiettando il suo becco sul suo muso. Ascoltò il resto che la roc aveva da dire. Era contento inoltre che lo trovasse simpatico. Immaginò che quella a cui essa voleva andare incontro era,molto probabilmente una questione personale.
Sì,lo farò. rispose il mezzo drago,che guardò ancora Noxas per qualche secondo e poi si alzò in volo.SPOILER (clicca per visualizzare)Va bene,Aesingr. Capisco quanto tu sia impegnato. E penso che entrerò in un altra role,anche se non so proprio in quale potrei andare,altrimenti potrei anche attenderti. -
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"Ti ringrazio" disse lei, in risposta.
Fu la grifonessa che poi si rivolse alla roc, che nel frattempo stava osservando Zephiros alzarsi in volo maestosamente.
"Ho capito sai... cosa intendevi" disse la creatura, portandosi di fronte a Noxas.
"Grazie a voi ho capito... ma dimmi, perché quella magia ha risvegliato quelle anime dal loro sonno... perché erano confinate in quel luogo"
La roc inizialmente non rispose, ancora volta con lo sguardo al mezzo drago che scompariva nel cielo.
Lo fece solo quando si rese conto di star fissando imbambolata il nulla, perché Zephiros era già andato via.
"A volte la vita ci riserva spiacevoli sorprese, a volte cerca di dirci qualcosa. La mano della voce è un potente incantesimo naturale nel quale risiedono tutti coloro che sono stati pensati intensamente da chi ancora è in vita. Tu hai incontrato questo luogo, ma non volevi rivelarlo a nessuno... però allo stesso tempo volevi che qualcuno ti aiutasse a scoprire il mistero che lo avvolgeva giusto?"
La grifonessa annuì semplicemente con la testa,, grattando il suolo con gli artigli.
Quando parlò, la sua voce era tornata cristallina e giovane come nel momento in cui l'avevano conosciuta, segno che non era più velata dall'indecisione e dal rimorso.
Adesso era risoluta come la stessa Noxas, come Zephiros.
"Mi dispiace per i tuoi compagni, ho capito che qualcuno ha voluto ingannarti" concluse la grifonessa. "Ma anche loro dovranno essere sepolti... chi sa se qualcuno in vita sta pensando a loro come sto facendo io con... lui"
Si voltò, per incamminarsi in mezzo alla foresta e allontanarsi molto lentamente, con le ali flesse sui fianchi.
Noxas la osservò qualche istante, poi diresse un'ultima occhiata ai corpi a pochi metri di distanza e ridusse i grossi occhi d'ametista a due fessure furenti.
"No... chiunque siano questi impostori non avranno pace neanche se morti... parola mia!"
Si sentiva decisa a risolvere la faccenda da sola, nessuno avrebbe dovuto interferire. Forse con sé avrebbe portato solo quel drago, ma per lui non era il momento di rischiare in quel modo.
Era ingamba, ma non era ancora pronto.SPOILER (clicca per visualizzare)Role chiusa. Senti... se ti va intanto puoi andare con Zell, forse si unisce anche Pallad Qui dove ci si può organizzare xD
Mi dispiace chiudere la role già, ma almeno è stata figa dai... se vuoi aspettarmi fai pure ma penso che per un po' non ruolerò con Noxas come dicevo: sto cercando di avere meno role possibili per adesso e ne ho chiuse già altre 4 infatti.
Vediamo se sai starmi dietro... |
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