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La tavola ouija, scatola weegee in inglese, è uno strumento usato per le comunicazioni medianiche ed ideato nel XIX secolo. È costituita da una superficie piatta, di legno o di plastica, sulla quale sono rappresentate le lettere dell'alfabeto, i numeri dallo 0 al 9, un Sì e un No e talvolta altri simboli, con tanto di indicatore mobile (tappo o simile). Lasciamo fare che ora esistono in tutte le versioni: in tabellone, in portabicchiere, in gioco dell’oca o (gente non scherzo) addirittura nell’Ipad visualizzandone l’immagine.
La parola "ouija" deriva dall'unione di "oui" (si in francese) e "ja" (si in tedesco).
Le lettere possono essere disposte a semicerchio, in orizzontale o, più comunemente, a cerchio completo (in cui è più facile che il tappino… “finisca”).
In teoria, e dico in teoria, dovrebbe servire per le sedute spiritiche. Il suo scopo è quello di interagire con gli spiriti: gli utilizzatori pongono delle domande a demoni o anime defunte che, attraverso un medium, farebbero sì che l'indicatore si muova sulla tavola ouija e componga la risposta indicando le varie lettere/numeri/simboli.
(se cercate un qualunque video su youtube, che non vi posto per squallore, se vedete muovere quel dannato tappino è perché lo fanno muovere quei geni di youtubers che per visualizzazioni girano video privi di senso senza manco sapere cos’è sta tavola)
Il… rito, inizia nel momento in cui I partecipanti, seduti attorno a un tavolo, evocano l'entità con cui desiderano comunicare con la domanda “c’è nessuno in questa stanza?” e poi poggiano leggermente l'indice della mano destra sull'indicatore. Ora, ripeto: in teoria, il tappino/indicatore dovrebbe muoversi da solo con un po’ di titubanza, diventando più rapido in seguito.
Un altro tipo figo di tavola è la Planchette che, al posto della punta indicante le lettere, ha un foro nel quale è fissata una matita che scrive “automaticamente”. Ovviamente con essa si dovrà comunicare proprio tramite scrittura, e lo spirito dovrebbe guidare la matita (e quindi la mano che la sorregge) a tracciare le varie lettere del testo.
Esiste un altro metodo di comunicazione, simile alla tavola Ouija, che si effettua con un bicchiere o una moneta. Ciò si effettua dispondendo su un tavolo un cerchio diquadratini di carta,su ognuno dei quali deve essere disegnata una lettera dell'alfabeto. Al centro si mette una tazzina o un bicchierino rovesciato e tutti i presenti vi posano un dito.
Concentrandosi, richiamando il chi e diventando super saiyan, il bicchiere inizia a scorrere nel cerchio indicando via via le lettere dell'alfabeto.
Secondo la spiegazione scientifica che… dai: ci sta, il movimento del tappino sulla tavola è spiegato come un effetto ideomotorio, ovvero un nostro movimento inconscio indotto dalla psiche.
James Randi, che scrisse il libro dall’interminabile nome quasi-più-lungo-del-libro-stesso: “An Encyclopedia of Claims, Frauds, and Hoaxes of the Occult and Supernatural”, fece notare come, se i partecipanti ad una seduta erano bendati, componevano parole del tutto assurde e totalmente random.Ora, commentino personale
Sinceramente, sono un tipo abbastanza tanto troppo scettico, e i ripetuti falsi visti su youtube e altrove mi hanno abbastanza troppo convinto che, per le persone comuni, questa tavola non possa funzionare in alcun modo.
Mi fido poco anche del concetto di “medium esperto”, ma qui sono le diverse visioni individuali ad entrare in discussione e, prima di dire non ci credo, dovrei avere prove come per dire che ci credo.
Se c’è qualcosa di certo, è che a me non mi ha funzionato
Si, con due amici del tutto fuori di testa ho voluto provare, e siccome abbiamo dovuto farlo di nascosto che se ci vedevano ci prendevano per pazzi satanici, per dare un senso alla nottata dopo il fallimento ci siamo almeno messi a giocare a God of War. Aspettavamo il momento in cui la play station si staccasse, in cui saltassero le luci, in cui partisse qualche antifurto a caso... ma niente.
Come si dice sempre in questi casi: non sono cose con cui scherzare (infatti ci stavamo provando seriamente, per il gusto di vedere cosa usciva) e quindi non so se consigliarvi di provare con qualche amico…
Sapete cos’è che mi incuriosisce invece?
Ouija Table Digitalpress
No dai, ditemi che non è una cosa assurda
IN TEORIA, attraverso i sensori presenti nel cellulare, sta app rileva i possibili disturbi dovuti a campi magnetici presenti nei dintorni, traducendoli in parole tramite un apposito algoritmo. Di conseguenza, secondo gli ideatori di questo meccanismo, basta attivare l’applicazione che, dopo una sorta di schermatura dell’ambiente circostante, inizia a far comparire sullo schermo parole e frasi provenienti da imprecisate entità.
Sinceramente non so cosa pensare, non l’ho provata semplicemente perché non ho avuto tempo ma ammetto che sia particolarmente allettante. Che dite, volete rischiare?
Edited by Tirannosaurorex - 10/4/2021, 22:27
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La tavola ouija infatti, va usata esclusivamente con un medium esperto, onde evitare di fare cavolate... Perché sì, bisogna essere cauti quando andiamo a "disturbare" le entità che stanno sull'altro piano, ponendogli le giuste domande senza seccarli troppo (immaginatevi se a voi ponessero un casino di domande senza senso, una dietro l'altra... La stessa cosa vale per loro, poveretti XD). Un altro motivo per stare attenti è che se si vuole entrare in contatto con uno spirito determinato, bisogna avere con noi degli oggetti che gli appartenevano. Senza l'uso di queste cose, si prenderà uno spirito "a caso", benigno o maligno che sia. CITAZIONEChe dite, volete rischiare?
Uhm quell'app sembra buona, a differenza di quei tanti fake ghost detector che girano su Google Play...
Edited by H a w k e ; - 19/9/2017, 15:13.
Tavola Ouija, funziona davvero? |
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