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Darkfederik[DF]
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Per fortuna si era seduto in un angolo....
Una tempesta di proiettili si stava scatenando ovunque nella stanza mentre lui se ne stava nell'angolo in fondo al sicuro più o meno, dopo quasi un minuto di fuoco incessante il silenzio tornò a regnare, in fretta andò verso la finestra e si sporse per osservare cosa stava succedendo e vide i draghi antropomorfi intenti a ricaricare tranne uno che stava puntando un missile termobarico proprio verso la loro stanza.
Il razzo partì e lui fu costretto a saltare al di fuori della finestra cadendo diversi metri più sotto e atterrando con un roll sulla strada dove diversi metri più avanti i dragoidi avevano finito di ricaricare e stavano puntando le armi, la violenta esplosione del missile termobarico che invece di esplodere semplicemente successivamente implodeva disintegrando completamente il muro della stanza in cui era fino a poco prima e parte del pavimento. Entrambi i 2 precedenti interlocutori erano spariti, li aveva persi di vista nel caos e se fossero stati nel raggio dell’implosione molto probabilmente non li avrebbe mai più rivisti.
Simultaneamente si escluse alla vista di tutti e 7 i draghi, i quali per reazione iniziarono a sparare un po’ a caso dove lo avevano visto prima e poi si fermarono, e silenziosamente cercavano invano di percepire la sua presenza da qualche parte. All’improvviso era ricomparso di fronte a uno dei dragoidi ben più alto di lui e aveva già conficcato il pugnale demoniaco ben a fondo nella armatura, nelle resistentissime scaglie, attraverso le viscere e poi di nuovo attraverso le scaglie e l’armatura prima che gli altri se ne accorgessero. Fece in tempo a sfilare con l’altra mano la Deagle e a sferrare un pesante doppio colpo sulla spalla di un altro mentre un terzo con un fucile a pompa cercava invano di colpirlo attraverso il corpo del compagno/spiedino.
Si rese nuovamente invisibile e si scansò velocemente lasciando cadere il cadavere di uno, dirigendosi verso il dragoide che aveva colpito ha gran velocità , scagliò il pugnale dritto in mezzo alle corna di questo e lo usò come gradino mentre cadeva in ginocchio, saltò abbastanza in alto da sorpassare e atterrare praticamente di spalle a quello con il fucile a pompa e sfilando il secondo pugnale dalla schiena conficcarlo sul suo fianco sinistro e voltandosi finendolo con un paio di colpi di Deagle sulla schiena.
Uno dei 4 rimasti sbraitò qualcosa e subito si misero schiena contro schiena nel mezzo della strada abbassando le armi e iniziando a sputare fiamme dalle fauci tutt’intorno nel tentativo di colpirlo. Stando coperto dietro alla carcassa di un auto li vicino era ora di passare all’armamentario pesante…
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Ickym .
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SPOILER (clicca per visualizzare)Void, plis ho detto role seria, non bar che spuntano dal nulla. e poi, di grazia mi sembra che le cose autoconclusive si debbano lasciare stare.. -
.SPOILER (clicca per visualizzare)uffa... Ok... Cambio.
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Ickym .
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Il drago stette seduto al suo posto al piano di sopra, tranquillo mentre guardava il cielo con calma. Nel frattempo, a pochi passi da lui, una piccola schermaglia si stava consumando.
La piccola pattuglia ignorò ciò che il losco figuro aveva da dire, ma si concentrò di più sull'altro che era appena sparito davanti a loro.
Combatterono con ferocia ma persero comunque 3 dei 7 operatori.
Adottarono una formazione difensiva, in modo da contrastare il nemico invisibile, per poi iniziare a ritirarsi.
Rimasero nella stessa formazione, mentre si allontanavano da dove erano venuti.
Ickym controllò un'attimo la mappa, dato che non sentiva più gli spari. Vide che i loro tracciati si stavano allontanando, il che non lo fece felice.
"Tutte quelle parole, e poi non sono neanche in grado di uccidere una semplice pattuglia, bah"
Si rialzò da terra, e si appostò all'angolo del tetto dell'edificio, in modo da tagliarli la ritirata. Prese velocemente la mira, e poi sparò delle brevi raffiche. Il primo drago raggiunto dalla raffica cadde a terra sul colpo, dato che uno dei colpi gli arrivò alla testa. Gli altri non persero tempo e si dispersero. Mentre cercavano riparo dalla nuova minaccia. Un'altra raffica raggiunse uno dei 3 rimasti, ferendolo ma non uccidendolo.
Un compagno di squadra prese il compagno e lo trascinò al riparo.
Si sentì parlottare per un momento, per poi sentire uno dei tre che, mentre alzava il fucile con una bandiera bianca attaccata alla canna e fatta da garze sporche di sangue del ferito, disse Ci arrendiamo! Non sparate! Vi prego....
Mentre ciò succedeva, l'altro drago stava medicando il terzo, che era disteso a terra.
Il drago mascherato si alzò in modo da farsi vedere, e senza smettere di mirare ai 3 disse:
"Non vi muovete, gettate le armi, e forse avrete vita salva." con tono calmo. dopodiché si gettò giù dal tetto dell'edificio e usò le ali per atterrare illeso.. -
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Era finito tutto?
Beh non se l'erano bevuta.
Non aveva abbastanza potere, aveva ricorso alla resurrezione e numerosi reset.
Si lancio su chi era stato ucciso e li consumo tra fiamme viola.
Le loro anime sarebbero cadute nel vuoto sostentandolo e alimentando il suo potere fino a essere svuotate e inutilizzabili, quindi essere riscritte come suoi figli in carne, non come il sai di prima.
Un onore riservato a pochi.
Delle vittime non rimase che cenere.
3 gli bastarono, ma per gola anche le anime di altri sparirono tra le sue fauci cremesi.
"si... Sto riottenendo potere... Grazie drago e anche tu... Tizio vi concedo le mie benedizioni."
Disse consumando i restanti corpi.
Ma non gli bastò.
Si alzò guardando con un sorriso malato.
"la morte nutre il vuoto con la sua desolazione, mi concedete quindi il dessert? Non ho più necessità di energia, ma è scortese rifiutare le offerte che mi fanno."
Disse indicando i pochi sopravvissuti che agitavano la bandiera bianca.. -
Darkfederik[DF] .
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Stava li, dietro alla carcassa in fiamme di una vecchissima Golf mark XII, di quelle che neanche levitavano... e infilava uno a uno i proiettili nel tamburo, dietro di lui il dragoide, che evidentemente non era rimasto nel raggio d'esplosione del missile termobarico, aveva aperto il fuoco sui suoi simili abbattendone uno e ferendone un altro.
I dragoidi avevano alzato bandiera bianca e mannaggia al tizio schizzato non era finito neanche lui in una manciata di molecole troppo piccole per poter essere quantificate dopo l'implosione.
Si sporse appena appena dall'auto per puntare l'arma carica in attesa di capire le intenzioni degli interlocutori, il dragoide voleva firmare una resa diplomatica... mentre il tizio che andava in giro a "consumare" i resti dei draghetti vaneggiava sbraitando qualcosa sui sopravvissuti.
Dalle retrovie dove si trovava attivò una piccola lente che sporgeva dalla destra del viso che si spostò davanti al suo occhio e si accese di un leggero colore rosso, osservò le tracce di calore davanti a sè, poteva osservare le figure dei tre dragoidi dietro al riparo, quello in piedi con gli stracci appesi al fucile e uno che infilava una grossa siringa a stampo, di quelle che basta appoggiare a contatto con la pelle per iniettare il contenuto all'interno del corpo, sulla gamba del terzo steso con la schiena appoggiata al riparo, osservò in silenzio, il dragoide che medicava il ferito poco dopo tirò fuori un arnese della dimensione di un pugno che da quella distanza non riusciva a identificare... al minimo passo falso era pronto a fare fuoco per abbattere il riparo e le figure alle sue spalle.. -
Ickym .
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La proposta del pazzo non gli piacque affatto. "Se non hai neanche un briciolo di onore, non è affar mio. Questi sono prigionieri, non spuntini"disse, tenendo il fucile pronto ad aprire il fuoco contro di lui, nel caso decidesse di dare di matto di nuovo e di assalirli.
Nascose l'odio per il fatto che quel malato si era accanito sui corpi, consumandoli, e impedendogli di dare ai caduti la "cerimonia di morte" tipica.
Perquisì velocemente i soldati rimasti, prendendo da loro tutte le armi che avevano. e ammucchiandole distanti da loro. Si avvicinò poi ai 2 ancora coscienti che stavano badando al terzo.
"Come sta?"chiese
"Se la caverà, ma ha bisogno di cure mediche veloci"Gli rispose quello che da prima stava trattando il ferito.
Osservò per un'attimo i 3 suoi simili, quando il terzo, che fino a qualche momento prima stava cercando con lo sguardo i compagni, si voltò e con occhi supplichevoli gli chiese:"e gli altri?"
"Lo so, è brutto da dire, ma non c'è più niente da fare per loro, ringraziate quello là" disse accennando con il capo al pazzo che aveva appena consumato i corpi.
Ora, io vi farò estrarre, ma sappiate che se provate a fare anche solo una mossa falsa, andrete entrambi a fare compagnia ai vostri camerati, niente spari di avvertimento.
I 2 annuirono in segno d'intesa.
"Ottimo" disse prima di rialzarsi, per poi prendere un tasto che aveva sul petto e dire: "HQ, pacco in arrivo. 3 prigionieri equipaggiati, uno ferito. Mandate unità medica..
Rimase fermo un secondo, come se stesse aspettando una risposta, e dopo qualche secondo, posizionò sul petto dei 3 dei dispositivi. Ne mise uno anche sul mucchio di armi, dopodiché premette di nuovo il tasto sul petto e disse: "Via libera".
Mentre si mise a camminare verso gli altri 2, i 3 prigionieri e le armi vennero aviluppate da una luce accecante, per poi sparire nel nulla.
Una volta arrivato abbastanza vicino agli altri due, si girò verso il pazzo, e gli disse, guardandolo storto, come se stette per ucciderlo da un momento all'altro: "Spero che tu sia contendo nell'aver negato la cerimonia a 4 draghi. Sei riuscito a disonorare perfino i suoi compagni e me... incredibile.. -
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Lui si sollevò dalla neve e la cenere. CITAZIONESe non hai neanche un briciolo di onore, non è affar mio. Questi sono prigionieri, non spuntini
Lui sollevo la testa inebriato dal sangue tra le sue labbra.
La sua bocca era socchiusa e le sue vesti bianche di neve e grigie di cenere.
Rimase per qualche secondo a fissare il cielo e la neve che aveva iniziato a cadere.
"onore? Può l'onore esistere ancora in questo mondo.
Loro sono in un posto migliore di questo ora.
Qui c'è solo cenere, neve, sangue e miseria...
Ci siete voi...
E ci sono io tra voi, io sono ovunque in questo nulla."
Spiegò Lui guardando il drago.
Ammirato dal rispetto del drago verso i suoi nemici.
Lui si sentii in colpa.
Sapeva che era usanza dare degna sepoltura o cose simili.
Era stato troppo affrettato.
Lo sentiva lanciargli maledizioni contro di lui.
Lo guardò in silenzio nella cenere e la miseria.
Poi parlò
"no. Mi sono sbagliato. C'è anche onore in questo mondo, ma i miei occhi sporchi di cenere e non lo vedevo."
Fece vedendo il drago dare soccorso ai suoi nemici, li fece poi prigionieri.
Sembra che fosse in contatto con i suoi colleghi, li fece sparire.
Dovevano essere stati teletrasportati nella sua base o roba così.CITAZIONESpero che tu sia contendo nell'aver negato la cerimonia a 4 draghi. Sei riuscito a disonorare perfino i suoi compagni e me... incredibile.
Lui lo guardò con rimorso.
"si hai ragione
Ti ho disonorato.
Uccidermi non servirà a nulla, tornerò indietro...
Volevo solo liberarli da questo monto freddo, portarli nel mio regno e dare loro una meritata pace... Ma era egoismo il mio.
Loro appartengono a questo mondo, cercare di salvarli e condurli in quel infinito era egoismo e stoltezza!
Se potessi fare qualcosa per riparare alla colpa."
Disse lui afferrando la sua zampa cercando... qualcosa... Qualsiasi cosa che non fosse rifiuto.
Si sarebbe persino offerto come suo prigioniero, tanto di orgoglio non gli restava molto.
Voleva persino la sua rabbia!
Almeno gli sarebbe importato qualcosa del fatto che si era pentito di averlo fatto.
Ma il drago lo avrebbe cacciato e lui sarebbe tornato tra la cenere e la neve... Da solo.. -
Darkfederik[DF] .
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Filò tutto liscio, e il dragoide congedò gli altri e si lamentò dei corpi profanati dall'altro tipo, patetico...
Nella morte non c'era nulla di sacro o degno di devozione, lui lo sapeva, ci era passato per la morte... anche se la aveva ingannata, più o meno, sicuramente le aveva lasciato qualcosa, ma nulla in confronto a ciò che gli aveva tolto.
Per ora le acque si calmarono, scaricò nuovamente il tamburo dell'arma e la ripose cautamente al sicuro, poco dopo si ripresentò alla vista inginocchiato di fronte a quel che rimaneva del corpo di uno dei dragoidi uccisi prima e ne sfilò la lunga lama del pugnale che aveva lanciato prima dal cranio per rinfoderarloCITAZIONESei riuscito a disonorare perfino i suoi compagni e me... incredibile.CITAZIONESe potessi fare qualcosa per riparare alla colpa
"Quanta emotività per dei draghi che hanno tentato di ucciderti, e quanto pentimento verso una creatura alla pari di quelle che avresti voluto finire con le tue mani..." commentò sarcasticamente riferendosi prima al dragoide e successivamente alla creatura.. -
Ickym .
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"Non c'è nulla dopo la morte, è inutile "volerli salvare". L'unica cosa da fare per quelli rimasti in vita, è una pira funeraria. Siamo animali della terra nati dal fuoco, e attraverso il fuoco torniamo alla terra. Non è solo una questione d'onore, è anche un dovere. Rispose freddamente all'incapucciato. Era irritato dal suo modo di fare. Non solo per ciò che aveva già fatto, che ormai non poteva essere cancellato, ma anche per il modo in cui gli aveva risposto.
Anche l'umanoide aggiunse il suo, tentando di punzecchiarli entrambi.
"Anche se hanno tentato di uccidermi, ciò non vuol dire che io non debba portare rispetto a loro. In fondo, sono miei pari, anche loro hanno i loro sogni, aspirazioni, sentimenti, sensazioni, etc. E per ciò faccio lo stesso che loro avrebbero fatto se mi avessero ucciso. Semplicemente abbiamo un'idea diversa di guerra e di nemico, rispetto a voi" rispose, sbollendo l'irritazione e accennando ad entrambi i presenti con il muso.
Quando poi il pazzo gli afferrò la zampa, a beh, li diede di matto.
Si girò di scatto verso di lui, sfilò la zampa dalle mani della figura e con la stessa zampa gli sferrò un pugno al volto coperto. Non aveva seguito tutto il suo discorso, ma non era in vena di smancerie. Se davvero gli dispiaceva, avrebbe dovuto pensarci due volte prima di agire.. -
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In effetti doveva aspettarsi che il drago cose ateo.
Lui aveva solo seguito il suo istinto...
"Senti, mi spiace se lo avessi saputo non avrei..1&(*#3*#@quhaaaa"
La frase venne interrotta da un pugno da parte del drago.
Venne proiettato a 5m di distanza.
Per qualche secondo rimase immobile... Sembrava morto.
Però si alzò dopo quel attimo.
Lui sputò del sangue, poi come se niente fosse prese da una tasca un oggetto.
Era un cellulare... Di quelli alimentati a radiazioni.
Armeggiò con esso qualche secondo.
Una voce femminile proveniente dal apparecchio proclamò: " Triangolazione completata, locazione aggiunta per il teletrasporto."
Lui quindi mise via il cellullare e rimase seduto a gambe incrociate.
"posso sapere i vostri nomi? Io non mi ricordo praticamente più il mio.. Ma potete chiamarmi 15, è il mio numero preferito."
Fece lui ad un tratto.
Tanto non era tipo da prendersela per un pugno.
Poi se l'era meritato.
Edited by Master of Void - 15/11/2016, 17:05. -
Darkfederik[DF] .
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SPOILER (clicca per visualizzare)"parlato" "pensato"CITAZIONEAnche se hanno tentato di uccidermi, ciò non vuol dire che io non debba portare rispetto a loro. In fondo, sono miei pari, anche loro hanno i loro sogni, aspirazioni, sentimenti, sensazioni, etc. E per ciò faccio lo stesso che loro avrebbero fatto se mi avessero ucciso. Semplicemente abbiamo un'idea diversa di guerra e di nemico, rispetto a voi
" Ma senti questo... sogni, aspirazioni.... ma quale nemico o guerra quelle cose esistono dove c'è anche pace e amicizia ora si tratta di sopravvivere, alla terra, alle cose che la abitano o infestano a seconda dei punti di vista.... sopravvivere alla morte."CITAZIONEposso sapere i vostri nomi?
La domanda di "15" lo colse alla sprovvista e lo mise sulla difensiva, erano passati decenni o forse secoli da che una persona avesse pronunciato il suo nome, lo ricordava bene, e quando si vive in una perenne fuga dal passato e dal presente non ci si può legare a un vincolo quale è un nome, non devi lasciare tracce, tu non esisti, tu diventi nessuno anche se non sei Nessuno tu sei come uno... "Spectre" non era sicuro del perchè avesse dato una risposta alla creatura, forse lo voleva.... -
Ickym .
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Quel pugno gli aveva fatto rilasciare molta dell'irritazione che aveva provato fino ad un momento prima. Vedere l'incappucciato rialzarsi dopo il pugno lo aveva quasi fatto sentire in colpa. Quasi appunto.
Si rese conto solo mentre quel pazzo stava usando un vecchio cellulare per farci qualcosa, che stava ancora stringendo la mano a pugno.
Sorrise dietro alla maschera mentre si guardava la mano aprirsi. Alcuni fiocchi si depositarono su essa. Gli davano un senso di calma cosí profondo, cosí bello.
Gli ricordavano com'era stata casa sua.
Si riscosse dai suoi pensieri, quando l'incappucciato si presentó e chiese i loro nomi.
Si annotó i nomi di entrambi, chiaramente frutto di fantasia. Del resto cosa importava chi erano in quel momento?
Premette un pulsante a lato della maschera, che fece scattare un meccanismo. Pochi secondi dopo l'attivazione e la maschera si era "ripiegata" su se stessa ed era sparita ai lati, rivelando il muso profondamente ricoperto da cicatrici di colore chiaro che si stagliavano sul nero delle scaglie del drago. Tra l'altro alcune di esse erano crepate o non c'erano proprio.
"Thuban" rispose senza tanti preamboli o senza pensarci. Non era il suo vero nome, ma poco importava. Di certo non avrebbero potuto saperlo.... -
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Lui.. Anzi 15 sorrise con quella bocca innaturalmente larga da zigomo a zigomo con zanne affilate.
Prese un fazzoletto piuttosto schifoso e si pulii il naso sanguinante per bene.
Dopodiché si stupii vedendo che il drago si era tolto la maschera inclinò la testa.
"dai non sei così male per i miei standard, ho visto molto peggio...
Comunque bel nome inventato, caro Thuban."
Fece malizioso ammiccandogli.
"ok drago, per tuo rispetto ti mostro la mia faccia visto che tu mi hai mostrato la tua."
Si tirò indietro il cappuccio rivelando un lemuriano coperto di schizzi di sangue e un sorriso abnorme.
Aveva anche aperto un terzo occhio.
Il suo viso era in parte nascosto da dei lunghi capelli neri lisci, ma disordinati al punto da far sembrare tentacoli alcune ciocche.
La bocca si restrinse assumendo forma normale.
Gli ammiccò chiudendo anche il terzo occhio facendogli una linguaccia.
"sono carino?" Fece in modo tenero. Raramente di questi tempi faceva così... Cosa a qui era abituato.. -
Darkfederik[DF] .
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Il suo volto... un'altra delle cose che Spectre non si era dovuto limitare a coprire ma aveva dovuto deliberatamente martoriare più volte per quegli stupidi sigilli che però lo avevano tenuto in vita fino ad adesso.
Nel vedere gli altri mostrare il proprio volto si guardò bene dallo scoprire il suo... se avessero anche minimamente pensato che ora a mostrare le carte in tavola toccasse a lui si sbagliavano di grosso non era il luogo ne il tempo esatto per un tale avvenimento ma non ne diede alcun tipo di spiegazione e continuò a pulire la lama del pugnale arroventato e la ripose nel fodero apposito.
Ora forse era il caso di riprendere la propria strada (e di non incrociarla mai più) sperava Spectre, mentre la notte lentamente calava sulle loro teste e le urla sguaiate di chissà quali mostri nell'oscurità e spari appena udibili data la lontananza facevano da sfondo allo strano incontro che era avvenuto.
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