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(personaggi non giocanti incontrati fino adesso nelle varie role, compresa la nebbia argentata)

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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    La nebbia argentata



    Membri della nebbia presenti nella tana ad Ahsnaeris


    -Lart- Un ragazzo abbastanza matto dal sorriso sempre smagliante, con due spalle da far invidia ad un drago e una muscolatura niente male. Piuttosto alto, moro e dallo sguardo smeraldino sempre vivace, si dimostra socevole con chiunque, anche se è costantemente impegnato a litigare con il suo compagno di missione Zahr.
    La sua abilità consiste nell'utilizzare la magia spirituale del fulmine, caratteristica che gli ha conferito il soprannome di Piede tuonante (By Mitar, personaggio di Vulnus).

    -Zahr- alias Pugno furioso, o ancora più precisamente Capelli d'autunno, è un tappetto dalla tranquilla chioma rossiccia e dall'espressione un po' tanto più vaqua e assente dell'amico Lart. Non è dato sapere come faccia la loro collaborazione ad essere possibile.
    Di statura decisamente bassa e dal fisico poco prestante, fa uso della magia di potenziamento per aumentare le proprie capacità fisiche e fracassare tutto alla "Hulk spacca!"
    Sembra che il suo compagno sia più forte di lui, ma ancora questo è da stabilire. Se doveste trovarmi di fronte ad uno scontro in cui saltano palazzi e bancarelle... beh, restate ad assistere, magari sarete i primi a scoprirlo :yea:

    -Kirana- conosciuta anche come Mi-Hai-Incontrato-E-Ora-Sono-Cavoli-tuoi, è una gran fi... dicevo, una giovane e stupenda ragazza, dai capelli blu scuro (quasi neri) e dall'ammaliante sguardo lapislazzulo con cui fa sclerare gran parte degli umani maschi che si trova davanti.
    Non si conoscono ancora le sue abilità, ma sembra essere considerata una dei membri più forti della nebbia ed il suo carattere scuro e misterioso non da modo di delinearne le caratteristiche.

    -Einerya- vecchietta particolarmente insolita, si narra che la più grande minaccia sia il suo mestolo da cucina, ma queste sembrano solo dicerie. In realtà ancora si sa ben poco di lei, se non che prepara uno stufato e dell'arrosto da mandare in estasi le papille gustative, anche se c'è da stare attenti ai suoi intrugli abbastanza loschi.

    -Lyvor- grosso e burbero, Lyvor è un drago bianco dal carattere sicuramente poco amichevole, anche con i propri compagni e con coloro a cui in realtà tiene. Sulle sue squame candide risalta una cresta ossea color ossidiana, che dal collo si prosegue lungo tutto il dorso fino alla sommità della coda. I suoi occhi sembrano due cobalti luminescenti, quando è infuriato il suo sguardo si trasforma in qualcosa di vagamente spaventoso. Protegge la tana della nebbia nella foresta di Ahsnaeris, anticipando pericoli imminenti e "accogliendo" amici e nemici... più o meno allo stesso modo.
    Il suo elemento è la luce, ed è molto abile sia nel combattimento corpo a corpo che nell'uso della sua energia.

    -Shian- abbastanza chiuso, fastidioso quando fa le battutine e ottimo individuo per prendere in giro avversari e potenziali reclute, Shian è il classico tipetto biondo con gli occhi nocciola senza tante altre qualità. Per ora non ha fatto uso della magia, ma ha sicuramente qualche abilità nascosta oltre che alla parlantina in momenti inutili e al silenzio quando invece gli altri si aspettano che lui parli. Appare molto schivo e poco propenso al dialogo se non per necessità, ma da l'impressione di credere fermamente nei propri compagni... anche se questa è una caratteristica che contraddistingue più o meno tutti i membri della "famiglia".

    -Nairy- ragazzina diciassettenne sclerata e pazza oltre ogni confine della comprensione, soprannominata Signorina dei cucchiai (By Zell, personaggio di Zelldragon6), è una di quelle tipette che scazzotta uomini, donne e grifoni senza troppi ripensamenti. La sua magia è quella del potenziamento, con cui si destreggia in calci rotanti alla Chuck Norris e altre varie cose squisitamente ninja. Morettina, con gli occhi verdi e la faccina da schiaffi quando fa i versacci da bimbetta, ha il ruolo di messaggera o, comunque, di quella che si fa i chilometri per andare a cercare qualcuno o a comunicare novità alle altre tane senza ausilio di "creature di trasporto".

    -Elsa- eccola, una creatura di trasporto. Elsa è una giovane dragonessa ancora in pieno sviluppo fisico, ma molto più matura di tanti altri draghi e sicuramente più coscienziosa degli sconclusionati della nebbia, anche se talvolta un po' troppo impulsiva. Le squame che ricoprono il suo corpo sembrano verde opaco nelle ore notturne, ma durante il giorno si rivelano smeraldi luccicanti e stupendi in risalto con i suoi limpidi occhi azzurri. Il suo elemento è il fuoco e, anche se ancora non è dotata della sua piena forza fisica, sa combattere egregiamente anche con corna e artigli. Si sa solo che è una grande amica di Nairy, anche se quest'ultima preferisce viaggiare con lei solo per missioni in cui risulta necessario percorrere un enorme tragitto, preferendo piuttosto farsela a piedi e giocare con la piccola dragonessa al suo ritorno, una volta terminato il suo compito.

    -Noxas- una taciturna ma insolente Roc, dal candido piumaggio e dagli occhi d’ametista, risulta essere una rivale di Lyvor ed una sua fedele compagna dato che dormono persino insieme (eeeehhh…). Il suo elemento è la luce, ma ancora non ha mostrato il suo massimo potenziale e pare nascondere delle capacità incredibili. Non sopporta i traditori e sa come farla pagare a chi cerca di ingannare lei o i suoi compagni.

    -Valen manto D'ebano- altra ragazza, dalla fiammeggiante chioma color rubino e dagli occhi d'antracite, di cui però non si sa assolutamente niente se non che viaggia insieme ad una dragonessa di nome Liya, sua fedele compagna dal giorno in cui entrò nella nebbia. Conosce un incantesimo in grado di far rivivere mentalmente ad un individuo di qualunque specie i suoi precedenti due-tre giorni, e di permettere ad altri di assistere a tutto ciò che il bersaglio dell'incantesimo sta rivivendo in prima persona. Al termine di ciò quest'ultimo ricorderà che tale magia è stata usata su di lui, come ricorderà quel che ha visto nel trascorrere di nuovo quei giorni della sua esistenza, anche se sia lui che coloro che vi assistono cadranno in una sorta di profondo sonno da cui si risveglieranno solo al termine del flusso di ricordi.

    -Liya- dragonessa dalle squame blu come la notte più limpida, è reputata la creatura più temibile della nebbia e si è guadagnata la nomea di Liya Neratempesta, anche grazie alla potenza prorompente del suo elemento con cui è in grado di generare potentissimi uragani. Ha dimostrato di essere anche in grado di combinare il suo elemento ad un potere prettamente oscuro, testimonianza di un passato che l’ha corrotta nell’anima e nel corpo. Le sue ultime esperienze la stanno poco a poco cambiando, permettendole di ritrovare un lato di sé che non credeva esistere. Solo con Valen all’interno della nebbia ha legato profondamente, anche se tiene a tutti i suoi compagni come a veri e propri fratelli.

    membri della nebbia presenti nella tana a Kerus



    -Ksefira- ragazza vagamente cazzuta, anch'ella del potenziamento. Si, piace un po' a tutti darle in maniera diretta senza troppi sotterfugi. La sua abilità particolare comunque consiste nel percepire le emozioni altrui, e questo per lei può essere di grande aiuto quanto può "farle del male". Non è in grado assolutamente di leggere i pensieri o la mente di qualcuno, può semplicemente captare le emozioni che chi gli sta intorno prova ed analizzarle. In certi frangenti risulta essere un abilità molto utile, divertente e soprattutto perfida se usata in maniera... beh, come la usa lei, però non riesce ancora a sopportare il dolore di uno spirito in punto di morte ed è questo uno dei tanti motivi per cui odia uccidere o anche solo assistere ad un assassinio.
    I suoi occhi sono color acquamarina, mentre i suoi capelli neri come l'inchiostro. Con lei c'è sempre Reya, uno scoiattolo con cui la ragazza riesce a comunicare in maniera incredibile e che la aiuta in diversi frangenti, dandole informazioni e avvertendola di pericoli in avvicinamento.

    -Krisal: dragonessa dalle squame d'argento e dallo sguardo glaciale, amica di Ksefira e ben integrata all'interno della città di Kerus. Risulta infatti molto apprezzata all'interno del nido di stelle, di cui fa parte da diverso tempo, ed è in buoni rapporti con Aracstor, la viverna a capo dello stormo del nido. aperta e pacata, preferisce il dialogo alle botte ma ha dimostrato di possedere un potere enorme. Il suo elemento è il ghiaccio, ed è molto esperta nel volo.

    -Olfreund e Olfrar: due elfi scuri, con tanto di pelle scura (giura?) solitamente cordiali e simili nell'aspetto quanto nel carattere. Sono due fratelli e compagni di battaglia, abili rispettivamente nella magia nera e in quella sacra. Entrambi hanno gli occhi neri come l'inchiostro, entrambi sono di bassa statura e di fisico non troppo allenato. La loro conoscenza della magia è molto ampia e costantemente continuano a studiarne i segreti man mano che approfondiscono nuovi incantesimi e potere magico, accogliendo tuttavia qualunque forma di sapere venga loro offerta.

    -Edaron- moro, occhi azzurri, piuttosto alto, semplice umano e con la faccia un po' troppo da cacciatore di ceffoni. Ogni volta che apre bocca a vanvera è in grado di far sclerare chiunque, al punto di arrivare a farneticare di come "i bibliotecari siano persone che vendono biblioteche".
    Durante la sua missione a Knawr per rubare un oggetto insieme al compagno Crial, un tomo nascosto nella biblioteca dell'elfo Felglarendir, è stato catturato e non si sa che fine abbia fatto. Non possiede abilità particolari, ma utilizza solitamente alcuni incantesimi di magia sacra e dei pugnali per combattere.

    -Crial- castano, occhi castani, naso casta... cioè, un po' meno pazzoide del compagno ma anche lui se ci si mette non scherza; non è molto alto e neanche molto robusto, infatti in battaglia si affida alla propria magia illusoria, che tuttavia principalmente utilizza per scopi ben diversi dallo scontro. Finché può infatti preferisce evitare di fare a cazzotti, e il suo ruolo di solito si limita al furto, all'infiltraggio, allo smascherare le abilità altrui o a confondere i bersagli, facendo breccia nelle loro difese. Dopo il successo della missione a Knawr con Edaron, si è diretto nell'ossidiana d'argento per aiutare alcuni dei suoi avversari incontrati durante la missione nel salvataggio di un drago, il quale faceva parte della nebbia sebbene non come membro all'interno di una tana. Viene ucciso da una frana mentre cerca di salvare, assieme ai suoi nuovi improbabili alleati, il drago ed altri prigionieri dalle grinfie del mago che desiderava impadronirsi della loro enorme energia.


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    -Ferglarendir: saggio elfo abitante a Knawr, custode dell'enorme biblioteca costruita nella quercia al centro della città da cui dispensa tutta la sua grande sapienza. A volte dimostra di muoversi in maniera anche troppo agile per un vecchietto centenario, ma ad essere davvero potenti sono le sue abilità magiche con cui ha mostrato di saper curare ogni ferita, leggere i ricordi di un'intera vita di qualcuno semplicemente toccandolo per qualche secondo, infondere energia al corpo di un alleato e soprattutto influire sulle altrui emozioni con sorprendente efficacia.
    Sembra sempre indifferente e per le sue, ma tiene sottocontrollo diversi movimenti in tutta l'isola e contribuisce sempre alla salvaguardia di Knawr e dei suoi cittadini.

    -Flynn- lupo bianco dal lucente sguardo penetrante, un tempo alfa di un branco distrutto dalla bramosia umana. Le sue lontane origini risalgono a quelle di un licantropo, dunque in lui vi è anche qualcosa degli uomini che, molti branchi prima, facevano parte della sua antica dinastia: ha ottenuto grazie a ciò la capacità di parlare e di dialogare verbalmente nella lingua dei kengardiani, ma non gli è assolutamente necessario poiché è in grado di comunicare telepaticamente con chiunque tramite parole ed immagini, residui delle sue capacità di lupo alfa ormai non più tale. Prova ancora un forte odio per gli umani e cerca di tenersi stretto quel poco che gli è rimasto, viaggiando con il suo compagno Xaviher alla ricerca di una nuova esistenza da trascorrere in armonia con se stesso e, magari, con una nuova famiglia.

    -Xaviher- l'unico superstite oltre a Flynn, Xaviher è il tipo a cui non va mai rivelato un segreto... qualunque esso sia: è certo che, dopo cinque minuti, anche dall'altra parte dell'isola tutti sapranno anche quante volte espleti i bisogni fisiologici al giorno.
    il suo pelo è grigio sul dorso, bianco sul ventre e bianchissimo sulle zampe. Il suo corpo è molto flessuoso e scattante, al punto da permettergli di evitare frecce scagliate da pochi metri di distanza con un balzo e coprire lunghissime distanze senza sforzo. Resta tuttavia più debole nel corpo a corpo del suo compagno alfa e non possiede la capacità di comunicare mentalmente, ma non si zitta un attimo! La capacità di dialogare verbalmente lui la sfrutta anche troppo, parla fino allo sfinimento di chi gli sta intorno e non si fa problemi anche a rivelare fatti personali o a porrre domande altrettanto personali.

    -Lax- nano sclerato pelato e senza barba, è il più folle dei fabbri di Kengard e sembra che in molti lo conoscano per le sue abilità straordinarie e per il suo innato livello di inumana pazzia. Vive ad Itios, in una modesta capannuccia come tante altre, ed ama cacciarsi nei guai piuttosto spesso, anche non prendendo in considerazione il suo carattere lunatico e i suoi modi di fare privi di senso.

    -Tolfdir- locandiere di millemila anni, sempre pronto ad accogliere clienti nella sua "Ali o coda?" nella quale si può godere di ottimi piatti e di un'infinità di birre, o di birre infinite che dirsi voglia. Non è molto propenso alla chiaccherata, preferendo lasciare tale compito ai suoi camerieri e dilettandosi nel rompere le scatole in cucina senza supervisionare effettivamente nulla. Appare comunque come un tipo tranquillo, che non si stupisce di fronte a niente: al massimo, nel vedere un drago seduto in un angolo della sala della sua locanda, può arrivare semplicemente a chiedere il motivo della sua presenza.

    -Shalksiaran- elfo abitante delle foreste dell'Ossidiana d'argento, ancora poco si conosce della sua infinita sapienza e dei segreti che nascondono i suoi modi limpidi e cristallini. Ha già dimostrato tuttavia di possedere portentose abilità magiche e di esser dotato di un'arcana quanto incomprensibile dote di veggenza, nonostante non abbia ancora fatto chiarezza su tale abilità e sulle sue previsioni.
    Possiede un ampio bagaglio linguistico, pieno di termini inutili e figure retoriche, ma non proferisce mai frasi articolate senza uno scopo preciso. Sembra vivere con due grossi cani, Aka e Yu, che considera la sua famiglia e con cui trascorre le sue intere giornate.

    -Xarza- generale del esercito andorixiano, viene chiamata La regina nera per la sua tendenza a figliare in continuazione come un ape regina. Fredda e scaltra di carattere, appare poco espressiva e con un'espressione solenne e regale. È una dragonessa enorme dalle squame nere, rossa sul petto, sulla cresta dorsale e sulle membrane alari. La punta della sua coda è simile a un ascia bipenne, e sulle guance presenta delle corna mobili simili a lame.
    Tende a comportarsi in maniera estroversa soltanto con gli amanti e i propri figli, mentre generalmente si chiude agli estranei e non ama mostrare i lati più intrinseci del suo essere.

    -Fehrar: un gatto nero antropomorfo dai poteri immensi, veniva chiamato l'evocatore per la sua tanto bramata abilità di creare potenti golem ed animarli con incredibile semplicità. Era stato imprigionato proprio per non aver voluto mettere il proprio potere al servizio dei potenti ,anche se la scelta di farsi rinchiudere è stata sua poiché ha deciso volontariamente di non evadere dato che si sentiva più al sicuro dove nessuno poteva venirlo a cercare. Uscirà a causa dell'intervento di Ksefira, che lo coinvolgerà nei guai di Kerus e lo convincerà ad unirsi alla Nebbia. Il suoi gialli occhi insolenti e il suo muso perennemente contorto in espressioni da schiaffi ne fanno un individuo estremamente irritante, a conferma di ciò basta sentirlo aprire bocca per ricevere qualche frase scomoda o snervante.
    Possiede svariate abilità, concentrate prevalentemente sulla magia sacra e sul controllo della natura, ma non è chiaro da dove derivi il suo arcano potere di creazione e manipolazione dei costrutti né come faccia a tirar fuori sempre qualche nuova capacità nei momenti più inaspettati.

    -Diov: lemuriano dall'aspetto uguale a quello di Void, nato per servire persone che volevano farne semplicemente un esperimento da mandare all'avanguardia contro la Città dei corvi. Trovato il libero arbitrio, Diov agirà per conto proprio e non ascolterà altro che le sue stesse decisioni. Fisicamente è identico alla sua controparte originale, tuttavia possiede un potere ben diverso: è infatti in grado di manipolare le ossa del proprio corpo a piacimento, trasformandole in armi o oggetti di qualsiasi tipo. Si muove con grande agilità e sopporta tranquillamente il dolore, ma il suo corpo a causa delle continue modifiche a cui è sottoposto non è abbastanza robusto da reggere scontri di lunga durata.

    -Aracstor: capo dello stormo di Kerus, è una potente viverna nera dal rosso sguardo perennemente infuriato. Risulta piuttosto difficile trovarlo in un momento in cui la sua espressione non sembra quella del demonio incarnato, ma infondo è soltanto un po' burbero e rigido riguardo le regole. Il suo fare stoico nasconde una grande premura per i compagni, che proteggerebbe ad ogni costo anche rischiando la vita. Ben poco si sa della sua smisurata potenza, ma è sicuro che il suo elemento oscuro può generare una potenza inaudita.

    -Sicfrid: il più convinto nano del mondo, fatto al 40% di fierezza e al 60% di barba. I suoi cortissimi capelli castani e il suo sguardo nero come la pece accompagnano il suo solenne incedere, mentre la di lui barba solca gli universi e i multiversi alla ricerca di idromele sempre più buono. Viaggia sempre con addosso la propria armatura, mentre alla schiena tiene ancorata la sua fida martozza contro cui nessun avversario ha speranze. La sua piccola arma infatti, un'ibridazione tra un veemente martello e una robusta piccozza, risulta così pesante che solo lui riesce a maneggiarla senza spiaccicarsi a terra ogni tre secondi.
    La sua più grande passione è sicuramente il bere idromele in compagnia, si porta infatti sempre una bottiglia dietro per qualsiasi evenienza!

    Edited by Aesingr - 3/9/2021, 19:14
     
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