Insanity

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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Dragonsoli e non, non ve ne abbiate a male ma Bad mi aveva chiesto da un po' di rispondere al suo posto. Io sinceramente non ho molto da scrivere e speravo che almeno il primo post di tutti e tre ci fosse ^_^


    Compiaciuto il "signore" si crogiolava beatamente nel loro odio reciproco, in quello che i loro colpi stavano manifestando almeno.
    Voleva analizzarli a fondo, voleva capire fin dove potevano arrivare. Cosa potessero attuare con le loro più o meno terrene membra.
    Le scure figure alate scivolarono all'interno di una scia fumosa, raggiungendo l'edificio e attorniandolo. Il loro tetro sguardo fisso sui tre, mentre l'imponente Maven si avvicinava a Nevith con la contraddistinta fierezza del suo sguardo.
    "Pensi di restartene imbambolato mentre gli altri giocano al posto tuo? Sappi che non ho intenzione di permetterlo"
    Si avvicinò con fare minaccioso, iniziando a circondarsi di una massa nera d'oscurità semifluida in movimento. "Se non è la ricerca del potere ne la curiosità a spingerti a combattere, puoi anche andartene"
    Alcune zampe nere si manifestarono dalla sua aura oscura, circondate di volute d'energia violacee. Con gli artigli generati dall'immateria tentò di ghermire il suo avversario, che fin troppo si stava dimostrando passivo nei confronti degli eventi.
     
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    Makon e Mael si stavano fronteggiando in un'elegante danza aerea di calci, pugni, stoccate di spada e sganassoni nei denti. Le loro lame stridevano l'una sull'altra, scintillando e riflettendosi nell'altrui sguardo per rilucere di argentei bagliori nell'oscurità. Il signore li scrutava, dall'alto della sua altezza, mentre Nevith e Maven avevano intavolato un poker con in palio la città stessa.
    Tra un oiboh e l'altro Makon si portò a distanza di sicurezza, balzando da un lato all'altro del tetto per evitare di finire di sotto. Non per altro, non voleva cadere perché altrimenti avrebbe sfondato il pavimento con la sua possanza, non come Mael che, grazie alle sue ali, si librava con superbia al di sopra degli scuri contorni dell'edificio.
    Successero cose, tante cose, e alla fine Makon si pulì le vesti per dirigersi verso "nuovi orizzonti", Mael imprecò "i divini", Nevith si fermò a leggere "un libro" e il signore oscuro che li aveva condotti fin lì se ne andò lasciandoli tutti con un pugno di mosche e mosconi.
    Siccome nessuno rispondeva in tempo a questa role, la misteriosa entità decise di non fornire loro nessuna energia, nessun regalo, niente di niente. Si dileguò, assieme a tutti i demoni al suo seguito, scomparendo come mai fosse venuta.
    Quali erano le sue intenzioni?
    Sicuramente non buone.
    Chi vinse il poker?
    Non si sa, poiché le carte finirono corrose dai fuochi oscuri di Nevith e dalle sfere d'energia di Maven.
    Makon e Mael divennero amici?
    Ma manco per il carro!
     
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46 replies since 2/11/2016, 22:41   1094 views
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