Lenrian

Lenrian è un drago adulto maturo con un fisico atletico e abbastanza muscoloso, con una buona forza fisica. Il suo manto è di un arancione vivo, e questo colore intenso fa sì che il drago assomigli ad un essere fiammeggiante quando vola o quando è colpito dalla luce intensa, il suo elemento. L’arancio diventa rosso sulla parte inferiore di tutte e quattro le zampe (dalla caviglia alle dita) e sono rosse anche tutte le sporgenze ossee (corna, cresta dorsale) e gli artigli (5 per zampa). L’arancio diventa più tenue sulle membrane alari. Gli occhi sono gialli, a pupilla verticale. La lunga coda termina con una cuspide a tridente, capace di infliggere dei colpi come una lancia. Sulla spalla sinistra, sull’attaccatura della zampa, ha un tatuaggio nero che raffigura la scritta “Aesiril”, il suo elfo, in caratteri runici. Possiede un’ottima resistenza fisica riuscendo a volare e a correre per diverso tempo. E’ alto 3,5 metri al muso, ha una lunghezza di 10 metri e un’apertura alare massima di 22 metri.

Lenrian è un vero e proprio paladino della giustizia e deplora l’ingiustizia in ogni sua forma. Puro d’animo e fedelissimo compagno, aiuta sempre chi è in difficoltà a prescindere da chi si trova davanti, mettendo da parte l’orgoglio, sentimento tipico dei draghi ma che lui considera un difetto. Inoltre è un drago molto socievole ed è sempre contento di stringere nuove amicizie con le creature buone, umani compresi ma è anche molto attento a non farsi sorprendere dalle creature malvagie. Diventa molto combattivo in battaglia quando si batte per la giustizia e la libertà o per difendere le creature in difficoltà, sfoggiando il suo luminoso elemento colorato. Estremamente protettivo nei confronti del suo elfo Aesiril. Lenrian è omosessuale.

Movimenti dell’Elfo: Vivendo a stretto contatto con l’elfo Aesiril, Lenrian assume una postura bipede da drago antropomorfo simile ad un ibrido drago-elfo, mantenendo comunque le parti del corpo draconiche come scaglie, ali, artigli e corna. Questa postura gli è comoda quando entra nei villaggi elfici o in luoghi dove la sua normale stazza di drago ferale non gli consente di muoversi.

Rosso: un fascio di luce rossa esce dalle sue fauci e investe velocemente i nemici, provocandogli ustioni simili a bruciature da fuoco.

Arancione: dalle fauci di Lenrian scaturisce un fascio di luce del suo stesso colore che lo avvolge. Con questa tecnica, Lenrian rinvigorisce il suo spirito in battaglia, rendendolo più combattivo e lucido. Quando usa questa tecnica, il drago assume un’ aura arancione che lo rende ancora più scintillante. E’ anche usata per intimidire l’avversario.

Giallo: Lenrian soffia un lampo di luce gialla fortissima che mira ad accecare temporaneamente l’avversario. Può anche mantenere questo soffio condensato in una sfera gialla luminosa che gli consente di illuminare luoghi bui.

Verde: Lenrian soffia un fascio di luce verde curativa che può far rimarginare ferite di lieve e media entità. Può dirigere il fascio luminoso verde anche sui suoi alleati.

Blu: Lenrian soffia luce di colore blu su se stesso o su un suo alleato, la luce blu forma una barriera che aumenta la difesa. Gli attacchi più deboli vengono annullati, quelli più forti vengono maggiormente attenuati. Può anche concentrare la luce blu davanti a se a formare uno scudo in caso di attacchi puramente frontali; in questo caso la difesa è maggiore e gli attacchi possono venir riflessi e rispediti indietro. La barriera ora può anche coprire gli alleati vicino a lui.

Indaco: è il soffio meno luminoso di Lenrian ma meno luminoso non significa più debole. E' una tecnica opposta ad "Arancione", non provoca evidenti danni fisici ma agisce sulla mente dell'avversario. Indebolisce il suo spirito in battaglia rendendolo più confuso e meno feroce in battaglia. In questo modo può convincere il suo nemico a deporre le armi e arrendersi.

Viola: Lenrian soffia dei dardi di luce violacea contro il nemico provocando ustioni simili a dardi infuocati. Il soffio più efficace e dannoso contro le creature di elemento opposto, cioè gli oscuri. La gittata dei dardi violacei è di circa 50 metri a terra, circa 100 in volo.

Bianco: un lampo di luce bianca molto forte che Lenrian usa come scudo per dargli il tempo di scappare o aggirare l'avversario mentre questo è impegnato a distogliere lo sguardo dalla luce accecante. Se l'avversario tocca o viene toccato da questa luce bianca subisce danni da ustione.

Arcobaleno: Lenrian soffia sette fasci luminosi dei colori dell'arcobaleno (vedi i colori prime 7 tecniche) che possono essere indirizzati direttamente addosso al nemico oppure essere separati da Lenrian per colpire il nemico da sette direzioni diverse. Ogni raggio provoca danni se il bersaglio viene colpito.

Lenrian è un drago nativo di un vasto continente del Nord, sulle alte montagne che si trovano nella parte orientale del continente. Discendente della gloriosa stirpe dei Draghi Arcobaleno, imparò fin da cucciolo a usare il suo elemento e durante la crescita iniziò ad imparare a scindere la luce nei primi tre dei sette colori dell’arcobaleno, condensando ognuno con un potere diverso e si sta impegnando tutt’ora per imparare i restanti quattro colori con il fine di raggiungere il suo potere finale condensato in un elemento secondario che il drago ancora ignora. Sulle montagne della sua terra, conobbe Aesiril, un elfo della Natura proveniente dalle grandi foreste che confinano con le alte montagne. Il drago della Luce, che si stava esercitando con il suo elemento, riuscì a salvare il padre di Aesiril che era scivolato da un ripido pendio mentre cercava dei minerali. Aesiril, che era già conosciuto dagli alti draghi, ringraziò Lenrian così tanto da considerarlo “Drago salvatore sceso dal cielo” e da quel giorno furono grandi amici e seguirono assieme l’apprendimento delle rispettive abilità, così da avere ognuno un’abilità dell’altro. L’elfo imparò a fare dei lunghi e agili balzi come se avesse delle ali di drago sulla schiena mentre il drago divenne in grado di assumere una forma bipede. Il giorno del centesimo compleanno di Aesiril, Lenrian si fece tatuare il nome di Aesiril in caratteri runici sulla spalla sinistra mentre l’elfo si fece un tatuaggio sulla schiena che raffigura il suo amico drago della Luce.
Spinto dalla curiosità di vedere nuove terre, ora Lenrian si è trasferito assieme ad Aesiril sull’isola di Kengard per conoscere nuovi draghi, nuove creature e per migliorare le sue abilità draconiche.