Yuki Onna

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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Era descritta come una donna meravigliosamente bella, di una bellezza a cui si poteva assistere solo una volta nella vita. Era la “donna della neve”, Yuki Onna.
    La sua pelle era bianca come la neve, la stessa neve su cui camminava e che la rappresentava, e suoi capelli erano neri, proprio come il suo cuore. Aveva delle caratteristiche simili alla maggior parte delle donne giapponesi di oggi, con i capelli che ricadevano lungo la schiena, sciolti e disordinati. Gli occhi riflettevano la sua anima, erano raffigurati come due laghi vuoti, profondi come l'abisso.
    Durante le fredde notti invernali Yuki Onna camminava avvolta solo del kimono estivo, governando la neve, il ghiaccio e il vento invernale, che obbedivano fedelmente ai suoi gelidi ordini.
    Lei era lo spirito del forte vento giapponese paragonabile a Vendigo, lo spirito della Foresta settentrionale del Nord America.
    Quando giungeva, sul tappeto di neve che sempre caratterizzava il suo arrivo, avanzava e con il suo solo cammino seduceva gli uomini deboli che non potevanoresistere alla sua bellezza. Prometteva loro grandezze di ogni tipo, solo per portarli al limite dell'esistenza.
    Non per niente, siccome in giappone si usano parolacce a go go e insulti come non ci fosse un domani, questa splendida donna veniva considerata la “prostituta dell’inverno”, detto in maniera un po’ tanto più volgare. Ma siccome qui sul forum approviamo solo parolacce di un certo genere (?), meglio evitare.
    Una volta che aveva sottomesso un uomo, con disinvoltura si nutriva del suo sangue; a differenza del vampiro occidentale, nessuno conosceva il punto esatto da cui lei succhiasse il sangue. Ciò che era noto era il contrasto tra il rosso vermiglio e il bianco della neve, immagine che poteva restare impressa per sempre nell’animo di chi riusciva ad assistere ad uno dei suoi operati.
    Dopo aver succhiato tutto il sangue dal corpo della vittima, quest’ultima in pochi secondi si congelava e scompariva nella neve della fredda Yuki, la portatrice del gelo eterno al pari della morte.

    Yuki Onna non rappresenta un vampiro, né lo spirito del forte vento, né una figura singola e facilmente esplicabile con un’immagine divina.
    Lei raffigurava una conciliazione tra tutto ciò che può rappresentare il gelo, la neve, il vento, il bianco e il tocco freddo della morte; ciò che di più spaventoso si celava in lei, era l’insidiosa capacità di amare e di sedurre, al pari di una sirena nella visione occidentale.
    La leggenda più famosa sul suo conto narra che si innamorò del bellissimo figlio di una delle sue vittime e, vivendo nel villaggio tra la gente, iniziò ad occuparsi delle faccende domestiche quotidiane come una qualunque moglie.

    In una fredda notte d'inverno, durante una tempesta, “l’uomo che tagliava la legna” si trovò in difficoltà con suo figlio nel bosco, impegnato nella ricerca di qualsiasi tipo di riparo. Ma lei apparve davanti a loro, e dopo aver succhiato il sangue del padre notò il suo bel figlio.
    Rimase subito affascinata dal giovane ragazzo e gli disse che gli avrebbe risparmiato la vita, solo se non avesse mai detto a nessuno che aveva visto il suo viso. E come rifiutare… una così dolce richiesta?
    Dopo diversi anni, una donna dalla magica bellezza di nome Yuki Onna si trovò improvvisamente al villaggio del giovane, e lui chiaramente la sposò.
    La coppia viveva molto felicemente, con molti figli, e il giovane aveva continuato il lavoro del padre prodigandosi affinché i suoi cari potessero essere sempre felici. Una sera, mentre erano seduti tutti insieme accanto al focolare, iniziò una terribile tempesta e l’uomo si ricordò la notte in cui suo padre fu ucciso.
    A quel punto si confidò con la moglie, dicendole tutto quello che era successo quella fatidica notte nel bosco, infrangendo la promessa.
    La donna, improvvisamente, mutò il suo aspetto e tornò ad essere la vera Yuki Onna , con un urlo agghiacciante che lasciò l’uomo terrorizzato.
    Tuttavia, nel momento in cui si apprestò a nutrirsi del suo sangue, la donna si ricordò dei suoi figli piccoli e immaginò le loro vite senza il padre.
    Yuki Onna uscì dunque dalla casa a passi silenziosi, lasciando la porta semichiusa per qualche secondo. Dall’ombra della notte, nella quale imperversava la cruda tempesta, raccomandò al marito di essere sempre gentile e premuroso con i figli.
    lo avrebbe costantemente perseguitato , per essere sicura della salute dei loro piccoli, e sarebbe ritornata con la velocità del vento per togliergli la vita se avesse fatto mancare qualcosa anche solo ad uno di loro.

    Edited by H a w k e ; - 15/2/2017, 17:13
     
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    Mi piace questa Yuki Onna, soprattutto per il fatto che abbia tanta premura per i figli u.u Caro marito, bada di non fargli mancare niente se no... Zac!
     
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1 replies since 20/1/2017, 00:06   134 views
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