Incubo infernale
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Visto che siamo entrambi d'accordo a spostarci all'Ossidiana d'Argento metto intanto sottointesa la risposta affermativa di Gix alla proposta di Zell, ok? ^^
Aesiril congedò con il gesto elfico i due amici predatori che si prepararono per andare a caccia, augurando ad entrambi una buona battuta di caccia. L'elfo, sul gentile invito di Zell, salì agilmente sui grossi rami dell'abete bianco ed entrò nella baita dell'ibrido.
Non era poi così diversa dalla sua baita, farsi la tana, Zell prediligeva i l suo lato elfico rispetto a quello draconico, ferendo una baita sugli alberi in stile elfico piuttosto che una caverna in stile draconico. La casetta era stata fatta a regola d'arte, assemblando rami e tronchi di vari alberi e impermeabilizzando il tetto con delle canne, Zell aveva solo tagliato alcuni rami dell'abete per far spazio alla casetta ma a parte quel sacrificio, l'albero non soffriva della presenza di quella baita. Non era molto grande ma era più che sufficiente a ospitare entrambi e Zell aveva predisposto delle frasche come giaciglio. Aesiril slacciò il cinturone e lo lasciò nella baita assieme alla spada, poi prese il tascapane pieno di funghi freschi raccolti e tornò giù, con la stessa grazia con la quale era salito.
L'elfo della Natura prese posto accanto al fuoco acceso da Gix, lasciandosi avvolgere dal piacevole tepore e lì iniziò a ripulire e a curare la sua cena.
I suoi amici non tardarono e tornarono subito dalla loro battuta di caccia. Zell aveva catturato una lepre mentre Gix si era procurato due facoceri.
"Bentornati. Vedo che la vostra battuta di caccia è andata bene" li accolse Aesiril.
"Oh sì. La Foresta è ricca di selvaggina ma abbiamo preso solo il necessario per sfamarci, la Natura non vuole sprechi." disse Zell ricambiando il saluto dell'elfo.
L'ibrido drago-elfo sfoderò la spada e la usò come coltello per togliere il pelo della sua preda e a ripulire le interiora, poi ritagliò i tranci di carne gustosa e li infilzò tutti sulla lunga lama blu scuro, per poi metterla sul fuoco in attesa che si cuocesse, come aveva fatto il giorno prima con Void e Lyndis..
"Vedo che la tua spada è multiuso." scherzò l'elfo sorridendo all'ibrido. Era una situazione alquanto curiosa vedere un ibrido drago-elfo usare la spada come se fosse uno spiedo.
"Oh sì certo. Ormai Fulgor è come se fosse un prolungamento del mio braccio. Sfrutto ogni occasione per poterla utilizzare. L'acciaio della lama è stato legato ad un minerale trovato in una cometa e questa lega ha reso la lama estremamente resistente, oltre che essere molto conduttiva all'elettricità" rispose Zell, rimestando le braci con un bastone di legno e ravvivando le fiamme. Subito nell'aria si diffuse un delizioso aroma di carne grigliata.
"Appena ho l'occasione vorrei scambiare qualche colpo di spada con te, Zell." propose Aesiril
Le orecchie a punta di Zell si rizzarono verso l'alto a quell'invito.
"Ma certo. Di tanto in tanto un po' di allenamento ci vuole. Mi sono già misurato con il mio amicone qui presente ma lui è troppo forte per me." disse Zell, facendo entrare anche Gix nel discorso, sorridendo al grande drago rosso al ricordo del loro allenamento all'Ossidiana d'Argento. Il drago rosso aveva già quasi finito la sua cena a base di facocero.
Zell ed Aesiril non tardarono a mangiare. In poco tempo, la lepre fu cotta al punto giusto per Zell e si gustò la sua preda cotta allo spiedo-spada mentre l'elfo della Natura vegetariano mangiò i suoi funghi.
Dopo la cena, i tre amici si rilassarono attorno al fuoco, chiacchierando del più e del meno finchè Aesiril si alzò stiracchiandosi.
"Io andrò a dormire. Sono abbastanza stanco" disse l'elfo stiracchiandosi e sbadigliando.
"E io ti seguo" aggiunse Zell sbadigliando in un modo molto meno raffinato ed elfico e decisamente più draconico.
"Che volete fare domani?" chiese l'elfo.
Zell guardò il cielo stellatissimo sopra di loro.
"Che ne dite di andare a farci un giretto all'Ossidiana d'Argento? Mi è venuta voglia di montagna" propose Zell.
"Oh sì. Ho visto poco di quella catena montuosa e vorrei esplorarla, se anche Gix è d'accordo io sono favorevole"
I due amici bipedi annuirono al drago rosso, poi andarono al corso d'acqua per darsi una ripulita e infine salirono entrambi nella casetta di Zell, lasciando che Gix si distendesse sul soffice muschio, augurandogli la buonanotte.
Una volta entrati nella baita, Zell sparpagliò le frasche in modo da ricavarne due giacigli e quindi si distese assieme al suo amico elfo.
"Buonanotte Aesiril"
"Buonanotte Zell"
Per la seconda notte di seguito, Zell dormì in compagnia.
Edited by ZellDragon6 - 26/3/2017, 16:34
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