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Geniale l'idea degli scontri tra personaggi, mi dispiace solo di essermi perso il primo duello perché la settimana scorsa sono stato senza internet.
Comunque... mi sono letto le schede di tutti, per cui adesso proverò a dire la mia. Premetto sin da subito che non ho affatto le idee chiare. ^^" Inizierò analizzando le caratteristiche di ognuno dei partecipanti allo scontro e ciascuna delle tecniche a loro disposizione. Confronterò inizialmente i due draghi e i due personaggi antropomorfi separatamente, poi analizzerò le possibili strategie che le due coppie possono mettere in atto congiuntamente. Preparatevi ad un walltext mai visto prima. E' tipo il post più lungo che abbia mai scritto in vita mia su qualunque sito internet. E niente, faccio i miei complimenti in anticipo a chi riesce a leggerlo tutto.
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Aidal è un personaggio estremamente potente. Il suo repertorio di tecniche è vasto e decisamente letale, al quale vanno tra l'altro ad aggiungersi una forza fisica e una resistenza di prim’ordine. Tuttavia, a mio avviso, la dragonessa oscura si trova in questo caso in una posizione di leggero svantaggio contro Lenrian, che possiede l'elemento diametralmente opposto al suo.
Potere speciale: metamorfosi in gufo. Questa abilità potrebbe rivelarsi utile per evadere certi attacchi e per cogliere di sorpresa l'avversario, ma può essere usata solo di notte o al buio. Ma lo scontro avviene di giorno. Ma in ogni caso utilizzarla adesso sarebbe una scelta piuttosto rischiosa, perché suppongo che un gufo reale sia decisamente più facile da arrostire rispetto ad una dragonessa lunga 25 metri.
Dissolvenza: tecnica estremamente utile per evadere gli attacchi nemici, ammesso che renda temporaneamente intangibili e non solo invisibili (non ho chiaro se sia effettivamente così).
Fuoco nero: questa mi sembra la tecnica più pericolosa tra quelle a disposizione di Aidal. Se ho ben capito, la fiamma nera del suo soffio non smette di bruciare finché non ha consumato interamente il bersaglio, a meno che esso non si immerga in una pozza d’acqua gelida. Che, mi pare, non sia presente nel campo di battaglia. In poche parole: Lenrian deve assolutamente evitare di farsi colpire da questa tecnica, per cui a mio avviso gli conviene decisamente cercare lo scontro nei cieli avendo cura di mantenersi sempre a debita distanza da Aidal.
Artigli delle ombre: Aidal proietta dalla propria ombra delle zampe d'oscurità che ghermiscono l'avversario. In altre parole, un'ottima ragione in più per Lenrian per tenersi a debita distanza. xD C’è da dire che quando la dragonessa è in volo la sua ombra tecnicamente si trova a svariate decine di metri di distanza sotto di lei, per cui questa tecnica potrebbe essere inutilizzabile. Tuttavia tutte le parti del suo corpo che non sono direttamente illuminata dal sole sono in ombra, per cui la tecnica potrebbe esserle disponibile anche in volo. Boh, sarebbe da chiarire. ^^
Let there be dark: questa tecnica induce una forte sensazione di terrore nel bersaglio. Tuttavia è scarsamente efficacie contro l’elemento luce e la magia sacra, per cui suppongo che Lenrian possa stare relativamente tranquillo.
Pallaombra: tecnica a lungo raggio che induce stordimento e provoca allucinazioni terrificanti. Anche questa tecnica è apparentemente poco efficace contro l’elemento luce.
Nebbia nera: Aidal genera una nebbia oscura che drena lentamente le energie vitali dell’avversario. Lenrian farebbe meglio a tenersene a debita distanza, ma se si trova in volo dovrebbe poter uscire dal suo raggio d’azione abbastanza rapidamente. A terra invece si troverebbe in guai seri qualora ne venisse avvolto.
Execution of the north: questa tecnica, consistente in un soffio capace di congelare l’avversario, potrebbe rivelarsi estremamente utile per rallentare un bersaglio sfuggente come Lenrian. Se Aidal riesce a colpirlo a mezzaria potrebbe riuscire a farlo precipitare rovinosamente o perlomeno costringerlo ad un atterraggio frettoloso. Tuttavia è una tecnica a corto raggio come le fiamme nere, per cui è tutto da vedere.
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Lenrian è caratterizzato da una stazza decisamente inferiore ad Aidal, per cui in un confronto basato sulla pura forza bruta immagino ne uscirebbe certamente sconfitto. Tuttavia ha dalla sua una maggiore agilità, fattore che potrebbe fare la differenza.
Potere speciale: metamorfosi in drago antropomorfo. Non credo che questa abilità possa risultargli particolarmente utile in questo scontro, ma hey, non si può mai sapere. La guerra è caos, d’altronde.
Rosso: Lenrian emette un raggio di luce rossa ustionante. Ecco, per poter dare un giudizio sulla sua utilità mi servirebbe conoscere il suo raggio d’azione effettivo, perché secondo me è uno dei fattori che maggiormente possono determinare l’esito di questo scontro. Se infatti il fascio di luce ha un’azione a lungo raggio, esso potrebbe rivelarsi l’arma vincente di Lenrian per attaccare Aidal senza entrare nel raggio d’azione delle sue pericolosissime fiamme nere; se invece il suo raggio d’azione è limitato, chiaramente le cose si fanno più complicate per Lenrian.
Arancione: Lenrian rinvigorisce lo spirito e il corpo. Utile, tuttavia non credo possa fare la differenza contro un avversario potente come Aidal.
Giallo: un fortissimo lampo di luce acceca l’avversario. Secondo me questa tecnica potrebbe rivelarsi assai utile per Lenrian per evitare che Aidal si avvicini troppo a lui, permettendogli di stordirla temporaneamente e di allontanarsi.
Verde: Lenrian soffia un fascio di luce curativa. Tecnica di grande utilità, che tuttavia può ben poco contro le fiamme nere di Aidal.
Blu: un’altra tecnica che potrebbe fare la differenza, ammesso che possieda certe caratteristiche. Nello specifico: la barriera è sufficientemente potente da bloccare le fiamme nere di Aidal? In caso di risposta affermativa, Lenrian avrebbe la possibilità di attaccare Aidal anche a distanza ravvicinata senza avere la certezza di essere carbonizzato dalla sua tecnica oscura. Tuttavia dovrebbe prestare estrema attenzione, poiché una singola distrazione potrebbe rivelarsi per lui fatale.
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Sedanka è un licantropo antropomorfo armato di lancia. Il suo fisico gli garantisce un ottimo equilibrio tra forza e agilità.
Potere speciale: contatto con gli spiriti. Potenzialmente utile in molte situazioni di gioco (a D&D il mio pg mago pagherebbe per avere un’abilità simile) ma onestamente non credo che possa risultargli di grande utilità in questo frangente. ^^”
Raffica di vento: Sedanka genera una raffica di vento che scaraventa il nemico a svariati metri di distanza. Molto utile contro Aesiril, meno contro Lenrian, a mio avviso.
Stalagmiti: Sedanka evoca dal terreno degli stalagmiti appuntiti in un raggio di 10 metri. Tecnica che secondo me può rivelarsi decisamente pericolosa, se usata bene. Come ha detto Aes, potrebbe essere utile anche come tecnica evasiva, qualora Sedanka possa farsi sollevare in aria da uno spuntone di pietra senza esserne impalato. Tuttavia gli è di ben poca utilità se invece di combattere a terra decide di rimanere sulla groppa di Aidal.
Folgore dei divini: Sedanka fa scaturire dalla sua lancia una saetta che paralizza l’avversario. Ecco, questa tecnica potrebbe rivelarsi vincente contro Aesiril. Inoltre, se la sua potenza è sufficiente da infastidire Lenrian in modo apprezzabile, potrebbe essere utilizzata dal licantropo per supportare Aidal restandogli in groppa. Tuttavia è da chiarire il livello di precisione della saetta e la sua portata effettiva, perché data la natura difficilmente controllabile delle scariche elettriche il rischio è quello di colpire la stessa Aidal.
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Aesiril è un elfo della natura che in combattimento brandisce una spada bastarda. La sua forza fisica suppongo sia inferiore a quella di Sedanka, tuttavia ha dalla sua un’agilità ancora maggiore di quella del licantropo. Il suo più grade limite è quello di dipendere fortemente dalle caratteristiche del campo di battaglia: se non ci sono alberi, gran parte delle sue tecniche sono inutilizzabili.
Ali del drago: Lenrian è in grado di planare. Questa tecnica potrebbe rivelarsi abbastanza utile per l’elfo in questo scontro, in quanto: primo, gli permetterebbe di combattere sulla groppa di Lenrian in volo senza doversi preoccupare del rischio di precipitare al suolo; secondo, gli consentirebbe in teoria di planare verso Aidal e Sedanka (se anch’essi si trovano in volo, chiaramente) fungendo da diversivo per la dragonessa e potendo magari tentare di disarcionare il licantropo. Ovviamente è una tattica estremamente rischiosa, ma in casi disperati si ricorre a misure disperate.
Artigli dell’albero: Aesiril fa affiorare le radici degli alberi per intralciare i movimenti del nemico. Questa tecnica potrebbe rivelarsi moderatamente utile, a patto che vi siano alberi nei paraggi. In questo campo di battaglia ce ne sono alcuni, ma l’elfo dovrebbe prima convincere i suoi avversari ad avvicinarsi ad essi.
Frusta vegetale: gli alberi circostanti attaccano il bersaglio della tecnica colpendolo con i loro rami. Potrebbe rivelarsi utile contro Sedanka… ma devono esserci gli alberi circostanti.
Erba pietrificata: questa tecnica potrebbe rivelarsi per Aesiril un asso nella manica, in quanto gli consentirebbe di limitare anche permanentemente la mobilità di Sedanka. Qualora infatti riuscisse a trafiggere le sue zampe con decine di aghi di pietra, le ferite subite dal lupo mannaro lo rallenterebbero moltissimo anche al termine dell’effetto della tecnica. Se invece Sedanka non ne viene ferito, rimanendo fermo sul posto, sarebbe comunque circondato da migliaia di aghi di pietra per tutta la durata della tecnica, e Aesiril potrebbe approfittare per colpirlo. Tuttavia Sedanka possiede ancora la sua lancia fulminante e i suoi spuntoni di pietra, per in questo caso “immobilizzato” non equivale affatto ad “inoffensivo”.
Aghi di Krivias: aghi metallici compaiono sulla lama della spada di Aesiril. Certo, la spada farebbe ancora più male, ma onestamente non credo che questa tecnica possa fare la differenza in questo scontro.
Bastionata verde: l’elfo si circonda di una barriera vegetale. Questa tecnica potrebbe rivelarsi utile, ad esempio, per bloccare un attacco di Sedanka per poi rimuovere improvvisamente la barriera e attaccarlo cogliendolo alla sprovvista. D’altronde la barriera di rami dovrebbe essere in grado sia di bloccare la saetta che la raffica di vento del lupo mannaro. Vi sono tuttavia due grossi problemi: primo, Sedanka potrebbe evocare uno spuntone di pietra dentro la barriera, impalando Aesiril; secondo, affinché l’elfo possa utilizzare questa tecnica nei dintorni deve essere presente una quantità sufficiente di vegetali.
Ruggito di Herdex: questa tecnica potrebbe capovolgere le sorti del confronto tra Aesiril e Sedanka. L’elfo genera un terremoto che provoca delle profonde faglie nel terreno, che si richiudono dopo alcuni secondi. In poche parole: se Sedanka cade dentro un crepaccio e non riesce ad uscirne prima che questo si chiuda, muore. Il lupo mannaro potrebbe essere sufficientemente agile da schivare i crepacci, e anche qualora cadesse dentro uno di essi potrebbe uscirne sfruttando gli spuntoni di roccia o semplicemente le sue doti atletiche. Tuttavia quella dell’elfo è una tecnica potenzialmente one hit ko, quindi Sedanka DEVE evitarla per sopravvivere.
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Ok, detto questo passiamo alle strategie di gruppo. Come ho già anticipato, ritengo che Lenrian abbia una possibilità contro Aidal solo in un conflitto aereo e solo se riesce a mantenere sempre una certa distanza dalla sua avversaria. Tutto però dipende dalla gittata effettiva dei suoi attacchi, perché se il suo raggio laser rosso non riesce a ferire in modo significativo la dragonessa da almeno una decina di metri di distanza, a mio avviso lo scontro non può che risolversi con la vittoria di quest’ultima. A terra invece a mio parere non c’è confronto: Aidal è avvantaggiata su Lenrian sia nell’ambito della prestanza fisica che del potere elementale. Potrebbe evocare la sua nebbia tossica, diventare invisibile/intangibile e carbonizzare Lenrian con le sue fiamme nere. Lo scontro durerebbe pochi secondi. Oppure potrebbe diventare invisibile, bloccare il drago di luce con i suoi tentacoli oscuri e congelarlo a morte oppure semplicemente farlo a pezzi ad artigliate. In questo scenario gli unici assi nella manica a disposizione di Lenrian sono la sua presumibilmente maggiore gittata e la sua capacità di accecare temporaneamente Aidal, ma credo che in questo scenario le probabilità di vittoria siano comunque decisamente favorevoli per la dragonessa.
Se, com’è assai probabile, lo scontro tra i due draghi avverrà nei cieli, per l’elfo e il licantropo restano due possibilità: rimanere in groppa dei loro alleati o duellare a terra. Secondo me tra i due Sedanka è moderatamente avvantaggiato, poiché a differenza di Aesiril le sue tecniche non dipendono dall’ambiente circostante. Se l’elfo riuscisse ad attirare Sedanka in uno dei boschetti circostanti probabilmente vincerebbe, ma non credo che quest’ultimo ci cascherebbe. C’è però da dire che i due non si sono mai incontrati, per cui Sedanka non sa nulla della capacità di Aesiril di controllare i vegetali. Se l’elfo se la gioca bene potrebbe effettivamente riuscire ad attirare il licantropo in una zona boscosa. In caso fallisse, tuttavia, avrebbe nella sua mano solo due potenziali carte vincenti: l’erba pietrificata e il ruggito di Herdex. Aesiril potrebbe tentare di limitare la mobilità ferendo le zampe di Sedanka con gli aghi pietrificati per poi farlo precipitare in una delle fratture nel terreno generate dal ruggito di Herdex. Con le zampe ferite, il licantropo potrebbe non riuscire ad uscirne. Ma, qualora questa strategia fallisse, credo che in un ambiente aperto con ogni probabilità vincerebbe Sedanka.
Nel caso Aesiril e Sedanka decidessero di rimanere sulla groppa dei loro compagni draghi non credo che potrebbero incidere in modo significativo sull’esito dello scontro. Sedanka potrebbe lanciare la sua saetta contro Lenrian, ma rischierebbe di colpire anche Aidal e inoltre non credo che il raggio d’azione della tecnica sia sufficiente per raggiungere l’altro drago. La tecnica di vento in possesso del licantropo potrebbe riuscire a disturbare il volo di Lenrian, ma mi sembra una possibilità remota. Aesiril dal canto suo non penso possa fare gran che in groppa a Lenrian, oltre che planare verso Aidal e fungere da diversivo. Ma onestamente questa mi pare una strategia suicida.
In conclusione: non saprei indicare un vincitore con relativa sicurezza. Si, tutto sto walltext infinito per nulla. xD Le possibilità sono le seguenti:
Se lo scontro si svolge a terra Aidal vince quasi certamente, a prescindere dalle azioni di Aesiril e Sedanka. La sconfitta di Lenrian comporta chiaramente la sconfitta dell’elfo, che si troverebbe a fronteggiare da solo entrambi gli avversari.
Se lo scontro si svolge in aria e il fascio di luce ustionante Lenrian è in grado di colpire a lungo raggio, direi che quest’ultimo avrebbe una percentuale di vittoria leggermente superiore rispetto ad Aidal: se Lenrian riesce a mantenere la distanza da lei continuando a colpirla con i suoi raggi laser potrebbe averla vinta. Tuttavia non può compiere il minimo errore, perché nel caso la dragonessa riuscisse ad avvicinarsi potrebbe bruciarlo con le sue potentissime fiamme oscure, congelarlo con il suo soffio glaciale o immobilizzarlo con i sui tentacoli d’ombra. Però credo che Lenrian possa riuscire a spuntarla, anche perché il suo punteggio in resistenza è lo stesso di quello di Aidal (7) ma il suo punteggio in velocità è appena maggiore (6 contro 5).
In questo scenario, se Sedanka e Aesiril restano in groppa dei loro compagni draghi a mio avviso potrebbero fare ben poco. La sconfitta di uno dei due draghi decreterebbe certamente la sconfitta anche del loro cavaliere: immediatamente, perché se il drago sconfitto precipita al suolo porta con se il compagno; successivamente, perché anche se il cavaliere riesce a salvarsi si troverebbe contro entrambi gli avversari.
Se invece Sedanka e Aesiril optano per un duello a terra direi che le probabilità di vittoria sono lievemente in favore di Sedanka. In combattimento Aesiril dipende troppo dalla conformazione del campo di battaglia, poiché come ho già detto in assenza di alberi o di fitta vegetazione gran parte delle sue tecniche sono annullate. Tuttavia, ripensandoci, l’esito dello scontro non è affatto scontato: se Aesiril riuscisse a ferire le zampe di Sedanka con la sua erba pietrificata potrebbe farlo cadere facilmente nei crepacci prodotti dalla sua tecnica sismica. Non è uno scenario così improbabile: Sedanka, ignaro delle tecniche elementali a disposizione dell’elfo, potrebbe decidere di correre in carica verso di lui, e a quel punto Aesiril avrebbe vita facile nell’impalarlo con i suoi aghi d’erba. Se poi il licantropo in corsa, accecato dal dolore improvviso, cadesse di muso sulle spine d’erba… il ruggito di Herdex potrebbe non essere nemmeno necessario, se non per seppellire degnamente il nemico.
Se lo scontro si svolge in aria ma il fascio di luce rossa di Lenrian non ha una portata sufficiente per ferire significativamente Aidal ad una distanza superiore ai 10 metri, la dragonessa vince lo scontro. Lenrian dovrà avvicinarsi per attaccare, e Aidal riuscirà prima o poi a colpirlo con una delle sue svariate tecniche.
Per concludere, al momento non ho dati sufficienti per decretare un vincitore, ma l’esito della battaglia a mio parere dipende interamente da quale dei due draghi ha la meglio nel confronto aereo. Lenrian deve puntare tutto sulla velocità e sulla gittata, mentre per Aidal è sufficiente riuscire ad avvicinarsi sufficientemente all’avversario. Il duello tra Aerisil e Sedanka è interessante e per nulla scontato, ma a prescindere dal suo esito nessuno dei due a mio avviso è in grado di affrontare da solo il drago della squadra avversaria.
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