Dramma orchesco

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    Il suo tranello stava funzionando, il bagliore emanato dalla sua aura-armatura fatta di sfavillanti fulmini aveva catturato l'attenzione del rettile pennuto. Kenshin se lo sentì avvicinare molto rapidamente e provò a correre più veloce ma quel corpo umano più di tanto non faceva, non andava oltre i limiti che solitamente sfondava da drago.
    "Non voglio essere mangiato, non è una fine decorosa per un guerriero!" si disse disperato.
    Inciampò su una radice emersa di una mangrovia e cadde in avanti a pancia in giù, strisciando sul suolo melmoso come un pinguino sui ghiacci. Dannata palude, da quando ci aveva messo piede non aveva fatto altro che arrecargli problemi su problemi.
    I fulmini attorno a lui si dissolsero e temeva che, se si fosse voltato, si sarebbe trovato gli occhi del basilisco che lo fissavano, pietrificandolo all'istante. Decise quindi di restare fermo in quella posizione, che ribattezzò sul momento con il nome "posizione del cadavere". Perché sì, sembrava morto a tutti gli effetti in quel modo, riverso sul fango. Non era affatto dignitoso.
    Non seppe cosa successe in quel lasso di tempo, sentì solo lo scoccare di un paio di frecce, delle scazzottate seguite da un urlo di Eidous e lo svanire lontano della presenza del basilisco. Che diamine gli aveva fatto il vampiro?
    Kenshin si voltò di lato con gli occhi rivolti verso il cielo. Si alzò a sedere e si tolse la maschera antigas dal volto, prendendo una bella boccata d'aria che sapeva di marcio e di rospo. Che gioia.
    Del rettile piumato velenoso non ce n'era piů traccia fortunatamente ma il drago era curioso che cosa gli avesse fatto per farlo sparire così nel nulla. E allo stesso modo voleva sapere come pulirsi di dosso quella fanghiglia che aveva colorato di marrone la sua bella armatura blu-azzurra.
    Kenshin con un soffio scocciato si alzò. Rinfoderò la spada e con lo sguardo cercò Zakrina. Dove diamine si era cacciata?

    È incredibile come io passi da post serissimi a post in cui delirio all'ennesima potenza. Zakrina mi sta contagiando u.u"


    Edited by H a w k e ; - 18/4/2018, 23:40
     
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    Ah ecco perché non avevo risposto, non so cosa direeee! E di solito non succede.


    Zakrina si prese il suo tempo per allontanarsi dalla postazione scelta per colpire il basilisco. Non serviva più il suo arco fai da te, quindi spezzò il ramo e riavvolse il rampino riponendolo nel mantello per essere usato, magari, come si deve e non a caso in quel modo.
    Prima di rompere l'arco però decise di fare uno scherzetto ad Eidous, giusto per: gli scagliò la freccia contro mirando alla sua fiera veste-manto nero.
    Il dardo non poteva ferirlo, fortunatamente, ma si sarebbe divertita a vederlo sbraitare un po'.
    Kenshin invece si era disteso nel fango a fare un pisolino per motivi arcani, quando lo raggiunse gli rivolse un sorrisetto beffardo.
    "Che hai combinato, fatto un bagno nella palude? Ti sei inzozzato tutto!"
    Mosse una mano sullasua armatura per provare a pulirgli un po' di robaccia, non era carina quella corazza così opaca.
    In realtà anche lei si era un po' sporcata, ma non le importava di insudiciare i vestiti di cui l'aveva bardata Eidous.
     
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    Eidous solenne come sempre durante le missioni dilomatiche stava per entrare, e già sentiva gli orchi dentro fare bordello ancora manco fosse il parlamento italiano, ma il vampiro rendendosi conto che le sue "guardie del corpo" stavano giocando nel fango come due mocciosi si fece facepalm per l'ennesima volta e con l'incazzatura in corpo, e l'espressione del tuo odiato insegnate di chimica dopo una interrogazione, camminò a grandi falcate verso i due per sgridarli.
    che tipo vedendolo gli orchi si barricavano in casa tanto sembrava infervolato coi due sottoposti.
    "NOoo guardate fate con comodo eh! Dai ci aspettano giocherete col fango dopo!
    Fece incrociando le braccia prima di tirarli su da terra e tirarseli nella sala del consiglio, inclusa la ghoul dagli attegiamenti piuttosto da demente visto che la tirò con un ala uncinata mentre con l'altra l'aiutava a restare in piedi visto che la non-morta sembrava faticare a camminare su due zampe .
    non era molto grosso dentro, una semplice capnna più grande delle altre.
    dentro c'erano bene o male 7 orchi: 3 dal'aspetto molto vecchio e 4 un pò più giovane.
    "AHHH! mi è venuto un colpo! siete pazzi a entrare conciatì cosi ? sembravate degli zombie!.. e la signora mezza deconposta lì con voi credo lo sia..."
    Fece uno dei vecchi orchi incartpecorito tutto grasso e con una larga barba bianca con perline infilate in essa.
    Cosa intuibile anche dal fatto che aveva le pitture di guerra più fighe ed' era l'unco che non indossava abiti sporchi.
    "Ci scuuuuusi, ma sa la palude è sempre la palude, poi fuori è sorto un piccolo inconveniete, e comunque lei è una ghoul non uno zombie.
    Ora per veniamo a noi...

    fece Eidous sorridendo con una mal velata mallizia.
    i due e gli altri orchi parlarono molto... di cose noiosissime che sicuramente ne Zakrina, ne Kenshin avrebbero ricordato semplicemente semplicemente perché avevano spento il cervello rimenendo in stato catatonico fino a quando, finalmente, avrebbero finito di parlare del più e del meno.
     
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    Kenshin si alzò completamente e si rese conto quanto era pieno di fango. Se lo tolse dalla faccia e dai capelli con un lembo del mantello, poi provvide ad eliminare il resto con le mani. In seguito vide arrivare Zakrina che gli rivolse un sorriso beffardo con una domanda altrettanto beffarda ma che in bocca sua non suonava affatto offensiva. Lo aiutò a levare la restante fanghiglia che era rimasta appiccicata alla sua armatura blu-azzurra.
    "La palude non è proprio il luogo che fa per me." disse semplicemente con un mezzo sorriso, alzando le spalle corazzate.
    "Però anche tu non scherzi." constatò, guardando le vesti sporche dell'umana.
    Eidous in tutto ciò era molto arrabbiato e se ne uscì con una delle sue tipiche esclamazioni. Trascinò tutti dentro alla sala del consiglio, ghoul inclusa, catapultandoli davanti ad una serie di orchi. Al loro arrivo uno di loro sembrò addirittura spaventarsi, forse per le loro condizioni igieniche grazie al fango lercio della palude che permeava i loro corpi. Kenshin divenne rosso dall'imbarazzo e si scusò con i presenti più volte consecutivamente, giustificando il fatto che si erano incappati in un basilisco uscito fuori dal pozzo del villaggio.
    Poi da lì gli orchi e Eidous iniziarono a parlare di cose che il drago sentiva spesso se non sempre: guerre e strategie, economia interna, territori da cedere o acquistare... Sperò insomma che la cosa non si evolvesse con le botte perché inizialmente il barone aveva detto a Kenshin e a Zakrina l'esatto contrario.

    Edited by H a w k e ; - 22/9/2018, 23:43
     
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    Kenshin le fece notare che pure lei stava abbastanza inzozzata, in effetti era vero anche se la cosa non la turbava.
    "Mh, non è così male in fondo. Forse bisognrebbe farci l'abitudine. Ma anch'io preferisco decisamente..."
    Eidous arrivò di gran carriera e la prese per un braccio, tirandola di cattiveria verso quello che doveva essere il gran consiglio delle cose utili.
    Non erano neanche entrati dentro alla caverna, che già si era annoiata. Già le immaginava tutte quelle parole inutili, tipo i tizi che nelle piazze sparlavano del più e del meno nell'inutilità più totale.
    Riprese quindi il discorso con il dragone, osservando al contempo anche la strana creatura che il vampiro si stava portando a presso.
    "Dicevo, decisamente meglio la foresta. O il mare, anche il mare è stupendo... sempre meglio della palude"
    Mentre il barone e quei tizi grossi orchescosi confabulavano, si avvicinò alla creatura semi-decomposta di un paio di passi e la invitò ad avvicinarsi con una mano.
    In fondo non si era rivelata pericolosa, né intenzionata a complicare loro la vita.
    "Sei piuttosto inquietante" le disse, senza mezzi termini.
    Perse qualche momento a studiarla, abbozzando un sorrisetto nel constatare quanto goffa fosse e quanto, in fondo, non facesse affatto paura.
    "Ehi drago" fece rivolta a Kenshin, "inizio ad avere un po' di fame, tu?"
    Aveva sempre, sempre, sempre, sempre fame.
     
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    Gli orchi campito il motivo del contrattempo si congratularono con i quattro stranieri. Il discorso di Eidous con gli orchi era movimentato quanto noioso.
    La ghoul sorrise alla ragazza, malgrado i ghoul mangiassero di norma le persone aveva intuito che fosse amica di Eidous, il suo vecchio amico, quindi per quanto la trovasse appetitosa non voleva deludere Eidous.
    "Me, gha-Bella... Prima..."
    Rispose per tutta risposta all'umana che gli disse quanto fosse inquietante.
    La creatura non-morta faticava molto a parlare infatti a causa di una ferita alla gola, che era squarciata da un coltellino ancora conficcato nel suo collo.
    La lama infilzata nella sua gola bloccava parte dell'aria, che non raggiungeva le corde vocali facendola parlare in modo strozzato, e probabilmente rimuovendo l'arma sarebbe stato possibile permetterle perlomeno di parlare, anche se si sarebbe dovuto pulire e chiudere le ferite per parlare come faceva in vita.
    Il coltello era di un clerico che una notte divenne sua preda, combattendo e conficcandogli il coltello nel collo per sopravvivere senza riuscirci però, visto che la ghoul furiosa lo morse fino a strappargli un braccio uccidendolo per dissanguamento.
    La ghoul aveva provato molte volte a estrare il coltello , ma l'arma aveva un simbolo sacro sul manico che la non-morta non riusciva a toccare senza bruciarsi la carne, solo un vivente poteva estrarre quel arma.
    La ghoul vide in Zakrina l'opportunità di liberarsi dell'arnese quindi s'avicinò a lei e gl'indicò l'arma confidata nella sua gola sperando l'estrasse.
    Intanto le quattro guardie orchesche annoiate quanto poveri sottoposti d'Eidous fecero per andarsene, tanto lì dentro c'erano solo un vampiro pervertito e dei vecchi orchi che faceva discorsi su come quando erano giovani lì ci fosse solo campagna, che non ci fossero più mezze stagioni mentre ai loro tempi fosse tutto meglio, perché si stava meglio quando si stava peggio e che le donne combattevano mezze nude, mentre ora i giovani non avessero rispetto.
    IL discorso tra Eidous il consiglio orchesco, costituito in realtà solo da Durosso e i suoi due fratelli minori, che bisticciavano di politica in un discorso terribilmente era insopportabile per il livello di roba iper noiosa.
    Uno dei quattro orchi quindi prese e seguito dai suoi tre colleghi si diresse verso i Kenshin, Zakrina e Mary la ghoul.
    "Noi ci siamo rotti le balotias a stare qui a sentire sti discorsi di politica, quindi andiamo a cena alla taverna fiera di mia Zia.
    Credo siate sulla nostra stessa barca, venite anche voi?"

    Propose l'orco guerriero un pò grassoccio con un enorme ascia bipenne in spalla, aveva una pancione piuttosto evidente, doveva adare spesso a mangiare da sua zia probabilmente.
     
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    I discorsi degli orchi intanto continuavano e Eidous discuteva vivacemente con loro. Kenshin dovette ammettere con rammarico che iniziava ad annoiarsi, forse aveva perso quella sorta di "ritmo militare" che aveva quando era ancora un generale. A forza di vagabondare, pensò, doveva aver preso altre abitudini, abbandonando o meglio rimpiazzando di conseguenza quelle vecchie.
    "Il mare è bello ma credo che ci tengo particolarmente a non vederlo per un po', dato che per venire a Kengard avevo solo quello sotto di me per giorni e giorni." disse, rispondendo a Zakrina.
    Dovette trattenere a forza uno sbadiglio per non apparire maleducato ma nel mentre fiutò l'odore di carne putrefatta che si faceva sempre più vicino. Aleggiava già nella tenda però non capiva perché si intensificava sempre di più. Lo capì quando a destra (essendo il suo punto cieco faticava a percepire visivamente tutto ciò che si muoveva), voltandosi completamente, vide la ghoul che se si stava avvicinando a lui e all'umana. Kenshin la guardò con un po' di disagio misto a pena, perché in effetti quella creatura non faceva paura ma pena: continuare a vivere in quel modo doveva essere atroce.
    "Di fame ne ho, ma abbandonare Eidous qui? E se poi succede qualcosa in nostra assenza?" controdomandò in seguito alla proposta della famelica umana. La ghoul nel mentre pareva aver detto qualcosa che il drago dovette interpretare. Forse voleva dire che prima era bella o qualcosa di simile. Poi l'essere non-morto indicò più volte il coltello che aveva infilato nella sua gola, rivolto verso a Zakrina.
    "Credo che tu le debba togliere quell'arma da lì". Probabilmente con quello infilato non riusciva a parlare, poi doveva darle un fastidio non indifferente.
    Nel frattempo dal gruppo di orchi, uno si dissociò. Con una grande ascia bipenne sulla spalla, si diresse verso il gruppetto formato da umana-drago-ghoul. Piuttosto corpulento e con una panciotta considerevole, egli disse che si stava annoiando (anche se aveva usato un gergo più informale per far capire che non ne poteva più della riunione), proponendo (pure lui) di andare a cena alla taverna "fiera", così aveva detto, di sua zia.
    "Ma sicuri che possiamo lasciare Eidous qui?" chiese ancora una volta.
    "Non è che non mi fido degli orchi, però il barone ci aveva detto che noi siamo la sua scorta. E come tali dovremmo stargli appresso".
    Kenshin rimuginò alcuni secondi. E rimuginò anche il suo stomaco senza fondo da drago, che brontolò rumorosamente. In fondo era un vampiro di cinquecento anni con un arsenale infinito di armi tenuto chissà dove... Semmai si fosse scatenata una rissa, avrebbe tenuto testa a tutti, almeno fino all'arrivo dei nuovissimi rinforzi reclutati.
    Il guerriero sospirò, rassegnato.
    "E va bene, andiamo a cena".

    Edited by H a w k e ; - 17/6/2018, 21:43
     
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    Zakrina accolse con gioia la parola "cena", era una delle migliori che conoscesse accanto a "pranzo", "colazione", "cibo" e "mangiare".
    Erano tutte parole chesuonavano così bene! La creatura non morta le aveva appena chiesto, probabilmente e da come diceva Kenshin, di toglierle quel pugnale dal collo. Chi sa quanto quell'essere soffriva?
    Non che la compatisse, in fondo non compativa nessuno.
    in realtà non aveva troppa dimestichezza con quella roba, il fatto che le avesse chiesto di toglierlo poteva significare diverse cose e a lei non piaceva nulla che noncapisse.
    Si avvicinò all'abominio decomposto, poggiando una mano sulla sua spalla sinistra per fare leva e estraendo il coltello con un colpo secco. Un lembo di carne venne via con un rumore non troppo piacevole. Si portò il coltello di fronte agli occhi, ruotandolo più volte fra le dita per osservarne la fattura e tastarne la consistenza. All'apparenza sembrava una normalissima arma, ma puzzava di qualcosa che non le piaceva oltre che di morte e putridume decomposto.
    "Mh... ecco fatto"
    Ripose il pugnale nella veste, chi sa mai che le sarebbe potuto tornare utile.
    Seguì dunque L'omone corpulento fino all'uscita, poi si voltò verso Eidous e rimuginò su quanto detto da Kenshin.
    In fondo quello, conoscendo Eidous, poteva essere un tentativo di testare ancora una volta la loro fedeltà. Avrebbe potuto chiedere all'orco di proporre la cena solo per coinvolgerli e distrarli dall'obbiettivo, eppure non pensava fosse così. Anche se lo fosse stato, la parola cena riecheggiava con prepotenza nei meandri della sua mente.
    "Beh se per caso succede qualcosa e noi non ci siamo... non è colpa mia questa volta" asserì, sogghignando.
    Voleva conoscere la fierissima zia, niente era più importante di una cena.
    Posso aggiungere un png figo io per la fine di questa role? cCosì movimento un po' il casino? Intanto Void tu continua per la tua strada se vuoi fare qualcosa in più
     
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    La ghoul emise un gemito sofferente quando Egenna l'estrasse a secco.
    Il pugnale consacrato non sembrava avere peculiarità, ma in realtà era un'arma molto utile contro demoni e non morti.
    La ghoul assaltò Zakrina abbracciandola, finalmente poteva parlare... Più o meno.
    "Grazie! Questo coltello... È sacro! Non riuscivo a estrarlo e quindi non riuscivo a parlare bene.
    Ora è tuo..."
    Fece la ghoul fermandosi un attimo a riprendere fiato, parlare era ancora un pò faticoso per via della ferita lasciata dal'arma, ma era decisamente un netto miglioramento.
    "Beh, spero ti sia utile: Quest'arma è fa molto male a demoni e non morti come me... Comunque parlare è bellissimo!
    Sai quando ti ho visto volevo mangiarti, ma siccome eri amica amica di Eidous non me la sentivo, ora che mi hai aiutato però serai anche amica mia...
    Ti prometto che non ti mangerò mai, che ti proteggerò da quegli stupidi zombie come dagli altri ghoul se fanno i monelli e che ti farò da guida nella palude ogni volta che vorrai!"
    Fece la ghoul tutta allegra, massaggiandosi un pò il collo, le ferite del suo corpo rinsecchito si rimarginavano nel tempo se non erano gravi.
    Quel taglio era profondo, ma sottile, si sarebbe richiuso già dopo qualche giorno, anche se sarebbe stata necessaria circa una settimana o due perché la ferita si rimpaginasse completamente.
    Intanto l'orco sorrise zannuto; come consuetudine degli orchi aveva i denti inferiori ai canini molto sviluppati, al punto che questi uscivano dalla bocca di qualche centimetro.
    L'orco guerriero aveva una barba lunga e scura, tenuta insieme da un mazzo d'aglio infilato con un nodo alla fine della stessa in modo da tenerla insieme.
    Probabilmente infilare aglio nella barba o nei capelli era una consuetudine degli orchi che vivevano ad'Andorix, ptale era un escamotage per tenere a bada i non morti, vampiri e ghoul in primis visto che detestavano l'odore acuto dell'aglio, ma anche per gli Zombie che gironzolavano per aquitrini oscuri.
    "Bene!!! Andiamo subito da mia zia Fiera."
    Fece l'orco uscendo per condurli dalla Zia Fiera, Fiera proprio di nome... Come di fatto!
     
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    Zakrina tolse il coltello dalla gola della ghoul. L'operazione produsse un suono per niente piacevole, ma la non-morta dopo di ciò assaltò l'umana, abbracciandola. Finalmente poteva parlare. Kenshin fu contento ma allo stesso tempo rabbrividì perché gli faceva strano vedere un cadavere ambulante che parlava con scioltezza come dei normali viventi...
    Presto il gruppetto ritornò sulla questione "cena dalla zia fiera dell'orco che aveva proposto l'idea". Il drago era ancora titubante per aver accettato l'invito solo perché temeva che succedesse qualcosa a Eidous in loro assenza. Ma era pur sempre vero che lui era un vampiro e il guerriero un drago a tutti gli effetti: quest'ultimo si promise quindi di mantenere i sensi vigili, dato che poteva udire a certe distanze senza riscontrare tanti problemi. Tuttavia il vero, ma serissimo problema del momento era che il suo stomaco senza fondo di drago aveva emesso un verso che sembrava un ruggito strizzato agonizzante. E ciò significava solo una cosa: preoccupazione. Perché?
    "Ehm" esordì Kenshin, verso l'orco zannuto, nipote della "zia fiera".
    "Sicuro di invitarmi a cena? Sai cosa sono io e quanto mangio?" domandò.
    Quando ancora viveva nella sua terra natale ed era un soldato semplice, con i suoi compagni di guerra aveva battuto il record di aver mangiato ben trecento scodelle di ramen.
     
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    Zakrina analizzò la situazione, ascoltando le parole della creatura inquietante a cui aveva appena restituito la possibilità di parlare. Ella la ringraziò e le disse che l'avrebbe protetta, considerandola la sua salvatrice e spiegandole che razza di arma si era procurata nel farle quel favore.
    Il problema fu che si avvicinò parecchio, fino ad abbracciarla. Non provava ribrezzo nei suoi confronti, ma non poté negare l'insolita inquietudine che un simile gesto le trasmise.
    Inoltre le sembrava un essere più che senziente, completamente in grado di provare emozioni e pensieri più razionali di quanto ci si sarebbe potuti aspettare.
    "D'accordo... amica. Se vuoi davvero ricambiare al favore, rimani tu qui al posto mio va bene?"
    Zakrina recuperò il pugnale e fece per restituirglielo, pensando poi che forse, se non poteva estrarlo, non poteva neanche impugnarlo. Optò quindi per una delle armi che le aveva fornito Eidous, le lasciò quindi il rampino e la spada, per quanto la seconda avrebbe voluto riaverla indietro.
    "Con queste dovresti non avere problemi, non hanno niente di sacro né di insolito... almeno spero. Sai, Eidous è decisamente propenso a fornirci oggetti dall'insolita utilità, dunque non si sa mai"
    Una volta lasciatole tutto il necessario, si allontanò assieme all'orco e a Kenshin verso la zia fiera.
    "Proteggilo mentre non ci siamo, se le cose dovessero complicarsi tu mena fendenti a destra e a manca. Risolve sempre tutto!"
    Dopo le -raccomandazionidellanonna-, Zak si avviò fuori dalla capanna, verso il fiero e lauto pasto che la attendeva. Non vedeva l'ora di farsi una bella mangiata con il suo dragone preferito.

    Edited by Aesingr - 30/7/2018, 02:26
     
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    La ghoul sorrise a Zakrina, o almeno ci provò visto che il risultato era una cosa simile più a un ghigno inquetante in realtà.
    La ragazza non-morta poi prese le cose che la ragazza gli diede ascoltando le sue istruzioni mentre apriva la spada retrattile guardado curiosa la lama uscire dall’elsa, allungandosi come un cannocchiale.
    Le spade andorixiane affascinavano a quanto pare la ghoul, piccoli arnesi meccanici che contengono un'intera spada retrattile nell’elsa rendendole estremamente poco apariscenti e facili da nascondere.
    Mery osservò la lama esaminandone la conformazione. Lasciò la leva, simile al freno di una bici, che azionava la foriuscita della lama, facendola tornare nell’elsa e bloccò la leva con una sicura, costituita da un meccanismo di blocco azionato da un bottoncino, inpedendo la foriuscita della lama senza preavviso, casomai avesse premuto la leva per sbaglio.
    “è facile da usare questa spada, non l’avrei mai detto… Quest’altro arnese non so a cosa potrebbe servirmi però... Non preoccuparti, baderò io al vecchio Eidous, quando era piccolo frignava sempre per ogni cosa sai?”
    Fece la ghoul salutandola mentre usciva. Ella si massaggiò il collo sul taglio, bruciava ancora molto, e malgrado i non-morti sopportassero il dolore meglio dei vivi sperò che quella sofferenza passasse presto o che ci si sarebbe abituata per non sentirla intensamente come in quel momento.
    Gli orchi intanto, seguiti dal drago e la ragazza, attraversarono il villaggio avvolto nella nebbia.
    Faceva abbastanza freschetto e tutto era buio poiché era un’ora piuttosto tarda, il gruppetto entrò in una modesta e rozza taverna. “Ho sentito il tuo odore drago! malgrado nascondi la tua essenza di rettile con dei fiori il fiuto orchesco sa scovare la natura delle cose e delle persone. Non preoccuparti se sei famelico, io e i miei uomini non siamo da meno! Su entrate la cucina orchesca sicuravente vi piacerà!”
    Fece l’orco sogghignando allegro mentre apriva la porta per i suoi ospiti nella taverna della zia Fiera.
    Dentro c’erano di per lì almeno una dozzina d’orchi che cenavano e tre piccoli goblin che s’affretavano tra i tavoli servendo gli ospiti.
    Dietro tre orchi stavano ai fornelli e un’ornchessa paffutella, dai lunghi e ispidi capelli ricci d’un acceso rosso e dalla pelle verde pistacchio, prendeva ordinazioni.
    “oooh Porceddurix sei venuto a cenare dalla Zia Fiera? E vedo che hai portato gli stranieri! Bravo fai conoscere il posto ahahhahah, su sedetevi pure dove c’è posto” Fece l’orchessa salutando il nipote e invitandoli a prendere un tavolo, dopo aver salutato la zia si sederono al tavolo e ordinarono delle birre scure orchesche e dello Sgruffolo da far provare ai due ospiti.
    Lo sgruffolo era una pietanza costituita da un animale arrostito, un alligatore in questo caso, cosparso con strane spezie, alghette di contorno e una salsa che ricordava quella del brasato, probabilmente un’adattamento alla ricetta originale con alcuni ingredienti andorixiani. Era tutto buonissimo, gli orchi infatti malgrado non sembrasse erano cuochi sorprendenti grazie al senso del gusto e dell’olfatto ipersviluppati.
    “Spero che lo Sgruffolo vi piaccia, è la sua ricetta speciale. Pensate che ne assaggia sempre un po' per essere sicura che i suoi cuochi la preparino come farebbe lei”
    Fece lui tra un boccone e un altro pappandosi una delle zampe dell’alligatore cucinato all’orchesca.

    Edited by Aesingr - 9/8/2018, 22:05
     
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    Kenshin lasciò alle spalle la ghoul e Zakrina che stavano parlando tra di loro. Uscì quindi dalla tenda, assaggiando l'umida arai serale della tetra palude avvolta dalla nebbia. Facendo attenzione alle radici sporgenti dal terreno e ad ogni tipo di ostacolo (onde evitare di finire prono sulla melma, proprio come gli era successo) seguì a ruota l'orco che scortò il gruppo in una modesta ma rozza taverna, pullulante di orchi. Kenshin non appena ne varcò la porta fu assalito da una miriade di odori esotici e apparentemente stimolanti. Lo stomaco difatti prese nuovamente a brontolargli come un ossesso. In seguito, l'orco zannuto che guidava il gruppo si rivolse al drago con fare sicuro, sapendo perfettamente quale era la sua vera natura.
    "Eidous non vi ha detto che sono un drago?" domandò. Credeva che il vampiro barone avesse presentato loro le sue due nuove reclute ma a quanto pareva o dava per scontato chi fossero o se ne era dimenticato.
    "Comunque grazie per l'invito, spero di non finirvi tutto il cibo, comprese le scorte!" esclamò il guerriero, pentendosi di aver detto quella frase piuttosto oltraggiosa nei confronti degli ospitanti.
    "Ma che diamine dici, la fame ti manda fuori di testa?" si rimproverò, prendendo posto in un tavolo situato in un angolo della capanna. Si guardò intorno timidamente, scutando in silenzio tutti i clienti di quel posto. La padrona di casa, se così la si poteva definire, (individuata grazie a Porceddurix, ovvero l'orco che aveva appena conosciuto) non era altro che un'orchessa rotonda e paffuta dagl'ispidi capelli ricci e neri.
    "Lei è la cuoca? Speriamo che faccia del buon cibo. Gli odori che sento non mi sembrano affatto male."
    Fortunatamente le pietanze non si fecero attendere. Kenshin, Porceddurix e Zakrina iniziarono la cena con un piatto chiamato "sgruffolo": non era altro che un alligatore condito con spezie e una salsa tipica di Andorix. Per contorno vi erano invece delle alghe.
    Il drago non aveva mai assaggiato il coccodrillo perché temeva sapesse di fango. Però quando ne prese un boccone dovette ricredersi: quel retrogusto di palude non si sentiva affatto! Il che significava che era cucinato davvero bene. Così bene che dovette fare attenzione a non mangiarlo tutto per sé perché essendo un drago aveva uno stomaco senza fondo.

    Edited by H a w k e ; - 5/11/2018, 16:52
     
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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Appena arrivarono le portate, e l'orchessa zia Fiera si fu presentata, Zakrina si fiondò senza troppi ripensamenti sul cibo ignorando anche di cosa si trattasse.
    Aveva troppa fame per non lasciarsi andare, e infatti si avventò
    di convinzione sul cibo come fosse la cosa più importante della sua vita. Infatti lo era, non per niente era anche la cosa che più adorava.
    Quella carne, condita con morbide alghette che sarebbero piaciute ad Aesingr e con una strana salsa, era decisamente squisita. Forse aveva fame, o forse era davvero molto buona, ma non se ne curò più di tanto e mangiò fino a riempirsi e a farsi incastrare il cibo in gola.
    Dovette darsi pure un paio di colpetti per farlo scendere meglio, e i "colpetti" suoi significavano prendersi a pugni lo sterno tipo gorilla.
    Prese con foga la birra che le era comparsa davanti e se la versò in gola neanche fosse acqua di fonte, bevendone mezzo boccale con una velocità assurda.
    "Ahh!" esclamò tutta soddisfatta, sbracciandosi sulla sedia. "Ora va meglio. Un altro per favore! Tanto offre Eidous, lui ha i grandi spicci! (big money U.U)"
    Si voltò verso Kenshin, che aveva appena spiegato di essere un drago e che per ciò ci si sarebbe dovuti preoccupare per il suo stomaco.
    "Sinceramente penso debbano avere più paura di me, o comunque il mio di stomaco non è troppo diverso da quello di un drago"
    Con un sorrisino appoggiò la birra di nuovo sul tavolo, guardandosi un po' attorno per studiare la situazione mentre aspettava un altro po' di carne.
    Tra orchi, esseri strani, odori inconsueti e arredamenti da brivido quel posto aveva tutta l'aria di essere un'interessante attrazione per i visitatori. Se davvero quella non si mangiava gli ospiti, per chi cercava una fuga dalla monotonia o dalle classiche locande quello era sicuramente il posto giusto.
     
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    Non c'è pace per certi morti...

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    Zia Fiera sembrava più che felice che lo "Sgruffolo" piacesse ai forestieri, tanto che spazzarono il piatto in men che non si dica.
    Fiera quindi portò altre birre e un altro sgruffolo, ma vedendo Zakrina ingozzata le batté con veemenza sulla schiena, chiaramente per farle sputare la coda andata di traverso mentre questa si batteva il petto.
    "Ragazza stai bene? ecco bevi, ti sentirai meglio,"
    fece offrendole dopo un po' di birra extra nel bicchiere orchesco, che sembrava un piccolo barile con il manico.
    Il minuto di tensione però fu rotto da Porceddurix che rispose al drago tra un boccone e un altro.
    "gnam gnam, non è che Eidous non ce lo abbia detto... gnam gnam, credo di avergli sentito dire qualcosa a riguardo, è solo che quando lui parla nessuno l'ascolta perché parla per ore di cose assurde!"
    spiegò Porceddurix con il suo vocione suino.
    "Chi direbbe cose assurde?"
    Fece Eidous sedendosi al tavolo sorridendo con aria malandrina, doveva aver appena finito di parlare con gli orchi anziani trovando una soluzione pacifica.
    "sicuramente un vecchio rimbambito, ahahahah!"
    Fece la ghoul Mary sedendosi anche lei ghignando come una scimmia.
    "parla lei! comunque per il ritorno ho mandato a chiamare con un corvo messaggero un'idrocarrozza.
    Arriverà tra mezz'oretta, forse persino un quarto d'ora, quindi siete liberi di restare qui a finire la cena o di seguirmi al castello... Ma da come mangiate in fretta credo che avrete già finito per allora. So che che è stata una missione noiosa, a parte per il basilisco, ma non è sempre così! Vedrete che la prossima volta sarà qualcosa di più eccitante."

    Fece Eidous estraendo una borraccia di sangue e bevendone un pò, giusto per cenare con loro essendo un vampiro altolocato ed educato.
     
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