Fra cani e gatti

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  1. Alister24
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    So che ho saltato la parte di chiacchiere xD ma mi prudevano le mani e volevo andare dritto dritto al combattimento.

    Il leone sentì l'avvicinarsi dei mostri e, come tutti gli altri si affrettò verso l'uscita della caverna. Le iridi di zaffiro videro l'avvicinarsi dei pipistrelli e si accorse che stavolta erano in molti di più. Sentì la battuta di Pharnasius e, sfoggiando un sorriso beffardo, disse:
    Stai a vedere Lupetta
    Gli era appena venuta un'idea in mente e sperava che la sua sensazione non fosse sbagliata, ascoltò il consiglio del capobranco dei Tefzar ed annuii, non che lui potesse averlo visto dato che già era in combattimento.
    Il leone si diresse verso due di quei grossi pipistrelli correndo a zampe spiegate, nei suoi occhi si sarebbe potuta vedere una scintilla, un barlume ferino, quasi atavico, una sensazione che solo un predatore a caccia può provare. Si avvicinò quanto più possibile ai due mostri, non puntava a nessuno dei due in particolare, anzi, voleva proprio che loro due gli si avvicinassero quanto più possibile per attuare la sua mossa. Quando entrambi i Lunyar furono a lui vicini gli sorrise
    Vediamo se funzionate come i pipistrelli oppure ne avete solo l'aspetto.
    detto questo inspirò dal naso e ruggì con tutta l forza che aveva in corpo
    Non so se faccio bene a scriverlo così ma: Alister usa il ruggito esplosivo. Lascio a te la decisione degli effetti che causa agli avversari.

    La sua idea era che se questi esseri avevano le sembianze di pipistrelli giganti potessero anche sfruttare l'udito nel medesimo modo e quindi, colpendo le loro orecchie li avrebbe accecati e resi esponenzialmente meno pericolosi. Tuttavia per non rischiare, subito dopo l'attacco usò il suo potere speciare (forma difensiva) per deviare gli attacchi dei Lunyar qualora la sua intuizione si fosse rivelata errata; tuttavia, da quel momento in poi avrebbe potuto combattere solo usando attacchi fisici. Il suo pelo diventò completamente bianco e parte di esso venne ricoperto da delle striature rosso sangue. Per la trasformazione ci sarebbero voluti almeno un paio di secondi, quindi in quel lasso di tempo era comunque vulnerabile agli attacchi.
    Spero di non aver fatto un pastrocchio, in tal caso chiedo venia ^^"
     
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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Lo scontro era entrato nel vivo dell'arco di una manciata di istanti, sia il leone che la volpe si erano lanciati subito all'attacco, e il capobranco dei tefzar non era stato da meno.
    Aveva reagito piuttosto prontamente all'aggressione di quei demoni mostruosi, coadiuvato anche dall'arrivo di Pharnasius che era saltata in direzione del più vicino.
    La lupa aggredì la creatura afferrandola con violenza fra le fauci, torcendole un'ala mentre si aggrappava al suo enorme corpo con gli artigli e cercava di destabilizzarla con il proprio peso. A dispetto di ogni aspettativa, quello riuscì a rimanere sospeso in aria e a trascinarla con sé, ma Pharnasius strinse la presa e il Lunyar emise uno stridio acuto che doveva rassomigliare ad un verso di dolore.
    Pareva più il richiamo di una bestia infernale, ma questo è un altro discorso.
    Il leone strano aveva contribuito in maniera significativa a stordire due di quegli affari, ruggendo talmente forte da impallare i timpani pure a lei e probabilmente a qualcun'altro tra i membri del branco. Elvys non parve curarsene, ma anche lui per un attimo si voltò verso la fonte dell'intenso rumore improvviso.
    L'attacco aveva funzionato, i due pipistrelli giganti rallentarono fino a fermarsi, sbattendo uno contro l'altro e planando scompostamente in mezzo ai tefzar. Erano rimasti disorientati dal rimbombo atroce, e probabilmente Alister aveva scoperto un modo molto efficace per annientarli. Se li avesse sbarellati in quel modo non ci sarebbe voluto molto per abbatterli.
    Il giovane tefzar che prima aveva parlato con la volpe si avvicinò proprio a quest'ultima, scrutandola divertito mentre attaccava uno dei piccoli pallini di pelo ad artigli sguainati.
    "Aspetta, non hai sentito? Non serve colpire quegli affari" disse, mentre ne calciava uno via e ne schiacciava un altro con una zampata, "sono quelli grossi che sono pericolosi. Queste palline di pelo non ancora trasformate si nutriranno e cresceranno soltanto se uno di nuoi verrà ucciso. Non è un attacco massiccio, nessuno dovrebbe rimetterci i peli"
    Le sorrise con fare allegro, sperando che anche lei aiutasse contro i pipistrelloni giganti.
    Questi colpivano in gruppi di tre o di quattro, e il branco nonostante non potesse concentrare tutte le forze su un unico bersaglio riusciva comunque a difendersi. Elvys e Pharnasius, che era riuscita a sbattere con forza a terra quello a cui si era appigliata con unghie e denti, attaccarono all'unisono; Elvys prese di mira uno dei cosi che stava per scagliarsi verso una tefzar dall'alto, intercettandolo e capovolgendosi a mezz'aria per artigliarlo ad un fianco senza essere coinvolto dall'impatto. Questo non deviò traiettoria ma perse l'assetto di volo, ci pensò dunque Pharnasius a spingere via la tefzar, che a sua volta si stava concentrando su un altro bersaglio, e a far schiantare la bestia demoniaca al suolo.
    Una volta conficcata sul terreno roccioso Elvys con un repentino scatto gli fu subito addosso, staccandone la testa di netto con un morso.
    Non uscì sangue, nessuno schizzo rossastro ad imbrattare il suo pelo candido. Semplicemente, dopo un breve momento di silenzio, la creatura si dissolse nel nulla.
    "Ah, interessante" fece la lupa, abbassando il muso e lasciando scivolare la criniera argentea sul proprio collo. Quando tornò a fissare Elvys il suo sguardo era mutato in quello di una belva ferina e totalmente infuriata: era pronta a combattere sul serio.
     
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    Lo scontro era iniziato. Lydia guardò il leone ruggire e buttarsi a capofitto nello scontro contro i pipistrelli più grossi. Lei non aveva combatutto chissà quanto nella sua vita, però sapeva vendere cara la pelle, per cui anche lei decise di partire all'attacco. Iniziò a combattere contro le piccole palle di pelo, accanto al giovane tefzar, che però le intimò di smetterla di combattere contro quegli esserini ma di concentrarsi su quelli più grossi. Lydia si girò e lo guardò un po' di sbieco Diamine potevi dirmelo prima io stavo cercando solo di dare una mano, però se è come dici tu allora vedrò di darmi da fare! prima di riprendere a combattere però si fermò, giusto un breve istante, mentre tutto attorno a lei si svolgeva con una velocità impressionante. Tutti combattevano, mugolì di dolore e ruggiti riempivano le sue orecchie. Si girò puntando verso uno dei due pipistrelli giganti e iniziò a combattere, mordendo e graffiando più che poteva.
    scusa per aver scritto così poco ma io sono proprio impedita con le role di combattimento.. nel senso anche descrittivo T.T spero vada bene in caso contrario fammelo sapere!
     
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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Il combattimento si protrasse a lungo; il fuoco della piccola volpe e i ruggiti del leone portavano in stallo gli assalti dei Lunyar, mentre le forti mascelle dei canidi rapidamente si chiudevano sulle teste degli avversari.
    Pharnasius non insisté troppo nel colpire, era danneggiata sufficentemente da suggerirle che non avrebbe potuto continuare a lungo. Ciò che più la infastidiva era che non erano quei demoni ad averla ferita, ma i danni riportati in precedenza tutt'ora si facevano sentire. Solitamente era Elvys a deviare la gran parte degli attacchi e a ricevere i colpi al posto suo.
    Dopo gliene avrebbe cantate sul muso.
    Gli attacchi incandescenti di Lidya arrostirono i Lunyar ancora in forma di palline pelose, mentre gli adulti vennero ridotti in poltiglia grazie all'unione delle forze del branco e dei nuovi alleati. Anche il sommo stava facendo la sua parte, per quanto Pharnasius fosse convinta non stesse facendo minimamente sul serio.
    Avrebbe voluto capirci di più su tutta la faccenda, ma soprattutto era interessata all'atteggiamento di quella innocente creatura dallo sguardo impenetrabile. La sua era l'imperitura stoicità di una statua, accozzata alla vivacità di un cucciolo che ne sa troppe. Si, decisamente un individuo da conoscere meglio.
    Quando ormai tutti gli avversari furono dissolti, dopo l'ennesimo assalto massiccio, fu proprio quest'ultimo a rivolgersi ai tefzar.
    "Nessuna perdita, dico bene?"
    Miracolosamente nel branco v'erano soltanto feriti, nessun cadavere giaceva sul suolo roccioso della montagna.
    Il capobranco rispose chinandosi nella sua direzione.
    "Aprire le fila potendo prevedere l'assalto ci ha permesso di gestire al meglio la comunicazione del branco. Devo ringraziarvi..."
    Elvys, acceso come al solito, si immise col suo irriverente ma puccioso tono giovanile.
    "Oooh, non c'è di che!"
    Ovviamente le parole del lupo erano principalmente rivolte al furetto, ma poco importava. infondo erano riusciti
    a scacciare quei mostri.
    Pharnasius avrebbe voluto restare ancora con loro, ma Elvys non sembrava dello stesso avviso.
    Prima che qualcuno del branco dicesse altro, o che il furetto cominciasse qualche strano discorso inutile, il candido lupo dallo sguardo di cielo spalleggiò la compagna e la invitò ad allontanarsi. Aveva visto quanto le sue zampe stessero soffrendo, non era ancora in grado di combattere al meglio e sapeva che, oltre al danno fisico causato da sforzi eccessivi, ne stava risentendo anche la sua mente.
    Pharnasius odiava non poter dare il meglio di sé. Qualunque cosa si prefiggeva di compiere, si rovesciassero la terra e i nembi lei l'avrebbe portata a termine.
    "Per noi è stato un piacere esservi d'aiuto, ma adesso dobbiamo andare"
    Nessun saluto particolare, nessun ululato che sugellasse un qualche congedo.
    Semplicemente, i due lupi se ne andarono.
    "Aspettate, eih! Lupi?"
    Il sommo cercò di richiamarli, con il suo fare giocoso e quasi pazzerello, ma a quanto pareva i due non gli diedero troppo peso.
    Era giunto il momento di riposare.

    Detesto con tutto il cuore lasciare cose incompiute. Non sono minimamente soddisfatto della conclusione perché avevo diverse idee per questa role, ma pazienza. Trasporterò altrove il tutto, recuperando il branco e il sommo pazzo :Vashnarak:

    Role conclusa, Pharnasius esce e anche gli altri personaggi.
     
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33 replies since 21/10/2017, 00:27   522 views
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