Itios

Storia e descrizione

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    Itios

    A nord-est di Kengard, interposta tra la città di Kerus e la foresta di Ahsnaeris, esiste una cittadina conosciuta nel resto dell'isola con il nome di Itios. Per quanto come estensione complessiva non abbia nulla da invidiare a Knawr, Itios sembra più un grosso villaggione di campagna piuttosto che una vera e propria città, un po' per la pace e la tranquillità che regna al suo interno, in parte per l'ambiente rurale in un cui è immersa, ma soprattutto per gli abitanti del posto e il calore con il quale si rapportano l'uno nei confronti dell'altro. Sono gli abitanti stessi, infatti, che per primi chiamano la loro casa un "villaggio", ma non tanto perché si riferiscono alla città in generale, piuttosto perché considerano come entità a sé stanti i diversi centri che gli ignoranti forestieri di passaggio interpretano come dei semplici quartieri. Ogni centro infatti è un villaggio a sé, indipendente dagli altri (c'è una piazza centrale per il mercato, una sua locanda, un'erboristeria, una stalla, un piccolo tempio...), ha una sua storia che rende orgogliosi i suoi abitanti, e soprattutto ogni villaggio si è specializzato nel corso del tempo in diverse aree, che hanno reso Itios non solo famosa a Kengard, ma anche nel resto del mondo.
    Anche se orgogliosi della loro autonomia, non significa che gli abitanti siano insensibili verso le sorti di un altro villaggio, anzi. Possono esistere le classiche rivalità tra un villaggio e l'altro, ma di fatto Itios si auto-governa come un'unica città: ogni villaggio, infatti, sceglie un massimo di tre Anziani, che hanno il compito di riunirsi periodicamente nel cosiddetto Consiglio dei Trenta. Qui, vengono discussi i diversi problemi della città, per far fronte comune alle avversità e scegliere la strategia migliore. Ogni cittadino può convocare il Consiglio in delle sedute speciali (ovviamente se la situazione lo richiede), in cui i Trenta Anziani svolgono la funzione di giudice supremo.
    Itios è fiera della sua neutralità in qualsiasi conflitto. La maggior parte dei suoi abitanti discende da profughi delle diverse guerre/faide scoppiate nell'isola nel corso del tempo, e difficilmente i suoi abitanti scelgono di risolvere i loro problemi in modo non pacifico. Ogni villaggio si occupa della propria sicurezza con un piccolo servizio di ronda, ma che nel suo insieme non raggiunge mai la dimensione di un vero e proprio corpo di guardia. Gli abitanti sono per lo più di razza umana, ma è discreta anche la presenza di nani ed elfi.

    La cittadina è formata da dieci centri urbani, chiamati Villaggi:
    - Itios: è il primo villaggio ad essere stato fondato, e per questo motivo la cittadina nel suo insieme è conosciuta nel resto del Kengard con questo nome. I primi abitanti erano profughi di Kerus che scappavano dalla città ai tempi della guerra tra Kerus e Knawr. I profughi sono stati aiutati ad insediarsi da una dragonessa di nome Calispera, e protetti nei primi secoli dalla sua fondazione dalla dragonessa e dal suo compagno. Paradossalmente questo è il villaggio meno popolato, i suoi cittadini si sono per lo più trasferiti nel resto dell'isola come mercanti, contribuendo così alla diffusione del nome di Itios a scapito degli altri. Qualche abitante ancora resiste: qui infatti vive il cittadino più anziano dei dieci villaggi, un elfo decrepito che si ricorda ancora dei bei tempi in cui la cittadina era costituita da appena due o tre villaggi isolati. Anche se spara una marea di baggianate, in tutti i villaggi è considerato una sorta di autorità: se due persone hanno un diverbio da risolvere, è lui il primo che viene ad essere interpellato. E' nel Consiglio dei Trenta da quando questo è stato istituito;
    - Blencathr: fondato non tanto tempo dopo Itios, ma formato da profughi non di Kerus ma di Knawr, aiutati sempre dalla dragonessa Calispera ad insediarsi nella zona. Nonostante la rivalità iniziale tra i due centri, la regione impervia ha reso la collaborazione necessaria e la convivenza si è fatta via via più facile (anche se fin da subito era chiara una netta distinzione tra un villaggio e l'altro). Attualmente è il villaggio più popoloso, che si è specializzato nella cura della terra e degli animali. Si può riconoscere facilmente dagli altri villaggi perché ogni casa ha almeno due o tre alberi da frutto a circondarla e un piccolo orto sul retro, anche se i campi principali e i pascoli dove la maggior parte degli abitanti lavora rimane a sud di Itios. Sembra che questo villaggio abbia dato la luce ai più fini architetti del Kengard. Si dice che l'ideatore del Nido delle Stelle di Kerus fosse originario di qui;
    - Ruenn: è uno dei villaggi che più ha contribuito alla fama di Itios nei tempi recenti. Inizialmente nato come villaggio di pescatori, Ruenn si è specializzato anche nell'industria navale, grazie alla costruzione di un porto prima e di un cantiere poi. Satos è il carpentiere più famoso del villaggio: le sue navi sono le più veloci dell'isola e in molti decidono di portare le proprie imbarcazioni ad Itios nella speranza che lui possa metterci le mani;
    - Varshart: è la sede dei più abili fabbri del Kengard, e considerando l'instabilità politica dell'isola, è anche quello che ha reso più celebre Itios. Spade, lance, asce, armature pesanti, scudi ed elmi... la produzioni di armi e protezioni di metallo è continua. Varshart è abitato non solo da umani ma anche da molti nani, soprattutto agli esordi della fondazione del villaggio (molti si sono poi trasferiti nella città sotterranea, dove potevano sentirsi più a loro agio). Molti abitanti sono anche abili combattenti, e non è raro trovare tra una fucina e l'altra anche qualche campo di addestramento per insegnare ai più giovani a combattere;
    - Swindmor: questo villaggio è famoso per la tessitura e la conciatura della pelle. Non producono solo beni di lusso, ma qui vengono confezionate anche le migliori armature leggere dell'isola e le più raffinate attrezzature per maghi. Una dei tre Anziani di Swindmor è una vecchia nahrd, abile nella produzione di bastoni e scettri magici di discreta potenza. E' raro riuscire a convincerla a produrne uno, e anche dopo averla convinta è difficile pure riuscire ad ottenere l'oggetto: di solito chiede prezzi esorbitanti in cambio, e non è mai il denaro che cerca;
    - Durnatel: ogni villaggio ha una sua piccola locanda per ospitare i forestieri di passaggio, ma se si vuole davvero mangiare come un re, allora le taverne di questo villaggio sono le migliori. La specialità di Durnatel è infatti il cibo! I migliori cuochi dell'isola, se vogliono apprendere a cucinare davvero, è qui che vengono per il loro apprendistato. Per quanto sia un villaggio più piccolo rispetto agli altri perché costituito da appena una via, fa davvero impressione quante siano le insegne di taverne concentrate tutte assieme;
    - Aermagh: i suoi abitanti sono per lo più cacciatori, e i suoi artigiani si sono specializzati nella lavorazione di archi e frecce. Nel corso del tempo il villaggio si è popolato non solo dagli umani discendenti dei suoi fondatori, ma anche da moltissimi elfi che hanno subito apprezzato la pace del villaggio e la sua vicinanza con la foresta. Procurano cibo alla città, pelli per i tessitori di Swindmor e contribuiscono alla sicurezza di Itios, in caso di bisogna insieme ai combattenti di Varshart (anche se per qualsiasi altra faccenda sono in perenne disaccordo con i suoi abitanti);
    - Nuxvar: i suoi abitanti sono prevalentemente scultori. Gli artigiani di ogni villaggio mandano i loro figli a fare un breve apprendistato in questo villaggio per fargli prendere confidenza con le abilità manuali. Tutti gli abitanti hanno lavorato qui per almeno 6 mesi, sia che essi siano diventati effettivamente degli artigiani, sia che prevedevano di fare altri lavori... e tutti, per qualche strana ragione, ricordano questo periodo della loro vita come il momento peggiore della loro infanzia;
    - Skegness: questo è un villaggio di pittori e musicisti, in perenne conflitto con gli scultori di Nuxvar. Riconoscono la scultura come pratica per imparare a lavorare con le proprie mani, ma la considerano come inferiore a livello artistico. Inutile dire che gli scultori pensano lo stesso delle loro opere;
    - Thralkeld: la fama crescente della cittadina, ha spinto sempre più artigiani e carpentieri a trasferirsi nei suoi dintorni. Questo è il villaggio di più recente fondazione, ed è l'unico che non ha un vero e proprio lavoro in cui si è specializzato, ma i più disparati. A Thralkeld si possono trovare soffiatori di vetro e cristallo, ceramisti importanti, tagliatori di pietre preziose, liutai e altri artigiani che trasformano materie prime in beni di lusso. Il loro fine artigianato è forse meno pratico rispetto a quello degli altri villaggi, ma il loro lavoro è comunque richiesto negli ambienti più alti della società dell'isola, come da nobili o mercanti locali che vogliono dimostrare il loro status. Molti sono i mercanti che vengono ad Itios per esportare questo genere di merci nei loro paesi. E' il più ricco dei dieci villaggi, ed è l'unico che investe nella propria sicurezza ingaggiando mercenari forestieri per proteggere i materiali preziosi con cui hanno a che fare.


    Edited by Tirannosaurorex - 7/11/2018, 11:42
     
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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Consiglio dei Trenta

    Anche se ogni Villaggio è indipendente l'uno dall'altro e si occupa da sé della normale amministrazione, il Consiglio dei Trenta è ciò che più si avvicina ad un governo centrale nella cittadina. Il suo compito è quello di regolare i rapporti tra i diversi Villaggi, attuando le scelte che riguardano l'intera comunità e dirimendo le dispute più rilevanti che necessitano della più totale imparzialità. Il Consiglio è composto da un massimo di trenta persone, chiamate Anziani, che si sono distinte nel loro villaggio per le loro abilità artigiane o perché ritenute delle sorta di autorità. Ogni Villaggio può eleggere un massimo di tre Anziani, ma l'unico obbligo per ogni Villaggio è quello di averne almeno uno: in passato sono state poche, infatti, le occasioni in cui tutti e trenta i seggi erano occupati. Attualmente gli anziani sono 21; Itios ha solo un Anziano e gli unici con tre sono Blencathr e Thralkeld.
    L'elezione di un Anziano è democratica: la carica è a vita, ma buona parte dei cittadini deve essere d'accordo. Non è necessario essere nati nel Villaggio per diventare un suo Anziano e l'unico limite è quello di averci vissuto per almeno una decina d'anni ed essere riconosciuti dal resto degli abitanti. Non esiste un efficacie meccanismo per destituire un Anziano: in passato ci sono stati casi di membri che hanno abusato del loro potere, ma la situazione è stata gestita... internamente e gli altri Villaggi hanno volontariamente chiuso un occhio sulla faccenda. Thralkeld è l'unica eccezione: i loro tre Anziani hanno un mandato di cinque anni, ma negli ultimi tempi sono stati confermati sempre gli stessi candidati.
    Le sedute normali avvengono due volte ad ogni ciclo lunare (una volta ogni due settimane circa), in una piazza progettata appositamente qualche secolo fa da un leggendario architetto originario di Blencathr. La piazza presenta un'ampia conca, alla base della quale vi è un imponente tavolo di pietra bianca e nera, con a lato trenta sedili dello stesso materiale. La tavola, lunga e larga circa un paio di metri, si arriccia su se stessa per formare una sorta di tondo, che si interrompe a lato per consentire il passaggio di chi vuole entrare nel cerchio e prendere parola. La piazza è costruita in modo tale che le parole dette al centro e dalla tavola si possano sentire perfettamente in tutta la piazza, ma non viceversa, così che i cittadini che vogliono assistere possano seguire la seduta senza disturbare gli Anziani.
    Le sedute normali sono pubbliche e ogni cittadino ha la possibilità di parteciparvi. Per prendere parola, tuttavia, è necessaria l'approvazione di almeno uno degli Anziani. Oltre a queste vi sono anche le sedute speciali e quelle private: le prime vengono convocate nel caso di gravi liti tra membri di diversi Villaggi, per decidere la sorte dell'accusato e giudicarne la colpevolezza; le seconde vengono invece indette solo nel caso di disastri importanti che coinvolgono l'intera Kengard, in cui i Trenta si riservano il diritto di decidere privatamente e comunicare la loro decisione solo poi. Non esiste la pena di morte, ma al massimo i colpevoli possono essere esiliati a vita dalla città.

    Membri del Consiglio conosciuti al momento (tra parentesi il Villaggio che rappresenta):
    - Narlash (Itios): è il membro più vecchio del Consiglio e probabilmente il più vecchio cittadino di tutti e dieci i Villaggi. Narlash è un elfo magro come una canna, con pelle incartapecorita dal tempo e capelli bianchi, radi e corti; anche se appare di aspetto fragile, basta scambiarci quattro chiacchiere per capire quanto sia ancora vispo: si aggira allegramente per le vie di Itios con un bastone nodoso con cui gesticola teatralmente, attaccando bottone con chiunque, cittadino o forestiero che sia. Non tutto ciò che dice sembrano parole che direbbe una persona sana di mente. A volte potrebbe parlare di tesori nascosti o di creature leggendarie degne dell'arco dei migliori cacciatori o altre simili quest, ma la maggior parte di queste informazioni si rivelano spesso essere dei buchi nell'acqua che non portano altro che guai a chi decide di seguire la soffiata (non sempre, però). Nonostante ciò, è considerato un'autorità indiscussa e cittadini di ogni Villaggio vengono da lui per un consiglio o, se la situazione non è così grave da richiedere l'intervento del Consiglio, è lui che viene cercato per fare da arbitro in dispute e liti di vario genere;
    - Satos (Ruenn): è uno degli Anziani più giovani, riconosciuto per la propria abilità nel manipolare gli scafi delle navi e rendere ogni imbarcazione più leggera e veloce. Appare come un grosso omone con tanto di barba da boscaiolo e peli neri che spuntano dovunque e che nemmeno i vestiti invernali riescono a nascondere del tutto. Inizialmente aveva rifiutato la proposta di entrare nel Consiglio e se fosse stato per lui, non sarebbe mai diventato un Anziano (è stata la moglie ad aver accettato al posto suo). Suo malgrado, gli tocca abbandonare il suo cantiere ogni volta che il Consiglio viene convocato e durante la seduta dimostra sempre il suo poco entusiasmo a trovarsi in quel posto, su quegli scomodi sedili di pietra, a parlare di faccende che lo interessano appena. Anche se dice sempre di preferire il lavoro in cantiere, è facilmente intuibile quanto sia in realtà fiero della sua posizione;
    - Enlen (Swindmor): è una nahrd a cui piace parlare per enigmi e frasi sibilline. La sua pelle è rosata con venature di un verde chiaro che si scurisce sugli arti, i capelli lunghi e bianchi sono spesso raccolti in un'unica treccia arrotolata sulla nuca. Possiede una piccola bottega in una viuzza di Swindmor così minuscola che è impossibile capitarci se non per caso o perché si conosce la sua fama. Qui, Enlen mette in vendita gli artefatti magici da lei creati, considerati i più potenti del Villaggio se non dell'intera Kengard. Il suo comportamento misterioso, ha fatto sì che si creassero una serie di leggende sui suoi artefatti. Una di queste voci dice che gli oggetti in vendita non siano lontanamente paragonabili a quelli che lei è davvero in grado di fare. Accetta richieste per fare bastoni o verghe magiche su misura, ma per queste commissioni non chiede mai denaro. Le voci non spiegano cosa se ne faccia di certe cose, ma la gente che chiede il suo aiuto non sa mai quanto sia alto il prezzo da pagare, finché effettivamente non scopre cosa ha perso.


    Edited by Tirannosaurorex - 1/12/2018, 23:53
     
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