Penanggalan

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    Splendore celeste

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    PENANGGALAN

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    Il penanggalan (o hantu penanggal, letteralmente "staccare/rimuovere") è una creatura del folklore malese, ma ne esistono delle versioni molto simili in tutto il sud-est asiatico, con nomi diversi ma aspetto e caratteristiche molto simili (è chiamato Krasue in Thailandia, Kasu o Phi-Kasu in Laos e Ap in Cambogia. Può essere paragonato al Manananggal filippino). Questa creatura ha sempre le fattezze di una donna, giovane o vecchia che sia, che di giorno è del tutto indistinguibile da una persona normale. E' infatti di notte che assume la sua reale forma: quella di una testa volante, con attaccati al collo i diversi organi interni. Il suo nutrimento è principale è il sangue e la carne fresca, la sua preda preferita è l'essere umano. Il suo metodo di caccia consiste nell'introdurre la sua lunga lingua invisibile attraverso la finestra di una abitazione, e leccare il sangue del primo malcapitato. Le sue vittime si ammalano in poco tempo e finiscono inevitabilmente per morire di malnutrizione. Sono così velenose che perfino avere anche solo un breve contatto con un penanggalan pare che richieda l'intervento di un Boloh (uno sciamano locale) per potersi riprendere.
    Una volta terminato il pasto, tornano nella loro abitazione e "indossano" il resto del corpo che si erano lasciate alle spalle. C'è chi dice che prima di farlo il penanggalan immerga i propri organi nell'aceto per cercare di restringerli e facilitare la manovra; per questo motivo sembra che queste creature siano sempre accompagnate da un forte odore di aceto, che permette di distinguerle dalle persone qualsiasi.
    Ci sono diverse versioni sul perché una donna si possa trasformare in uno di questi esseri. In alcune di esse sono state maledette, in altre hanno cercato il potere o la bellezza mediante la magia nera senza mantenere la propria parte dell'accordo (p.e. fare voto di non mangiare carne per 40 giorni). Alcune versioni, invece, considerano il penanggalan lo spirito di una donna morta di parto.

    Il penanggalan è attratto più di ogni altra cosa dal sangue dei neonati, da quello delle madri che hanno appena partorito e dalla placenta. Questa passione porta queste creature a preferire lavori che hanno a che fare con madri e bambini, come le ostetriche, in modo di essere le prime persone a sapere della nascita, e fare quanto prima una visita alla famiglia nella loro vera forma. E' possibile rendersi conto di avere a che fare con un'ostetrica-penanggalan, oltre che per l'odore d'aceto, anche per il loro comportamento: non possono fare a meno di trattenere la loro eccitazione per il pasto che le sta aspettando quella notte. La leggenda consiglia di fare caso se l'ostetrica evita di guardare negli occhi, se si lecca spesso le labbra, o ad altri comportamenti simili.
    Se si teme l'attacco di un penanggalan non bisogna perdere tempo: 1) è necessario sbarrare le finestre della casa con dei rami spinosi, così da lesionare i fragili tessuti degli organi interni se mai il penanggalan decidesse di avvicinarsi per leccare il sangue dall'esterno; 2) piantare un mese prima della nascita delle piante di ananas sotto la camera del bambino (le case tradizionali malesi sono costruite su palafitte, solitamente) che con le loro foglie appuntite possono evitare che la creatura maligna possa intrufolarsi in casa passando tra un'asse e l'altra del pavimento; 3) sbizzarrirsi con machete e coltelli, se il penanggalan riuscisse comunque a introdursi in casa. Nel frattempo, mentre donna e bambino sono barricati in casa, il marito è invitato ad individuare la casa del penanggalan, aspettare che si trasformi di notte e introdursi al suo interno mentre se ne è via. Metodi per uccidere la creatura sono i più disparati (riempire il corpo vuoto con frammenti di vetro, purificare il corpo dell'essere o altri metodi per evitare che la testa si riattacchi al corpo). L'idea, secondo me, più interessante per smascherare il penanggalan è quella di rivoltare il suo corpo al contrario, come se fosse un sacco: quando la creatura ritornerà per riunirsi ad esso non potrà fare a meno di indossarlo al contrario, permettendo di riconoscerla a vista non appena decida di mettere piede fuori casa...


    Fonti: (in inglese) www.theparanormalguide.com/blog/penanggalan e wiki.en

    Curiosità:
    Nel corso del tempo hanno girato numerosi film che hanno sfruttato questa creatura con ogni genere di scusa, e tra i tanti ho trovato perfino una commedia thailandese dal titolo "Krasue Kreung Khon" (in inglese "The dwarves must be crazy"... yep, i protagonisti sono pigmei acondroplasici in perizoma ^^"). Se come me vi chiedete come sia possibile far ridere con qualcosa di così macabro, qui trovate il trailer con sottotitoli in inglese... e con questo, come me, capirete il perché in Italia del mercato cinematografico asiatico arrivano solo horror giapponesi e colossal bollywoodiani ^^"
     
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0 replies since 2/2/2018, 04:23   469 views
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