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Pensavate di essere scampati al mio papiro eh? Invece no, ecco l'analisi delle tecniche degli altri tre personaggi.
Rek: lo vedo come il più veloce tra tutti, agile tanto a terra quanto in volo. La sua manovrabilità, la sua abilità di mimetismo e la sua tecnica rigenerativa gli conferiscono inoltre un'elevata capacità di sopravvivenza.
Potere speciale: Anche se il suo manto è di colore bianco, Rek ha la capacità di modificare il colore delle sue squame assorbendo le radiazioni solari che di norma rifletterebbero. Questo consente a Rek sia di ricaricarsi più rapidamente diventando completamente nero e assorbendo tutto lo spettro luminoso, sia di confondersi con l'ambiente circostante cercando di imitare i colori di ciò che lo circonda. Nel primo caso questa è un'abilità istintiva che scurisce le sue squame gradualmente mano a mano che si affatica, fino a farle diventare nere quando è completamente esausto. Nel secondo caso, invece, è un'abilità che usa attivamente per nascondere le proprie squame bianche e luccicanti e nascondersi alla vista o confondere chi gli sta davanti. Mentre è mimetizzato può compiere tutti i gesti che desidera ma necessita di una fonte di luce stabile (è un'abilità che può essere usata a questo scopo solo per un periodo limitato e non può usarla in mancanza di sole o luna).
Questo è a mio avviso uno dei migliori strumenti di sopravvivenza e di combattimento strategico in possesso di Rek. Non tanto perché gli garantisce la possibilità di recuperare con relativa rapidità le forze assorbendo la luce solare, ma piuttosto grazie alla parziale abilità di mimetismo da esso derivante.
Come già suggerito da Snaar riferendosi però a Lenrian, durante il giorno Rek può sfruttare la luce solare per rendersi scarsamente visibile nel corso di un combattimento aereo, posizionandosi semplicemente in linea con il sole dopo aver reso le sue squame di un bianco scintillante. Durante una giornata molto soleggiata potrebbe non essere così facile individuarlo in condizioni simili.
Di notte, sia a terra che in volo, Rek può limitarsi a rendere il suo manto completamente nero per rendersi assai difficile da individuare, strategia che funzionerebbe alla perfezione concertandosi con l'altrettanto scuro Maven. Durante il giorno Rek potrebbe mutare il colore delle sue squame in modo da che siano della stessa tinta della sabbia, rendendosi, se non certamente invisibile, perlomeno più difficile da individuare sulla distanza.
Un'altra strategia interessante è quella proposta da, uhm... boh non mi ricordo chi, e non mi va di rileggermi i messaggi vecchi. ^^" In breve, Rek potrebbe imitare il colore delle squame di Lenrian al fine di confondere Nevith, specialmente nel corso di una battaglia aerea. Certo, dubito che il drago oscuro abboccherebbe a lungo al tranello, ma nel corso di un combattimento talvolta basta un secondo di titubanza per rovesciarne l'esito: Nevith potrebbe ad esempio esitare nell'attaccare il bersaglio arancione scambiandolo brevemente per l'alleato, oppure potrebbe dargli le spalle anche per un solo istante, non riconoscendolo immediatamente come una minaccia. La guerra è caos, non si hanno i segnalini con nome del personaggio e barra della vita sopra la testa. Non si capisce un tubo di niente quando ci si trova li in mezzo. Questo però è vero anche per Rek, per cui deve intendersi bene con Maven per evitare di esserne colpito (più o meno) erroneamente.
Fascio di luce: Semplice fascio di luce che origina dalle sue fauci e che, a seconda di quanto l'attacco sia caricato, può rivelarsi più o meno potente. Di solito cerca di non esagerare, e di stare attento a non fare troppo male all'avversario: a seconda dell'intensità è capace di accecare momentaneamente l'avversario oppure di ustionarlo.
Non so quanto sia elevato il potenziale distruttivo di questa tecnica a medio e lungo raggio, ma il fatto che essa richiede un tempo di caricamento per aumentare l'intensità del fascio luminoso potrebbe far supporre che esso non sia poi così trascurabile. Dopotutto è una forma di malus, tra l'altro lo stesso che ho utilizzato in molte delle tecniche di Nivael (come ad esempio gli 8 secondi di caricamento per la bomba d'aria compressa). Insomma, se ad esempio immaginiamo che il raggio possa essere caricato per tipo 10 secondi senza poter fare altro oltre a muoversi, presumo che una certa potenza dovrà pur averla.
In ogni caso, oltre alla sua capacità offensiva a distanza, credo che questa tecnica possieda anche un'altra grande utilità: la possibilità di accecare il nemico. Questo lo vedo come un fattore decisamente non trascurabile, considerando che uno dei due avversari è un drago oscuro. Inoltre credo che si abbini perfettamente con la seconda tecnica di Rek, la quale aumenta notevolmente la sua velocità e agilità: dopo aver accecato temporaneamente l'avversario, il drago di luce può portarsi rapidamente addosso a lui per aggredirlo con i suoi artigli mentre egli è sostanzialmente incapace di difendersi.
Lampo: Con questa abilità, Rek è in grado di aumentare la propria velocità e capacità di riflessi. Quando decide di usarlo, il cuore comincia a pompare sangue e ossigeno più velocemente, sia ai muscoli che al cervello, rendendo Rek nel complesso più svelto e scattante. Ci si può accorgere della trasformazione anche vedendolo dall'esterno, soprattutto quando è più buio, perché un debole strato di luce ricopre le sue squame lungo tutta la durata della tecnica, rendendolo più aerodinamico ed eliminando buona parte dell'attrito viscoso dell'aria. Questo attacco funziona anche se Rek non è a contatto con fonti luminose, ma lo fa stancare più velocemente se non può ricaricarsi con l'energia solare. La sua durata, quindi, cambia a seconda di quanta luce sia presente nell'ambiente.
Immagino che sia proprio questa tecnica a rendere Rek il contendente più agile e veloce di questo versus. Come già sottolineato da Aes, il suo effetto di incremento della velocità dev'essere senz'altro maggiore rispetto alla tecnica di buff in possesso di Lenrian, poiché quest'ultima affina globalmente le abilità combattive del drago e non esclusivamente la sua velocità.
Rigenerazione: Al prezzo di una parte della sua energia, le sue ferite vengono rimarginate quasi immediatamente. Quando questo avviene la regione intorno la ferita si colora di un alone luminoso che dura per tutta la durata della tecnica. Se per qualche ragione Rek decida di conservare le proprie energie e concentrarsi sulla ferita più tardi, può anche solo limitarsi a bloccare l'emorragia e impedire la fuoriuscita di sangue. La tecnica è efficacie su contusioni, tagli, squarci, ustioni, abrasioni, ulcere e qualsiasi altra lesione non naturale di media-bassa entità. Il suo potere può incidere anche nelle ferite più gravi, ma l'energia e il tempo necessari per la guarigione saranno maggiori.
Questa tecnica assicura a Rek la capacità di incassare qualche colpo senza preoccuparsi eccessivamente delle conseguenze, e ciò è senz'altro un'aspetto da non sottovalutare. Sfortunatamente non può estendere i suoi poteri curativi sull'alleato, cosa che può invece fare Lenrian. In ogni caso ritengo che l'abilità rigenerativa di Rek si accoppi alla perfezione con uno stile di combattimento basato sul tattiche di guerriglia che alternano rapidi assalti e fughe altrettanto repentine, strategia che il drago potrebbe attuare alla perfezione anche grazie alle sue capacità mimetiche.
Nevith: ritengo che il principale punto di forza del drago oscuro sia da ricercarsi nella spiccata insidiosità di alcune sue tecniche e nella sua abilità di ingannare il nemico e di confondere le acque.
Impersonificazione: "Per quanto mi piacerebbe distruggere le città tentando di entrarci e vedere i loro abitanti gridare e morire ricoprendo le strade di sangue... non mi sembra il caso." Nevith è in grado di tramutare se stesso in un umano per entrare in città o in posti in cui normalmente non sarebbe in grado di entrare. Nella sua forma umana Nevith mantiene gli occhi color viola e le zanne affilate, si mostra come un ragazzino di 19 anni dai capelli neri. Mentra è in questa forma il suo elemento è come addormentato impedendogli di usare le tecniche."
Non credo che il suo potere speciale possa rivelarsi di particolare utilità in questo scontro, se non forse nella possibilità di contare sulle ridotte dimensioni della sua forma umana per nascondersi e tendere agguati.
Incubo eterno: "....Buh." Nevith crea una piccola sfera di pura oscurità che lancia contro l'avversario, se l'avversario viene colpito dopo 2-3 secondi di completa cecità inizierà ad avere delle allucinazioni e a vedere Nevith sotto forma della sua più grande paura (esempio: se l'avversario ha paura delle api Nevith sembrerà un gigantesco sciame). L'effetto varia dai 2 ai 3 minuti, passato questo tempo l'effetto svanirà da solo. Se invece l'avversario riesce a vincere la sua paura l'effetto scomparirà all'istante.
Credo che il potenziale di questa tecnica sia più grande di quanto molti forse ritengono. Infatti, anche assumendo che l'avversario colpito riesca a superare la sua paura immediatamente, o che addirittura l'effetto terrorizzante non si applichi affatto su di lui, i due o tre secondi di cecità causati dalla tecnica possono essere sfruttati in molti modi da Nevith. Praticamente è come il flash di Rek e Lenrian solo con la successiva aggiunta di allucinazioni inquietanti, che non guastano mai. L'unico aspetto negativo è che l'effetto di questa tecnica si attiva solo qualora il proiettile di oscurità scagliato da Nevith vada a segno, per cui è molto più difficile da attuare con successo rispetto al flesh accecante dei due draghi di luce (buona fortuna a schivare dei fotoni).
Immagine speculare: "Che c'è? Ti senti confuso?" Nevith crea tante copie di se stesso che circondano l'avversario, possono anche attaccarlo ma non infliggeranno ferite gravi o mortali ma solo ferite superficiali ma comunque abbastanza potenti da far tentennare l'avversario. Riconoscere il Nevith originale è più semplice di quanto sembri: infatti sarà l'unico a proiettare la propria ombra. Le copie sono meno resistenti di Nevith, infatti basterà un raggio diretto di qualunque tipo di luce per farle scomparire.
Non so dove l'ho già detto (forse in questa stessa discussione o nel vs vulcanico), ma considero questa tecnica come una delle migliori dell'intero GDR in termini di possibilità strategiche offerte.
Non viene specificato il numero massimo di copie generate, ma immagino siano più di due. Non so nemmeno da che parte iniziare per ipotizzare i possibili usi di questa tecnica, considerando che le copie possono attaccare, seppure non infliggano ferite gravissime, e che i membri delle due squadre non hanno alcuna informazione delle abilità possedute del nemico. Questo rende ancora più insidiosi i cloni di Nevith, perché Rek e Maven potrebbero impiegare un bel po' ad afferrare il funzionamento di questa tecnica.
Immaginiamo, ad esempio, che Nevith decida di mandare all'attacco i suoi cloni uno alla volta, il tutto mentre Lenrian bersaglia la squadra nemica dalla distanza con i suoi dardi di luce. Rek e Maven, che in quel momento sono intenti a schivare gli attacchi del drago arancione, realizzerebbero immediatamente che quelli che li stanno aggredendo ad artigliate sono dei semplici cloni fisici e non il reale avversario? Quest'ultimo, per quanto ne sanno, potrebbe possedere l'abilità di teletrasportarsi non appena subisce un colpo. Oppure Nevith, che osserva lo scontro nascosto da qualche parte, potrebbe decidere di far scomparire i suoi cloni appena un'istante prima che essi vengano colpiti, rinforzando nel nemico l'illusione che il loro avversario si stia teletrasportando.
In ogni caso è ovvio che non sarebbe questo l'uso più proficuo della tecnica, ma piuttosto quello di aggredire in volo la squadra nemica contando sul fatto che i cloni rendono quasi impossibile individuare la reale posizione di Nevith, fungendo da ottimo diversivo per Lenrian e la sua pioggia di dardi di luce.
Fiamme oscure: Nevith soffia fiamme coloro viola in grado di bruciare o ustionare l'avversario.
Attacco presumibilmente a medio raggio, dotato di effetti ustionanti. Non credo ci sia molto da dire a riguardo, se non che è consigliabile non esserne colpiti e che, probabilmente, le ustioni che infligge sono probabilmente più difficili da rigenerare per Rek rispetto ai semplici danni fisici. Nevith è l'unico contendente a non disporre di attacchi a lungo raggio.
Lenrian: come già ampiamente argomentato da Aes nel suo eterno papirone, Lenrian è un personaggio estremamente versatile e decisamente potente, efficace nel combattimento a distanza così come nella difesa, dotato di capacità curative applicabili anche agli alleati e, come se non bastasse, di tecniche di buff per se stesso e di debuff per l'avversario. Credo che Lenrian sia forse il personaggio più versatile e adatto al lavoro di squadra dell'intero GRD.
Movimenti dell’Elfo: Vivendo a stretto contatto con l’elfo Aesiril, Lenrian assume una postura bipede da drago antropomorfo simile ad un ibrido drago-elfo, mantenendo comunque le parti del corpo draconiche come scaglie, ali, artigli e corna. Questa postura gli è comoda quando entra nei villaggi elfici o in luoghi dove la sua normale stazza di drago ferale non gli consente di muoversi.
Lo stesso che ho detto per il potere speciale di Nevith.
Rosso: un fascio di luce rossa esce dalle sue fauci e investe velocemente i nemici, provocandogli ustioni simili a bruciature da fuoco.
Non credo che questa tecnica sia dotata di grande potenza, anche perché, al contrario dell'equivalente di Rek, non contempla la necessità di un tempo di caricamento. Tuttavia dev'essere senz'altro assai difficile da schivare, risultando quindi un ottimo strumento per infastidire l'avversario e distrarlo. Non che esserne colpiti sia piacevole però, è comunque un dannato laser. xD
Arancione: dalle fauci di Lenrian scaturisce un fascio di luce del suo stesso colore che lo avvolge. Con questa tecnica, Lenrian rinvigorisce il suo spirito in battaglia, rendendolo più combattivo e lucido. Quando usa questa tecnica, il drago assume un’ aura arancione che lo rende ancora più scintillante. E’ anche usata per intimidire l’avversario.
Non credo che il buff erogato da questa tecnica possa rivelarsi decisivo in questo scontro, ma utilizzarlo non costa nulla, quindi perché no? L'unico lato negativo è rappresentato dall'aura arancione che avvolge Lenrian quando se e serve, che certamente lo renderebbe assai visibile al buio. Tuttavia questo vale anche per la tecnica "Lampo" di Rek.
Giallo: Lenrian soffia un lampo di luce gialla fortissima che mira ad accecare temporaneamente l’avversario. Può anche mantenere questo soffio condensato in una sfera gialla luminosa che gli consente di illuminare luoghi bui.
La capacità di accecare l'avversario è assai utile a mio avviso, come ho già argomentato commentando la prima tecnica di Rek. Ritengo però che la tecnica di Lenrian sia leggermente più efficace di quella del drago bianco, e questo per una semplice questione di bilanciamento: l'accecamento temporaneo a disposizione di Rek rappresenta un effetto secondario del suo raggio di luce, mentre per Lenrian è una tecnica a se stante.
Verde: Lenrian soffia un fascio di luce verde curativa che può far rimarginare ferite di lieve e media entità. Può dirigere il fascio luminoso verde anche sui suoi alleati. Possedere una tecnica curativa da utilizzare sia per se stesso che per gli alleati lo vedo come un fattore decisivo in questo scontro, poiché consente alla squadra di Lenrian e Nevith di annullare, o perlomeno di attenuare fortemente, l'effetto di logoramento causato da ripetuti scambi inconcludenti con il nemico.
Blu: Lenrian soffia luce di colore blu su se stesso o su un suo alleato, la luce blu forma una barriera che aumenta la difesa. Gli attacchi più deboli vengono annullati, quelli più forti vengono maggiormente attenuati. Può anche concentrare la luce blu davanti a se a formare uno scudo in caso di attacchi puramente frontali; in questo caso la difesa è maggiore e gli attacchi possono venir riflessi e rispediti indietro.
Attenendomi al regolamento di questo versus, non considererò il potenziamento della tecnica. Che dire, la possibilità di parare gli attacchi nemici può tornare sempre utile, soprattutto nel caso in cui Lenrian e Maven ingaggino uno scontro aereo a distanza: sarebbe come una sparatoria nella quale uno dei due avversari dispone di una copertura e l'altro no.
Questa tecnica potrebbe salvare le policromatiche chiappe di Lenrian qualora Maven riuscisse a centrarlo con la sua bomba antimateriale. Non credo proprio che il danno verrebbe assorbito interamente, ma forse il drago di luce riuscirebbe a sopravvivere con tutte le appendici ancora attaccate al corpo (non necessariamente integre, però). Non so se la barriera potrebbe bloccare i fasci di luce di Rek... Insomma, se lo scudo da essa generato è di un blu trasparente, a rigor di logica sarebbe del tutto inutile contro quello che è a tutti gli effetti un raggio laser.
Indaco: è il soffio meno luminoso di Lenrian ma meno luminoso non significa più debole. E' una tecnica opposta ad "Arancione", non provoca evidenti danni fisici ma agisce sulla mente dell'avversario. Indebolisce il suo spirito in battaglia rendendolo più confuso e meno feroce in battaglia. In questo modo può convincere il suo nemico a deporre le armi e arrendersi.
Non ho altro da aggiungere a quanto già scritto da Aes e Tira rispetto a questa tecnica (anche perché non ce la faccio più a scrivere, aiuto xD C'è qualcuno che leggera tutta sta roba, vero? ^^" é da più di un'ora che scrivo, sento che sto per avere le allucinazioni). Ritengo possa tornare particolarmente utile in uno scenario di scontro uno contro uno, dove Lenrian porrebbe immediatamente il nemico in una posizione di leggero svantaggio mentre, al contempo, acuisce le proprie abilità combattive grazie alla tecnica "Arancione".
Viola: Lenrian soffia dei dardi di luce violacea contro il nemico provocando ustioni simili a dardi infuocati. Il soffio più efficace e dannoso contro le creature di elemento opposto, cioè gli oscuri. La gittata dei dardi violacei è di circa 50 metri a terra, circa 100 in volo.
Credo che questa tecnica sia dotata di un maggiore potenziale offensivo rispetto alla tecnica "Rosso". Il fatto che sia più facile da schivare rispetto ad essa viene certamente compensato da una potenza maggiore, e tra l'altro viene esplicitamente specificato in descrizione che la sua efficacia aumenta se utilizzata contro le creature oscure. Inoltre la sua gittata è piuttosto elevata, fattore che a mio avviso non è affatto da sottovalutare e che pone Lenrian in una posizione di ulteriore vantaggio nello scenario di un scontro aereo.
Ok, finito. Per adesso mi fermo qua, anche perché c'ho messo una vita a scrivere sta roba. Col cavolo che me lo rileggo per correggere eventuali errori. Credo che la finestra di invio messaggio del forum sia ormai impressa per sempre sulla mia retina. Se impiegassi sullo studio anche solo la metà dell'impegno che dedico a rispondere a questi versus, probabilmente adesso sarei giù iscritto all'albo professionale. =
Nei prossimi giorni posterò il mio parere conclusivo su questo versus. u_u
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