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La Piccola Chiave di Salomone o Lemegeton Clavicula Salomonis, è un grimorio anonimo del Seicento e uno dei più famosi libri di demonologia, largamente conosciuto anche come Lemegeton. Non va confuso con la Chiave di Salomone, un testo precedente.
Gran parte del suo contenuto deriva da testi del Cinquecento, tra i quali la Pseudomonarchia Daemonum di Johann Weyer, e da grimori tardo-medievali. Vi si possono rintracciare anche chiare influenze cabalistiche e della mistica musulmana. Nel libro viene inoltre dichiarato come autore il re Salomone ma la presenza nell'opera di preghiere a Cristo e alla Trinità rendono tale dichiarazione di paternità un evidente falso.
La Piccola Chiave di Salomone contiene dettagliate descrizioni degli spiriti e dei rituali necessari per evocarli e costringerli a eseguire gli ordini del mago (chiamato nel testo "esorcista"). Vengono date istruzioni dettagliate circa i simboli, le procedure rituali da eseguire, le azioni necessarie per impedire che gli spiriti prendano il sopravvento, i preparativi che devono precedere l'evocazione e il modo in cui costruire gli strumenti necessari per l'esecuzione di tali rituali.
L’antico testo originale era concepito in chiave parzialmente ermetica, dove la Kabbalah ebraica era una dominante. Per questo motivo, si parla di diverse versioni del libro, di cui esistono La piccola e la grande chiave di Salomone, testi diversi e suddivisi in rituali chiamati Goethia. Il Lemegeton fa spesso riferimento ad entità soprannaturali chiamate Elohim (divinità), che nell’ebraismo possono essere identificati da angeli e demoni, ognuno dei quali è dotato di un nome vero e proprio, necessario alla sua evocazione.
Si tratta questa di una libera interpretazione della parola Elohim, piuttosto ricorrente nel testo, che nella lingua ebraica può identificare sia persone (da sottolineare che elohim è il plurale della parola elhoa) in carne ed ossa a cui viene attribuito un potere al di sopra di quello umano, sia agli esseri soprannaturali. Essendo l’ebraismo una religione monoteista, risulta difficoltoso comprendere il significato di questa parola che comunque identifica le divinità, coloro, piuttosto che la divinità. Un passo della Genesi, cita le parole di Dio come se parlasse al plurale, motivo per il quale si è propensi a credere che gli Elohim siano di fatto gli angeli e i demoni (angeli caduti), che attraverso il Lemegeton è possibile evocare conoscendone il nome (secondo la tradizione, il nome di un angelo o di un caduto è un nome cabalistico estremamente potente, da non usare con leggerezza) e relativo sigillo. Il testo, inoltre, insegna come proteggersi dalle entità evocate, poiché – ricordiamo, a detta del libro – apprendendo l’arte, si avrà a che fare con le entità più potenti e distruttive di tutto il creato.Suddivisione della chiave di Salomone
La chiave di Salomone è suddivisa in 5 parti:
- Ars goetia
- Ars theurgia goetia
- Ars paulina
- Ars Almadel
- Ars notoria
L'Ars goetia, spesso chiamata semplicemente "goetia" o "goezia", costituisce la prima sezione del grimorio. Gran parte del materiale è antecedente al Seicento, con alcune parti risalenti al Trecento. Contiene le descrizioni dei 72 demoni che si dice furono evocati da re Salomone e da lui rinchiusi in un vaso di bronzo sigillato con simboli magici e obbligati a servirlo. L'Ars goetia" contiene inoltre le istruzioni per costruire un vaso di bronzo simile e per usare le formule magiche per invocare senza rischi questi demoni.
Una copia dell' Ars goetia, datata 1314, fu ritrovata sigillata in un vaso nelle fondamenta di una casa a Massarosa, vicino Viareggio. Se originale, sarebbe la più antica copia esistente.
La seconda parte del grimorio, l'Ars theurgia goetia, espone i nomi, le caratteristiche e i simboli dei 31 spiriti aerei, sia buoni che maligni che Salomone invocò. Illustra i rituali necessari alla loro invocazione. I 73 demoni sono (li metto sotto spoiler perché sono tanti):SPOILER (clicca per visualizzare)Re Bael
Granduca Agares
Il principe Vassago
Marchese Samigina
Re Marbas
Duca Valefor
Principe Amon
Duca Barbatos
Re Paimon
Re Buer
Duca Gusion
Il principe Sitri
Re Beleth
Marchese Leraje
Duca Eligos
Duca Zepar
Conte Botis
Duca Bathin
Duca Sallos
Re Purson
Conte / Presidente Marax
Conte / Principe Ipos
Duca Aim
Marchese Naberius
Conte / Presidente Glasya-Labolas
Duca Bune
Marchese / Conte Ronove
Duca Berith
Duca Astaroth
Marchese Forneus
Presidente Foras
Re Asmoday
Il principe / presidente Gaap
Conte Furfur
Marchese Marchosias
Il principe Stolas
Marchese Phenex
Conte Halphas
Presidente Malphas
Conte Raum
Duca Focalor
Duca Vepar
Marchese Sabnock
Marchese Shax
Re / Conte Vine
Conte Bifrons
Duca Vual
Presidente Haagenti
Duca Crocell
Cavaliere Furcas
Re Balam
Duca Alloces
Presidente Caim
Duca / Conte Murmur
Il principe Orobas
Duca Gremory
Presidente Ose
Presidente Amy
Marchese Orias
Duca Vapula
Re / presidente Zagan
Presidente Valac
Marchese Andras
Duca Haures
Marchese Andrealphus
Marchese Cimeies
Duca Amdusias
Re Belial
Marchese Decarabia
Il principe Seere
Duca Dantalion
Conte Andromalius
Mefistofele il demone dei patti
La terza parte invece è l'Ars paulina. Secondo la leggenda sarebbe stata scoperta dall'apostolo Paolo ma nel libro viene chiamata "Arte paulina di re Salomone". L'Ars paulina era conosciuta sin dal Medioevo e in questo grimorio viene suddivisa in due capitoli.
Il primo capitolo illustra come contattare gli angeli delle varie ore del giorno, i loro sigilli, la loro natura, le relazioni tra questi angeli e i sette pianeti allora conosciuti, i corretti aspetti astrologici per invocarli, i loro nomi, le procedure per l'invocazione. Il secondo capitolo riguarda gli angeli che governano i segni zodiacali e ogni grado di ciascun segno, la loro relazione con i quattro elementi, i loro nomi e i loro sigilli. Questi angeli vengono qui chiamati "angeli degli uomini" poiché ogni persona nasce sotto un segno zodiacale, con il Sole posizionato a uno specifico grado di esso.
La quarta sezione, l'Ars alamdel illustra come costruire l'Almadel, ovvero una tavola di cera su cui vengono disegnati simboli protettivi: su di essa vengono posizionate quattro candele. La sezione illustra i colori, i materiali e i rituali necessari alla fabbricazione dell'"Almadel" e delle candele nonché tratta degli angeli da invocare, sottolineando che è lecito chiedere ad essi solo cose ragionevoli e giuste. Vengono brevemente trattate anche le date e gli aspetti planetari più indicati per invocare gli angeli in questione.
La quinta parte, l'Ars notoria, si tratta di un grimorio conosciuto fin dal Medioevo. Il libro dichiara che questa arte fu rivelata dal Creatore a re Salomone tramite un angelo. Contiene una raccolta di preghiere mescolate con parole cabalistiche e magiche in varie lingue (tra cui ebraico, greco antico) e istruzioni su come recitare tali preghiere. Il libro afferma che queste costituiscono un'invocazione agli angeli di Dio e la loro corretta recitazione dona la conoscenza relativa a ciascuna di esse, nonché buona memoria, stabilità mentale e eloquenza.
Una di tali preghiere fa riferimento a Gesù, altre a Dio Padre, suo figlio Gesù e lo Spirito Santo, ovvero la Trinità. Altre ancora menzionano gli apostoli e i martiri. Infine vi si trova la spiegazione di come re Salomone ricevette la rivelazione dall'angelo.
Il cerchio e il triangolo, utilizzati per l'evocazione dei 73 spiriti della Goetia.
Il mago deve stare all'interno del grande cerchio e lo spirito si crede che debba
comparire nel cerchio all'interno del triangolo
Fonte: Wikipedia; questo sito.
Edited by Tirannosaurorex - 10/4/2021, 22:05.