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Eragon
Quando Eragon trova una liscia pietra blu nella foresta, è convinto che gli sia toccata una grande fortuna: potrà venderla e nutrire la sua famiglia per tutto l'inverno. Ma la pietra in realtà è un uovo. Quando si schiude rivelando il suo straordinario contenuto, un cucciolo di drago, Eragon scopre che gli è toccato in sorte un'eredità antica come l'Impero. Forte di una spada magica e dei consigli di un vecchio cantastorie, dovrà cavarsela in un universo denso di magia, mistero e insidie, imparare a distinguere l'amico dal nemico, dimostrare di essere il degno erede dei Cavalieri dei Draghi.
Eldest
Salvata la città dei ribelli dall'assalto dello sterminato esercito di Re Galbatorix, Eragon e Saphira si mettono in viaggio per raggiungere Ellesméra, la terra degli elfi. È lì che Eragon proseguirà il suo apprendistato nell'arte della magia e della spada. Nel frattempo, Carvahall viene attaccata dai Ra'zac. Roran, il cugino di Eragon, convince gli abitanti del villaggio a fuggire con lui nel Surda per cercare l'aiuto dei Varden. Dopo un lungo periodo d'addestramento con Oromis, l'ultimo Cavaliere, e il suo drago, Glaedr, Eragon ritorna dai Varden per aiutarli a fronteggiare l'esercito nemico. Non sa che ad attenderlo, oltre alla battaglia, ci sono nuove, stupefacenti rivelazioni...
Brisingr
Una fanciulla da liberare. Un fratello da combattere. Un'eredità da reclamare. Molte cose sono cambiate nella vita di Eragon da quando l'uovo della dragonessa Saphira è comparso dal nulla sulla Grande Dorsale: suo zio è stato ucciso, Brom il cantastorie si è sacrificato per proteggerlo dai terribili Ra'zac, il fratello che non sapeva di avere si è rivelato uno dei suoi peggior nemici. Molte cose sono cambiate, altre no: Galbatorix soffoca ancora Alagaësi con la sua tirannia, e il giovane Cavaliere e la sua dragonessa rimangono l'ul speranza di detronizzarlo. Ma Eragon è davvero all'altezza di questo compito? battaglia delle Pianure Ardenti, Murtagh e Castigo si sono dimostrati avversar pericolosi; il sangue di cui si è macchiato tormenta le sue notti insonni; l'a che gli era stata donata non è più nelle sue mani. E non c'è tempo di tornare elfi, non c'è tempo di riposare, non c'è tempo di trovare una nuova spada: Kat è nelle mani di Galbatorix, e per salvarla bisogna entrare nell'Helgrind, dove orribili sacrifici umani vengono compiuti tutti i giorni... Christopher Paolini conduce ancora il lettore nella terra dove i draghi esistono, dove la magia è l'unica speranza di umani, elfi e nani contro tiranni e creature demoniache, in questo che è il terzo volume delle avventure del Cavaliere dei draghi.
Inheritance
Sembrano appartenere a un'altra vita i giorni in cui Eragon era solo un ragazzo nella fattoria dello zio, e Saphira una pietra azzurra in una radura della foresta. Da allora, Cavaliere e dragonessa hanno festeggiato insperate vittorie nel Farthen Dûr, assistito ad antiche cerimonie a Ellesméra, pianto terribili perdite a Feinster. Una sola cosa è rimasta identica: il legame indissolubile che li unisce, e la speranza di deporre Galbatorix. Non sono gli unici a essere cambiati: Roran ha perso il villaggio in cui è cresciuto, ma in battaglia si è guadagnato rispetto e un soprannome, Fortemartello; Nasuada ha assunto il ruolo di un padre morto troppo presto; il destino ha donato a Murtagh un drago, ma gli ha strappato la libertà. E ora, per la prima volta nella storia, umani, elfi, nani e Urgali marciano uniti verso Urû'baen, la fortezza del traditore Galbatorix. Nell'ultima, terribile battaglia che li attende rischiano di perdere ciò che hanno di più caro, ma poco importa: in gioco c'è una nuova Alagaèsia, e l'occasione di lasciare in eredità al suo popolo un futuro in cui la tirannia del re nero sembrerà soltanto un orribile sogno. Tutto è iniziato con "Eragon", tutto finisce con "Inheritance".
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Chi di voi odia quanto me Eragon e tutta la saga per come vengono "trattati" i draghi?
#noallosfruttamentodeidraghinellesaghechealtrimentisarebberofighe!
Non si può leggere che il cavaliere sopravvive se il drago muore e non viceversa
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.Non si può leggere che il cavaliere sopravvive se il drago muore e non viceversa
Non hai mai letto i libri, vero? Perché questa è una trovata del film. Nei libri non è affatto così.. -
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No ho letto i libri ma sta cosa è comunque riportata nel libro anche se in maniera diversa. . -
.No ho letto i libri ma sta cosa è comunque riportata nel libro anche se in maniera diversa.
E cosa dice nel libro, che non mi ricordo?
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Dice la stessa cosa, espressa in maniera diversa. Una delle prime lezioni che Eragon impara, tutti qui possono confermare. Non ho il libro sottomano, poi al limite ti cito proprio la frase.
Comunque se il drago muore il cavaliere sopravvive; se il cavaliere muore, muore anche il drago a cui è legato. Quindi a me Eragon farà sempre schifo, anche fosse la saga più bella di Tolkien scritta in rune antiche. Ma poi fosse solo quello: il cavaliere ha un potere immenso, il drago è solo uno strumento.
Come avere una bacchetta magica in Harry Potter, in Eragon c'è il drago.A parte Eragon che non lo fa notare molto, con Murtag e Oromis questo è evidente: hanno una forza smisurata, capace di piegare qualsiasi drago senza difficoltà, e questo soltanto grazie allo "sfruttamento" del potere del proprio drago.
Questa cosa è sbagliata in un libro-saga in cui parli di amicizia fino a questo punto, tra il cavaliere e il drago (ridotto a mera cavalcatura e a catalizzatore di energia).
Basta la scena alla fine del secondo libro per capire, in cui Murtag tiene Saphira sospesa a mezz'aria e l'unico modo che lei ha per liberarsi è aspettare che Eragon lo faccia al posto suo. Cos'è sta follia.. -
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Anche a me suona familiare un discorso del genere. Mi sembra di ricordare che qualcuno raccontasse una storia ad Eragon in cui un drago si sacrificava per salvare il proprio cavaliere perché tanto se lui moriva pure il drago non sarebbe sopravvissuto... ma potrei sbagliarmi. L'ho letto secoli fa e non ricordo nemmeno se ho letto l'ultimo libro ^^" . -
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Beh, io non ricordo che fosse stato detto. SPOILER (clicca per visualizzare)Perché mi ricordo che quando Oromis viene ucciso Glaedr non muore automaticamente con lui
Comunque questo fantasy almeno risponde in modo logico alla domanda di George RR Martin: "se qualcuno può dire “abracadabra” e distruggere un esercito di diecimila guerrieri, perché c’è bisogno ancora di radunare un esercito?". -
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Ma allora sei tu che non li hai letti xD lui sopravvive grazie agli Eldunari, i cuori dei cuori di un drago. Brom lo spiega chiaramente che se il cavaliere subisce una ferita stessa cosa succede al drago. Come vediamo più volte durante la saga.
A parere mio un fantasy deve avere un moderato livello di magia, ben organizzata e con i suoi limiti. Un fantasy ben fatto è quello dove un guerriero e un mago, come in un GdR, sono posti all'incirca sullo stesso piano. Ovviamente se la magia è presente, altrimenti se ne può fare benissimo a meno sfruttando invece l'approccio "creatura mitica". Si ritrova purtroppo solo nelle fanfiction sta cosa, raramente nei libri originali: basare il fattore fantasy su criteri associabili alla creatura stessa:
il drago è potente, lasciamogli il suo primato;
la fenice risorge, sfruttiamo questo elemento;
il licantropo si adatta alla vita umana ma ha facoltà bestiali, facciamoci un pg dalla complessa psicologia...
Se poi vogliamo la "magia" perché di fantasy si parla, allora distribuiscila equamente. Uno dei libri che da questo punto di vista adoro è La spada della verità, un fantasy come lo intendo io. Libri con i controcavoli, denunce al comunismo e all'imperialismo in chiave fantastica, con elementi dragheschi e soprattutto ben lungi dal concetto esagerato di magia di Eragon.
Se esistono personaggi che con una semplice "parola in lingua antica" possono:
creare incendi,
fluttuare,
distruggere,
bloccare,
evocare oggetti di quasi ogni tipo (basta conoscerne la parola),
creare barriere impenetrabili,
annebbiare le menti,
respingere colpi di qualunque entità,
creare illusioni e controllare la mente...
gli unici a poterti contrastare sono quelli come te, o addirittura più forti.
Questo crea uno squilibrio che anche per un fantasy è fastidioso. Eragon esacerba questo concetto, e non mi è mai piaciuto per questo. Poi adoro Roran, Saphira, Glaedr... ovvio che il ciclo sia un'opera ben fatta.
Ma per i miei gusti personali, se fai un fantasy devi saperlo equilibrare. Posso trovare più falle in 4 libri di Eragon che in 30 delle Cronache del ghiaccio e del fuoco.. -
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Aes, paragonare Terry Goodkind a Paolini è come mettere a confronto un tema d'italiano a scuola con un saggio pubblicato XD Devi tenere presente che questi libri sono pur sempre stati scritti da un ragazzino e il target mirato è quello di altri ragazzini. Anche a me piacciono più cose complesse alla Wheel of Time con una maggiore caratterizzazione di magia e dintorni (tant'è che mi è piaciuto così tanto che non ricordo nemmeno l'ultimo libro), ma devo riconoscere il merito ad Eragon di essere stato il primo libro fantasy che io abbia mai letto: è riuscito ad avvicinarmi al genere dove Harry Potter aveva fallito. Mi associo all'idea che certi dettagli suonino un po' troppo... classici, ma non mi sento di bocciare in toto la saga per questo ^^" . -
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L'età non mi giustifica per nulla tutto il macello che c'è stato in Eragon, ha pubblicato il terzo che mi pare avesse già 20 anni e più. Da considerare che è stato il peggiore, universalmente riconosciuto come lento, privo di consistenza e tutto. Per Harry Potter ok, ma infatti tra i due Eragon tutta la vita, nonostante questo la saga è tutta piena di strafalcioni immani. Quindi si, personalmente boccio tutto il ciclo, con forse il primo che si salva. Da metà secondo in poi non c'è motivo di leggerlo se non l'esserne fan sfegatati, è normale tu non te lo ricordi. Brisingr è anonimo, Ineritance è un qualcosa di assurdo che va da momenti geniali a scene pessime.
Ognuno può avere la sua idea riguardo al fantasy, infatti non nego sia comunque un lavorone. Resta purtroppo una delle saghe con, allo stesso tempo, più potenziale ed elementi SBAGLIATI che abbia mai letto.. -
.Ognuno può avere la sua idea riguardo al fantasy, infatti non nego sia comunque un lavorone. Resta purtroppo una delle saghe con, allo stesso tempo, più potenziale ed elementi SBAGLIATI che abbia mai letto.
Spero che non dirai lo stesso del mio libro quando lo avrò finito e pubblicato. So già che non riuscirò a fare un mattone come questi, ma spero che almeno arrivi alla sufficienza.. -
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Anch'io ho in progetto-cantiere-wordfermodaunanno... la trilogia che spero vivamente di pubblicare, ma non sarà assolutamente di quel "peso" in ogni senso possibile immaginabile.
Non è la quantità di pagine che conta, anzi alcuni libri ti fanno desistere proprio perché infiniti.. -
.Anch'io ho in progetto-cantiere-wordfermodaunanno... la trilogia che spero vivamente di pubblicare, ma non sarà assolutamente di quel "peso" in ogni senso possibile immaginabile.
Non è la quantità di pagine che conta, anzi alcuni libri ti fanno desistere proprio perché infiniti.
Beh, buona fortuna con i tuoi libri allora,
anche se ora come ora credo che tu abbia più possibilità di me. Perché certe cose non bisogna farle accadere solo per farle accadere, ma bisogna anche arrivarci nel modo giusto. Per fare un esempio, ne il trono di spade Martin Ma quando ha fatto accadere queste due cose, non le ha fatte accadere così a caso mentre tutto andava bene. Aveva deciso questi due eventi e li ha fatti accadere in un modo sensato e logico. Voleva far accadere una cosa e lo ha fatto bene. Quindi ciò che mi preoccupa, è che anche se la mia idea è buona, ho paura di non realizzarla bene o di realizzarla in modo sbagliato. Tutto qui.SPOILER (clicca per visualizzare)ha ucciso Ned Stark perché sembrava il protagonista e tutti davano per scontato che si sarebbe salvato, ed in seguito ha ucciso Robb Stark perché tutti davano per scontato che avrebbe vendicato suo padre..
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