The Dark Book

un rpg made in italy

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    Cavaliere Affatto Nobile

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    The Dark Book è un RPG per android creato da Michele Salvatore Bunetto.
    Questo gioco è stato procreato come omaggio agli storici Medievil e Soul Reaver, infatti porta numerosi riferimenti a queste vecchie glorie, e non solo.
    In The Dark Book possiamo trovare riferimenti anche alla cultura cinematografica, all’animazione e tanto altro.
    Come buon discepolo dei due titoli sopracitati, il suo protagonista è un non-morto, nome a nostra scelta. All’inizio verremo introdotti alla trama principale, che nella sua semplicità riserva numerose sfaccettature interessantissime e sa tenere il giocatore incollato allo schermo.
    Ci risvegliamo nella terra di Morghoth, richiamati dalla tomba per via del potere di un artefatto chiamato “Il Libro Oscuro”. Qui si potranno subito cogliere i primi riferimenti, nel dettaglio al Signore degli Anelli,all’Armata delle tenebre e Legacy of Kain.
    Morghoth infatti può essere visto come un anagramma che unisce i nomi di Mordor, reame della terra di Arda e di Nosgoth, la terra dove si svolgono le vicende di Kain
    Nel film l’Armata delle tenebre era compito di Ash recuperare il necronomicon ex-mortis, un libro che pare avesse non solo il potere di richiamare i defunti dalla tomba ma anche di evocare anche altre entità di tipo demoniaco.
    Lo scopo a cui il nostro personaggio si vincolerà sarà quello di rinvenire il libro oscuro così da permettere ai non-morti di prosperare, poiché il libro ha si il potere di rievocare i morti, ma anche di ricacciarli nella tomba.
    Questa era l’introduzione di The Dark Book, ma visto il capolavoro di gioco che Salvo ha creato, vorrei non fermarmi solo a queste briciole ma soffermarmi su vari aspetti della sua creazione.

    Stile Grafico:
    Questo è un punto che negli ultimi anni in molti tendono a trascurare, perché in un gioco la grafica è superflua. Tuttavia, bisogna fare un elogio a Salvo e al suo ottimo lavoro i modelli di The Dark Book. Il compartimento artistico è chiaramente orientato verso lo stile applicato in giochi come Medievil, appunto creati per non sfoggiare troppo nella serietà, però nonostante questo mantiene anche un certo tono. Diciamo una via di mezzo fra il serio e il simpatico.
    I concept sono particolarmente gradevoli, specialmente quelli di alcune armi come la spada di fuoco o quella ad arco.
    La grafica è tenuta con cura ed ha un ottima definizione, inoltre il gioco dispone di un regolatore automatica che imposta la definizione a seconda del dispositivo, così da rendere il gioco accessibile a tutti.

    Gameplay:
    The Dark Book è un classico Hack and Slash, la cui difficoltà aumenta man mano che si avanza nella storia. Quindi per riuscire ad arrivare fino alle fine dell’avventura sarà necessario impegnarsi per salire di livello, gestire bene le caratteristiche, badare bene a non buttarsi in mischie assurde, e ovviamente essere sempre ben equipaggiati.
    So che molti videogiocatori hanno la tendenza a conservare gli strumenti nei giochi di avventura, perché spesso questi non risultano rilevanti per finire eventuali dungeon ecc... In The Dark Book sarebbe meglio avere l’inventario sempre pieno degli strumenti più utili.
    Le armi e le armature, ad eccezione di alcune che si ottengono solo durante le missioni, hanno una durata limitata. Per cui è sempre bene tenersi da parte più copie della stessa arma o armatura. Qualora stessimo usando un oggetto particolarmente raro e che costa troppo ad essere comprato da un mercante ed raro trovarlo addosso ai nemici, sarà possibile riparlo usando il martello, ottenibile da Ridden Town (seconda città) in poi al costo di 500 monete. Chiaramente con l’avanzare otterremmo oggetti sempre più potenti, quindi il costo del martello aumenta da tutti i mercanti ogni volta che si raggiunge una nuova città.

    Nella crescita del nostro scheletro sarebbe opportuno non dare tutti i punti che si ottengono quando si sale di livello all’attacco, come si fa spesso. Come accennato la difficoltà aumenta mentre si prosegue, nel nostro percorso incontreremo nemici di stazza colossale. Un colpo di questi titani basterebbe per demolire la nostra barra della vita, quindi anche con un attacco altissimo si rischia di avere difficoltà nel superare il dungeon. Chiaramente possiamo applicare una strategia di attacca e fuggi, quest’ultima si rivelerebbe molto più efficace che ogni tanto si concedesse qualche punto anche a caratteristiche come la velocità d’attacco.
    Un altro modo è sfruttare le dimensioni mastodontiche di alcuni nemici per evadere con maggiore efficacia dai loro attacchi, basta girargli intorno.
    Una statistica che invece non dovrebbe assolutamente essere trascurata perché vitale quanto l’attacco, è la difesa. I pezzi d’armatura che otterremo nell’avventura potrebbero non bastare a superare tutte le avversità, per cui è il caso di tenere in grande considerazione anche la difesa.
    Durante il gioco otterremo anche delle magie, non sarà necessario avere un livello particolare di mana per utilizzarle quando diventeranno estremamente potenti, ma sarebbe d’aiuto avere speso qualche punto anche in quella caratteristica giusto per non usufruire troppo delle pozioni.
    Per potenziare le magie dovremmo solamente salire di livello, e queste ultime verranno potenziate automaticamente. Dopo ogni utilizzo la magia avrà bisogno di tempo per ricaricarsi, quindi non si potranno spammare palle di fuoco a raffica, e forse e meglio così.
    Nella versione iniziale in the Dark Book l’unico modo per recuperare salute e magia, era utilizzare le pozioni o morire, poi è stata inclusa la possibilità di ricaricarsi all’interno delle città. E qui apro un piccolo siparietto, sono stato io a suggerire a Salvo questa modifica. Quindi si può dire che grazie a me il gioco è leggermente meno estremo.

    Magie:
    Visto che sto analizzando ogni punto di questo capolavoro, vorrei dedicare un siparietto anche agli incantesimi. Come ho spiegato non è necessario preoccuparsi del loro livellaggio, visto che crescono simultaneamente al nostro scheletro.
    Le magie ottenibili sono:
    Recupera Salute: Un incantesimo standard, il primo che riceveremo. Il suo effetto è facilmente intuibile, il livello va da 1 a 8, con una cura massima del 42%
    Palla di fuoco: Altro classico, il livello di questa sfera infuocata va da 1 a 10, al massimo livello consuma l’equivalente di mana del recupera salute, con un danno di 305.
    Barriera Protettiva: Uno scudo magico che alzerà la nostra difesa, il suo livello va da 1 a 6. Raggiunto l’apice ci concederà 12 punti difesa extra per 20 secondi, è una delle magie che sfruttano meno mana.
    Luce: Quest’incantesimo all’apparenza inutile, si rivela vitale durante l’esplorazione di alcune grotte che saranno quasi completamente oscurate, permette di generare una sfera di luce che ci accompagna nel nostro viaggio. Può avere un livello massimo di 4, accompagnato da una durata di 26 secondi. E’ la magia che consuma meno mana.
    Impatto: Un’esplosione che danneggia e allontana i nemici vicini, utile quando ci ritroviamo contro più avversari. Il suo livello massimo è di 10, accompagnato da un danno di 340.
    Teletrasporto: Un portale che ci permetterà di tornare all’ultima città visitata, il design sembra essere un riferimento a quelli che Raziel usava per spostarsi dal mondo materiale a quello spettrale.
    Fulmine: Permette di far piovere da cielo una serie di saette che si abbatteranno sui nemici difronte a noi, il suo livello massimo è di 6, una volta raggiunto ogni fulmine causerà un danno di 280. Questa magia all’apparenza fa riferimento all’incantesimo lightining utilizzato da Kain nel primo Blood Omen.
    Sfere oscure: Delle sfere incendiarie oscure verranno lanciate ai nemici difronte al nostro scheletro, disperdendosi nei vari angoli. Il livello massimo è di 8, con un danno di 240 ad ogni sfera.
    Sfere Esplosive: Il nostro scheletro sarà accerchiato da delle sfere protettive, appena un nemico si avvicinerà le sfere gli si lanceranno contro. Livello massimo raggiungibile 8, con un danno di 340 ad ogni sfera.
    Rabbia: Questa magia evoca un’aura energetica che aumenta l’attacco del nostro scheletro, fa riferimento alla trasformazione in Super Saiyan di Dragonball. Il suo livello massimo è 4, una volta raggiunto permetterà al nostro scheletro di trasformarsi nell’anello mancante fra l’uomo e la scimmia.

    Ambiente e riferimenti:
    Le ambientazioni di The Dark Book sono molto varie, e ovviamente ricche di citazioni e riferimenti.
    All’inizio verremo accolti nella Don Slawen Town, una città che confina con un bosco abitato dai goblin, i primi nemici.
    Don Slawen come tutte le altre città è protetta da solide mure di pietra, l’ingresso è protetto da una magia che serve ad allontanare i nemici.
    Avanzando oltre la foresta al confine della città potremmo raggiungere un cimitero, chi ha giocato Soul Reaver potrà notare l’incredibile somiglianza con la necropoli del Clan Melchiahim.
    Ma questa è solo una piccola perla, infatti gli omaggi non sono solo nell’ambientazione, ma anche in alcuni personaggi. A Mysting Town è infatti possibile incontrare una versione scheletrica di Pennywise, il clown ballerino, e un Sir Daniel Fortesque depredato della sua armatura.
    Il cugino scheletrico di IT ci darà una missione molto particolare, per il quale dovremmo scendere nelle oscure profondità di un pozzo. E sua abitudine chiedere costantemente se vogliamo un palloncino, e affermare che tutti galleggiano.
    I riferimenti si trovano anche in certe boss battle, in particolare ho apprezzato lo scontro con il GiantTroll, un chiaro omaggio alla boss battle nella Cittadella delle Ceneri. Ho notato che alcuni sotto la pagina del gioco avevano chiesto consiglio su questa boss battle, qui chi si ricorda come sulla ps1 ha sconfitto Dumah si troverà avvantaggiato, poiché dando una rapida occhiata al luogo dello scontro diviene chiaro che il destino del GiantTroll è fare la fine di Dumah.
    Vorrei soffermarmi su tutti gli innumerevoli riferimenti di questo gioco, ma credo che per strada mi perderei qualcosa. C’è molto da dire, e tanti complimenti da fare.

    Storia:
    Ovviamente cos’è un gioco di avventura senza la sua storia? Come ho accennato The Dark Book all’inizio ha una storia semplice, il nostro scheletro deve imbarcarsi in un viaggio per recuperare il libro oscuro, viaggiando di città in città.
    Ma ho parlato anche di sfaccettature, infatti the Dark Book come ogni buon RPG ha delle missioni secondarie. Si tratta specialmente di quest il cui risultato va a favore dei personaggi secondari, ci permettono di conoscerli meglio, approfondirli ed apprezzarli.
    Chiaramente la storia va ad evolversi con il nostro avanzare, riservando una serie di momenti che ci faranno venire voglia di continuare il gioco per scoprire quale sarà il suo epilogo.
    In particolare il finale mi ha sorpreso. Non ho intenzione di spoilerarlo, godetevi il gioco e tutte le sue perle.

    Acquistabili:
    Questo punto potrebbe anche essere ignorato, concedetevi però qualche minuto per leggerlo, perché effettivamente anche qui ci sono molti complimenti da fare.
    Ciò che voglio elogiare è l’onesta e il rispetto che chi ha creato il gioco rivolge ai suoi players.
    Fra gli acquistabili troveremo le gemme, necessarie a continuare un dungeon iniziato anche dopo la morte dello scheletro, senza dovere necessariamente respawnare all’ultimo checkpoint. Questi oggetti però si potranno ottenere in quantità più che rilevante durante la storia, così come l’oro. Sostanzialmente questi acquisti non sono essenziali per finire il gioco.
    Oltre ai consumabili ovviamente ci sono anche degli oggetti, armi e pezzi per rafforzare la corazza. Ora, so qual’è il primo pensiero che scatta nel leggere questo, in un RPG dove con l’avanzare nella storia devi cambiare build comprare certi strumenti è una fregatura, visto che saranno utili solo fino ad un certo punto. Ed invece no.
    Gli oggetti acquistati col denaro reale saranno potenziabili, senza costi aggiuntivi. Basterà raggiungere ed interagire con l’altare necessario a potenziare un determinato oggetto, e quest’ultimo ne uscirà riforgiato, più potente di prima. Ovviamente esistono anche altri strumenti che non si potenzieranno, perché non si tratta di spade o scudi ma di elementi secondi da cui si trae un particolare bonus, mi sembra giusto specificarlo.
    Gli oggetti acquistabili muniti di potenziamenti non solo potranno essere tenuti per tutta l’avventura, ma hanno un costo veramente misero. Solo 0,99 cent.
    Si tratta dello Scudo Magico, Spada dell’Anima e Spada Divoratrice.


    Le lame gemelle:
    Con gli euro che mi avanzano tutte le volte che faccio una ricarica per farmi scalare i soldi della mia opzione, ho deciso di comprare le due spade. Il motivo è semplice, sono entrambe degli apprezzatissimi omaggi al mondo di Legacy of Kain.
    Rappresentano rispettivamente la mietitrice spettrale e la mietitrice materiale.
    La Spada dell’Anima sarà acquistabile a Vivek Town, il suo elevatissimo danno permetterà un immenso vantaggio sui nemici. Quando comincerà a sembrare superflua riceverà il suo primo potenziamento, che ovviamente riprende quello della lama di Raziel. Come Raziel nell’Abbazia Sommersa immerse la sua lama nel fuoco primordiale impregnandola di quel potere elementale, noi troveremo un altare con la scritta “Immergi l’anima del guerriero e la sua arma arderà”.
    Grazie all’altare potremmo battezzare la spada dell’anima con il potere del fuoco, aumentandone ulteriormente i danni.
    Il secondo potenziamento invece si troverà nel gelido nord, dove dovremo immergere la lama in braciere collegato al ghiaccio. Come risultato la spada dell’anima diventerà di un colore che rimanda alla mietitrice spirituale di Legacy of Kain Defiance, la forma finale della mietitrice di Raziel. Questa lama infatti è impregnata dell’essenza stessa dell’equilibrio.
    La Spada Dell’Anima arriverà a una potenza di ben 220, l’equivalente della Spada Divoratrice.
    Parlando di quest’ultima, si può ottenere su Solaris Town, quindi prima del potenziamento finale della spada dell’anima. All’apparenza avere dall’inizio la spada dell’anima vanificherebbe un eventuale possesso della spada divoratrice, visto che può essere raggiunta in quanto danni appena sbloccato l’altare di ghiaccio ma si parla comunque di un bel po’ di tempo a giocare).
    Tuttavia la Spada divoratrice ha una capacità in più, ad ogni nemico ucciso restituisce 60 HP. Questo potere è un riferimento alla mietitrice fisica, che appunto era una spada vampirica capace di prosciugare le forze del nemico. Può tornare veramente utile e farci risparmiare centinaia di pozioni.
    Quindi entrambe le lame vantano una loro utilità, ma solo all’apparenza avere una vanifica l’altra.
    Esattamente come nello storico finale di Defiance, quando il sacrificio di Raziel ricongiunse ciò che era stato diviso, in The Dark Book sarà possibile fondere la spada dell’anima e quella divoratrice in una sola spada. Il risultato sarà la Spada Divoratrice D’Anime, l’arma più potente del gioco.

    Forse mi sono divulgato un po’ troppo con il discorso delle Spade in questa parte, ma non potevo omettere di dedicare un siparietto alla mietitrice di Morghoth
    In sostanza vorrei solamente complimentarmi tantissimo con il creatore per avere fatto una cosa simile. Nonostante la possibilità di acquisti, The Dark Book non diventa un payforwin, ma resta sempre un playforwin.
    Piccola nota: Puoi anche avere la spada divoratrice d’anime, ma se fai cavolate come affrontare in mischia casuale 4 Black Knight alla volta nel dungeon finale, muori.

    Possibilità di usare un pad:
    Forse avrei dovuto trattare questo punto più sopra. Se disponete di un cavetto per collegare una porta USB al vostra telefono, come ad esempio quelli che si trovano assieme all'asus ZenFone 3max, potrete collegare un joypad o una tastiera di pc al telefono e giocare a the Dark Book usando quella.

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    Il drago azzurro che puzza di pesce

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    Che figata, produzione italiana finalmente. Mh, questo è davvero simpatico.

    Bravo Vulnus, che sforni articoli fieri!

    Comunque lo spam di prodotti è illegale (?) xD
     
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    Cavaliere Affatto Nobile

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    Non è spam, è una recensione :dragonfierce:

    EDIT:
    Ho sentito lo sviluppatore, rispetto ai primi tempi in cui era solo su piattaforma android ora è disponibile anche su IOS e Windows

    Edited by Vulnus Bone - 16/7/2018, 19:31
     
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2 replies since 15/7/2018, 11:35   517 views
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