Fergus, un re un po' birbante

Leggenda irlandese

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     +1   +1   -1
     
    .
    Avatar

    Il drago azzurro che puzza di pesce

    Group
    Condottiero
    Posts
    5,293
    STIMA
    +595
    Location
    Eh... sapessi

    Status
    Offline

    images



    Il termine Leprechaun in irlandese prende il significato di “spirito” o semplicemente “creatura soprannaturale”, e rappresenta quelli che noi conosciamo come i classici folletti irlandesi del piccolo popolo. Ora sono divenuti protagonisti di diverse leggende, ma la loro origine risale ad un raccconto dell’ottavo secolo presente nella saga di “Fergus mac Léti”.

    Il giovane Fergus, futuro re dell’Ulster, dopo un lungo viaggio decise di riposare in riva al mare. Mentre dormiva, un gruppo di Leprechaun, spiritelli marini un po’ troppo dispettosi, emersero dalle acque e cercarono di trascinarlo fra le onde.
    Appena toccò l’acqua fredda il ragazzo si svegliò e si agitò, afferrando gli spiritelli fra le mani e scrutandoli con rabbia. Si ricordò poi che quei piccoli spiriti potevano esaudire dei desideri, e quindi chiese, dopo aver espresso due richieste molto semplici per testare la veridicità del loro potere, di poter diventare capace di respirare sott’acqua. In cambio lui li avrebbe lasciati andare.
    I Leprechaun acconsentirono ed esaudirono la sua richiesta, avvertendolo però che il suo nuovo potere avrebbe funzionato ovunque eccetto che nel vicino lago di Rudraige, rinomato per la sua pericolosità.
    Chiaramente voglioso di sfidare la sorte e soprattutto i consigli degli spiritelli, si diresse verso il lago e vi si immerse; si rese subito conto che gli avevano mentito, e che poteva tranquillamente respirare sott’acqua, quindi cominciò a scendere per esplorare l’oscuro lago che si diceva custodisse inquietanti segreti.
    Capì di aver fatto una sciocchezza quando ai suoi occhi apparve improvvisamente un orrendo mostro marino, coperto di squame nere e rosse, che cercò di aggredirlo.
    Il suo nome era Muirdris, e aveva un’apertura talmente grande delle fauci da poter toccare le proprie stesse scapole con il labbro superiore. L’anatomia avrebbe da ridire :sclero:
    Fortunatamente Fergus non si era immerso troppo e riuscì a tornare in superficie in fretta e furia, scappando in preda al panico con tanto di vestiti sgocciolanti perché si era dimenticato di toglierli.

    Quando il principe tornò a casa, sconvolto, raccontò tutto e si rinchiuse nelle sue stanze per un intero giorno per il terrore.
    Quando uscì si accorse che gli inservienti nei suoi confronti avevano cominciato ad essere schivi, quasi spaventati. In realtà il suo viso, a causa del terrore provato e delle urla, si era deturpato a tal punto da diventare orribile e rimanere permanentemente in uno stato scioccato.
    Suo padre ordinò quindi che ogni specchio del regno fosse coperto, per evitare che Fergus potesse vedersi riflesso, e il principe crebbe senza avere idea di quello che gli era accaduto. Non era un tipo vanitoso, gli specchi non gli erano mai serviti e a quanto pare non si faceva la barba ne si scoppiava i brufoli, altrimenti se ne sarebbe accorto :paninozzo:

    Quando da adulto divenne sovrano Fergus cominciò a comportarsi in maniera dispotica e crudele, maltrattando i servi anche per i più piccoli errori.
    Un giorno uno di loro, in seguito ad una severa punizione, gli spiegò tutto quello che era accaduto a sua insaputa durante quegli anni, e il re si imbufalì talmente tanto che ognuno nel castello poté sentire le sue grida. Al suo viso deturpato si aggiunse così anche un’espressione furente, facendolo rassomigliare al mostro marino.
    Prese un pugnale e si diresse verso il lago maledetto, da cui Muirdris non si era mai mosso.
    Si gettò nelle acque senza timore, pronto alla battaglia, e non appena si ritrovò davanti l’imponente creatura gli si lanciò addosso per ucciderla.
    In qualche modo riuscì a ferire il mostro più volte, ma di rimando ricevette diversi morsi su gambe e braccia e ben presto il lago si tinse di rosso.
    Per diverse ore lottarono, finché finalmente Fergus riuscì ad assestare il colpo di grazia, uccidendo la bestia. Lo sforzo tuttavia gli era costato tante di quelle energie che non riuscì a risalire in superficie, e per quanto ci provasse il lago non gli permetteva di galleggiare.
    Morì quindi pochi minuti dopo il suo avversario, e il suo corpo rimase accanto a quello della creatura sul fondale del lago.

    In questa storia quindi il folletto ha un ruolo marginale, mentre il re malvagio ne è il protagonista, ma in seguito i Leprechaun assumeranno vari aspetti e vari ruoli principali in varie leggende, di cui ciarleremo in separata sede ^_^
     
    Top
    .
0 replies since 13/8/2018, 14:26   91 views
  Share  
.