Queste oscure materie

By Philip Pullman

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    Queste Oscure Materie


    La Bussola D’oroLa Lama SottileIl Cannocchiale D’ambra



    Queste Oscure Materie, in inglese “This Dark Materials”, è una trilogia di romanzi Fantasy scritti da Philip Pullman e pubblicati a partire dal 1995.
    Successivamente, nel 2003 3 nel 2008, sono usciti due racconti che corredano i libri precedenti.

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    La Bussola D’oroPrimo romanzo della serie che vede come protagonista Lyra, una ragazzina di undici anni, cresciuta in un collegio di Oxford, Inghilterra.
    Nel mondo di Lyra, ogni persona possiede un Daimon, ossia una creatura inseparabile che è molto più di un amico, in quanto funge da coscienza e compagno d’avventura.
    La storia comincia con la giovane studentessa nascosta insieme al suo Daimon in un armadietto nel salotto privato dei professori della scuola. Durante tale incontro, ella viene a conoscenza di una polvere misteriosa dotata di un’energia incommensurabile; tuttavia, per il momento, ciò non suscita il suo interesse.
    Le cose cambiano quando Roger, suo amico, scompare improvvisamente. Di seguito spariscono anche altri bambini.
    Da qui in poi inizierà un lungo e intenso viaggio che porterà Lyra a scoprire la verità sulla polvere, sulla sparizione dei bambini e quant’altro. Prima di partire, però, il suo maestro le consegna un prezioso quanto curioso oggetto: un Aletiometro, il quale si rivelerà uno strumento utilissimo, ma che non deve finire nelle mani sbagliate.
    Commento personale:
    Ma prima… Aes, l’indice delle discussioni con i libri, perché, siccome io sono una bimba brava e buona, sono andata a vedere se era già stata aperta una discussione a riguardo.
    Ad ogni modo, sono disponibile per dare una mano a crearlo, se occorresse. :)
    Passiamo al vero e proprio commento al romanzo. Specifico che gli altri due li devo ancora leggere.

    All’inizio la vicenda non mi ha presa. Bella, indubbiamente, ma non da tenermi incollata al libro per l’intera notte.
    Poi, però, da pagina 185, più o meno quando la bambina s’imbatte nel ragazzino dimezzato, il testo ha incominciato a prendermi, sebbene mi abbia attratta veramente solo nel momento in cui Lyra viene catturata dai signori che fanno gli esperimenti sui bambini per separarli dai loro Daimon. Da quel punto fino alla fine sono andata spedita. Certo è che il finale, secondo me, è stato davvero epico, con Lord Asriel e la signora Coulter (i suoi genitori) che sembrano dei complici, crudeli, avidi, c’è tutto nei loro gesti. Scena memorabile, me li sono immaginata. XD
    Per quanto riguarda il personaggio principale, che dire, mi è piaciuto di più Pantalaimon di lei.
    Ci vediamo con il seguito.^^
     
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    La Lama Sottile


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    La Lama Sottile è il secondo romanzo della trilogia Queste Oscure Materie di Philip Pullman.
    Anche qui troviamo Lyra, la protagonista del primo libro, ma non è da sola e la situazione non è più tanto vista dal suo punto di vista come nel libro precedente; al contrario, in questo l’autore dà spazio a diversi personaggi, narrando eventi in cui la giovane non è coinvolta personalmente.
    E’ possibile notare questa scelta stilistica fin dall’inizio della storia, la quale si apre con la vicenda di Will Parry, un dodicenne residente nella Oxford dei nostri giorni. Egli deve badare a sua madre, che da quando il marito è partito per una spedizione al Nord, ha manifestato più volte segni di instabilità mentale; tuttavia, egli vuole ritrovare suo padre e per questo motivo, lascia la donna da una loro amica e parte alla sua ricerca.
    Will, però, deve stare attento alla polizia che lo cerca a causa di un omicidio accidentale che ha commesso prima di andare via di casa per salvare la madre da un uomo che la stava importunando insistentemente e senza un apparente motivo.
    Durante la sua fuga da casa, il ragazzino scopre una finestrella ben nascosta che conduce in un altro mondo: Cittagazze.
    Qui incontra Lyra, giunta lì per caso dopo che suo padre, Lord Asriel, ha aperto un varco per accedere ai vari mondi.
    La città in cui i due si trovano è deserta, ma infestata da spettri che in qualche modo s’incastreranno nella loro avventura.

    Nel romanzo troviamo naturalmente i Daimon (Pantalaimon in primis), ma anche la signora Coulter e le streghe.
    Vi invito a leggere quest’opera, perché è ricca di azione e trame che s’intersecano fra loro in maniera omogenea e fluida.
    Ed ora, per chi l’ha già letta, ecco sotto Spoiler il mio commento personale. :)
    A differenza della Bussola D’oro, questo libro mi ha presa subito; vuoi il finale meraviglioso del precedente, vuoi il fatto che ovviamente la storia non cominci di nuovo con Lyra. Fatto sta che Will mi è piaciuto come personaggio, mentre Lyra continua a non suscitarmi granché.
    Ho trovato interessante il loro incontro: ciascuno abituato al suo mondo, con lei che non sa cucinare e che per poco si fa investire da una macchina. Ma a parte questo, sapere che tutti gli esseri umani posseggono un Daimon, che però in alcuni si trova dentro di loro è confortante. Passatemi il termine, ma ciò significa che lo scrittore ha voluto dare un minimo di senso reale alla cosa. Mettiamola così: Will è proprio come chi abbraccia la filosofia del Daimonismo, non ha un Daimon da stringere fisicamente, ma può comunque percepirlo al suo interno.
    Altro aspetto interessante è che mentre nel primo scritto Lyra appariva come una ragazzina più matura ed intelligente rispetto alla sua età, qui si capisce che anche lei è umana e non pecca di presunzione. Will è tanta roba, caratterialmente parlando e ho detto tutto.
    Per quanto concerne la signora Coulter, mi ha colpita di più in precedenza, poiché qui si delinea molto la sua natura crudele e spietata. Non è il modello di donna che mi attira, ossia quello in cui designa donne forti e grandi utilizzatrici della parola per persuadere e soggiogare gli altri.
    Tra l’altro, io non ho capito come abbia fatto alla fine a comandare gli spettri… ok, è un’opera Fantasy, ma un minimo di spiegazione l’avrei gradita volentieri. In pratica, a un certo punto viene riportata una frase come: “La signora Coulter fece capire agli spettri che non erano legati alla terra e dunque potevano volare.”
    Grazie! XD Una spiegazione in stile Piero Angela.
    Invece, la conclusione non è male, benché non in sia particolarmente piaciuta. Ho avuto come l’impressione che si volesse suscitare solo della Suspence per il seguito, che poi, tanto si è capito cos’è successo: Lyra sarà stata rapita dalla Coulter.
    Insomma, il romanzo mi ha incuriosita per alcuni aspetti e delusa per altri; nulla di preoccupante.^^
     
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1 replies since 25/9/2018, 17:59   36 views
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