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.Il daimonismo? E che roba è? Si può mangiare?
Si tratta di una filosofia moderna, che affonda le proprie radici in una ben lontana epoca. Svariate società e religioni, antiche e moderne che siano, hanno un corrispettivo del daimon pur senza chiamarlo con lo stesso nome.
La religione Shintoista, che venera i Kami, ad esempio afferma che ogni uomo ha dentro di sé ciò che serve per essere un kami e nel corso della vita può guadagnarsi l'ascenzione a divinità compiendo grandi imprese.
Anche attraverso le pratiche energetiche del Reiki si può raggiungere, o ci si prefigge almeno, un obbiettivo che seppur diverso può portare ad un risultato comune: collegarsi con il proprio spirito interiore.
Persino le civiltà mesoamericane degli Aztechi, dei Maya e degli Inca affermavano cheogni persona possiede uno spirito buono chiamato Nahual.
Esso accompagna chiunque fin dalla nascita, e a differenza della visione più moderna resta ciò che è per tutta la vita. I genitori potevano privare il bambino del proprio Nahual se ritenevano che questi potesse influire negativamente sulla sua crescita, ma generalmente veniva considerato come parte di ognuno ed era difficile scindere un individuo dal proprio spirito.
Chiunque, in quanto parte dell'esistenza, possedeva un Nahual e persino le divinità ne avevano uno; con tale entità si formava un legame estremamente importante e quasi intimo, difficilmente si condivideva con altri ciò che si condivideva con lo spirito.
Interessante è anche la religione dei Nativi Americani. Questi ultimi tutt'oggi sono convinti che ogni persona possegga un animale totem, che racchiude in sé tutto il potere ancestrale dell'animale che rappresenta.
Ogni persona ha un totem che lo guida e gli insegna, e più persone possono avere lo stesso animale totem pur non essendo caratterialmente identiche. Le differenze sono legate soprattutto al come esso si manifesta all'individuo.
La prima volta che si sentì parlare proprio di Daimon, però, fu in Grecia con Socrate nel 430 A.C.:
egli lo considerava un demone, un'entità positiva, intesa come una voce guida che gli indicava come pensare e come agire, con cui confrontarsi e discutere alla ricerca di una verità morale.
Da qui è nata la visione più moderna di daimon: una parte di noi, o più precisamente della nostra anima, con cui intrattenere un dialogo in qualsiasi momento.
Ripresa in chiave in parte fantasy da Philip Pullman nella trilogia "Queste oscure materie", in realtà è pervenuta al giorno d'oggi unendo vari elementi dalle culture appena citate basandosi su quanto spiegato da Socrate.
Ci sarebbero molti modi di definire il daimonismo, ma potendolo vivere ed interpretare in maniera prettamente soggettiva posso dire quello che "credo io sia":
una semplice filosofia, basata su qualcosa allo stesso tempo concreto ed astratto, attraverso cui raggiungere un contatto con l'area più remota di noi stessi.
Miente di soprannaturale, di mistico o occulto, non si evocano spiriti dall'oltretomba né si intavolano discussioni con Anubi.
Cos'è un daimon?
Un daimon è una parte della nostra anima, una nostra metà con cui condividere, ovviamente, tutto: emozioni, sentimenti, sensazioni, esperienze, conoscienze, paure, sogni... insomma il daimon può essere considerato noi stessi.
Il daemian, ossia un individuo che è entrato in contatto con il daimon, tende comunemente a rappresentare questa "fetta di anima" come un animale, con cui dialogare e condividere la sua esistenza. Percepisce questa parte di sé e la rende, in un certo senso, libera dalla sua influenza mentale.
Con queste parole so di potervi confondere, perché in realtà non c'è divisione tra daemian e daimon, semplicemente il daimon pensa e agisce indipendentemente da quella che è la volontà del daemian, in maniera del tutto spontanea e naturale.E allora? come posso contattare il mio daimon?
Iniziare è senza dubbio l'aspetto più complesso, riuscire a stabilire il primo contatto con il daimon la prima volta risulta quasi sempre più difficile che approfondirne i dettagli. Non esiste una vera e propria guida riguardo a tale situazione, nel senso che non esiste un "regolamento"(tanto per restare in tema
) che vi spieghi come fare, l'unico consiglio che ogni daemian esperto da ai novizi è: siate naturali, spontanei e convinti di ciò che state facendo.
Prendetevi un bel momento di pace, di quiete esteriore ed interiore e cercate di sgombrare la mente da tutti i vostri problemi, dubbi e incertezze. Concentratevi unicamente su voi stessi e ricercate il dialogo o una qualunque altra forma di contatto.
Si può iniziare con un "ciao" o con un "oiboh!" se si tratta di Makon, o con un "qui" se si tratta di Void
; non vi sarà risposta sensoriale a livello uditivo, bensì sarà come sentire la propria coscienza rispondere alle nostre follie mentali. 
In ogni caso non è di mente, di Psike o di pensiero che stiamo parlando, Socrate la definisce puramente "anima".
Riusciti ad ottenere una prima risposta, o comunque un segno che indichi la presenza del daimon, vi sarà sufficente continuare a dialogare fino ad instaurare un contatto più solido per poi passare al concetto di forma, di visualizzazione e di proiezione.
Questi strani paroloni significano semplicemente che arriverete ad attribuire al vostro interlocutore, alias voi stessi, un'immagine che nel daimonismo si presenta solitamente come un animale; ribadisco il "solitamente" perché esistono persone con daimon umani, creature mitologiche o addirittura nessuna specifica forma(visualizzata come un colore o qualcos'altro di astratto).
Mi dispiace ma non si tratta del vostro animaletto preferito o quello che più rispecchia le vostre preferenze, né tantomeno l'amico immaginario
, ma qualcosa che sentite faccia parte di voi. Qualcosa che vi rappresenta, ma non basandovi unicamente sugli aspetti caratteriali in comune con uno specifico animale, piuttosto un agglomerato di sensazioni che fanno capire a voi e al vostro daimon che è quella la forma giusta. Quella con cui vi sentite completi.
Potrebbe volerci tempo prima che si stabilizzi, passare per varie forme e cambiare in base ai diversi periodi della vita o a ciò che vi troverete ad affrontare. La versatilità di questo insieme renderà più piacevole la comunicazione e più semplice il rapporto, è proprio su questo che deve basarsi ogni criterio per ragionare in termini di daimon.Legame
Ci sono molti modi per sentirsi vicini al daimon, sia a livello di comunicazione che di sensazioni. Infatti è possibile soltanto immaginarlo e visualizzarlo di fronte a noi mentre parliamo, oppure proiettandolo al nostro fianco.
Questa seconda possibilità è un po' più complessa durante i primi passi. Non è facile proiettare dopo i primi contatti, è una forma di immaginazione più articolata e richiede un po' di esperienza. Consiste nel lasciare che sia il daimon a muoversi attorno a noi, con la più totale naturalezza.
Forse è questa che inizialmente mancherà, la naturalezza, acquisibile solo con il tempo e con contatti ripetuti.
Esistono molte altre forme di comunicazione, tra cui la percezione fisica sotto le mani o in qualunque altra parte del corpo, o una molto più rara e complessa comunicazione tramite messaggi olfattivi.
qualsiasi cosa è possibile, affinché renda il contatto più semplice e "reale".
Boh non so che altro scrivere sicché torno a farmi pippe mentali su Aesingr, che per la prima volta sembra starsi incavolando in role U.U
Esistono anche altre scuole di pensiero sviluppate nel corso del tempo, alcune che utilizzano le "analisi" di animali esistenti per stilare una lista di caratteristiche associabili a quel dato animale, e altre più soggettiviste che se ne sbattono delle analisi e ragionano un po' a sentimento.
Si ringrazia Alister e il forum Staid Daimonism per le varie informazioni.
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radsol .
User deleted
Davvero una fantastica spiegazione, completa e facile da comprendere xD una piacevolissima lettura.
Come già ti dissi aes io non so cosa esattamente sia sol, non sono sicuro sia propriamente un daimon ma sicuramente qualcosa di simile, comunque complimenti. -
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Vogliamo aggiungere che è così satanico tutto ciò che ti si è staccata la corrente?
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radsol .
User deleted
Io stavo tremando ti giuro xD (per chi fosse curioso, quando aes mi ha linkato questa discussione, mentre la leggevo mi si è staccata la corrente, coincidenze? Un abbraccio rad kadmon) . -
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Io non proverò mai a mettermi in contatto con quella parte intima di me, ho troppa paura di sentirmi rispondere:
"codesta situazione incresciosa mi giunge nuova, e non posso affermare che mi provochi brividi di piacere...." sarebbe un incubooooooooo!!!!!
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Bellissimo argomento il Daimonismo. Leggendo ho notato che ha molte affinità con la cultura Otherkin, con la quale si crede che la propria anima appartenga ad un animale. Dialogare con il proprio Daimon è come dialogare con la propria forma draconica / lupina / volpina / lemuriana ecc..che nella cultura Otherkin è il proprio io e la propria anima.
Per quanto riguarda il dialogo con il mio Daimon, che nel mio caso è Zell drago ferale, molto mi ha aiutato la meditazione, durante la quale mi vedo faccia a muso con Zell, a fianco a lui, in groppa a lui o direttamente in Zell come se fossi nella mia vera forma.
E ora che arriverà niente poco di meno che la miniatura in scala 1:nonsoancorabenequanto, ma comunque grande, di Zell, sarà ancora più facile, avendolo materialmente vicino a me.
Per quanto riguarda Nativi Nordamenricani e animali Totem, ho partecipato sabato scorso ad una conferenza riguardo questo argomento: secondo la filosofia dei Nativi Nordamericani ognuno di noi ha nove animali totemici, con i quali ci si può dialogare attraverso la guida dello sciamano che aiuta il praticante a scendere in meditazione.
Se si è convinti di avere meno di nove animali totemici, vuol dire che si è più a contatto con alcuni (nel mio caso sono quattro, per ora). Ovviamente tra gli animali totemici dei Nativi Nordamericani è presente anche il drago.
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9 animali totemici? Questa è figa. Nel senso che posso averne "9 che sento affini"? Vediamo se ci arrivo:
lupo,
delfino, serpente,
panterozza,
aquiluccia,
dragonsolo...
no, non ci arrivo u.u UFFA!!. -
.9 animali totemici? Questa è figa. Nel senso che posso averne "9 che sento affini"? Vediamo se ci arrivo:
lupo,
delfino, serpente,
panterozza,
aquiluccia,
dragonsolo...
no, non ci arrivo u.u UFFA!!
Almeno tu ne hai sei...io sono ancora fermo a quattro...
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