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.Eccoci giunti al terzo appuntamento con il Corso Di Alimurgia Magico-Medicinale
Non è detto, ma questa potrebbe essere la penultima trance di erbe. Ribadisco, non è detto, anche perché ci sono tante erbe che osserviamo nelle nostre vite quotidiane e sono tutte assai interessanti.Alloro
Vi sarà certamente capitato di vedere un neolaureato con una d’Alloro sul capo, ebbene, le origini di quest’usanza risalgono alle Olimpiadi greche, al termine delle quali ai vincitori veniva posata sulla testa una regale corona d’alloro. Proprio per questo motivo, le sue foglie simboleggiano il successo, la saggezza e la divinazione (vedasi gli oracoli che masticavano foglie d’alloro per avere premunizioni). Pare, inoltre, che il suo profumo abbia la proprietà di confortare stomaci e cervelli.
La sua storia è legata al mito di Apollo e Daphne: in pratica, il dio fu colpito da una delle frecce di Eros, che lo fece innamorare fogosamente della ninfa, la quale, però, spaventata dall’eccessivo ardore dell’amante, invocò l’aiuto degli dei, che lo trasformarono in una pianta d’alloro sempre verde.
Un’altra tradizione, meno conosciuta, è quella di scrivere un desiderio a cui teniamo particolarmente su una foglia d’alloro, per poi riporla sotto il cuscino oppure bruciarla in un ambiente ventilato, poiché il fumo che si genera provoca allucinazioni. Qualora si scelga di dormire con la foglia sotto il cuscino, essa costituirà una chiave fondamentale per la risoluzione di un problema che ci sta a cuore.Aneto
Dell’Aneto si può usare sia il seme, che le foglie una volta essiccate. Proverbiale nei riti che propiziano fortuna, tranquillità, prosperità, protezione e lussuria.
Fin dall’antichità è stato impiegato per alleviare il mal di stomaco, per prevenire l’accumulo di gas nell’intestino; inoltre inibisce gli spasmi muscolari ed è un buon rilassante del sistema nervoso, favorendo il sonno. Un infuso a base di aneto dà sollievo ai dolori da calcoli renali; se, invece, si mettono a macerare i semi, è possibile ottenere un composto efficace contro il singhiozzo, la tosse dei bambini e il vomito. Coloro che scoprirono le virtù medicinali di quest’ortaggio furono gli Egizi, i quali le diffusero, direttamente o non, anche alle altre civiltà del bacino del Mediterraneo.
Semi e foglie sono anche frequentemente utilizzati in cucina per saporire i piatti, poiché le proprietà e l’essenza di questa pianta ricordano quelle del finocchio; ragion per cui essa è soprannominata finocchio bastardo o finocchio fetido. In Grecia, per esempio, l’aneto è uno degli ingredienti che arricchiscono lo Tzatziki, un tipo di antipasto servito anche sotto forma di salsa.Chiodi di Garofano
I Chiodi di Garofano si chiamano così perché quando i loro fiori vengono raccolti sono ancora nei boccioli ed assumono un aspetto simile ai chiodi, colorandosi di rosso bruno.
Furono gli arabi a far conoscere questa pianta al mondo occidentale a partire dal VI secolo, mentre nel Medioevo, sembra che i chiodi fossero addirittura sfruttati al posto del denaro: infatti, 2 chiodi di garofano permettevano di acquistare mezzo bue o un montone.
Nel canto XXIX dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri è presente un altro riferimento a questa preziosità. In pratica, dodici signori ricchissimi residenti a Siena, prossimi ormai a lasciare il mondo terreno, decisero di spendere tutta la loro fortuna e per tale motivo furono soprannominati Brigata Spendareccia. Uno di loro in particolare, fece legare il suo nome (Niccolò) a una ghirlanda di chiodi di garofano che sarebbe stata poi utilizzata per spezzare la carne. Ma non solo, pare che egli avesse ordinato di far arrostire la selvaggina nelle braci della pianta, sperperando così il proprio patrimonio.
Durante la peste si preparavano pastiglie di arance contenenti chiodi di garofano, poiché gli esponenti della Scuola Salernitana avevano intuito che essi potessero apportare qualche beneficio agli ammalati. Erano altresì adoperati per combattere la perdita di memoria e l’eccessiva fatica mentale.
Secondo un’antica credenza, buttare dei chiodi nel latte e poi berlo, sarebbe stato d’aiuto alle donne per incrementare le probabilità di avere figli sani e robusti e, allo stesso tempo, uscire indenni loro stesse dal momento delicato del parto.
Nell’ambito magico, i chiodi di garofano sono ottimi per i riti di purificazione, protezione, guarigione e stimolazione delle abilità mentali. Si raccomanda di aggiungere 3 chiodi per mantenere intorno a sé l’energia positiva, purificante e protettiva. Ciò serve anche per conferire un fascino duraturo a chi compie tale incantesimo.
Si consiglia, inoltre, di riempire una bustina delle dimensioni delle bustine da tè con Rosmarino, Salvia, Angelica e 3 chiodi di Garofano, quindi chiuderla con un nastro rosso per poi appenderla alla porta di casa o sul cruscotto dell’auto; allontanerete la negatività e proteggerete l’aria circostante. (…
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Essi sono eccellenti anche per contrastare l’impotenza, il mal di denti e le ferite cutanee.Consolida
La Consolida, che potrete trovare anche con il nome di Consolida maggiore o Sympyitum Officinale è un’erba rinomata per le sue proprietà curative. Non a caso, la si associa ai riti che riguardano la salute, guarigione, protezione durante i viaggi e prosperità.
Si è sempre pensato che le sue foglie guariscano le ferite e contribuiscano alla formazione dei calli ossei in caso di fratture. Ciò è ottenibile grattugiando le radici della pianta o, comunque, le parti più dure sopra le ferite, sopra le piaghe, ulcere o le ustioni. Secondariamente, diminuisce il flusso di sangue nelle zone lese, intervenendo anche sulle infiammazioni e attenuando il dolore.
Invece, le parti più molli come le mucillagini vengono adoperate per combattere il catarro presente nei bronchi e la tosse. Infine, le foglie hanno azione inibitoria nella produzione di liquidi.
L’utilizzo della Consolida è diminuito drasticamente quando si è scoperto che provoca gravi danni al fegato se ingerita, in quanto contiene sostanze tossiche conosciute con l’acronimo di PAS, che si trovano soprattutto nelle radici della pianta. Per questo motivo, in molti paesi del mondo è sconsigliata la vendita, anche perché esistono diverse varietà di questa specie che sono potenzialmente tossiche, perciò si raccomanda la massima cautela.Cumino dei prati
Il Cumino dei prati è una spezia indicata per combattere la negatività. Ma non solo: essa, infatti, è portatrice di buona salute, capacità mentali, fedeltà, protezione e previene i furti. Il consiglio, dunque, è quello di piantare questa pianta in giardino, in quanto terrà alla larga i fastidiosissimi insetti ed altri animaletti non proprio adorabili, parassiti compresi, che si mangiano frutti e arbusti che avevate piantato in precedenza.
C’è da dire che il Cumino dei prati potrebbe anche proteggervi da malintenzionati che irrompono in casa, ma non penso che basti come misura..
I semi della pianta sono conosciuti per le loro proprietà digestive, soprattutto per sgonfiare la pancia quando è piena d’aria. Effetti benefici si possono riscontrare anche a livello dell’apparato respiratorio, benché non ci sia niente di più preciso a riguardo.
In Italia quest’erba è poco diffusa, sebbene la si possa trovare negli Appennini settentrionali; mentre nei paesi scandinavi e in India è ampiamente adoperata per aromatizzare la carne cotta e i dolci. Vengono altresì impiegati nella preparazione del Kummel, un liquore.Noce Moscata
A contatto con il palato, la Noce Moscata spicca per il suo sapore che rende i piatti dolci meno dolci e le verdure più gustose.
I paesi occidentali conobbero la noce moscata attraverso i mercanti arabi che a partire dal XVI secolo presero a commerciarla; tuttavia, gli aristocratici ne furono veramente attratti durante la prima rivoluzione industriale, in quanto il commercio e la maggiore disponibilità di alimenti crebbero. Era buona abitudine, infatti, cospargere il proprio collo con questa spezia e infilarne una bustina nei taschini per rendere più profumate le giacche, caso mai a qualche donzella o Garson piacesse l’aroma. Evidentemente ciò accadeva per davvero, visto che in seguito si iniziò ad utilizzare tale spezia come afrodisiaco, ma soprattutto, come ingrediente della cosiddetta pillola dell’amore che veniva ingerita prima dei fatidici momenti in cui bisognava dimostrare il proprio ardore. (Avete capito, vero? ,) )
Per quanto riguarda la cura delle malattie, la noce moscata si rivelò un valido antisettico, ma attenzione: si sconsiglia fortemente di ingerirla in dosi massicce perché causa allucinazioni e, inoltre, il vostro fegato vi maledirà per il resto della vostra vita.
In campo magico, questa spezia trova terreno fertile per i riti che procurano felicità, amore, denaro e salute, oltre a incantesimi che stimolano e rilassano la psiche.Prezzemolo
Nell'antica Grecia, il prezzemolo veniva usato per scopi così vari come l'aspersione sui cadaveri per neutralizzare l'odore del decadimento e creare le corone dei vincitori per celebrare il successo. Ma non solo: infatti, i sognori più ricchi erano abituati ad adornarsi la testa con corone di prezzemolo in occasione dei banchetti, perché si diceva che questo desse un pizzico di allegria e vivacità alle feste.
Il celebre detto: “Sei come il prezzemolo” deriva dal Medioevo, epoca in cui si cominciò ad inserire le foglie della pianta in sviariate pietanze. Tuttavia, il suo utilizzo venne esteso anche alla medicina, dove era impiegato nella preparazione d’impacchi applicati poi sulle punture d’insetti e sui denti cariati. Il succo, invece, serviva per arrestare l’emorragia del naso e la fuoriuscita di muco.
Magicamente, è associato a potere, forza, lussuria, purificazione e prosperità. Possono essere usati i semi, le foglie e lo stelo. Quest’ultimo ingrediente essenziale nei filtri d’amore.
Salvatore Massonio, medico italiano vissuto nel XVI secolo, sosteneva che il prezzemolo accresceva l’eccitazione erotica negli uomini e incrementava l’apporto di sangue nelle parti intime delle donne, stimolando la venuta delle mestruazioni.Verbena
La Verbena è solitamente utilizzata per alleviare il mal di testa, lo stress e permette di fare un sonno ristoratore. Sembra, fra l’altro, che sia un buon rimedio in caso di colite renale.
Abitualmente viene adoperata sotto forma di infuso, decotto o impacco.
L’uso è caldamente proibito alle donne in gravidanza, benchénon ci siano evidenze scientifiche relative ad effetti negativi sui feti.
In magia trova applicazione nei rituali che infondono negli animi delle persone l’arte della divinazione. Inoltre, è indicata qualora si voglia ricevere protezione, ispirazione, amore, abbondanza, guarigione, pace, prosperità, spiccate abilità artistiche.
Fra gli incantesimi che si possono praticare per beneficiare della protezione ve n’è uno in particolare che consiste nell’immergere una piantina di verbena nell’olio d’oliva o nell’olio di semi.
Invece, per quanto riguarda le abilità artistiche, esse possono essere favorite se si posa una bustina di foglie di verbena per esempio su un dipinto a cui stiamo lavorando, oppure sullo strumento che suoneremo durante un concerto.
Edited by Tirannosaurorex - 10/4/2021, 22:37
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La verbeina non ha "affetti negativi sui feti"?
U.u a parte ciò, l'alloro mi è sempre gustato come pianta nonostante la sua diffusione. Non credevo avesse tutto sto back ground.. -
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Sicuramente la Verbena non avrà effetti dannosi, però non ho trovato scritto in maniera esplicita il contrario, ma stiamo sereni.
Sull’alloro, ci sarebbe tanto da raccontare, come sul prezzemolo; Per esempio, in Toscana è abbastanza conosciuta la fiaba di Prezzemolina. Altrove non lo so.
P.S. il telefono ha spostato la citazione.
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Era una battuta su "affetti", come al solito rompo le zibide per gli errori che poi faccio io xD .
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