Dark Side of Super Sayan
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Tristano e Isotta, chiamati a seconda della versione anche con gli appellativi di Tristram e Yseult, o Tristrem e Isolt, sono i protagonisti di una leggenda talvolta associata alla mitologia Celtica, talvolta al Ciclo Arturiano, nonostante in ogni versione, questa coppia sia simbolo dell'amore passionale, tanto che persino Dante Alighieri li ha citati nella sua "Divina Commedia", facendoli rientrare nel girone infernale dei Lussuriosi.
La loro storia d'amore, inizia con un vicenda di cui Tristano si rende protagonista: egli, membro della corte di suo zio, re Marco di Cornovaglia, si scontrò con il Duca Morholt d'Irlanda, giunto nella patria di Tristram per conto del suo sovrano in richiesta di un tributo da parte della Cornovaglia. Lo scontro trai due fu furioso, tanto che entrambi ne rimasero gravemente feriti, Morholt fatalmente, mentre Tristrem, seppur non morente, era rimasto con una ferita che non accennava minimamente a rimarginarsi; in cerca di aiuto, venne a conoscenza delle capacità di guaritrice della regina d'Irlanda (in altre versioni della leggenda, tale capacità era attribuita alla principessa e non alla regina), e decise quindi di raggiungerla pur di guarire dalla sua lesione.
Giunto in Irlanda, egli venne effettivamente accolto e curato da tale donna, e proprio grazie a ciò, Tristano fece la conoscenza della figlia della guaritrice, la principessa Isotta (in alcune versioni è lei stessa a guarirlo ed a conoscerlo così), della avrà una così buona impressione, da proporla in sposa per suo zio.
La principessa sarà dapprima riluttante, avendo lei scoperto che Morholt, rivelatosi zio di Isotta, era stato ucciso proprio da Tristano, ma accetterà la proposta di re Marco visti gli atti benevoli del nipote di questi, che in passato aveva sconfitto un drago, liberando il popolo irlandese dalla minaccia.
Per assicurarsi che il matrimonio fosse andato per il verso giusto, la madre di Isotta preparò un filtro d'amore che sarebbe dovuto esser bevuto dalla figlia e da Marco, ma, mentre Tristano ed Isotta si dirigevano verso la di lui patria, bevvero erroneamente la pozione, innamorandosi perdutamente l'uno dell'altra, tanto che, anche dopo il legittimo matrimonio tra il re e la principessa, lei e Tristano si vedevano di nascosto, consumando il frutto della loro passione. Purtroppo però, vennero scoperti, e lo zio di Tristram, venuto a conoscenza del fattaccio, bandì il nipote dalla Cornovaglia, costringendolo così a scappare in Britannia; qui egli conobbe un'omonima della sua amata, Isotta della Mano Bianca, con la quale si sposò, non vivendo però mai felice con lei, in quanto il suo cuore ancora batteva per la principessa d'Irlanda.
Fu così che un giorno, ferito nuovamente, Tristano richiese l'aiuto della sua amata, chiedendo inoltre un segno del di lei arrivo: tutte le navi avrebbero dovuto mostrare le vele nere se non avessero trasportato Isotta, mentre se lei vi fosse stata a bordo, le vele sarebbero dovute esser bianche; i giorni passarono, e la moglie di Tristano, gelosa dell'amore che il marito covava per la sua vecchia fiamma, anche quand'ella giunse in suo soccorso, mentì al ferito, dicendogli che lei non era ancora giunta, e Tristano, preso dalla disperazione, spirò poco prima che la sua amata potesse salvarlo, e Yseult, venuta a conoscenza della morte del suo amato, morì anch'ella di disperazione, venendo poi sepolta vicino a lui, pur di rimanervi unita anche nella morte.
La leggenda infine narra, che dalle tombe dei due amanti, nacquero due piante: un albero ed un rampicante (due alberi in altre versioni), intrecciati ed indivisibili, come l'amore di Tristano ed Isotta.
Fonti:
www.mythencyclopedia.com/Tr-Wa/Tristan-and-Isolde.html
https://ireland-calling.com/tristan-and-isolde/
www.britannica.com/topic/Tristan-and-Isolde
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