Le Terre Assetate
Posizionata tra la parte più ad ovest della Tundra del Bianco Meriggio e quella più a nord del Torrente Celeste, vi è una landa semi-desertica caratterizzata da forti venti e frequenti tempeste di natura elettrica. Questa regione è conosciuta nel suo insieme con il nome di Terre Assetate per il fatto che, nonostante le incessanti piogge che investono in continuazione la zona, non si ha memoria di un solo episodio in cui l'acqua non sia stata assorbita efficacemente dal terreno. E' davvero raro, difatti, trovare in questo posto un tempo che sia quantomeno decente: è vero che a volte smette di piovere, ma di norma sta a significare un temporale ben peggiore in arrivo, se non addirittura una tempesta con tanto di fulmini, tuoni, boati e saette, pronte a riversare contro il terreno tutto il loro potere distruttivo.
Non è chiaro il perché si concentrino proprio in questa regione le tempeste più distruttive di Kengard, ma alcuni studiosi ritengono che la colpa sia da imputare alla vicinanza tra il clima freddo della Tundra e quello innaturalmente primaverile del Torrente: l'aria calda proveniente da ovest entra in conflitto con le correnti fredde più orientali, generando nei migliori dei casi grosse nubi nere cariche di pioggia e forti venti d'aria calda con direzione nord-est.
Le Terre Assetate si presentano per lo più pianeggianti, ma nella regione più ad est il terreno si alza in bassi rilievi che si fanno via via più fitti e alti mano a mano che ci si avvicina alla Tundra. In questa zona, non è raro che il forte vento venga incanalato tra una collina e l'altra, creando delle correnti d'aria improvvise, capaci di spazzare via tutto ciò che trovano. Quando ciò accade, l'unico riparo sono le caverne che crivellano i pendii più bassi della Tundra e aspettare che il clima volubile della zona torni ad essere più clemente. Queste caverne offrono anche un'ottima tana per quelle creature che apprezzano i climi ventosi: l'aria calda in basso e quella fredda della Tundra in alto, favoriscono le correnti d'aria ascensionale, aiutando così le creature volanti di qualsiasi dimensione a raggiungere le più alte quote in tempi record.
Sia la flora che la fauna si sono adattati a questo clima estremo. La vegetazione, in particolare, è quella che ne risente maggiormente: gli alberi sono sparsi e non raggiungono mai delle grosse dimensioni; i tronchi sono nodosi e contorti per essere cresciuti assecondando i capricci del vento e spesso bruciacchiati in più punti per essere stati colpiti di striscio da qualche fulmine. Non vi sono boschi, ma gli alberi sono radi e molto separati l'uno dall'altro, sia per il forte vento che non favorisce l'impollinazione, che per il rischio aumentato di attirare fulmini. In compenso, l'erba e i piccoli arbusti crescono rigogliosi, diventando la principale fonte di sostentamento delle piccole creaturine erbivore che vivono nella regione. |
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